sabato 30 giugno 2007

Chinese Asylums 39. Il chip bionico e la demenza galoppante in Centraffikkozia e altrove. Esempi casuali

Chinese Asylums 39. Il chip bionico e la demenza galoppante in Centraffikkozia e altrove. Esempi casuali
by Georg Rukacs

Sono davvero magici i chip bionici nelle teste vuote dei pidocchi, con connesse prolunghe quando necessario, per agevolare, con l’aiuto celeste di quelli dell’astronave, i pulsa d’nura [/פולסא דנורא] per proteggere Gerusalemme ed anche quella lontana NuovaGerusalemme [N.Y., ...una sua parte]. che non sa proteggersi da sola, se s’è buttata giù da sé (dai propri governo e Stato corrotti) quelle due torri per poi accanirsi contro quella di Babele senza saperla semplicemente distruggere d’un colpo, sebbene ne avesse e ne avrebbe la forza materiale!

Il meccanismo è semplice, nelle grandi linee. Col chip bionico, eventualmente con connesse prolunghe costruite anch’esse in modo automatizzato, nelle teste vuote del 10% circa (non certo scelto casualmente) della popolazione, e poi usato per accentuare comportamenti autodistruttivi e distruttivi dei pidocchi colpiti, distruggiamo progressivamente tutti gli obiettivi (aree, Stati). È il destino di Centraffikkozia e di altre aree, le cinesoidi per esempio. La distruzione di Centraffikkozia ed altro serve per proteggere Gerusalemme. La distruzione delle Cine ed altro serve per proteggere la NuovaGerusalemme. Si possono fare anche altre operazioni, con tale strumentazione.

L’avete vista Centraffikkozia? No, non l’avete vista. V’hanno raccontato che è uno stivale, infilatosi dai gagliardi londinesi che ci sguazzano dentro a piacimento. No, non è solo puttana al soldo. Non sarebbe poi così grave. Guardatela bene. Mettetela nella posizione giusta. È serpentona deforme e dissoluta creata da Londra che la dirige contro Gerusalemme. Guardatela con quella bocca aperta famelica, quel naso sformato come da letali libagioni, quel deretano troppo pieno e deforme da un’esistenza insana che si trascina infida e mortifera. Deretano che è come un’altra bocca, con cui la serpentona succhia dall’ano fertili pianure e nobili monti distruggendoli ed immerdandoli mentre se ne nutre da parassita. Se la son creata per quello, da Londra, quella schifezza immonda di Centraffikkozia, quando se la son creata. I centraffikkioti sono identici. Londra l’ha creata e li ha creati contro la TerraSanta. Lo spazio centraffikkozio tornerà libero e prospero quando tornerà diviso secondo natura, oppure se s’unirà, pezzo per pezzo, a Gerualemme.

Levati di mezzo Rabin e Sharon (anche il ladruncolo ha preso il loro posto finirà male per i suoi crimini contro il “suo” Popolo; già paga col discredito), gli svenditori di Gerusalemme e del Popolo, grazie a dei dei pulsa d’nura [/ פולסא דנורא] locali, andava alzato il tiro. È stato fatto. Non da ora. Pure altrove. Non solo in TerraSanta. Pure in giro per il mondo.

Col chip bionico ha fatto tutto un salto qualitativo tecnologico ed operativo. Sì, non erano proprio solo e tanto dei dybbuk. Ora possiamo dirlo. Gli stessi pulsa d’nura [/ פולסא דנורא] non è che funzionino da soli se non vi sono bracci operativi. Lo abbiamo già detto che noi non facciamo nulla, alla fine. Il tutto funziona, con le “radiazioni”, quando i soggetti colpiti erano e sono proprio da colpire. Se sono sani, le nostre strumentazioni, ora bioniche, non funzionano. Se il loro spirito è puro, restano intoccati. È dunque il Cielo che li colpisce. Noi non potremmo mai uccidere neppur un pidocchio. Sono loro che muoiono e si distruggono perché i Cieli vogliono ciò accadda. Beh, sì, talvolta sono state necessarie, raramente, delle operazione di liquidazione tradizionale. Neppure allora siamo stati veramente noi. Sono state soltanto le nostre mani e braccia prestate alla giustizia. Nella Torah c’è scritto di non uccidere. Non uccidere nel Popolo. Quando sono pidocchi è differente. Vale l’altra regola, quella contro i nemici. Il dente per dente etc. che menziona esplicitamente la morte dei colpevoli. Era cosa del passato, la liquidazione diretta. Ora, sì può fare tutto con la strumentazione bionica. Seppur quel che in genere ci serve e quel che facciamo è la distruzione graduale col chip bionico e con le comunicazioni bioniche che inducono autodistruzioni progressive dei pidocchi e delle aree interessate. Una volta lanciata l’operazione, è tutto automatico e tutto irreversibile. Sì, sarebbe possibile, in qualche modo, qualche forma di terapia di massa, che su parte dei colpiti potrebbe dare risultati positivi, ma nessuno ha la minima idea di quel dovrebbero fare né tanto meno come farlo. Solo qualcuno di noi lo sa. Loro, anche lo sapessero, non potrebbero. Le entità colpiamo sono entità delinquenzial-maniacali in aggravamento e cui noi stessi accentuiamo od orientiamo l’aggravamento. Entità con queste caratteristiche non hanno alcuna possibilità di trovare al loro interno la forza di divenire altro. Non potrebbero mai neppure porsi il problema di passare dall’autodistruzione alla loro perpetuazione seppur parziale e dopo essersi fatti guarire. Ma anche, per caso, riuscissero a capire che si sanno autodistruggendo, non saprebbero che fare perché una qualche frazione di quelle popolazioni sotto tiro potesse salvarsi. Neppure immaginare che dei dementi ossessi si potessero mettere nelle nostre mani per curare e salvare i salvabili, dopo aver punito i meritevoli. I pidocchi colpiti non hanno speranza. Neppure quelli non colpiti che attraverso loro distruggiamo non hanno speranza. Possono solo distruggersi e distruggere tutto attorno a loro, tra quelli come loro.

Ma non lì vedete, almeno quelli vedibili?! A livello di massa, ma pure i singoli?! Del resto, coi loro consigliori, burocratoni e burocratini, familiari, collaboratori vari, servizi di “informazione”, sottoposti allo stesso trattamento loro...

Vediamo qualche esempio, soprattutto lì da Voi.

Il Presidente, in noto cammurrista Zi’Natano, se n’è uscito, di recente, con lo “storico”: “Sono preoccupato. Le istituzioni sono in pericolo.” I dementi sono sempre proccupati... Se il massimo responsabile dello sfascio si preoccupa per lo sfascio, s’è alla demenza doppia ed ipocrita. Ah, nulla di nuovo. ...In realtà, il delinquente e demente “alto” voleva solo, oltre a dare una pubblica prova di demenza, che si mettessero d’accordo in Parlamento per approvare veloci-veloci leggi per subordinare meglio al Presidente ed alle sue Procure&Carramba tutti i giudici. Ecco, le “preoccupazioni” del pazzo e delinquente! Null’altro. A che gli servono le mani sui giudici, oltre a quelle che ha già sui procuratori? A tutelare il sistema di corruzione burocratica di cui è garante. No, la Regina d’Inghilterra non lavora a quel modo né per tali fini! Del resto, lì da Voi, non è l’Inghilterra, bensì solo Cammurrozzia. Il Presidente ha pure altre “preoccupazioni”. Vorrebbe, dice, che pagassero tutti le tasse e che pagassero tutto senza nulla celare. Ma nella sua regione neppure pagano il biglietto del treno, neppure l’abbonamento dei pendolari. Il pendolare viaggia gratis. Se qualche controllore osa distrurbarli, occupano i binari, bloccano le comunicazioni e tutto torna come prima. Treno gratis, proprio nella zona superdelinquenziale del Presidente. Se un finanziere, anche altro agente di altre polizie, cerca di fare il suo lavoro, lo linciano. Infatti, là votavano per quelli come il Presidente! ...Neppure i pendolari pagano il treno, ma il Presidente se ne esce con “preoccupazioni” da bamba che vorrebbe tutti pagassero le tasse che sono altissime e pure con altissimi costi di esazione dato che sono numerose e diffuse, ...del tutto senza senso. In pratica, vorrebbe che chi le paga già ne pagasse di più, per farne pagare ancor di meno nelle zone sue di alta delinquenza che sono proprio le zone da cui escono quelli che controllano e predano lo Stato. Il Presidente Zi’Natano sente il bisogno di dichiarare a tutti la sua demenza, uscendosene con tali deliri! Ah, la moglie, inevitabilmente, come familiare del delinquente demente, sottoposta a trattamento speciale via chip bionico, sia sente le voci sia è sempre più frastornata. È uscita un attimo da sola. Quasi inevitabile che finisse sotto una macchina. Sentiva la testa rumoreggiarle e dolorarle. Non è stata attenta.

Ecco che allora, quelli del partito del Presidente, per far finta, di fronte alle masse che non capiscono i messaggi in codice cammurristico, di far fronte alle “proccupazioni” del demente “più alto”, demenze che coprono tutti i campi del sapere e della vita, hanno fatto finta di fare i grandi statisti al Consiglio dell’UnioneEffrikkana. Della serie: “sfasciamo Cammurrozzia ma semo grandi nel mondo.” Non sono neppure riusciti a far finta, di fronte alle masse di Cammurrozzia, di valer qualcosa nel mondo. Al Consiglio, nessuno li ha pisciati. Il “capo” del Governo, che è uno suscettibile, tanto più che è un vanitoso, ha cercato, ha cercato, ha cercato di parlare con l’uno e con l’altro. Alla fine se n’è andato altrove a farsi dormite ed a dedicarsi agli affari propri. Altri sono restati lì, alla riunione del Consiglio a far finta di fare gli statisti, magari pure a convincersi d’essere dei veri statisti. Sfasci Cammurrozzia e poi pretendi che ti diano credito all’estero?! L’Inghilterra, che ha stessa popolazione di Cammurrozzia, s’è da tempo lanciata in un progettone di rinnovo della flotta di sommergibili nucleari con sommergibiloni che possono restare senza rifornirsi per decenni. L’Inghilterra s’è pure lanciata in mille altre cose. In Cammurrozzia non riescono neppure a fare una strada. Spendono magari dieci volte di più che a farla, però, poi, non la fanno. Inoltre, ora, col chip bionico (e prima con l’altro sistema) con cui “bruciamo” loro progressivamente le crape vuote... Fanno ancor meno e peggio. ...Ma si sa... Cammurrozzia è convinta d’essere il centro del mondo, o così raccontano alle plebi corrotte e pecorone. Gli altri, le potenze vere, sono abituati a pisciare, evidentemente, sul “centro del mondo”. Gli statisti di Cammurrozzia hanno comunque starnazzato, là alla riunione del Consiglio, se non altro per loro stessi ed i loro più creduloni spettatori in patria.

Durante e dopo il Consiglio dell’UnioneEffrikkana, ha tuonato Dalemutu (per le masse in “patria”, dato che là, al Consiglio dell’UnioneEffrikkana non lo pisciava nessuno), con quel suo solito eloquio tra il capoclasse ruffianetto della maestra, l’avvinazzato da bettola ed il drogato da sezione di “cumpà” pecoroni: “Noi afrososcialisti dissentiamo fermamente dai laburisti inglesi. Non è giusto che l’Inghilterra si sviluppi impetuosa e resti all’avanguardia mondiale mentre noi possiamo e vogliamo trascinarla nella merda. Euvopa! Euvopa! Tutti nelle fogne!” Finalmente, raggiunto un inevitabile accordo che ha soddisfactto gli inglesi che si sono giustamente tenuti la loro superiorità, il Dalemutu ha sentenziato, con quell’aria sempre più da demente convinto che si ritrova, e che riflette il suo stato: “La situazione è ripartita. ...Ce semo fatti degli spuntini... con gli arcolisci dei luoghi e d’importascione... Gli obiettivi prinscipali sono stati raggiunti. ...Andarscene finalmente accassa perché er tempo era scaduto e la Mekkel, la Presidenta Semmestrale, era nera, nerissima, mentre quel Blairo cor pollakko se divertiva... ...ora se fa pure mezzo pretre... con Pappa der Vattikanno... chissà checcià ne ‘a ‘capa, quello... Uscivamo da una crisi drammatica. ...Gli ansiolitici erano finiti e, comunque ne avevamo un po’ tutti, tranne Blairo e li pollakki, abusato... ...Er naso era secco dalla troppo coca...” Il Dalemuto ha concluso con una di quelle sua frasi “storiche”. È sempre la stessa, da comizio e da AgenziaPropagandaCentraffikkana, ogni volta adattata alla situazione del momento: “Bisognava uscirne e ne siamo usciti!” Il corrotto ed il pecorone di regime pensa, se pensa: “Che statista! Lui sì che ti spiega tutti i segreti dei grandi del mondo!”

