domenica 16 dicembre 2007

MaximaImmoralia. Operazione Serpente Rosso /紅蛇活動 [hóngshé huódòng], pidocchi e PNL/NLP. 16.12.2007

MaximaImmoralia. Operazione Serpente Rosso /紅蛇活動 [hóngshé huódòng], pidocchi e PNL/NLP. 16.12.2007
by Georg Rukacs

Si potrebbe dire alla Watzlawick che... E Vygotsky?! E Kelly?! E Vaihinger?! E Sheldrake?!E i Chong?! E Bandler?! E Grinder?! E Korzybski?! E Goldstone?! E Bateson?! E Chomsky?! ...In realtà, non ha senso dire nulla. Perché il pidocchio non può vedere Dio. Quanto a Dio...

Per cui tutte le teorie sulla comunicazione vanno sempre rapportate a chi comunica a chi e chi riceve la comunicazione da chi. Anche se guardate un sasso è comunicazione tra voi ed il sasso. Oppure se non lo guardate, ma il sasso vi guarda è comunicazione tra il sasso e voi, ma anche tra voi ed il sasso, come guardati. Differente la comunicazione tra due sassi o tra due essere umani o qualunque altra cosa possano essere due o più entità. Certo, chiunque si occupi di comunicazione non prescinde dalle varie forme di comunicazione asimmetrica. Tuttavia temo che restino un po’ tutti schiavi dell’assunto che comunque vi sia un qualche tipo di comunicazione umana od umanoide, cosa che tende ad essere decisamente troppo ottimistico in molteplicità di casi. La comunicazione tra umanoidi è nettamente minoritaria, dato che la stragrande maggioranza di coloro popolano la terra è di pidocchi. ...Piaccia o non piaccia... Preferite raccontarvi che vi sono solo o soprattutto umani. Non è proprio così! Nella stessa comunicazione umanoide, al di fuori di convenzioni semplici e semplificatrici, non v’è vera comunicazione paritaria neppure fra pari come possibilità teorica di comprensione (da ogni punto di vista) dunque d’interazione. Gli essere umani sono ancora largamente da “inventare”. Come sta scritto nella Torah?! L’ho fatto e mi tocca continuamente distruggerlo perché è uscito male e continua ad uscire male. Capisce pure poco, l’umanoide. ...Figuriamoci gli altri... Quando il capo dei capi va a raccogliere i comandamenti, mentre il popolo gozzoviglia tanto per violarli prima d’averli ricevuti, e continua a violarli gravemente dopo, chiede: “Che dobbiamo magnà?” Il Sommo risponde: “Ma che cazzo me frega di quello che magnate.” Lui, il capo dei capi, sul tacquino degli appunti scrive, sebbene fossero appena fuggiti di brutto dall’Egitto: “Magnà come in Egitto.” ...con tutte quella cazzate su porci ed altro. Tanto, subito, per complicarsi e complicare agli altri la vita su cose del tutto irrilevanti. A leggere l’inizio della Torah, sembrerebbe che i voleri del Sommo fossero vegetariani... Siccome, nonostante le tante teorie di comodo, non è che la Torah, nei suoi vari pezzi si sia scritta da sola, si vede che un qualche altro sommo, uno più antico, era vegetariano. Mica poi tanto male, potendo, magnà a formaggette e simili, oltre a vegetali-vegetali. Alla fine dipende dai luoghi. Tutto può essere infetto o meno a seconda delle circostanze ambientali e dei tempi. Così come, a seconda dei tempi, dunque delle conoscenze e credenze, si dà la colpa all’uno od altro “materiale”.

La PNL, ottima per commessi viaggiatori od anche stanziali, è basata su dei presupposti adattivi più che di elevazione delle spiritualità. Esistono altre procedure, eventualmente, in una dimensione totalmente differente. Interessantissima come filosofia del nulla, la PNL è troppo per il pidocchio mentre è troppo poco per l’umano. Trucchetti o filosofia di trasformazione ed elevazione? Pur geniale in taluni aspetti, forse non quelli davvero valorizzati, sembra una collezione di tecniche per fingere di star bene quando si sta male oppure per adattarsi al prossimo per fotterlo in quanto acquirente di propri prodotti oppure per fingersi cortesi e comprensivi, e per non soffrire negandosi, quando si dice di no. È tuttavia interessantissima per studiare meccanismi d’avvitamento, ...non sappiamo se di viti e di esseri. Forse, ne parlaremo, ma un’altra volta.

Ah, c’è un superesperto di PNL divulgata, se non altro è più chiara e costa decisamente meno che chiamare un esperto col bollino, Joel Scott Osteen, di mestiere pastore della Lakewood Church in Houston, Chiesa che ormai deve celebrare le sua funzioni in un enorme stadio costruitosi all’uopo. Quella è la chiesa. Un tipo cordialissimo, simpaticissimo e geniale. Poteve sorbirvi ed assorbirvi la sua PNL pure via tv, god-tv. È ottima! Ecco, fate di più. Provate, visto che è pastore “cristiano”, a passare dalla sua casa da un o qualche milione di dollari, e dite che siete sul lastrico, sensa casa e senza una lira e che non sapete né dove andare né cosa fare e che non volete un’elemosina ma ricostruirvi una vita. ...Provate. Sta in una villa con giardino. Non ho l’indirizzo, ma non dovrebbe essere difficile trovarlo. Sarà dalle parti della Chiesa, o non troppo distante. Sarà più difficile avvicinarlo. Mi sa che è di quelli con la “sicurezza”, quei guardiani che divengono invisibili quando arrivano le tv per mostrarvi la semplicità e gioisità della vita familiare ma ben presenti se suonate al campanello di casa. Del resto, negli USA, anche altrove, se s’è personaggi pubblici e di gran successo, è sempre meglio prevenire che qualche furioso preso da impulsi distruttivi s’avventi. ...Dicevamo, provate a chiedere soccorso. ...Un PNL e pure un pastore “cristiano”, leader d’una Chiesa... ...Provate... Alla fine, cose e persone vanno provate, in un modo o nell’altro, per vedere quel che valgono, se valgono qualcosa.

Siamo appena tornati da una missione in altra galassia. Cose che non potevano trattare con le consuete tecniche di comunicazione coi “nostri” galattici. Tutto ci appare ora in dimensione radicalmente differente, se non altro come prospettiva, dato che eravano già in comunicazione coi galattici. ...I galattici... Non sappiamo come chiamarli. Non possiamo dire i marziani perché non vengono da Marte, eppoi marziani sa di antiquato e vano. Li avevamo definiti “quelli dell’astronave”. Boh, forse è meglio “i galattici”. Non importa davvero definirli od evocali troppo. Se non fosse che sono connessi a questa nostra missione, anzi Missione, su questo pianeta. Abbiamo un comune interesse, beh per noi è Missione, nell’aiutare i pidocchi ad autodistruggersi. Non che ci sia nulla di male, di per sé, ad essere pidocchi. È che sono malati. Pressoché tutti. Malati incurabili. Ecco perché vanno aiutati ad autodistruggersi e nel modo più devastante possibile.

...La prospettiva differente concerne più che altro le realtà di tempo, spazio e velocità. Nulla è come viene correntemente immaginato, neppure dagli autori più innovativi. Ecco, forse pensando al buco nero, rispetto a ciò ad esso esterno, si potrebbe immaginare che siano veramente altri tempi, spazi, velocità. Ti ci trovi. Oppure non ti ci trovi. Non importa. Inutile parlare di cose sembrerebbero fantascientifiche. Non facciamo fanta. E neppur possiamo parlare, qui, di scienze che sarebbero incomprensibili secondo i canoni correnti, noti.

È tutto cambiato nel tempo (terrestre) della nostra assenza. Ora i pidocchi sottoposti a onde via chip bionici sono cinque milardi. Non so perché cinque miliardi e non tutta la terra. Sta di fatto che, grazie alle strumentazioni dei galattici, e dunque in interazione con loro, oggi sono cinque miliardi. Magari li resteranno. Non è detto che si debba sempre aumentare. Dipende. Dipende delle operazioni complessive. Potrebbero pure diminuire, in effetti. Dipende. Dipende da tanti elementi. Agli interventi più selettivi su gruppi ed unità specifici, si sono aggiunti “intossicazioni” delle acque/liquidi e di sostanze di comune assunzione. Trasformazioni della struttura dei vari materiali che non sono individualibili né rimediabili da alcuno su questa terra. Serve alle nostre opperazioni ed a quelle dei gatattici. Ripetiamo che sono tutti interventi funziano solo sui pidocchi. In pratica, su moltissimi seppur non su tutti gli esseri. Su chi non sia pidocchio o non lo sia appieno o non funzionano o non funzionano appieno. Non serve parlarne. Stanno male, ed agiscono peggio, ma non sanno né possono sapere perché. Già chi ha scritto la favoletta dei vangeli si riferiva a chi non sa quel che fa. Era già nella cultura dell’epoca, una qualche coscienza di questi esseri paralleli e ben più numerosi degli umani. Ora è venuto il momento per s’avvii la loro distruzione devastante. S’è già avviata. Durerà quel che serve duri. Non è questione di tempi (terrestri).

Gli accordi e vincoli etici coi galattici ci impediscono di usare la strumentazione da loro ottenuta per qualunque fine di lucro, altrimenti facilissimo. Se qualcuno di Serpente Rosso usassasse mai la strumentazione anche solo per mettersi in tasca un lecca-lecca senza pagarlo si troverebbe subito incenerito. Certo, senza strumentazione, ed al di fuori dell’operazione, c’è sempre la possibilità di usare queste conoscenze, nel momento in cui si creasse un mercato per esse. Sebbene, anche i pochi pidocchi teoricamente recuperabili, magari nelle generazioni successive, siano essi stessi così malati che non hanno neppure idea che siano possibili percorsi di recupero, magari effettivi per loro generazioni successive, se mai ve ne saranno. Non importa comunque. Che uno faccia, abbia fatto, o farà, lo scienziato ufficialmente riconosciuto o il lavapiatti, oggi siamo qui in quest’operazione. E tutti coloro che ci sono sono all’altezza di quello si deve fare. In altri luoghi a seconda delle necessità dello sviluppo della stessa, non è importante che ci si possa trovare a fare. Non abbiamo bisogno di riconoscimenti “pubblici”. Verranno se sarà necessario, o se il caso vorrà.

I cambiamenti, durante la nostra assenza, sono stati come già da noi programmato. Le varie attrezzature galattiche, inclusi i simulatori si nostra presenza in nostra assenza, hanno lavorato come predisposto. Come sono luridi i pidocchi! Sì, proprio sporchi, sporchi nel fisico, vestiti, etc. ...Ma pure le pidocchie... Come sono superalienate le pidocchie! ...Ma pure i pidocchi... Ne abbiamo rapidamente accentuato le caratteristiche autodistruttive con aggiunte da isterie e panici supplementari. Dai presidenti e monarchi di Stati a scendere, fino ai ultimi pidocchietti. Li potete vedere a livello macro, sui media, come affianco a Voi quelli che sono affianco a Voi, come Voi stessi se siete pidocchi coi nostri chip bionici nel cranio, come probabilmente siete. Così come noi ci possiamo vedere i nostri, o chi vogliamo, sulla strumentazione così come quando li incontriamo faccia a faccia, ...faccia nostra perché i pidocchi non hanno faccia. Non so che abbiano. Li abbiamo del resto voluti così perché meglio manipolabili, ed in effetti li stiamo manipolando, per la nostra Missione. Nessun Servizio Segreto del Presidente degli Stati Uniti, né di altri, li può difendere, neppure a livello di vertice, dalla manipolazione operiamo sui pidocchi psicotici incurabili. Fanno quello devono fare per la distruzione della pidocchieria mondiale. Non possono fare altrimenti. La strumentazione e la Profezia li spingono alle scelte peggiori e più autodistruttive di tutto il mondo pidocchio.

Il tutto è davvero divertentissimo nei suoi aspetti più di colore. Invero è tutto di colore. Tutto divertentissimo. A scuola è uno spasso. L’insegnante, una cinesoide trantenne sembra ed è una una scimmietta. Senza culo. Con un’osso protuberante davanti che sembra abbia il cazzo. Quando si fa montare dal ragazzo americano, o da cinesi che si tiene in contemporanea, ha delle venute veloci superficiali ed animalesche. La vediamo con gli strumenti se vogliamo. No, guardonare non m’appasiona. Mi limito alle strisce della strumentazione d’analisi. Codardetta e dissimulata, non solo non può mentire alle apprecchiaure dei galattici, ma perfino ad un’osservazione superficiale, eccola che né è aumentata (dai nostri trattamenti “galattici”) nella logorrea mentre l’ansia divorante le fa dimenticare di continuo adepimenti vari. Abbiamo due piccoli test settimanali. In pratica, una decina di vocaboli di cui lei scrive la pronuncia e noi (io e la giapponese quando c’è, perché altri, pur superlativi nell’orale non sanno scrivere, o non troppo, i caratteri cinesi). Sono ormai settimane che se ne dimentica. Arriva il mercoledì. Poi, il venerdì. È scritto sul bordo della lavagna che c’è il test di tali vocaboli di pagina tale. Le due ore passano e tra chi arriva verso l’una e chi se ne va tra l’una l’una e mezza e lei che è solo ossessionata dal parlare, parlare, parlare, e farsi riferire tutte le cazzatine più minute e vane in un’ansia crescente da vomito ed ascolto di parole, ecco che i test non si fanno. Prima glielo dicevo. Ma tanto, perché lo faccia solo io... ...Io me li studio, i vocaboli. ...Quando sono io ad essere in classe anziché qualche sostituto mio grazie alla strumentazione dei galattici. Se poi il test non si fa, non ci perdo né ci guadagno nulla. Oh, le apparecchiature, si sono ben divertite a tutto campo, anche durante la mia assenza per la missione fuori galassia.

Il meccanismo è quello. I pidocchietto è una macchinetta semplice. Ansie divoranti. Aumento delle stesse sia quando sembra esse siano, sul momento, appagate che quando le ansie si scontrino contro evidenti e pubbliche impossibilità di appagamento. Opportuni interventi focalizzano ed orientano questo meccanismo elementare ed universale nel pidocchio. Le ansie sono è che tutto si conformi ad alcuni stereotipi interiorizzati dal pidocchio. Il pidocchio deve sentirsi in un qualche ordine psicotico ...con le proprie psicosi e con le psicosi collettive dei pidocchi. Ma non può proprio perché pidocchio e psicotico. ...Anche potesse resterebbe comunque psicotico ed in preda ad ansie divoranti. Non esiste una fine alle psicosi. Non esiste mai appagamento risolutivo.

