domenica 1 maggio 2011

mashal-011. Intelligence Service. Operazione Bunga-Bunga ed oltre, oltre che prima

mashal-011. Intelligence Service. Operazione Bunga-Bunga ed oltre, oltre che prima

by Georg Moshe Rukacs

Londra. Intelligence Service [SIS].

Ufficio Italiozia. Sezione AutoDestabilizzazione AutoImmerdante e Grandi & Piccole Purghe. Tavolo Berluska, che, in pratica, era l’agente Nicholas.

Nicholas era uno specialista. Meglio, uno “specialista”. In fondo, controllava e dava ordini, o sollecitazioni più che ordini formali, agli indigeni in loco, in Italiozia, per le operazioni di AutoDestabilizzazione AutoImmerdante con connesse grandi e piccole purghe.

Il suo compito era ancora più specifico.

La funzione [Ufficio Italiozia. Sezione AutoDestabilizzazione AutoImmerdante e Grandi & Piccole Purghe], sotto varie denominazioni e variamente organizzata, era partita col 1860 e giù di lì. Creata Italiozia, la si doveva controllare. Il metodo di controllo inglese era quello, fondamentalmente uguale dappertutto pur con adattamenti locali: l’autodestabilizzazione permanente. Se non bastava, c’erano le armate inglesi per quanto spesso bastasse una nave militare. Poi, con l’ascesa della potenza USA, che aveva disseminato il mondo di basi militari, gli inglesi avevano trovato il modo di mandare avanti gli USA quando ci fosse da andarci pesante con qualche provincia più infida della media.

Già prima, avevano l’Ufficio Italiozia. Ma non ancora quella specifica Sezione. La fase propedeutica (quando Italiozia non esisteva ancora e quando la sua creazione come Stato unitario neppure era stata ancora pianificata) era una fase terrorismo e corruzione. Voi la chiamate “patrioti e liberali”. Terrorismo e corruzione. “Risorgimento” fu uno slogan di uffici propaganda, alias il movimento di quelli che danno il culo all’Inghilterra. Non si poteva dire “il movimento di quelli che danno il culo all’Inghilterra”. Occorreva una parolina seducente. “Risorgimento” suonava bene. Non si poteva dire “terrorismo compradoro”. “Patrioti” li faceva eroi. Tanto erano sempre i fessi che morivano per le solite oligarchie compradore e per l’Impero.

Appena Italiozia viene creata ed inclusa nell’Impero Britannico, ecco che quella sezione diviene indispensabile. Facevano e fanno lo stesso per tutti i territori dell’Impero. Dominano, sfruttano ed immerdano. L’immerdamento migliore è l’autoimmerdamento. È più genuino tanto da sembrare inevitabile ed indispensabile.

Tutto è essenziale, dei mille aspetti del rapporto dominatore-dominato. L’immerdamento, l’autoimmerdamento ha una sua preziosa peculiarità.

Il principio di base è che la dominazione deve continuare apparentemente autopropulsiva, nei suoi aspetti economici e sociali, perché i sudditi sono tenuti soggetti con un costante autoimmerdamento. L’autoimmerdamento produce una auto-organizzazione sociale attorno ad esso. È lo stesso meccanismo della violenza sui bambini e pure sugli adulti. Essa dura senza problemi finché la vittima si autocolpevolizza. Meglio ancora se la vittima è felice di essere violentata. Qui, sono felici d’autoimmerdarsi. È divenuto il loro stile di vita.

Di mantenere l’autoimmerdamento si occupano, alla fine, gli stessi gruppi dirigenti compradori indigeni. Ma le stesse popolazioni indigene se ne nutrono infelicemente felici. La merda è come una droga. La migliore delle droghe. I sudditi delle province dell’Impero costruiscono sistemi compradori attorno all’autoimmerdamento. Di fatto, i sudditi delle province dell’Impero, a tutti i livelli, non possono più fare a meno dell’autoimmerdamento. Esso dà un senso merdoso, ma indipensabile, alle loro esistenze. È un tipico sistema di auto-organizzazione attorno all’immerdamento che diviene autoimmerdamento pur, naturalmente, costantemente sostenuto e controllato dal centro dell’Impero, ma senza grandi sforzi una volta avviato.

Essendo una cosa sporca, sporchissima, se ne occupa il SIS, il Servizio Immerdamento Sporcaccione. Con l’aggiunta dell’Impero Statunitense, si sono naturalmente aggiunti la CIA e l’FBI, la Centrale Immerdante-Autoimmerdante ed la Funzione Bilioso Immerdante. I nomi cambiano. Il lavoro svolto è lo stesso. Per quanto gli statunitenti si distinguano dagli inglesi per la loro passione per burocratizzare tutto e con immensi “investimenti”-sperperi.

Apputo, la vera eccellenza è del SIS. CIA ed FBI hanno fondi infiniti e tecnologia sofisticatissima. Per sui il SIS li sfrutta. Tuttavia, l’eccellenza politica resta nel SIS. In realta, non è che poi occorra una grande tecnologia per questo specifico lavoro. Certo, sul campo, vi sono pure attività di sorveglianza ed altre. Echelon ha inevitabilmente tecnologie sofisticatissime per lo spionaggio politico e industriale. E, tuttavia, alla fine, quel tipo di lavoro potrebbe essere fatto anche senza tutto ciò. Gli individui hanno una innata tendenza a cantarsela e ad uniformarsi non appena un funzionario statale o sovra-statale chieda e pretenda. L’individuo, anche il trasgressivo od apparentemente trasgressivo, ha una spontanea necessità d’obbedire. Obbedie a chi? Ad altri magari più minchioni di loro. Non è questo il punto. L’importante è che il minchione che dà ordini appaia in una posizione d’autorità. Gli Stati sono in fondo costruzioni manicomiali che esistono e si perpetuano perché il pidocchio medio ha bisogno di un’istituzione manicomiale che si fa chiamare “Stato” che, con i suoi terminali, si ammanta dell’etichetta di “pubbico” quando di pubblico non ha nulla. Lo Stato è la cosa più privata che esita. Di “pubblico”, cioè degli altri, ha solo i soldi che ruba, si fa rubare e sperpera.

Certo, il funzionario statale speciale [col tesserino di Polizie Segrete, cioè con la licenza di pazzoidare e delinquere, e coperto dal Segreto di Stato sul suo pazzoidare e delinquere] si fa assistere da ogni genere di milizie parallele, da partiti e sindacati e confessioni religiose, culturali, accademiche sportive, imprese, etc, con la teppaglia squadristica dei loro uffici “sicurezza” comunque chiamati od incaricati ad hoc. Ma la chiave è quello che dice: “Io sono lo Stato. Ci occorre il tuo aiuto.” Automaticamente, al lobotomizzato medio, al pidocchio medio, si bagna il culo, si dissolve la pseudo-coscienza che subito ansieggia a mostrarsi asservita, s’eccita la lingua e s’apre la bocca, spesso a vanvera perché l’ansia è compiacere “lo Stato”, non dire e vivere la verità e l’onestà, e, soprattutto, monta il desiderio di delinquere con garanzia d’impunità. “Se ‘lo Stato’ m’ha chiesto di delinquere e di pazzoidare, deve senz’altro essere giusto oltre che doveroso”, si giustifica il pidocchietto arruolato e mobilitato.

La verità sta, spesso, nel silenzio. O si pensi pure a Bonhoeffer, per chi ne conosca la filosofia. Ma chi crederebbe mai al silenzio, alias alla verità? ...No, no, sciocchezze! Lasciamo stare tali devianti filosofeggiature!

La rettitudine sta spesso nel defilarsi e nel frapporsi, defilarsi da crimini e pazzie e frapporsi ad essi. No, figuriamoci!, ecco che uno psicotico deliquente di Stato ti offre l’impunità per pazzoidare e delinquere... Che pidocchio medio potrebbe mai resistere a tale profferta?

Qualcuno forse si ricorderà che il SIS, o come si chiamava allora, aveva, sia col Bin Laden d’allora, Giuseppe Mazzini, che, direttamente o con altri agenti, piemontici inclusi, organizzato una delle tante operazioni terroristiche d’allora, quella dei mille terroristi variamente reclutati al nord e mandati al sud.

I mille terroristi “patrioti”. Un classico. Lo metti nel culo a quelli del sud e del centro mentre lo metti nel culo agli stessi del nord che si prestano come terroristi ed altro. Una grande operazione, la cosiddetta “unificazione d’Italiozia”. Se l’erano inventato a Londra che andasse “unificata”. In loco, nella penisola italica, non ci pensava nessuno. Però a Londra... Il solito! Promozione dell’idea. Letteratura ed agit-prop soliti. Quando le idee, anche le più sconclusionate, vengono diffuse da una fonte statale o para-statale, c’è sempre qualcuno, spesso pure molti, che vi credono (“lo Stato” è, di fatto, la feticizzazione delle patologie individuali). Così successe pure allora. Quando poi lo sfondamento s’era realizzato ed il macabro ordine inglese era stato imposto, ancora di più s’erano scoperti “patrioti da sempre”. Il pidocchio si fa sempre una ragione dell’ineluttabile che servile abbraccia.

Una notazione. Il Lombardo-Veneto ed il Piemonte e dintorni resterano, anche dopo, serbatoi di vasti reclutamenti di fascisti, comunisti, libbefanfaluchisti, terroristi neri, bianchi e rossi, secessionistoidi ed anisecessionistoidi, etc., cioè di qualunque categoria di malati di mente e di delinquenti i malati di mente e delinquenti di Stato e dell’Impero avessero bisogno. La cosa continua fino ai giorni Vostri. ...Anche nelle altre aree della penisola ed oltre, ciascuna con le sue peculiarità, per quanto, alla fine, il pidocchio medio sia adattivo-adattivissimo ed accorra ovunque richiesto e, soprattutto, ovunque richiesto con copertura connessa e garantita a qualunque pazzoidare e delinquere.

Dunque, diffusa l’idea dell’“unificazione”, per quanto non è che fosse popolare, ma un piccolo serbatoio di fessi e peggio s’era creato su azione promozionale inglese, ecco che s’ebbe il reclutamento in loco sia dei compradori beneficiari che della manovalanza. Fu allora che il Sicilia ed al Sud, ma pure con estensioni e peculiarità al Centro ad al Nord, vennero create, da Londra e dal Piemonte, “le mafie” con varie denominazioni locali poi, e già subito, accollate spregiativamente ai siculi, au suddici, agli italici. Le crearono, da Londra e dal Piemonte, e poi le alimentarono con soldati e carabinieri, già subito coi garibaldini in camicia rossa quando s’era visto che l’invio di piccole bande di terroristi ed armi non bastava. Le mafie le crea, mantiene e dirige sempre e solo il potere, il potere burocratico-militare. Lo stesso che crea quel clima di mistero e d’ineluttabile che serve a mascherare, per chi se la beva, il suo ruolo criminale, il ruolo criminale del potere [politico-burocratico-militare] stesso.

Non vi siete mai chiesti perché i mille terroristi di Mazzini-SIS e, sul campo, capeggiati ufficialmente dal tagliagole internazionale Garibaldi coi suoi ufficiali piemontici a marcarlo stretto, siano sbarcati proprio nel luogo più improbabile, in Sicilia? Perché la Sicilia era già divenuta una colonia britannica, cogli inglesi che vi avevano esportatoe radicato pure la loro rete mafiosa. Le mafie britanniche sono le massonerie. La branca sicula della massoneria inglese fu poi spregiativamente chiamata “mafia”. Anzi, fu chiamata “mafia”, e poi “mafia” fu fatto divenire un appellativo dispregiativo.

Creazione d’un clima d’ineluttabilità. Nessuno sa perché. Nessuno ne capisce il senso. Ma tutti sanno che si sta andando verso... ...lì, verso l’unificazione d’Italiozia sotto i Savoia, i Savoia pro-consoli londinesi . È come se domani vi dicessero che si debba andare verso l’unificazione di tutti gli Stati si affaccino sul Mediterraneo e la cosa fosse poi, anche in pratica, del tutto ineluttabile perché chi può l’ha deciso e la cosa si realizzi davvero in pochi mesi. Ecco che vi siete creati, anzi vi trovate creato lo Stato anello, o quel che sarebbe. Così doveva essere e così è stato, anche poi tutti stessero peggio e ci volessero secoli anche solo per una vera unificazione linguistica. Primo passo è la creazione di un clima di assoluta, assolutissima, ineluttabilità. “Chi può ha deciso e nessuno può ormai farci nulla.”

Vi hanno sempre fottuto così. Poi, per esempio, entraste in guerra, nel 1915, contro un previo orientamento parlamentare ma perché Londra l’aveva imposto. Ieri, avete dovuto associarvi felici per cercare di sfasciare una Libia con cui eravate in proficui quanto essenziali commerci energetici ed altri. Da Londra l’hanno ordinato e da farsi subito, senza formalisti istituzionali. Voi dovate solo obbedire solerti.