Produtu più sempliciotto con le masse, del resto era nell’altra stanza a guardare liste di nomi cui distribuire stipendi clientelari coi soldi dello Stato: “È andata male! Non siamo riusciti ad affondare l’Inghilterra. Potranno ancora menarcela che quelli, socialisti o conservatori, si sviluppano mentre noi ci sottosviluppiamo comunque. Quelli si rinnovano la flotta nucleare sottomarina che può navigare mezzo secolo senza rifornirsi, noi siamo sempre lì coi pannelli solari del PekkoroneScartro che paghiamo paghiamo e tanto compriamo energia dall’estero. ...Tra qualche anno, l’ho letto su Topolino che ha le dritte dalla Cia, l’energia solare si capterà e produrrà con l’antennina come del telefonino, e noi semo lì che, perché er PekkoroneScartro possa avere le sue mazzette dai fabbricanti, dobbiamo spendere e spandere per finanziare i pannelli solari altrimenti del tutto antieconomici. Del resto se dessimo i soldi ai professori (ah, so’ pur’io professo’, ecché nun li conosco?!) “per la ricerca”, spenderebbero i soldi senza far ricerca... ...Eppoi, il PekkoroneScartro non vorrebbe. Uh... Non riesco reppure a rifarmi delle dimensioni che vorrei, ...ora, coi miei galoppini, controllo “imprese” “pubbliche” che fatturano solo un 10% del PIL..., la mia IndustriaPopolare per spendere pur quello che non c’è per restare qualche giorno di più al comando, se si può chiamar comando quel governo, e poi avere il potere anche se mi fanno fuori dal governo. ...Devo ben pensare alla famiglia... Con quel che costa! ...Schifosi, comunque, gli inglesi! Hanno frenato la nostra ansia d’immerdare tutti con le nostre grandiose fisime. Vogliono esser liberi di progredire. Che egoisti! Comunque, siamo soddisfatti, soddisfattissimi, ...a metà!”

Lo conoscete Amatutu, da qualche tempo, Ministro di Polizia di Centraffikkozia? Era già stato capo del Governo. È quello che se n’arriva ogni mattina tra i poliziotti, coi carramba naturalmente che supervisionano a tutto, essendo, in Centraffikkozia, i poliziotti sotto la supervisione dei carramba, veloce, appena gobbetto, lanciando sguardi arguti e sospettosi di qua e di là. L’Amatuto continua sulla scia dei predecessori dell’ultimo undicennio e dei suoi paralleli, in parte, della Difesa. Anche lì c’è un “grande” professore un polllitologo, di quelli che non ci capiscono un cazzo né nella polllitologia né nella Difesa. Il classico centraffikkiota. Ora vuole presentarsi contro Ventronutu se sarà candidato unico, tanto per prendere un 2% e per far vedere che c’era stata competizione nel campo del nuovo candidato a tutto.

Amatutu, che omo! Prima, eminenza grigia. Già Ministro, da eminenza grigia, tanto tempo fa. Poi la carriera vera, adatta per lui: lo sculettatore del Presidente, come “capo” del Governo e come Ministro. L’ora nuovamente Ministro Amatutu è un genio, ma castratello, e da sempre un bamba come statista in prima persona. Al Ministero, come già in precedenza coi precedenti, l’hanno attorniato di magnaccia e vasellina esperti che fingono di assecondarlo in tutto, di farlo sentire davvero al comando, mentre non comanda nulla. Nessuno comanda, neppure in quel Ministero. Essendo Amatutu un represso sublimatosi in altro, è ossesso dal sesso altrui. È quel che occorre per la prosperità del ServizioSegretoCamorristico della Repubblica. Ora che è al Ministero di Polizia, invece che occuparsi di crimini, corre dietro le sue ossessioni Non si preoccupa che, per esempio, il ServizioSegretoCamorristico della Repubblica sia in mezzo a tutti i traffici più delinquenziali. No, lui, Amauto, è per esempio ossesso dalla prostituzione. Non si preoccupa di quella forzata. La vorrebbe sopprimere tutta, anche quella per libera scelta. Sarebbe una vera manna per i traffici delinquenziali del ServizioSegretoCamorristico della Repubblica. Se la prostituzione fosse illegale, il mercato della prostituzione diverrebbe più costoso dunque più profittevole. Il ServizioSegretoCamorristico della Repubblica che, coi Carramba, che ha mani pure in questo mercato, se la prostituzione divenisse illegale ecco che potrebbe chiedere mazzette più alte per la copertura che esso dà ai trasporti di schiave e schiavi. Infatti, incoraggiano l’Amatuto, perché vada avanti con le sue ossessioni. “Professor Ministro, Lei è un genio. Ah, certo, che la prostituzione dovrebbe essere illegale, illegale come tutto il resto. Sarebbe l’ora di finiamola con tutto questo permissivismo che corrompe le plebi!” Fossero vere polizie dovrebbero semmai concentrarsi su chi traffica in essere umani e su chi sfrutta il mercato della prostituzione, non che una sopra l’età consentita di prostituisca liberamente, se crede. Lo stesso fanno e fa l’Amatutu un po’ per i tutti i reati considerati maggiori, come i narcotici oggi ufficialmente illegali, mentre esistono altri metodi più razionali ed economici di rapportarsi al fenomeno. Cercano di creare proibizioni o repressioni proprio per aumentare i guadagni del ServizioSegretoCamorristico della Repubblica che è coinvolto in tutti i maggiori traffici delinquenziali internazionali ed interni. Non reprimono i veri crimini. Cercano di render tutto criminale per far prosperare la delinquenza grossa, appunto quelli del ServizioSegretoCamorristico della Repubblica. Son davvero dei dementi in aggravamento, che si sostengono tra dementi e che si alimentano reciprocamente. Ah, l’Amatuto, dà anche copertura, nel suo piccolo, a qualunque sbrirretto maniaco, corrotto e torturatore sotto la sua diretta responsabilità di Ministro. Se l’abbindolano come vogliono. Il Ministro non c’è mai quando dovrebbe esserci. È troppo intellettuale. Intellettuale del nulla, soprattutto. Deve leggere libri da recensire e partecipare a convegni colti, invece che fare il Ministro. Come Ministro si dilunga su dettagli mentre non s’occupa di interventi veri. C’è comunque quando dovrebbe non esserci. C’è per coprire attività delinquenziali dei suoi stessi sottoposti invece che creare procedure all”“americana” per licenziarli. Del resto, in Centraffikkozia, hanno, a copertura della delinquenza di Stato, l’“obbligatorietà dell’azione penale” che permette di proteggere delinquenti e corrotti di Stato. L’azione penale è obbligatoria. Per cui, se non persegui un delinquente di Stato significa che non è un delinquente. Ed è intoccabile. Per una parte, ci sono manie e degenerazioni sue e del personale attorno a lui e distante ma che ha modo di manipolarlo tramite “terminali” attorno a lui, per altra parte è l’azione nostra che, assieme, stanno circuitando più rapidamente tutti i gangli chiave d’uno Stato già sfasciato di suo. Si gonfiano di personale, mancano d’attrezzature, seguono tutte le follie pur di non concludere nulla. Tutte le polizie del mondo sono ormai tecnologizzate a lavorano di telecamere. Perfino il nuovo “capo” del momento di quella sponda politica lì, il Ventronutu, s’è lanciato in deliri come tutti i poliziotti in divisa a passeggio per le strade. Ci sono già a passeggio tra mille traffici illegali che, per mille ragioni, fingono di non vedere. Il Ventronuto sogna di mandarne di più per strada, sì da assumerne altri per gli adempimenti amministrativi essenziali e continuando a lasciare sguarnita una vera tecnologizzazione. Appunto, fanno solo cose inutili e dannose mentre non fanno le utili e necessarie. È la demenza che avanza a tutti i livelli, da chi li assume, a chi non sa come organizzarli, a chi li usa male per concludere poco o nulla. Centraffikkozia ha un numero enorme di poliziotti, con livelli d’insicurezza pubblica in incremento. Cosa che non succede in nessuno Stato in qualche modo comparabile a Centraffikkozia. ...È la demenza che avanza inarrestabile... È il pulsa d’nura [/ פולסא דנורא] che lavora in profondità!

Il ServizioSegretoCamorristico della Repubblica continua i traffici di donne e bimbi per prostituzione, così come i traffici d’eroina ed altre sostanze, per esempio, coi ServiziTaiwanesi e coi ServiziCinesi, che da sempre sono specializzati in questi settori. Così come mille altri traffici illegali, economico-“industriali”. I vertici e gli operativi del ServizioSegretoCamorristico, pressoché tutti, sotto trattamento ora con chip bionico costruito su loro, sono in continue agitazioni incunsulte e dominati da frenesia d’accumulazione, per cui s’inventano ogni genere d’operazioni clandestine o speciali pur di rubare soldi, che statisti e politicanti egualmente dementi ed inetti danno loro senza batter ciglio. Il lavoro diviene finalizzato all’arricchimento od allo sperpero personale. Ve li ricordate quelli in delirio da ruberia dopo quella rapita “liberata” in quella capitale laggiù, così esalatati dei soldi intascatisi che una pattuglia ‘meregana credette fosse kamikazzo lanciati a bomba e sparò per fermarli?! Ogni Ufficio del ServizioSegretoCamorristico della Repubblica deve inventarsi le cose più incredibili e del tutto inutili e dannose per lo Stato pur d’avere fondi da intascarsi, oltre che per giustificare lo stipendio regolare. Non fanno altro. Se capita qualcuno serio ed onesto lo fanno fuori.

Sia con Taiwan che con la RPC, il ServizioSegretoCamorristico della Repubblica coopera coi locali per tutti traffici internazionali più irriferibili, eppur così comuni da sempre per Stati, dal traffici di fatto di schiavi, donne e bimbi inclusi da avviare alla prostituzione, ai narcotici con varie destinazioni, più in mille altri settori criminali. Inoltre, dà copertura alle mafie di Stato cinesi, e pure ad altre, sul territorio di Centraffikkozia. Quando succede qualcosa, tengono fuori la polizia. Intervengono i carramba che coprono se c’è da coprire e colpiscono chi al ServizioSegretoCamorristico della Repubblica ed alle mafie ad esso collegate faccia comodo colpire. Ah, fanno queste cose pure con molti altri Stati. C’è una vera Internazionale dei ServiziSegreti in attività delinquenziali. Stati forti fanno queste cose per svilupparsi meglio. La stragrande maggioranza lo fa per sottosvilupparsi meglio, però arricchendo i loro predatori delinquenti ed i corrotti.

I pulsa d’nura [/ פולסא דנורא] lavorano in profondità pure a Taiwan e Cina!

A Taiwan due bamba, uno del PPD, l’altro del KMT, entrambi due delinquenti corrotti scelti dai gruppi mafioso-delinquenziali, come già i predecessori e quelli ora al potere, si contendono ora la Presidenza (le elezioni ci saranno tra un po’, non quest’anno) per fare quello che fa il Presidente attuale. Costui si mette in tasca fondi riservati, oltre a fondi segreti che affluiscono come mazzette dalle varie coske mafiose. La moglie estorce buoni acquisti da grossi gruppi commerciali, e poi va a far la spesa con essi. Vari della famiglia della moglie fanno pure peggio presentandosi come: “Siamo della famiglia del Presidente.” Qualcuno è finito in galera con lunghe pene da scontare. Pure i figli del Presidente, giovincelli e giovincelle talvolta già apertamente corrotti altre solo, per il momento, fanatizzati ma non per questo meno corrotti e dementi, si fanno di quelle parti! Intanto le varie burocrazie fanno ciascuna quel che vuole, pure ciascuna rigidamente centralizzata. La corruzione è strettamente gerarchizzata con capicoska burocratici che incassano e picciotti-burocratelli che devono obbedire senza poter sempre incassarsi la loro parte di entrate da corruzione. La polizia è una comica. La funzione di quella in uniforme è la protezione soprattutto della prostituzione, cioè dei gruppi mafiosi la gestiscono, che a Taiwan ha dimensioni davvero straboccanti. I poliziotti assicurano che nessuno interferisca coi traffici mafiosi né si ribelli ad essi. La schiavizzazione della popolazione e l’importazione di schiavi dal Vietnam, Tailandia e Filippine continuano a garantire tassi di sviluppo economico sul 4-5%. Non si sa tuttavia fino a quando. La stessa piena occupazione è fatta di malpagati con giornate lavorative lunghissime e, spesso, tutti i giorni dell’anno, pur con molti ricchissimi tra coloro li sfruttano. Come favore alle mafie stanno mettendo fuori, con amnistie ed indulti, un 26,000 prigionieri, una cifra enorme rispetto alla popolazione. Come fossero 68,000 nel Regno Unito. ...La demenza s’avanza, a tutti i livelli... ...Dal pidocchietto di paraStato da stanza, dai teppisti di paraStato da strada e società, ai magnaccia di Stato, ai vertici in tutte le loro articolazioni, al personale “economico” e produttivo. Li colpiamo tutti con la nostra strumentazione. E ne colpiamo pure molti altri. Appunto, un 10% della popolazione, come detto, in questi casi.