C’era una delle tante spie aperte, sul campo, Anna, una polacca. Un po’ gli si è dato corda facendo finta d’abboccare. È così. Fa parte dei nostri criteri operativi. L’abbiamo fatto con grande arte con itaglioti, europeidi vari, cinesoidi, arabici, etc. ...ogni volta occorra, anche a lungo e con varianti. Il Male deve sentirsi sicuro ed in inesosabile prevalenza. “Ecco sto prevalendo! Ecco sto vincendo! Ecco, ho vinto!” ...Appunto, solo lo psicotico inguaribile vive di queste cose... Poi, si colpisce. La Profezia colpisce. Il Male non ha funzionato. Il male è impotente. Il pidocchio si sente battuto. Le sua psicosi, le sue ovvietà, la sua naturalità, non hanno nulla di ovvio, naturale, inesorabile. Non funzionano. Sta male se sembrano funzionare o s’illude stiano funziondo. Sta peggio quando è evidente che è un pidocchio e che il suo mondo pidocchio non funziona, è impotente ad assimilare, sottomettere, distruggere, l’umano. Dunque, Anna era sicura delle sua grande abilità di spiotta. Poi, un giorno, dopo previo trattamento via chip bionico, si sono pronunciate delle parole chiave che le hanno inibito dei centri nervosi. Panicata, è sparita. Neppure s’è più iscritta il nuovo trimestre. Aveva il panico di venire in classe e di trovarsi di fronte ad un umano indistruttibile. Le avevano garantito che era facile. Le era sembrato facile. Poi, il mondo di carte è crollato. La scimmietta insegnante, ossessiva ed ossessa, la cerca in continuazione. Chiede in continuazione. Lei manda a dire che è occupata, che ha il raffreddore e non so che altre cazzate. Da spanciarsi dal ridere. Non è più venuta. Poi, finito il trimestre, neppure s’è più iscritta. Allora è subentrato, spia ufficiale sul campo, un altro, uno stronzetto canadese. ...Non solo lui... ...Non solo lei, prima... Un simpaticone, affabile, sporco ed ipocrita, lo stronzetto canadese. Non sembra tale, ma noi l’avevamo visto subito, già anni fa quando l’impattammo per la prima volta. Si vedono certe cose... Noi le vediamo subito. Facciamo finta di nulla. Bene si sentano sicuri. Ma li vediamo e ce li segnamo. Siamo andati allo sfondamento, ad uno degli sfondamenti, il primo giorno del nuovo trimieste. Il primo giorno di scuola del nuovo trimestre, lunedì 3 dicembre 2007, è arrivato in classe, in ritardo come suo solito, e s’è accanito contro una sedia, di quelle con le rotelle tipo ufficio, che era messa asimmetrica, appena discosta dal tavolo, affianco a lui. Immaginatevi uno che s’atteggia ad informale, bonaccione, terra-terra che comincia ad accanirsi per la simmetria d’una sedia, perchè è di cinque centimetri di troppo discosta dal tavolo. Tipico, per i pidocchi, anche se si crede che non sia così. ...A noi, non ce ne frega nulla se una sedia è disposta asimmetrica o discosta di qualche centimetro di troppo... Il pidocchio è un superpsicotico superossesso. Lo stronzetto canadese ha cominciato a prenderla a calci ma la sedia tornava da dove lui l’aveva rimossa. Rimbalzava sui nostri piedi e tornava dov’era. Lui era seduto di fronte-affianco a noi (me o chi le apparecchiature galattiche simulavano fossi io). Per cui noi potevamo starcene ben distesi senza interferire con nessuno né apparire scomposti attorno al tavolone della classe. Allora s’è rivolto urlando verso di me, o chi le attrezzature dei galatici simulavano fossi io. Nulla. Gli è stato risposto: “Io?” Ha continuato ad urlare a noi per un po’. Noi nulla. Allora ha smesso d’urlare ma ha continuato sempre più nervoso e teso a prendere a calci con insistenza la sedia e i piedi miei o di chi credeva fossi io. Nulla. L’insegnante sapendo che lo stronzetto è una delle loro spie della tortura bianca... Comunque era chiaro. Lui in piena esplosione isterico-paranoico. Lei che copriva l’isterico-paranoico. Noi, nulla. Indifferenti. Poco prima dell’una (era già arrivato in ritardo come sempre rispetto alle 12:10 d’inizio ufficiale della lezione), anziché alle 14 regolari oppure alle sue tra le 13:30 e le 13:45, è balzato in piedi giustificandosi sorridendo ipocrita e vano che aveva non so quale impegno, e se n’è andato. È crollato, in pratica. Il pidocchio crede che il proprio mondo psicotico ossesso sia Il Mondo. In realtà, è solo il manicomio di loro pidocchi, facilmente smontabile semplicemente non accettandolo nel modo più piano e del tutto aconflittuale. Loro s’avventano. Tu li guardi da scemi malati incurabili quali loro sono. Ah, certo, cercano di insistere che loro sono l’ordine naturale e che l’umano glielo insidia. Non occorre far nulla. Basta restar fermi e loro crollano. Hanno riferito, loro pidocchi. “Gli ho preso a calci i piedi e lui nulla... ...quasi rideva.” “Ma, sai, gli ha preso perfino a calci i piedi ed a lui non gliene fregava nulla. Che demonio! Indifferente. Doveva essere divertito. L’ha smerdato e c’ha smerdato! Era come se la fosse preparata.” Dal giorno dopo cambio d’aula in aula senza tavoli. Una classe più numerosa è stata spostata un un’auletta. Noi, classe ora meno numerosa (i pidocchi peggiori man mano abbandonano), spostati in un’aulona. Ma senza tavolo, senza tavoli. Lo abbiamo solo noi, io. Ce lo siamo preso da un’area comune. Gli altri in sedie con appoggio da cui cade loro tutto. Uno spasso. L’isterichetto ha continuato a sbattere porte e sedie. I pidocchi sono tutti identici e fanno tutti le stesse cose. Noi indifferenti. Non ce ne frega nulla. Gli altri pidocchi sobbalzano quando un pidocchio sbatte porte e sedie. Non gli umani. Gli altri, scimmietta insegnante inclusa, hanno sobbalzi ad ogni sua nuova isteria. Comportamento normale per i pidocchi. Sono quasi tutti fatti col lo stampino. Quasi tutti psicotici incurabili. Proprio grazie a ciò, è semplice per noi distruggerli. Ora, siamo nella fase dell’esplosione, dappertutto nel mondo, dopo che li abbiamo compressi ed intossicati con le onde bioniche e pure con sostanze abbiamo messo nelle acque ed altrove sul pianeta. Tutte cose non identificabili. Abbiamo lavorato sulle strutture occulte dei materiali. Le conoscenze terresti sono semplificate. Ci sono parti della stessa materia, come degli interstizi delle parti note, che sfuggono all’osservazione dunque alla conoscenza ed alla manipolazione dei terrestri. Lasciamo stare le varie “responsabili” od i vari “responsabili” d’operazioni od i vari operativi sul campo... ...sia a scuola che nell’edificio, come salendo ai vari comandi qui o sugli altri continenti... Cose da non credersi. Uno spasso pure loro! Qui, in 向上南路一段163號, 408 Taichung City / 台中, Taiwan / 臺灣,, con tutta la pidocchieria che vi ruota attorno, ogni giorno aumenta il numero dei drogati, dato che cercano di rimediare con le droghe all’aggravamento demenza tremens progressiva inarrestabile. Ormai non guardo neppure più la strumentazione. Guardo solo, in genere e saltuariamente, i coefficienti di alienazione ed intossicazione dei pidocchi. Ma altrove è lo stesso! Da spanciarsi dal ridere! Lasciamo pure stare i vari statisti od i vari ministeriali od i vari privati cui di tanto in tanto devo o voglio dare un’occhiata tramite la strumentazione dei galattici... Appunto, dalla distruzione regolare al panico, all’isteria, alle accumulazioni psicotiche per progressive esplosioni. Che spasso! La stessa “bolla cinese” si sta avviando all’esplosione. Li stiamo manipolando, pure loro, proprio per questo. Vedrete quanto pus e quanto a lungo ne uscirà. Tutto concime! Ottimo! Come dappertutto. Guardatevelo. È tutto pubblico. E non sanno che farci. Evocano loro stesse demenze che loro stessi dementi non sanno controllare né possono porvi rimedio essendo essi stessi incurabili. Splendido!

Martedì 11 dicembre 2007 un’altra botta frontale pure alla scimmietta insegnante. Le luci non servono a niente. Tra le 12 e le 14 c’è sempre luce abbondante e spesso il sole. Nell’aulona nuova le luci sono due. Un paio di neon centrali e due, piccoli, solo sopra di me. Ininfluenti sugli altri, i due piccoli. Martedi 11 dicembre, i due piccolini solo sopra di me che non illuminano né l’insegnante né gli altri, che invero non avrebbero neppure bisogno dei due neon funzionanti, non si sono accesi. Panico. La scimmietta insegnante ha cominciato frenetica a spostarsi da un interruttore all’altro. Poi a chiedere all’uno ed all’altro. Me la ridevo e commentavo di lasciar perdere che a me non servivano e per lei e gli altri erano indifferenti. Ma i pidocchietti incurabili sono fatti così. Si fa lezione in un’aula con la luce accesa anche se la luce non serve a nulla. Fa pure male agli occhi, ma “la patria” [pidocchia dei pidocchi] non lo sa e non l’ha detto alla sua sbirraglia insegnante. Glielo dicessero, spegnerebbero tutti le luci dappertutto. Hanno sempre associato luce e lezioni, e così... Un vero panico. Non si dava pace. Evidente a tutti, a chi lo volesse vedere, che era ed è una psicotico ossessa. Non stava più nella pelle quei due neonini spenti. Un’agitazione straboccante. La scimmietta insegnante cerca di vendersi come di quella sempre sorridenti ed alla mano. È falso. È falsa. Si vede. Noi l’abbiamo visto subito. Fa così solo per mestiere sbirresco. L’ossessione pidocchia di sapere tutto di tutti anche se poi non c’è proprio nulla da sapere. Ma lo psicotico ossesso è così. Non può farne a meno. ...Da martedì 11 dicembre 2007, pubblicamente pidocchia psicotico ossessa perché due neonini secondari, e che non servono a nessuno, neppure lei, non s’accendevano... Stava male. Era amputata. Le mancava l’essenziale, per lei. Due neonini restavano spenti. Tutti gli altri insegnanti, tutti pidocchi uguali, hanno la luce accesa. Come poteva lei resistere con due neonini secondari, ed ancora più initili dei due principali, spenti?! Al massimo, i due neonini servivano solo a me che ho subito dichiarato che non mi servivano. No, la pidocchia non poteva resistere coi due spenti. Ha sofferto. Se li è fatti subito ripristinare a lezione finita. Intollerabile che lo spreco di luce non sia completo e totale. Non è luce. È un simbolo. Tutte le luci “regolamentari” si devono accendere. Certo, la nostra Missione, con chip bionici ed altro, aumenta esponenzialmente tutte le ansie autodistruttive. Mangia le connessioni nervose dei pidocchi valorizzando quelle più ossesse. Quei due improvvisi neonini spenti erano divenuti l’ossessione devastante del momento. Non è stata bene finché non ha visto tutto a posto e predisposto controlli perché si scoprisse, il giorno dopo, se qualcuno avesse spento quei due neonini. Vigilante un americano d’origini centro od est europee tozzo, con viso da donna (racchiona), che studia non so cosa e che in cambio del suo collaborazionismo se ne va all’una, invece che alle due, pur firmando le due ore, o addirituttura, quando non ne ha voglia, se ne va appena arrivato e firmato. Intanto, oh il giorno dopo era un mercoledì (eh, se quello prima era martedì!), s’è naturalmente dimenticata il test dei vocaboli. Ormai, deve averlo cancellato dalla sua testa, per impossibilità a ricordarselo presa dalla logorrea ansiosa psicotico-devastante e dalla necessità di ascoltare a guardonare (per quel che può) quello che gli alunni fanno e poterlo riferire a richiesta. Da Roma la delinquodemenza ministeriale preme sempre più ossessa su quella di Taipei. Da Taipei premono su tutti i locali inclusa la “mia” insegnante. Tutti più ossessi e malati a Roma. Tutti più oseessi e malati a Taipei ed a Taichung. Più ossessa e malata pure la “mia” pidocchia insegnante. ...Pure dove abito... ...Pure i “comandi” locali, ...quei luridoni alienati... Infatti, a scuola, il tutto è ormai sostituito da un intenso ciappettare, non con me che la sego subito in ogni sua aspirazione ciappettara (non ho proprio voglia... ...conversazione con l’insegnante scimmia-pidocchia ossessa e superspia... Puah!), dall’inizio alla fine delle due ore. Un giorno avevo scritto di getto alcuni appunti per me in un idioma pre-aramaico. La scimmietta col canadese “cordiale”-isterico ed un altro canadese che se la tira più da furbo ( che lavora in un asilo di pidocchietti) si sono subito lanciati fuori dall’aula a consulto. Poi la scimmietta insegnante ha riferito alla superiora locale che devo essere russo perché scrivo, dice lei-loro, loro a lei (perché lei ci capisce ancor meno di loro), veloce in cirillico. Li abbiamo visti, dopo, nelle registrazioni via chip-bionici. È che nelle Cine, in genere, le catene di trasmissione delle informazioni non funzionano perché gli inferiori di vergognano a riferire ai superiori quello che sembra troppo stravagante. Per cui, a certi livelli riferiscono le cazzate più minute, o quel che credono capire, ma poi ad altri sopprimono le “informazioni”. ...Un delirio... ...di scumpisci di risate per noi! Ora, la scimmietta psicotica insegnante si dimentica pure di fare lezione. Si lancia in ciappetti, se c’è qualcuno oltre me (se ci sono solo io, rivà al gabiletto... ...a far qualche telefonata sottovoce e poi inizia a scrivere ossessiva alla lavagna cose senza senso; sarebbe comico se qualche giorno fossi l’unico, non arrivasse nessun altro... ..ah, no, li convoca d’urgenza col telefono!), da quando entra in classe, sempre in ritardo, fino alla fine delle due ore (di cinquanta minuti l’una). Siccome il cambio d’aula non è piaciuto alla giapponese che aveva bisogno del solito tavolo, non della sedia con appoggino, che era l’unica, oltre me, che restava fino alle due, costei non è più venuta. Quando, dopo la mattina in ufficio, arriva mezzogiorno, ha l’ansia da quella seggiolina dove deve scrivere costretta mentre tutto, qualche bevanda inclusa, le cade a terra. Ecco che allora non viene. Ah, tornerà! Ma visto che si è ancora nell’aula per psicotici, che altrimenti si mettono ad urlare se attorno ad un tavolone dove magari una sedia rimbalza (se me la spingono sui piedi) con gli altri annichiliti che l’unico quieto sia io (e la giapponese) mentre loro cinesoidi e collaborazionisti sono tutti fuori di testa, anche la giapponese torna poi si prenderà altre lunghe assenze. Più lunghe delle solite. Viene infatti a scuola nella pausa dell’ufficio. Per rovinarsi lo stomaco su una seggiolina, se ne resta a far altro, quelle due ore. In effetti, c’è da sforzarsi per non sorridere in continuazione di tali pidocchietti sotto trattamento di onde bioniche che si dibattono senza neppure capire perché!

Devono essere state le strumentazioni galattiche, in azione automatico-attiva, a prendersi ulteriore gioco della scimmietta insegnante. Venerdì 14 dicembre 2007. È una che ha sempre lo sghignazzo del pidocchio psicotico incurabile. In permanenza. Gli è sparito, venerdì 14 dicembre. Non gli era mai successo. La luce è divenuta una delle sue ulteriori super-ansie psicotiche. Ora, appena l’accende me la rido fra me e me, ma in modo visibile. Così si ricorda che altri lo vedono che è psicotica incurabile la deridono. ...Ma, quel venerdì... Arriva in aula, in ritardo come al solito, venerdì 14 dicembre. C’ero solo io, per cui le luci erano spente. Per cui si lancia frenetica sull’interruttore e poi sugli interruttori (ce ne sono vari, o comunque più d’uno, in vari punti, credo, a meno che non sia un’altra psicosi della pidocchia insegnante). Le luci non s’accendono. Nessuna. Eppure altrove sono accese. C’è, dunque, l’elettricità. Io resto del tutto indifferente. Mentre lei masturba frenetica gli interruttori, arriva prima uno, poi un’altra, poi un altro. Chiede soccorso. Non s’accendono. “La colpa” è impicito che è mia. Lei si lancia giù dalle scale verso la segreteria. I tre nel frattempo arrivati si lanciano uno sguardo d’intesa. “È stato lui.” Continuo a restare del tutto indifferente a fare le mie solite cose: esercizi di lezione successivi anche quel giorno (altre volte mi porto altre cose da casa per quei buchi prima o durante le lezioni). “Certo che fa finta di nulla. ...È stato lui!” Arriva il ragazzo, un nuovo impiegato dell’area segreteria che ha sostituito l’altra, la ragazza che affiancava “la segretaria”, in realtà la padrona o copadrona, visto che è la moglie del direttore formale dell’edificio e “manager” o padroncino della ditta di import-export che ha i locali al pian terreno affianco alla segreteria. Altro non v’è. L’edificio è tutto loro. Il ragazzo preme l’interruttore. Le luci s’accendono subito. A quel punto, ho iniziato un lungo silenzioso sghignazzo. Un lungo riso, silenzioso, fintamente smorzato, dunque tanto più fragoso, inarrestabile, lunghissimo riso, senza neppure guardarli. Come un riso tra me e me. Per cui, udibilissimo, roboante, di quelli che non si dimenticano. La pidocchia insegnante è divenuta tutta nera e la è restato pur fingendo normalità. È abituata a fingere. Ma non poteva fingere di non essere improvvisamente divenuta nera, nerissima. Il pidocchio cinesoide è costruito sulla finzione. Anche il solo parlare è un parlare finto, e si vede, in genere, che è finto. Eppure è divenuta nera, nerissima. Ora lo sa pure lei, pure loro, che sono dei pidocchi psicotici e che io, l’umano, li derido. Se lo sono visto da soli, in modo inequivocabile. Poi è arrivato uno dei due pidocchietti canadesi, quello della crisi isterica, che, senza entrare, ha chiamato fuori l’altro per parlare di cazzate loro e se n’è andato a consulto finito. Dovevano essere cazzate pidocchio-delinquenziali, perché è uscita pure la scimmietta insegnante, per un confabulo a tre di un 15 minuti. ...Durante la lezione, non durante un intervallo, né sostitutivo dell’intervallo. Poi, a scuola finita, scedendo, ha insistito in segreteria. “Controlate di nuovo! Deve essere stato lui! Deve avere fatto qualcosa! È un demonio!” Mannò, siete solo dei pidocchieti, dunque dei malati incurabili, voi cinesoidi, come gli itaglioti, come tanti altri in Europa e per il mondo, e tanto più malati perché pidocchi in attività delinquenzialmaniacale e da noi colpiti con cura speciale! A Roma ed altrove è lo stesso... ...Vi raccontassi quello che fanno a Roma...

