mercoledì 18 giugno 2008

ItalicChinese Asylums 89. Tortura bianca OVRA in 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣, Taichung, TW. Il vecchio ciucciacazzi della polizia segreta

ItalicChinese Asylums 89. Tortura bianca OVRA in 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣, Taichung, TW. Il vecchio ciucciacazzi della polizia segreta
by Georg Rukacs

向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣, 403 Taichung, TW, fine maggio 2007-29/05/2008.
Poi, pure in向上路一段185號7樓3, 台中, 臺灣, 403 Taichung, TW, 28/05/2008-?.

Solita tortura bianca-[tentato]omicidio bianco organizzati dalla polizia segreta militare taiwanese, da metà marzo 2004 (prima da altri, altrove), su richiesta del SISDE-SISMI/AISI-AISE italioti, l’OVRA. Obbediscono agli ordini, naturalmente, come i nazi, fasci, “impiegati” o compagni dei campi di sterminio o, li si chiami come si vuole, ma pur sempre ad altissima moria, di fatto, di razze e categorie precisamente individuate in vari tempi e luoghi del mondo. “Obbedivamo agli ordini”: squadroni della morte, violentatori, ladroni, torturatori, maniaci, altri criminali, militari e “civili”, secondini e polizie, miliziani o singoli in affitto, avete mai sentito qualcuno dire che lo faceva perché gli piaceva e “coperto” gli piaceva ancor di più?! Tutti, obbediscono sempre agli ordini, dicono.

L’obbedienza è infamia e psicosi, in queste cose.

Appena militarizzano un edificio per tali operazioni speciali pazzoidodelinquenziali, innanzitutto contattano la proprietà. Dato che lì (向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣) era un grandissimo edificio sia con normali inquilini che con ditte d’ogni dimensione, c’era un vero comitato di portineria.

Non avevo voglia di controllare sulla strumentazione di chi fosse l’edificio. Tanto è sempre lì. I nostri indirizzi sono sempre veri, su queste cose, qui. Tutto è vero, su questa vicenda. Sulla bolletta dell’acqua c’era 高景浩 (GāoJǐngHào / GaoJingHao), su quella dell’elettricità 施德雄 (ShīDéXiòng / ShiDeXiong). Se volete sapere di chi è l’edificio, se andate a Taiwan ed a Taichung, date al tassista: 向上南路一段163號6樓3618室, 台中. E vi fate dire, se ve lo dicono, di chi è l’edificio.

L’ufficiale o funzionario della polizia segreta militare, un anzianotto alto con aria solita da coglione viscido e criminale Han o simile, che era già comparso altrove, sempre per le stesse pazzoidodelinquenze, ha contattato, per militarizzare attorno alla mia stanza, per il solito traffichìo come da strumentazione e istruzioni per tortura bianca distruttiva (per omicidio bianco; come la chiamate un’ossessiva campagna di distruzione finalizzata a farvi salare la testa in poche ore o pochi giorni, e che dura da 8 anni e mezzo ininterrotti?! ...Provate, anche se su di noi umani non funziona; ...ma su di Voi funziona...; si chiama omicidio in associazione a delinquere, se riesce, e tentato omicidio continuato in associazione a delinquere, se non riesce) su richiesta ed indicazioni dei CarabinieriServiziOVRA e governo “romani”, la tuttofare dell’edificio, una bagascia tozza, sporca e squallida sui 50 anni, dunque, inevitabilmente, il guardione, che è quello dà le chiavi (lui, il guardione principale, oppure altri della stessa ditta di “vigilanza”) quando non c’è la bagascia ed, infine, il vecchio ciucciacazzi, un tappo di 80 anni (motoretta tipo Vespa QK0-290; il suo nome lo ha preso la polizia, auto con targa 4901-LP, venerdì scorso, nel nuovo posto, a seguito di uno di quegli incidenti controllati per polli che facciamo succedere perché poi non dicano che non sapevano o che l’uno o l’altro non è mai stato nel tale luogo) che faceva il finto portinaio lì. Più che altro, cercava di ciucciare il cazzo pure al guardione principale, un ragazzotto viscido su 40 anni, cui stava sempre appiccicato quando andava sotto, all’ingresso, a fare il finto portinaio.

