Chinese Asylums 73. Budapest, i pidocchi, la Sionbilla astrale, Praga
by Georg Rukacs
La più grande Sinagoga d’Europa, e la seconda più grande del mondo, è quella di Via Dohány a Budapest. In stile bizantino-moresco è stata costruita nell’ottocento, nel 1859. Con le due torri ed i muri di mattoni bianchi e rossi, riccamente decorata, si notano un po’ dappertutto le stelle ad otto punte. Le si vedono sulle torri, sull’ingresso, come all’interno. Vi sono, certo, anche pure le più classiche stelle a sei punte date dai due triangoli combinati invece che dai due quadrati. Si trovano, invero, pure delle simbologie a sette punte, così come d’altro genere.
La stella ottagonale, la stella del mattino, antichissimo riferimento a Venere, è un simbolo esoterico dell’arte cristiana ed islamica. L’ottagono, in quanto intermedio tra il quadrato (la terra) ed il cerchio (il cielo), rappresenta la rigenerazione spirituale. L’otto rappresenta la ricerca di denaro e successo materiale, ma anche la necessità di condurre una vita onesta. Coricato, l’otto è l’infinito. Anche il pandoro, come si perfeziona a Verona a fine ‘800 ha la forma di stella ad otto punte. Ma è pure la rosa dei venti e l’aspirazione politecnica. Le croci stellate templari e quelle di Malta hanno otto punte: il quattro che si sdoppia con un trucco. La stella ottale la si ritrova pure nel Vaticano. L’Impero ottomano, nel 1793, ma la prima raffigurazione nota e del 1798, la mette nella sua bandiera. Venere, al Uzzà, simboleggiava l’unità di tutte le regioni dell’Impero. Quella a cinque punte è invece un’occidentalizzazione del Sultano. Dunque, sostituisce definitivamente quella a otto nel 1867. Un caso che quell’anno sia fondato il Canada, gli americani si comprino l’Alaska dai russi, Marx pubblichi il primo volume del Capitale, Bismarck crei una qualche Confederazione nordTedesco-prussiana e Garibaldi voglia precorrere i seguaci di Mussolini nella marcia su Roma.
Otto sono le note musicali della scala islamica. Otto sono di raggi della Ruota della Legge, la Ruota del Darma, l’ottuplice sentiero buddista attraverso cui s’ottengono la pace ed il nirvana.
Nella numerologia ebraica, 8 è un numero di mistero. Ma, anche, ad Abramo fu comandato di circoncidere il figlio dopo 8 giorni dalla nascita. La Chanukah commemora pure il miracolo dell’olio che brucia 8 giorni. Infatti, l’Hanukkah Menorah (Chanukiah) ha otto bracci + uno (per la candela per accendere le altre), mentre il Menorah ne ha solo sei + uno.
A Budapest, fa già freddo sebbene non ancora freddissimo. A volte col sole, altre con le nuvole, i giorni stanno rapidamente correndo verso l’inverno sebbene, formalmente, si sia solo nel mezzo dell’autunno
Tra quelli del Bund, come con quelli dell’astronave, le comunicazioni sono non elettroniche, dunque non intercettabili e neppure interferibili, né condizionabili, né obbligabili o sottraibili in alcun modo. I recapiti di materiali da parte di quelli dell’astronave sono del tutto particolari, dato che è strumentazione del tutto peculiare anche negli usi e nelle visibilità.
Fu durante una delle comunicazioni, che comparve la SionbillAstrale:
“Quelli non hanno capito. Non capiscono. Non possono capire. Le radiazioni astrali consumano ora i malati, dai Presidenti all’ultimo sguattero. Dappertutto. A miliardi, se occorre. Malati massacrano malati. Fuochi, acque, onde, batteri, virus, veleni, fumi, suoni, alterazioni.”
Essendo tutto già in corso, in piccole come in grandi cose, ogni cosa era ed è ben visibile. I malati si distruggono.
Appena più freddo a Praga. Tuttavia, le giornale accelerano veloci verso ulteriori piogge e nevischio. Se ne sente già l’odore nell’aria. Lo si legge nel cielo, carico e cupo. La temperatura pecipita veloce.
A Praga, è invece la più antica sinagoga d’Europa, tra quelle ancora esistenti. Non la prima. Solo la più antica tra le operanti. La prima notizia d’una Sinagoga a Praga risale al 1124. Sotto il Castello di Praga, forse bruciò nel 1142. Una che fu costruita nel XII secolo, fu poi demolita per rimpiazzarla con un’altra tuttora esistente. In stile gotico cistercense, completata nel nel 1270, la Sinagoga VecchioNuova/Staronová è in Josefov, il vecchio quartiere giudaico di Praga. È la Sinagoga del Rabbi Löw, il capo della scuola talmudica di Praga, cui venivano attribuiti poteri magici. Ve ne sono anche altre tuttora in funzione, credo un paio oltre alla Staronová.