Fase operativa sul campo. Gli inglesi l’avevano messo nel culo all’Austria, alla Spagna, pure alla Francia (nonostante qualche vantaggio contingente, per l’aiuto dato dalla stessa all’operazione) creandole un antagonista geopolitico ai confini e nell’area, al Vaticano e, soprattutto, alle varie popolazioni d’Italiozia prima avviate verso un moderato, di certo ben superiore di quello ricevuto dalla devastante “unificazione”, e sicuro progresso. L’Impero britannico aveva imposto il suo ordine puzzolente pure in quella parte del Mediterraneo. Il principio era il solito: devastare, ridurre il numero di intelocutori in loco, sì da semplificare l’amministrazione largamente informale (realizzata attraverso il SIS, o come si chiamava allora) dell’Impero e dominare. Devastare e dominare. Immerdare e dominare. Dividere e dominare. Unificare, quando le province erano troppo piccole, e dominare. In altri contesti e momenti, frammentare ed unire antitesi [vedi la la “pace democratica” di Wilson e gli intenzionali pasticci e peggio che produsse]. Destabilizzare e dominare.

Non era certo la prima grande operazione londinese del genere. Gli inglesi avevano già devastato, e ben di più, il loro vero antagonista, la Francia, giocando con gli Stati europei contro la Francia rivoluzionaria e, infine, usando i soliti vendiculo polacchi per la letale trappola russa per Napoleone Bonaparte. Come poi nel 1941, avevano venduto l’Europa ai megalomani russi, o così avevano fatto credere agli stessi soliti fessacchiotti russi. Come farà poi Hitler, Napoleone pensa che basti un attacco preventivo.

In realtà, Napoleone fa un errore ancora peggiore di Hitler, ma egualmente letale. Hitler sfascia le armate russe in trasferimento verso il fronte. Invece, che sfruttare la sopresa per andare in profondità prima dell’autunno e poi ritirarsi altrettanto velocemente non essendo pronto per la guerra all’est, tantomeno per una guerra d’inverno, s’infogna in una impossibile corsa ai pozzi di petrolio ed altro. La soluzione, per Hitler, era creare forti Stati cuscinetto, non occupare le Russie con coi poteva commerciare anche senz’occupazione, se gli inglesi non le avessero spinte verso l’occupazione dell’Europa, occupazione che a loro volta i russi non avrebbero potuto gestire. Non è neppure detto che avrebbero mai potuto oltrepassare una lunghissima frontiera eventualmente fortificata, soprattutto dopo le distruzioni ad opera tedesca del 1941, nonostante l’imponenza degli armamenti russi e gli aiuti anglo-americani. Lo potranno poi, coi tedeschi paralizzati dallo scarseggiare delle materie prime e di tutto dopo una lunga guerra di movimento che li aveva spinti troppo avanti e poi ridotti ad una progressivo arretramento dopo la sconfitta di Stalingrado all’inizio del 1943. Anche quando ci sarà poi lo sbarco alleato in Normandia, i tedeschi non possono respingerlo non perché siano militarmente inferiori, bensì perche non hanno i carburantri per far muovere i carri, gli aerei e gli altri mezzi a motore. Pure il pesante fardello italico sulle forze armate tedesche, darà il suo contributo alla sconfitta tedesca. Hitler pagherà carissino, letalmente, il suo debito di riconoscenza a Mussolini per l’Anschluß austriaco del 1938.

Napoleone la fa ancora peggio. Attacca preventivamente la Russia ma sulla base di un falso allarme. Infatti, le armate russe rifiutano lo scontro e si ritirano oltre Mosca. Per cui è un attacco senz’attacco. Avanza. Ma in guerra non è che significhi nulla il solo avanzare. Anzi, contrariamente a quell’insensato detto francese, la logistica non segue automaticamente, se sono avanzate senza senso e non preparate. Gli eserciti sono burocrazie complesse e costose. Non è come al cinema. A quel punto, che senso aveva andare avanti non essendo in grado di gestire un inverno nelle Russie trovando solo terra bruciata?

Difetto di pensiero laterale. Il pensiero verticale è uno pseudo pensiero sempre perdente, checché ne sembri.

Con 700'000 soldati, la Francia poteva creare una colonia francese permanente sul Baltico! Li perse quasi tutti, morti. Che spreco! A Napoleone, ma anche ad Hitler, mancava una solida logistica marittima. Padroni del mare erano gli inglesi. Creazione della Banca d’Inghilterra nel 1694, rapida industrializzazione e creazione d’una potente flotta sia civile che militare allo stesso tempo, sono strettamente connessi e su di essi si fonda la potenza britannica. Il tutto segue la sconfitta inglese da parte dei francesi nella battaglia navale di Capo Béveziers del 10 luglio 1690. Se vuoi vincere una potenza marittima, inutile inventarsi delle vane allungatoie. È come se vuoi vincere una potenza informatica. La devi vincere sul suo terreno o, meglio, potendo, su un terreno più avanzato, non chessò producendo più aringhe per quanto sia ottimo produrre più aringhe se v’è chi le consumi. Ma ecco che se vuoi vincere una potenza marittima via terra, non la vinci con l’estensione rapida perché sulle lunghe distanze è l’acqua che è più veloce. Dipende... Ci sono pure aree, anche vaste, dove le acque erano irrilevanti e le navi non servono. Dipende... In termini molto generali, se vuoi vincere una potenza marittima ma non sul mare perché non sei pronto, la vinci, eventualmente, con la solidità delle tue acquisizioni. Troppo difficile. Napoleone aveva fretta. Ed evidentemente c’era chi preferiva averlo lontano da Parigi e dal governo quotidiano dello Stato. Se aveva fretta doveva allora costruire più e migliori navi. O aerei, se avesse potuto, ma non erano ancora i tempi. O ferrovie veloci ed economiche, ma anche lì non erano i tempi. Con 700'000 soldati, poi liquidati nelle Russie, poteva appunto costruire possenti colonie francesi ai confini russi, se la Russia era un pericolo. Quando la Spagna cattolica caccia gli arabi, crea una rete progressiva di città fortificate. Idem la Russia, quando si espande in aree non [ancora] russe.

Ma Napoleone la fa peggio di Hitler. Perché, senza scontri, arriva a Mosca che trova in fiamme. Aveva puntato tutto sul trovarla ricca di cibo, case e fika. Non aveva servizi di informazione? Non poteva immaginarlo? E Mosca avrebbe potuto dare da mangiare per un inverno ed oltre a 700'000 soldati? Il tutto, perché la solita Polonia aveva “informato” che i russi stavano per attaccare? Trovi la terra bruciata e ti auto-convinci che Mosca sarà piena di cibarie? Non lo sai che le Russie arrivano fino all’Asia ed al Pacifico e che dunque gli eserciti e le amministrazioni dello Stato avrebbero potuto ritirarsi anche oltre gli Urali, in caso di necessità. Napoleone si era convinto che, presa Mosca, le Russie sarebbero state ai suoi piedi. La trappola inglese era scattata. Mosca era in fiamme e senza nessuno dentro. Arrivato a Mosca si ritira. Ma è tardi e troppo freddo. Ci sono pure le armate russe che sono padrone del terreno, soprattutto d’inverno. Non sopravvive quasi nessuno. Le perdite russe saranno pure peggiori. Ma lo Zar poteva permetterselo. Napoleone no. Non sopravvive alla disfatta sofferta in Russia. 700'000 uomini, soldati, buttati via!

Quando in Europa si scatena il ’48 [~1848], l’Inghilterra non ne è toccata. Anzi, gli inglesi fomentano. Già prima il 1789 e dopo, fino ad oggi, gli inglesi devastano l’Europa ed il mondo con interventi leggeri di loro polizie segrete, interventi leggeri per loro e con effetti devastanti per le loro vittime, tutti gli altri. L’unica parziale eccezione è la II Guerra Mondiale, quando la tecnologia dei tempi non permette loro di restare intoccati dai colpi nemici. Eppure, anche lì, se si guardano i dati, si vedrà che i danni provocati agli altri, loro alleati inclusi, sono dieci e più volte maggiori di quelli sofferti dagli inglesi. Anche lì, loro causano agli altri danni enormi con solo danni alla fin fine secondari o minori per loro.

Lo stesso nazismo fu un operazione anglo-russa. Il “comunismo” russo è prima un’operazione dei servizi militari tedeschi, che poi passa sotto controllo anglo-americano con Stalin [non subito, ma quando Stalin adotta il programma di politica economica di Trotskij e trasforma le Russie in un grande campo di concentramento, in un’economia di guerra, per cui ha bisogno di tecnica “europea” e s’offrono inglesi ed americani]. Il nazismo è un’operazione anglo-russa, come il fascismo italico era stato un’operazione anglo-francese. È una lunga operazione britannica per rompere l’alleanza sovietico-tedesca (la rivoluzione russa fu un’operazione clandestina dell’esercito tedesco) e per portare i russi contro l’allora nemico principale inglese, la Germania. Vero interesse sia russo che tedesco sarebbe stata la reciproca integrazione o cooperazione, cosa avviata ma evidentemente combattuta e con successo dall’Impero inglese e dal rapidamente crescente Impero statunitense.

Da un lato, interventi finanziari e sui mercati finanziari per affondare Wiemar e favorire gli estremisti. Ad Hitler arrivarono sostanziosi finanziamenti non solo dall’esercito di cui era creazione e fantoccio [dati i larghi finanziamenti che gli arrivano dallo stesso già agli esordi; è un fatto, non che fosse una sua colpa; potenti organizzazioni non si costruiscono con le quote di poveracci generosi], non solo, poi, dai gruppi interni del blocco militarista, ma pure dalla cosiddetta finanza internazionale. Dall’altro, interventi sul campo. Per quello c’erano i cosiddetti comunisti tedeschi, i pro-sovietici, che furono manovati da Mosca, e loro si lasciarono manovrare, sì da promuovere il successo nazista.

Era una classica operazione di costruzione del nemico. Quando gli Stati sono in mano a psicopatici, e le stesse popolazioni sono composte da psicopatici, succedono di quelle cose. Sia gli Stati anglofoni, che quelli slavofili, che la stragrande maggioranza degli altri, sono diretti da psicopatici che governano psicopatici e dunque ansiosi di spendere somme enorme per far la guerra, invece che per il proprio benessere. Per far la guerra, ci si deve inventare il nemico. Se proprio non c’è, lo ci si deve creare. E poi lo si combatte. Gli inglesi divengono potenza mondiale proprio con questi giochetti che, quando sono potenza mondiale, espandono.

In Europa, ma pure sugli altri continenti, gli inglesi hanno sempre combattuto la potenza principale. È quello che continuano a fare oggi. Lo fanno contro gli stessi USA, a livello globale. Quando sconfiggi la potenza principale, spontaneamente ne emerge un’altra come principale, o la stessa se non è stata sconfitta sufficientemente bene. Se, pur sconfitta non troppo bene, stenta a riemergere come potenza principale, ecco che Stati di psicopatici aiutano gli estremisti, i nazisti in quel caso, ad energenere come forza militarista. Se poi gli stessi nazisti non sono sufficientemente aggressivi, ecco che gli inglesi li favorirono e spinsero in mille modi. Dall’altro lato spingevano i russi pur segretamente, ora anche pubblicamente, alleati ai tedeschi seppur non con troppo entusiasmo. ...Invidia tra vicini, ...non “politica”! Il tutto per provocare una catastrofe immane. Quello che successe nella seconda guerra mondiale è sotto gli occhi di tutti. Non è certo successo per colpa “degli altri”, né per caso. Tra l’altro, fu guerra mondiale solo per le potenze mondiali che erano solo due, l’Impero Britannico e quello statunitense. Per gli altri furono guerre ai loro confini, o giù di lì. I tedeschi arrivarono al Mediterraneo ed in Nord Africa per aiutare quegli idioti del Re savoiardo e di Mussolini che non avevano optato per una sana neutralità, visto che tra l’altro avevano una promettente economia di pace che non si converte da un giorno all’altro in economia di guerra.

Quando tedeschi e russi, si spartiscono la Polonia, gli inglesi dichiarano guerra ai soli tedeschi, non ai russi. Una strana difesa della Polonia. Subito dopo offrono il criminoso patto ai russi. Promettono loro l’Europa se attaccano la Germania. È una trappola, ma Stalin accetta e muove milioni di uomini ed immani armanenti al confine con la Germania e non solo per un immediato attacco ad ovest. L’occupazione russa dell’Europa sarebbe dovuta iniziare l’1 luglio 1941. Per l’occasione storica, Stalin si era fatto nominare Capo del Governo il 6 maggio 1941. Del resto, le Russie sovietiche sono un grande campo di concentramento funzionalizzato ad un’economia permanente di guerra. I contadini muoiono di fame. Gli operai vivono miseramente. Le classi medie non hanno alcuna libertà intellettuale e spirituale, come del resto tutti gli altri sudditi trattati come bestie proprietà dello Stato, ma producono quantità enormi di armamenti e pure d’una certa qualità dato tecnologie avanzate pure statunitensi.