In effetti, è stato facile programmare la strumentazione galattica. Il pidocchio pratica Il Male in modo del tutto differente dall’umano. Il pidocchio agisce solo per riflessi condizionati. Applicare al pidocchio il meccanismo dell’ansia psicotica permanente crescente devastante è solo aumentare la sua pratica riflesso-condizionata naturale. Ogni volta che è effimeramente soddisfatto per Il Male da esso praticato, arriva al pidocchio una botta che lo riavvita nella spirale infinita Male => effimera soddisfazione => nuova ansia psicotica da insoddisfazione per l’insufficienza, agli occhi del pidocchio, del Male praticato => nuova impossibilità di una reale soddisfazione attraverso la pratica del Male eppure impossibilità pidocchia a praticare Il Bene che è l’unico appaghi. Usiano coi nostri polli, i pidocchi sotto trattamento speciale ravvicinato, lo stesso meccanismo d’avvitamento psicotico, solo più accentuato di quello usato contro la generalità dei pidocchi. Potete verificarlo Voi stessi. Molto probabilmente avete il chip bionico e siete sottoposti o al programma generico universale oppure a quello speciale. Guardate Voi stessi... ...Quel continuo, progressivo, inarrestabile avvitamento psicotico. A quelli sottoposti a trattamento speciale ravvicinato da operazione contro di noi abbiamo fatto ogni volta intravvedere che ormai avevano avuto successo nella loro pratica del Male e, poi, nel momento del consolidamento del “successo”, neppure c’era “il successo” contro di noi, neppure un po’. Dunque continuazione del loro avvitamento psicotico autodistruttivo. Ecco, mutando quello che deve essere mutato, tutti i programmi speciali che quello generico universale si basano sugli stessi principi. Il tutto funziona perfettamente proprio perché il pidocchio è pidocchio e opera dunque per riflessi ocndizionati. Non preoccupatevi... ...Anche se siete pidocchi operativi contro di noi e c’avete letto, non v’abbiamo dato nessuna vera informazione, sia perché non siete in grado di capirla sia perche, anche nel caso aveste qualche sprazzo, non potreste farci nulla. Siete incurabili. Solo noi, conosciamo, comunque, forme di terapia, ma solo per i casi più lievi. Il pidocchio è in genere incurabile. A maggior ragione da quando il programma galattico, che è automatico ed inarrestabile, porta all’aggravamento delle condizioni. Ma non lo vedete? Ma non vi vedete?

Personalmente, se già prima guardavo la strumentazione solo occasionalemente, o comunque solo per le esigenze di Missione, ora, dopo la missione galattica, m’è aumentato il senso di distacco. C’è sempre un silenzio attorno a me, per via degli isolatori, che sembra d’essere in un deserto assoluto con gli elementi della natura fisica ed animale bloccati od assenti. Eppure i pidocchi sono sempre più psicotici ed agitati. È del resto la nostra Missione, ed il nostro fine, accentuare i meccanismi della loro autodistruzione. Ah, l’ho già detto! Ripetere non guasta mai. E se guasta, non importa.

domenica 4 novembre 2007

Chinese Asylums 73. Budapest, i pidocchi, la Sionbilla astrale, Praga

Chinese Asylums 73. Budapest, i pidocchi, la Sionbilla astrale, Praga
by Georg Rukacs

La più grande Sinagoga d’Europa, e la seconda più grande del mondo, è quella di Via Dohány a Budapest. In stile bizantino-moresco è stata costruita nell’ottocento, nel 1859. Con le due torri ed i muri di mattoni bianchi e rossi, riccamente decorata, si notano un po’ dappertutto le stelle ad otto punte. Le si vedono sulle torri, sull’ingresso, come all’interno. Vi sono, certo, anche pure le più classiche stelle a sei punte date dai due triangoli combinati invece che dai due quadrati. Si trovano, invero, pure delle simbologie a sette punte, così come d’altro genere.

La stella ottagonale, la stella del mattino, antichissimo riferimento a Venere, è un simbolo esoterico dell’arte cristiana ed islamica. L’ottagono, in quanto intermedio tra il quadrato (la terra) ed il cerchio (il cielo), rappresenta la rigenerazione spirituale. L’otto rappresenta la ricerca di denaro e successo materiale, ma anche la necessità di condurre una vita onesta. Coricato, l’otto è l’infinito. Anche il pandoro, come si perfeziona a Verona a fine ‘800 ha la forma di stella ad otto punte. Ma è pure la rosa dei venti e l’aspirazione politecnica. Le croci stellate templari e quelle di Malta hanno otto punte: il quattro che si sdoppia con un trucco. La stella ottale la si ritrova pure nel Vaticano. L’Impero ottomano, nel 1793, ma la prima raffigurazione nota e del 1798, la mette nella sua bandiera. Venere, al Uzzà, simboleggiava l’unità di tutte le regioni dell’Impero. Quella a cinque punte è invece un’occidentalizzazione del Sultano. Dunque, sostituisce definitivamente quella a otto nel 1867. Un caso che quell’anno sia fondato il Canada, gli americani si comprino l’Alaska dai russi, Marx pubblichi il primo volume del Capitale, Bismarck crei una qualche Confederazione nordTedesco-prussiana e Garibaldi voglia precorrere i seguaci di Mussolini nella marcia su Roma.

Otto sono le note musicali della scala islamica. Otto sono di raggi della Ruota della Legge, la Ruota del Darma, l’ottuplice sentiero buddista attraverso cui s’ottengono la pace ed il nirvana.

Nella numerologia ebraica, 8 è un numero di mistero. Ma, anche, ad Abramo fu comandato di circoncidere il figlio dopo 8 giorni dalla nascita. La Chanukah commemora pure il miracolo dell’olio che brucia 8 giorni. Infatti, l’Hanukkah Menorah (Chanukiah) ha otto bracci + uno (per la candela per accendere le altre), mentre il Menorah ne ha solo sei + uno.

A Budapest, fa già freddo sebbene non ancora freddissimo. A volte col sole, altre con le nuvole, i giorni stanno rapidamente correndo verso l’inverno sebbene, formalmente, si sia solo nel mezzo dell’autunno

Tra quelli del Bund, come con quelli dell’astronave, le comunicazioni sono non elettroniche, dunque non intercettabili e neppure interferibili, né condizionabili, né obbligabili o sottraibili in alcun modo. I recapiti di materiali da parte di quelli dell’astronave sono del tutto particolari, dato che è strumentazione del tutto peculiare anche negli usi e nelle visibilità.
Fu durante una delle comunicazioni, che comparve la SionbillAstrale:
Quelli non hanno capito. Non capiscono. Non possono capire. Le radiazioni astrali consumano ora i malati, dai Presidenti all’ultimo sguattero. Dappertutto. A miliardi, se occorre. Malati massacrano malati. Fuochi, acque, onde, batteri, virus, veleni, fumi, suoni, alterazioni.
Essendo tutto già in corso, in piccole come in grandi cose, ogni cosa era ed è ben visibile. I malati si distruggono.

Appena più freddo a Praga. Tuttavia, le giornale accelerano veloci verso ulteriori piogge e nevischio. Se ne sente già l’odore nell’aria. Lo si legge nel cielo, carico e cupo. La temperatura pecipita veloce.

A Praga, è invece la più antica sinagoga d’Europa, tra quelle ancora esistenti. Non la prima. Solo la più antica tra le operanti. La prima notizia d’una Sinagoga a Praga risale al 1124. Sotto il Castello di Praga, forse bruciò nel 1142. Una che fu costruita nel XII secolo, fu poi demolita per rimpiazzarla con un’altra tuttora esistente. In stile gotico cistercense, completata nel nel 1270, la Sinagoga VecchioNuova/Staronová è in Josefov, il vecchio quartiere giudaico di Praga. È la Sinagoga del Rabbi Löw, il capo della scuola talmudica di Praga, cui venivano attribuiti poteri magici. Ve ne sono anche altre tuttora in funzione, credo un paio oltre alla Staronová.

Rabbi Löw (1525-1609), Judah Lew ben Bezalel/Yehudah ben Bezalel Levai, è stato studioso talmudico (un giurista, in questo senso) e mistico giudaico (un filosofo ed oltre). La Staronová è un luogo austero. Proprio per questo, più caldo e ricco dello sfarzo della rilucente Sinagoga di Via Dohány di Budapest.

sabato 13 ottobre 2007

Chinese Asylums 72. Soliti eventi da uno dei fronti della depidocchizzazione

Chinese Asylums 72. Soliti eventi da uno dei fronti della depidocchizzazione
by Georg Rukacs

È risaputo che li intercettiamo. Intercettiamo e più, in realtà. Anzi, intercettiamo chi li intercetta. È più comodo e non costa nulla. Anche loro lo sanno, sebbene neppure possano immaginare come. In più, ci sono i chip bionici incorporati nelle crape vuote. Li scopriranno tra una decina di secoli, su questa terra.

Loro son sempre più fuori... Non che sia una novità. Quelli sono permanentemente in supereccitazione psicotica. Ora calda ora fredda, ora mista, ma non possono essere altrimenti. Il pidocchio, lo scarafaggio, è, del resto, fatto così. Psicotici incurabili. Delinquentucoli naturali. Teppaglia malata. Costantemente, tra sovra-eccitazione e sovra-depressione che si mescolano e si confondono.

È materiale, immondizia, splendido per le nostre manipolazioni. Un po’ come quegli agenti del ServizioSegreto che vanno in missione solo per rubacchiare milioni d’euro, il destino (del resto hanno tutti chip bionici che ci permettono di localizzarli e di vedere che facciano) li fa cadere nelle mani di pastori rudi ed onesti che li pestano a sangue e che poi pallottole provvidenziali li bucherellano oppurtunamente. Oppure, incappati in pattuglie stufe di tale teppaglia, li bucherellano subito, a vista. Certo, poi, son tutti “santi”. Si santificano tra teppa, l’un l’altro. Lavorano per strutture delinquodemenziali e poi dicono che sono “grandi” professionisti. De che?! Dovreste vederli...

A Roma e Milano sono nuovamente in superagitazione ancora più ossessa. I politici coi militari, i militari coi militari, i militari coi semi-. Se la sono [ri]presa coi “loro” cinesi. I cinesi, luridi ed inetti delelinquo-dementi come gli italioti, se la sono presa con la pidocchieria irregolare in loco. Li abbiamo subito intercettati, a Roma, come a Milano, etc., come in loco. Intercettati e più. Naturalmente, li abbiamo pure visti e sentiti nelle loro stereotipate conversazioni, grazie anche ai chip bionici.

Strigliati dai loro politici malati e delinquenti, e dagli altri altrettanto luridi e squallidi delinquodementi delle polizie segrete, si sono poi strigliati tra di loro. Nelle Cine, tra l’altro, per ogni cazzatina ne discutono e si consultano, tra una miriade di soviet. Come è facilmente intuibile, anche senza la Teoria della Comunicazione, ogni informazione, ogni elemento comunicativo, non è che guadagni pezzi passando di bocca in bocca. Anzi, semmai si deforma, perde pezzi, diventa altra, differente. Si pasticcia. Negli USA, dove intercettano sia cinesi e cinesoidi che italioti si scumpisciano dal ridere ed hanno, ad ogni loro demenza, ulteriori elementi di ricatto per metterli a tacere quando facciano gli arroganti. Eggià, perché i delinquodementi sono pure arroganti e, poi, subito vili. Non li vedete?! Chessò, per fare i nomi di noti un po’ a tutti, non lo vedete il Camorrista (il Re!), oppure il Dalemutu, oppure l’Amatutu, o lo Scagliolutu, oppure, come si chiama quello che non c’era mai?!, il Ventronutu? Non che il Silviosconi, coi suoi bamba... “Noi femo”, “Noi semo”, “Noi pretendemo”. Poi, il padrone abbaia e tutti se la fanno sotto. Tornano a rubacchiare, a delinquere ed a vaneggiare tra loro ma senza troppo farsi sentire dai padroni, oppure dopo averli avvisati che sono arroganze solo per uso interno, per i coglioni che si fanno rappresentare da loro.