In Cina (RPC), è esattamente lo stesso, pur venendo la Cina da un passato di maggiore arretratezza produttiva, non essendo i cinesi mai stati veramente interamente colonizzati dai giapponesi come Taiwan. In Cina, s’accentua la disgregazione dello Stato centrale che è sempre più una maschera per l’esterno, mentre proliferano i poteri locali con relative strutture poliziesco-militari e si gonfia il personale burocratico predatorio che pensa solo ad arricchirsi a spese della popolazione. Quest’anno si sviluppernano dell’11%, dicono. In gran parte sono costruzioni, sebbene quell’11% sia gonfiato per competizione di fronte al centro. Il centro funziona più solo per le comuni demenze, per l’apparire di fronte al mondo che li sfrutta.

Ora, col chip bionico, prima con “radiazioni” trasmesse altrimenti, colpiamo, “bruciamo” variamente, un 10% di pidocchi sia a Taiwan che in Cina e dintorni. I comportamenti distruttivi ed autodistruttivi s’accentueranno drammaticamente fino a portare alla distruzione di tutto e di tutti. Non si dovrà attendere molto. Altro, totalmente differente e senza i pidocchi d’ora, nascerà poi in quelle aree del mondo devastate e distrutte. Non possiamo sapere se sarà meglio. Non potrà essere peggio.

Lasciamo stare queste demenze estere in parte indipendenti, in [minima] parte direttamente connesse con Centraffikkozia e col suo ServizioSegretoCamorristico della Repubblica ...Dimensioni differenti di Gerusalemme e della NuovaGerusalemme, e dimensioni differenti delle distruzioni necessarie attorno a loro per proteggerle... ...Il mondo si fosse sviluppato giusto invece che di pidocchi...

Ah, lì da Voi, anche la demenza del Silviosconi e di tutti i suoi s’è fatta ben sentire. Quale migliore occasione la polemica tra Montescemolo e le cammurrieSindacali per darla sui sindacati di burocrazie corrotte e fannulloni? Ennò, pure la finta opposizione del Silviosconi s’è unita alle demenze sinistre in difesa dei “lavoratori”, in realta della corruzione cammurristicoSindacale. Il Montescemolo (inevitabilmente ncluso in quel 10% sotto trattamento ora con chip bionico) è subito ridivernuto “compagno”, divenendo quasi subito (appena avuta garanzia d’aumento di soldi di Stato a loro, cupola dell’oligarchia predatoria) un sostenitore del Veltronutu. Ah, rifarà scene... Solo per avere più soldi. Che gli daranno. Tutto il sistema si fonda sui ricatti e sulla predazione.

Del resto 4 ministri d’ala apertamente cammurristicoSindacale se ne sono usciti con lettera solenne al vertice del governo per chiedere più spesa inutile e parassitaria, in pratica per più libera predazione. S’è aperta uan vera e propria pubblica competizione tra le cammurrieSindacali ed i commurristi politici per chi riesce ad ottenere più sfascio dello Stato e dell’economia. E l’ottengono.

Fortuna, per il sollazzo di chi osserva il teatrico politico-istituzionale, che un professore all’Economia, PavonSchioppo, con sussiego, ogni giorno, ne spara una nuova, ma oltre a spendere non prende poi grandi iniziative. Lo chiamano “il guardone senza mani del rubinetto aperto”. Guardona...

Ventronutu, l’astro nascente, il sempre nuovo, quello che non c’era mai, un bordeline, con la faccia da pedofilo quando ride e da mafioso quando fa il compìto, la cui demenza piace all’Ingegnere, al Presidente ed ai corrotti e ladroni di regime, purtroppo per lui è sottoposto al programma di radiazioni da lungo tempo. I risultati si vedono, se li si vuol vedere. Se ne esce in continuazione con le demenzialità più incredibili, pronunciate con la prosopopea del pazzo furioso. Ecco una delle ultime, prima del discorso di finta candidatura (essendo già tutto predeciso) a capo d’un “nuovo” partito formato dalle maggioranze di due vecchi, i commurristi ed i catturrristi: “"L’educazione è al primo posto. Bisogna fare scuole ovunque si possa. Costa poco farle nei Paesi dove c'é la povertà. Può essere una grande vocazione per noi Potestà che sappiamo quanto un piccolo gesto può avere un effetto enorme.” Infatti lì in Centraffikkozia segano chi non lecca e cercano di prepensionare tutti, per far spazio ai clienti loro. Nelle scuole proliferano le maestre mentre mancano gli alunni. Nelle università proliferano i professori mentre manca chi faccia ricerca, preferendo, i seri, andarse all’estero o far dell’altro. Nelle scuole intermedie, ma pure nelle università, non hanno i computer, e, se li hanno, hanno professori che non li sanno usare e li detestano. Nell’epoca di internet aprire scuole e pagare insegnanti serve a poco, se non si è connessi in rete, dove, se si vuole, si trova tutto, e se non si tengono i computer in linea sempre accessibili a tutte le ore e tutti i gioni dell’anno. È poi questione di studiare con disciplina quel che si trova, ...certo, ...non si surfare in eterno. Ma anche per i fannulloni od i dispersivi, meglio se surfano che andare tutto il giorno a spasso. Imparano comunque di più su un computer in linea, visti i tempi. Ventronutu, come tutti i politicanti di Centraffikkozia pensa sempre solo ai clienti cui può distribuire posti inutili e trasforma il delirio in frase che sembra naturale. Demente con destrezza!

Il Ventronutu, quando sorride sembra davvero un pedofilo mentre sta per farsi la preda adescata. Quando fa il serio ha le posture rabbiose e mafiose di quello che si finge elegante e superiore, ma solo quando in pubblico, ed un tagliagole in privato. Quel che sia davvero non lo sappiamo. Non lo sa pure lui. Da come lo vediamo con le prolunghe del chip bionico che arrivano a vista, udito e parola, vediamo quel che abbiamo detto, ...quando lo osserviamo coi terminali della nostra strumentazione dentro di lui e dentro quelli attorno a noi.

Dal Ventronutu, è restato affascinato pure il capo della ConfIndustrialParaStatale (che deve conoscerlo in privato, quando il Ventronutu non deve “vendersi” alle masse pecorone), il “moderno” Montescemolo, in cui il trattamento via chip bionico sta determinando sempre più atteggiamenti da bamba rimbambito. Fino ad ieri ce l’aveva con tutti. Eccolo subito eccitato dal Ventronutu. Se n’è quasi subito uscito con un: “Allegria! Allegria! Viva un PrimoMinistro pedofilo! Viva un PrimoMinistro mafioso della capitale! Finalmente un omo forte!” ...Mentre agitava le mani da checco. Ah, l’abbiamo un po’ già detto tutto questo, con altre parole. Ci siam ripetuti.

Bertinutu, er compagnuzzo da salotto e da piola (a parole; non va in piola perché dovrebbe pagare lui, c’andasse mai con dei proletari), è un altro cui ci scappano: “Ventronutu... oh, che omo! Oh, che grande! Mi stupisco che l’Ingegnere non ce l’abbia scelto prima.” Questo quando il Ventronutu ufficialmente non s’era ancora [fintamente] candidato (ma tutti sanno che l’ha nominato l’Ingegnere col Presidente) e comunque, la candidatura formale è a capo d’un partito, non a capo d’un governo che sarà inevitabilmente, se quelli vincono le elezioni, coi massimalpopulisti di Bertinutu. Ai corrotti e pecorinari delle primarie (le faranno solo per fare il segretario del partito dell’Ingegnere o le faranno pure per fare il “capo” della coalizione?) hanno insomma già detto chi dovranno votare. Dei veri ‘meregani alla romanara! E Bertinutu che non connette bene, non ha ricordato che, di fronte alle masse, avrebbe dovuto evocare le primarie del FascioLoro cui eventualmente lui [fintamente] “candidarsi” contro Ventronutu come “capo” della coalizione. Ma non connette più... Bertinutu è anche “entrato” nelle nomine di polizia, che in Centraffikkozia sono un’abbuffata a nome già deciso su cui fingono di consultare tutti che danno l’assenso. Neo salotti hanno suggerito al Bertinutu che lo sbrirro Spranga è uno che “ci sa fare” ed ecco che pure Bertinutu diviene uno dei padrini dello sbrirro Spranga. Gli sbirri continueranno ad occuparsi di inchieste politiche e di passeggiare per le strade tra illegali d’ogni genere che loro fanno finta di non vedere. Gli sbirri da passeggio e da mostra! Intanto, mentre il chip bionico lavora, il Bertunutu magna, magna, magna, e depresso accumula tossine...

La Ministra Emmautu è davvero un caso da scumpiscio. Sapete di quelle che raccontano d’essere lìlìlì, “inglese”, “israeliana”?! Dopo i risultati della Consiglio dell’UnioneEffrikkana s’è lanciata in dichiarazioni paranaziste sul forte governo dell’UnioneEffrikkana che lei avrebbe voluto mentre invece l’UnioneEffrikkana è e resta un’UnioneEffrikkana di Stati, che non è poi tanto male per chi abbia a cuore l’area di scambi e, in parte, di moneta comune preservando le autonomie locali dunque la concorrenza anche tra Stati componenti, senza che nessuno sia obbligato troppo a demenze stataliste e centraliste, invero già accessive. Ma non è così per la Ministra Emmautu. Lei è divenuta nazi! Vuole l’UnioneEffrikkana supercentralista. E la linea del Presidente e del regime. L’azione del chip bionico non fa più connettere neppure questa Ministra che s’agita senza concludere nulla come tutti gli altri. Fa finta di fare la statista solo per chiedere soldi per il proprio partito. Contribuisce, così, anche coi soldi di chi abbocca a tali richieste, che s’aggiungono ai generosi soldi di Stato che già il suo partitino ha, a preservare (se poi gli elettori continurenanno a dare i voti) il proprio partito (anzi una frazione del proprio partito dati che ne ha due, con uno che finge solo d’essere frazione di quello ufficiale, un sotto-fronte elettorale) per ridivenire, in futuro, se riesce, Ministra del nulla. Ah, così fan tutti nella Centraffikkozia sotto distruzione! Intanto l’Emmauto beve, s’impasticca, si nicotizza, s’agita, s’esalta, si deprime, straparla con voce roca, mentre il chip bionico fa il suo lavoro.

Lasciamo stare come s’è ridotto, anche per merito del chip bionico, quel trombone di Pannellutu, col suo contorno di giovani, meno giovani e vecchi acclamanti e conformisti, ora tutto eccitato dai discorsi d’un Ventronutu anche se lo fa col tono equivoco di chi vuole prima essere sicuro che i soldi arrivino ...prima di dare il culo suo e dei suoi pure a lui. Lo sa che il suo destino è col Ventronutu, se il Presidente continuerà a volerlo da quella parte lì e con quello lì ora lo stesso Presidente vuole sostituire al Produtu.

Lo si può verificare presso tutte le strutture dello Stato e presso tutti le associazioni, sindacali, altre corporative, partitiche, davvero in tutte, grandi e piccole e piccolissime, come processi di demenza e di distruzione e d’autodistruzione siano in rapido progresso dappertutto. Mentre il Califfato avanza, e cresce dentro la stessa Centraffikkozia, sebbene resti il baluardo indistruttibile di Gerusalemme. Ottimo! Ottimo! Verso il baratro! Balcanizzazione, con minareti oscurantisti, di tutta l’UnioneEffrikkana e di tutta Centraffikkozia! E leccaiolNordistiSuddisti con pretume parapedofilo e perverso, o mentitore dell’astinenza, a “fronteggiar” l’invasione “islamica” quando sarà troppo tardi! Non che “l’invasione islamica” e l’espansione dal Califfato non siano facilmente neutralizzabili dall’interno, ma non saranno né i nuovi nazi né i centraffikkioti o gli unionEffrikkioti sotto scacco che proprio non sanno che fare. Altro succederà. A Gerusalemme. Che resisterà e libererà il mondo.

Il chip bionico ci permette di costruire facilmente, nei casi necessitevoli di usi più ravvicinati, prolunghe ci ci mettano in conttato coi sensi, la vista, l’udito e la parola del pidocchio, per esempio. Li possiamo seguire in tutti i momenti, fino ai più intimi. Possiamo anche orientarli, in vario modo, se vogliamo, entrando in altre specifiche parte della testa. Ma non possiamo né vogliamo liberarli dalla loro demenza ossessa. Per far quello, dobbiamo liquidarli progressivamente od anche di colpo all’occorrenza.

Dalemutu dovreste sentire che cazzate racconta all’amante sulla situazione del mondo. Ah, sono un po’ tutti delle macchiette. Kassinutu, quando scopa, sembra stia giocando al pallone, tutto imbronciato e teso nello sforzo. Finutu, in grande fascistutu, fa risolini da mignotta frigida. I generaloni, tra bimbe, bimbi e mignotte ora giovani ora anzianottte, alcool e vini per farsi coraggio, sono uno spasso ed uno schifo a sentirli e vederli. Bob, il direttore dell’FBI, è uno che cerca di finirla veloce, in genere con colleghe, cioè con sottoposte, e poi le guarda con aria di “ecco, che son, venuto... ...che vero uomo che sono!”. Lasciano strare i tipi più differenti e piu o meno strani tra i vari operativi ed analisti dell’FBI che ci interessano in relazione alla nostra operazione, dai pierini, a quelli che fanno finta di essere sempre efficientissimi non facendo nulla, a quelli che se ne fregano e lo fan vedere. A letto, per ciascuno di loro occorrerebbe un racconto specifico. Il Presidente degli Stati Uniti, finita la cosa, le guarda con un ghigno come a cercare approvazione pur senz’osare dire gran cose. Non gli devono avere scritto il discorso. La futura Presidenta degli Stati Uniti, la Clintonna, s’avvinghia con un “oh, yaaa” all’uomo, in genere giovani rubusti, e se ne sbotta con un “oh, god!” quando l’altro entra ed inizia ad agitarsi dentro. Finito, li guarda con sicero ringraziamento. Non il marito con cui non ha intimità pressoché da sempre, dato che lui preferisce mostrarlo a troie d’occasione cui cerca di saltare addosso come fossero in dovere d’accettarlo gratis sebbene ci provi in modo sia rozzo sia non davvero troppo deciso né irresistibile. Un bambinone. Lei, la futura Presidenta, la Clintonna, fa regali, ai suoi. I russi, ma non solo loro, sembrano preferire bordelli con altri in mezzo a libagioni notturne ed attorniati dai guardioni della scorta. Oppure sveltine in macchinone lunghissime con autista, se possono.

