martedì 10 maggio 2011

mashal-013. Gang-Stalking di Stato. Operazione RS. La Tecnica del Lievito

mashal-013. Gang-Stalking di Stato. Operazione RS. La Tecnica del Lievito

by Georg Moshe Rukacs

La tecnica del lievito è molto semplice. È una tecnica usuale di Polizia Segreta. Se vuoi far vivere una calunnia, la devi far divenire notizia. Per farla divenire notizia, bisogna che la calunnia emerga dall’oscurità degli uffici di Polizia Segreta alla luce del sole, sì che sia certificabile come notizia, informazione o informativa.

Per questo esistono Pvocuve, Vepubbliche, Tvavagli, Santovi... Le calunnie vanno raccolte, scritte, certificate, elaborate, digerite, pubblicate come cose incontestabili.

Per questo esistono “amici”, “colleghi”, “padri”, “madri”, “fidanzati”, “fidanzate”, “mogli”, “mariti”, “fratelli”, “sorelle”, etc. etc. Naturamente servono alle bisogna, demenziali e luride, di Polizie Segrete, solo se costoro sono psicolabili, malati, malvagi/e, accidiosi/e, etc. etc.. Altrimenti non servono. Se sono persone equilibrate ed oneste non servono alle bisogna di Polizie Segrete, né sarebbero da loro manipolabili, né ad esse si associerebbero in alcun modo.

Se una Polizia Segreta vuole calunniare una persona non basta scriverlo sul suo fascicolo personale e dar poi, eventualmente, le calunnie ai media quando ne emerga l’occasione. Oppure non basta scrivere la calunnia sul suo fascicolo personale e lasciarla lì. Tutti i sudditi, di qualunque Stato, Italiozia inclusa, hanno un fascicolo personale presso la Polizia Segreta, i CC in Italiozia. Non basta poi, per esempio per operazioni di gang-stalking, usare la calunnia, arbitrariamente scritta sul fascicolo personale presso lo Polizia Segreta, per perseguitare l’obiettivo. No, no, la calunnia va “documentata”. Non potendosi documentarla essendo una calunnia, va fatta riportare come prodotta altrove con la certificazione di chi l’ha prodotta pur essendo una cosa falsa. La calunnia è sempre falsa, resta falsa, ma va fatta dire da qualcuno non della Polizia Segreta, raccolta da sue appendici come dei CC “normali” (non di Uffici di Polizia Segreta dei CC) e da costoro inserita nel fascicolo personale.

Il processo è semplice. Una fonte, un agente, non ufficialmente della Polizia Segreta CC, un miliziano o miliziana, preme su, o condiziona, un altro od un’altra psicolabile-malvagio/a che poi proferisce la calunnia come fosse un’ovvia verità. La calunnia deve essere proferita in ambiente con terminali dei CC “normali”. I CC “normali” raccolgono la calunnia che diviene informativa di polizia [militare, in queso caso, essendo i CC una Forza Armata come Esercito, Marina ed Aviazione]. La calunnia prodotta dalla Polizia Segreta CC ritorna dunque alla stessa Polizia Segreta CC. Prima era calunnia. Ora è divenuta, si fa per dire, notizia accertata.

Riassumiamo il processo di lievitazione:

Polizia Segreta che produce una calunnia è

è Miliziano/a della stessa che condiziona altro/a perché diffonda la calunnia è

è Il/La condizionato/a che diffonda la calunnia è

è La calunnia viene raccolta dai CC “normali” che scrivono la calunnia nel fascicolo personale dell’obettivo sotto forma di informativa pressoché certa al 100%. è

è La Polizia Segreta CC riceve la sua stessa calunnia, ma ora come notizia certa al 100%.

Gli ingredienti umanoidi del processo di lievitazione li abbiano già detti:

psicolabili, malati/e, malvagi/e, accidiosi/e, etc. etc..

Naturalmente occorre che vi sia un obiettivo. Non importa chi sia. La tecnica è la stessa. Può essere il Berluska, il Papa, il Gran Rabbino, il Gran Mufti, il Santo che volete, od il vostro vicino di casa che lavora come lavascale. La tecnica è la stessa.

Il motivo. Il motivo, per una Polizia Segreta (che è un’entità psicotico-delinquenziale nel senso che è composta da malati e delinquenti che psicotizzano e delinquono, sotto copertura del Segreto di Stato e conseguente impunità, su ordine di Presidenti, governanti, parlamenti e simili istituzioni formali o reali) è sempre un motivo psicotico-delinquenziale e contro persone oneste. Sennò non occorrerebbe una Polizia Segreta.

Riassumiano di nuovo.

Il processo di lievitazione: una calunnia di Polizie Segrete che viene fatta “lievitare” come verità accertata.

Gli ingredienti del processo di lievitazione: squilibrati/e-delinquenti.

Il motivo: pazzoido-delinquenze di Stato.

Il tutto contro un obiettivo, una persona equilibrata ed onesta perché sennò non occorrerebbero Polizie Segrete, Polizie Segrete Militari-CC in Italiozia.

Il terrorismo è solo di Stato, per cui lo creano le Polizie Segrete Militari-CC con eventuali loro appendici civili (o militari ma non della Difesa, come la GdF) di Stato, alias Uffici di Polizia Segreta della PS, della GdF, della PP, etc.

Non appena gli inglesi, terrorizzati dal miracolo economico italico del dopoguerra, ordinarono alle istituzioni italiotiche si imboccare la via del sottosviluppismo, prima fu creato il terrorismo nero, poi fu ad esso aggiunto quello rosso. La creazione del terrorismo fascista è semplice. Prima si crea il ghetto. Poi, si danno al ghetto nero armi, soldi e coperture perché si vendichi. Il terrorismo rosso risponde alle stesse logiche e su scala ancora più macro perché spinto sù grazie alle politiche sottosviluppiste. C’è tutta una rete di provocatori, delatori, mestatori di Stato che affianca, largamente invisibile, sia il terrorrismo nero che poi quello rosso. Quello nero viene, in parte, gestito direttamente tramite ufficiali dei CC, che poi fanno fuggire all’estero, con assistenza di Polizie Segrete inglesi, americane e di tutti il mondo, i loro stragisti mentre che procurano loro impunità giudiziaria. Per il terrorismo rosso, pur ben più vasto di quello nero, la Polizia Segreta Militare-CC può agire non in prima persona perché dispone veramente di reti vastissime, incluso una creazione, nel 1944, di SIS-CIA[OSS allora], il PCI. Con le milizie del PCI, della DC etc, la Polizia Segreta CC può far arrivare armi, soldi, suggerimenti, oltre che essere informatissimo su tutto, al terrorismo rosso.

Dopo che l’Andreotti ha successo nel liquidare Moro ma non riesce a rimpiazzarlo nelle “Presidenziali” dello stesso anno, visto che Presidente, posto certo per Moro se non fosse stato rapito ed ammazzato su iniziativa dell’Andreotti, diviene un altro, il ciclo dell’Andreotti, gran puparo del terrorismo sia nero che rosso, ha una fase di ristagno e lo stesso si trova per alcuni anni fuori dalle istituzioni esecutive.

Se prima v’era una generica repressione più che altro finalizzata a rafforzare ed alimentare il terrorismo, con gli anni ’80 si passa progressivamente, di certo vi sono stati pure ordini britannici ed USA, alla liquidazione dello stesso come fenomeno di massa.

Le Polizie Segrete Militari-CC tengono in piedi solo piccoli nuclei del terrorismo rosso da usarsi per occasionali liquidazioni guidate, eterodirette, di consulenti governativi modernizzatori e per periodici arresti, tanto per produrre titoloni sui giornali e per avere un piccolo serbatoio in galera ed aree connesse. In gran parte, questi periodici arresti, sono montature. Sono montature in un doppio senso.

1. Col solito uso di reti di provocatori, delatori, mestatori di Stato, con tecniche di gang-stalking (organizzato dalle Polizie Segrete Militari-CC ed altre ), nei rari casi in cui hanno un qualche successo, si spingono taluni alla clandestinità, o li si mantegono. Se il gang-stalking non ha avuto grande successo, spesso un qualche silente successo lo ha, perché spinge le persone scelte come obiettivo verso marginalità varie. Immaginate che periodicamente persone vengono mandate, o talvolta vengano pure agenti e militari, presso i vostri vicini di casa, luogo di lavoro, ambienti Voi frequentate, a chiedere, con aria cospirativa, informazioni su di Voi lasciando intendere, o dicendo esplicitamente, che siete sospettati di grandi cose... Meno questi maiali in divisa o senza dicono, più coloro cui essi domandano ci costruiscono di loro. Per cui si crea un clima pestilenziale attorno ad obiettivi di Polizie Segrete, clima pestilenziale che sembra emerga dal nulla. ...È tutto creato! ...Creato “dallo Stato”.

2. Poi, si assembrano variamente alcuni giovani ed alcuni anziani venduti sui media come ex-terroristi rimasti in sonno [se non se ne hanno si trasformano, sui media, alcuni comuni che in galera, decenni primi, manifestarono qualche vaga simpatia sinistra, in già “grandi terroristi ora riemersi”; le “informazioni” ai media le danno i CC, che possono dunque dire quel che vogliono; il giornalista è solo un letterato che costruisce raccontini sulle calunnie passate dai CC], e, elemento chiave, li si associano a della ferraglia, armi anche non funzionanti, sotterrata o nascosta o messa e fatta trovare da qualche parte. Arresti. Titoloni sui giornali. Se, poi, c’è il minchione che, anche solo per pura sbruffoneria, si dichiara prigioniero politico, ecco che automaticamente infogna gli altri. Se il coglione manca, anche poi, dopo anni ed anni, gli arrestati fossero tutti od in gran parte assolti e fosse evidente che si era trattato solo di una montatura, tanto i titoloni sui giornali ed in TV sono stati prodotti, le calunnie sono state date ai media, il grande, periodico, “complotto terrorista è stato scoperto dalle valorose forze dell’ordine”. Nessuno, dopo, parlerà dei prosciglimenti, se non, talvolta, in trafiletti di giornale che nessuno legge.