Rabbi Löw (1525-1609), Judah Lew ben Bezalel/Yehudah ben Bezalel Levai, è stato studioso talmudico (un giurista, in questo senso) e mistico giudaico (un filosofo ed oltre). La Staronová è un luogo austero. Proprio per questo, più caldo e ricco dello sfarzo della rilucente Sinagoga di Via Dohány di Budapest.
by Georg Rukacs
La più grande Sinagoga d’Europa, e la seconda più grande del mondo, è quella di Via Dohány a Budapest. In stile bizantino-moresco è stata costruita nell’ottocento, nel 1859. Con le due torri ed i muri di mattoni bianchi e rossi, riccamente decorata, si notano un po’ dappertutto le stelle ad otto punte. Le si vedono sulle torri, sull’ingresso, come all’interno. Vi sono, certo, anche pure le più classiche stelle a sei punte date dai due triangoli combinati invece che dai due quadrati. Si trovano, invero, pure delle simbologie a sette punte, così come d’altro genere.
La stella ottagonale, la stella del mattino, antichissimo riferimento a Venere, è un simbolo esoterico dell’arte cristiana ed islamica. L’ottagono, in quanto intermedio tra il quadrato (la terra) ed il cerchio (il cielo), rappresenta la rigenerazione spirituale. L’otto rappresenta la ricerca di denaro e successo materiale, ma anche la necessità di condurre una vita onesta. Coricato, l’otto è l’infinito. Anche il pandoro, come si perfeziona a Verona a fine ‘800 ha la forma di stella ad otto punte. Ma è pure la rosa dei venti e l’aspirazione politecnica. Le croci stellate templari e quelle di Malta hanno otto punte: il quattro che si sdoppia con un trucco. La stella ottale la si ritrova pure nel Vaticano. L’Impero ottomano, nel 1793, ma la prima raffigurazione nota e del 1798, la mette nella sua bandiera. Venere, al Uzzà, simboleggiava l’unità di tutte le regioni dell’Impero. Quella a cinque punte è invece un’occidentalizzazione del Sultano. Dunque, sostituisce definitivamente quella a otto nel 1867. Un caso che quell’anno sia fondato il Canada, gli americani si comprino l’Alaska dai russi, Marx pubblichi il primo volume del Capitale, Bismarck crei una qualche Confederazione nordTedesco-prussiana e Garibaldi voglia precorrere i seguaci di Mussolini nella marcia su Roma.
Otto sono le note musicali della scala islamica. Otto sono di raggi della Ruota della Legge, la Ruota del Darma, l’ottuplice sentiero buddista attraverso cui s’ottengono la pace ed il nirvana.
Nella numerologia ebraica, 8 è un numero di mistero. Ma, anche, ad Abramo fu comandato di circoncidere il figlio dopo 8 giorni dalla nascita. La Chanukah commemora pure il miracolo dell’olio che brucia 8 giorni. Infatti, l’Hanukkah Menorah (Chanukiah) ha otto bracci + uno (per la candela per accendere le altre), mentre il Menorah ne ha solo sei + uno.
A Budapest, fa già freddo sebbene non ancora freddissimo. A volte col sole, altre con le nuvole, i giorni stanno rapidamente correndo verso l’inverno sebbene, formalmente, si sia solo nel mezzo dell’autunno
Tra quelli del Bund, come con quelli dell’astronave, le comunicazioni sono non elettroniche, dunque non intercettabili e neppure interferibili, né condizionabili, né obbligabili o sottraibili in alcun modo. I recapiti di materiali da parte di quelli dell’astronave sono del tutto particolari, dato che è strumentazione del tutto peculiare anche negli usi e nelle visibilità.
Fu durante una delle comunicazioni, che comparve la SionbillAstrale:
“Quelli non hanno capito. Non capiscono. Non possono capire. Le radiazioni astrali consumano ora i malati, dai Presidenti all’ultimo sguattero. Dappertutto. A miliardi, se occorre. Malati massacrano malati. Fuochi, acque, onde, batteri, virus, veleni, fumi, suoni, alterazioni.”
Essendo tutto già in corso, in piccole come in grandi cose, ogni cosa era ed è ben visibile. I malati si distruggono.
Appena più freddo a Praga. Tuttavia, le giornale accelerano veloci verso ulteriori piogge e nevischio. Se ne sente già l’odore nell’aria. Lo si legge nel cielo, carico e cupo. La temperatura pecipita veloce.
A Praga, è invece la più antica sinagoga d’Europa, tra quelle ancora esistenti. Non la prima. Solo la più antica tra le operanti. La prima notizia d’una Sinagoga a Praga risale al 1124. Sotto il Castello di Praga, forse bruciò nel 1142. Una che fu costruita nel XII secolo, fu poi demolita per rimpiazzarla con un’altra tuttora esistente. In stile gotico cistercense, completata nel nel 1270, la Sinagoga VecchioNuova/Staronová è in Josefov, il vecchio quartiere giudaico di Praga. È la Sinagoga del Rabbi Löw, il capo della scuola talmudica di Praga, cui venivano attribuiti poteri magici. Ve ne sono anche altre tuttora in funzione, credo un paio oltre alla Staronová.
Rabbi Löw (1525-1609), Judah Lew ben Bezalel/Yehudah ben Bezalel Levai, è stato studioso talmudico (un giurista, in questo senso) e mistico giudaico (un filosofo ed oltre). La Staronová è un luogo austero. Proprio per questo, più caldo e ricco dello sfarzo della rilucente Sinagoga di Via Dohány di Budapest.