La stessa logica di guerra e di creazione di conflitti distruttivi, ma solo “degli altri”, viene seguita all’interno degli Imperi, quando questo sono diretti da psicopatici delinquenti. L’Italia era nell’area dell’Impero britannico, vista la sua genesi e la sua costante dipendenza dagli inglesi. Lo stesso Mussolini fu creato a Londra con intermediazione francese. Pensate che abbia distrutto le già non eccelse forze armate a caso? Dietro la facciata dell’ordine interno e della disciplina (caratteristica pidocchiesca), doveva pure servire i padroni l’avevano voluto come capo del governo a Roma. Anche con lui s’erano creati il nemico, ma di tipo diverso da quello tedesco se, nel 1940, lo volevano dalla parte loro e non da quella tedesca, sebbene, pure lì, sapendo come Mussolini aveva devastato le forze armate itagliotiche, gli inglesi non insistettero davvero poi troppo per avere Italiozia dalla loro.

Infatti, il Re, pur contrario alla guerra, non insistette troppo. Invece che ordinare ai carabinieri di arrestarlo il 25 luglio del 1943, poteva ordinarlo nel maggio-giugno 1940 e proclamare la neutralità, come di fatto chiedevano inglesi, americani, francesi e Vaticano, non avendo né forze armate in grado di combattere, né un’economia di guerra. Segno che Londra non gli aveva dato ordine diretto ed esplicito di, aventualmente, liquidare Mussolini. Certo, poi, ufficialmente rei d’aver tradito il padrone britannico, Re e monarchia saranno liquidati. Però, nel 1940, gli inglesi, più svegli degli statunitensi in queste cose, non insisteranno troppo o non insisteranno del tutto, nella sostanza.

Fesso il Re ad avere abboccato. Gli inglesi, poi, lo liquidano per tradimento, ma la trappola l’hanno tesa loro sapendo che l’Italia alleato tedesco avrebbe drammaticamente indebolito i tedeschi che è quello che succede. Infatti, Mussolini, contro lo stesso avviso dei comandi militari ben coscienti della totale impreparazione, si infognerà ed infognerà i tedeschi in guerre senza senso. Perfino, in Nord Africa, le truppe italiotiche saranno sconfitte da inglesi dieci volte inferiori come numero e come armamenti. Per cui, sia in Europa che in Africa, gli italioti infogneranno i tedeschi che avrebbero avuto bisogno di truppe per gestire gli altri fronti, incluso quello russo, quando dovranno difendersi da una invasione sovietica dell’Europa prevenuta solo di una decina di giorni, e poi solo di qualche anno, visto che alla fine i russi occuperanno mezza Europa. Il corpo di spedizione italiano in Russia non vale un cazzo, come al solito. Corruzione ed inefficienza. Per cui sarà solo di peso per i tedeschi. I tedeschi saranno comunque sconfitti dai russi non dal numero ma da problemi di materie prime, carburante soprattutto. Aerei, carri armati ed altri mezzi saranno obbligati a restare fermi invece di poter combattere. Questo varrà sia sul fronte est che su quello ovest. Lo sbarco in Normandia avrebbe potuto essere vanificato se avessero avuto carburante sufficiente per combattere.

Mai dimenticare che la guerra fu voluta dagli Inglesi. Loro dichiararono guerra con la scusa della Polonia. Era anche quella una tecnica per costringere alla guerra quando i tedeschi non erano pronti. Non è neppure detto che ne avessero l’intenzione, coi problemi finanziari che avevano. Alla fine, sarebbe stato enormemente più più conveniente, per loro, il commercio coi russi che avventurarsi in guerre, se i russi non stessero spostando decine di milioni di soldati sulle frontiere tedesche e para-tedesche per occupare tutta l’Europa coma da suggerimento inglese, da patti segreti con gli inglesi, attacco prevenuto, allora, il 22 giugno 1941, di non più di dieci giorni. Se i russi fossero riusciti ad attaccare allora, attorno all’1 luglio 1941, gli inglesi si sarebbero creato il nemico russo già nel 1941-42, invece che aspettare la pagliacciata della guerra fredda. Avrebbero pianto con gli americani contro la barbarie russa sull’Europa invece che conclamare le stesse cose relativamente ai tedeschi. Prima spingono i tedeschi a ridivenire strapotenza europea. Subito dopo si lavorano e convincono i russi.

...Che vi stiamo a raccontare. Tanto voi vi siete sempre bevuti, vi bevete e continuerete a bervi la favoletta dei russi che, non si sa perché, si squagliano di fronte all’attacco tedesco. ...Tedeschi che, all’est, in gran parte, muovevano gli armamenti con carri trascinati da cavalli, dato che non si erano ancora meccanizzati come necessario e dato che avevano dovuto disperdere i mezzi meccanizzati per correre dietro alla pazzie di Mussolini che piagnucolava dopo essersi avventurato in guerre senza senso e per cui non aveva mezzi adeguati. Siccome non possono dirVi la verità storica, continuano con una favoletta inverosimile che, naturalmente, Voi Vi bevete. I russi “si squagliano” perché non erano quagliati. Erano su treni e carrette in trasferimento verso il fronte. Dovevano essere schierati entro una settimana per l’attacco dell’1 luglio 1941. Il 22 giugno 1941, erano in movimento e non certo su carriarmati ed aerei che avevano a migliaia ma non immediatamente usabili. O erano essi stessi impaccati ed in movimento o stavano in attesa sul fronte. Insomma, mezzi, armamenti e soldati in movimento ma con reparti non formati, non armati, non pronti a combattere. Dove i tedeschi incontrano i rari reparti russi formati, i russi combattono. Appunto, credete alle balle della propaganda di guerra dei vincitori, per quanto realmente inverosimile, incredibile.

Torniamo al nostro ufficio italiotico del SIS, un altro ufficio di guerra per tenere nell’auto-immerdamento permanente uno Stato del loro Impero...

Perché Nicholas era uno “specialista”? Perché una volta indottrinato, cioè una volta che aveva ben capito cosa dovesse fare, era robetta quella che faceva. I capi culturali erano nella rete accademica del SIS. Lui era uno di quelli che si sarebbero detti, in un’azienda, addetti alle pubbliche relazioni. Faceva lo sbirro che seguiva che le demenze andassero come previsto, per quello che era possibile. Poi, riferiva a chi sopra di lui. Se volevano di più, glielo dicevano e lui sollecitava gli indigeni a Roma. Se andava bene, ascoltavano le poche cose che aveva da riferire e lui capiva che doveva continuare. Il solito, insomma. Routine. Non occorreva essere geni.

Un genio, od anche solo un intellettuale, non si sarebbe sprecato con quella rubetta da casa in periferia, moglie schifosa che gli preparava ingleserie pesanti e che l’appesantivano ulteriormente, figli che facevano tutto fuorché qualcosa che li elevasse da quella vita mediocre, macchinona vecchia e che avrebbe ricambiata, appena inservibile, con un’altra macchinona d’occasione da pagarsi a rate, bollette d’ogni genere che riuscivano a pagare solo perché la moglie s’ingegnava in lavoretti marginali, vacanze in tenda nonstante gli anni e gli acciacchi, und so weiter. Neppure colleghe che gliela dessero, se non qualcuna ancora più disgustosa della moglie e che dunque lui evitava. Quelle fiche la davano a quelli sopra di lui, anzi ben sopra di lui. Nessuno gli regalava nulla. Né lui, alla fin fine, faceva nulla che l’elevasse da quella situazione para-proletaria. Anzi, un elettricista od un idraulico in proprio e nei giri giusti avrebbe guadagnato ben di più. Se solo avesse saputo fare quelle cose...

Smobilitato dall’esercito dopo esser stato mandato per qualche tempo in una base a Cipro, Nicholas, s’era trovato al SIS. Già a Cipro era stato reclutato. Uno dei tanti. Faceva la spia dei propri commilitoni. Non che ci fosse nulla di riferire, salvo casi particolari. Lo sapete come va il mondo? Molti s’appassionano a fare la spia sul prossimo, soprattutto se richiesti. Gli inglesi sono da sempre dei “nazisti” [ben prima che “il nazismo” fosse da loro inventato] per cui sentono da sempre il bisogno di organizzare tutto, soprattuttuo il male.

Del resto lo Stato si fonda sulla distruzione delle società. Per distruggere la società, lo Stato deve frantumarla con la propria corruzione, creando dunque la corruzione statale organizzata che rimpiazzi la società. Gli inglesi, ma non solo loro, reclutano da sempre tutti, con sistemi di milizie, per il puro gusto di organizzare il male e di controllare tutto e tutti in modo ferreo seppur apparentemente invisibile, ...invisibile soprattutto per chi non voglia vederlo. Tutti sono fottuti e si fottono da soli, pur con l’ideologia, e pure l’illusione, per i più ingenui e lobotomizzati, di poter fare quel che vogliono.

Non esiste società civile al di fuori dello Stato, cioè la società civile non esiste del tutto, in Inghilterra e nello spazio anglofono. Eppur si raccontano che lo Stato non esiste o quasi. Se lo raccontano...

Lui era già stato reclutato, come moltissimi altri, come spia dei commilitoni già a Cipro. Non che il SIS, o come si chiamava allora, gli desse nulla. Contrariamente ad altri, non aveva imparato, neppur marginalmente, le lingue dei luoghi. Non aveva dunque la possibilità di rimanere nell’area o di lavorare in patria in qualche compagnia commerciale. Poteva andare in fabbrica, magari come capetto. Forse avrebbe pure guadagnato di più, alla fin fine. Gli avevano offerto, come ad altri, un posto al SIS. Lui aveva accettato, Faceva l’impiegato, lo “specialista”. Chiamava Roma, chiedeva se si auto-immerdassero secondo le procedure correnti. Sollecitava ad auto-immerdarsi. Riferiva.

Ad un certo punto, il suo compito era divenuto il Berluska.

Prima, Nicholas s’era occupato dell’Andreotto. Che era un altro che non andava giù ai britannici perché aveva stretto accordi diretti con Nixon ed area, era da sempre uomo del Vaticano e che dominava o codominava, con la Curia romana, lo stesso Vaticano, dirigeva spregiudicatamente il terrorismo di Stato, usando il Gello aveva fomentato l’Argentina contro gli inglesi, lavorava per gruppi finanziari della sua area contro l’egemonia finanziaria inglese, si gettava coi tedeschi contro gli inglesi come nel caso della creazione dell’euro, etc. Dunque, a Londra lo percepivano come uno che cercasse sempre di fotterli. Infognatolo, con la strage di Capaci che ne aveva stoppato la corsa alla Presidenza, lo avevano poi liquidato per sempre dal governo e dunque tagliato fuori dall’uso delle Polizie Segrete Militari con un lungo processo per Mafia. Gli inglesi avevano comunque chiarito ai loro Quirinali (li controlleranno al 100% dalla strage di Capaci, strage che del resto ordina il loro Spadoni, Presidente temporaneo) che di Andreotto nel governo, od in qualche posizione di potere reale, non volevano proprio più sentirne parlare. Non che il potere dell’Andreotto fosse cessato subito. Però il potere sugli apparati militari, dunque sul terrorismo di Stato, si fonda sul potere di nomina e di revoca dei militari in quelle posizioni speciali. Lui, Andreotto, dal 1992, quel potere non lo aveva più. A quel punto un ufficio, od un sub-ufficio od un funzionario che s’occupasse dell’Andreotto non aveva più alcuna ragione di esistere.

Invece, quel Berluska proprio non voleva togliersi dai piedi nonostante il linciaggio permanente cui era stato subito sottoposto. Prima s’erano detti che il Berluska era robetta, come quel Crassi che non si capiva che ci stesse a fare nella Repubbliketta di prostitute inglesi con supporto vaticano e russo. Non era azionista. Non era vaticano. Non era russo. Scodinzolava obbediente come tutti gli altri. Eppure, che ci calzava uno che diceva di voler liquidare il PCI, dunque uno dei cardini della dominazione inglese ed americana, oltre che degli accordi di Teheran? Quando era venuto il momento, con Capaci, l’avevano alla fine rimosso, sebbene l’assalto al Crassi l’avesse iniziato l’Andreotto con quel suo DiPietra della Polizia Segreta CarabinieriStragisti.