Ecco i pidocchi cino-taiwanesi, i pidocchiucoli “operativi”, se si può definire operare il loro sconnesso e davvero ridicolo ed ilarissimo (per noi osservatori, “vittime” che non riusciamo proprio ad essere tali) guardonare, origliare e scorreggiare su pavimenti e muri, in loco:
“Ma com’è che non siamo riusciti ancora a farlo uscire di testa?!
“C’avevano garantito che era un programma superscientifico e velocissimo.
“Se i nostri insegnanti e la Patria ce l’hanno detto, dev’essere proprio così! Il successo sta arrivando!
“Ma com’è che non arriva?!
“La Patria ci ha detto...
“La Patria ci ha ordinato...
“La Patria ci ha garantito...
“La Patria ha riposto grandi speranze, anzi certezze, in noi.
“Ma certo che se quello è tanto che è qui, com’è che neppure prima sono riusciti...
“Ma se c’hanno detto che è da vent’anni che gli stanno addosso, com’è che non gli hanno ancora...
“No, ma ci hanno detto che solo ora a noi hanno dato le istruzioni esatte e che i nostri grandi dirigenti ed i nostri insegnanti hanno garantito che...
“Ma com’è che non si lamenta?!
“Anzi, sembra si prenda gioco di noi.
“Io dico che si prende proprio gioco di noi.
“Ma non non è possibile. Io dico che finge.
“Certo, finge! Ma com’è che non crolla?
“Uno di noi si sarebbe messo ad urlare dopo un minuto.
“A me mi fa una rabbia quando mi sembra di sentire dei ticchettii o dei colpi fatti a me.
“Io mi sono messa ad urlare ed ho chiamaro subito la sicurezza quando mi ha battuto alla porta, ma non c’era nessuno.
“Ma com’è che non l’hai visto, se t’ha battuto alla porta?
“Neppure la telecamera l’ha visto.
“Ma non sarà che...
“Schifosa, vuoi dire che me lo sono immaginata?!
“Ecco dobbiamo farlo crollare, anzi c’hanno detto che tra un minuto crolla, e perché siamo noi ad essere così... così... così... un po’...?!
“Voi dire che siamo noi a crollare?!
“Non preoccupatevi, tanto ci cambiano, poi.
“Vuoi proprio dire che siamo noi a crollare?!!!
“Non è possibile! Noi siamo cinesi! Lui solo un pollo straniero!
“Ma com’è che c’hanno detto che lui è uno e noi siamo tanti, ...noi, poi, non solo siamo tanti ma siamo degli autentici cino-taiwanesi, ...nessuno può resisterci...
“E allora...
“Appunto, vedrete, tra qualche minuto...
“Dobbiamo solo insistere.
“Ma com’è che ci guarda come uno che sa tutto, e pur di più, e si mette a ridere ogni volta che ci vede?
“Mannò, la Patria non si può sbagliare. I nostri insegnanti ci dicono sempre che il successo è tra un minuto.
“C’hanno detto che anche quello del ServizioSegreto della sua ambasciata, come si chiama... ...Solentino, un generalone, c’ha garantito che loro hanno informazioni sicure che è uno che crolla dopo pochi minuti.
“Ma che generalone?! A parte che è un sergente... ...Una che conosco mi ha detto che la nostra spia all’ambsciata dice che è un drogato ed un maniaco!
“A vederlo, sembra finocchio quello dell’ambasciata. ...Mi hanno fatto vedere la foto con le informazioni su di lui... ...Dicono che il ServizioSegreto ‘taliano l’ha mandato a Taipei perché era finocchio... ...Ruba e poi divide coi superiori...
“Perché quello ha detto, un giorno, ai nostri, che sono vent’anni che lo torturano?
“Ed in vent’anni che lo torturano non hanno ottenuto nulla?!
“Com’è che sembra di salute così buona.
“Loro dicono che lo torturano. Ma se uno lo torturi davveri crolla.
“Noi che siamo dei veri cinesi, certo che lo torturiamo davvero, però..
“Ecco, vedi...
“Noi siamo bravi a torturare, però...
“Noi lo torturiamo, ma lui non... non... non...
“Sui nostri apparecchi sembra che dorma sempre.
“A volte sembra che non dorma mai.
“Ma non sta mai male?
“Appunto, ora crolla.
“Eppure, è come se noi lo torturassimo, ma lui non fosse torturato...
“Certo che se sono vent’anni che ci provano...
“Sembra che divenga sempre più forte.
“A me sembra che ci provochi. Poi, quando cominciamo a battere ed a fare tutte le nostre altre cose, se la ride e si mette a dormire.
“È vero. Ci fa credere... ...Poi, si mette a dormire come se non ci sentisse.
“Ma noi siamo cinesi. Siamo più furbi di tutti.
“Certo, che sembra sempre più calmo. E se non ci sentisse neppure...
‘Ma ora i nostri insegnanti della nostra grande patria hanno trovato il metodo giusto.
“Ma, certo! Tra un minuto crolla...
“Però poi il minuto passa e lui è ancora lì che se ne frega. Anzi sono gli altri che stanno male. Siamo noi che stiamo male.
“Una che era incaricata prima di noi mi ha detto che aveva sentito dire che la nostra spia all’ambasciata avesse il sospetto che fossero d’accordo... Che lui fosse un caporione che comandava la stessa ambasciata che c’aveva incaricato di torturarlo.
“Ma perché dovrebbe farsi torturare.
“Intanto se a lui non gliene frega nulla... ...Noi lo torturiamo... Ma lui non è torturato...
“Una che conosco a Taipei mi ha detto che ne ha già fatti uscire di testa a centinaia.
“Appunto, noi lo torturiamo e stiamo male noi.
“Mannò non può essere vero! La nostra Patria non ci farebbe fare queste cose se fosse per fregarci noi stessi.
“Lo sai come sono tutti corrotti.
“Certo sono corrotti. Eppure la nostra Patria non può mentirci rispetto ad un pollo estero.
“Ma se non sappiamo neppure da dove venga.
“Ma non è ‘taliano?!
“La sua insegnante dice che lo vede scrivere in alfabeti strani che neppure lei conosce.
“Starà studiando...
“Non glielo ha chiesto?!
“Lo sai come facciamo noi insegnanti... ...Glielo ha fatto chiedere da altri polli stranieri...
“E lui?!
“Lui li manda in culo, quando gli fanno delle domande.
“Come?!
“Sembra sia specializzato a non rispondere.
“E lei non gli chiede direttamente?!
“È uno che manda in culo pure le insegnanti...
“Ecco, non sappiamo neppure con certezza chi sia.
“Ebbé non possono mica dirci tutto. ...I comandanti della nostra Patria... ...noi siamo dei militari della Patria.
“Dobbiamo obbedire agli ordini.
“Eggià, chi siamo noi? Non possiamo mica sapere. Noi dobbiamo obbedire agli ordini.
“Però c’avevano detto che moriva subito.
“Neppure sta male.
“Mi fa una rabbia!
“Mannò, non è possibile che se ne freghi...
“Anzi, sembra ben allegro e pure divertito come stesse giocando con noi...
“Che rabbia! Schifoso!
“Ora ch’hanno pure detto che dev’essere un giudeo.
“Sarà perché è un giudeo che non riusciamo a far nulla.
“Eppure i giudei si sono fatti ammazzare a milioni. Se Hitler avesse ammazzato pure lui...
“Ma chi lo dice che è un giudeo?
“Magari non lo è.
“Ma che importa che cosa è, sta di fatto che non riusciamo a distruggerlo.
“Se i comandanti della nostra Patria c’hanno garantito che lo distruggiamo...
“Che sia un demonio.
“C’hanno detto che beve però non l’abbiamo mai visto con bottiglie, né mai sentito urlare da ubriaco.
“C’hanno detto che si droga, ma non l’abbiamo mai visto star male.
“C’hanno detto che è un pedofilo, ma non l’abbiamo mai visto con bambini. Anzi, quella volta che gli abbiamo mandato la bimba vicina a guardarlo, neppure l’ha guardata è se n’è andato via.
“C’hanno detto che è un pervertito, un maniaco sessuale, ma non l’abbiamo mai visto fare nulla di strano.
“C’hanno detto che è un mafioso. Ma com’è che non s’incontra con mafiosi?!
“C’hanno detto che è un delinquente. Ma che crimini commette?
“A me, m’hanno detto che è un terrorista. Perché non lo arrestano se è un terrorista?!
“Non lo vediamo uscire per giorni, poi se ne esce giusto giusto gli orari per andare a scuola. Chissà dove va...
“Non esce neppure e comprarsi da mangiare e da bere.
“Non mangerà. Non berrà. Non si sente neppure odore di cucina vicino alla sua stanza.
“Mannò se la Patria c’ha detto... ...chiccà che porco che dev’essere. Farà il porco quando sembra che vada a scuola. Chissà che fanno a scuola...
“Mannò, lo controlleranno bene pure a scuola, per la tortura ininterrotta.
“Ci sono gli insegnanti della Patria pure lì!
“Allora perché non crolla?
“Farà il porco sulla via dell’andata e del ritorno.
“Violenterà per strada, poi le ucciderà e sottrarrà il portafoglio alle sue vittime!
“Perché non lo arrestano?
“Certo, metterà le bombe e farà stragi quando sembra che vada a scuola.
“In televisione non ci diranno nulla.
“Lo terranno segreto.
“Ma come vive? Cosa fa?
“Eggià come vive?
“Chi gli dà i soldi?”

E così via. Cosa da non credersi. Eppure i pidocchi sono così. Dementi ai livelli “alti”. Dementi gli operativi. Del resto quando vengono i loro “comandanti”, quelli che si fanno chiamare “insegnanti”, in loco, sul terreno... Sembrano gli ufficiali di Gladiola lì in Quirrianaliozia quando vanno in giro ad adescare altri delinquodementi come loro per le “loro” grandi operazioni. Avreste dovuto vedere che parti si sono fatte e si fanno in Quirrianaliozia con la pseudo-famiglia, la merdacchia pazza ed il finocchietto paranoico di Sena. Pure con le altre delinquodementi...

Durante i “discorsi”, i vaneggi, sopra, i pidocchietti, la teppaglia locale, poi diventavano tutte e tutti rossi, rabbiose e rabbiosi. Hanno una tale aria da pidocchi malati ed insipidi... Beh, anche quello del ServizioSegreto italiota a Taipei, lo Scemantino, con la sua agente di collegamento dei servizi taiwanesi... Proprio pidocchi impersonali, senza faccia, senza personalità. Appunto, pidocchi delinquodementi scemi, che sono poi l’ideale per le nostre operazioni di loro uso e di liquidazione aree. Humus perfetto per le nostre manipolazioni!

Visto che quelli qui, in loco, nell’edificio, erano così sovreccitati abbiamo dato loro delle ulteriori scariche nei punti giusti, coi chip bionici, per indurli a reazioni incontrollate. E si sono dati a delle reazioni incontrollate.

Un paio dei pidocchi sopra mi hanno impattato per strada:
“Ma tu chi sei?”
Avreste dovuto vedere con che arie! Con che facce... ...da picocchietti! Ma ne sono andato senza neppure guardarli. La pidocchietti della Patria degli Scarafaggi Delinquenti e Malati che si permette di cercare parlarmi... Parlano già con le loro flautolenze auto-immerdanti, che vediamo poi nella nostra strumentazione. Da spanciarsi dal ridere, in effetti, quando poi si guardi nella strumentazione il loro lavorio di “tortura”. I due, non solo loro, li abbiamo poi fatti inculare dai cani, via simulazione col chip bionico dentro di loro. Hanno reagito proprio bene, nel senso che sono stati davvero male. È quello volevamo.

Poi, un giorno, giorni fa, mi arrivano tre delle pidocchie di fronte-affianco che vanno pure sopra e che sono della gang della tortura bianca. Mi arrivano per una sfuriata: “Perché non ti diamo noia?! Devi dirci cosa senti e cosa pensi!”

Le ho strattonate dentro la stanza, tanto ho sempre i simulatori per cui nessuno vede né sente col loro strumento di visione attraverso i muri che vede solo i film facciamo ad esso vedere, ho dato ad esse delle scariche con la strumentazione di quelle dell’astronave sì che si scantenassero in avvolgimenti superisterici. Come sopra. Deliri in libertà. Frasi sconnesse. Intanto erano paralizzate dalle scariche. Poi, con altre scariche, le ho fatte pure tacere. Parlavano, ma ciascuna tra sé e sé. Poi le ho inculate, e mi sono successivamente pulito l’uccello mettendoglielo davanti. Sbianchettate le crape vuote con la strumentazione, le ho infine sbattute fuori dalla stanza. Sono state proprio male. Stavano già male. Sono state peggio. È del resto quello volevamo. Si sono scelte loro di fare quel mestiere... ....per la “loro” Patria.

Poi, per non far torto a nessuno, per equità, ma anche perché serviva per altre cose, abbiamo dato delle lunghe scariche speciali continuate sia alla pidocchieria locale, sia a quella dirigenziale locale, che a quella romanesca ed altra, inclusi presidenti, ministri e responsabili d’operazioni, altra sbirraglia e miliziani delle gladiole parallele devastano quella merdata di penisola. Anche altri. Del resto, basta inserire il datebase già pronto, e la strumentazione fa tutto da sola, via chip bionici.

Hanno reagito proprio benissimo, tutti. Ciò stanno tutti malissimo, ora. Più di prima. Del resto... Si drogano, ma non serve loro a nulla. Ora sono proprio al peggio. Beh, al peggio non c’è mai limite... Del resto è destino dei pidocchi e volontà della Profezia che i pidocchi siano ridotti al peggio, in particolare i prediletti per esser ridotti al peggio. Ne vedrete delle belle i prossimi giorni, se ve le faranno vedere. Con tutti quegli statisti e ministeriali civili ed in divisa e loro cooperanti vari sotto tiro speciale. Ne vedrete delle belle... Non che già ora, ogni volta facciano qualcosa, mostrino particolare senno ed equilibrio... Ne vedrete, se ve le faran vedere... Altrimenti è lo stesso. Se non ve le faranno vedere, le vedrete appena più in là, quando i risultati della nostra attività di depidocchizzazione emergeranno dirompenti e pubblici, dunque incelabili. La Profezia lavora con metodo. Ogni cosa a suo tempo. Perché i tempi si compiano. È il nuovo diluvio universale della Torah che ora deve prendere questa forma per lasciare, alla fine, solo gli eletti ed i puri. Gli inutili faranno da concime. Ogni cosa ha il posto giusto nell’ordine naturale.

giovedì 11 ottobre 2007

Chinese Asylums 71. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Preghiera di Ramadan dell’ANP-Fatah per sterminare gli occidentali

Chinese Asylums 71. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Preghiera di Ramadan dell’ANP-Fatah per sterminare gli occidentali
by Georg Rukacs

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I pidocchi sono fatti così. La loro psicologia è una psicologia elementare fatta di riflessi condizionati elementari, pavloviani.

Del resto l’indottrinamento dei pallestinisti, fin da piccoli, è un indottrinamento di distruzione e di morte. La stragrande maggioranza dei bimbi pallestinisti aspira al suicidio stragista.

La vignetta rappresenta un pallestinista islamico inginocchiato che prega sotto forma di quattro versetti che si trasformano in quattro missili. L’occidente è rappresentato dalla tecnologia che li sovrastra, un potentissimo aereo. I missili vanno verso l’aereo ma non solo. Sono i missili quotidianamente lanciati verso Israele.

Ecco i versetti:
“Allah, spargili!
“Rendi le loro mogli vedove!
“Rendi i loro figli orfani!
“Dacci la vittoria su di loro”

La preghiera è per Laylat Al-Qadr, il XXVII giorno di Ramadan, la cosiddetta Notte del Destino. È apparsa sul quotidiano dell’ANP-Fatah, Al Hayat Al Jadida, del 9 ottobre 2007.

Di certo, Napolitanutu, Produtu, Dalemutu, il loro ServizioSegreto e le loro polizie, con le loro molteplici attività delinquenziali interne ed estere intercettate e documentate dagli americani, si associeranno a tali preghiere. Del resto sono tutti ardenti pallestinisti da sempre! Vanesi a malati quelli, vanesi e malati loro.

Intanto, il “moderato” Abbas e la sua ANP-Fatah succhiano soldi ed armi ad israeliani ed americani. Gliele daranno per farle cadere nelle mani di Hamas, oltre che per la corruzione dei boss pallestinisti. I soldi per “il popolo” pallestinista sono spesi dai corrotti capi pallestinisti a Parigi, Londra, New York.

Il giorno che Israele di sveglierà, libererà da Suez alla frontiera iraniana, curda e turca, e fino ai mari. È già scritto nella Profezia che vede Israele controllare tutto il petrolio della terra promessa che è tutta quella vasta area, non solo la piccola Palestina. La Profezia dice che in Israele c’è, abbondante, il petrolio. Il petrolio lo si trova dove si vuole. È questione di tecnologia. Il petrolio della Profezia c’è tuttavia abbondante nel Grande Israele, quello da Suez all’Iran.

http://www.pmw.org.il
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mercoledì 10 ottobre 2007

Chinese Asylums 70. Dalemutu tuttora esaltato dalla pidocchieria viet

Chinese Asylums 70. Dalemutu tuttora esaltato dalla pidocchieria viet
by Georg Rukacs

Ad ognuno il suo.

Ognuno coi suoi simili.

Ognuno a suo agio nel suo ambiente perfetto.

Forse un dieci milioni di morti, chissà quanti milioni di mutilati e feriti, distruzioni immani. Il tutto per l’“indipendenza”. Cos’è questa “indipendenza”? È essere governati da uno coska, un partito unico di pidocchi psicotici, privilegiato rispetto al resto della popolazione su cui spadroneggiava come fanno tutte le burocrazie corrotte e prodatorie, ed il cui fine è stato mantenere il Vietnam sottosviluppato per più di un mezzo secolo. Insomma, hanno chiamato “indipendenza” la creazione d’un grande campo di concentramento sottosviluppista con guardie a kapò privilegiati e privilegiatissimi.

Nulla di male naturalmente. Personalmente, siamo sempre stati a favore dell’“indipendenza” dei pidocchi. Per andare lì solo per rubacchiare senza vera colonizzazione, i francesi, e per andare lì solo a spendere, gli americani, se ne potevano restare a casa. Capiamo chi va nei luoghi, per noi le terre sono di tutti, e vi crea fattorie e città. Non capiamo la pseudo-colonizzazione che neppure colonizza, cioè neppure crea colonie. Poi arrivano i pidocchi, si svegliano o son fatti svegliare, masse di pidocchi, milioni di pidocchi, miliardi di pidocchi, sia il Vietnam o sia la Rodesia (nessuno se la ricorda, si vergognano ora di chiamarla col suo nome d’allora, dopo averla lasciata distruggere dai pidocchi) o sia qualunque altro luogo, e vogliono distruggere tutto e tutti per restare solo loro, soli tra pidocchi. Col pidocchio non si discute, non si tratta, neppure si fa la guerra, o lo si stermina o ci se ne va, anzi neppure si va nei luoghi di pidocchi se non per rimpiazzarli. Se non si è colonizzato davvero ed in profondità, come invece hanno colonizzato in Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Americhe, è chiaro che alla fine ci se ne deve andare.

Ora che s’aprono, un po’, in Vietnam, saranno inondati da industrie inquinanti, finché i pidocchi locali serviranno. Li riaffonderanno non appena non servono più. Dopo un altro mezzo secolo di sottosviluppo imposta da tale coska di psicotici folli “comunisti” viet, dietro la maschera dell’ “indipendenza”, pur con vasti territori ed una una popolazione di 85 milioni, non sono certo attrezzati per porsi da protagonisti nel mondo presente e futuro. Fanno ora un po’ gola perché, avendo un reddito pro-capite di 570 $ l’anno, sono certo appetibilissimi per schiavi a bassissimo costo. Sfruttateli, chi può. Conviene più che in Cina, ora.