Ah, abbiamo qui accennato solo a qualche papavero, tra i molti sottoposti al nostro programma speciale dementi di cui accentuare la demenzialità distruttiva per accelerare la fine di quell’insana antistorica Centraffikkozia, oltre che di quelle inattuali Cine e dintorni. ...Ed altro. Nessun segreto. ...I dementi furiosi son visibili a tutti, più o meno, se li si vuol vedere, più o meno... Dovreste vedere la “corte”, ed i delinquenti al loro servizio, con relativi familiari, etc. egualmente sottoposti al nostro progamma speciale! Uno spasso! Che esemplari, che si trovano come figli, anche ancora bimbi, e non solo per via del nostro trattamento sugli stessi! Se avete la fortuna d’osservarne qualcuno o se siete qualcuno di loro, lo sapete da Voi.

venerdì 22 giugno 2007

Chinese Asylums 38. Ventronutu, un altro buco nell’acqua

Chinese Asylums 38. Ventronutu, un altro ottimo buco nell’acqua
by Georg Rukacs

Ventronutu, come tutto il personale già di governo, istituzionale, burocratico ed altro, dal 1996, e non solo, con responsabilità nel programma demenzial-ossesso di tortura bianca, è sottoposto al nostro programma di “radiazioni” con conseguente sviluppo accentuato della propria demenza. Il soggetto, già tarato, come la stragrande maggioranza dei sottoposti al nostro programma, reagisce “ottimamente”. Non oppone infatti alcuna resistenza. ...Abbiamo appena controllato il suo file.

Vedrete i segni della demenza galoppante nel Ventronutu, ora sotto i riflettori, come già li vedete, se li volete vedere, in mille altri personagggi pubblici, dal Napolitanutu al Silviosconi al Frattinutu con tutto “suo” Cessis, ...appunto a mille e mille altri, più tutti quelli del tutto sconosciuti a Voi.

Speriamo che il Ventronutu possa vincere le elezioni del 2008 (se le fanno, davvero, come ora negli accordi Quiri-Ingegnere), se non lo liquidano prima (lo scontro tra pupi si farà presto duro per quanto anche molti dei suoi avversari, dal Ruttellutu al Dalemutu, etc., siano sopposti al nostro programma e reagiscano “ottimamente”, dunque anche la loro demenza sia del tutto manifesta ed autodistruttiva), e divenire “capo” della Cupola formale della Vosta Centraffikkanozia.

Con un tale demente, e pur vano, il dibbuk sulla Vostra Centraffikkanozia continuerà a svilupparsi di certo senza ostacoli, dunque Centraffikkanozia si distruggerà più velocemente, lasciando prima libero spazio, sui suoi territori, allo scontro aperto tra il Califfato e la Repubblica di Gerusalemme, anche se è a Gerusalemme che, come nelle previsioni rabbinico-cabalistiche, si deciderà davvero lo scontro.

Auguroni!!!!!!!

lunedì 18 giugno 2007

OligarkiaCentraffrikkana.36. Palllestina, provincia esterna della cammurrìa italiotica

OligarkiaCentraffrikkana.36. Palllestina, provincia esterna della cammurrìa italiotica
by Georg Rukacs

Quella autentica provincia esterna (sembra la Partenopeia!) della cammurrìa italiotica, per cui, infatti, gli italioti veraci si sono commossi per decenni e tuttora si commuovono, è, al pari della sua capitale romanica della Vostra disastrata Africa centrale, terra di compradori. Sono compradori di mestiere. Gli altri, almeno, i colonizzatori, quelli che uno Stato vero l’hanno, qualcosa o molto hanno fatto e fanno di loro. Non vivono solo, né principalmente, di finanziamenti esteri. Ma il palllestinesi no. Loro lottano di professione. Certo hanno sempre lottato pure tra di loro. Sapete, ...tra bande camorristiche.

Ora, i democratici hanno dato l’assalto, nella strisca marittima, ai golpisti del Presidente sostenuto dai petrolieri arabi ed occidentali, che stavano attuando un golpe contro i democratici. Li hanno rapidamente battuti. I pretoriani del Presidente continuano a spadroneggiare solo nell’altra area, quella senza mare. I battuti presidenziali hanno subito diffuso la favoletta della superiorità d’armamento e finanziamenti dei democratici.

Si sono dimenticati di dire che loro, i presidenziali, sono stati abbondantemente riforniti di armi e soldi dagli USA, proprio per le esigenze del golpe presidenziale preparato con americani ed egiziani. I soldi, arrivati copiosi dagli USA, se li sono fatti accreditare direttamente nei conti in Svizzera, Austria e Montecarlo. Di armi ne avevano ben più dei mercenari che sono riusciti a reclutare. Sapete, ...coi soldi nei loro conti esteri, invece che per finanziare la “lotta” in loco... Non lo vedete come i capi siano sempre elegantissimi ed abbiano, oltre a macchinone, edifici sia privati che “di Stato” davvero grandiosi? ...All’estero raccontano che vivono nei “campi”. Invero campi non ve ne sono in Palllestina, e neppure nei dintorni. Li chiamano “campi”. Ma proprio non ce ne sono. Si va dalle costruzioni normali per le plebi a quelle sfarzose per i capi. ...I capi camorristi palllestinisti.

Ah, i democratici hanno preso, ai “disarmati” battuti, 50,000 pezzi tra armi leggere ed altri pezzi d’armamento. I soldi, invece, li avevano tutti all’estero, nei loro conti privati.

OligarkiaCentraffrikkana.35. Dalemutu e la sindrome di Bettino

OligarkiaCentraffrikkana.35. Dalemutu e la sindrome di Bettino
by Georg Rukacs

...Demenze in aggravamento...

Dalemutu, il furbo dei furbi, è in preda alla classica sindrome di Bettino.

Lo stanno fottendo dal monte o collina della capitale. ....Il loro sbirri militari ed altri ed i loro togati, ...beh pure i loro finanzieri-bancari ed i loro giornalai e giornalisti.

Che fa Dalemutu?! Si scatena conto un altro suo cumpà, il sindaco della capitale. Ah, un lestofante senza qualità per la collettività, collettività delinquenziali a parte. Ma non è una ragione per “accusarlo” di avere poteri che proprio non ha. Sarà di quelli, forse, che si salvano e certo gode e cerca di sfruttare la situazione. Tuttavia, chi presiede le falangi dei magistrati e comanda la sbrirraglia non è proprio lui. È il “cumpà” Re Giorgione.

Dalemutu è troppo furbo e troppo occupato tra panfili e malaffari, oltre che a pavoneggiare. Non vede quello che ha sotto il naso.

OligarkiaCentraffrikkana.34. Produtu non sa mai nulla

OligarkiaCentraffrikkana.34. Produtu non sa mai nulla
by Georg Rukacs

...La pazzia avanza in Italiozia...

Lo sanno tutti. Produtu il faccendiere svampito e furbastro ai vertici dello Stato, non sa mai nulla.

- “Io?! Sono così occupato a impoverire tutti... ...Sapete è l’etica dell’eguaglianza... ...Ah, certo, io arraffo tutto quel che posso ed ancor di più... ...Sapete è l’etica delle sacrestie di noi DonAbbondi...”
- “Guardi, signor capetto del governo, ci sono delle testimonianze... ...Sa, se smentisce, magari domani escono le intercettazioni...”
- “Schifosi! Schifosi! Clima mefitico! Aria irrespirabile!”

venerdì 15 giugno 2007

OligarkiaCentraffrikkana.33. La giornata del guappo ed i soldi a tutti

OligarkiaCentraffrikkana.33. La giornata del guappo ed i soldi a tutti
by Georg Rukacs

...La demenza avanza davvero a tutti i livelli della Repubblichetta...

Il cumpa’ Presidente della Repubblichetta, camorrista verace mandato a suo tempo nella capitale per sentire, servire [la Camurrìa] e salire [nelle istituzioni], se n’è uscito con una delle sue: “Poppolo bue, gli isolani alzano la testa e minacciano l’egemonia assoluta di noi camorristi etnicamente puri che vi deprediamo con gran soddisfazione mentre v’affondiamo...” Sotto il sole cocente, che comunque non ne ha aumentata la demenza, già massima, ha continuato, con eloquio camorristico: “...Cumpa’, è proprio venuto il momento di istituire la giornata della memoria, la giornata der guappo verace, ...NOI!”

Intanto, nella capitale, suoi emuli, ancor più camorristi di lui, lo superavano: “Aumentare le tasse per dare soldi a tutti! Rendere poveri i ricchi e per impoverire ulteriormente i poveri! Tutti poveri è bello, giusto e mistico. Si chiama uguaglianza, ...uguaglianza per voi stronzi di poveracci, perché noi camorristi semo comunque NOI...”

OligarkiaCentraffrikkana.32. Miseria dei ballisti e delinquenti di Partito, di Stato e di popolo

OligarkiaCentraffrikkana.32. Miseria dei ballisti e delinquenti di Partito, di Stato e di popolo
by Georg Rukacs

...La demenza avanza a tutti i livelli della Repubblichetta...

Quando Fazzinutu aveva pronunciato lo storico “Io sono una persona per bene! ...Noi siamo delle persone per bene!”, i lecchini s’erano gettati a giustificare quel famoso “Ce semo fatti ‘na ‘banca” come un’espressione dialettale dai significati del tutto differenti.

Quando Dalemutu se n’era uscito con lo storico “Noi non sappiamo nulla di acquisti di banche! ...Noi ci finanziamo da sempre a tuttora con le salcicciotte dei festival e prendiamo i voti per fede! ” tutti i lecchini se n’erano usciti con, un po’ invidioso: “Ovvio, s’occupano già troppo dei propri panfili, ville e carriere dei familiari che non hanno tempo per interessarsi alle banche del partito-azienda parallelo.”

Quando Dalemutu se n’è poi sbottato con delle giustificazioni esegetiche su quel poi disvelato “Facce sogna’!”, alla notizia che stavano acquistando una banca e volevano i soldi tramite i servigi del Partito, che il Damelutu non fosse una macchietta, e pure un imbroglioncello, poteva essere ormai creduto solo dai deficienti da sezione e dal Silviosconi col fedele Dellutrutu. A quel punto, pure Fazzinutu, irreversibilmente risbugiardato, era ancora più secco e tremolante sotto i cieli irridenti.

Quando il Dalemutu insisteva con “Nella Repubblichetta c’è l’azione penale obbligatoria... ...qualcuno dovrà pagare che le mie menzogne sistematiche e continuate siano divenute pubbliche!” fu uno spanciarsi dal ridere generalizzato. Se ci fosse mai stata davvero l’azione penale obbligatoria, i Dalemutu ed i Fazzinutu, come mille altri dei loro e non, predecessori inclusi, sarebbero stati in galera dalla nascita, e per crimini ben più seri di menzognette da bulli usi a mentire. Chi voleva comunque denunciare, il Dalemutu, per il suo sputtanamento, il “suo” “compagno” Presidente con relativi miliziani?!

Che le camorre, molte delle quali pure etnicamente camorre, occupino oramai tutti i livelli dello Stato ha acuito, non acquetato, le lotte furibonde per la distruzione definitiva della Repubblichetta, deprendandola sempre più del depredabile a proprio esclusivo vantaggio. I pagliacci del momento sono solo teatrino. Altri fossero sbattuti nel tritacarne, non sarebbero molto differenti. Aspettare [poco], per vedere i prossimi... ...della farsa infinita della Repubblichetta condannata che affonda.

Chinese Asylums 37. Il chip bionico per la distruzione del pidocchio demente ossesso italiotico e cinesoide. 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣

Chinese Asylums 37. Il chip bionico per la distruzione del pidocchio demente ossesso italiotico e cinesoide. 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣
by Georg Rukacs

Sono d’una monotonia i pidocchi! Sono sempre gli stessi, anche se le facce cambiano. Ma non troppo, neppure quelle. Anche le facce dei pidocchi dementi ossessi sono simili. Ciò che, comunque, facilita grandemente il nostro lavoro, ...“lavoro” volontario e senza alcun profitto, senza neppure rimborsi spese e simili, dati gli impegni a suo tempo assunti tra di noi e con quelli dell’astronave. Troppo complicato spiegarvi il perché di questa autentica missione altamente spirituale. ...Non importa... È così!