Sebbene pure quel Berluska, anche lui scondinzolante a tutti i voleri dell’Impero, non ci calzasse nulla, e la sua area politica fosse stata rimossa con Capaci ed golpe che ne seguì, eccolo che proprio non voleva togliersi di mezzo. Aveva ricostruito l’area politica rimossa col golpe del 1992-92 ed ambiva pure a divenire Presidente della Repubbliketta, cosa inconcepibile visto che un Presidente doveva essere un burattino di Londra e Washington. Non che il Berluska lo fosse, ma solo in politica estera e neppure del tutto visto che il culo lo dava tutto e con gioia all’Impero però se la faceva pure con altri, con sotto-Imperi ed altri ancora. Sta di fatto che non era percepito come loro.

A Nicholas avevano imbottito la testa quelli cha già erano lì. Non che ci fosse voluto molto. Erano procedure correnti in quegli uffici. Gli avevano fatto conoscere coloro con cui doveva essere in contatto. Gli davano ordini i superiori. Lo indirizzavano pure gli accademici della rete SIS [le università inglesi ed anglofone sono tutte sotto ferreo controllo politico-militare!] e coinvolti in ciò in cui lui era coinvolto. Ascoltava. Eseguiva. Rendicontava. Era proprio robetta. Girare una chiavetta d’accensione o controllare che un motore continuasse a girare non era poi una gran cosa.

No, non era come al cinema. Non era un grande agente segreto. Non viaggiava. Non correva rischi. Non andava all’assalto di altri. Non era neppure un grande specialista. Non era del tutto uno specialista. Il SIS, come le altre Polizie Segrete, ovunque nel mondo, erano un sistema sovietico, una struttura di comitati e sotto-comitati con continue riunioni in cui si ascoltavano rendiconti e si ricevevano ordini sul da farsi. Suo compito era star zitto, alle riunioni. Non doveva neppure realmente ascoltare o capire, perché gli veniva detto dopo, direttamente, se dovesse fare qualcosa già non facesse o farla in modo differente. Alle riunioni, chi parlava parlava secondo la cretineria e l’accettabilità media. Le decisioni assunte, che comunque dipendevano da direttive istituzionali, talvolta interpretabili altre rigide, seguivano il criterio del minimo rischio, per cui il decisore decideva secondo il criterio della minimizzazione delle propria responsabilità in caso di fallimento, anzi in modo da evitare fallimenti evitando successi, Tutto doveva apparire come plausibile e come rigidamente dipendente dagli ordini istituzionali ricevuti. Le responsabilità erano frammentate sì che nessuno fosse responsabile di nulla.

...Tecniche “sovietico-naziste” di deresponsabilizzazione. L’esecutione di qualunque direttiva seguiva criteri di buon senso con dettagli continuamente concordati col “governo”, sì da essere coperti nei fallimenti, rappresentati come inevitabili e colpa delle cose non da chi al comando od all’esecuzione, ed i successi o pseudo tali come merito “del governo” e da chi, nel governo, volesse e potesse conclamare successi. In quel lavoro funziona così. Non è come al cinema. Tutte le cose, dalle più creative alle più demenziali ed illegali, si fanno fare ad altri. C’è sempre abbondanza di scrittori, gornalisti, intellettuali, e loro dirigenti e capi, partiti, preti d’ogni congregazione d’ogni “chiesa” o non chiesa, politicanti, affaristi, mignotte, mafiosi, magnaccia, criminali piccoli e grandi, organizzati e disorganizzati. A volte non occorre neppure pagarli. Basta dire loro (o far dire loro, od anche senza dirlo eterodirigerli verso) quel che si vuole facciano. Non immaginate quante carriere si costruiscano sui crimini di Stato. Non si pensi neppure ad accurate pianificazioni. Il concetto e la realtà della auto-organizzazione di sistemi caotici vale pure in questo campo. Basta manovrare poche leve. Il resto succede in gran parte da solo.

Del resto, per immerdare, le routines correnti garantivano sicuri successi. I rapporti di direzione-dipendenza dipendavano dagli esiti dei conflitti precedenti. Chi aveva perso la Seconda Guerra Mondiale doveva obbedire ai vincitori, che avevano comunque vari strumenti chiave per farsi obbedire, incluso, se proprio indispensabile, il passaggio della “pratica’ alle sezioni “militari” del SIS che, a loro volta, in genere, non operavano con le facce loro. Ma ben prima d’arrivare lì v’erano mille connessioni gerarchiche dove loro erano i gerarchi e gli altri, i subordinati, ed, ancor più in entità come Italiozia, diretta creazione di Londra. Quando un Re ed un Duce messi lì dagli inglesi s’erano illusi di potersi autonomizzare s’è visto che successe loro. La monarchia venne liquidata. Il “Duce” venne assassinato e con ignominia. Cose simili successero pure a chi, loro alleato, non era abbastanza solerte od era divenuto scomodo.

Liquidato il Re, la DC fu apertamente corrotta e sputtanata per decenni, dagli anglo-americani. Del resto era una della loro creazioni come il PCI ed “i laici”. Invece, il PCI veniva tenuto in frigorifero. Era esaltato in pubblico mentre era usato per terrorismo e destabilizzazione. ...Dal terrorismo post-bellico, al controllo ferreo dei sindacati conservatori [quelli della CGIL], per altre operazioni sporche come il terrorismo nell’Algeria francese per coprire l’azione della Polizia Segreta Carabinieri che mandava armi ed esplosivi come da ordini di Londra, per terrorismo e destabilizzazione dell’America Latina, per coprire l’immerdamento voluto da Londra contrabbandandolo come colpa della DC [non che la DC, come il PCI ed “i laici” fossero innocenti!]. Il PCI era costantemente presentato, dagli anglo-americani che lo avevan creato nel 1944, come un partito che non poteva governare apertamente essendo legato a Mosca [il Patto di Teheran tra gli alloro Alleati!], eppure migliore, il migliore in Italiozia. Classica operazione quando si usa qualcuno o qualcosa per operazioni clandestine, lo si copre e lo si tiene in frigo per ben più grandiose operazioni sporche nel momento in cui si potesse andare allo sfondamento dell’ordine voluto dal Patto di Teheran. Il momento verrà con la cessazione dell’URSS, da cui consegue l’estinzione degli Accordi di Teheran per cessazione di una delle potenze chiave di essi. Naturalmente, non che il PCI divenuto “normale”sia stato fatto divenire una nuova DC. Resterà un’accozzaglia di avventurieri compradori corrotti, corrottissimi, senza più le ipocrisie dello pseuso-para-sovietismo.

Le funzioni di Nicholas erano facili-facili. Destabilizzazione autoimmerdante. In fondo sono macchine che, una volta avviate, si lanciano da sole. Basta solo, di tanto in tanto, dare qualche colpetto ...di telefono nel caso suo e loro. Lui era ormai stato ridotto a seguire un tal Berluska. Non aveva un granché da fare. Guardava. Riferiva. Rettificava, se proprio necessario, quello che gli indigeni facevano in Italozia. In realtà, bastava che chiamasse, e suggerisse ciò gli veniva detto di suggerire. Ma la macchina era avviata.

Il meccanismo tecnico degli immerdamenti, come di terrorismi, mafie etc. era ed è piuttosto semplice.

a. Le notizie “criminali” sono monopolio di Stato. Sono gli investigatori che le producono e le danno alle magistrature che sono accessori delle polizie che, in Italiozia, significa carabinieri e le loro Polizie Segrete.

b. Quello che è scritto da fonti di polizia e/o di magistratura viene considerato automaticamente come vero e può essere dunque diffuso come vero da giornalisti, storici ed intellettuali d’accatto epperò considerati credibili e comunque non perseguibili penalmente. Anche perché il pubblico non capisce un cazzo e tanto meno la differenza tra risultanze investigative e verità. Anche il pubblico colto. Anche gli intellettuali. Per il pubblico, ciò che viene scritto sui media e viene da fonti di Stato è vero. Nel caso vi siano poi delle sentenze giudiziarie, che soprattutto in Italiozia sono la cosa più logorroica e sconclusionata dell’universo, le motivazioni giudiziarie ed il materiale investigativo di supporto può essere presentato, anche se è una cosa che non sta né in cielo né in terra, come verità storica. Nessuno storico serio accetterebbe ciò. Tuttavia è pieno di politologi accademici [che son quasi tutti corrotti e incompetenti] d’accatto, giuristi d’accatto e giornalisti etc d’accatto disposti a presentare le sentenze giudiziarie come verità storiche sui fatti su cui sentenziano. L’insozzo dei massa dei cervelli presenta le sentenze come certificazione giudiziaria di vicende storiche e le indagini come acquisizione di elementi storici.

Per cui:

1. Basta creare del materiale “investigativo e giudiziario” anche inventato.

2. Basta passarlo ai media che lo “vendono” come verità provata ed induscutibile.

3. Inoltre è facile suggerire ai media fandonie ma su coi possano costruirci.

4. Se poi si trova qualche giullare che si lanci in pubbliche esibizioni...

...In TV, per esempio, sia lui o lei giornalista, scrittore/scrittrice, cantante, comico/a, presentatore/presentatrice, purché uno/a presenti “materiale giudiziario” o supposto tale, ecco che diviene uno od una “specialista” e coraggioso/a Savonarola sceso/a dai cieli per denunciare il male.

Per esempio, da parte di polizie segrete, è facile fornire balle che sembrino vere o che convenga prendere come fossero vere. Per esempio, una polizia segreta comunica ai media: “Ci sono indagini sul Berluska con minorenni.” La cosa non sta in cielo né in terra perché un maggiorenne ed un minorenne possono fare quel che credono assieme, sempre che il o la minorenne sia sopra i 14 anni. Anzi, a termine di legge, una persona sopra i 14 anni è maggiorenne ai fini dell’età del consenso.

Nel caso specifico, per aumentare l’età, si accusarono le tipe di essere prostitute, per cui, nel caso, il divieto sale a 18 anni. Sembra ne abbiano trovate forse un paio che dovevano essere state appena al di sotto dei 18. Che avessero fatto sesso non fu provato. Neppure che ci fosse un qualche rapporto di prostituzione fu provato sebbene ci fossero soldi ma dati in modo generalizzato. Insomma, era chiaro che si trattava di montature di Polizie Segrete quirianalizie con procure annesse per il solito gang-stalking ossessivo di Stato e di Impero contro il Berluska. Che i giudici non abbiano chiuso il primo giorno il processo d’urgenza è egualmente sintomatico. Anche lo condannassero, o provvisoriamente o definitivamente, la sentenza sarà la verità storica d’una persecuzione, non di fatti, o supposti tali, che di criminoso non avevano alcunché.

Tuttavia, sia il giornalista non capisca un cazzo, sia il giornalista capisca, cosa rara, ma sia politicamente o “politicamente” schierato contro il Berluska, alla fine vince la morbosità e l’avere ricevuto la notizia da una fonte di polizia [militare visto che i CC sono una forza armata delle forze armate del Ministero della Difesa]. Per cui, si riceve come un ordine ad usarla e non a fin di bene, eppure, qui, con l’ulteriore ebbrezza dell’impunità.

Ma non è neppure così per il semplice giornalista, visto che giornali ed altri media rispondono a direttori che rispondono ai gruppi finanziario-compradori li controllano, che danno precise direttive politiche. L’informazione non esiste. L’informazione è una costruzione. I media inventano “informazione” a seconda dei desideri di chi paga. Il semplice giornalista è, alla fine, uno scribacchino cui s’ordina su cosa e come scribacchiare. Siccome il pidocchio medio deve fingersi umano, il prezzolato s’inventa sempre una qualche fede che, guarda caso, dipende dalla “fede”di chi paga.

La cosa si complica ulteriormente, se si considera il complesso della macchina dell’“informazione”. Il singolo medium dipende da ciò che gli altri media pubblicheranno. Siccome si sa che ci sono i media di finanzieri e gruppi burocratico-militar-polizieschi contro il Berluska, pur di fronte e “notizie”-merda è evidente che vi sarà una campagna militante provocata dalle stesse e sulle stesse montata. Parlare d’altro sposterebbe il lettore morboso sui media della concorrenza. Per cui, si crea una obiettiva coercizione a trattare con la merda prodotta dalla milizie di Stato del gang-stalking quirianalizio e di Impero qui contro il Berluska, ed a diffonderla.

...Dunque, i media lanciano messaggi neppure tanto subliminali... “Il Tale è indagato [altra parolina magica che non significa un cazzo, visto che la macchina delle indagini la controlla il Presidente compradoro della Repubblica compradora!] per storie con minorenni”...