Ecco, questo Vietnam era è ed è tuttora un vero mito che riempie d’eccitazione e di passione il Ministro Dalemutu. È arrivato a casa. Sta davvero a suo agio. ...Prima di tornare ai suoi panfili ed alle sue ville, naturalmente. È stato allo zoo, anzi in coltivazione di batteri, e si è commosso. Ora come da piccolo.

Ad ognuno il suo.

lunedì 8 ottobre 2007

Chinese Asylums 69. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Esponente cristiano ammazzato a Gaza perché cristiano

Chinese Asylums 69. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Esponente cristiano ammazzato a Gaza perché cristiano
by Georg Rukacs

Il pidocchietto pallestinista non tollera l’altro. Sta male. Deve eliminarlo.

A Gaza, vi sono un milione e mezzo di islamici e 3’000 cristiani.

Ad aprile 2007, l’ufficio dell’Associazione Protestante della Sacra Bibbia era stato colpito con ordigni incendiari.

Domenica, il suo direttore, Rami Ayyad, è stato trovato morto pugnalato e sparato, sempre nella striscia di Gaza, dopo essere stato prelevato a casa sua.

Chinese Asylums 68. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Intensificazione lanci di pietre contro veicoli in transito su autostrade

Chinese Asylums 68. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Intensificazione lanci di pietre contro veicoli in transito su autostrade
by Georg Rukacs

Il pidocchietto pallestinista non può vivere senza essere in permanente guerra etnica contro l’altro, il non pidocchio.

All’interno di Israele, isrealiani-arabi stanno intensificando il lancio di pietre contro veicoli su varie autostrade. Venerdì, sull’autostrada 65, in Galilea, che collega il centr’Israele col nord, tre israeliani-arabi, arrestati dopo aver tirato pietre su automobilisti, hanno dichiarato che intendevano colpire soldati israeliani. Sta di fatto che lanciavano le pietre sui veicoli che passavano e che, nel caso specifico, avevano ferito leggermente due automobilisti e danneggiato due automobili.

I lanci di pietre avvengono anche su altre autostrade, sempre da parte di israeliani-arabi.

Il pallestinista non sa vivere altrimenti. Non tollera l’altro.

Chinese Asylums 67. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Stanno passando dai Qassam ai Katyusha

Chinese Asylums 67. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Stanno passando dai Qassam ai Katyusha
by Georg Rukacs

Il pidocchietto pallestinista non riesce a fare qualcosa di creativo. È ossesso dall’ebreo e non solo. Deve tirare, cercare di distruggere, cercare di intimidire, cercare di ammazzare. In realtà, i razzi che cadono su Israele dove cadono cadono. Lo “Stato Ebraico” è, invero, multi-etnico, per cui coesistono non solo ebrei delle “categorie” più differenti, ma pure islamici, cristiani ed altri.

In particolare da Gaza, prima tiravano solo i Qassam, d’una gittata, in genere, di 2 miglia. Sono lanciati pressoché quotidianamente. Ora, hanno tirato, domenica, un Katyusha, che è più grande, con più esplosivo ed con una gittata di un 12 miglia. I razzi cadono dove cadono. Talvolta cadono dove non c’è nulla e nessuno. Altre volte cadono su cose e persone. Stavolta, il Katyusha è caduto sulla città di Netivot, nel Negev occidentale, tuttavia senza causare danni.

Chinese Asylums 66. Gli Interni di Amatutu fuori di testa pure nelle commesse truffa all’estero

Chinese Asylums 66. Gli Interni di Amatutu fuori di testa pure nelle commesse truffa all’estero
by Georg Rukacs

Un po’ sarà la demenza e la corruzione innata dei ministeriali di Quirrianaliozia, un po’ sarà il programma di radiazioni ed i chip bionici con cui facciamo sì si sfascino più rapidamente le loro teste vuote, anzi intelligentissime, ma egualmente delinquodemenziali, se talune sono come quella del Ministro, il genio Amatutu. Non lo vedete che sono sempre più frastornati, pur drogati per sembrare autocontrollati?!

Hanno ordinato i giacconi in Goretex per la polizia in Romania. Sulla schiena, invece che avere la scritta “Polizia” hanno la scritta “Polizzia”. Son tutti da buttar via. Sì, teoricamente, potrebbero rattopparli con un’altra scritta, giusta. Oppure pasticciare artisticamente quel “Polizzia” ed immetterli sul mercato civile. Ma figuratevi, con le procedure ed il “genio” dei ministeriali! Li terranno in magazzino per quando la lingua si sia evoluta nella doppia zeta. Poi spariranno verso mercatini locali dopo aver travisato in qualche modo “Polizzia” con qualche scritta alla moda, oppure verso mercatini esteri dove sia la scritta che i colori con siano confondibili con le locali polizie. Naturalmente, lo faranno aummaumma, per il profitto di qualche funzionario. Del resto, se erano così indaffarati in chissà quali grandi affari che nessuno se n’è accorto fino alla consegna...

Hanno pure ordinato le scarpe per 15'000 poliziotte in Slovenia. Sono arrivate di pelle durissima e di taglia sbagliata. Nessuno s’era accorto, fino alla consegna, che le taglie slovene e quelle quirrianalioziche erano differenti. Comunque, oltre alla taglia sbagliata, c’è che tagliano i piedi. Chissà se poi si riveleranno pure come di materiale scadente che si deteriora e si sfascia subito. Nulla di più probabile, se è una commessa ministeriale. Già ora come ora, taglie a parte, cosa che richiedebbe ordini aggiuntivi per le taglie non concretamente allocabili alle poliziotte, se sono scarpe di sicuro sconforto che provocano ferite e danni ai piedi, sono l’ideale per star seduti ad una scrivania da cui non sia necessario muoversi e sfilarsele nascostamente sempre che un superiore troppo fiscale con le persegua per violazione del regolamento. Altri soldi buttati via. Anzi, guadagnati per chi alla fine passerà informalmente, a proprio profitto, il tutto a mercatini per sgomberare i magazzini da scatoloni di capi d’abbigliamento, scarpe in questo caso, inusabili.

In compenso, su molte auto della polizia non hanno montato l’airbag per chi sta affianco al guidatore. Dovevano risparmiare.

Chinese Asylums 65. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Attivista di sinistra arabo fotografato mentre danneggia proprietà arabe in Israele per in

Chinese Asylums 65. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Attivista di sinistra arabo fotografato mentre danneggia proprietà arabe in Israele per incolpare coloni ebrei
by Georg Rukacs

È un classico. Ma questo volta l’hanno fotografato ed identificato. Eccolo:
http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/123824

All’interno d’Israele-Israele, non nei “territori”. Un villaggio arabo. In prossimità coloni ebrei. Non ci sono conflitti, anzi non c’erano, anche perché se non li provocano da parte “islamica” non ci sono mai stati conflitti nell’area, se non in tempi bibblici e poi di crociate e di jihad.

Un attivista di estrema sinistra. Un arabo cittadino israeliano, visto che gli arabi possono vivere ed essere cittadini in Israele mentre gli ebrei sono linciati nei territori dell’ANP dove non possono entrare proprio per questa “ragione”, perché ebrei. Non ci credete? Camuffatevi da ebreo e fatevi una passeggiata nei territori dell’ANP-Fatah o dell’ANP-Hamas, o come si chiama ora che si sono scisse. Provate... Vi mettete il copricapo ebraico, la kippah, oppure, se siete femmina, trovate il modo di avere qualcosa che vi identifichi immediatamente come ebrea, e andate a passeggio in territori dell’ANP o di Hamas ora che sono divisi.

L’attivista di sinistra non era un delinquente od un pazzo isolato. Veniva da in villaggio “ostile”, dunque già fanatizzato da attivisti d’estrema sinistra od altri. Era un’operazione piccola-piccola che ne seguiva altre, tutte piccole-piccole. L’odio etnico si crea con piccole cose, soprattutto quando vi siano pidocchietti predisposti a bersele tutte. Qualcuno stava all’erta e l’ha fotografato mentre recideva un tubo dell’acqua. In precedenza erano stati recisi o danneggiati degli ulivi. Il metodo è universale tra i pidocchi, tra gli stalkers. Crei degli incidenti e poi dici: “Prima che arrivassero quelli, non era mai successo.” ...Ma sei tu, il pidocchio, lo stalker, che li ha creati. Crei incidenti, poi dici che devono essere stati degli altri, che non possono non essere stati degli altri, quegli altri.

Non non era una cosa isolata. Fatto il danno, gli attivisti di sinistra riferirono al principale quotidiano popolare israeliano, Yediot Acharonot, http://www.ynetnews.com , che i pacifici abitanti arabi del villaggio erano stati nuovamente molestati dagli “estremisti ebrei”. Gli ebrei non sono come gli islamici. Non censurano le notizie contro altri ebrei. In Israele, molti cederebbero tutto pur di “vivere in pace”, illudendosi che coloro sono stati fanatizzati per sterminarli non li sterminerebbero in realtà. Molti vedono male i coloni “che provocano” i fanatici, per il solo fatto di esistere e di rendere produttive e ricche nuove terre e gli stessi arabi vi vivono in prossimità.

Ecco l’articolo, di fatto calunnioso, pubblicato da Yediot Acharonot su ispirazione degli stessi attivisti di sinistra arabo-israeliani e che avevano trovato sponda nella stessa sinistra ebraico-israeliana, nel Presidente del Movimento dei Kibbutz:
http://www.ynetnews.com/Ext/Comp/ArticleLayout/CdaArticlePrintPreview/1,2506,L-3439192,00.html

Il fanatismo islamico ha un concetto fascistoide di terra “che è nostra”. Al contrario, il colono ebreo la usa, la fa fruttare, dopo averla comprata magari pagandola pure di più del prezzo normale. “Sono sionisti. Sono ricchi. Hanno finanziamenti da tutto il mondo. Fagliela pagare il doppio od il triplo.”

Yediot Acharonot, di fronte ad un danno ed alla “testimonianza” falsa degli stessi attivisti di sinistra arabo-israeliani, con appoggi nella sinistra ebraico-israeliana, che erano stati visti nuovamente coloni che danneggiavano le proprietà arabe evidentemente per sloggiare gli arabi, o per innata cattiveria, hanno pubblicato la “notizia” falsa. Neppure hanno rettificato quando sono state, successivamente, prodotte le fotografie che erano attivisti di sinistra arabi che avevano organizzato gli attacchi, le molestie, contro il villaggio arabo per provocare la sua fanatizzazione contro i coloni ebrei all’interno stesso di Israele.

giovedì 4 ottobre 2007

Chinese Asylums 64. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Liberazione terroristi-etnici detenuti e santificazione di Barghouti

Chinese Asylums 64. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Liberazione terroristi-etnici detenuti e santificazione di Barghouti
by Georg Rukacs

Tra costruzioni propagandistiche varie e liberazioni di terroristi in gran quantità (non è una novità per Israele, tra l’altro ora un suo soldato continua ad essere prigioniero a Gaza ed altri prigionieri altrove, liberare terroristi anti-ebraici in gran quantità per scambi di prigionieri decisamente squilibrati, oltre che per favorire “processi di pace” che non portano mai, né possono portare, ad alcuna pace), per [ri]favorire un’ANP-Fatah [ri]divenuta improvvisamente “moderata” ed “affidabile”, dunque risussidiata sia dagli USA che da Israele, riprende la santificazione di Marwan Barghouti, capo terrorista (nel senso che organizzava stragi finalizzate all’epurazione etnica dell’area dagli ebrei, “i sionisti”), oltre ad essere “rispettato” capo d’Al Fatah ed aree contigue, prima d’essere processato e detenuto in Israele.

Non diverso da Arafat, ora scomparso, anche se ogni “capo” ha le sue peculiarità, Marwan Barghouti è periodicamente conclamato sui media internazionali come l’elemento chiave per “alternative”, “soluzioni”, nuove ere di pace. Il “prestigio”, da quelle parti e dal quel lato, si fonda solo su due fattori: [1] avere ottimi agganci ed appoggi coi Servizi arabi più influenti ed interventisti nell’area (egiziani, sauditi, siriani ed altri), [2] capeggiamento di strutture terroristiche (terroristiche nel senso delle stragi etniche indiscriminate, visto i “problemi” dell’area, cioè l’“entità sionista”, gli ebrei in realtà, ma anche i cristiani non collaborazionisti con l’islam, che deve essere distrutta).

Del resto, i detenuti liberati od in corso di liberazione non è che siano generici “terroristi”. Sono, in genere, protagonisti di stragi, tentate stragi, sparatorie contro passanti israeliani, mille episodi che non fanno notizia tanto sono la normalità, almeno nelle aree più esposte d’Israele che essendo piccolo non è che abbia vere aree d’assoluta sicurezza dalle molteplici attività di stalking armato e terrorista per indurre gli ebrei ad andarsene dall’area. Passa un veicolo con targa israeliana ed ecco che viene fatto oggetto di lancio di bottiglie incendiarie o di colpi d’arma da fuoco. Un ebreo non può entrare in aree dell’ANP (che pur sono territori Israele occupò quando fu aggredito da Stati confinanti) salvo finire linciato. Nessuno, naturalmente, fa l’opposto. I rari gruppi terroristi di tanto in tanto attivi in Israele contro arabi sono subito repressi, sgominanti e severamente puniti. Israele non tollera quello che invece è ragione d’esistenza e di plauso per la già OLP ora ANP. Tra i pallestinisti, è un vanto presentarsi, a folle plaudenti, con le mani insanguinate di ebrei appena sgozzati. È normale, da quel lato. Sgozzi ebrei, sei automaticamente un eroe, ti ammirano, diventi un’autorità, non rischi certo processi per omicidio. Ognuno, ogni specie, ha i suo modi ed occasioni, i suoi oggetti, radicalmente differenti evidentemente, per provare soddisfazioni. I pidocchi sono esseri elementari e con riflessi condizionati elementarissimi, evidentemente. È pubblico, se lo si vuol vedere. Anche se per i media mondiali, che sono a dominazione anglofona, ammazzare ebrei in Israele è presentato come legittimo. Quasi, non se ne parla. In casi “minori” quotidiani non se ne parla del tutto. Ci sono i cattivi che minacciano di tagliare acqua e luce. Ci sono i buoni che hanno il diritto di tirare razzi ammazzando e producendo patologie visto che vivere sotto i razzi che realmente vegono lanciati, cadono ed esplodono, in modo del tutto indiscriminato, per cui possono cadere ovunque, come le stragi, durante le periodiche ondate, non è che favorisca la tranquillità esistenziale, in genere. Un arabo, anche non israeliano, può vedersi dar ragione, contro ebrei, da una corte israeliana. Se avete notizia dell’opposto ditemelo.

Ecco, che ora, durante quest’ennesimo ciclo politico americano di “pace a portata di mano”, quando basta liberare terroristi-etnici, sussidiarli di soldi ed armi, e poi si ritireranno tutti in pensione od a lavorare, si moltiplicano i consigli di liberare Marwan Barghouti, l’“uomo chiave”. Ecco, lo vedete?! Appena avete sentito Barghouti vi s’è riscandato il cuore: quello buono, giovane, che ha studiato, onesto, popolare, universalmente stimato, il Mandela dei palestinesi. Non c’è bisogno di dire che Goebbels fosse un ignorante, poteva anche essere coltissimo, come non c’è bisogno di dire che Hitler dipingesse male, anzi sembra dipingesse piuttosto bene, tutt’altro che un “pittore fallito”, del resto non han fatto tutto da soli, anzi han fatto tutto gli altri, a livello di liquidazioni, milioni di tedeschi ed austriaci che... ...lasciamo perdere, la storia è sempre complicata e sempre mista alla propaganda ma si sà che alla fine della guerra la presenza ebraica, soprattutto ma non solo all’est e centro-est, era drasticamente diminuita e, emigrati a parte, almeno per una metà (ci sono responsabilità dirette pure russe che s’è preferito celare, anche perche gli stessi inglesi, cui i russi erano alleati, erano ben felici della liquidazioni degli ebrei europei) dei deceduti ed uccisi lo sono stati per responsabilità genocida tedesco-austriaca ed alleati (pur con differenze a livello di governi ufficiali) e cooperanti di varie nazionalità formali (le SS, per esempio, erano multinazionali, ma v’erano pure bande, milizie ed eserciti e polizie local-nazionali). Torniamo a Barghouti. I consigli di liberarlo vengono anche dai settori del governo d’Israele più influenzati dagli USA. “Corrotti”, magari, forse, una parte, solo psicologiciamente, sarebbe più preciso dire, dagli USA che su queste cose sono sotto influenza inglese, anche se gli inglesi hanno la capacità di non apparire mai agli occhi del vasto pubblico. Marwan Barghouti è il nuovo Arafat che basta liberare per avere, appunto, un altro Arafat, anzi meglio, “onesto”, “affidabile”, etc. L’uomo magico che, solo i cattivi continuano a detenere, porterà l’ennesima età dell’oro per Israele.