Nel nuovo posto, per il nuovo trimestre, giugno-agosto 2007, dunque, nessuna novità, nel centro di tortura bianca subito allestito dai naziamoisti cinesoidi su richiesta dei caramba corrotti e dementi quirnalizi. Mi scappa in continuazione da ridere, cerco di limitarmi a sorridere, quando di tanto in tanto spengo il silenziatore ambientale e li ascolto qualche minuto, oppure quando guardo la striscia della strumentazione che analizza il loro lavorio demenziale. Appunto, nulla di nuovo. Sempre le solite demenze. Ci siamo già dilungati troppo, in precedenza, cercando di rappresentare tutte le varianti, che poi erano variazione di un’ossessione esasperatamente paranoica del pidocchio sull’umano che fungeva e funge da catalizzatore occasionale, me. Continuano col solito. Solo divengono più pidocchi. Ed, intanto, noi distruggiamo le Cine ed Italiozia ormai sotto distruzione automatica come già detto altrove. Non li distruggiamo di più perché continuano. È del tutto indifferente. Di più, di meno, non cambia nulla. Va tutto avanti in automatico, ormai, per ciò che riguarda la nostra azione. Anzi, se godono a divenire più pidocchi, possono accentuare l’azione pidocchiesca. Come vogliono. Per noi e per me è lo stesso. Riderò di più quando ne ho nozione.

Qui in 向上南路一段163號, 408 Taichung City / 台中, Taiwan / 臺灣, è un palazzone, forse un già grande albergo, di un 12 piani, pian terreno incluso, più sotterranei per chi abbia dei mezzi voglia percheggiare lì. I piani hanno varie ali o semi ali. Nulla di intricato, ma comunque un luogo non piccolo, non angusto. Telecamere dappertutto, di cui comunque non ce ne frega una pippa. Registrano il movimento dei pidocchi, oppure che le spengono per non farsi riprendere. Io faccio risultare d’essere sempre qui, mentre, in genere, le mettiamo sotto controllo, sì che non mi vedano quando esco, ed esco. Idem, quando rientro. Vedono tutto, ma non me. Faccio solo vedere quando vado a scuola e poco d’altro. In camera, come d’uso, attacco il simulatore ambientale, per cui, che io ci sia o che non ci sia, i pidocchi vedono un film come se ci fossi, film costruito secondo le nostre necessità di studio dei pidocchi e di loro distruzione con relativo mondo circostante. Del resto, lo studio loro non serve pressoché più. Continua a darci conferme del noto. Lo continuiamo per inerzia. ...Non ci costa nulla... I pidocchi sono cosette semplici-semplici, con riflessi condizionati dal loro essere pidocchi sempre uguali e tutti uguali tra di loro.

Io sono qui al sesto piano. Nessuno confinante ai lati, solo sopra e sotto. Poi ci sono stanze [con bagno (è in fatti un taofan / 套房)] di varia grandezza di fronte a me. Attorno alla mia stanza, direttamente confinante con essa, o c’è il muro esterno, o c’è un cortile, o ci sono delle scale interne, per chi non voglia prendere l’ascensore e se gli ascensori, tre credo, non dovessero funzionare, o, appunto, il corridoio. Dunque, nel corridoio, di fronte o di fronte spostato verso est, si sono delle stanze. Ce ne sono anche “affianco”, da qualche parte, ma dopo l’entrata di un altro corridoio verso sud e le scale interne, e dopo gli ascensori, i tre ascensori che sono tutti nel corridoio in direzione est.

Dunque, i soliti naziamoisti di una delle polizie militari, su richiesta dei caramba, hanno subito militarizzato il personale di guardia ed altro, ed i pidocchi sopra e sotto di me e di fronte, i soliti schiavi cinesoidi che si sono subito messi agli ordini “del potere”. Il personale non è che in pratica faccia granché. È al corrente. Sa che, nel caso, deve sostenere i pidocchi di Stato. Inoltre, fa da link per riferire ai “maestri” dementi della polizia segreta demente ossessa che s’occupa della cosa. Ma anche altri, tra i pidocchi operativi, riferiscono. Tutti sanno che è una grande questione di Stato. Che è richiesta dalla “polizia militare” d’Italiozia e che io devo essere obbligato a tornare in Italiozia. Non ci capiscono nulla, insomma. Ma sapete come sono i pidocchi: obbediscono e non fanno domande. “Chi semo noi... ..semo solo dei pidocchi che devono obbedire ai “maestri” del governo.” Qualcuna si vergogna. Qualcuno ride di chi si vergogna cercando di tenersi fuori. Sono comparsi i soliti pidocchiotti dementi e scemi e le solite pidocchiotte senza culo, tutti e tutti, ora con ombrosità da manicomio, ora con sorrisi ebeti, che hanno cominciato con le battitute e le sbattiture solite e dopo poche ore e pochi i giorni si sono ritrovati drogati e con demenza ossessa in rapido aggravamento. A noi è stato comunque utile perché, grazie a qualche nuovo, altri invece erano già a noi noti, abbiamo messo sotto il programma di distruzione via “radiazioni” un altri 5,000 pidocchi. Abbiamo programmi automatici che sulla base delle conessioni del pidocchio operativo e dello scanning delle connessioni familiari ed altre, e delle connessioni delle connessioni, ci getta altri pidocchi nel database degli orami circa 200,000,000 variamente localizzati sottoposti al programma di “radiazioni”. Ci fosse mai qualche errore, ma non ce ne sono, no problem. Se per caso, qualcuno sottoposto a “radiazioni” fosse più o meno sano, le “radiazioni” per pidocchi dementi ossessi non funzionerebbero. Dunque, in pratica, non facciamo errori nel programma di distruzione. Se arriva qualche d’un altro nuovo, si aggiungono altri al programma di distruzione. Più ne arrivano, meglio è per noi. Ecco, almeno in questo, serve continuare a tenere sotto controllo i pidocchi d’Italiozia delle Cine e d’altrove. Serve che i pidocchi continuino a fare il loro “lavoro” maniacale.

Per cui, il solito. Non c’è davvero nulla da raccontare, senza divenire ancor più noiosi di come queste cose sono a farsele raccontare. Abbiam già detto tutto tempo fa.

Nel frattempo abbiamo completato un nostro programma per passare dalle “radiazioni” che usavamo in precedenza, hackando cose varie altrui e così raggiungendo la nostra popolazione d’obiettivi (dell’ordine di 200 milioni di pidocchi), ad un sistema più sofisticato, più sicuro e più inarrestabile, che serve pure per altri interventi ed usi ancora più individualizzati. Ah, io non ne so nulla. ...L’hanno fatto non so da dove...

È il progetto chip bionico. Ormai la transizione ad esso è terminata. Abbiamo costruito, nelle crape vuote dei “nostri” pidocchi (un parco pidocchi dell’ordine di un 200,000,000 variamente localizzati) , e del tutto dissimulato e non scopribile, usando il precedente sistema di “radiazioni”, dei chip bionici. Abbiamo costruito, pidocchio per pidocchio, a distanza, direttamente nella crapa vuota di ogni singolo pidocchio, un chip bionico, grazie alle tecnologie di quelli dell’astronave. In pratica, con impulsi, abbiamo fatto in modo il chip bionico si costruisse da solo. Ora è lì. Ne sono dotati tutti. E noi, attraverso d’esso possiamo fare mille cose ad ogni singolo pidocchio. Li possiamo così colpire, con una gamma infinita di suggestioni, con un sistema non elettronico di onde, non staccabile, non interrompibile, nemmeno scomparisse all’improvviso tutta la strumentazione elettronica altrui che hackavamo in precedenza ed hackiamo ancora se necessario. Possiamo fare ancor di più, se serve. Possiamo creare chip bionici ulteriori, collegati a quello di base, che raggiungano in modo più diretto e completo altri loro sensi, la vista, per esempio. E così usare i singoli pidocchi come telecamere, sensori ed altro, se serve. Talvolta serve. Si potrebbe fare ancor di più, volendo. Non avendo grandi apparati, né sale operative, non è possiamo comunque mettersi a fare chissà cosa. Tuttavia, possiamo fare molto, per i nostri fini, all’occorrenza.

Il sistema di comunicazione non elettronica, ma immediata (in tempo reale, si dice in linguaggio tecnico), che già usavamo ed usiamo per comunicazioni tra di noi, ha vari vantaggi decisivi. Semplifica vari aspetti dei nostri intereventi sia di base che differenziati sui pidocchi dementi ossessi per incrementarne ed orientarne i comportamenti autodistruttivi e distruttivi. Inoltre, è davvero non intercettabile neppure da tecnologie future.

È stata utilissima la loro tortura bianca contro di noi, perché attraverso di essa, abbiamo estratto le loro ossessioni, le abbiamo formalizzate, le abbiamo adeguatamente amplificate e, ora, le trasmettiamo in permanenza e per sempre nelle loro crape vuote in modo subliminale. Spariamo, in modo subliminale, in continuazione, amplificate, nelle loro crape vuote, le loro stesse ossessioni rumoriche, quelle che loro usano o fanno usare, o userebbero se comandati, per la tortura bianca. Si sono svelati... ...Li abbiamo obbligati a svelarsi, sia per loro vocazione sia con adeguate provocazioni per pidocchi... Usiamo loro contro loro stessi. Che potremmo e dovremmo fare?! Li abbiamo studiati per questo. Poi, abbiamo iniziato a colpirli con precisione crescente. Non lo sanno, ma lo sanno, lo sentono. Non sentono i nostri colpi, ma li sentono. I loro ticchettii, sbattiture, battiture, trapanature, martellature, acque paranoico dementi ossesi, tutte le loro ossessioni, le spariamo da tempo, ed ora meglio, amplificati nelle loro crape vuote. Non le sentono con l’orecchio, me ben sentono tutto dentro di loro pur senza capire cosa e come li stia colpendo con veemenza e distruttività crescenti. Stanno male, peggio, sentono la testa scoppiare, oppressa, disagi crescenti, come cerchi che si stringano attorno alle loro crape vuole e che, nel contempo, premano dall’interno delle stesse determinandone comportamente autodistruttivi e distruttivi vari, agevolati dall’aggravamento, che provochiamo, di altre patologie come fenomeni dissociati, agitativi, borderline e peggio. La medicine non servono a nulla. Certo, loro si drogano con porcherie varie, nel tentativo di superare questi loro disagi crescenti ed insopportabili. Buon per le case farmaceutiche e per altri trafficanti, ma tanto non porta alcuno beneficio alle patologie dei pidocchi dementi ossessi, patologie che questi nostri interventi aggravano. Anzi, le medicine e droghe che usano aggravano loro altre patologie, senza alleviare quelle da noi indotte.

Il processo era già del tutto automatico ed irreversibile. Ora è più sicuro da interruzioni ed interferenze, e da collassi strumentali. Dai nostri centri di irradiazione direttamente al pidocchio senza “veicoli” intermedi.

Non li vedete tutti quei papaveroni, oltre a tantissimi che voi non potete vedere, frastornati e deliranti?! Beh... ...Se lo son voluto.

李東寰
EFY-168
QKO-290

venerdì 8 giugno 2007

OligarkiaCentraffrikkana.31. Monte, camorre, burocrazie ed oligarchie predatorie al solito assalto di politicanti non abbastanza corrotti ed inetti

OligarkiaCentraffrikkana.31. Monte, camorre, burocrazie ed oligarchie predatorie al solito assalto di politicanti non abbastanza corrotti ed inetti
by Georg Rukacs

Tvarish Fazzinutu:
- “Denunciamo la gravissima provocazione delle forze provocazioniste ed escludiamo che io o chiunque altro dei nostri possa avere dei conti esteri!”

- “Scusi, ma come fa ad essere così sicuro?”

Tvarish Fazzinutu:
- “Che domanda... ...Semo mica semi! I conti esteri li abbiamo sotto nomi di copertura, nè...”

giovedì 7 giugno 2007

MaximaImmoralia. L’odore delle cose. 08.06.2007

MaximaImmoralia. L’odore delle cose. 08.06.2007
by Georg Rukacs

Le sensazioni hanno odore. L’odore del già vissuto, spesso. Ogni volta uguale. Ogni volta differente.

L’odore del caldo pesante. L’odore del fresco d’un condizionatore d’aria. Diverso se il condizionatore è differente. L’odore dei colori del cielo, che da cupo diviene afoso pesante e poi grigio piovoso. L’odore dei monti pur essendo in pianura. L’odore del continente, pur in prossimità del mare. L’odore del rompiballe, pur simpaticissimo: ...cazzo, quanto parla sempre quel canadese con l’insegnante cinese durante le lezioni. Che odore da campagnola urbanizzata la ficazza polacca gnè-gnè, che fa la voce cupa per sembrare cinese e gutturale quando vuol sembrare americana. Che odore da gattina sciocca che ha l’insegnante ormai trentenne che fa finta d’essere insegnante mentre chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera con aria forzatamente arguta e così riempie le lezioni. L’odore delle domande. Oh, quante domande che fanno tutti per far vedere che seguono e partecipano, a scuola. L’odore dei soldi. No, quello è il titolo d’uno scritto di due stronzi. L’odore delle banconote. Le banconote usate in realtà puzzano però è bello spenderle, magari in moneta elettronica così se ne evita il puzzo, se puzzano, e se ne apprezza l’utilità. Profumano solo, o pur senza profumo, hanno l’odore del bello e del fresco scintillante, i soldi nuovi di stampa e di conio.