Perché tutto ciò? Ordini politico istituzionali (governo formale e reale, Presidenza della Repubbliketta, parlamento). Le Polizie Segrete sono lì perché c’è chi dà ordini luridi. Ed esse sono composte da gente lurida per eseguire ordini luridi. Luridissimi, in questo caso e per questo genere di cose. Visto che sono chiaramente cose per il malessere collettivo. Non che possano neppure fingere di mascherare un qualche benessere o vantaggio collettivo che proprio non v’è.

Nel processo di lievitazione della calunnia di Polizia Segreta, esistono aspetti generici e specifici.

L’espetto generale e generico, pur su individui/obiettivi specifici è che, per il solo fatto che militari ed agenti, o miliziani di militari ed agenti che si comportino come mandati da militari ed agenti, chiedano, con aria cospirativa ed allusiva, informazioni su di Voi (dove abitate, dove lavorate e in luoghi che frequentate), Vi rende automaticamente sospetto al pidocchio medio che dunque Vi discrimina oltre ad ingegnarsi su come trovare qualche difetto in Voi e su come “collaborare” con chi ha chiesto informazioni e collaborazione contro di Voi. È proprio quello che dunque Polizie Segrete fanno, come attività generale e generica contro i loro obiettivi, contro ogni genere di obiettivi. In questo genere di cose, quando mandano loro militari ed agenti, e/o loro miliziani, a chiedere ed a pretendere collaborazione, meno dicono più provocano ed eccitano la curiosità del pidocchio medio, che dunque si sente in dovere di chiedere ad altri. Il meccanismo della calunnia e della sua diffusione funziona proprio così.

Vi sono poi interventi specificissimi a seconda di cosa vogliano dal perseguitato.

Ah, parentesi, ...in queste cose, anzi nel mondo in generale, vale una regola precisa, una regola che deriva dall’ordine naturale delle cose: se uno non è sicuro, nessuno è sicuro. Etc. ect.. In realtà, se uno non è sicuro, è perché nessuno lo è, apparenze ed illusioni a parte. Se non esistono diritti umani e legali per uno, è perché non esistono per nessuno. Se a “loro” tutto è lecito, pure a Voi, secondo il diritto naturale, tutto è lecito. Tutto quello che loro credono di poter fare a Voi, Voi potete farlo a loro, secondo il diritto naturale. Naturalemente, non violate nessuna legge e norma perché, sennò, Vi fottono. A parte ciò, tutto è lecito. Se conoscete le loro tecniche, considerate pure che loro sono dei coglioni anche se talvolta intelligentissimi in cosette specifiche. Se Voi, il caso mai voglia..., avete una qualche moralità ed intelligenza (cosa che richiede una costante applicazione; non crediate troppo all’intelligenza innata che, anche dove vi sia, ha vari inconvenienti se non continuamente coltivata e sviluppata)... Non violate mai alcuna legge formale, sebbene, secondo il diritto naturale, tutto (e pure di piu!) divenga lecito anche per Voi, soprattutto contro di loro. Tra l’altro, le burocrazie seguono routines sempre identiche dunque prevedibili e con processi decisionali lenti. Un individuo che ne conosca i meccanismi, ha il vantaggio della velocità e della mobilità.

L’obiettivo. RS.

L’operazione. “RS non deve lavorare. RS non deve studiare. RS non deve vivere. RS deve essere spinto alla clandestinità. Poi, deve ammazzare qualche giuslavorista e, soprattutto, scrivere testi teorico-propagandistici lott’armatisti. Quando serve, lo arrestiamo per i soliti titoloni di giornale e TV, o peggio.”

Gli ingredienti, la fauna, usati dalla Polizia Segreta Militare-CC e che, i servi hanno pure loro un ruolo!, usavano la Polizia Segreta Militare-CC. Quando si sia agli stessi livelli di demenza, maniacalità ed immoralità, l’uso e sempre reciproco. ...Gli ingredienti, solo alcuni, ...senza alcun ordine particolare:

i1. Con decreto del 2 giugno 1991, Maurizio Scaruffi (nato nel 1949, forse), tecnico OTO Melara [industria militare], allora da poco passati i 40 anni, venne nominato Cavaliere al merito della Repubbliketta. Che meriti volete che avesse? Venne ricompensato per la sua lunga attività di informatore e provocatore di Polizie Segrete. Ufficialmente fu fatto figurare come un filantropo, dato che aveva fatto l’autista volontario della Croce Verde.. Le onorificenze dell`ex-Regno sono assegnate su proposta, decisone di fatto, dei CC, per chi non lo sapesse. Governo formale e Quirianale si limitano a firmare. Lui fu insignito del cavalierato per incentivare le sue attività come informatore e provocatore della Polizia Segreta Militare-CC. E lui, un pidocchietto manipolabile da chiunque in posizione di autorità formale, decuplicò i suoi sforzi nel settore. ...Per quanto di intelletto limitato e di cultura nulla, pure notoriamente un mitomane ed un ballista, poteva solo vendere solo bidoni, cosa che fece. Del resto le Polizie Segrete prosperano proprio sui bidoni. Il pidoccho cavalier Maurizio assicurò che RS era un grande terrorista e che era poi divenuto un grande terrorista internazionale. Non che gli credessero, ma era quello che occorreva loro. Gli uffici di Polizia Segreta Militare-CC scrissero varie informative in cui, indicando come fonte Maurizio Scaruffi, certificavano che secondo tale informazione “sicura, sicurissima” RS era un grande terrorista interno ed internazionale. Inutile a dirsi, ma qui è utile, il Maurizio Scaruffi si circondava di “amici” che usava e lo usavano perché erano e sono tutti allo stesso livello intellettuale e morale suo, cioè imbecillotti senz’alcuna moralità.

i2. Fausto Scaruffi (nato, forse, attorno al 1920) [in realtà il padre vero, lo sapevano tutti, non era il padre ufficiale, il generoso Umberto Scaruffi di Ligonchio, che lo aveva “adottato”, bensì un cuoco dello stesso quando l’Umberto era albergatore ...fino a che rifiutò di prendere la tessera del fascio per cui gli chiusero l’attività], un già maestro fascista, poi impiegatucolo del comune, col complesso che il fratello Angelo avesse fatto i soldi pur senza studi e pur tra tracolli imprenditoriali (...non aveva connessioni politiche..., in ambienti sistemici statalisti dove esse sono indispensabili ai privati in affari). Ma qualche soldo e qualche immobile era passato attraverso pur tracolli imprenditoriali. Inoltre, i figli di Fausto s’erano fermati alla superiori, una ragioniera ed un perito industriale, mentre quelli di Angello erano arrivati alla laurea e, RS, in pratica, pure al dottorato di ricerca (che se tutt’ora formalmente non dato, pur con ricerca dottorale academicamente perfetta, solo per traffici demenzial-illegal-delinquenziali della Polizia Segreta Militare-CC&NATO e suoi miliziani italioti ed altri).

i3. Riccardo Scaruffi (nato nel novembre 1954) era un ingegnerucolo che, cornuto a Genova, lavorava a Roma, per cui faceva il pendolare. Il fine settimana a Genova, pur senza figli e dalla moglie Rita che lo faceva corunuto da sempre, ed i giorni della settimana a Roma. Una cosa senza senso. ...Non per qualche mese od anni, bensì per un tre decenni! Poi, periodiche vacanze in giro per il mondo, dato che la moglie voleva vedere il mondo, per cui gli occorreva lo stipendio di un ingegnere. Ah, il Riccardo lavorava e lavora in un`azienda, pur di costruzioni civili, del gruppo Finmek, dunque del complesso militarista-NATO. ...Area Polizie Segrete Militari-CC... Se collabori in demenze-crimini ti fanno fare un po’ di carriera. Se non collabori quando te lo chiedono, non te fa fanno fare o peggio. Lui, di indole corrotta, opportunista, codarda, cinica e con tocco di arrogante ottusità, è facilmente manipolatibile per qualunque immoralità demenzial-delinquenziale e comprabile per ancor meno.

i4. Angela Pata (nata, forse, attorno al 1920). La maestra, seppur sull’ignorantotto, della famiglia calabra [Mileto] di una dozzina di figli fermatisi tutti all’avviamento o prima. Era la maggiore delle sorelle. Dunque autonominatasi capa-famiglia. Ossessa dal confrontarsi e confrontare i suoi due figli (Paolo Rossi, il maggiore, il commercialista, un castrato maniacale; GianPiero, il minore, geometra non esercitante, un dissipatore mitomane) con gli altri delle sorelle e fratelli.

i5. Francesca Pata (17 Febbraio 1927). Cresciuta col complesso della cenerentola che vuole restare tale. Autolesionista, frigida, malvagia, accidiosa, invidiosa di tutto e di tutti, quanto emotivamente instabile ed ossessa.

i6. Fiorella Allacca (nata nei primi anni ’50, forse). INPS. Miliziana delle strutture demenzial-delinquenziali del PCI-CGIL dagli anni ’70, quando i CC, col PCI-DC-CGIL-CISL, organizzavano terrorismo ed, allo stesso tempo, tipico!, organizzavano l’isteria dei militanti ed area “contro il terrorismo”. Informatrice e provocatrice restata attiva fino ad ora.

i7. Nicla Scatizzi (14 luglio 1946). INPS. Sbagasciata confusionaria con ansie ed ossesioni permanenti che non le permettono nessun lavoro e studio reali e produttivi. Catto-comunista para-ACLI. Devastata ancor di più quando la figlia Serena ebbe il primo ed unico fidanzato. Lei Nicla non stava in sé al sapere la figlia tra le braccia di uno. Per cui andò, ossessa ed invidiosa persa, a parlare con la famiglia di lui per farlo sposare subito con un'altra, mentre obbligava la figlia Serena a divenire suora presso I Ricostruttori di Cappelletto, un gesuita affarista e delinquente, ed in cooperazione con le Polizie Segrete Militati-CC.