Quando Barghouti fu ufficialmente accusato, si sostenne che, dal 2000 al momento dell’arresto (15 aprile 2002), si era reso responsabile di attività terroristiche (omicidi e stragi) attraverso la direzione ed il finanziamento delle Brigate dei Martiti di al-Aqsa ed altre strutture terroristiche di Al Fatah. Venne processato da un tribunale civile israeliano e ritenuto responsabile di 5 omicidi e di una tentata strage con azione suicida tramite un’auto esplosiva. Per ciò, è stato condannato a 5 ergastoli più 40 anni di prigione. Venne invece assolto per 21 accuse d’omicidio durante 33 attacchi. Si ritenne che fosse moralmente ma non legalmente responsabile per gran parte della sua attività di direzione delle strutture terroristiche dell’ANP-Fatah. La verità giudiziaria non è mai verità storica, per cui non vogliamo “coprirci” dietro sentenze. Certo, Barghouti potrebbe anche essere un santo od un intellettuale puro, innocente da tutte le accuse, ma allora non si capirebbe da dove, in qual contesto, deriverebbe il suo prestigio e seguito popolare. La situazione sociologica dei pallestinisti è di tipo camorristico. Sei capo se, oltre ad essere ben agganciato a chi dà soldi ed armi, operi come capo terrorista. Il camorrista rispettato è uno che ha agganci col potere (lì essendo tutti e solo camorristi, i poteri superiori sono le potenze d’area e del mondo) e che è lui steso un camorrista, un boss di camorristi. Abbas, un bel giorno pompato come nuovo capo dell’ANP, che è, o sembra, più un “civile”, sebbene abbia finanziato, certo non con soldi suoi, il massacro di Monaco, alle Olimpiadi del 1972, proprio perché non era un capo organizzatore quotidiano di terrorismo stragista-etnico (la tesi per il dottorato in Russia, sulla cooperazione segreta nazisti-sionisti, se l’è fatta scrivere a pagamento, per cui, se mai fosse un vero intellettuale, almeno a quel tempo, la tesi di dottorato è del 1982, avrà avuto altro da fare, forse, oppure non era capace a fare la ricerca da solo o del tutto da solo), non ha il “prestigio” di Hamas né quello, sembrerebbe, di Barghouti. Hamas lo ha battuto ai voti. Barghouti viene ora “pompato” proprio perché Abbas non solo pensa solo al magna-magna (a quello pensava pure Arafat che non ha mai brillato per onestà né intellettuale né materiale) ma non ha “prestigio” di fronte ad Hamas. Appunto non diventi capo, capo vero, di “prestigio”, nelle biblioteche o nelle preghiera. Qualche “santone” (ce ne fu almeno uno eliminato su esecuzione amministrativa israeliana) era anche altro che santone, sennò non sarebbe stato capo di nulla, sebbene nessuno sia mai arrivato al livello di Barghouti che divenne antagonista diretto ed alternativa ad Arafat, anche se l’arresto israeliano ne blocco forse l’ascesa, o magari gli salvò la vita (nel 2001 era stato oggetto di esecuzione amministrativa israeliana, ma lì si salvò), visto che Arafat non era il santerello sorridente che si mostrava alle folle o tra statisti occidentali. Se Israele arresta e processa Barghouti, che alla fine non aveva più responsabilità terroristiche di Arafat di cui era strettissimo collaboratore, lo fa per salvare politicamente Arafat e altri da un antagonista. Qualcuno che poteva lo deve aver chiesto ad Israele, a chi in quel momento era “al comando”, e deve pure aver chiesto di arrestarlo semplicemente, se Barghouti era già stato oggetto di un tentativo di liquidazione amministrativa. Chi viene messo in lista di liquidazione amministrativa è responsabile di organizzazione di stragi, non in modo generico, ma nel senso che ha organizzato stragi riuscite e continuerà a farlo. Del resto, la situazione è di guerra-etnica (dal lato pallestinista contro gli ebrei) e non sarebbe dissuasivo un semplice arresto con successiva detenzione. Poi, con le periodiche liberazioni, per le paci che mai non arrivano, gli ergastolani escono e ritornano a fare il loro mestiere di omicidi e stragisti. Che è quello succede davvero in continuazione in quell’area. Le liquidazioni amministrative sono un limitatissimo “occhio per occhio, dente per dente” contro capi stragisti.

Barghouti dirigeva dunque le strutture propriamente terroristiche di Al Fatah e da lì derivava e deriva il suo “prestigio”. Non a caso è “rispettato” da Hamas e con essa strettamente connesso sebbene lui fosse di Al Fatah prima di promuoverne una scissione, forse concorrenziale sia con Al Fatah che con Hamas, forse per transitare sé stesso e transitare consensi di Al Fatah verso Hamas.

Eccolo ora divenuto l’uomo chiave, dicono, del momento che per la nuova, l’ennnesima, svolta storica inventata a Washington, ma con appoggi anche in Israele, che deve essere liberato per rafforzare Al Fatah e per ricondurre Hamas nell’ANP, in un’ANP “responsabile” diretta da lui invece che da Hamas prima della scissione tra Gaza-Hamas e Cisgiordania-Fatah. L’ANP-Fatah ha paura di perdere pure la Cisgiordania dato che Abbas s’era troppo sbilanciato dal lato americano ed israeliano, almeno come finanziamenti e forniture di armi per un colpo di Stato non è poi riuscito ad attuare. In realtà, senza il bisogno di Barghouti, Hamas ed Al Fatah sono già in trattativa in Egitto per risolvere il presente contenzioso. Tra camorristi, i capi sono quelli sul terreno. Chi è in prigione non ha più vero potere. A qualcuno fa comodo dire che Barghouti l’abbia. Spesso, i “capi” usciti di prigione sono ammazzati da altri camorristi quando tentano di riprendersi il posto occupato prima dell’arresto ed inevitabilmente occupato da altri che non vogliono poi cederlo. I camorristi sono in continuo litigio ma pure in affari comuni. Ciò vale pure le ora super-antagoniste Hamas e Fatah. Soprattutto, lì, hanno il nemico comune, dunque una causa comune, la liquidazione d’Israele. È del tutto normale siano in colloqui “segreti” tra di loro e coi servizi egiziani per riprendere la lotta comune, i massacri etnici (per quel che possono, visto che Israele si difende e protegge), per liquidare Israele, mentre succhiano soldi da tutto il mondo che fa finta di non sapere sta finanziando un massacro etnico (almeno nelle intenzioni) unilaterale.

Già l’avvicinamento tra Israele ed Arafat ha prodotto altre 1'500 uccisioni di israeliani e la trasformazione dei cisgiornadi e gaziani nei più fanatici islamici e para-islamici stragisti e pro-stragisti etnico-religiosi del mondo. Il tutto con appoggio dell’Unione Europea, ma pure anglo-americano, all’indottrinamento al fanatismo ed allo stragismo etnico-religioso innnazitutto anti-ebraico, indottrinamento che plasma le teste vuote di tutti gli arabi, fin da piccolissimi, con contagio che arriva fino agli arabi cittadini d’Israele. Le necessità dei cicli politici degli USA non hanno prodotto la “pace” sempre a portata di mano, dicono periodicamente, ma anzi hanno solo aggravato le condizioni dell’area. La stessa città natale di Barghouti, Ramallah, votò massicciamente per Hamas, alle elezioni del genneaio 2006, sebbene lì Barghouti, allora, capeggiasse (pur lui in prigione) la lista dei candidati di Al Fatah. Magari, se fosse stato libero avrebbero votato per lui, fosse stato giudicato, lo è visto chi era, al livello di Hamas o pure peggio dunque, nel caso, più votato. O, libero, sarebbe stato pure lui con Hamas.

La nuova “soluzione” americana per Israele e l’ANP è una nuova ondata di terrorismo sotto la direzione di Barghouti anziché lo scomparso Arafat, se Barghouti fosse davvero liberato e divenisse capo d’un’ANP che reincludesse Gaza. Del resto, i sussidi di tutto il mondo all’ANP sono sempre andati e vanno per quello ha davvero fatto e fa, non per le chiacchiere su soluzioni durevoli che mai arrivano. Il suo programma, il programma dell’ANP (anche se ufficialmente fanno giochetti verbali, per il mondo, in cambio dei soldi americani), è la rimozione dell’“entità sionista”, secondo una concezione xenofobo-paranoico di terra per cui le terre sono proprie per un qualche diritto naturale (le discussioni sui “diritti naturali” non portano a nulla anche perché l’ebraismo è precedente a tutto ciò esiste ora in quell’area, anche se poi altre cose sono successe) e non invece di chiunque le acquisisca (gli ebrei le hanno sempre pagate, magari pure più del dovuto), ci viva e le faccia fruttare creando benessere per tutti. Israele, pur senza petrolio, là garantisce la libertà ed il benessere di tutti e li garantirebbe ancor di più non dovesse subire accerchiamento e guerra. I fanatici sanguinari che vorrebbero, di fatto, rendere etnicamente “pura” l’area non garantiscono libertà e progresso neppure per i propri sostenitori. Non sembrano neppure psicologicamente particolarmente solidi e stabili essendo fatti tirare in un infinito conflitto etnico da interessi coloniali inglesi e progressivamente acuito fino alle vette odierne.

L’ampliamento della presenza ebraica in Palestina arricchiva ed ha arricchito tutti. Non gli inglesi che hanno dovuto sloggiare ed hanno creato la guerra etnica quando hanno capito che avrebbero dovuto sloggiare. Gli arabi si son trovati a fare ed hanno accettato di fare i burattini degli inglesi. Ora ci rimediano pure lo stipendio, visto che sono sussidiati proprio sul business “distruzione d’Israele”. Certo, c’è chi manovra e sussidia pure i governi d’Israele, e li condiziona soprattutto facendoli pensare in piccolo. A pensare e ad agire in piccolo c’è solo la guerra etnica infinita. Barghouti non è la soluzione di nulla. Neppure l’ANP o lo “Stato Palestinese” sono la soluzione di nulla. Sono invenzioni anglo-americane per fini loro. Lo Stato palestinese c’è già. È Israele. In parte, pure Giordania, Egitto, Siria, Libano. Le terre “bibbliche” sono ancora più vaste dei nominati.

Chinese Asylums 63. Stalking antiebraico dei pallestinisti. I falsi razzi scoperti e bloccati

Chinese Asylums 63. Stalking antiebraico dei pallestinisti. I falsi razzi scoperti e bloccati
by Georg Rukacs

Mercoledì della settimana scorsa, i servizi di propaganda di quell’organizzazione terroristica finalizzata al genocidio (a meno che fare stragi-a-chi-tocca-tocca e tirare razzi-dove-cadono-cadono non celi nobili fini di fratellanza inter-etnica) che prende il nome di ANP, ora ricontrollata essenzialmente da Fatah, dopo il conflitto con Hamas e la scissione anche territoriale in questo momento, hanno vantato di avere scoperto dei razzi pronti per il lancio, dunque sul punto d’essere lanciati visto che nessuno lascia razzi puntati in giro da quelle parti, diretti contro il quartiere Beit Jala di Betlemme. I “razzi” (non lo erano!) sono stati poi consegnati alle FFAA d’Israele, le IDF in acronimo inglese.

La cosa, una montatura, venne diffusa proprio quando Abbas stava incontrando Bush ed altri statisti all’ONU, a New York. Come se tutti non sapessero che l’ANP-Fatah ha strutture che praticano stragi. Le pensioni ai caduti sul lavoro (i terroristi morti in azione-strage) le distribuiva Arafat e poi le ha distribuite chi ne ha preso il posto.

La storia dei “razzi” scoperti e consegnati ha subito fatto il giro del mondo. La “grande” stampa l’ha subito ripresa, a cominciare dal Washington Post e dal suo sperimentato giornalista Lally Weymouth che non ha menzionato come fosse tutto una montatura.

I “razzi” consegnati alle IDF erano ferraglia, non razzi, dunque tantomeno razzi sul punto d’essere lanciati. Neppure erano razzi in corso di fabbricazione. Erano dei tubi di metallo. Nella concitazione della montatura propagandistica e nel diprezzo per ogni verosimiglianza, oltre che del nemico israeliano, l’ANP-Fatah neppure ha preso dai suoi magazzini, o da quelli di Hamas, due razzi veri. Non volevano privarsi di due razzi, se ne avevano. Non volevano dare ad Israele dei razzi veri che sarebbero certo stati analizzati. Oppure, nella concitazione della montatura per favorire le relazioni intenernazionali di Abbas negli USA, non hanno avuto tempo di trovare due razzi veri. Fatah è specializzata in stragi con bombe oppure usa armi standard, non razzi cosiddetti artigianali. Hanno dato alle IDF dei tubi dicendo che erano razzi.

Mentre il governo Olmert-Barak-Livni sussidia l’ANP-Fatah di soldi, armi e terroristi scarcerati, ecco che il capo dei Servizi dell’ANP-Fatah Tawfiq Tarawi se ne esce con questo “grande” contributo alla costruzione internazionale dell’immagine dei “palestinesi” dell’ANP-Fatah come moderati e ragionevoli, moderati e ragionevoli per le esigenze d’esazione dei flussi di fondi, armi e benefici da Israele ed USA.

Anche Khaled Abu Toameh, il corrispondente per gli affari palestinesi presso il Jerusalem Post, venne contattato da ufficiali dei Servizi dell’ANP-Fatah per cercare di propinargli la montatura propagandistica.

In realtà, scavando appena, la storia, che ha subito fatto il giro del mondo, dei razzi pronti al lancio e tempestivamente scoperti dall’ANP-Fatah e consegnati all’IDF, era già vuota. Essa viene giocata su due livelli: la suggestione lanciata mondialmente e la realtà di menzogne che consegnando ferraglia non potevano essere molto sofisticate. Ufficiali dei Servizi danno la storia che i media mondiali vogliono sentirsi dire e che subito pubblicizzano.

Lo stesso Tawfiq Tarawi non può confermarla. Per cui racconta che i “razzi” erano allo stato iniziale di fabbricazione e non ancora riempiti d’esplosivo. Appunto, erano solo tubi. Ma allora non erano puntati da nessuna parte. Erano all’aperto? Erano all’aperto “puntati” su Betlemme mentre venivano montati, no, anzi, fabbricati? I pallestinisti, almeno quelli dell’ANP-Fatah sono sconnessi pure nelle montature, nella fabbricazione di bidoni per i media. Hanno altro da fare, evidentemente. Passano dall’ufficio, raffazzonano qualche balla che non tiene, poi vanno a fare altro. Del resto non v’è nessuna notizia accessoria di arresti. Per cui nessuno stava fabbricando nessun razzo, non almeno in quel caso. Per cui nessuno stava fabbricando nulla, benché Tawfiq Tarawi insistesse che i “razzi” assomigliavano ai razzi di Hamas ed altri gruppi a Gaza. Prendi dei tubi e dici magari che assomigliano ad aerei in costruzione. No, lì erano solo “razzi”, i razzi-fandonia propagandistica dell’ANP-Fatah, i “moderati” ed “affidabili” riempiti di soldi, armi e terroristri scarcerati dagli USA e dai suoi interlocutori dell’attuale governo d’Israele.

I razzi, quelli veri, continuano ad essere lanciati e ad esplodere quotidianamente, dove capita capita (non sono neppure razzi precisi lanciati contro obiettivi precisi, sono strumenti artigianali di tentata epurazione etnica, di terrore etnico, dunque lanciati contro città e altri insediamenti raggiungibili dai territori dell’ANP: odio primordiale ed incontrollabile), ma non fanno notizia. Le notizie sono la solita oppressione israeliana contri i buoni, santi e pacifici pallestinisti cui sono stati rubati territori loro. La notizia è, di nuovo, che gli USA vogliono costruire, il solito!, lo “Stato palestinese” che magicamente farà regnare la pace in tutta l’area. Sono le solite menzogne per altri fini.