Se poi viene fuori che quei “rapporti” con una maggiorenne, come età del consenso, ma presentata sui media come “minorenne”, erano stati rapporti di carità nel senso che il Berluska aveva, da quel che risultò o fu fatto risultare, vero o meno che fosse, dato solo aiuto materiale e senza neppur lontanamente chiedere alcunché, ormai il messaggio è lanciato. Il lobotomizzato medio ha ricevuto il messaggio di qualcosa di sporco, o da ritenere sporco, o disdicevole, o comunque da strigmatizzare, che riguarda l’obiettivo delle Polizie Segrete Militari ed il Quirianale che le mobilita. Ecco che allora, anche se nulla di illegale o di disdicevole sia successo, una volta lanciato il messaggio subliminale che qualcosa deve pur essere successo e che sia stato qualcosa da disapprovare, è facile slittare dal “fatto”, inesistente, alle persone coinvolte pur mentendo. Lui, qui il Berluska, o chiunque altro, viene dipinto come uno che si circonda di “bambine”, o, comunque, di fikette giovanissime (che non è né reato né disdicevole, tra l’altro, per le persone equilibrate). La fiketta con cui nulla era successo, almeno da quel che risulta, viene presentata come una troia. Lui come il porco che passa la vita a trombare [mezze dozzine a notte!] grazie alle sue larghe disponibilità economiche, ...invece di governare. Intanto, Polizie Segrete Militari, con procure al seguito, cominciano freneticamente ad interrogare chiunque possa avere incontrato l’obiettivo dello sputtanamento. “Le Procure stanno interrogando.” È perfino un crimine che Procure si mettano ad indagare senza crimini. Ma il messaggio trasmesso è proprio opposto. “Se indagano, e su quello, deve pur esserci qualche crimine gravissimo”: ecco il messaggio che viene mandato. Se uno dà delle feste o dei ricevimento una volta al mese od una volta ogni sei mese, e con soldi suoi, viene dipinto come uno che passi le notti in festini orgiastici. Questo è il messaggio raggiunge il pubblico e lo raggiunge con una stigmatizzazione negativa della cosa. Ma guarda caso, nell’Italiozia compradora c’è solo uno, uno solo!, che “tutte le notti”, organizza orge piccantemente dipinte sebbene, più la cosa sia montata con tecniche tipicamente propagandistiche, più sia razionalemte inverosimile oltre che irrilevante da ogni punto di vista, ...solo 1, e quell’uno è il Berluska. Già quando le piu troie della “sinistra” o d’altre sponde si mibilitano per sceneggiate moralistiche la cosa diverrebbe macrabamente ridicola... La montatura è evidente, ma solo a chi inserisca il cervello.

Naturalmente, quando un Quirianale dà ordine, alle sue Polizie Segrete, di liquidare qualcuno, se il teste è a favore dell’obiettivo mente, se lo accusa è un eroe che dice la verità. Fior di squallidi scribacchini e sceneggianti son mobilitati per l’agitprop mediatico e sociale.

Ci sono pure altri aspetti... Uno non va in TV e sui giornali a strillare contro governi e ministri se qualuncuno sopra, il Quirianale con i suoi bracci armati e giudiziari, non promuove e non dà coperture invincibili. Provate...

Se apri un’inchiesta giudiziaria sulla Regina ed in essa si dice, anche inventando, che beve sangue di bimbi che uccide e poi passi le notize ai media che ci costruiscono sopra, tutti ci credono. Il punto è che, se lo fai sulla Regina, ti ammazzano e fanno sparire i materali prima ancora che il circuito mediatico si attivi. Se la Corona ti dice di farlo sul Berluska, lui non ha difese ed è sputtanato nei secoli.

È proprio quel che succede.

Apri un’inchiesta contro un obiettivo. Ne passi notizia ai media. Poi, passi notizie continue agli stessi sui “progressi” dell’inchiesta. Puoi raccogliere qualunque fandonia e calunnia nella “inchiesta”. Nessuno è responsabile delle fandonie e calunnie. L’obiettivo è colpito anche in continuazione e non ha difesa. Nessuno è mai stato condannato per fughe di notizie organizzate dalle stesse Polizie Segrete del Quirianale, né lo potrebbe dato che loro fanno le “indagini” e loro non aprono indagini su loro stessi. Loro manovrano la macchina giudiziaria e la dirigono nelle direzioni che vogliono.

“Loro”, dal 1992-Capaci, è solo il Quirianale e tutto il blocco di potere finanziario e burocratico-militari compradori attorno ad esso. Prima, c’erano altri che controllavano e co-controllavano gli apparati militar-polizieschi. L’anno di transizione fu il 1993, quando i carabinieri dell’Andreotto espressero la loro insofferenza per essere stati tagliati fuori, in taluni luoghi ed episodi, dalla Polizia Segreta della Polizia. Stragi e stragette. Ma poi, la primazia [quasi] totale dei carabinieri-NATO fu ristabilita, seppur in località come Palermo resti un certo dualismo. Il Quirianale tagliò fuori i carabinieri, ma per fare loro un favore, solo quando pur di colpire il governo del Berluska indagò, con l’aiuto dell’FBI, e portò in tribunale la CIA, che comunque non si presentò, per il rapimento di un egiziano poi torturato in patria pur non essendo responsabile di nulla. Anche fosse stato responsabile di qualcosa, la tortura di Stato resta un crimine enorme. Un folto gruppo di agenti della CIA era ansioso di farsi delle costose vacanze nel Nord’Italia. Si inventarono un rapimento di un finto sospetto e, nella fretta, si dimenticarono di chiedere l’autorizzazione al Quirianale ed alle sue Polizie Segrete. Ecco, in quell’occasione, per evitare problemi ai carabiniei, il Quirianale mobilitò, per la indagini, la sola polizia, o ciò fu ciò che si fece figurare in pubblico.

Dunque, il compito di Nicholas e di chi lo aveva preceduto, o di chi aventualmente lo sostituiva se in vacanza o malato, era estremamene semplice. Capito il meccanismo, e non occorreva essere geni per capirlo, tutto andava avanti da solo, se si dava un colpetto d’avviamento e, poi , delle sollecitazioni successive.

Inizio 1994.

- “Allora quello è entrato in politica?”

- “Purtroppo...”

- “Mannò, avevamo chiarito che il centro era il QuirianaleMediobanca e, per il resto, per il teatrino per la gente, un sistema pseudo-politico che i nostri storici dicono chiamavate trasformista. In pratica, dei partiti tutti pro-Presidente, che poi appoggino il governo vuole il Presidente ed obbediscano a lui. Per chi sgarra ci sono le procure, ...o la rimozione fragorosa ed immediata. Ora... ...Ora, che vuole quello?.

- “Purtoppo, quello... ...Quello sta facendo un partito vero usando le strutture della sua azienda che è un’azienda nazionale avendo postazioni TV ed apparucchiature tecniche dappertutto.”

- “Così, ora, sarà chiaro a tutti che i partiti si creano in una settimana e che “ideologie”, “valori”, “fedi” erano solo strumentali. Abbiamo investito soldi in gran quantità e sforzi enormi per creare il mito dei grandi partiti storici che poi, sfortunatamente, abbiamo dovuto affondare col pretesto della corruzione perché non volevano regalare le aziendi di Stato e tutto il resto... ...Con tutto quello che abbiamo fatto per voi... ...Se chiediamo al vostro Stato di dare soldi ed aziende, più che prima, ai nostri e qualcosina pure a noi...”

- “Quello lì li sta facendo risorgere. ...Il vecchio pentapartito-quadripartito in uno e pure con un suggestivo nome calcistico.”

- “Va subito accusato di mafia e corruzione. ...Prima ci siamo dispersi tra migliaia di altri. ...Dovevamo! ...Ora che la purga è conclusa... ...Ora le due tipologie d’accusa per uno solo e qualche prossimo che non vuole cooperare con noi...”

- “Lo facciamo oggi stesso con una telefonata a Milano ed a Palermo.”

- “E quando lo processate?”

- “Purtroppo, le procedure...”

- “Che si inizi subito coi media. Indagini. Materiale istruttorio. Notizie ai media. Lo schema solito. ...Non è la prima volta... ...Lo sapete come fare!”

- “Certo. Naturalmente.”

Primavera 1994.

- “Dunque, ha vinto?”

- “I parlamentari suoi sono pochi. In pratica lui ha dato i voti per far eleggere quelli degli alleati.”

- “In tal caso è semplice. Demolizione giudiziaria. Demolizione mediatica. Demolizione della sua maggioranza.”

- “Abbiamo già iniziato ma le cose devono maturare...”

Alla fine del 1994, dopo una serie di colpi quirianalizi, il governo del Berluska cade. Pseudo-governo, anzi, perché il Berluska non controlla neppure i Servizi che, abusivamente, sono nelle salde mani del Quirianale-Impero.

1996. Un nuovo mega-golpe quirianalizio, di Polizie Segrete e procure, ai fianchi del Berluska, e voti che ci sono nel proporzionale ma spariscono nell’uninominale, fanno perdere il Berluska alle elezioni politiche. Il Berluska ha la maggioranza dei voti. Ma i voti che spariscono all’uninominale fanno vincere gli altri, capeggiati dal Prodo fantoccio quirianalizio e dell’Impero. Anche il fantoccio Prodo viene in realtà presto silurato dall’oligarchia compradora e dal suo Quirianale compradoro.

Tra golpe di Polizie Segrete quirianalizie e governi che tanto non governano [...se perfino i Servizi li controlla il Quirianale anziché i governi formali...], s’alternano ora i predestinati voluti dall’Impero, ora il Berluska. Il Quirinale resta sempre nelle salde mani dell’Impero. ...Da Scalfavo, il cattolico in proprio, a Ciampo, l’impiegatucolo asceso al vertice della Banca d’Italia, al Camovvista Vosso amato dal SIS e dalla CIA...

Nonostante i successi della Destabilizzazione autoimmerdante, in gran parte centrata su di lui (per ciò che concerne la parte d’essa centrata sul teatrino politico), il Berluska arrivò al 2010 e voleva pure, non si sa bene con che voti dato che anche tra i suoi ed i suoi alleati la maggioranza era del Partito del Quirianale, divenire Presidente alla scadenza di quello in carica, nel 2013. Certo appoggiavano lui, il suo governo più che lui [governo di cui non controlla neppure i Servizi dato che il controlla il Quirianale con Letto come copertura...] ma riconoscevano la supremazia del Quirianale e del suo Presidente compradoro. Ma il Berluska si sogna Presidente...

Nicholas continuava a premere... Il tempo passava.

Inizio 2010.

- “Ho telefonato per gli auguri.”

- “Grazie. Ricambiamo di tutto cuore.”

- “Qui, il nostro governo è un po’ preoccupato perche quello è ancora lì...”

- “Stiamo seguendo la procedura solita. Mafia, corruzione e fika. ...Fika come da ultime istruzioni…”

- “Il 2013 s’avvicina veloce. Non vorremmo proprio trovarcelo Presidente.”

- “Neppure noi. Chi li tiene più poi i nostri carissimi Pecoroni (anche se dopo la dipartita il cavo Gianni...), i DicciBenedetto, i mediobancari tutti, cui la patria deve così tanto?

- “Anche noi non possiamo tradire i nostri amici storici che hanno tutta la nostra considerazione.”

E giù di questo tono.

In realtà, Nicholas parlava semplice, asciutto e scazzato. Era l’interprete che fioriva, rendendo appena eleganti le solite banalità.

Continuavano ad avere quel problema, che era divenuta un’ossessione. Il Berluska. Nicholas non capiva bene. Ma era il suo incarico. Il Berluska era il classico italiota pronto a dare il culo a tutti. ...Lo si vedrà nettissimamente,di nuovo, con l’aggressione francese, con autorizzazione e cooperazione dei due Imperi, alla Libia nel 2011, seppure anche lì il Berluska non mostrasse l’entusiamo compradoro ed il fanatismo ottuso del Camovvista Vosso... Era pure ricchissimo, dunque, in teoria, più ricattabile d’un poveraccio. In fondo, se ad un poveraccio togli quei 1'000 o 2'000 euro al mese, magari se chiede l’elemosina davanti alle chiese guadagna pure di più. Uno che abbia 1'000 o 100 od anche solo 10 milioni di euro, se glieli prendi, lo danneggi ben di più. È più facile espropriare uno ricchissimo che magari far fuori, nel senso di far perdere il posto ad, un impiegato delle poste italiota.