In effetti, non è la cattiveria il punto. La bontà è sempre un po’ vana. Il punto, se esistono dei punti, è semmai l’assenza di spiritualità e di moralità. Sì, è troppo difficile. Se ne avete capite. Se non capite, non importa. Non serve.

Chinese Asylums 36. Effetto radiazioni “cinesi”... ...demenze galoppanti anche in Italiozia

Chinese Asylums 36. Effetto radiazioni “cinesi”...
...demenze galoppanti anche in Italiozia

by Georg Rukacs

Ci si soffermi sugli aspetti demenziali in rapidissimo aggravamento.

La ora pseudo-maggioranza fascio-sinistra è una fogna. Lo sa pure chi l’ha votata. Se ne vergognano. L’hanno votata perché piacevano e piacciono le fogne a quelli, ...e purtroppo pure a chi vota per le finte opposizioni..., ma se ne vergognano come pervertiti che mai affermerebbero in pubblico le proprie perversioni. Italiozia è tutta così. Oggi si vede. È del tutto manifesto.

Fai finta di fare l’opposizione. Te ne cosideri il capo, sebbene ormai tutti ti prendano a calci ed anche quando eri apparentmente il capo indiscusso non hai potuto fare nulla di sostanziale di quello che dicevi fosse da fare. Anzi, consideravi un valore non il fare ma il durare. Ecco che ora ti rivolgi al capo dei capi d’Italiozia, al mammasantissima della Camorra del Monte nel PalazzoQuiri per chiedergli di intervenire contro quello di chi lui stesso è parte. Naturale che quello ti mandi a stendere. Resta il fatto che tu lo supplichi perché faccia quel che dovrebbe, come se fosse quel che dovrebbe essere, chi ti ha perseguitato con processi ed assalti alla tue aziende oltre che con assalti contro gli interessi di tutti gli italioti. I criminali li si denunciano pubblicamente. Ai delinquenti fa paura la pubblicità. No, tu, si rivolgi al criminale dei criminali, ed all’istituzione che è la cupola di tutte le predazioni italiotiche, chiedendogli di fare quel che dovrebbe [secondo te] se non fosse un criminale e capo di tutti i criminali predatori.

Anzi, gli ricordi pure che è “il capo delle Forze Armate”. Beh, la polizia fiscale non è le “Forze Armate”, non ne fa neppure parte. Te lo sei dimentictao, nell’affrettata demenza. Certo, a voler sofisticare è una forza armata come lo sono i vigili urbani e le guardie notturne con pistola. Ma proprio la polizia fiscale, pur corpo militare, non fa parte delle Forze Armate. Sono 4, demenza delle demenze per non ha i marines ma degli sbrirri tuttofare elevati a quarta Forza Armata. No, non ancora 5... ...Son tutti così avvititi nelle demenze in rapidissima espansione che neppure si devono essere levate grandi voci a ricordartelo. Eppure, cacchio!, sei, o eri, un imprenditore geniale! Figuriamoci gli altri...

Il mammasantissima di PalazzoQuiri che fa?! Potrebbe star zitto... ...visto che è il governo reale pur facendo finta d’essere il mammasantissima di tutti. No, demenza delle demenze, sente il bisogno di far sapere che la sua porta è sempre aperta (atteggiamento da Padrino!), ma che non vuole essere tirato in mezzo. Ma se c’è in mezzo e si ficca sempre in mezzo a tutto ed a tutti! Poi, da bamba qual’è, fa sapere a tutti che si prepara ad un governo della camurrìa del Monte al di fuori d’ogni soluzione elettorale. È pure lì che s’agita nel suo settore prediletto. Non gli basta controllare polizie e procure. Vuole pure controllare i giudici. Come ha detto?! Deve far carriera chi lecca, non sulla base d’anzianità. Certo, chi vuol far finta di non capire non ha capito.

Che era poi successo, rispetto ad una delle ultime demenze? Ad un quasi Ministro stava sul cazzo un generalone. Invece che rimuoverlo gli ha dato il tempo di sollevare tutta ‘sta chiassata. Se un Ministro o quasi Ministro non può rimluovere un generalone che dovrebbe essere sotto la sua responsabilità politica... Decisisi, troppo tardi, a rimuoverlo, mentre viene scatenata una campagna di propaganda che lo definisce come un inetto ed un po’ criminale, che fanno? Gli propongono, in mezzo al chiasso che aumenta, di sloggiare in silenzo e gli offrono un posto presso l’Alta Corte Contabile. Maccome, [fai dire e scrivere che] è un inetto ed un delinquente e gli offri pure il contentino?

Il generalone, dal canto suo, che fa? “Il quasi Ministro m’ha chiesto di fare il culo a degli investigatori contro suoi amici...” È che, tutte le carriere delle predatoria italiozia non sono costruite sul lecchinaggio?! Tu generalone, diventi pulito e vergine proprio quando ti stanno sbattendo fuori dai coglioni?! Naturalmente per rimarcare che sei indipendente e vergine che fai? Ti metti sull’attenti di fronte a quelli dell’oggi opposizione, che ti avevano a suo tempo nominato, batti i tacchi e dici, a quelli dell’ora opposizione: “Comandi!” Cacchio! Eri tu il puro che non si faceva condizionare? Siccome non s’ha notizia che sotto la tua gestione di generalone della Polizia Fiscale siano stati fatti fuori i corrotti che taglieggiano imprenditori ed altri, viene da pensare che quello strano feeling con l’ora opposizione sia molto molto personale...

Il quasi Ministro da canto suo... ...che, con uno di cui non si fida, si comporta come un mafiosetto che pretende, dal generalone di cui non si fida, che faccia il culo e dei poliziotti fiscali che hanno indagato contro il suo partito... Cacchio! Come dire: “La prossima volta che vi ordinano di indagare contro di noi date rapporti d’indagine falsi, semmai ci fossero cose usabili contro di noi.” Il quasi Ministro era uno di quelli che la menavano, mentendo sapendo di mentire, sulle “procure indipendenti”. ...Quando il mammasantissima del Monte non le fa indagare contro di te...

Il capo del governo, se ne esce, ma è normale oramai per lui: “Non è successo nulla...” Appunto è troppo occupato a farsi gli affari suoi, coi suoi sogni di “nuova” vecchia Iri. Ogni giorno come capo del governo è per lui un giorno guadagnato per gli affari suoi e della sua cricca. Il resto a lui non interessa. Fa così pena, che perfino il già socialista ora capo della [pseudo] “destra” se ne esce con un: “Quello è il suicidio della sinistra.” Che sinistra?! Quello si fa solo gli affari suoi con i beni formalmente dello Stato, in cooperazione coi suoi già compari della vecchia Iri. Sono “catto” perché già del partito già vaticano. Sono “comunisti” perché più le “Iri” e lo Stato controllano, più loro controllano. Semo “comunisti” se i soldi ed i beni “comuni” li amministriamo noi per farci i comodi nostri.

Intanto, un centro golpista para Cia, Repubbik, ben in contatto con la Camorra del Monte, se ne esce, sui suoi media, con la denuncia della nuova P2. Chi non è a loro libro paga è “la nuova P2”. Originale! I giornalisti che fanno i giornalisti non sono mai esistiti in Italiozia. Qualcuno in clandestinità viene liquidato non appena si scopre che ha pubblicato una notizia. È successo pure un anno fa, in connesssione alle vicende della polizia fiscale venute fuori in questo periodo. I compagnuzzi affaristi miliardari e predatori di Stato temono la pubblicità. In Italiozia, il “giornalismo” è l’arte di fare propaganda riuscendo a farsi leggere ed ascoltare egualmente. Dove non arriva il mercato delle teste vuole ideologizzate, suppliscono comunque i finanziamenti di Stato ai media. Chi tira fuori notizie vere ma scomode lo liquidano.

Varie frazioni burocratiche e d’interesse sono in piena mobilitazione per nuovi assalti “giudiziari” contro quello che è restato dei partiti. Il Ministro Max, il camorrista d’una catena di supermarket, uno di quelli contro tiro, se ne esce contro dei: “Se va giù il governo si va al voto.” Ma se sono tutti mobilitati per posti nel governo della Camorra del Monte! Pieno di sé urla: “Solo spazzatura di provocatori! Pronti alle querele!” Non si rende conto che il Monte nel PalazzoQuiri ha da tempo un conto aperto con lui, conto da chiudersi solo con la sua liquidazione. S’illude che il mammasantissima l’abbia messo lui sul Monte, come già i precedenti. Max crede che i pupazzi li crei “la politica”. I pupazzi li crea la funzione ...uomini e donne a parte, ma non è quello il caso. Dove sono gli uomini e le donne nelle istituzioni italiche?! Il “capo” dell’opposizione, invece che denunciare quel che accade, se ne esce con annunci che lui dal nuovo governo resta fuori. Fuori ed emarginato, alla fine si troverà obbligato a dare i voti tutte le le volte occorrono sennò lo liquidano del tutto, se lui non schiatta prima. Ma il nuovo governo, in parte, c’è già. Massacrano quello esistente perché governa già tutto la Camorra del Monte, l’“alta istituzione”. Il governo formale è la faccia pubblica da sputtanare e che si sputtana. Null’altro.

Intanto, tutti i vari pezzetti e burocratelli dello Stato predatorio italiotico, pur nella demenza ch’avanza, sono mobilitatissimi a difesa ed incremento della propria corruzione. Tanto anche se affonda tutto, ogni soldo rubato è in euro. ...Se c’è la salute, che non c’è, con ‘ste demenze galoppanti...

Idem, nelle Cine.
Non a caso cooperano in mille traffici mafiosi. Mostri un tesserino e sei “lo Stato”. Appunto, la mafia! Quella che nei filmetti non vi fanno vedere mai.

Oggi, Italiozia come le Cine sono condannate... ...dal destino avverso.
Italiozia è di troppo, e troppo debole per resistere, nel Mediterraneo. Idem, le Cine nel Pacifico in via d’agitazione.

Distrutta e distrutte dall’interno. Dal cuore. Sempre più marcio.

martedì 5 giugno 2007

Chinese Asylums 35. Effetto radiazioni “cinesi”... ...demenze galoppanti... ...ogni giorno peggio anche in Italiozia...

Chinese Asylums 35. Effetto radiazioni “cinesi”...
...demenze galoppanti...
...ogni giorno peggio anche in Italiozia...

by Georg Rukacs


"Napolitano è il capo delle Forze Armate, c'é una situazione di emergenza democratica e il presidente della Repubblica, che io personalmente stimo, ha i mezzi e deve, secondo me, intervenire in una situazione come questa". Così Silvio Berlusconi, da Lucca, torna ad invitare il capo dello Stato a intervenire in quella che il presidente di Forza Italia definisce una "situazione drammatica".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2123930776.html

"Parole Visco inaccettabili". Il Cavaliere punta il dito contro il viceministro dell'Economia. "Visco afferma, contro le prove scritte delle lettere da lui firmate, che il generale Speciale ha mentito, e questa cosa è inaccettabile da parte di un membro del governo - osserva Berlusconi - così come è inaccettabile che quello stesso generale sia stato poi proposto per un incarico di prestigio alla Corte dei Conti. Si tratta di cose che in una democrazia con pesi e contrappesi farebbero cadere qualsiasi governo".
"Prodi, un suicidio per la sinistra". Ce n'è anche per il presidente del Consiglio, che "se rimane lì, porta al suicidio l'intera sinistra italiana. Auguri" dice Berlusconi, aggiungendo che "l'Italia oggi non è più un Paese rispettato sul piano internazionale, ha perso i contatti con i suoi più importanti alleati, non fa nulla per approfittare della ripresa dell'economia europea. Un Paese governato da chi non ha vinto le elezioni, da chi non sa governare perché diviso in due inconciliabili fazioni. Credo che così non si può andare avanti".
La nuova P2. Il leader di Forza Italia si sofferma anche a commentare l'articolo pubblicato da Repubblica in un cui si paventa il rischio di una nuova P2 in Italia. "Sono bravissimi - dice - nel coprire le situazioni a loro sfavore con l'invenzione di favole. Quella della nuova P2 è un caso di scuola di come i signori della sinistra e i loro giornali non sono cambiati".
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/politica/polemica-gdf/berlusconi-sciopero/berlusconi-sciopero.html