Oh, ve ne sono molti altri. Inutile fare la lista completa, inutile talvolta perfino nominarli tutti od in gran numero, dei miliziani agli ordini diretti od eterodiretti dagli Uffici Operazioni Speciali delle Polizie Segrete Militari CC-NATO.

Le attività individualizzate, di gang-stalking personalizzato, demenzial-delinquenziali degli Uffici di Polizia Segreta dei CC, della PS ed altri esistono da sempre contro persone di qualunque area o supposta area. A seconda delle direttive politiche e NATO, ed a seconda dei momenti, con criteri del tutto arbitrari, spesso a casaccio, militari, funzionari, magistrati, accademici ed altri [pagati come consulenti], politici, sindacalisti, stendevano e stendono liste di persone da sottoporre a gang-stalking per spingerli verso crimini di Stato: o perché “lo Stato”, tramite le sue Polizie Segrete Militari CC-NATO vogliono che costoro creino gruppi terroristi, oppure delinquano per loro per le periodiche retate di ex- e nuovi- tanto poi l’orchestra dei media dipende dalle calunnie fornite loro dalle Polizie Segrete Militari-CC, o pretendono omicidi “politici” o comuni, rapine, assalti, etc.

È esattamente come con “le mafie”. Le mafie non esistono. Sono imprenditori, costruttori od agricoltori, che vengono spinti ed obbligati a delinquere da Polizie Segrete Militari CC-NATO, che pretendono, quando fa comodo “allo Stato”, stragi, assassinii, spaccio di droghe di Stato [che pensate facessero e facciano eserciti enormi, dall’Indocina alla Afganistan? ...I narcotici, viaggiano sempre su aerei militari... Qualche indipendente viene subito liquidato, se mai esiste!] ed altro. Poi, quando non servono piu ed hanno di peggio con cui rimpiazzarli, li fanno arrrestare dicendo loro che sono stati altri servizi di polizia che loro Polizie Segrete non potevano controllare né fermare. Balle. È tutto manovrato. Loro li creano. Loro li distruggono. Mentre il pazzoido-delinquente Statista o burocrate (militari inclusi) sopravvive a tutto ed a tutti, a parte quando, talvolta, non si facciano a pezzi tra di loro.

RS era ed è un sacerdote di culti mediterranei-sud&sudorientali, sebbene non l’abbia mai detto né lo dica mai a nessuno. Aveva ricevuto una formazione come tale, fin da bimbo, tramite la nonna, la sua vera madre! [ne abbiamo già parlato in dettaglio in altri scritti; ...cose magico-cabalistiche... ...lasciate perdere, fa lo stesso], Clorinda Castellano, una cabalista e spiritista. Alla Spezia esisteva ed esiste una nutrita congregazione, tutt’ora del tutto invisibile al volgo ed allo Stato, della FratellanzaGiudaica. ...Cabalismo spiritista-occultista... Gli avevano (ad RS) anche insegnato l’arte della dissimulazione, rispetto a ciò, dato che Le Verità è bene rimangano inaccessibili al volgo ed agli infami quando i tempi non sono maturi, ...o forse sempre.

Le funzioni sacerdotali sud&sudorientali di RS erano mascherate dietro un lavoro ed una vita banali, dato che stava scritto, nei cieli, che così dovesse essere fin a che doveva essere.

Quando Andreotti-Berlinguer-Mediobank etc., DC-PCI-“laici” etc., scatenano il terrorismo rosso di massa, dopo il nero, per RS e la sua congregazione non era il caso di restare del tutto silenti. RS aveva assunto delle posizioni etiche. Non politiche. Etiche e solo etiche. RS non ha mai avuto interessi politici anche se i minchioni pensavano ne avesse. Ognuno capisce quel che vuole, quel che può. Chi non capisce un cazzo, anche talvolta intelligentissimo su cose specifiche, non capisce un cazzo. Se uno/a non capsce un cazzo, inutile pretendere o pensare o supporre che capisca qualcosa. Inutile spiegare alcunché a chi non capisce un cazzo. Chi non capisce un cazzo va lasciato/a non capire un cazzo. Idem, chi capisca o finga di capire. Non serve mai a nulla discutere col prossimo.

La posizione etica era semplice. Rifuto della condanna, condanna che era orwellianamente pretesa dallo “Stato” e dalle sue milizie, alias dalla teppaglia lo rappresentava e rappresenta ed impersona. Che non è adesione a. Il rifiuto della condanna è rifiuto della condanna. Tra l’altro il verbo condannare suona male, a parte che in ambienti giudiziari. L’espressione “Io/noi condanno/iamo” sa di paranoico, al di fuori delle aule giudiziarie. Chi si crede di essere uno/a per “condannare”?! Invero suona male pure “approvare”. Se uno “approva”, cha faccia invece che dirlo. Se uno “condanna”che combatta invece che dirlo oppure che se ne freghi invece che rimancare una non adesione. “Condannare”è un verbo tipicamente paranoico fuori dalle aule giudiziarie, dove la condanna è condanna ad una pena, non un atteggiamento moralistico. Il regime, allora come oggi come sempre, pretendeva e pretende paranoie di massa e pubbiche!

Anche allora, già col terrorismo “nero”, poi con quello “rosso”, da sempre con le “mafie”, era un gioco truccato. Loro, lo Stato (DC-PCI-“laici” etc., i compradori dell’Impero), organizzavano il terrorismo. Loro lo Stato, pretendevano poi la mobilitazione totalitaria delle masse contro lo stesso terrorismo da loro creato. Come, ma i casi sono mille e mille generalizzati, gli USA che, come scusa per la guerra totale planetaria, si sono organizzati l’11 settembre 2001 e poi, sugli stessi loro crimini, hanno preteso la mobilitazione totalitaria delle masse contro il mondo. Per cosa? Per la guerra planetaria su cui loro speculano, mentre le masse ne sono annichilite moralmente e pure materialmente, dato che i costi della guerra planetaria anglo-americana sono enormi. Lo vedete anche solo col prezzo della benzina. La benzina, senza tasse e rendite di guerra costerebbe meno dell’acqua minerale.

Fine anni ’70 – inizio anni ’80.

Limitamoci ai 7 nomi sopra presentati. Maurizio, Fausto, Riccardo, Angela, Francesca, Fiorella, Nicla. Pur non conoscendosi tutti tra di loro... Angela “montava” la testa Franca, che già se la montava di suo. Poi se la montavano pure tra Angela e Nicla e tra Franca e Nicla. Franca “montava” la testa a Riccardo, che già era fuori di testa di suo e permanentemente impasticcato. Maurizio, un fuori di testa fanatico, si era costruito che lo pseudo cugino RS doveva essere un ultra-sanguinario del terrorismo mondiale e che, siccome aveva il suo stesso cognome, lui Maurizio doveva fare, come autodifesa, il confidente dai militari-CC. In realtà, Maurizio, un ruffianetto mitomane e pauroso, era, da sempre, lavorando (come tecnico para-operaio) a sistemi d’arma e missilistici, un confidente e provocatore dei militari-CC. Andava a riferire, da sempre, lì all’OTO Melara ed altrove, su tutto e su tutti. Angela, come maestra e come DC, era da sempre in rapporto diretto con Polizie Segrete Militari CC-NATO e loro attività di gang-stalking. Non le parve vero di potersi scatenare contro RS, lo pseudo-figlio della sorella Franca. Nicla, ossessa ed inconcludente, sempre senza soldi perché spendeva tutto in alcolici e cianfusaglie, si era detta che era la sua grande occasione per distruggere l’ex-marito (“marito” di poche settimane) RS e dunque vincere la guerra per la supremazia (dichiarata e combattuta solo da lei) relativamente alla figlia Serena. In realtà Serena era ed è figlia solo di RS, non di Nicla [la vera storia, magico-cabalistica, è stata raccontata tempo fa in altri scritti]. La Fiorella Allacca, “amica”di Nicla”, e miliziana delle strutture demenzial-delinquenziali del PCI-CGIL [che esistono tuttora; idem in tutti gli altri partiti e sindacati d’Italiozia], aveva dato, già a fine anni ‘70, il nome di RS come terrorista attivo e sparatore, come che era stata passato, naturalmente, alle Polizie Segrete Militari-CC con procure annesse. Ma pure Angela, da Casalbuttano (CR), lo aveva fatto sapere alle stesse. Idem, Maurizio e Fausto dalla Spezia. ...Del resto, sia Rita, la poi moglie o pseudo-moglie di Riccardo lo diceva a tutti, a Genova... Fonti plurime ... e taroccate!