Sul campo, operavano, come coordinatori capi incaricati dalla polizia segreta, la bagascia di 50 anni col vecchio tappo ciucciacazzi di 80, che s’è installato fisso, pur alternandosi inevitabilmente con altri, sopra di me, finché ha resistito, più pidocchi giovani e meno giovani subito reclutati tra quelli dello stesso piano o d’altri piani, immediatamente attorno alla mia stanza. Tali sono le istruzioni del Manuale Tortura-Omicidio bianchi curato dall’OVRA d’Italiozia. Ve lo fate rendere pubblico, ve lo fate dare e ve lo leggete. ...Se non fosse che siete un finto Stato di merdacchie cui piace farsi trattare da merdacchie e con pure un parlamento di merdacchie che non conta un cazzo. La polizia segreta ha mandato gli istruttori guardonaggio e tortura-omicidio. Appena io sono arrivato lì fisso, appena i nostri simulatori hanno fatto sembrare loro che avessi chiuso gli occhi per dormire, si sono subito lanciati in ossessive battiture di muri ed altre pazzie. Li conoscete i generali dei carabinieri e della finanza ed i DeGennaro di ps. Ecco, questo è quello che fanno nelle operazioni speciali omicidi-bianchi, quelli che “s’occupano”, dite, “di sicurezza”, quando non vengano loro commissionati stragi od omicidi “rossi”, terrorismi o altre pazzie e crimini. La vostra storia è quella... Questo è quello fanno governi e parlamenti della vostra Italiozia. Al “controllo” dei servizi, in parlamento, ci sono pure quelli dell’opposizione e la Commissione o Comitato fa finta di controllarli è presieduto da uno dell’opposizione. Contro di me, in aggiunta a quello già facevano prima, vanno avanti da 8 anni e mezzo con la tortura-tentato omicidio bianchi all’estero con questa tecnica. Governi ed opposizioni con relative sbirraglie. Vedete chi c’era nei ministeri, in parlamento, al governo a comandare le varie sbirraglie, e vedete che nome e faccia hanno. Sono quelli voi avete voluto e da cui vi fate trattare come merdacchie. Evidentemernte sareste uguali, al loro posto, nelle varie posizioni. Fatevi mandare, magari, a fare guardonaggio e tortura-tentato omicidio pure voi. Vacanza con operazione speciale AiseAisiOVRA... È una “grande” attività patriottica. Ah, io non sono nessuno. Sir Nessuno. Fossi anche solo appena mitomane vi direi chissàccheccosa di me. Sono Sir Nessuno o Mister Nessuno. Neppure mai stato anche solo consigliere comunale. Neppure portaborse anche solo d’un consigliere comunale. Il fatto che casualmente ci sia arrivata tra le mani strumentazione che sulla terra non avete e non avrete per secoli, non è che mi faccia divenire importante. Sono sempre un Sir Nessuno o Mister Nessuno. Del resto loro non lo sanno della strumentazione. Pensano siano cose da romanzetto ed è bene continuino a pensarlo. ...Lo sappiamo come “ragionano” quelli e che procedure decisionali abbiano. ...Pazzoide e delinquenziali... Solo degli italioti potevano inventare ‘sta cosa. Criminalità e psicosi innate a parte, fanno ‘ste cose solo per rubare a valanghe e sotto la protezione del segreto di Stato. Sergenti che divengono milionari. Partiti che “risanano” bilanci. Panfili, ville, etc. Ecco perché vi piacciono. Li invidiate solo perché vorreste essere a pazzoidelinquere e rubare al loro posto.

Il tappo ciucciacazzi ottantenne è ora transitato pure alla mia nuova residenza, dato che nella vecchia m’hanno detto che s’erano stufati. Li sentivano e vedevano tutti ed erano sputtanati. Non che i cinesoidi si scandalizzino degli abomini di Stato. Anzi vi partecipano felici, pur nell’infelicità nevrotica e depressa del cinesoide. In queste cose, partono i primi minuti sghignazzando. “Finalmentre un linciaggio! Finalmente un pogrom! Abbiamo anche noi il nostro giudeo da ammazzare!” Le prime ore il riso si fa isterico. Poi, subentra apertamente la depressione nera, per cui, anche chi continui a sghignazzare, sghignazza nero. Con la strumentazione galattica li psicotizziamo pressoché subito, dai pidocchi sul campo ai generaloni, capi, ministri, presidenti sia all’estero che da voi. Per cui si “divertono” tutti proprio alla cinesoide... ...Isterico-depressi nero rancorosi...