05 giugno 2007
Il Cavaliere su Napolitano: «Deve intervenire sul caso Visco»
«Sciopero fiscale se non si va al voto»
Berlusconi evoca la piazza e poi fa retromarcia: «Non tirare la corda». Insorge mezza Unione. Di Pietro: «Gesto eversivo»
LUCCA - Mentre l'Unione si prepara ad affrontare mercoledì il dibattito in Senato sulla vicenda Visco-Guardia di Finanza, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a Lucca per la campagna elettorale, minaccia «di scendere in piazza» o di organizzare uno «sciopero fiscale» se non saranno ascoltate le ragioni dell'opposizione ed in particolare se non si andrà presto al voto o, in caso contrario, se non vi sia un governo anche formato dalla stessa maggioranza attuale ma che abbia come unico obiettivo la riforma della legge elettorale.
LE REAZIONI DEL GOVERNO - L'uscita del Cavaliere ha molto irritato gli esponenti del governo. «Parlare di sciopero fiscale è inquietante» commenta il ministro dell'ambiente e presidente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio. «Berlusconi dimostra di non avere assolutamente rispetto per le istituzioni - rincara la dose il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, leader dell'italia dei Valori - e rischia di trasferire la protesta politica su un piano criminale. Il suo è un gesto irresponsabile, che merita ogni censura politica. Un gesto che rasenta l'eversione ai danni dell'ordinamento democratico».
IL DIETROFRONT - E' stato però lo stesso Cavaliere, in un secondo tempo, a rettificare il senso delle sue parole: «Non faremo scioperi, non ricorreremo alle manifestazioni di piazza, ma allo stesso tempo dico che non bisogna esagerare, che non si deve assolutamente tirare la corda».In mattinata era stato molto meno diplomatico. «Dobbiamo - ha detto Berlusconi - chiedere di andare al voto e se ce lo impediscono una volta tanto dobbiamo essere duri e andare in piazza per ottenere le elezioni».
«NUOVO GOVERNO SENZA CDL» - L'ex premier ne aveva parlato con i giornalisti: «Vogliono portarci a far scendere in piazza milioni di persone? Vogliono che arriviamo allo sciopero fiscale? E allora diano uno sguardo alla situazione e traggano le conseguenze». Il leader di Forza Italia ha però precisato che nell'ipotesi di un nuovo esecutivo che traghetti il Paese verso nuove elezioni, questo non potrà contare sulla partecipazione di esponenti della Cdl: «La nostra gente non ci permetterebbe di stare al governo - ha spiegato - con chi ancora fonda il suo agire in politica in una ideologia che la storia ha condannato».
QUIRINALE E SENATORI A VITA - Berlusconi era poi tornato a tirare in ballo il Quirinale sulla vicenda Visco-Gdf: «Il presidente della Repubblica è il capo delle Forze armate. C’è una situazione di emergenza democratica e il presidente della Repubblica, che io personalmente stimo, ha assolutamente i mezzi per intervenire. Anzi, deve intervenire in una situazione come questa - ha aggiunto Berlusconi - per lo meno ingiungendo a questa maggioranza di essere veramente una maggioranza. Oggi ancora non siamo riusciti a ricontare le schede elettorali, e io vi dico: non hanno vinto loro». E pensando al voto in aula di mercoledì il Cavaliere sottolinea: «Vedremo se i senatori a vita avranno il coraggio di non staccare la spina a questo governo, vedremo se i senatori all'estero si schiereranno. Voglio ricordare che i senatori all'estero non pagano le tasse...».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/06_Giugno/05/berlusconi_sciopero_fiscale.html


«SE CADIAMO, ELEZIONI» - Resta ora da vedere se la maggioranza resterà compatta nel respingere gli affondi di una Cdl più agguerrita che mai. L'eventualità di una caduta del governo era stata affrontata anche dal vicepremier Massimo D'Alema che in un'intervista all'Unità aveva sottolineato come, qualora il governo Prodi dovesse non avere i numeri, la sola possibile soluzione sarebbe il ritorno alle urne. Per il ministro degli Esteri non è possibile immaginare una soluzione alternativa al voto anticipato anche se, precisa D'Alema, «con questa legge elettorale sarebbe un danno grave per il Paese». Il presidente diessino si dice convinto che il governo possa «sviluppare la sua azione e trarre i risultati anche da scelte che certamente all'inizio sono state abbastanza complesse». Ma quello che è certo, secondo l'esponente della Quercia, è che «il governo può fare la legislatura, nel senso che se cade questo governo mi pare che la probabilità maggiore è che si vada alle elezioni».
«DISEGNO DESTABILIZZANTE» - Le parole di D'Alema vengono sono probabilmente anche un tentativo di mettere le mani avanti nei confronti del resto della maggioranza in un momento difficile per la sopravvivenza dell'esecutivo. Il presidente dei Ds considera la vicenda un'iniziativa «a scopo scandalistico e di destabilizzazione, in coincidenza con un disegno per metter in difficoltà il governo». Secondo D'Alema, «il generale Speciale si è prestato a montare una vicenda che risale a un anno fa».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/06_Giugno/05/alema_mastella_governo.shtml


E' stato elaborato dall’ammiraglio Bruno Branciforte
Via a un piano di riorganizzazione del Sismi
L’attuazione del provvedimento è già in corso e riguarda «gli avvicendamenti di personale ritenuti necessari»
ROMA - Il direttore del Sismi, l’ammiraglio Bruno Branciforte, ha elaborato un "progetto di rimodulazione organizzativa" del Servizio e lo ha proposto al ministro della Difesa Arturo Parisi, che lo ha "integralmente approvato". E’ quanto ha riferito lo stesso servizio segreto militare. Il Sismi spiega che l’attuazione del provvedimento è attualmente in corso e riguarda «gli avvicendamenti di personale ritenuti necessari».
LA NOTA - «In relazione al contenuto di alcuni recenti articoli di stampa, si precisa che il direttore del Sismi - sottolinea una nota del Servizio segreto militare - senza alcun "vincolo politico" ed in totale autonomia, ha elaborato e proposto al ministro della Difesa, dal quale gerarchicamente dipende, un progetto di rimodulazione organizzativa del Servizio integralmente approvato, rimodulazione improntata a criteri di efficienza, economicità, e rispondenza al perseguimento degli obiettivi istituzionali».
05 giugno 2007
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/06_Giugno/05/sismi_piano.shtml


È UNA RESA DI CONTI DEL CENTROSINISTRA CHE PARTE DALLE SCALATE “ROSSE”
E CHI LAVORÒ PER FAR AFFOSSARE LA SCALATA UNIPOL ALLA BNL? RUTELLI E PARISI
SPECIALE SI È MACCHIATO DI COLPE GRAVI, PERCHÉ AFFIDARGLI QUESTO INCARICO?

Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”
Qualche giorno fa in Transatlantico, in attesa che iniziasse la seduta, il presidente della Camera sospirò: «Mi piacerebbe esser libero di dire ciò che penso». Poi venne inghiottito dai lavori dell'Aula. Il caso Visco era appena scoppiato. La terza carica dello Stato non poteva esporsi, non poteva spiegare pubblicamente ciò che aveva confidato ai suoi.
Bertinotti era rammaricato per «il modo pessimo» in cui palazzo Chigi stava gestendo la vicenda, perché «all'esterno si dà l'idea di voler nascondere qualcosa», e «l'immagine del governo ne esce a pezzi»: «No, non si può andare avanti così», aveva concluso sconsolato. Ecco cosa si celava dietro la frase con la quale ieri il presidente della Camera ha ipotizzato «pesanti ricadute politiche» per lo scontro tra il viceministro dell'Economia e l'ex comandante delle Fiamme Gialle, Speciale. Ma se è vero che la vicenda sta tracimando nel conflitto istituzionale, sta destabilizzando l'Unione e rischia addirittura di minare la tenuta dell'esecutivo, resta da capire il motivo di una battaglia che non ha precedenti.
Come un moderno Virgilio, Cossiga accompagna per i sentieri lastricati della vicenda. Non è facile decrittare le parole del presidente emerito della Repubblica, ma è chiaro quando avvisa che le ruggini tra Visco e Speciale vanno cercate molto indietro nel tempo: «Bisognerebbe chiederlo a Spaziante, che oggi è vicesegretario generale del Cesis, e che è stato il comandante della Guardia di Finanza in Lombardia, prima di tornare a Roma».
Ad essere ancor più esplicito è il segretario del Pri: «La ruggine tra il viceministro e il generale delle Fiamme Gialle risale al 1998, quando ci fu la scalata a Telecom dei "capitani coraggiosi"». Altro non aggiunge Nucara, che però si lascia andare a una previsione: «Non credo che su un tema così delicato i senatori a vita, e tra questi Ciampi, voteranno dopo il dibattito a palazzo Madama».
Nucara un po' ci prende, perché Cossiga fa sapere che, «siccome sento arrivare un malessere, credo non andrò a votare al Senato: ma al momento debito chiederò che vengano rese pubbliche le intercettazioni telefoniche su Unipol che mi riguardano, perché io mi onoro di avere per amico il compagno Consorte». Telecom e Unipol. Sono questi gli indizi lasciati cadere, e ai quali Nucara aggiunge un ragionamento sull'offerta fatta dal governo Prodi a Speciale: «Gli avevano proposto di andare alla Corte dei conti, che ha un ruolo di magistratura giudicante su atti amministrativi. Ma se Speciale si è macchiato di colpe gravi, perché affidargli questo incarico? Forse perché sa troppe cose?».
Gli interrogativi resterebbero inevasi, insieme a un'altra domanda: per quale motivo Visco aveva chiesto il trasferimento da Milano dei quattro ufficiali delle Fiamme Gialle, questione che è all'origine della vicenda? Anche stavolta è Cossiga a fornire una risposta. Dapprima con fare scherzoso: «Perché i quattro avevano infierito su Mediaset e Fininvest nelle indagini, e Visco — che è uomo retto — voleva dire basta a questa persecuzione».
Poi il tono di voce muta: «Avanti... È chiaro. È in corso un regolamento di conti nel centrosinistra che parte da lontano e arriva fino al caso Unipol. E chi lavorò per far affossare la scalata Unipol alla Bnl? La Margherita, con Rutelli e Parisi». È noto che Rutelli — da quando è scoppiato il putiferio — non ha aperto bocca, mentre lo stato maggiore dei Ds si aspettava un sostegno a difesa del suo viceministro. Ed è altrettanto noto che Parisi aveva rotto la linea di difesa del governo, anticipando che il caso sarebbe rimasto «aperto», e lasciando poi trapelare il suo «imbarazzo» per la gestione del caso.
«Ripeto, quando arriverà il momento io chiederò che le intercettazioni a mio carico siano rese pubbliche». Il fatto che Cossiga insista sulle intercettazioni impone che anche questo dato venga inserito nel rebus. D'altronde la vulgata di Palazzo fa risalire al caso Unipol i motivi di ruggine tra Visco e Speciale, «è ormai un segreto di Pulcinella», sostiene il democratico Bordon: «E come si dice in questi casi, voglio credere che Visco dimostrerà l'assoluta infondatezza delle voci. Di voci, poi, ne circolano tante: pare che da mesi il viceministro e Speciale non si rivolgessero più nemmeno la parola». Bordon ritiene che il governo non cadrà domani al Senato, e così la pensano anche nella Cdl. Ma Bordon — cosi come i leader del Polo — è altresì convinto che il caso non si chiuderà domani: «Se l'ex comandante della Gdf ha deciso di non rivolgersi al Tar, allora vuol dire che non è finita qui. Non vedo uno come Speciale che si ferma improvvisamente».
Ancora molte cose non tornano. Anche nel centrodestra. Da esperto conoscitore della vicenda, Virgilio-Cossiga solleva il velo su un altro interrogativo. Chi volle Speciale al comando delle Fiamme Gialle, ai tempi del governo Berlusconi? La risposta dell'ex capo dello Stato è: «Tremonti. Perché Speciale a Martino non piaceva, e viceversa. Fu l'allora ministro dell'Economia a imporlo, infatti il titolare della Difesa, quando arrivò il momento di nominare il capo di Stato maggiore dell'Esercito, non prese nemmeno in considerazione il curriculum di Speciale».
Ma contro Speciale «si muovevano nella Guardia di Finanza correnti a lui contrarie». Ad affermarlo è Rotondi, che da giorni esterna a difesa di Visco, e che sostiene di avere le prove di quanto dice: «Mesi fa mi venne chiesto di presentare un'interrogazione parlamentare contro Speciale». L'esponente diccì di centrodestra non fa nomi, si limita a dire che «erano uomini delle Fiamme Gialle di medio livello»: «Asserivano che doveva esserci una rotazione ai vertici della Gdf, rotazione che Tremonti aveva ritardato e che Visco continuava a rimandare.
L'interrogazione che loro auspicavano doveva partire proprio dal caso dei mancati trasferimenti da Milano e concludersi con la richiesta di notizie su quando ci sarebbe stato l'avvicendamento al comando delle Fiamme Gialle. Ma siccome io non conoscevo bene questi signori e non conoscevo per nulla Speciale, non feci l'interrogazione».
Rotondi sostiene che «quel colloquio mi è tornato in mente quando è scoppiato il caso Visco»: «Dall'impegno con cui Tremonti ha difeso Speciale, desumo che ne abbia grande stima. Da come si sono comportati il viceministro e il generale, si capisce che i due non hanno detto tutto. Se ho preso le difese di Visco è perché non posso pensare che lui — avendo cattivi rapporti con Speciale — gli abbia poi chiesto di cambiare quei quattro a Milano. In quel caso, gli andrebbe dato il tapiro d'oro».
Dagospia 05 Giugno 2007
http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_32207.html