Avevano dunque nominato d’ufficio RS o terrorista sparatore, o capo terrorista sparatore etc. etc. a seconda delle fantasie e manie individuali loro.

Quando era stato arrestato, nel periodo degli arresti di massa, lo accusarono di “banda armata senza nome.”

- “Ecco, ora, lei devi dirci il nome della banda armata e di chi ne fa parte...”

Una comica!

Siccome non aveva “confessato”, allora la sola banda armata bastava per tenere uno in preventiva per 6 mesi. Pochi, secondo criteri inquisitori. Era una tecnica dell’ufficio di Caselli, alias delle Polizie Segrete CC che s’occupavano di tutto e tenevano i giudici istruttori come facciata, mandare nuove accuse appena la scadenza della carcerazione preventiva s’approssimava. Allora, prima dei sei mesi, aggiunsero una rapina per cui la preventiva poteva durare almeno quattro anni o forse pure di più.

RS ne era uscito un po’ prima. Restò dentro solo dal 3 luglio 1981 al 25 ottobre 1984. Tre anni, tre mesi, tre settimane e quasi tre giorni (dato che lo presero la mattina prestissimo prestissimo ma non uscì di mattina presto).

Intanto le strutture demenzial-delinquenziali del PCI-CGIL, i miliziani della Polizia Segreta CC, continuavano a seguirlo, a coltivarlo. Ovunque andasse, spuntava uno ad una del PCI-GCIL, in contatto con la Allacca e la Scatizzi, che lo additava a tutti come un capo terrorista sparatore riapparso. Insomma, la Polizia Segreta Militare-CC lo aveva messo nelle liste (di gang-stalking) di coloro che andavano curati ed usati per ricostruire qualche limitato e ben controllato piccolo gruppo terrorista. Invero, anche quando i gruppi terroristi erano grandi, erano ben controllati da tutta la rete delle Polizie Segrete Militari-CC. Tutti gli omicidi erano e sono suggeriti da uffici dei CC. Nessuno che non dovesse andarci di mezzo, ci va di mezzo. Ciò anche quando ci sono liquidazioni di magistrati e di CC. Gli assassinii sono tutti “ordinati” da Uffici Speciali della Polizia Segreta CC, seppur con tecniche di eterodirezione, ai gruppi di fuoco delle varie bande armate. Siccome, poi, qualcuno dei capi se ne rende conto di essere stato manovrato da sempre, vengono messi di fronte all’alternativa o di sottoscrivere la teoria dell’“abbiamo combattuto, abbiam fatto tutto da soli, abbiamo perso, ora non ci sono più le condizioni”, oppure di restare all’infinito in galera o peggio. Escono, perché nei libri ed in TV e sui giornali contano balle. Sennò sarebbero restati in galera per sempre, visto che in genere avevano ergastoli.

~ al 10 Marzo 1990.

Quando, nel marzo 1990, la prima meta di marzo, attorno al 10 od all’11, RS viene definitivamente assolto è un catafascio. Solo il padre è felice, sebbene si accorga che si trovi attorno un muro. Invero, il muro lo aveva già attorno. Tutti i soprannominati si ripetevano ossessivamente che avevano informazioni sicure (deliravano l’un/a l’altro/a!!!), che RS era e continuava ad essere un capo terrorista, per cui...

Dunque, le Polizie Segrete Militari-CC li avevano già attivati ed era già partita da tempo l’operazione: “ RS non deve lavorare. RS non deve studiare. RS non deve vivere. RS deve essere spinto alla clandestinità. Poi, deve ammazzare qualche giuslavorista e, soprattutto, scrivere testi teorico-propagandistici lott’armatisti. Quando serve, lo arrestiamo per i soliti titoloni di giornale e TV, o peggio.” Quest’operazione di gang-staking e mobbizzazione totali deve riprendere con più forza, ora che RS è stato assolto, visto che RS sembra del tutto refrattario ad ogni attività estremista, anzi anche solo di sinistra. Per cui va obbligato a.

Del resto... Appena Angelo, il padre, felicissimo dice alla moglie, Francesca Pata, che RS è stato assolto, la stessa ha un ghigno di rabbia e si rabbuia ulteriormente, già rabbuiata di natura. Quando la stessa, depressa nera per la notizia, telefona alla sorella, Angela Pata, per la stessa è ancora peggio e corre subito furiosa dai suoi dalla Polizia Segreta CC per il da farsi. Quando la Francesca lo telefona al figlio Riccardo Scaruffi, lo stesso sta male e corre ad impasticcarsi. Nicla Scatizzi, egualemente informata, dalla Francesca, ha una crisi isterica al telefono ed altre dopo, messo giù il ricevitore. L’Allacca è una livida fredda che subito s’organizza, con la Polizia Segreta Militare-CC, per quando RS rientra all’INPS, ora che è stato assolto, per un frenetico ed ossessivo gang-stalking all’INPS. L’Allacca diventa, all’INPS, la centralina telefonica della Polizia Segreta Militare-CC contro RS. Telefona e dà ordini a tutti, coperta pure dalle Direzioni Generale, Regionale e Provinciale, subito contattate dalla Polizia Segreta Militare-CC. “Dovete obbligarlo a licenziarsi! È una grande questione di Stato!” Quando Angelo, il padre, lo dice al semi-fratello, alla Spezia, dell’assoluzione, lo stesso sbianca e corre a casa a mettersi a letto. Poi, va dal medico dove chiede aiuto per il colpo ricevuto. Quando Fausto lo dice al figlio Maurizio Scaruffi, questi esplode livido. E pure lui va dai suoi referenti locali della Polizia Segreta Militare-CC per vedere il da farsi.

GANG-STALKING ossessivo. Mobbing ossessivo.

All’INPS, RS rientra il 2 luglio 1990 (l’1 era domenica). In genere, perfino i sospesi per corruzione-tangenti e notoriamente corrotti, pur prosciolti, od anche se non prosciolti, rientrano TUTTI dove erano stati sospesi. RS lavorava a Torino centro, quando venne sospeso, 9 anni prima a seguito dell’arresto. La Polizia Segreta Militare-CC, ha parlato con le Direzioni Provinciale, Regionale e Generale. Per cui, per RS, trattamento speciale. Lo mandano a Gravellona Toce. RS fa il pendolare. 5-6 ore di treno al giorno. A volte, quando c’è la neve o ci sono disguidi per altre ragioni, non riesce ad arrivare a Gravellona Toce, da Torino.

Intanto sia le Polizie Segrete Militari-CC, che la rete dei miliziani psicotico-delinquenziali, sono il allarme perché vengono informate che RS sta cercando alternative migliori ad un misero lavoro all’INPS. Tra gli altri, gli mandano Corrado Basile, pseudo-editore pieno di debiti, marito/ex-marito mantenuto di Renata Bruzzone (savonese) dell’INPS di Savona e da altre, per cercare di sapere. Poi, quando RS viene mandato a Milano (su sua richiesta per un corso di analisi finanziaria che si paga da solo), anche lì arrivano subito la Polizia Segreta Militare-CC e la sua rete psicotico-delinquenziale del PCI-CGIL&DC-CISL. Assegnato a Milano centro, ecco che il mattino in cui si presenta viene mandato, invece, in una sede nell’estrema periferia. Lì, dopo la processione di tutta la sede, per vedere chi sia il grande terrorista appena assegnato lì, si presenta una squallida impiegatucola in trasferta da Savona che sbotta in un: “Ti saluta Renata Bruzzone” [quella dell’INPS di Savona, il cui marito od ex-marito, ma sempre mantenuto, Corrado Basile, era stato mandato sempre a quell’epoca per un esame politico di RS, RS che gli parla d’altro, non avendo alcun reale interesse politico; il Basile, un furbastro ottuso, riferirà alla rete delle Polizie Segrete Militari-CC, che RS era veramente un capo terrorista perché non si era disvelato con lui!]. RS non la sentiva (la Bruzzone) da più di un decennio e non la sentirà mai più. Era il solito gang-stalking, uno dei suoi vari aspetti, con connesse calunnie ed attivazione di psicopatico-criminali. ...Polizie Segrete Militari-CC e rete psicotico-delinquenziale del PCI-CGIL (l’Allacca all’INPS) ed altre. ...Il para-“bordighismo” delle Polizie Segrete Militari-CC, nel caso di Renata Bruzzone e Corrado Basile.

Non interessa, qui, fare la cronaca di quei 5 anni all’INPS. Mobbing e gang-stalking ossessivi, su ordini ed interventi di Polizie Segrete Militari-CC, con omuncoli vari, dai Francesco Papa ai Rosario Ciancio che ci fanno pure carriera sui mobbing ed i gang-stalking. RS fa finta di non sapere che gli stia accadendo, dato che i trappoloni vanno preparati bene e per tutti e lo sputanamento, ed altro, deve poi essere inconfutabile.

...Del resto, un solo RS, pur sacerdote sud&sudorientale espertissimo, si trova di fronte alle macchine da guerra delle Polizie Segrete Militari-CC e delle loro milizie PCI-DC-“laici”/CGIL-CISL-UIL-RdB“autonomi”. L’Allacca è solo una burattina che ci mette la faccia perché è la più scema e perché, funzionaria alla “formazione regionale” INPS Piemonte, non ha nulla da fare, oltre che perché è nota dagli anni ‘70 per la sua passione da pidocchia PCI-CGIL da delirio, provocazione e mobbing&gang-stalking per la Polizia Segreta Militare-CC. È vocata. Ha la vocazione... all’infamia delirante.