Il vecchio ciucciacazzi s’era appassionato. La bagascia s’occupava delle pidocchie. Lui dei pidocchi. Lei faceva riunioni colle pidocche su come liquidarmi. Lui le faceva coi pidocchi. Pure occasionali incontri al volo con esterni qualunque del palazzo: “C’hanno detto che quello...” “Dev’essere proprio un... ...se ch’hanno chiesto di...” Qualcuno ha provato di venirmi a chiedere: li ho mandati a stendere prima c’aprissero bocca. Dicano quel che credono. Chissà perché a me nessuno viene mai a dire: “Dicono che quello/a...” Con lui, si chiudevano in stanze dove fumavano (sigarette “normali”-disgustose) e si drogavano mentre lui si gettava sui loro cazzetti e li succhiava vorace anche se spesso usciva solo piscio, ma lui era felisissimo così. “Sapete noi veterani delle operazioni speciali delle forze armate usavamo queste pratiche maschie... ...Anche a Sparta facevano così... ...Quando ero militare mi chiamavano Attila lo Spartano... ...Il vero guerriero deve fare queste cose... ...Certo me piasce la fika ammé, ma ora che semo tra omi ed in azione...” Il livello di quelli voi italioti potete reclutare, pure all’estero, per pazzoidare e delinquere è quello, è questo... ...Il vecchio tappo ciucciacazzi ottantenne lurido e maniaco-perverso.

Quando andava sopra a torturare (nelle intenzioni), in genere, si portava un vibratore e se lo metteva nel culo. Saranno state le “pratiche maschie spartane”, come le vantava lui. Infatti, sopra si lamentavano tutti che c’era odore di merda. Lui diceva che erano le tubature di scarico...

Quando invece doveva farsi vedere dagli altri, s’armava di tubi, lunghi bastoni, lunghe canne, lunghe canne da pesca, pallini, lunghi fildiferro e simili, mattoni, pietre e con essi dava colpi e strusci a pavimenti, muri, soffitti, finestre oppure rovesciava gocciolii e pallini o simili sul radiatore esterno del mio condizionatore d’aria (non era lo sgocciolio dei radiatori sovrapposti; quando c’era era diverso; comunque, anche se ero lì e senza silenziatore ambientale inserito, non me ne fregava nulla neppure di questo; le acque mi piacciono anche a gocce o finte gocce da pallini o sassolini). Andava, andavano, avanti per ore, come ossessi quali in effetti erano e sono. Sebbene l’edificio fosse enorme, inevitabilmente li sentivano nel raggio di varie decine di metri. Li vedevano pure, perché, sentendosi ed essendo “coperti”, si sporgevano anche da finestre per menar colpi, strusci o sgocciolii. Poi, la nostra strumentazione, quando controllavamo, rilevava, dopo ore di tali lavorìi, dei loro sconsolati, disperati, “Ma non ci sente?!”, “Perché non gli diamo noia?!”, “Perché non urla?!”, “Ma cosa dobbiamo mai fare per liquidarlo?!”, “Il comando della PoliziaSegreta poi ci sgrida!” Allora cercavano di inventarsi, per “il comando”, qualche balla che ormai percepivano che il crollo del giudeo s’approssimava. “Perché Hitler non li ha ammazzati tutti? Doveva proprio arrivarci questo che non riusciamo a liquidare!” Alla PoliziaSegreta erano e sono come loro, fino al Presidente, prima il ladrone senza occhi, ora il ladrone senza faccia, prima il pazzo “Rubo io, che ora ci son io”, ora il pazzo “Cari, lasciatemi rubare mente faccio finta di farvi prediche parrocchiali.” Tutti differenti, all’apparenza. Tutti inevitabilmente uguali. Allora comunicano a Roma, ed al Sorrentino di Tapei: “Di sicuro decede le prossime ore.” A Roma, Milano, Torino, son come loro: “Meglio..., ...ci rubiamo ancora i soldi dell’operazione speciale.”

Sebbene la maggioranza partecipasse pidocchiamente eccitata, qualcuno e qualcuna se n’è andato. C’era chi aveva orari incompatibili. Il cinesoide è sensibilissimo ai rumori. Se deve dormire, si sveglia subito al minimo rumore soprattutto se intenzionale. C’era qualcuno o qualcuna che doveva dormire nel raggio in cui si sentiva quel che facevano. Invece i pidocchi da tortura vanno di solito avanti fino alle 4 del mattino, naturalmente per riprendere poco dopo aver interrotto, e poi si drogano se devono andare a lavorare presto, come talvolta succede. È un tipo d’attività pazzoidelinquenziale, questa della tortura bianca, per cui un’ansia crescente e devastante s’impadronisce del pidocchio. Non riesce a stare distante dalla preda che pur, almeno nel caso mio, non può né distruggere né danneggiare. Ad ogni modo, essendo arruolati dalla Polizia Segreta, possono usufruire di qualche “aggiustamento”, ma non troppo, sia a scuola che sul lavoro, sebbene lo Stato taiwanese, come tutti gli Stati cinesoidi e non solo, pretenda senza dare quasi nulla, o proprio poco, in cambio. “Avete il privilegio di partecipare ad una grande operazione di difesa sociale richiesta dal nostro governo su sollecitazione dei nostri camerati di Roma.” La cosa figura nel fascisolo segreto che ogni cinesoide ha nella rispettiva capitale. Come Voi lo avete presso i Carabinieri. Per cui, la volta successiva che hanno bisogno si rivolgono ai già pratici del pazzoidare e delinquere. Quando i pidocchi-miliziani muoiono, risulterà che hanno partecipato ad attività pazzoidodelinquenziali di Stato. Che onore, quando storici lo scopriranno!