Dunque, il Berluska, si diceva Nicholas, e pure altri, era ben più ricattabile di quella massa di politicanti che affollava Italiozia e non solo. Eppure, sembrava, il problema era proprio quello. Dagli Audisi ai Pajetti ai Tojatti ai DiGaspari agli Andreotto ai Amiranti a mille e mille altri, l’Impero li aveva arricchiti, e neppure troppo, a livello di classi medie agiate (tanto pagavano gli italioti!), e tutti costoro evavano dato il culo all’Impero pur fingendosi patrioti, preteschi, anti-imperialisti, fasisti, libberali o quel che volevano. All’Alema avevano fatto comprare panfili. Ai Prodo appartamenti. Ai Finni fica con famigli e tute da sommozzatore, oltre a qualche tranzasione troppo disinvolta di immobili ed altri clientelismi per sé e prossimi che s’arricchivano. Agli Ochetti stipendi, pensioni e fatto pubblicare. Ventrone lo avevano fatto divenire un grande intellettuale. Perfino gli Echi li avevano portati quasi allo soglia del Nobel. E quanti soldi ed onori che avevano dato e davano a milioni di polli. Soldi. Immobili. Glorie. Posti. Posizioni al sole. Fica. Culi. Narcotici. C’era tutto per tutti. Tanti pagavano gli italioti, gli altri, quelli fessi soprattutto.

Ognuno ha il suo punto debole. Tutto e tutti si comprano. Il Pecoroni [e famiglia], e non solo, aveva acculumato miliardi di lire a palate in giro per il mondo. I suoi operai lavoravano. Lui, che d’industrie non aveva mai capito un cazzo, gozzovigliava da giovane, da mezz’età e pure da vecchio. Con tanto di coca a fiumi. Era ben più ricco del Berluska. Ecché, avevano mai avuto un “problema Agnello” od un “problema Cuccia”. Ricchissimi e/o potentissimi obbedivano solerti.

Ecché era poi quel Berluska. Non era certo il Prometeo delle mitologie. Neppure lo Spartaco degli schiavisti. Aveva sempre dato il culo a tutti per arricchirsi e pur d’arricchirsi. Al Crassi [un altro che, con quel cazzo di 10 e neppure 15%, era divenuto il “problema Crassi”, pur felicemente risolto con rimozione, sputtanamento e liquidazione fisica da interiorizzazione della malattia “il potere fotte chi non l’ha mai avuto e poi pure lo perde”] avevan provveduto... Perfino al Gello, l’avevan messo a cuccia.

E guardate come strusciava col Busscio, il Berluska. Perfino col Putinno. E come sbaciucchia gli anelli dal Papa al Gheddaffo. Cos’ha dunque? Ah, ha soldi, che appunto lo fanno più ricattabile, in teoria, di tanti altri. Li ha pure aumentati in politica, nonostante il contrasto messo in atto e pur con lo scopo d’espropriarlo. Ecché, non potevano espropriarlo lo stesso seppur vinse quel referendum quando Scalfavo era sicurissimo che avrebbero passato tutti i beni e le aziende del Berluska all’Agnello?! Non era neppure al governo per quanto, già quando lui era al governo formale d’Italiozia, lo stesso non contava più un cazzo da quando, da Londra, avevano passato tutto al Quirianale con l’Operazione Capaci. ...Che botto, perché si sentisse in tutto il mondo! Nicholas non capiva, bene. Anzi, non capiva del tutto, per quanto fosse irrilevante. Il killer non deve capire. Il soldato non deve capire. Deve fare. Lui, Nicholas, doveva fare. Sperava, vanamente, ci fosse qualcuno capisse, tra chi gli dava gli ordini. A dirvela tutta, la stessa storica “intelligenza” del SIS si era in gran parte ridotta a routines...

...Perché Londra aveva formalmente centralizzato tutto il governo reale nel Quirianale, nel 1992. Prima, il governo reale era diviso tra Quirianale e governo formale. I pollitologi hanno scritto e detto tante cazzate. È il loro mestiere. Il pollitologo deve fottere le masse. Di fatto, in genere, lo stesso pollitologo non ci capisce un cazzo. Guardate il quirianalizio Savtovi... ...Con sui allievi agitprop viaggianti come il fiammingo DeWintev che ponteggia d’Italiozia... ...Monumenti di corruzione morale ed intellettuale! Linguaggi forbiti, talvolta, ma solo per fottere le masse e gli studenti, non capendoci un cazzo loro stessi...

I pollitologi avevano raccontato che essendo sparito il nemico, l’URSS, ora gli anglo-americani potevano destabilizzare senza problemi un alleato. Nulla di più falso. I pollitologi non capiscono un cazzo di come funzionino gli Stati e le relazioni internazionali. Italiozia è stata destabilizzata dalla fine degli anni ’60, da quando gli inglesi sempre più ansiosi che la ricostruzione postbellica accelerata, il “miracolo economico”, potesse creare loro un antagonista nel Mediterraneo erano passati a mezzi militari ed avevano mobilitato i loro DC-PCI-“laici”-carabinieri prima con “fascisti rivoluzionari” poi con pure “comunisti rivoluzionair” al seguito. Col centro-sinistra s’apre la destabilizzazione sia all’interno delle istituzioni che col terrorismo prima nero poi anche rosso, sempre gestito da uffici stragisto-terroristi delle Polizie Segrete Carabinieri su mandato governativo e su pretesa londinese.

Lo ripetiamo. La destabilizzazione è ordinata da Londra alle istituzioni italiotiche. Per cui il governo formale, il Quirianale ed il Parlamento devono sia attivare che coprire Polizie Segrete Militari [in Italiozia sono i carabinieri che supervisionano la Polizia di Stato] per la destabilizzazione interna fatta sia di golpismo interno alle istituzioni che di stragismi, terrorismi ed auto-immerdamenti. La Grande Purga del 1992-93, che distrugge i partiti storici e dunque la Costituzione del 1948, non è la prima. Ve ne sono in continuazione dal centro-sinistra in poi. ...Di Polizie Segrete militari, con procure al seguito, sotto stretto controllo politico-istituzionale... Il nucleare lo liquidano di procura. ...Mattei di bomba... L’Ambrosiano lo rapinano di procura e senza neppure la perizia contabile, ma Calvi se lo impiccano a Londra per aver finanziato i missili argentini che affondarono e danneggiarono navi britanniche alle Falklands. Etc. etc. Andreotto e Gello non possono o non riescono ad impiccarli sotto un ponte, per cui prevvedono in altro modo, a più riprese. Andreotto, nel 1992-93, non è al primo attacco dell’Impero con cui deve fare i conti... Già con la sua P2 e, connesse o meno, guerre burocratico-militari e finanziarie, lo rimossero dal governo vari anni già in precedenza.

Che succede dunque nel 1989, col crollo dell’URSS come nemico, o come nemico o finto nemico principale? Succede una cosa molto semplice. Chi ha firmato, ad Est, gli accordi di Teheran non c’è più. Nel momento in cui la Russia cessa di esistere come potenza repressiva degli Stati dell’Est ad essa affidati, ad essa viene imputata la violazione degli accordi di Teheran che dunque cessano di validità. L’URSS anche formalmente si dissolve e le subentra un’entità differente. Chi s’era impegnato, e con cui ci si era impegnati, a Teheran, a fine 1943, non c’è più. Gli accordi di Teheran cessano dunque di validità.

È quindi una cosa totalmente differente da quanto suggerito da pollitologi e storici [vedi l’Illari, il VivgilioIllari, uno storiucolo delle corrotte burocrazie militari con ambizioni politiche di centro&centro-destra non realizzatesi] del cazzo. Non è che non c’è più il “pericolo sovietico”. Il pericolo sovietico non c’è mai stato. È che la Russia non reprime più gli Sati del suo Impero, dunque il suo Impero non esiste più. Questa è una tale violazione degli accordi di Teheran che essi non sono più validi. Se non sono più validi, essi non sono più validi neppure per Italiozia.

C’è dunque un doppio aspetto. L’aspetto formale, che potrebbe pure non essere il piu rilevante, è che l’URSS formalmente si dissolve. ...Sebbene continui con altro nome ed in forma ridotta, con qualche amputazione non secondaria di popolazioni e di territori. L’aspetto sostanziale è che l’URSS viola gli accordi di Teheran rinunciando al suo ruolo repressivo sul suo Impero e dunque allo stesso suo Impero che, infatti, in gran parte passa ad ovest, sotto dominio anglo-americano, assieme a fette di territori-repubbliche già dell’URSS. Si guardi un atlante storico aggiornato, se non si riesce a visualizzare la cosa...

Per Italiozia, gli accordi di Teheran prevedevano il cogoverno di fatto DC-PCI-“laici”, che significava Vaticano-Russi-AngloAmericani con l’appartenenza d’Italiozia al campo anglo-americano. L’URSS s’è sciolta ed i russi hanno rinunciato al loro impero precedente non essendo stati più capaci di gestirlo. Gli anglo-americani non hanno rinunciato ai loro imperi. Teheran non vale più per ciò che riguardava Italiozia, Jugoslavia ed altri Stati di cui quegli accordi s’erano occupati. Non vale neppure più per le aree di influenza sovietiche e per gli stessi confini sovietici usciti dalla guerra. Se, in Italiozia, il PCI non era mai stato messo fuori legge, pur essendocene stati gli estremi formali, è stato solo perché ciò sarebbe stato impossibile sulla base degli accordi di Teheran. Anche su questo punto, pollitologi e storicucoli del cazzo, oltre agli statisti all’Andreotto, hanno raccontato tante balle. Oppure non ci capivano e non ci capiscono davvero un cazzo. Era ed è tutto più semplice.

Gli inglesi e gli americani avevano sempre avuto problemi a trattare con troppi interlocutori. Nel 1989, superati gli accordi di Teheran, decidono di centralizzare tutto nel Quirianale. Il Quirianale controlla il CSM. Il Quirianale è l’istituzione giusta per centralizzare la destablizzazione e l’autoimmerdamento d’Italiozia. Resta qualche problema formal-Costituzionale spesso rimosso con mezzi poliziesco-militari, ...eppur resta. Il Quirianale è onnipotente finché il governo controfirma. In genere, il governo controfirma, vista la potenza militar-poliziesca ed Imperiale del Quirianale. Dal 1992, governi e parlamenti sono cagnolini di cui il Quirianale-Impero fanno quel che vogliono. ...Eppure... ...E se, grazie alla sbagasciata Costituzione anglo-americana del 1948, il governo non firma? Quando, 2010-2011, il Camovvista Vosso dell’Impero aveva deciso di scioglere il parlamento sulla base dello “scandalo”-fike e del clima di guerra civile da lui stesso creato per andare alle elezioni, dopo che il Berluska aveva rifiutato di dimettersi, il Berluska lo guardò diritto negli occhi e gli disse: “Guarda, che, se mi mandi l’atto di scioglimento, non lo firmo.” Il Camovvista Vosso era livido furioso. Eppure non potette farci nulla. Da bullo frenetico e psicopatico si lanciò in ancor più furiose pubbliche dichiarazioni chiaramente politiche [dunque ancor più Costituzionalmente eversive dell’abituale “esternare” che è già eversivo di per sé senza previa controfirma governativa sotto i pubblici discorsi del Presidente], azioni di Polizie Segrete CC, dirette trame politico-eversive. Eppure di fronte ad un Berluska che non si dimetteva, che aveva la fiducia parlamentare formale e che non controfirmava lo scioglimento delle Camere, il Presidente (pur Camovvista Vosso del SIS-CIA-FBI) non poteva farci nulla.

Cazziga, con l’Andreotto, attiva la Grande Purga Ambosiana ed Italiotica. Poi, Il Cazziga si dimette da Presidente, sia per fottere il Crassi, che lui del resto stava già cooperando a fottere, sia perché non se la sente di continuare a coprire l’Andreotto. Da Londra glielo hanno detto, intimato, che se mai l’Andreotto, od anche altri non autorizzati, fosse sul punto di divenire Presidente, il Quirianale deve ordinare stragi che dimostrino che il governo dell’Andreotto non controlla più le Polizie Segrete e che siano un segnale alla stesso Andreotto che se non ode il botto della strage non resta che far saltare per aria lui. Cazziga ha paura a far la guerra all’Andreotto, come ha paura a continuare a coprirlo. Spadoloni, Presidente provvisorio, ordina la strage di Capaci, su ordine dell’Impero e dell’OligarchiaCompradora, per fottere l’Andreotto che stava per divenire Presidente. Scalfavo liquida i partiti, più un’altra strage per coprire Capaci. Le stragi del 1993 sono invece dei pretoriani dell’Andreotto liquidato con accuse infamanti, da cui poi si salva ma intanto è stato purgato e rimosso per sempre dal governo e da speranze quirianalizie.

Con la caduta del muro di Berlino, il 9 Novembre 1989, il SIS, pure altri, si getta subito nelle varie operazione sovversive per trattare i vari Stati per cui gli accordi di Teheran non valgono più. Nella Jugoslavia, Stato artificiale creato dagli inglesi, ma fuori dal controllo occidentale, essendo stato definito come 50%-50% a Teheran e Yalta, si scatenano i servizi tedeschi. Inglesi ed americani mandano Bib Laden...

