sabato 21 giugno 2008

ItalicChinese Asylums 90. Soliti tortura-omicidio bianchi SISDE-SISMI/AISI-AISE. Il vecchio ciucciacazzi della para-polizia segreta si spaventa

ItalicChinese Asylums 90. Soliti tortura-omicidio bianchi SISDE-SISMI/AISI-AISE. Il vecchio ciucciacazzi della para-polizia segreta si spaventa
by Georg Rukacs

Solite attività pazzoido-delinquenziali dei soliti governi-parlamenti italioti, tramite i loro, ed al loro livello, SISDE-SISMI/AISI-AISE, con assistenze “internazionaliste”, ora in 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣, Taichung, TW.

Venerdì 13 giugno 2008, all’incirca tra le 14 e qualche cosa e non oltre le 16.

Uno dei soliti esperimenti nostri coi pidocchi.

Lui è in preda ad un’ansia divorante, come molti altri di questa storia incredibile eppur verissima. Dopo che il pidocchio ottantenne ciucciacazzi tappo lurido e deforme coi polmoni incatramati non è riuscito a concludere nulla in un anno di coresponsabile distruzione del giudeo per conto della polizia segreta militare e dunque del governo di Taiwan, su richiesta dall’Italiozia (governo-parlamento e loro “servizi”), eccolo che, incaricato di curare la tortura bianca-omocidio bianco nel nuovo posto dove sono andato continua ad essere pervaso da un’ansia divorante.