Chinese Asylums 62. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Invenzione d’assassinii

Chinese Asylums 62. Stalking antiebraico dei pallestinisti. Invenzione d’assassinii
by Georg Rukacs

Nell’ambito dello stalking ossessivo contro gli ebrei, oltre le aggressioni, assassini e stragi solite, che procedono con ritmo quotidiano anche se non fanno notizia, Fatah deve ora accreditarsi come affidabile per averne, come al solito, ulteriori benefici contingenti per continuare, come al solito, nel suo programma strategico di genocidio contro la presenza ebraica in Palestina. Gli americani sono di nuovo ben disposti così come il “venduto” di turno, Olmert e chi, come lui, coopera con gli interessi [anglo-]americani che vanno contro gli interessi israeliani. Non avendo, neppure Fatah, alcuna affidabilità o credibilità, non secondo criteri umani, devono inventarsela come sanno e possono.

Sabato, Khaled Abu Toameh, corrispondente per gli affari palestinesi presso il Jerusalem Post, è stato convocato presso il quartiere generale dei servizi d’informazione dell’ANP a Ramallah, controllati da Fatah. Lì, gli è stato consegnato un “grande” scoop, l’assassinio, per delitto d’onore, di una sedicenne, barbaramente linciata, lapidata a morte a Gaza, nella Gaza ora controllata dalla sola Hamas. Dell’omidicido venivano forniti la registrazione video ed i numeri di telefono dei due testimoni oculari.

I due testimoni oculari erano in realta dei miliziani di Fatah a Gaza, subito “spariti” non appena la notizia si e rivelata una montatura. Chi chiamava i loro numeri di telefono si sentiva rispondere che non corrispondevano ai nomi cercati. “Non, non sono io.” La registrazione video era stata fatta ad aprile in Iraq. Si trattava d’un delitto d’onore della setta Yazidi in Iraq, area Curda. Il fatto era realmente avvenuto. Ma altrove. Distante da quello Stato e connessi.

Il Jerusalem Post ha inizialmente pubblicato la storia sul proprio sito, con relativa “documentazione”, immagini dal video, credendola vera. La ha poi subito rimossa quando si è rivelata falsa. Alcuni che l’hanno vista l’hanno giudicata del tutto inverosimile. Le foto danno sempre mille informazioni all’occhio attento. Hanno fatto ricerche. Hanno presto scoperto dove e quando la cosa era avvenuta. Prodigi dei nuovi media! L’hanno subito comunicato al JP. Il Jerusalem Post, che era il bidonato, l’ha subito rimossa. L’avversione israeliana ad Hamas, che come ordine pubblico ed altro è certo meglio di Fatah, ha ben più solide radici. Non ha bisogno di calunnie, né di calunnie di quel tipo. Hamas, come Fatah, è un’organizzazione di terroristi etnico-religiosi con finalità di genocidio (o almeno di rimozione dall’area). Non occorrono calunnie per mostrarne un’ulteriore barbarie o una qualche incapacità a garantire l’ordine pubblico. La calunnia era stata infatta montata dall’ANP-Fatah, che ha pure mostrato come sia leale con Israele che pur, col suo governo Olmert, la sta riempendo di soldi, armi e buona propaganda. L’ANP-Fatah, [ri-]accreditata come “affidabile”, continua a fabbricare menzogne ed a diffonderle. Non sanno trattenersi. Non sanno mascherarsi. Non sanno controllarsi.

I giornalisti israeliani non potevano entrare a Gaza dopo la sua presa di possesso da parte di Hamas. L’ANP di Fatah, per calunniare Hamas, ha confezionato il falso e lo ha fatto, di fatto, diffondere internazionalmente tramite il giornalista ed il giornale israeliani cui il bidone è stato rifilato.

I servizi di informazione dell’ANP-Fatah avevano appena confezionando un altro falso, una finta scoperta di finti razzi, per dimostrare che loro erano affidabili mentre solo Hamas, non anche loro, non lo era. Beh, è il loro mestiere quello di produrre falsi. Lo fanno in continuazione. Lo facevano prima. Lo fanno ora. Lo faranno domani.

domenica 30 settembre 2007

Chinese Asylums 61. Stalking, antiStalking, aStalking. Come aiutare gli stalkers a divenire più psicotici ed auto-eliminarsi meglio con l’autoStalking

Chinese Asylums 61. Stalking, antiStalking, aStalking. Come aiutare gli stalkers a divenire più psicotici ed auto-eliminarsi meglio con l’autoStalking. Autocontrollo e non-reattività
by Georg Rukacs

Cos’è lo stalking?
“Stalking exists on a continuum. Victims may or may not be aware that it is happening, and the perpetrators may or may not have malicious intent. Stalkers may even have a sincere but misguided belief that their victims love them, or have a desire to help the victims. Contrary to crimes that consist of a single act, stalking consists of a series of actions which in themselves can be legal, such as calling on the phone, sending gifts, or sending emails. Most cases of stalking never escalate to extreme levels of violence or harassment.
“Stalkers will often denigrate their victims which reduces the victims to objects. This allows stalkers to feel angry at victims without experiencing empathy, or they may feel that they are entitled to behave as they please toward the victims. Viewing victims as "lesser," "weak" or otherwise seriously flawed can support delusions that the victims needs to be rescued, or punished, by the stalkers. Stalkers may slander or defame the character of their victims which may isolate the victims and give the stalkers more control or a feeling of power.
“Stalkers may use manipulative behavior such as bringing legal action against their victims, or threatening to commit suicide in order to coerce victims to intervene - all methods of forcing victims to have contact with the stalkers.
“Stalkers may use threats and violence to frighten their victims. They may engage in vandalism and property damage (usually to victims' cars or residences). They may use physical attacks that are mostly meant to frighten. Less common are sexual assaults or physical attacks that leave serious physical injuries.”
http://en.wikipedia.org/wiki/Stalking

Lo stalking può essere [1] individuale, [2] di gruppo o, addirittura, [3] di Stato con estensione all’Interpol. In quest’ultimo caso, vi raggiungono dovunque andiate nel mondo e cercano di avere la cooperazione delle polizie dello Stato dove siete perché organizzi milizie parallele di psicotici che vengono dotate di strumentazione illegale (che solo polizie autorizzate potrebbero usare) con cui vi sottopongono a tortura bianca continua ed altre forme di stalking ossessivo. Lo stalking di cui ai punti [2] e [3] sono forme di pogrom. Possiamo chiamare gli stalking [2] e [3] stalking-pogrom.

Lo stalker è colui che pratica lo stalking. Lo stalker, nello stalking di gruppo e di Stato, è un pidocchio da pogrom, più psicotico e debole dello stalker singolo e che resti singolo nel suo stalking.

Lo stalker è sempre un ossesso ed uno psicotico. Dunque è debole. In gruppo, è ancor più debole. Anche fossero miliardi contro un solo umano sano, l’umano sano può distruggerli. Loro non possono distruggere l’umano. Certo, chiunque può uccidere chiunque. Ma nessuno può distruggere un umano con semplice tecniche da stalking, mentre un singolo umano sano può liquidarne anche miliardi scatenati contro di lui. Lo psicotico è un impotente dominato dalle sue ossessioni.

Nello stalking di gruppo, il fine è la liquidazione dell’obiettivo. Proprio per questo, può divenire particolarmente facile la liquidazione degli stalkers e di chi li manda. Mai “prendersela” solo con gli esecutori. Mai “prendersela” solo coi mandanti. Sono tutti da eliminare. Se gli stalkers usano strumenti in possesso legale e d’uso legale solo da parte di apparati dello Stato, sono di sicuro irregolari organizzati da polizie. Esiste abbondanza di psicotici non solo negli apparati dello Stato ma, senza alcun problema, tra coloro all’apparenza dall’aria più normale e più gradevole. Vicini di casa, “amici”, parenti, negozianti, studenti, insegnanti, professori, impiegati, operai, disoccupati, prostitute, chiunque si presta, anche se forse, talvolta c’è chi dice di no: qualche raro umano. Non cercate mai troppo distante. Se siete sottoposti a talking, lo stalking parte in genere da “genitori”, parenti e “amici” che poi convolgono apparati dello Stato, sindacalisti, politicanti, statisti, Presidenti, sbrirri ed altri corrotti, delinquenti e maniaci. Il gruppo, come il singolo mandato da altri, sono sempre intrinsecamente deboli e facilmente giocabili, facilmente eliminabili. Con l’indifferenza, anche andassero avanti all’infinito, voi non avete danno mentre loro s’auto-eliminano. Vedremo come.

Si tengano presenti un paio di punti:
[1] Se siete voi stessi degli psicotici, non potete opporvi, tanto meno sperare di giocare e liquidare, degli psicotici organizzati in servizio di stalking. Non vi diremo nemmeno che potreste fare. Vedetevela voi. Non pensate neppure di potervi facilmente curare. I vari operatori nei vari campi della psiche hanno il fine di scoprire, magari inventandoseli, e di fabbricare malati da mantenere malati con stupefacenti sotto forma di medicine e di cure che non curano. Gli operatori della psiche hanno il fine di controllare e di guadagnarci mentre controllano ed eventualmente distruggono i pazienti. Già, chi si metta nelle mani di un operatore della psiche è un malato incurabile che si mette nelle mani di altri malati incurabili. Se sieti psicotici, lasciate perdere. Non potete farci nulla se altri psicotici vi sottopongono ad aggressione per distruggervi. Né noi, comunque, vi diremo che fare. C’è modo, in qualche raro caso, di liberarsi dalle proprie psicosi. Non c’è modo di curarsi. La cura è quanto detto sopra. È un business per produrre e mantenere malati per mangiarci sopra. Liberarsi dalle psicosi, dalle malattie, è altra cosa.
[2] Nel caso aveste letto scritti precedenti con nostre esposizioni sulla tortura bianca (stalking) praticata da uffici di polizia dello Stato italico con l’aiuto dell’Interpol e di polizie locali all’estero, non cercate di emulare gran parte di quando lì detto. L’esposizione è ellittica, nel senso che ha seguito dei criteri di progressività, per cui si doveva seguire, nell’esposizione, ciò simulavamo fossero i nostri meccanismi di comprensione di ciò c’accadeva. Dovevamo simulare incomprensione e solo comprensioni parziali, ora in parte errate, e progressive. Abbiamo dovuto simulare che gli psicotici dello stalking ci avessero in qualche modo “agganciato” e dunque coinvolto nel loro lavoro di distruzione mirato a noi. Dando loro l’impressione di essere loro ogni volta sul punto di distruggerci, ma, poi, concretamente, non essendo noi distrutti dalla loro azione, mandavamo loro i messaggi loro dovevano trasmettere e trasmettevano ai loro comandi locali e presso gli Interni ed altri uffici italici hanno organizzato la cosa. Stavamo tessendo un sofisticato sistema di trappole fatto di elementi piuttosto complessi per metterli sotto distruzione generalizzata e secondo precise caratteristiche ci occorrono per la nostra operazione, nel cui ambito li abbiamo usati perché ci sottoponessero a questa operazione di distruzione che non distrugge comunque noi. Serve appunto a distruggere loro e tutti coloro, con loro, devono essere distrutti. Lo psicotico, più è psicotico, e chi pratica lo stalking-pogrom lo è al massimo grado, è un debole facilmente manipolabile. Principio chiave è che lo psicotico da stalking, il pidocchio, deve essere aiutato ad autodistruggersi ed a distruggere tutti gli altri pidocchi. Siano miliardi non importa. Non deve tutto avvenire in in giorno e non deve ora essere visibile, sebbene, se uno voglia, vari impazzimenti ed anche liquidazioni collettive possa ben vederle in varie aree. Inoltre, noi disponiamo di strumentazione di quelli dell’astronave che ancor meno consente alcuna emulazione per chi non la abbia. Quando simuliamo e tessiamo trappole, quando fingiamo quel vogliamo loro far credere, abbiamo il controllo in tempo reale sia di tutte le loro comunicazioni che di quello avviene nelle loro teste malate, di quel si dicono, di quello pensano, di quello provano, etc. Vi trovaste mai sottoposti a stalking od a stalking-pogrom, per la semplice liquidazione degli stalkers e chi li manda non vi occorre nulla. Vi serve solo conoscere e padroneggiare alcuni principi di base, senza bisogno delle nostre strumentazioni, tecniche, pratiche attoriali, che avevano ed hanno altri e ben più vasti fini. Del resto, non potreste avere le strumentazioni abbiamo noi.

Se siete sottoposti a stalking, se voi siete umani sani, esso è occasione unica di conoscenza del mondo e di affermazione personale.

Vedendo chi è lo stalker, daremo alcuni principi di base per l’antiStakling che deve essere aStalking. Un obiettivo di stalking che si trasformi lui stesso in stalker ha già perso. Non si risponde allo stalking con un qualche stalking di ritorno, con l’antiStalking. L’obiettivo dello stalking vince attraverso l’aStalking. L’unico antiStalking utile è quello fa lo stalker stesso che, di fatto, pratica l’autoStaling nel momento stesso in cui fa stalking contro qualcuno. Si può accentuare questo antiStalking, ma l’obiettivo di stalking non deve fare antiSalking. L’obiettivo dello stalking non deve MAI mettersi a fare lui stesso stalking contro gli stalkers. Neppure deve farlo credere. Non sapreste come gestire questo far credere, anche perché lo stalking di gruppo ha meccanismi di comunicazione strambi, psicotici. Lo stalker non dà mai informazioni esatte agli altri stalkers, ed ai suoi mandanti o sottoposti, sull’obiettivo dello stalking. Lo stalker mente sempre, oltre a non capire pressoché nulla di quello che sta facendo. Lo stalker agisce da psicotico, pensa da psicotico, ha relazioni con gli altri da psicotico, percepisce da psicotico, comunica da psicotico. Se voi vi trovate a divenire obiettivo di stalkers, soprattutto di gruppo e di Stato, e dunque vi trovate di fronte a questa rara opportunità di conoscenza del mondo e di salto esistenziale radicale, non rovinate tutto con la banale tentazione di rispondere allo stalking con altro stalking. Se vi mettete a fare stalking contro gli stalkers, antiSalking, rovinate solo voi stessi, come gli stalkers che, anche quando hanno apparente successo, rovinano solo loro stessi.

Ve lo ripetiamo un attimo, aveste mai leggiucchiato nostre cose precedenti. Noi stiamo conducendo un’operazione complessa che ci ha preso più di mezzo secolo ed abbiamo dovuto far credere a tanti tante cose, pur non mentendo noi mai, ed usando strumentazione voi né altri possono avere accesso su questo pianeta. Erano passi necessari per l’operazione, che è un’operazione contro il male. La Profezia è perché si compia ciò che deve compiersi. Perché il destino, tanti singoli pezzi del destino, si compissero, s’è dovuto talvolta lasciare che malati, psicotici, credessero ciò che volevano e dovevano credere. Lo psicotico non vede mai la propria malattia. Vede tutto ciò che non esiste. Vede tutto ciò vuole dirsi, vuole credersi, pur di alimentare la propria malattia. Lo psicotico vive per quello. I pidocchi vivono per quello. Vivono per la propria malattia. Voi, se siete stalkingzati, non reagite mai, tanto meno pensando di rendere stalking a stalking. Se vi trovate sottoposti a stalking, voi potete distruggerli. Invece, con una specie di contro-Stalking date loro forza per quanto lo psicotico si autodistrugga in vario modo anche se date ad esso “forza” con un qualche contro-Stalking. Se vi mettete a fare voi stessi stalking di ritorno, antiStalking, non solo date loro forza ma distruggete voi stessi. Piuttosto lasciate perdere. Stalkingzati, non praticate MAI stalking, neppure di ritorno, neppure occasionalmente, MAI. Non fate nulla. Tiratevi fuori dalla logica ossessa in cui vorrebbero impantanarvi, immergervi e distruggerli.

Potremmo chiudere qui, almeno per queste indicazioni pratiche. Vediamo il tutto in modo appena più completo partendo da cose è lo stalker. Da cosa è lo stalker, da cosa è lo psicotico, deriva subito cosa si deve fare e cosa non si deve fare di fronte allo stalker.

Lo stalker è uno psicotico ossesso, soprattutto nel caso della psicosi ossessa di gruppo e di Stato, nello stalking di gruppo e nello stalking di Stato, che sono stalking-pogrom. Lo stalker è e divienese sempre più ossesso d’una persona, la persona, ciò che lui e gli altri stalkers non sanno né possono essere. Deve dunque distruggerla. Le condizioni sono ideali per un’azione devastante contro gli stalkers e chi li mandi.