In qualunque ambiente RS frequenti, sia pure la LegaNord, ecco che arrivano le Polizie Segrete Militari-CC ad “allertare” [calunniare], che RS è un pericoloso terrorista rosso che si sta infiltrando chissá per quale orrendo fine. Gli elenchi degli iscritti ai partiti, sindacati ed associazioni vanno subito alle Polizie Segrete Militari-CC. Le stesse mettono tutto nei loro datebases informatizzati, ora. Appena vedono il nome di uno od una oggetto di gang-stalking [sono decine di migliaia i sottoposti/e a tali psicotico-delinquenze di Stato, in Italiozia], le Polizie Segrete Militari-CC arrivano subito ed attivano i loro miliziani in loco per gang-stalkizzare i loro obiettivi. Calunnie e linciaggi.

Primi anni ‘90. Quando RS frequenta le Lega Nord, essenzialmente per ascoltare e curiosare di federalismo e secessione, non per altro (...nessuna convergenza con la xenofobia già allora si faceva strada nella LN)... ...Alla LN, per RS, primissimi anni ’90, la Polizia Segreta Militare-CC parla subito con Gipo Farassino, che attiva, per il gang-stalking, un altro noto collaborazionista della Polizia Segreta Militare-CC, un giovinastro di nome Roberto, allora segretario della sezione centro della LN. Un altro della LN attivato dalla Polizia Segreta Militare-CC è un fascista toscano, di Lucca, Carlo Alberto Rossi, un corrotto dell’INPS, infiltrato fascista nella LN a Torino. La Polizia Segreta Militare-CC attiva pure Gianni Bellini (lavorava all’AMIAT, 1973..2009 ), miliziano bianco, da sempre delatore delirante e provocatore dei CC, un avventuriero xenofobo e corrotto che, spariti i partiti tradizionali, voleva far carrera politica con la Lega Nord. Non so se sia mai andato oltre il consiglio comunale di Torino.

I consulenti accademici delle Polizie Segrete Militari CC-NATO garantiscono che secondo loro teorie psicologiche, se costruisci un personaggio su uno/a [“tu sei quello/a”, “tu credi in ciò”, “tu devi divenire ciò”], l’obiettivo di tale gang-stalking finisce automaticamente per uniformarsi al personaggio prescelto. Panzane! ...E li pagano e si rubano miliardi di consulenze ed altre corruzioni per tali panzane che propinano a statisti e parlamentari corrotti che ordinano, promuovono e coprono tali psicotico-delinquenze di Stato e che gli psicotico-delinquenti delle Polizie Segrete e loro miliziani attuano...

Metà 1995.

RS se ne va per una vita differente, non tanto per l’ossessivo mobbing e gang-stalking all’INPS ed in Italiozia. Se ne va all’estero. Le Polizie Segrete Militari non hanno gli ordini, le le autorizzazioni, le coperture e le tecnologie per continuare subito nelle loro demenze e crimini contro RS..

All’estero occorre assistenza NATO. Da soli, quelli delle Polizie Segrete Militari-CC, possono fare solo dei piccoli interventi che non sanno come giustificare e che non possono fare alcun danno. RS si fa un anno di EAP in Inghilterra ed un anno di DEA [un master per accedere al dottorato di ricerca] in politica che ottiene primo, come tempi, in tutta l’università e con alta distinzione. Ha l’accesso al dottorato in automatico presso la UCL di LLN, Belgio. Ma lui preferisce andare altrove, per il PhD, il dottorato di ricerca. .

Le Polizie Segrete Mililtari-CC (ma loro son burocrati alla fin fine), ed ancor più i loro miliziani Maurizio Scaruffi, Fausto Scaruffi, Riccardo Scaruffi, Angela Pata, Francesca Pata, Fiorella Allacca, Nicla Scatizzi etc. ect. sono furiosi. Inconcepibile, per loro, che RS si avviasse verso il dottorto di ricerca e, poi, un’eventuale carriera accademica. Isterie, urla, odi freddi, intensi scambi di telefonate, contatti diretti con Polizie Segrete dei luoghi. Ognuno aveva reagito a modo suo, ma tutti male, malissimo, quando avevano saputo che RS era andato all’estero non per fare chissà quali stranezze ma per investire ed investirsi in studi accademici.

Erano furiosi pure alla Polizia Segreta Militare-CC, ma in modo differente. Perché dopo tutti i soldi che si rubavano, i soldi che facevano rubare agli accademici ed altri consulenti, non potevano far figurare un loto fallimento. Loro stalkizzano uno, lo mobbizzano sul luogo di lavoro, e costui se ne va via, non per delinquere, bensí per intraprendere studi accademici al di fuori del loro controllo, loro non riescono ad interferire con gli stessi, e lui progredisce veloce e con successo. Ecco che dovevano assolutamente fermarlo. Invero, non possono impedire che uno studi. Possono però frapporsi per non far avere i titoli formali e lavori adeguati.

Avevano già falsificato, da sempre, la fedina penale di RS, facendo risultare inesistenti condanne. Presentarono l’assoluzione come una tra condanne, quando una fini della fedina penale valgono solo le sentenze definitive. Le sentenze definitive erano state, per RS, di assoluzione e solo di assoluzone su tutto e non v’erano procedimenti in corso. Illegalmente e mentendo avevano detto alla loro rete che erano assoluzioni per insufficienza di prove. In realtà, non esiste l’insufficienza di prove, in Italiozia. Esisteva un trent’anni fa. Poi fu rimossa. O si è condannati o si è assolti. L’assoluzione è sempre piena. Imbecilli, malvagi ed ignoranti se l’inventano di loro, la scrivono sui giornali etc, ma l’insufficienza di prove non esiste da più di trent’anni in Italiozia.

RS aveva la fedina penale punita e nessun procedimento in corso. Le Polizie Segrete Militari-CC avevano scritto sulla fedina penale a computer che RS aveva precedenti penali, cioè condanne che, invece, RS non aveva e non ha.

Ma anche questo non bastava per inserire la fedina penale falsificata nei databases dell’Interpol e dunque farla risultare alla polizie di pressoché tutto il mondo.

La Polizia Segreta militare-CC aveva già provato, nel 1995/96 e nel 1996/97, a chiedere la collaborazione di Polizie Segrete Militari estere, della NATO in pratica, per la continuazione del gang-stalking in Inghilerra ed in Belgio, ma mancavano le autorizzazioni politiche formali [governo formale, Polizia Segreta Militare-Covazzievi del Quirianale, parlamento] per il gang-stalking NATO e mondiale. Occorrevano delle firme, delle autorizzazioni, istituzionali italiote per mettere di mezzo formalmente la NATO, od anche solo che chiedere ufficialmente la piena collaborazione di un altro Stato/governo-PoliziaSegreta.

Le burocrazie, pur nella comunanza psicotico-delinquenziale, sono gelose ciascuna delle proprie prerogative, del proprio potere. Per cui si mettono pure i bastoni tra le ruote, pur nel comune desiderio di psicotizzare e delinquere.

Qui si trattava di estendere su scala mondiale il gang stalking “RS non deve lavorare. RS non deve studiare. RS non deve vivere. RS deve essere spinto alla clandestinità terrorista rossa.” Il tutto andava poi integrato con “RS deve essere obbligato a tornare in Italiozia, rendendogli la vita all’estero ancora più impossibile di come cercavamo di rendergli quella in Italiozia.”

I Comandi Generali della Polizia Segreta Militare-CC avevano obiettato, ai Comandi locali di Milano (il Comando di Divisione è a Milano...) e di Torino, che, nel caso di RS, che non era neppure realmente sospettato di nulla e non risultava coinvolto in nulla, nulla di estremista et similia, o si riusciva a costruire qualcosa oppure...

Sia alcuni generali che colonelli del Comando Centrale Operazioni Psicotico Delinquenziali di Stato-NATO avevan risposto alle sollecitazioni locali con:

- “Purtroppo, siamo sempre disposti ad assecondare tutte le richieste per queste sante operazioni... ...Qui, non abbiamo in mano nulla. Non abbiamo concluso nulla. Lui se n’è pure andato e se ne è andato a studiare e studiare sodo a quel che qui risulta... Per stanziare altri soldi ed energie, ed avere tutte le necessarie coperture finanziarie e l’estensione del Segreto di Stato, ci chiedono qualche certificazione indipendente... ...Non che occorra molto, purché non siate Voi a scrivere quelle che sembrerebbero solo invenzioni... ...Teniamo la pratica in sospeso...”

Sia dall’Ufficio del Presidente della Repubbliketta, che dall’Ufficio del Capo del Goveno, che da quello dei Ministri dell’Interno e della Difesa, che dal Comitato Parlamentare copertura crimini di Stato, tastati dai Comandi Generali della Polizia Segreta Militare-CC, dato che, da Milano e Torino i comandi locali premevano, le risposte erano stato dello stesso tono. Possibiliste, ma occorreva che figurasse qualcosa. Sennò si doveva aspettare che RS tornasse in Italiozia, se mai vi fosse tornato.

In sostanza, sia dal Quirianale, che dal governo formale, che dal parlamento, avevano detto:

- “Anche se abbiamo urgenza che si ricreino dei gruppi di fuoco per vari fini, qui purtroppo... Inoltre, abbiamo dei controlli dalla NATO. Anche se pure loro ne fanno di tutti i colori... ...Pero’, agli atti, deve pur risultare qualcosa... ...Qui, purtroppo... ...Qui, non c’è proprio nulla... Per stanziare altri soldi ed energie, ed in caso altri occhi controllino, e lo sapere che gli Alleati ci controllano!, che c’è dietro a queste attività di Stato... ...Proprio per non perdere la faccia... Qui ci siamo sbagliati anche se, a questo punto, abbiamo un potenziale testimone...”