Invece, Italiozia è negli Imperi inglese ed americano. Lì decidono solo loro, anche se altri cercano di metterci il naso. La scelta inglese ed americana è continuare nella destabilizzazione autoimmerdante ma sotto direzione unica e certa, la direzione del Quirianale, il nuovo fascismo spersonalizzato. I Presidenti cambiano. Il Quirianale resta.

Il problema è che, liquidati i partiti, ecco che compare un Berluska che ricrea la DC+PSI+“laici”, in prartica il quadri- o penta-partito. La cosa è intollerabile soprattutto ai Pecoroni ed ai DicciBenedetto piemontici, ed a Mediobanca [la dittatura Imperiale sull’economia italiotica], che non possono tollelerare che uno non delle loro cosche mafiose si metta di mezzo nel gioco. Sebbene si fossero rubati a man bassa sia aziende già di Stato che somme enormi di soldi statali (in pochi mesi il deficit pubblico balza dal 100% al 130% PIL, come effetto di Capaci e della dittatura Quirianalizia), non possono egualmente permettersi che uno esterno alle loro cosche mafiose sia comparso dal nulla a scompigliate i loro giochi. Loro golpisti sul campo, convincono sia Londra che Washington che lui, il Berluska, sia il vero problema rispetto all’era radiosa della dittatura quirianalizia che si stava aprendo. Qualunque capo macellaio dipende dai macellai sul campo. Qualunque comandante supremo dipende dai soldati sul campo. La fase delicata del passaggio dal governo reale nelle mani, in parte rilevante, del governo formale dell’Andreotto e non ancora del Quirianale, alla dittatura quirianalizia era stata gestita in particolare dal DicciBenedetto che, su mandato di Mediobanca-SIS, s’era comparato il Ministro dell’Interno e delle fette di Servizi Segreti, che erano stati essenziali perche lo Spadoni potesse realizzare Capaci e fottere l’Andreotto, con l’Andreotto ancora capo del governo. La fase preparatoria era stata lunga e costellata di omicidi “inspiegabili”. Per cui il DicciBenedetto era ascoltato a Londra e Washintong, sia dal SIS che dalla CIA-FBI. Fottere l’Andreotto era stato complesso, dato che l’Andreotto era un vero demonio della Polizie Segrete Militari. Tra l’altro, caso voleva, che il DicciBenedetto avesse nel Berluska il suo nemico mortale. Col Crassi, lo aveva osteggiato in sue truffe di Stato. Sennò che proprio un paraculo come il Berluska, grande imprenditore, dunque grande mediatore, fosse il nemico numero uno della dittatura quirinalizia non se lo sarebbe bevuto nessuno. Se il Berluska non fosse stato sotto la minaccia di essere espropriato dai Pecoroni e dai DicciBenedetti, non se lo sarebbe mai sognato di creare un partito e di divenire politico e governante.

Fottere l’Andreotto non era stato semplice perché l’Andreotto era uno che le Polizie Segrete Militari-CC le usava sia per stragi che per cose private. Chi pensate l’abbia fatto liquidare il povero Lima? Pensate che se Falcone non fosse incappato un uno Spadoni, un Andreotto Presidente lo avrebbe davvero lasciato in vita? Il golpisti anticipano, per fottere Andreotto, una liquidazione già programmata. ...Quello s’era messo in testa di creasi la propria FBI personale per “lottare contro la mafia”, ...“mafia”gestita dagli inglesi, dagli americani e dai carabinieri! L’Andreotto si spanciava dal ridere quando, col vanesio Martello, fingeva d’assecondare il Falcone.

Il Nicholas naturalmente sapeva tutto di questi fatterelli. Li aveva nei suoi schemini e sul computer. Era tutto negli archivi del SIS. Per quanto, poi, lui dovesse solo conoscere l’ordine del momento. Né faceva lo storico, né aveva la passione di conoscere precedenti etc. Alla fine, chi ha il potere militare determina la realtà, ...finché non sbatta la faccia contro la realtà stessa.

Per quanto Nicholas non avesse mai sollevato dubbi, non erano affari suoi, un giorno uno dei suoi superiori aveva rimarcato: “Vedete, possiamo montare preocessi per corruzione pure contro di lui. Non è questo il punto. È solo che gli altri possiamo accusarli di aver preso soldi. Lui siamo riusciti ad accusarlo solo di averli dati.” Insomma, al Berluska potevano accusarlo di essere un corruttore ma non un corrotto. Nicholas non capiva lo stesso. Non è sicuro per l’italiota medio andasse oltre i titoli dei media, od orecchiasse ciò che fosse detto dagli altri. Per cui, se si parla di inchieste o processi per corruzione, non è per nulla certo che il lobotomizzato medio sottilizzasse. Uno processato per corruzione è un corrotto, anche se alla fin fine è lui quello che corrompe ed altri i corrotti. Certo, se l’è sempre cavata, sebbene i nostri, che poi sono quelli che fanno opinione e vengono ascoltati e creduti, rimarcavano sempre che se l’era cavata tecnicamente ma non fattualmente o nella sostanza. Per cui appariva chiaro che l’aveva fatta franca seppur colpevole. Ah, certo, quando non si salvava da solo, lo salvavano i nostri, quelli che avrebbero dovuto essere i nostri, quelli dell’opposizione a lui od i nostri nella sua stessa area. A noi, poi, ce la menavano, che non potevano fare diversamente. Però, sta di fatto, che lo salvavano. “Italioti...” si diceva e diceva Nicholas. “Noi siamo convinti di manipolarsi. E quelli, mentre di fanno la guerra civile tra di loro, fottono pure noi.”

Tra l’altro, ed a Londra al SIS lo sapevano meglio che in Italiozia, da un lato c’erano starnazzi, starnazzi e stranazzi che gli stessi starnazzanti consideravano realtà comprovatissima. Eppure v’era una maggioranza silenziosa, di quelli che non s’occupano di politica pur votando, di quelli che non s’esprimono pur pensando, di quelli che evitavano sondaggi pur se interpellati, che già non era troppo convinta all’epoca della Grande Purga del 1992-93 e che ora, pur sentendo e vedendo d’uno [ri-]messo sotto tiro ed additato alla pubblica condanna, proprio non ci credevano. V’era insomma una maggioranza silenziosa che più vedevano il Berluska sotto tiro, più si dicevano che era il solito gioco di interessi potenti che volevano manipolare la politica e che non riuscivano a manipolare proprio quel Berluska. V’era insomma una maggioranza che proprio non se la beveva.

...Per cui, nonostante i “geni” inglesi e le loro nutrite mililizie compradore in loco, l’immerdamento non era davvero profondo como avrebbe dovuto essere. ...150 anni di immerdamenti e devastazioni...

Nicholas continuava a non capire. Non che fosse rilevante. Che gli fregava a lui di capire? Era un impiegato, un soldato senza divisa, che maneggiava una pratica e la trattava come da ordini e procedure. Un giorno un professorone, uno dei dirigenti intellettuali, uno dei tanti, del SIS, gli eveva rimarcato: “Siamo sopravvissuti al Parro, al Gronchio ed a tanti altri. Ma col Berluska è differente.” Lui, Nicholas, bastava che desse un’occhiata ai giornali e ad altri media e vedeva che il Berluska dava il culo a tutti, dai Busscio ai Blairro. Orologi a tutti, quelli coi soldi suoi. E non solo. Pure truppe. Pure islamo-sospetti [o solo obiettivi di comodo per farsi vacanze italitiche per agenti Cia ed Fbi, e per permettere al Berluska di mostrarsi servile] da rapire e torturare. Pure traffici NATO di stupefacenti. Pure mille altri servizi. Persecuzioni e gang-stalking organizzati dai carabinieri coi loro programmi NATO etc. Il Berluska non s’era mai messo di mezzo in quelle cose che, pur privato del controllo dei Servizi e dei CC, avrà ben orecchiato. Non controllava un cazzo a livello poliziesco-militare reale. Ma le firme sotto i crimini di Stato&NATO le doveva mettere pure lui come capo del governo formale. “Farà l’informatore di Putinno”, si diceva Nicholas. “Ma se pure quel mio collega che sembra serio ed affidabile mi ha detto che il suo professore d’area accademica SIS gli ha spiegato che i russi, già ai tempi di Stalinno, erano nostri.” “Che il Berluska sia un agente maoista mascherato”, si diceva Nicholas. “Ma se pure quello che sembra serio ed affidabile mi ha detto che il suo professore SIS gli ha spiegato che il maoismo è nostro al 100%.”

Berluska dava il culo. Però gli inglesi e gli americani, e francesi, tedeschi e tutti gli altri al seguito, non si fidavano, o si fidavano ancora molto meno che di tutti gli altri italioti compradori. Perché? Perché all’epoca della grande abbuffata delle cosiddette “privatizzazioni”, quando tutti avevano rubato a man bassa, un Berlusconi al comando non l’avrebbe loro fatta fare la grande abbuffata. Come del resto non l’avrebbero permessa i Crassi ed i Fovlani che non a caso erano stati liquidati con infamanti processi “stalin”-imperiali.

La Grande Purga del 1992-93 era stata tecnicamente semplice. Era stato ordinato, dal Quirianale-Impero, di stendere una lista completa di quelli che avrebbero ostacolato la Grande Rapida della sprivatizzazioni ed una lista completa di quelli che l’avrebbero coperta felici. “I primi, gli onesti, liquidateli con accuse di corruzione. I secondi, i corrotti dell’oligarchia e dell’Impero, proteggeteli come onestissimi.” Il comando della PoliziaSegretaQuirianalCC dava direttive ai suoi agenti, a cominciare da quel DiPietra a Milano, sulla base di quelle due listone. Incriminare e liquidare politicamente, in qualche caso pure fisicamente, gli onesti. Proteggere e spingere i corrotti dell’oligarchia compradora dell’Impero. Nemici-amici dell’oligarchia compradora dell’Impero.

Quando col Berluska parlavavi di aziende, non era come tutti gli altri. Non te li dava i beni ed i soldi degli altri. Inoltre, non lo potevi corrompere. Era uno che, semmai, corrompeva. Non si faceva corrompere, non per qualche milione ed onori come tutti gli altri. Dunque li metteva in ansia. Non sapevano come trattare con lui. Certo, per i vincoli politico-militari-poliziesci da Italiozia sconfitta in guerra, il Berluska dava il culo come tutti. Ma in questioni di soldi diveniva rigido. Saranno stati i riflessi condizionati da imprenditore cresciuto senza grandi aiuti di Stato sebbene anche lui fosse stato coperto politicamente, ma non mollava aziende, pur non sue, ai rapinatori delle potenze estere né ai soliti predatori interni.

In quei casi, quando non sanno che fare, a Londra scelgono la via della demolizione. Del resto, da Capaci-1992, quando grazie al Presidente provvisorio Spadoni avevano, con un bel botto, fottuto per sempre le aspirazioni presidenziali e politiche d’un altro che dava il culo ma non su tutto, l’Andreotto, la Presidenza era divenuta il centro reale d’Italiozia e la Presidenza la controllavano loro londinesi con gli americani. Controllando la Presidenza controllavano il CSM, procuratori e giudici. Controllando procuratori e giudici, e con la Polizia Segreta dei CarambaSpilungoniQuirianalizi, controllavano tutto. Potevano distruggere qualunque ostacolo, da imprenditori potentissimi si fossero frapposti sul loro cammino a governi formali eventualmente egualmente resilienti allo strapotere londinese ed americano. Naturalmente, a Londra, pensavano innanzitutto per loro. Gli americani non erano proprio nemici, non ufficialmente, ma in competizione con l’Impero Britannico e, sulla carta, pure ben più forti d’esso. Dunque erano e sono il nemico principale globale dell’Impero britannico, anche se gli inglesi si guardavano e si guardano bene dal conclamarlo in giro e dal lasciarlo trasparire. Logiche di guerra. In guerra si mente, soprattutto contro un nemico apparentemente ben piu forte, come gli USA sono per il Regno Unito. Non è che possano andare allo scontro frontale, gli inglesi. Operano in altri modi.

Col Berluska, ormai sulla breccia politico-istituzionale dal 1994, quando s’era evitato l’esproprio da parte di Mediobanca-Quirianale-inglesi-americani proprio grazie alla sua discesa in politica, le avevano provate tutte. Appena sceso in politica, avevano ordinato alle Procure di Palermo e Milano si fottere Berlusconi. Infatti, lì avevano aperte due indagini. A Palermo per mafia. A Milano per corruzione. Nostante vari processi montati non avevano concluso nulla, nulla di decisivo. Lo avevano sputtanato in permanenza, soprattutto all’estero, dato che gli italioti se la bevevano meno che i foresti. Gli avevano fatto perdere qualche elezione. Ma lui era sempre lì.