Deve reclutare ed istruire taluni dei nuovi, mandare altri che istruiscano, assicurarsi che la tortura-omicidio proceda, controllare, riferire. Viene, va, ritorna. Qui, ha cominciato il 28 maggio 2008, prima ancora che io firmassi il contratto. In aggiunta ai suoi doveri di razza (la razza dei pidocchi-scarafaggi) e Stato, il ciucciacazzi ha la morbosità, anche qui, di cazzi di ragazzoni o ragazzetti luridi e viscidi su cui getta per ciucciarli loro: “Me chiamavano Attila lo Spartano... ...Noi guerrieri dell’armata cinese usiamo queste pratiche maschie...” Sì, insomma, gli piace succhiare cazzi ed ingurgitare piscio. La strumentazione ci segnala che in genere più che piscio non esce e più che piscio lui non ingurgita. Non che, anche uscisse altro, sarebbe meglio, sebbene a noi umani sia difficile, quasi impossibile, immedesimarci in quelle situazioni disgustose anche solo per scriverne qui. I carabinieri-polizia-governo “romano” se li trovano così i pidocchi da tortura-omicidio bianchi tutti differenti tutti uguali... Proprio al loro livello! Fatevi dare l’elenco delle centinaia di operativi ed altri d’ogni nazionalità e continente che hanno reclutato tramite le varie polizie segrete militari locali per la tortura-omidicio bianchi quasi decennale contro di me... Anzi no, sono tutte calunnie d’un terribile terrorista qui mediatico. Fatevi dimostrare che sono santi e non mai hanno reclutato nessuno per nessuna, tanto meno questa, operazione pazzoidodelinquenziale e che mi internino per calunnie aggravatissime e continuatissime oltre che per invenzioni d’uno che “sente le voci” e “s’inventa”... HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! Le bagasce dei Pata, Franca e Angela con annessi, si sono offerte: “Se riuscite a [ri]portalo qui [in Italiozia], vi facciamo una dichiarazione scritta che è uno che s’è sempre inventato ed ha sempre sentito le voci.” HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! ...“Già” da piccolo, per i temi di scuola, ad esempio, se c’era una cosa che sicuramente mi mancava era “la fantasia”. Né m’è venuta dopo. Non riesco ad inventare, e neppure a convincermi, per qualche altro meccanismo, di cose non vere. C’erano quelli che avevano, dicevano, eran balle, il padre direttore generale o ingegnere o dicevano che loro scopavano come matti a otto anni. A me non riusciva ad inventare. Mio padre non era ingenere, neppure diplomato, neppure ha mai iniziato alcuna scuola media superiore, non era direttore generale. Potevo dire, se richiesto, che aveva l’avviamento industriale. Rapallini, il genio della classe e non solo [dev’essersi laureato in legge coi voti massimi e passato ad altra professione studiando nelle pause come impiegato della Termomeccanica], un giorno mi disse: “Ma tuo padre è ingegnere...” Che dovevo dirgli?! ...Glielo dissi: “No, guarda, ha fatto le stesse scuole di tuo padre”, che era operaio al Muggiano. Neppure mi riusciva, nel senso opposto, magari per avere lo sconto della gita scolastica, a raccontare fosse un pezzente perché uno che abbia una fonderia, anche se poi (poco dopo finiti gli anni ‘50) cominciò ad andare male con la crisi congiunta del settore e dei privati-privati-non-connessi-ai-governi, non è che ci si metta a chiedere sconti ex-post per settimane bianche o a Parigi con la scuola; semmai, non ci si va, non avendo alcun valore didattico né paradidattico. No, no, “la fantasia” m’è sempre mancata. Pure il borderline o schizofrenie varie, mi sono sempre mancate. Pure le paranoie che spesso hanno i non-schizo, quando non siano sia paranoci che schizo. Mi scappa sempre da ridere sincero su tutto, e le visioni multiple sulle cose sono differente dal credersi personaggi differenti a seconda dei momenti, ....scherzi a parte... Una volta, presente uno pseudo fratello, mi misi a far finta di declamare alcune frasi d’un collega di Dubcek, frasi troppo retoriche e stravaganti che in effetti non capivo come “le masse” (sarà stata la “psicologia delle folle”) potessero bersi. Lui, lo pseudo fratello si mise ad urlare: “Ma chi ti credi d’essere?!” “Sto solo ripetendo quel che ha detto quello, da come l’han fatto vedere in tv...” Era, lo pseudofratello, Riccardo di Franca Pata, l’ingegnere, un perfetto paranoico folle, pure schizofrenico dato che impersona, credendo d’esserli, personaggi differenti e cui mancava e manca pure il senso dell’umorismo... Ottimo, ora, per pazzoidare e delinquere con l’OVRA... ...Dicevano... ...“la fantasia” m’è sempre mancata. E pure altre cose patologiche... La realtà dell’italiota supera tutto alla grande. L’italiota supera ogni fantasia. Che poi, gli altri non capiscano un cazzo per cui sarebbe buona regola non parlare mai... ...Mannò, tanto, i pazzoidi inventano lo stesso... Meglio fregarsene sia di parlare che di non parlare. Ieri avevo come me un opuscoletto religioso, su questioni bibbliche, in non so quale alfabeto e lingua. A scuola solito deliro logorroico (me escluso, quasi sempre zittissimo), a cominciare dall’insegnante (劉恆吟) che è un logorroismo continuo ansiosissimo permanente. Mi sono messo, ad un certo, punto a dare un’occhiata all’opuscolo. Siccome l’insegnante (劉恆吟) è da tempo che s’è fatta, anzi l’hanno fatta (il cinesoide si fa fare quel che vuole da chiunque comandi), confidente della polizia segreta su di me, con la cooperazione dei canadesi (quelli che non gli ho ancora liquidato; i non canadesi glieli ho già liquidati tutti; vedremo ora con un ragazzotto americano che è in bilico tra fare il confidente cinesoide e riferire, come voglio, alla sua Fbi...), è poi uscita, agitatissima, a consulto coi franco-canadesi su in che alfabeto leggessi e scrivessi. Davvero una questione di Stato! Li ho visti e sentiti via strumentazione galattica e chip bionico. Pure quando lei (劉恆吟), la scarafaggia viscida ed animalesca, ha riferito alla rete del comando tortura-omidici bianchi. Da spanciarsi dal ridere! ...Un libretto su questioni bibbliche...

Venerdì 13 giugno 2008, all’incirca tra le 14 e qualche cosa e non oltre le 16.

Il lurido tappo ciucciacazzi in servizio tortura-omidio bianco va affianco a sollecitare che mi si deve liquidare nelle prossime ore. Devono battere muri e pavimenti. Il solito! Io esplodo. Glielo hanno garantito dalla polizia segreta militare taiwanese che ha avuto assicurazione dalla sala operativa dei servizi a Roma. O chiamano l’ambulanza o, se ammazzo qualcuno, la polizia squadra omicidi. Carabinieroni e superagenti l’hanno garantitissimo dalla sala operativa italiotica centrale del servizio segreto: “Ormai siamo lì. Doveva avvenire tutto in poche ore in quell’inizio 2000 dopo che altrove, altri, ci avevano negato cooperazione o c’avevano ostruito ad azione in corso non volendo farsi complici di noi “grandi” italioti che torturiamo-ammazziano giudei perché così vuole il nostro “grande” governo con nostro “grande” parlamento. ...Ma ora siamo, di nuovo, sicurissimi... ...I nostri consulenti, “grandissimi” professoroni di purissima razza romanico-‘taliotica ce l’hanno garantito... ....le prossime ore la liquidazione giudeo, si sussurra sia un rabbi segreto, forse demoniaco, finalmente si concluderà con successo nostro e dei nostri camerati a Taiwan!”