- “Appunto, signor Ministro [/Presidente], anche se non abbiamo elementi certi per poter dire se RS abbia capito o invece pensi sia tutto successo per caso, abbiamo un testimone, o potenziale testimone, che potrebbe anche rivelarsi temibile, forse, un giorno... ...a meno che non riusciamo comprometterlo. Fino ad ora, è incensurato, senza precenti psichiatrici... ...Inattaccabile, se un giorno decidesse di sputtanarci..”

- “Certo Generale... ...È che non possiamo scrivere e dire che ci siamo sbagliati a mobbizzare e stalkizzare uno, le Istituzioni sono sacre e non sbagliano mai!, e che ora lo dobbiamo liquidare perché ci siamo sbagliati... ...Per continuare, contro RS, occorre che dalle carte, qui a fascicolo, risulti qualcosa... Appena risulta qualcosa, ci saranno immediatemente tutte le firme ed autorizzazioni per la prosecuzione gli stanziamenti e per l’estensione del Segreto di Stato. Fino ad allora, fate quel che potete. Ma per la continuazione ufficiale dell’operazione e, soprattutto, per chiedere la collaborazione NATO, e di eventuali altri governi esteri, ci occorre proprio che a fascicolo risulti qualcosa...”

- “Ho capito. Comandi! Sempre a disposizione!”

La tecnica del lievito

Appunto. Nelle operazioni psicotico delinquenziale di Stato, di ogni genere, se le giustificazioni non si hanno vanno create. Si inventano. Ma poi vanno fatte lievitare sì che sembrino, a chi ha la psiche e la morale alterata (gli Statisti sono quel che sono...), vere e possano essere conclamate come vere. Un po’di merda, Un po’di lievito. Dei ritrattisti che certifichino che la merda era... ...era quel che il committente voleva fosse. A quel punto si hanno delle “prove indipendenti”, un’informativa da mettere nel fascicolo personale.

Sono tecniche d’imbroglio correntemente usate nelle operazioni clandestine psicotico-delinquenziali a qualunque livello, un po’ in tutti gli Stati. ...Voi pagate e ve le bevete...

Maurizio Scaruffi, Fausto Scaruffi, Riccardo Scaruffi, Angela Pata, Francesca Pata, Fiorella Allacca, Nicla Scatizzi etc. etc. I sette ed altri, miliziani di Polizia Segrete Militari-CC, erano furiosi. Furiosi che RS, nel 1990, fosse stato assolto e si fosse laureato, furiosi che, nel 1995, fosse andato all’estero e stesse studiando presso università ed, ora addirittura per un dottorato di ricerca.

...1995/96, EAP presso la Essex University, UK, con IELTS-7.

...1996/97, DEA presso la UCL in LLN, Belgio.

Primavera-Estate 1997.

Gli Uffici di Polizia Segreta Militare-CC devono dunque creare qualcosa...

Va messa sotto pressione, ma è già ossessa di suo, Francesca Pata e va mandata a Torino, dove RS abitava ed ha casa, a lasciar intendere sia all’INPS (da dove RS si è dimesso a metà 1995), che nel palazzo dove RS ha casa, che RS è un terrorista in clandestinità. Lo sanno tutti che è all’estero a studiare presso università. Ma Francesca Pata deve andare a Torino, sia all’INPS dove RS lavorava fino a metà 1995, che nel palazzo dove RS abitava, che dall’Amministrazione dello stesso, e lasciare intendere che RS è un terrorista in clandestinità.

1997. È primavera-estate. Si deve far presto. Deve partire il gang-staliking estero con appoggio NATO. Occorrono le firme del Presidente, dei Ministri, del parlamento, perché senza NATO, soldi e Segreto di Stato non si può psicotizzare e delinquere efficacemente, od almeno provarci, contro RS in questo caso. I militari e funzionari sono solo dei poveri delinquenti malati e codardi, mercenari delle istituzioni, ...che sono malate e delinquenziali come loro e coperte da individui, statisti!, malati e delinquenti. Sennò non psicotizzerebbero e non delinquerebbero, ...e pure coi soldi Vostri.

Angela Pata (abitante a Casalbuttano - CR) e Francesca Pata (abitante a Genova) abitano vicine al mare, oltre ad essere sempre in stretto contato telefonico quando sono ognuna nella propria città o cittadina di residenza. Angela “monta” in continuazione la testa malata ed ossessa di Francesca. Angela e Nicla sono sempre in contatto telefonico. Nicla pure, malata e delinquente catto-comunistoide lei stessa, “monta” la testa malata di Francesca ed, intanto, le spilla soldi che non restituisce e che spende in alcolici e cianfusaglie. Nicla, appena prende lo stipendio, varie migliaia di euro al mese, lo spende in meno di una settimana e fa pure debiti che poi non ha i soldi per pagare. Francesca Pata, dopo avere ammazzato il marito Angelo Scaruffi (nato il 9 dicembre 1924), il 16 dicembre 2006, ha potuto disporre ancor più liberamente di soldi ed immobuli, per cui la finanza ancora più lautamente, ...per permettere a Nicla Scatizzi di sperperare in sbevazzate e cinafusaglie di cui ha la casa strapiena. Solidarietà tra miliziani delle Polizie Segrete Militari-CC. Nicla la aiuta a cercare di distruggere RS. Francesca la riempie di soldi ed altro. Ora (2011), le vuole regalare l’ultimo immobile rimasto (oltre quello in cui Francesca Pata abita), per meriti sul campo del gang-stalking contro RS.

...L’assassinio del marito, Angelo Scaruffi, ha una dinamica semplice, in cooperazione con miliziani dei CC che le dicono “faccia questo, faccia quello, ...Lei, signora Francesca, può farcela”. “...Dai, è necessario che o ammazzi, può farcela! Lo faccia!” Lui, un grande, è persona di grande intelligenza ed intuito, seppur senza una cultura libresca. Generoso ed altruista, osserva questa ossessa di moglie ed il figlio della stessa, Riccardo Scaruffi. Sente quel che dice, che dicono. Vede quel che fa, fanno. Delinquenti malati ed ossessi, sia di loro che manovrati, contro RS ed al servizio del gang-stalking di Stato che lo ha scelto come obiettivo, in totale violazione di qualunque diritto legale ed umano. Angelo osserva. Per un po’ tace e continua ad osservare. Poi, comincia sempre più insistentemente a scuotere la testa... Scuote la testa... “Quello studia e studia all’estero. Voi ossessi ed ossesse lo perseguitate, e pure con quei figuri dei CC. Lo perseguitate ed aiutate i CC che senza motivo lo perseguitano...” Li guarda. Scuote la testa. “No, ora dovete proprio smetterla! Ma che state facendo?!” Li guarda. Scuote la testa. Dice che hanno proprio oltrepassato ogni limite. Che devono smetterla. Li guarda. Scuote la testa.

A Francesca Pata è sempre più intollerabile questo marito che ha capito tutto e li disprezza sempre più profondamente. Li e la guarda, e scuote la testa. “Lei può farlo!”, le dice il milanese della Polizia Segreta Militare-CC... Invece che dire a Angelo di smetterla di prendere medicine che intanto, per mali generici non servono a nulla, gli rincara le dosi. Francesca si fa consigliare medicine che lo riducano al letto in condizione di semi-paralisi. Gli dà le medicine-veleno. Lui è costretto al letto, semi-paralizzato o, comunque non più autosufficiente, o giù di lì. Hanno pensioni e soldi in banca, oltre che casa di proprietà. Ma Francesca deve sussidiare la già benestante (se non sperperasse tutto!) Nicla per meriti sul campo nel gang-staliking contro RS. È il 2006.

RS, che è a Taiwan a studiare cinese presso un’università, fa credere che per Natale sarà lì, a Genova. Se a Natale è lì, Angelo gli dice tutto, ...tutto que che RS sa già ed anzi sa ben di più di quello che anche Angelo, il padre, ha alla fine capito di quello che quelli stanno facendo. Non possono dunque permettersi che Angelo arrivi a Natale. “Lei può farlo!”, le dice il milanese della Polizia Segreta Militare-CC... Non basta tenerlo semiparalizzato al letto. Gli danno ancora più medicine-veleno, sì che non ri risvegli più. Era malato a letto. Sembra una morte naturale. Magari ha preso troppe medicine perché aveva dolori da qualche parte, possono pensare ignari mai sospettassero qualcosa... Lo hanno assassinato, materialmente lo assassina Francesca Pata, perché le Polizie Segrete Militari-CC ed i loro miliziani non potevano permettersi che Angelo arrivasse al Natale, quando erano convinti che RS sarebbe stato lì, dal padre. ASSASSINIO, sia privato che di Stato.

Eravamo all’estate di nove anni e mezzo prima. 1997.

Francesca Pata ed Angela Pata sono pure vicine di casa al mare. Francesca Pata ha casa a Moneglia, sul confine est di Moneglia, Angela Pata ha casa a Deiva Marina, sul confine ovest di Deiva Marina. In due comuni differenti ma confinanti, in pratica hanno casa a 10 minuti a piedi l’una dall’altra. Posson andare, anche assieme, in una spiaggia o scogliera di Moneglia o di Deiva, indifferentemente. La fatica di scendere e di risalira, da una parte o dall’altra, in un comune o nell’altro, è la stessa.