Ciò vale soprattutto nello stalking-pogrom, ma anche in quello individuale, sebbene lì, in talune tipologie, lo stalking possa assumere caratteristiche più mediate. Soprattutto nello stalking-pogrom, gli stalkers devono distruggere l’obiettivo, la persona, portandolo rapidamente ad uscire del tutto di testa, che può tradursi in un decesso anche immediato come in reazioni violente o violentissime che permettano di farlo incriminare ed internare, oppure in altri crolli psichici e fisici. L’obiettivo dello stalker è indurre il decesso o esplosioni e crolli della psiche che giustifichino un qualche intervento sia giudiziario che di servizi psichiatrici. Lo stalker deve distruggere l’essere umano. Solo così s’esalta.

[1] Gli stalkers, gli psicotici, devono “agganciarvi”. Devono sapere che li sentite, che vi danno noia, che vi torturano, che non potete resistere. Così loro vedono e percepiscono la realtà. Loro sono ossessionati da voi ed allora vogliono divenire la vostra ossessione.
[R1] Se diventano la vostra ossessione, se vi danno anche solo un po’ noia, se dovere cercare di resistere, lasciate perdere. Per combattere e distruggerli, facendoli tutti autodistruggere, dovete non avere bisogno di combattere, devono non agganciarvi, non li dovete sentire, non vi devono dare noia, non dovete provare alcuna irritazione neppure minima. NON dovete resistere per il semplice motivo che non combattete. Lasciate che siano loro a combattere. Qualunque cosa facciano, e sono dei maniaci che fanno davvero di tutto, non li dovete sentire. Quello che sentite deve non essere differentemente da qualunque rumore non umano perche loro sono non umani, sono pidocchi, per cui potete sentirli ma solo come tram che passano, aerei, uccelli cinguettino, pidocchi o cavalette producano i loro ruminii ossessivi, martelli pneumatici lavorino al piano di sopra od affianco o sotto. Se li sentite, se vi danno noia, se v’irritano, se li considerate persone che magari pensate pensino stiano prevalendo su di voi dunque ciò vi fa rabbia, se v’ossessionano, se dovete tapparvi le orecchie, avete già perso.
[R1a] Limitatevi a raccontare eventualmente divertiti ed a scrivere eventualmente divertiti e con ricchezza di dettagli quel che loro, i pidocchi, fanno. Tutti devono conoscerli, saper chi sono, conoscere nomi, indirizzi, avere le loro immaginini, siano pidocchetti-Presidenti o siano pidocchietti da agitazione ossessa da edificio.

[2] Gli stalkers, gli psicotici, come tutti i malati ed i delinquenti, amano la segretezza se non tra i loro tra cui invece di vantano.
[R2] Fate che tutti sappiano ed in modo indiscutibile chi sono e cosa fanno, con ricchezza di dettagli, e con prove fornite od inferibili.

[3] Gli stalkers, gli psicotici, hanno un’ansia insopprimibile di marcarvi stretto in continuazione, una vera e propria ansia di voi, coinvolgendo più pidocchi possono, anche vicinissimi a voi, nella loro ansia ossessiva d’ossessionarvi.
[R3] Eccezioni professionali e simili a parte (e comunque solo per la parte strettamente professionale, tecnica), interrompete tutti gli altri contatti con gli stalkers, gli psicotici. Non parlate con loro. Non rispondete a ciò vi dicono. Evitateli. Cessate anche solo di vederli pur se sono in vostra presenza. Se sono pidocchi, loro non possono parlare con voi. Voi non potete parlare con loro. Se qualcuno crede a qualunque calunnia o simili d’uno stalker, d’uno psicotico, non c’è niente da discutere né da controbattere. Non si discute. Non ci si difende. Si tagliano i rapporti. Non si danno giustificazioni. Non c’è più nulla da dire. Non c’è più nulla da chiedere. Chiunque accetti una qualunque cooperazione con gli stalkers, coi pidocchi, non ha più alcun diritto di parlare con voi, né voi alcuna utilità, anzi vi sarebbe dannoso, parlare con loro. Voi non dovete dare spiegazioni. Loro non sono in grado di parlare di nulla con voi. Non sono affidabili. Non sono neppure essere umani. Nessuna comunicazione tra umani è più possibile. La propria superiorità di umano è proprio in questo netto isolamento rispetto agli stalkers, rispetto agli psicotici, rispetto ai pidocchi, fossero anche miliardi e miliardi attorno a voi. Cercherete e troverete altri. Magari c’è un mondo cui vi sottraete, per perdervi a farvi invischiare da psicotici ossessi vogliono ossessionarvi e vogliono diventare la vostra ossessione. Nessun contatto, nessuna comunicazione, con gli stalkers e con chiunque sia stato in un qualche rapporto con loro ed abbia subito un qualche loro condizionamento.

[4] Gli stalkers, gli psicotici, devono torturavi per condurvi alla tomba, alla galera od all’internamento psichiatrico.
[R4] Se vi danno davvero una qualche noia, lasciate perdere. Non fa per voi. La risposta, che è una radicale non risposta, è non provare nulla, se non divertimento per quello che fanno. Non si tratta di essere masochisti. Se lo siete lasciate perdere. Queste cose (proteggervi e aiutarli ad autodistruggersi) non fanno per voi. Dovete semplicemente essere umano. Qualunque tortura bianca mettano in atto, voi provate solo il divertimento e la commiserazione che si prova rispetto a pidocchi ossessi che siano condannati a passare le loro misere esistenze a guardonarvi, a produrre tonfi, a ticchettare, a seguirvi, etc in tutte le loro mille manie che loro credono siano anche le vostre. Non fatevi sentire ridere al chiuso. Sebbene a loro dia noia che uno scoppi in sonore risate a seguito delle loro attività, a noi non interessa urtali, non ci vendichiamo di niente e di nessuno, facciamo ben di meglio e di santo spingendoli ad un crescente autoStalking permanente ed all’autodistruzione ne consegue. Semmai limitatevi a qualche leggero sorriso per gli stalkers, gli psicotici, se li incontrate per strada od in luoghi dove loro abbiano telecamere e dunque vi vedano. Ma solo se sono sorrisi genuini, che proprio v’escono spontanei. Lasciateli ai loro sorrisetti malati che sono tipici di specie di pidocchietti da pogrom. Lo ripeto, se loro atteggiamenti vi danno noia, lasciate perdere. Non dovete fingere che non vi diano noia mai ed in nulla. Devono davvero non darvi mai noia in niente ed in nulla. Voi sapete quel che fanno. Voi documentate quel che fanno. Voi ne avete commiserazione e divertimento ma senza che né siate mai minimamente urtati.

[5] Il motivo per cui fanno lo stalking-pogrom è che loro sono stalkers-pogrom, che sono malati persi e delinquenti.
[R5] Non c’è alcun motivo per cui facciano lo stalking-pogrom e gli stalkers-pogrom, a parte che sono malati e delinquenti e comandati da malati e delinquenti. Gli Stati, Italiozia per prima, sono bande di maniaco-dementi e delinquo-corrotti generalizzate dove tutto viene fatto per giustificare ruberie e la pratica, protetti dallo Stato, di perversioni personali. Tra maniaco-dementi e delinquo-corrotti si sostengono l’un altro e trovano facilmente pidocchi di supporto e solidali con loro. Per ragioni narrative, scoprite pure, o ipotizzate pure, come hanno montato un caso contro di voi, ma non mai un motivo. Non vi serve un motivo. Non c’è un motivo. Non siete voi il motivo od il problema. Sono loro, loro pidocchi, loro psicotici, loro stalkers-pogrom, che sono maniaco-dementi e delinquo-corrotti in attività di stalking-pogrom. Il motivo sono loro, le loro malattie incurabili e le loro delinquenze da teppaglia.

[6] Gli stalkers vogliono distruggervi.
[R6] Essere obiettivo di stalking è occasione unica per il vostro sviluppo ulteriore. Usate quest’occasione per conoscere voi stessi e, poi, tutta la pidocchieria, anche qualche umano, sia attorno a voi, nelle aree dove vivete, che nel mondo. Inoltre, sfruttate quest’attacco distruttivo contro di voi per lavorare per mete che magari possono sembrarvi quasi impossibili. Siete stati scelti. Motivo per far diventare possibile ciò che vi sembrerebbe quasi impossibile, ma vi avvince, vi interessa. Concentratevi su di voi. Concentratevi su grandi imprese. Che siano grandi imprese dipende da cosa siete voi e da quali passioni ed attitudini avete. Non conta certo quelli che i pidocchi possano pensarne, cosa che non vi interessa, visto che siete stati scelti per l’agevolazione dell’autodistruzione di pidocchi attorno a voi hanno deciso di puntarvi. Ma ciò non vi prende tempo. Non avete né sprecate tempo né energie per i pidocchi. Dedicatevi a voi. In ogni umano vi sono tutti gli umani. In ogni pidocchio vi sono tutti i pidocchi. Voi siete umani. Mentre loro, i pidocchi, s’autodistruggono, fate voi, per voi, ciò vi fa sentire grandi. Lavorate a questo. Lavorate a voi. Lavorate per voi. Ponetevi mète audaci e raggiungetele. Il cammino è sempre più importante della mèta.

Vediamo due punti d’una qualche importanza nelle tecniche che, se sono nostro abito corrente, permettono la supremazia della nostra libertà sul male di maniaco-dementi e delinquo-corrotti, siano essi pidocchi in attività di stalking-pogrom o siano pidocchi semplicemente lì ad appestare il mondo anche senza all’apparenza far nulla. I due punti sono autocontrollo e non-reattività.

Autocontrollo. L’autocontrollo è il nostro pieno disporre di noi stessi. Non è sforzarsi di essere qualcosa. È l’esserlo. Non è lo sforzo di rimanere indifferenti di fronte al male che cerca di colpirci e coinvolgerci. È essere realmente indifferenti. L’autocontrollo non è sforzo. È benessere ed operare per il bene. Certo, è anche avere il pieno controllo di noi stessi per eventualmente reagire, colpire e distruggere ma perché dobbiamo e decidiamo, non per stimolo esterno a noi. L’autocontrollo è il non avere passioni, se non passioni intellettuali e spirituali positive. Non è il fingere di non averle o lo sforzarci di controllare passioni malvagie abbiamo. È davvero il non avere passioni che prendano il controllo di noi stessi. Nessuno può dominare chi abbia questo autentico e genuino autocontrollo. Tutti, al contrario, sono dominati e soggiogati da chi davvero lo abbia. Chi controlla sé stesso sceglie, non si lascia scegliere, decidere, dall’altro.

Non-reattività. Se si ha il controllo di sé non si reagisce. Nulla e nessuno può indurre a reazioni. Agiamo quando vogliamo ed è a noi utile e per noi bene. Chi ha il pieno dominio di sé non reagisce, né nessuno può indurlo ad agire e reagire. Non dipendiamo dall’altro. L’altro non può indurci ad alcuna reazione né ad alcuna azione, neppure ad alcuna non-azione. Noi decidiamo sempre in modo del tutto autonomo.

Ciò vale di fronte a chiunque ed in qualunque situazione.

Nei casi di cui stiamo trattando, si può fare di più. Di fronte ad uno o più pidocchietti, di fronte ad uno o più stalkers ossessionati da voi, con tecniche della PNL si può strutturare la propria mente e personalità, dunque tutto sé stesso, sì da assorbire l’energia che da costoro viene e rendere loro il male è da loro uscito. In pratica, si filtra la loro energia malata, prendendone l’energia e restituendone la loro malattia pura, purissima. Voi starete meglio grazie a queste masse di stalkers che guardonano, s’agitano e rumoreggiano. Loro, dall’ultimo stalker d’appartamento o da strada o da scuola fino a Presidenti, Ministri, commissari, altra merdacchieria delle catene di comando, se si tratta di stalking di Stato, verranno fatti star peggio, malissimo, con tutti i loro prossimi. Non occorrono strumentazioni terresti od extraterrestri. Basta quel che fate con la vostra testa e della vostra testa. Voi assorbite energia filtrata, resa benefica. A loro ritorna, via vostre [ir]radiazioni corporee, il male, che il malato, lo psicotico, i pidocchio da stalking, che cercato di trasmettervi, di indurre in voi. Non sono tecniche si possano apprendere in un’attimo. Nei link trovate solo di che si tratta. Non trovate indicazioni formative ed operative. Come tanti libretti che esistono in giro sulla PNL, non è detto che siano di particolare utilità pratica. L’utilità pratica dipende, in realtà, dall’afferrare e fare proprio in concetto di fondo, l’aspetto teorico, la comprensione teorica della differenza tra l’essere vissiti ed il vivere. Questo è il primo passo verso il mondo della PNL.
http://en.wikipedia.org/wiki/Neuro-linguistic_programming
http://it.wikipedia.org/wiki/Programmazione_neuro_linguistica
Anche il solo definire che voi siete l’umano indifferente agli stalkers, ai pidocchi, e che loro sono psicotici che aggravano la propria malattia alimentandosela e confortandosela l’un l’altro, e dunque creare un’incomunicabilità assoluta tra voi e loro, è già un principio chiave di PNL: essere umano, divenire umano, senza compromessi né contaminazioni. Loro sono ossessionati da voi. Voi no. Voi non li vedete. Non esistono. Al massimo, se ne scrivete e pubblicizzate quello che fanno, come è utile fare come parte attiva e servizio per il mondo perché tutti sappiano e si sappiano, loro sono oggetto di studio come lo possono essere pidocchi, insetti, escrementi, non perché abbiano un qualche valore intrinseco. Se li raccontate, li racconterete come si raccontano escrementi, insetti, pidocchietti, non certo perché siano diamanti od altre cose o specie d’un qualche pregio. A voi, a noi, renderli concime, da pretenziosa inutile ed innocua pidocchieria ronzante. Con la PNL chiunque può. Certo, non è facile padroneggiare le tecniche permettono di fare ciò. Non che sia davvero difficile. Ma richiede paziente applicazione specifica.

Lo stalking è estremamente diffuso. La pidocchieria, gli stalkers, è una larga maggioranza. Solo in parte minima è identificata come stalkers. Lo psicotico, l’ossesso dall’altro, si maschera dietro diecimila atteggiamenti vengono venduti come normali e naturali sebbene siano solo gravissime psicosi che voglioni autoperpetuarsi diffondendosi ed inquinando tutto e tutti. Lo psicotico è sempre “proccupato” dell’altro. In realtà, è solo ansioso di imporre la propria malattia a tutti come naturale, come fosse la normalità. Sarà pure diffusa, ed in questo senso un po’ è norma. Resta malattia gravissima che deriva da squilibri gravissimi della personalità e che impedisce di vivere esistenze umane per sé e per il prossimo. Il malato pretende di subordinare tutto e tutti alla propria malattia e trova sempre la solidarietà attiva dei numerosissimi altri malati come lui. Non che la cosa debbe far paura. Permette se non altro di riconoscere facilmente gli psicotici. È poi questione di tecniche specifiche neutralizzarli e lasciare si distruggano. Lo psicotico è, in quanto psicotico, pidocchio non merita di vivere. Aiutarlo ad autodistruggersi è un servizio primario reso all’umanità, oltre che a noi stessi.

Dove si parli di stalking sta crescendo, per quanto non è detto che gli obiettivi, le vittime quando siano davvero vittime, diano risposte efficaci e vincenti allo stalking, soprattutto quando è stalking di gruppo e di Stato. Tra l’altro, non v’è neppure coscienza come lo stalking, quando usi, o addirittura crei, informazioni di polizia e quando usi strumentazioni anche piuttosto sofisticate ed illegali (per privati) solo polizie hanno, sia indubbiamente stalking di Stato. Per questo è promosso e protetto. Cosa che non è comunque elemento di forza. Quanto più è attività criminale di Stato, tanto più lo stalking-pogrom è fragile e debolissimo da vari punti vista.

Questi sono solo dei siti casualmente trovati e molto differenti tra loro:
http://www.multistalkervictims.org
http://www.esia.net
http://www.esia.net/Common_Traits_of_Stalkers.htm
http://educate-yourself.org/cn/groupstalking17aug05.shtml
http://www.stoporganizedstalking.org
http://www.stalkingme.zoomshare.com
http://www.eharassment.ca
http://www.mindcontrolforums.com

Si valuti sempre tutto con grande spirito critico e non sia mai sicuri dei propri sensi. Quella che sembra persecuzione organizzata può essere del tutto casuale. Quello che sembra del tutto casuale può essere stalking-pogrom. Uno spirito puro non si fa dominare da nulla, tanto meno dalle sensazioni del momento.