DE BENEDETTI SPIATO – TROVATO NEL COMPUTER DI UN EX AGENTE CIA UN MAXIDOSSIER SU CDB E I SUOI PRINCIPALI COLLABORATORI – I NUOVI SVILUPPI DELL’INCHIESTA PIRELLI-TELECOM: I FASCICOLI PROIBITI TUTTORA NASCOSTI POTREBBERO ESSERE ANCORA MOLTI…
Paolo Biondani e Biagio Marsiglia per il “Corriere della Sera”

Un maxidossier illegale contro Carlo De Benedetti e tutti i suoi principali manager e collaboratori è stato sequestrato dai pm milanesi che indagano sulla centrale di spionaggio gestita dal 1997 al 2006 dai responsabili della sicurezza di Pirelli e Telecom.
La dettagliatissima investigazione clandestina, che i magistrati definiscono «pacificamente illecita», era custodita nel computer di un ex agente della Cia, l'italoamericano Giampaolo Spinelli, che dal 20 marzo scorso è inseguito da un mandato di cattura europeo come presunto «organizzatore e promotore» dell'associazione per delinquere, materialmente diretta da Giuliano Tavaroli (Pirelli-Telecom), Marco Mancini (Sismi) ed Emanuele Cipriani (investigatore massone della Polis d'Istinto, ora «pentito a metà»).
Il maxi-dossier contro De Benedetti ha un'intestazione (A - Sasib/Cir) che fa sospettare che possa essere solo il primo di un elenco alfabetico di fascicoli proibiti tuttora nascosti. I contenuti, scrivono i magistrati, sono «pacificamente tratti da banche dati riservate a pubblici ufficiali».
Non solo «normali» notizie segrete, come i «precedenti penali» e i «dati dell'anagrafe tributaria», che gli investigatori finanziati da Pirelli e Telecom hanno ottenuto, in questo caso, corrompendo militari corrotti della Guardia di finanza di Novara (gli stessi che avevano spiato il vicedirettore del Corriere, Massimo Mucchetti e il governatore del Lazio, Piero Marrazzo).
Ma anche informazioni su indagini in corso della polizia giudiziaria, con anticipazioni sulla possibilità o meno che portino a «denunce alla magistratura». E perfino dati, come gli «allacciamenti all'Enel», spiegabili solo con la volontà di localizzare fisicamente la presenza e gli spostamenti dell'editore di Repubblica e dell'Espresso, il settimanale che per primo, già nel dicembre 2004, denunciò gli spioni di Telecom.
Lo stesso sequestro del maxidossier è una vera e propria spy-story. Il primo a parlarne era stato Marco Bernardini, l'investigatore privato che nel 2006 ha evitato l'arresto collaborando all'inchiesta. Ex agente del Sisde, Bernardini era il socio italiano della «Global» di Spinelli. Per mesi l'esistenza del dossier contro De Benedetti sembrava suffragata solo dalle sue parole, arricchite da una pista: «Spinelli mi disse che dopo aver ricevuto un'email da Ghioni, trovò il suo computer vuoto».
Fabio Ghioni è il tecnico Telecom che ha ormai confessato l'attacco informatico contro manager Rcs e giornalisti del “Corriere”. L'inchiesta era ormai emersa, per cui l'ex agente Cia pensò a un analogo raid informatico di Ghioni «per cancellare le tracce dei loro rapporti». Ghioni aveva replicato con una versione spassosa: «Nessun attacco. Spinelli mi aveva mandato il suo disco fisso da riparare. Però è possibile che io ne abbia conservato una copia e che questa mi sia stata sequestrata».
Ora i carabinieri di Milano hanno fatto centro, recuperando nella marea di files sequestrati a Ghioni un dvd che contiene proprio l'archivio segreto di Spinelli. Compreso il maxidossier su De Benedetti. Che ora compare tra le accuse che, sabato mattina, hanno riportato in carcere un carabiniere, Edoardo Dionisi, e un ex finanziere di Novara, Diego Tega, accusati di aver fornito alla Pirelli, dal 2005 al 2006, fascicoli riservatissimi del Sisde, comprati con tangenti intascate da agenti segreti dell'antiterrorismo non ancora smascherati.
Dagospia 05 Giugno 2007
http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_32196.html

domenica 3 giugno 2007

OligarkiaCentraffrikkana.30. Tra le democristiche e la Membrilla...

OligarkiaCentraffrikkana.30. Tra le democristiche e la Membrilla...
by Georg Rukacs

Le donne sono superiori in molte cose agli uomini. Talvolta in nobiltà. Spesso in demenza ossessa. Vedremo quel che succederà in polllitica, nel processo di distruzione totale della predatoria Italiozia-Africa dei Grandi Laghi, con le donne lanciate poco nobilmente dagli uomini per lo sfascio finale.

Dal lato dei camorristi tradizionali ed ortodossi, la moglie di Produto, il lestofante capo del governo formale, crea le democristiche al grido di “dietro l’altare si scopa meglio, sennò che diciamo poi in confessionale?”

Silviosconi, come sempre, vende meglio, anche se la sua merce è solo meno avariata di quella dei camorristi tradizionali ed ortodossi, non davvero alternativa. Nel suo più che dodicennio di riscossa che non scuote, sia al governo che all’opposizione, non ha fatto nulla di decisivo, dal punto di vista della demolizione della predatoria Italiozia, che anzi ha accentuato la sua predatorietà nonostante il Silviosconi di grandi promesse. È solo stato il meno peggio, non il demolitore di almeno qualcuno degli aspetti predatori di quelle disgraziate terre. In questo, davvero, non ha fatto nulla.

Certo, s’è difeso... S’è salvato dai processi ed ha incrementato in modo decisivo il suo patrimonio aziendale e personale. In cambio di ciò, non ha messo in discussione la camorra del Monte, che dal Monte spadroneggia fino alla più piccola e nascosta landa, coi suoi politicanti, faccendieri, profittatori e carambazinecchi.

Screditati i camorristi, ma pure i finti modernizzatori di Silviosconi, sono tutti alla ricerca di cosmesi.

I camorristi del Monte, con le democristiche della Franzikona e della Anzelma, si buttano sul vecchio e sullo sfatto. Oh certo, sono esperti nella raccolta di firme... Se vuoi continuare a fare la vanesia di regime, od anche solo l’impiegata del governo, dal lato aperto della camorra del Monte, devi firmare, sennò ti segano. I voti sono altra cosa. Sì, hanno cercato e cercheranno coi telefonini fotografici, ma, ormai, circolano le pic “t’ho votato” e poi voti egualmente per chi ti pare pur potendo far vedere, poi, che hai votato per il camorrista del Monte comandato.

Silviosconi, le cui forze stanno mancando e che sempre più di frequente visita sconsolato il mausoleo dove vuole farsi congelare ed imbalsamare in attesa, tra qualche decennio, di poter essere riportato in vita, ha lanciato la successione. Ha scelto la Membrilla, Miki Membrilla. Non che sia peggio di tutti gli altri, di tutti coloro le si sono scatenati contro perché viene dal nulla. Non è questo il punto. È pure divertente, tra una statistica e l’altra che brandisce quando il discorso si fa finto serio: “Mi batterò per i cani randagi... ...Sapete mi pisciano sempre davanti alla porta della villa in Sardegna... ...Non se ne può più!” È che, non differentemente da tutti gli altri, propone le solite cose che non hanno intaccato né intaccano lo Stato predatorio, senza demolire il quale meglio demolire tutto. In politica non occorrono grandi fiche. Che lo siano o meno è irrilevante... Non occorrono neppure “giovani preparati” da vano dibattito tv! Ai rozzi camorristi del Monte o s’oppongono rozzi demolitori della predazione italiotica che sappiano come e dove demolire... Silviosconi s’è trovato una par suo. Del resto, di meglio non c’era. Al peggio ci pensano già gli altri, ed anche parte di quelli di Silviosconi. ...Oltre ai tanti, oggi di Silviosconi, che di fronte ad una che li farebbe fuori per far finta di rinnovare il non rinnovabile, sono ben decisi a non farsi far fuori. Meglio così. Senza cosmesi! ...Visto che la sostanza non la cambia nessuno, oramai. Che lascino alla Membrilla, se il Silviosconi riuscirà ad imporla, i voti dei soli illusi. ...Ma anche avesse il 99%... Non farà lei, né altri, quel che Silviosconi non ha saputo o potuto fare. ...È che il Silviosconi, alla fin fine, non ha davvero combattuto, oltre che per difendere sé stesso...

Appunto, è troppo tardi. Tra le vecchie democristiche e la nuova Membrilla, ...saranno forse eccellenti vestite a lutto, al funerale d’Italiozia. Speriamo prestissimo. I cadaveri imbalsamati per farli sembrar vivi sono peggio... ...Italiozia è già tale. Solo da seppellire.

Chinese Asylums 34. Sindromi cinesi in Italiozia: volevano andare dal camorrista del Monte a lamentarsi che i suoi son camorristi!

Chinese Asylums 34. Sindromi cinesi in Italiozia: volevano andare dal camorrista del Monte a lamentarsi che i suoi son camorristi!
by Georg Rukacs

Beh, non dipende da noi. Non direttamente. Tutto, da tempo, procede in modo largamente automatico ed inarrestabile. Lì, da Voi, quella che ora si fa chiamare opposizione ha a suo tempo assistito ed assecondato le operazioni delinquenziali della criminalità istituzionale. Inevitabile che anche i suoi personaggi, coi loro prossimi e meno prossimi, entrassero per sempre nel nostro programma di radiazioni. Non avete notato un’accentuazione progressiva della demenza degli stessi oppositori, in aggiunta al personale solito del nuovo [“nuovo”, dal golpe del Monte di un quindicennio fa] regime italiotico?

Gli episodi pubblici sono migliaia. Osservate, tra i visibili a tutti, l’ultimo od uno degli ultimi. Silviosconi, il “grande” “rivoluzionario” senza rivoluzione dei “liberali” [solite cazzate retoriche in salsa italiotica, dove non può esistere il liberismo per gli stessi motivi per cui non può esistere il socialismo: la burocrazia corrotto-predatoria; non fai l’insalata coi sassi e la sabbia], nonostante gli agiografi [i leccaculi, come direbbe un mio amico metalmeccanico] lo dipingano come eterno, non solo sta sempre più male fisicamente. Non è vero che uno debba andare avanti ad apparecchietti ed a pillolette per il solo fatto di essere nei settant’anni. Le nostre radiazioni sono magiche... ...del resto se lo son voluti, se le son volute, ...anzi a me il soggetto non stava né sta neppure antipatico... Non basta il cerume da attricetta tardona con cui il Silviosconi si fa spennellare più volte al giorno... ...Anzi, la cosa indica un’attidudine psicologica negativa, una demenza che persiste e s’aggrava, per la sua stessa salute che comunque, dicevamo, “grazie” alle radiazioni è irreversibilmente compromessa ed ora in aggravamento rapido. Vedrete... ...Già vedete, se volete. Non solo lui... ...Il numero è grande..., rilevante...

...Dunque, salute a schifio a parte, ecco l’ultimo episodio... Ma come non lo vedete?! È lì sotto il naso, in pieno avvitamento. Il Silviosconi voleva nientemeno che salire [...già, “salire”, in una, ufficialmente, Repubblica, è già sintomo d’una patologia istituzionale gravissima...] al Monte. Salire a far cosa? A lamentarsi col mammasantissima capo della camorra che s’è fatta Stato che il governo formale, che col camorrista capo del Monte è in sintonia sebbene verrà presto sostituito da altro ancor più sintonico, si comporta appunto da camorrista. Sì, volevano lamentarsi, ...il Silviosconi, il “genio” “rivoluzionario” “liberale”, voleva andarsi a lamentare coi camorristi che fanno i camorristi. Cacchio!!! Al camorrista lo fotti e l’ammazzi. Non ti lamenti con lui che fa il camorrista. Con chi, il Silviosconi, voleva andare dal camorrista a lamentarsi che fa il camorrista e che i suoi sodali camorristi fanno i camorristi? Con gli amici del camorrista stesso. Quel Gianflanko che, pur facendo nella circostanza la sceneggiata del fascista che difende i militari, è da sempre associato alla camorra del Monte. Quel Pierferdin, che della camorra del Monte è lecchino da sacrestia egualmente da sempre. E coi NordLekkaioli che dei camorristi del Monte e dei loro caramba sono servetti fedeli da tempo immemorabile.

...Il Siviosconi che voleva andarsi a lamentare, in compagnia di stessi amici del camorrista del Monte, ma anche suoi [suoi del Silviosconi, o così crede lui... ...il Silviosconi crede siano pure amici suoi...; ve l’abbiamo detto che le nostre radiazioni, che del resto si son voluti loro, fan proprio male, ...a chi sia già predisposto!], che i camorristi oggi di governo pure formale fanno i camorristi! ...Tra l’altro, pure i camorristi di Stato, piccoli impiegatucoli e sbirrucoli inclusi, non solo “grandi” statisti e presidenti, quanto a salute...

Auguri, nè. Oggi è così... ...domani sarà peggio, da Voi... C’est la vie... Se uno va in discoteca, non è che poi può lamentarsi della musica a tutto volume...