Il tappo va di là. Si fa una ciucciata di cazzo del ragazzotto. Poi esce furtivo non dopo averlo prima blandito: “Hai visto che bella sukata. So’ proprio Attilo lo Spartano! Me lo sento! Me lo sento! Ormai ammazziamo il giudeo già nei prossimi minuti. Ce l’hanno garantito da Taipei ed i nostri camerati di Roma”

Mentre esce furtivo, sta male. La nostra strumentazione galattica se lo sta curando per l’incidente controllato. Si sente guardato. Si sente seguito. Scende. “Sento che il giudeo ma fatto qualcosa. Mi sento a disagio. ...E se il giudeo non muore...?! Il nostro comando, e pure i camerati di Roma a quel che m’hanno fatto sapere i miei, c’hanno sempre detto che dobbiamo creare degli incidenti e poi chiamare la polizia.” Prima si lamenta col portinaio, o forse ci sono tutti e due, dato che è l’ora del cambio tra i due portinai, cambio che è proprio in quella fascia oraria. Poi telefona alla polizia: “Mi hanno aggredito. C’è un giudeo che ha tentato d’ammazzarmi.”

Quanto sento, con la strumentazione, che la polizia sta arrivando, scendo anch’io: “Questo è un delinquente della vostra polizia segreta. È uno che faceva la tortura bianca su incarico del vostro governo dove abitavo prima ed ora viene qui per farla qui. Usano strumenti illegali per guardare attraversi i muri. È un delinquente, un pazzo ed un antisemita. Sono, siete, dei delinquenti e dei pazzi.”

Buffo... Quando lui sente “antisemita” fa un gesto di disgusto. Significato: “Io [il tappo ciucciacazzi] sono uno scarafaggio cinese che obbedisce solo agli ordini del governo. Che ne so chi siano gli altri...”

Pure uno dei due poliziotti: “No, no, da noi queste cose non ci sono.” Significato: “Qui, nelle Cine, siamo tutti scarafaggi che obbediamo ad ordini e null’altro.

Lui, il tappo ciucciacazzi, poi cerca di giustificarsi. “Si è vero. Abitavo dove abitava prima lui. Ora sono venuto qui perché ho un amico.” Non era mai venuto nell’edificio prima che io arrivassi qui. Un “amico” improviso!

Dico alla polizia che non me ne frega nulla che la loro polizia segreta ed il loro governo siano criminali, ma che, se loro sono la polizia, loro devono bloccare i delinquenti e chi commetta crimini. I poliziotti: “Noi non possiamo andare contro il governo...” In pratica loro sono lì solo per proteggere un delinquente miliziano cinese. A loro non ne frega nulla neppure di sentire che si commettano crimini. Il solito, in effetti. Lo sapevo già. Era una sceneggiata solo perché tutti si ricordassero bene di tutto.

Hanno comunque rilevato, prendendo il nome del vecchio tappo ciucciacazzi, che si muovono da una residenza all’altra per un’operazione pazzoidodelinqueniale di Stato contro di me. Ce ne sono pure altri che hanno preso residenza “stabile” qui, che erano dov’ero prima e che spariranno quando io non sarò più qui, o spariranno pure prima visto che la moria dei torturatori-assassini bianchi è altissima. La strumentazione nostra li rileva gli uguali ed i differenti. Alcuni sono gli stessi del posto precedente.

Li abbiamo infinocchiati di nuovo senza che neppure se ne accorgessero. Volevo comparisse la polizia. Il minchione ciucciacazzi l’ha fatta comparire e s’è fatto prendere il nome.

Conviene che paghiate:
= il coso belga che m’avete rubato e state continuando a rubarmi o 5 milioni d’euro a me.
= 5 miliardi d’euro a me.
= 2'000 impiccagioni in diretta CNN, dopo “regolare” processo a Pechino di TUTTI, nelle varie posizioni e delle varie nazionalità, i coinvolti nel caso di linciaggio-pogrom-tortura-tentat’omicidio bianchi contro di me.
= passaporto ONU di rifugiato apolide per me.