Fabrizio [questo è l’unico nome inventato di questo racconto, non essendoci noto l’originale] è un tipo che vive e lavora a Milano. Lavora attivamente per la Polizia Segreta Militare-CC a Milano. Agli ordini diretti della sezione terroristo-stragista della stessa, che si occupa pure dei gang-staling per cercare di produrre terroristi, Fabrizio ha il mandato preciso di eterodirigere, e rapidamente, Francesca Pata per la lievitazione, per trasformare calunnie in “prove indiscutibili”, sì da avere subito le firme, le autorizzazioni, istituzionali per il gang-stalking NATO contro RS all’estero.

Francesca Pata, ossessa e malvagia già di suo, era stata messa in crescente pressione, già prima di arrivare a Moneglia, quell’estate.

La chiamava la sorella Angela:

- “...Nessuna notizia di RS...?! ...Se ne sentono tante... ...Occorre un nulla che uno si metta nei guai...”

A ciascuna di questa allusioni, allusioni a nulla, Franscesca si sentiva sprofondare e poi si auto-“montava” la testa di suo sentendosi sprofondare ancor di più.

Poi, le telefonava Nicla: “...Che RS non sia a Parigi, ...con tutti quei fuoriusciti. ...Che RS non sia in Afganistan... ...Certo, che se è sparito senza dir nulla nessuno...”

Eppoi, un altro giorno, le ritelefonava Angela con le sue allusioni, allusioni di nulla. E di nuovo Nicla

Francesca, malvagia agitata ed ossessa di suo, era ancora più malvagia ed ancora più agitata ed ossessa. Il marito, Angelo Scaruffi, era già schifato allora, di quell’andazzo. Francesca aveva invece bisogno di persone malvagie che le dicessero cosa fare, per sentirsi malvagia ma coperta da altri. Qui, contro RS, naturalmente.

Si vedono poi al mare, Francesca ed Angela. Soliti discorsi ed allusioni per, lei Francesca già ansiosissima, metterla ancora più in ansia. Angela glielo aveva accennato che sarebbe arrivato uno:

“...Un certo Fabrizio... ...Lavora a Milano.... ...È uno pratico di queste cose... ...Di trovare gente che è sparita... ...Di assistere chi s’è messo nei guai... ...È uno che sa come muoversi... ...Basta che gli chiedi... Vedrai, è uno gentilissimo e disponibilissimo...”

Intanto Francesca rimuginava, sempre più malvagiamente ossessa, di questo RS che era “sparito” ...in università estere a studiare con gran profitto. No, andava bloccato, si diceva.

Questo Fabrizio, in stretto contattato colla Polizia Segreta Militare-CCstragisti di Milano, si presenta accattivante e disponibile, li al mare, a Deiva-Moneglia. “Dai chiedigli senza problemi”, la incita Angela.

- “...Sono preoccupata per RS... ...È sparito... ...Sono sicura che s’è messo nei guai...”

Vanno avanti per ore di questo tono.

Lui le dice che, lei Francesca Pata, deve andare quanto prima a Torino, a vedere se per caso RS sia tornato. Se non è tornato, che prenda quello che trova nella cassetta della posta di RS e pure nella casella postale, se per caso conosca qualcuno delle poste che possa aiutarla a prelevare in contenuto della casella postale. Guarda caso, Francesca conosce un tizio ed una tizia di La Spezia che lavorano alle poste di Torino che l’aiutano, sia allora che dopo, a rubare la posta che c`e nella casella postale di RS a Torino. Non è invece un problema, per Francesca Pata, rubare la posta di RS nella cassetta del palazzo.

- “Dalla posta si scoprono tante cose...”, le dice Fabrizio. “Poi, mi telefoni da Torino, se ha qualche problema.”

A Torino, nella posta di RS, Francesca Pata non trova nulla. Trova delle bollette da pagare probabilmente, come la tassa dell’immondizia. Allora chiama subito allarmata (un’ossessa si allarma subito quando non trova nulla per cui allarmarsi) questo Fabrizio a Milano:

“...Non ho trovato nulla..., ...solo delle cartelle delle tasse dell’immondizia...”

- “Ottimo! Si deve lavorare con quello che si ha. Segua quella traccia... Vada all’Ufficio delle Imposte dell’Immondizia. A volte si possono scoprire delle cose, a questo modo. Comunque, non si scoraggi... ...Mi telefoni di nuovo, se ci sono dei problemi... In ogni caso, mi telefoni, quando rientra a Genova, che vediamo se si può fare dell’altro”

Lei le ritelefonò perché non riusciva a trovare l’Ufficio. Lui le dette qualche indicazione generica e, poi, insistette con tipico linguaggi sbirresco:

“Lei può farlo! Lei può farlo!” Ed aggiunse: “Mi richiami, appena ha tempo, all’ora che vuole, quando rientra a Genova.”

Francesca lo vede che non aveva concluso nulla, quel giorno, dal punto di vista ci cercare di sputtanare RS e di bloccarlo dal continuare gli studi accademici all’estero.

A Genova, la sera, telefonò subito a Fabrizio. Glielo disse, lui già lo sapeva (l’aveva mandata a vuoto per preparala a ben peggio), che in realtà non aveva concluso nulla. Lui preferì lasciarla friggere la notte, che infatti Francesca passò rabbiosa guardando il soffitto a pugni chiusi:

- “Guardi Signora, sono cose delicate... ...Uno può essersi messo in qualunque pasticcio... Bisogna valutare bene. ...Ci penso un attimo e le telefono domani verso mezzogiorno.”

La mattina dopo, Fabrizio contattò i CCstragisti di Milano che gli dissero di andare avanti. A mezzogiorno chiamo la Francesca Pata:

- “Signora, la cosa migliore è tornare a Torino un giorno presto ed andare sia all’INPS che dalla gente del palazzo che dall’amministratore dello stesso...”

- “Ma io non so...”

- “Oh, Signora, lei può farlo! Può farcela. Magari, in effetti, è ancora meglio se non va sola... Si faccia accompagnare da suo figlio Riccardo. Anzi, proprio non vada sola. Vada con lui. INPS, palazzo, amministratore. E... vada quanto prima!”

La Francesca Pata chiamò subito il figlio Riccardo Scaruffi a Roma.

- “Richi, guarda, bisogna che andiamo subito a Torino, all’INPS, nel palazzo e dall’amministratore, a chiedere di RS. Prima andiamo meglio è...”

- “Ma cosa mi rompi sempre le scatole! Io c’ho da fare!”

- “Ma, dai, Richi... ...Si tratta di distruggerlo. Dopo che all’INPS lo stavano facendo a pezzi, non possiamo permettere che lui se ne sia andato all’estero e stia studiando in università estere, magari per divenire professore universitario.”

- ”Ah! Se è per questo, vengo subito!”

Fattisi dire dalla Nicla Scatizzi, già allertata dalla Polizia Segreta Militare-CC, dove fosse l’ultima sede INPS dove RS avesse lavorato, con facce livide ed assatanate, la Francesca Pata ed il Riccardi Scaruffi andarono sia all’INPS, che dagli inquilini del palazzo, che dall’amministratrice del palazzo stesso.

Ovunque si fecero lo stesso show:

- “Siamo preoccupati... Ce lo sentiamo che deve essere successo qualcosa. Lei forse lo sa che RS era già stato coinvolto in gruppi terroristi... Andavano ad ammazzare gente. Poi, oh che disgrazia!, non sappiamo come sia potuto succedere..., lo avevano assolto. Ma noi sappiamo che deve avere continuato... Ora è sparito... Se ne sentono tante... Se ne vedono tante in TV... Siano sicuri che deve essersi messo in qualche pasticcio, di nuovo. Siamo qui perché vorremmo sapere se sapete dove sia... ...se sapete qualcosa...”

Naturalmente né all’INPS, né nel palazzo, né l’amministratrice sapevano nulla. Ma, messi in allarme da quella squallida figura e da quello squallido figuro, Francesca Pata e Riccardo Scaruffi, contattorono subito CC e PS.

La segreteria dell’INPS, l’Ufficio personale, della sede INPS di Torino Crocetta, chiamò l’Ufficio Politico dei CC di Torino. Riferirono. La Polizia Politica dei CC stese un’informativa dove sta scritto che i familiari di RS avevano dichiarato a funzionari INPS che RS era in clandestinità terroristica all’estero.

Gl inquilini del palazzo contattati da Francesca Pata e Riccardo Scaruffi, allarmatissimi, andarono da un ex-ufficiale dei CC che abita nell’altra scala. Guarda caso era ed è uno con la stessa aria paranoico-ossesso-isterico-depressa e la stessa identitica conformazione fisica e statuta del Riccardo Scaruffi. Lui contattò subito il comando CC di Torino che stese un’informativa che i familiari di RS avevano dichiarato agli inquilini del palazzo di Corso Regina Margherita 87 che RS era in clandestinità terroristica all’estero.

L’amministratrice aveva un telefono della DIGOS. Di tanto in tanto la DIGOS fa il giro degli amministratori, i CC idem, per chiedere informazioni. Chiamò e riferì. La DIGOS scrisse un’informativa che i familiari di RS avevano dichiarato all’amministratrice del palazzo di Corso Regina Margherita 87 che RS era in clandestinità terroristica all’estero. Gli archivi dei CC non sono aperti alla PS ed altri. Invece gli archivi della PS sono aperti ai CC. Ad ogni modo, l’informativa della DIGOS fu subito trasmessa alla Polizia Segreta Militare-CC.

