venerdì 15 giugno 2007

OligarkiaCentraffrikkana.32. Miseria dei ballisti e delinquenti di Partito, di Stato e di popolo

OligarkiaCentraffrikkana.32. Miseria dei ballisti e delinquenti di Partito, di Stato e di popolo
by Georg Rukacs

...La demenza avanza a tutti i livelli della Repubblichetta...

Quando Fazzinutu aveva pronunciato lo storico “Io sono una persona per bene! ...Noi siamo delle persone per bene!”, i lecchini s’erano gettati a giustificare quel famoso “Ce semo fatti ‘na ‘banca” come un’espressione dialettale dai significati del tutto differenti.

Quando Dalemutu se n’era uscito con lo storico “Noi non sappiamo nulla di acquisti di banche! ...Noi ci finanziamo da sempre a tuttora con le salcicciotte dei festival e prendiamo i voti per fede! ” tutti i lecchini se n’erano usciti con, un po’ invidioso: “Ovvio, s’occupano già troppo dei propri panfili, ville e carriere dei familiari che non hanno tempo per interessarsi alle banche del partito-azienda parallelo.”

Quando Dalemutu se n’è poi sbottato con delle giustificazioni esegetiche su quel poi disvelato “Facce sogna’!”, alla notizia che stavano acquistando una banca e volevano i soldi tramite i servigi del Partito, che il Damelutu non fosse una macchietta, e pure un imbroglioncello, poteva essere ormai creduto solo dai deficienti da sezione e dal Silviosconi col fedele Dellutrutu. A quel punto, pure Fazzinutu, irreversibilmente risbugiardato, era ancora più secco e tremolante sotto i cieli irridenti.

Quando il Dalemutu insisteva con “Nella Repubblichetta c’è l’azione penale obbligatoria... ...qualcuno dovrà pagare che le mie menzogne sistematiche e continuate siano divenute pubbliche!” fu uno spanciarsi dal ridere generalizzato. Se ci fosse mai stata davvero l’azione penale obbligatoria, i Dalemutu ed i Fazzinutu, come mille altri dei loro e non, predecessori inclusi, sarebbero stati in galera dalla nascita, e per crimini ben più seri di menzognette da bulli usi a mentire. Chi voleva comunque denunciare, il Dalemutu, per il suo sputtanamento, il “suo” “compagno” Presidente con relativi miliziani?!

Che le camorre, molte delle quali pure etnicamente camorre, occupino oramai tutti i livelli dello Stato ha acuito, non acquetato, le lotte furibonde per la distruzione definitiva della Repubblichetta, deprendandola sempre più del depredabile a proprio esclusivo vantaggio. I pagliacci del momento sono solo teatrino. Altri fossero sbattuti nel tritacarne, non sarebbero molto differenti. Aspettare [poco], per vedere i prossimi... ...della farsa infinita della Repubblichetta condannata che affonda.