Il vecchio ciucciacazzi lo sentivi lamentarsi sempre con tutti, inclusi i guardioni: “Ma perché quando passa neppure mi degna d’uno sguardo oppure mi guarda e mi ride rumorosamente in faccia?! Io, sono un vero agente segreto... Come fa a sapere che...” Ah, lo facevano pure altri. Andavano dal guardione per vedermi quando scendevo in ascensore, mentre si confidavano ansiosi: “Ma riuscirò a distruggerlo?!”. Il pidocchio è pidocchiesco. Ha bisogno della fisicità con l’obiettivo delle sue pazzoidelinquenze. Deve venirti attorno. Toccarti se può. Divenirti pure “amico” se lo lasci. Parlarti se non lo ignori. Come le bagasce ed i bagasci da ufficio, così numerosi ed onnipresenti pure in Italiozia, che vanno ad offrite fica e culo, o cazzo nel caso, ai nuovi direttori, a tutti quelli “in posizioni di potere” ti vogliono fottere, e poi pure a te, per finta, per farti “amico” e dunque fotterli meglio se abbocchi. Cuccarsi il cazzo di uno e fotterlo (anche cooperare ad ammazzarlo) perché così vuole il potere: ecco l’ideale della bagascia d’ogni dove. All’Inps di Mirafiori Sud, quasi in centro Torino in realtà, alla Crocetta, c’era una certa Anna di Trieste (la madre se la faceva coi soldati tedeschi, da cui si faceva montare con lei piccola di pochissimi anni in braccio, durante la guerra, dato che il marito era nell’esercito altrove), che voleva venire a tutti i costi letto con me perché il direttore Papa voleva fottermi con l’Allacca, la Scatizzi, ed altri sul campo dell’OVRA. Io facevo finta d’essere gentile e dicevo a tutti, “oh, che persona squisita”, ma da lì ad andare a letto con una scarafaggia che si vantava pure che lei si faceva trombare almeno-almeno dai direttori, viaggi a parte quando andava in crociera perché “mio marito è vecchio...” ed alla fine raccattava, giustamente, i cazzi che trovava... ...Infatti, con me, non è mai successo. ...Con la figlia di 20 anni, o meno (non ricordo, ora), chissà, se m’avesse fatto entrare in amicizia... ...Poteva farsi poi raccontare e toccarsi... Ahnnò, voleva essere montata lei, per poi farsi raccontare chissaccosa e riferire: “No, non m’ha detto nulla... ...Si capisce che è un vero terrorista.” Il livello è quello tra la scarafferia d’ogni dove. Sanno già tutto prima e comunque non capiscono un cazzo di qualunque cosa tu possa dire loro, ...perché sanno già tutto prima. ...Chiedete alle Pata calabre... ...Ma son tutti così. Se dici loro qualcosa, se lo interpretano come vogliono. Se dici loro l’opposto di quel s’aspettavano: “La fa per mascherarsi.” Se non dici loro nulla: “Si capisce che è proprio così e cosà ma lo cela.” Appunto, cogli scarafaggi non si discute, non si interagisce. Li si liquidano. Quello che stiamo facendo grazie pure alla strumentazione galattica.

...Dicevamo, i pidocchi son così. Aspettavano sotto e volevano vedermi, sia nelle telecamere di sicurezza che quando uscivo dall’ascensore. “Ah, ma è quello?! E perché sembra così in salute ed allegro?! Noi siamo li che lo stiamo ammazzando...”

Idem il vecchio ciucciacazzi: “Io sì che sono un grande guerriero segreto della Patria. M’hanno pure dato il giudeo straniero da liquidare. ...Ma perché non è ancora morto?!”

Il solito, appunto. Pidocchi. La Profezia li ammazza a miliardi. Loro fanno toc-toc sui muri.