Quando aveva vinto, nel 1994, lo avevano minacciato di morte e fatto circolare la voce di un attentato in corso appena lui fosse comparso per annunciare la vittoria. Parole. ...Aveva telefonato, sulla linee private del Berluska, un ufficiale della PoliziaSegretaCCstragisti. Non ci credete? Controllate i video RAI ed altri di quelle ore. ...No, non vi dicono chi ha chiamato. Ma non era una telefonata fatta ad altri. ...E non è che sulle sue linee private...

Gliene avevano suonate, in questi 17 anni... Lui s’era arricchito ulteriormente ed era ancora lì.

Allora, avevano ordinato di aprire un nuovo fronte. Infine! Nel 2010! ...Il fronte fika. “Ecco, sputtaniamo il Berluska come un fikaiolo impenitente. No, peggio. Va costruita l’immagine non tanto del donnaiolo, bensì quella dello sporcaccione, del pervertito.” Questo avevano ordinato a Nicholas. ...Un classico del gang-stalking, di tutti i gang-stalking quando non la spuntino!

Nicholas aveva non obiettato, un inglese mai obietterebbe ad un ordine, ma solo commentato: “Ma è vecchio...”

I professori d’area SIS lo avevan subito rimbeccato: “Ma non li conoci i rudimenti della professione. Immerdare. Immerdare. Immerdare. La gente si beve tutto.”

Nicholas s’era lanciato nell’operazione fika. In realtà, l’immagine creata mondialmente era stata di un Berluska grande chiavatore. Quando le mogli dei capi di Stato esteri lo vedevano, arrossivano e si bagnavano. Lo sapete come vanno queste cose? Uno statista dice alla moglie: “Quello è un gran puttaniere.” Le mogli si eccitano. L’avete vista quella moglie del primo ministro coreano che ha avuto un orgasmo appena ha visto il Berluska. Tutta immaginazione, naturalmente. Normale per le donne, che gli orgasmi se li creano innanzitutto nella testa. Quelli creano le immagini “negative”. Le donne, a volte, reagiscono a quel modo... Non solo le mogli degli statisti. Pure le statiste.

Nicholas era il tramite. I suoi premevano con lui. Lui telefonava ai, o comunque contattava i, suoi referenti al Quirianale

Col 2010, la febbre montò: “Dobbiamo essere sicuri che, per le presidenziali del 2013, ci sia un parlamento a Roma che assolutamente non faccia il Berluska Presidente della Repubbliketta.”

Il Nicholas ben lo sapeva che l’operazione fika non aveva nuociuto al Berluska. Il demone era sopravvissuto alle operazioni mafia e corruzione. Ed ora stava sopravvivendo alle operazioni fika.

Nicholas si era consultato con la rete accademica del SIS. Avevano concluso che si doveva insistere coi operazione fika, perché era più buttabile sulla scabroso. Certo, dovevamo cercare di far venire fuori qualcosa anche sul fronte mafia e corruzione. Ma la fika era quello che colpiva la coscienza popolare. Gli avevano detto che dovevano accusare il Berluska di pedofilia.

Lui aveva riferito, anzi ordinato, al Qurinanale.

Naturalmente, il tutto era finalizzato a creare un’immagine negativa che giustificasse il privare il Berluska della solida maggioranza uscita dalle elezioni. Il Quirianale era pratico di quel genere d’operazioni. Si montava la testa ad uno che potesse tirare via la maggioranza al governo. O si comprava uno che potesse togliergli la maggioranza. Ai tempi di Prodo, quando avevano deciso di farlo cadere, avevano comprato “i comunisti”, il Bertonotto con le sue sotto frazioni quartine, in pratica i Maitanno che già avevano cooperato, da sempre in pratica [la Quarta Internazionale-SUbrussellese era stata una creazione del SIS e delle sue branche, CC italioti inclusi], coi CC stragisto-terroristi e col SIS quando avevano destabilizzato l’Algeria francese e l’Argentina neo-Peronista sostenendo in modo piuttosto attivo il terrorismo in entrambi i luoghi. I Maitanno ed i Mandello, che non contavano in cazzo in Europa, erano stati tuttavia essenziali, o comunque d’utile supporto, per fomentare il terrorismo sia in Angeria che in Argentina. In che condizioni sia l’Algeria indipendente e l’Argentina non peronista lo potete vedere, naturalmente. I “grandi” quartini “comunisti rivoluzionari” avevano dato il loro degno contributo allo sfascio dell’Algeria francese e, poi, allo sfascio dell’Argentina neo-peronista aprendo la via a dittature militari sia in Algeria che in Argentina, e pure piuttosto sanguinarie. Il Maitanno, sull’Algeria era divenuto traduttore ufficiale di Trotskij pur non conoscendo il russo. Sull’Argentina era divenuto accademico a Roma. A parte ciò, non penserete mica che Le Monde facesse una moderata ma continua pubblicità alla setta internazionale quartino-brussellese per passione sua... Loro erano collaborativi con le esigenze dell’Impero. L’Impero li retribuiva in modo articolato tramite sue diramazioni, Le Monde incluso. Infine, quando avevano avuto nuovamente bisogno anche di quelli per far cadere Prodi, se l’erano cavata con qualche intervista al Maitanno ormai chiaramente fuori di testa. Nel passato, come in quell’occasione, le Polizie Segrete Militari li avevano attivati attraversi agenti di contatto dell’ENI, del PCI, od ex-PCI, od altri... Chi pensate pagasse pur miseri giornali e giornaletti, assieme a qualche altra pur non rilevantissima spesa... Pur senza richiedere miliardi, anche una struttura elementare d’un gruppetto costa. Se poi necessita di periodiche riunioni pure internazionali... Aerei ed alberghi non sono gratis. Anche far far carriere a qualche suo papavero costa. Le Polizie Segrete scaricano tutto su aziende o su altre reti amiche. Quando chiesero al Maitanno ed al Mandello di aprire, tagliando fuori i loro compagni francesi però, una fabbrica di armi in Algeria per il terrorismo anti-francese, non è che mandarono loro un carabiniere in divisa. ...ENI, PCI... ...Sì che tutti potessero fingere fosse una cosa pulita. Chi pensate desse esplosivi ed armi ai terroristi anti-francesi d’Algeria? Li trovavano sulla spiaggia? ...Far aprire una fabbrica d’armi ai quartini italo-fiamminghi [dato che, per la cosa, gli inglesi attivarono i CC italioti, la fabbrica l’aprirono con operai solo fiamminghi; SIS=>CC=>ENI-PCI=>Maitanno=>Mandello] serviva piu che altro come copertura ad altri ben più colossali traffici pro-terroristi per cui i CC usavano ben altri che dei pupazzetti quartini. ...Idem per la destabilizzazione gello-andreottiana dell’Argentina... che era magari pure interesse anglo-americano finché i militari argentini non rivendicarno ed occuparono le Falklands britanniche cosa che non dispiacque agli americani ma offese mortalmente i britanni che reagirono e recuperarono i loro territori. Chi dava ai Maitanno i passaporti falsi, i soldi dell’aereo e pure altro per convincere qualche fesso argentino a lanciarsi nel terrorismo che avrebbe poi contribuito a giustificare la dittatura militare? Quando Scarfavo e Gianni Pecoroni vollero far cadere il Prodo, non è che si rivolsero al Maitanno ed al Bertinotto con la loro faccia... Il Maitanno che delira sul Corriere è invece lui che non sa come giustificare una corruzione cui era uso, evidentemente, a meno che non fosse proprio idiota, cosa che non sembrerebbe. Il Bertinotto era in fondo un sindacalista. Gli altri facevano invece i rivoluzionari del proletariato... ...sostenendo Prodo e poi colpendolo come sicari assoldati da Scalfavo e dal clan degli oligarchi torinesi. Sì, corruzione morale e materiale. Come li chiamate quelli che blaterano di quel che blaterano e poi si vendono per traffici luridi-luridi di Stato e di Stati? Corruzione! Corrotti! ...E peggio.

Per il Berluska... Una volta, la prima, l’avevano fottuto col Bozzi. Naturalmente, anche quando non gli avevano tolto apertamente la maggioranza, lo avevano destabilizzato e paralizzato, come del resto i governi delle altre parti politiche, sia con i continui interventi quirianalizi che coi gruppi di ricatto interni. Quando misero Cazzini presidente della Camera, questi faceva pure da destabilizzatore del governo Berluska facendo sì che non avesse la solida maggioranza che pur sulla carta avrebbe dovuto avere. Il Cazzini aveva perfino provocato una crisi di governo per il solo piacere di poter dire, da parte del blocco quirianalizio, che il Berluska non aveva governato cinque anni con lo stesso governo.

Ora che Presidente della Camera era divenuto il Finni, lo stesso giochetto s’era ripetuto col Finni. Ma con una variazione. Questa volta, il Berluska andava sbalestrato come a fine 1994, perché non si poteva permettere che vincesse pure le elezioni del 2013 e divenisse, allora, il nuovo Presidente della Repubbliketta sebbene non e che la cosa fosse automatica.

La scissione di Fini, dopo avere fallito col ricatto interno al PdL, non aveva raccattato un numero sufficiente di parlamentari per far cadere il governo.

Colpi, colpi, colpi. Pressoché colpi a tutti i livelli, sia personale che politico-istutizonale. Eppure, eccolo quel Berluska, verso il primo terzo del 2011, ancora lì e con deliri sado-maso sulla Libia, per fortuna sua coperti ed offuscati da un Presidente Camovvista Vosso davvero fuori di testa.

Nicholas, da Londra, era furioso:

- “Ma come, quel Berluska è ancora lì?!”

- “Facciamo quel che possiamo.”

- “E l’Operazione Fika?!”

- “Come sapete e come potete vedere è in pieno svolgimento...”

- “Eppure lui è ancora lì!”

- “Lo stiamo processando...”

- “Non è la prima volta... A quando la condanna con interdizione dai pubblici uffici?!”

- “Una condanna in primo grado stiamo cercando di ottenerla per quanto, anche se riusciamo, per la definitiva non è che si possa avere subito.”

- “Ed una procedura ultra-rapida come per il Crassi?”

- “La differenza è che il Berluska è al governo, è comunque un leader con eserciti, e non è che stia zitto ad ogni nostro colpo... ...Poi, anche rimosso lui come politico, c’è la figlia che magari sarebbe pure peggio...”

- “Ho capito. Siamo alle solite. Qui a Londra sono più che mai preoccupati che possa divenire Presidente. Il 2013 si avvicina.”

- “È improbabile... Del resto, come l’abbiamo paralizzato da capo del governo, lo si può fare pure da Presidente. Oppure liquidarlo se proprio fosse inevitabile...”

- “I nostri specialisti del gang-staliking c’avevano garantito che nessuno può sopravvivere ad un tale sputtanamento.”

- “Anche i nostri pissichiatri dei CC e servizi...”

- “...Mafia, corruzione e folle di ragazzette orgiastiche con lui porco sul trono che ne approfitta.”

- “Abbiamo fatto di meglio. Noi abbiamo pure i Santovo ed Tvavagli...”

- “Però lui è ancora lì!”

- “Abbiamo mobilitato 100 investigatori per l’operazione fika e speso somme immani per le intercettazioni.”

- “Ne bastava uno che fosse capace.”

- “100...”

- “Se cento non sono bastati, ne occorrevano 1'000, allora!”

- “1'000 li abbiamo ma per tutte le operazioni contro il Berluska.”

- “E con 1'000 investigatori, lui è ancora lì?!”

- “...In fondo, coopera coi Vostri interessi... Neppure sulla Libia s’è messo di mezzo.”

- “Ma se sta manovrando la Lekka e Tremonti per dire che le guerre non si fanno e che costano troppo!”

- “Non siamo sicuri che li manovri lui...”

- “Eppure me sta approfittando per dirci e fare no, dopo averci detto di sì!”

- “Beh, li stiamo e li sta dando aeroplani e territorio.”

- “Il territorio lo avremmo usato comunque... ...Per una dozzina d’aerei...”

- “You are right, Sir. Order and we’ll do!”

- “Perché non avete chiamato nuove elezioni quando l’offensiva-fika era al culmine.”

- “Non è facile come da Voi...”

- “Insomma, neppure c’avete provato...”

- “In realtà, le Camere non si possono sciogliere senza la controfirma dello stesso Berluska, finché è al governo...”

- “Incredibile!”

- “È la Costituzione che c’avete dato Voi, quando ci avete liberato...”

- “You must fire him!”

- “We are tightly following the procedures you have ordered...”

- “È quello che dicono i miei superiori ed i nostri esperti. Le procedure sono corrette. Dicono che siamo noi, cioè Voi che non sapete implementarle.”

- “Potete mandarci Vostri esperti...”

- “Ve li abbiamo già mandati e non è servito a nulla.”

- “Qui a Roma ed altrove restiamo ai Vostri ordini! Viva la Regina!”