Ecco che, grazie a Francesca Pata ed a Riccardo Scaruffi, ed a tutti gli altri che li avevano manovrati e spinti (come da ordini della Polizia Segreta Militare-CC), la Polizia Segreta Militare-CC si trovava ora in mano tre informative di fonti differenti (anche se l’origine della calunnia era la stessa, ...la stessa Polizia Segreta Militare-CC) che RS doveva essere in clandesinità terroristica all’estero. Tutti sapevano che RS era presso università, col suo nome ed i suoi documenti, e solo a studiare e null’altro. ...Ma, ora, c’erano quelle tre informative scritte.

Lievitazione effettuata. Una calunnia era stata fatta lievitare a prova inconfutabile che...

Grazie a quelle tre informative scritte, inserite nel fascicolo, la Polizia Segreta Militare-CC ricevete tutte le autorizzazioni istituzionali (Quirianale, governo, parlamento) per il coinvogimento delle Polizie Segrete NATO nel gang-stalking all’estero contro RS. Lo realizzarono, in modo ossessivo, in UK, Belgio, Cina Taiwan e Canada. 1997..2010.

Per cui l’operazione maniacal-delinquenziale illegale di Stato dei CCstragistoTerroristi d’Italiozia diviene operazione maniacal-delinquenziale illegale CC-NATO, ed anche oltre la NATO visto che viene continuata in in Cina, Taiwan e Giappone (in Giappone un’esperienza di solo 20 ore; un sequesto di persona [RS] illegale su ordine dell’ambasciata USA e di quella italiota nell’aereoporto di Tokyo).

...l’operazione maniacal-delinquenziale illegale CC-NATO:

“RS non deve lavorare. RS non deve studiare (...divieto assoluto di rilasciargli qualsivoglia titolo di studio, oltre quelli che ha già!). RS non deve vivere. RS deve essere spinto alla clandestinità terrorista rossa. RS deve essere obbligato a tornare in Italiozia.”

Le Polizie Segrete Militari CC-NATO conclamano: “Abbiamo informazioni sicurissime dalla famiglia che RS...”

...Grazie al raid torinese di Francesca Pata e di Riccardo Scaruffi, i due pazzoidi e delinquenti, con tutti gli altri hanno “montato” loro la testa

Per cui viene organizzato il gang-stalking a Londra: 1997/98 e 1998/99. E viene poi continuato in Belgio, LLN, presso l’UCL: 1999-2000, 2000-01, 2001-02. Etc. etc.

Per esempio, è solo aspetto del gang-stalking CC-NATO, quando, nel maggio 2002, in Belgio, presso l’UCL a RS non viene dato il dottorato a LLN, pur a ricerca terminatissima correttissima ed academicamente perfettissima (infatti, il dottorato non è respinto et similia; è là; semplicemente non è stato dato il certificato formale), la Polizia Segreta Belga dice, già nell’estate 1999, e poi lo ripete fino al 2002 e fino oggi oggi, al rettore dell’UCL: “Il dottorato assolutamente non deve essergli dato, né alcun altro titolo di studio. C’è un assoluto divieto, ...questioni di Stato..., di concedergli qualunque titolo di studio e qualunque lavoro.” Il rettore, pur dicendo “Obbedisco!”, chiede se sia possibile sapere perché. La Polizia Segreta Belga dice allo stesso: “La NATO..., anzi i CC d’Italiozia certificano che hanno informazioni sicurissime dalla famiglia che RS è un terrorista in Afganistan, per cui, quello qui non può essere lui...” A tale scemenza, lo stesso codardo rettore dell’UCL dei gesuiti strabuzza gli occhi. La Polizia Segreta Belga insiste: “Dicono che hanno informazioni sicurissime dalla famiglia d’origine, da Francesca Pata e dal figlio della stessa Riccardo Scaruffi.” Il fuzionario della Polizia Segreta Belga di rende forse conto dei deliri sta e stanno tutti dicendo, per cui taglia corto: “Gli ordini NATO e di Stato sono che RS non deve lavorare. RS non deve studiare (...divieto assoluto di rilasciargli qualsivoglia titolo di studio, oltre quelli che ha già!). RS non deve vivere. RS deve essere spinto alla clandestinità terrorista rossa. RS deve essere obbligato a tornare in Italiozia. Dicono che hanno informazioni sicurissime dalla famiglia di origine...” Lo stesso viene detto, già nell’estate 1999, pure a André-Paul Frognier. André-Paul Frognier dice le stesse identiche cose a Jacques Herman, nel maggio 2002: “Gli ordini NATO e di Stato sono che RS non deve lavorare. RS non deve studiare (...divieto assoluto di rilasciargli qualsivoglia titolo di studio, oltre quelli che ha già!). RS non deve vivere. RS deve essere spinto alla clandestinità terrorista rossa. RS deve essere obbligato a tornare in Italiozia. Dicono che hanno informazioni sicurissime dalla famiglia di origine...”

Intanto, per gli aspetti generici e generali, di pura calunnia, del gang stalking, la Polizia Segreta CC-NATO ed i suoi miliziani allertano il gesuita Cappelletto (fondatore e capo de I Ricostruttori), un avido e grassoccio affarista, presso cui la figlia di RS, Serena Scaruffi, è architetta e suora. Viene detto alla figlia che RS è un pericoloso terrorista in clandestinità. Poi, le viene detto, ordinato, che tutto quello si scrivano deve passare attraverso il Cappelletto (che passa tutto alla Polizia Segreta Militare-CC). Addirittura, per le email, le viene datto divieto di avere un suo indirizzo email. Serena usa email di altri della congregazione, altri che passano le email in partenza ed arrivo al Cappelletto che le passa alla Polizia Segreta Militare-CC.

Sia la informative scritte sui deliri, a Torino, di Francesca Pata e Riccardo Scaruffi, che le lettere ed email di Serena Scaruffi e RS, che tutto il resto... ...trovate tutti nei databases della Polizia Segreta Militare-CC e delle altre della NATO.

La Polizia Segreta Militare-CC, avute le firme istituzionali per la continuazione, e l’espansione NATO del gang-stalking, e per la sua radicalizzazione (si passa, dal 2000 in modo continuativo, pure al gang-stalking/tortura bianca d’appartamento), rifalsifica in peggio la fedina penale non solo continuando a far figurare pecedenti penali che RS non ha. Tale fedina penale falsificata viene ora inserita nei databases Interpol per cui diviene visibile a pressoché tutte le polizie del mondo. Per esempio, se un poliziotto di Taiwan controlla il nome di RS trova che RS ha precedenti penali, ed è pure scritto di tratta di elemento pericolosissimo, mentre in realtà l’RS non ha alcun precedente penale ed non è coinvolto assolutamente in nulla. Aggiungono pure, nella fedina penale falsificata ed inserita nei databases dell’Interpol, che hanno “informazioni sicurissime dalla famiglia” [il raid torinese di Francesca Pata e Riccardo Scaruffi, organizzato dalla stessa Polizia Segreta Militare-CC] che RS sia un terrorista in clandestinità. [!!!]

Il Riccardo Scaruffi lo fanno, in cambio delle sua attività psicotico-delinquenziali, del collaborazionisto nel gang-stlking contro RS, direttore tecnico dell’Astaldi, e direttore generale di una piccola subsocietà della stessa, l’AR.GI. ...Blocco militarista Finmeck-Polizie Segrete Militari-CC... ...Ambienti mafiosi di Stato di Cosa Loro. Quando lo nomineranno, glielo diranno, in qualche modo, che era come premio per il suo collaborazionismo maniacal-criminale, come premio per la sua partecipazione alle attività di gang-stalking delle Polizie Segrete Militari-CC contro RS. Lui, tutto preso di sé, e con la sua consueta ottusità e malvagità cinica, non arriverà neppure a capire quello che qualcuno dei suoi capi cercherà di buttargli lì.

Sapendolo supponente, codardo e manipolabile, lo mandano, al Riccardo Scaruffi, nel 2005, con inizio dei lavori nel settembre 2007, a lavorare nella locride e connessi (la SS-106), terra della solita ‘ndrangheta di Stato, la ‘ndrangheta delle Polizie Segrete Militari-CC. Sapendolo vile, corrotto ed usabile da tutti, è la persona giusta. I mafiosi, e le Polizie Segrete Militari-CC li controllano, ne possono fare quel che vogliono. I lavori, iniziati il 20 settembre 2007, dovevano essere terminati in 37 mesi (3 anni ed un mese), che significa ottobre 2010. Nel febbraio 2011, se nel catanzarese i lavori erano completati al 73.6% (ne manca ancora più di ¼!), nella locride stagnavano ad un misero 19%. Le Polizie Segrete Militari-CC, ed i loro gruppi mafiosi, continuano a fargli il culo. Lui si avvilisce e si impasticca. Come copertura alla corruzione di Stato e para-Stato, un malvagio idota, ricattabile e condizionabile da chiunque, e coinvolto nel gang-stalking contro RS, è una scelta davvero scelta ottimale.

Racconteremo un'altra volta, se mai avremo voglia, di come RS, nel 2008, confezionò un gran trappolone, uno dei tanti..., per cui Francesca Pata e Nicla Scatizzi (attivate e mandate dalla Polizia Segreta Militare-CC; si aggiunse poi un delirante, ed in tracollo nervoso, Riccardo Scaruffi), nel 2009, reclutarono, in Torino, sia Maria Pizzolato, una sindacalista UIL-INPS, che il figlio della stessa, Antonio Troia, studente in legge troppo riempito di soldi per avere tempo e voglia per studiare davvero, per il gang-stalking contro RS. Cosa che produsse solo rovine sia per i reclutatori che per i reclutati, e pure per altri.