domenica 29 giugno 2008

ItalicChinese Asylums 93. Taiwan. Taichung. Tortura-linciaggio bianchi di Stato a scuola, in 32, 大聖街. Jennifer & Matt etc.

ItalicChinese Asylums 93. Taiwan. Taichung. Tortura-linciaggio bianchi di Stato a scuola, in 32, 大聖街. Jennifer & Matt etc.
by Georg Rukacs

Sì, a scuola. Così sono ridotti all’OVRA italiotica ed alla polizia segreta taiwanese! Proprio cose da carabinieri e questurini! Per me, che sono Sir Nessuno. Figuriamoci per quelli che sono qualcuno... No, anzi, se sono delinquenti, sono amici loro, dunque dei loro, per cui protetti. Delinquono assieme. Ve l’abbiamo già detto. Sono operazioni “speciali” solo per intascarsi, rubarsi, euromiliardi, decine e centinaia di euromiliardi, che voi pagate con le tasse. Fondi segreti. Segreto di Stato sulle operazioni delinquenziali. Segreto di Stato su quel che si rubano. Segreto di Stato sui fondi che si attribuiscono dirottandoli da fondi destinati ad altre spese e restati non spesi. Ogni tanto ve lo contano di fondi enormi stanziati ma non spesi. Però il debito pubblico è in continuo aumento. Appunto, perché i fondi non spesi, vengono passati ad operazioni speciali dell’OVRA-CC-Servizi e se li intascano loro. Rubano. Rubano decine e centinaia di euromiliardi. Non spiccioli! Euromiliardi non già-lire-miliardi! A decine e centinaia! Fine degli Stati predatori come l’Italiota è rubare per sé e null’altro. I vari ladruncoli e ladroni di Stato e loro complici s’arricchiscono. Oggi vi contano di debiti e domani di bilanci risanati di partiti, aziende ed altre entita “private”: in realtà non esiste il privato come non esiste il pubblico negli Stati predatori! Vi contano di centinuaia di migliaia che vivono “di politica”. Tranquilli, pagate voi! La Repubblikina SovietoAntiSemita d’Italiozia serve a quello, solo a quello, a rubare e far rubare, oltre alle attività coperte e protette di altri pervertiti e delinquenti vari che a migliaia ed a milioni affollanno “lo Stato” ed “il settore pubblico” e li predano.

...Tortura bianca, almeno nelle intenzioni. Anche quando non uso il silenziatore ambientale, quello che per loro è tortura bianca, per me è spanciarsi dal ridere. So con chi ho a che fare. La loro è una percezione da pidocchi psicotici, dunque differente dalla percezione umana.

Del resto, quando scatenano queste operazioni, contattano subito le proprietà e i responsabili dei posti dove abiti, dove studi e/o lavori ed eventuali altri posti frequenti. La sbirraglia speciale è fatta da pidocchi psicotici, in Italiozia, come in Belgio, come nelle Cine. Arriva subito e si muove secondo procedure burocratiche.

A scuola è divenuta tortura bianca diretta, praticata da insegnanti e dipendenti di GoAsia, quando la polizia segreta militare taiwanese lo ha richiesto loro su pressione dall’OVRA italiotica sempre più isterica per l’inconcludenza di tutta l’operazione.

La tortura bianca a scuola è iniziata, per quel che possono, naturalmente, attorno a settembre dell’anno scorso, non appena le ore settimanali sono passate da 10 a 12, almeno per me. A tutti gli altri sono fatte risultare senza che le facciano. Io non vedo perché, se sono 12, io ne debba supplicare 12 non facendole. Per cui mi faccio le 10 solite, in classe, più le 2 in solitario, all’interno della scuola, “a studiare”, cosa in effetti faccio. Sia le ore sono passate da 10 a 12, rendendo dunque possibile, a loro, operare quando in realtà nella scuola c’ero solo io, sia sono mutate le condizioni ambientali con aumento del personale di GoAsia, la ditta di Matt Leve che è nello stesso edificio della scuola. Dunque, sia perché richiesti, sia perché possibile o fatto dovenire possibile, sono passati alla tortura bianca anche in orario scolastico, compatibilmente col puntare me solo naturalmente, sebbene siano sempre più isterizzati dall’OVRA italiotica, dunque dalla loro polizia segreta militare taiwanese, che non si capacità perché non mi abbiano ancora liquidato. “Fate toc-toc e illo more in poche ore.” Fatevi dare i documenti, dopo averli tutti impiccati... ...È troppo incredibile, davvero non-credibile, a raccontarsi!

Una cosa davverto da spanciarsi dal ridere oltre da ridicolizzazione loro, vista la loro ignominia psicotica. Prima, la cooperazione della scuola, di Jennifer e Matt, e degli insegnanti e cooperanti/collaborazionisti studenti vari, si è estrinsecata nell’abitazione che Jennifer e Matt m’hanno trovato vicino a scuola, la prima dove ho abitato a Taichung (con tortura bianca isterica d’affianco e da sopra), e nelle richieste ossessive a insegnanti e qualche studente disponibile, e dunque tramite loro a me, per sapere quando me ne andassi. Ogni giorno: “Quanto torni in Italia?” Gli psicotici dell’OVRA lo chiedevano ossesse da Roma. Le loro polizie segrete militari da Taipei e Taichung. E dunque da loro a me. Dei pazzi. Immaginatevi ci siano degli stranieri cui voi insegnate o di cui voi siate compagni di scuola e dover chiedere a uno ed uno solo, e neppure senza alcun vero motivo se non psicosi e delinquenze di polizie segrete-governi-parlamenti-milizie parallele: “Quando rientri a xxx.” Io non saprei farmele quelle parti. Non posso sapere voi.

Prima, un semplice, seppur gravissimo, supporto ad attività pazzoidodelinquenziali di Stato. Poi, circa a settembre del 2007, sono passati alla tortura bianca (almeno nelle intenzioni loro) a scuola.

L’Università è la Providence University [靜宜大學 ], e specificatamente la branca di Taichung città. Essa è, lì a Taichung, localizzata presso BizHouse che è al 32, Tasheng Street / 大聖街, 408 Taichung City / 台中, Taiwan. Nello stesso edificio ed allo stesso indirizzo c’è GoAsia, una ditta di commercio internazionale, import-export, soprattutto di pellami e simili sembrerebbe. La polizia segreta militare, per tali cose, chiede all’Università e chiede alla sua branca locale. Gli insegnanti sono comunque dell’Università (e da essa pagati e mossi come suoi dipendenti), anche se Jennifer e Matt, i proprietari del luogo, hanno solo un contratto con l’università. I pidocchi non si mettono ad assistere operazioni pazzoidocriminali della polizia segreta militare a scuola senza che l’Università lo sappia, né Jennifer chiede favori personali a nome della polizia segreta militare senza che sia la polizia segreta militare si sia rivolta anche all’Università “vera” scuola e senza che lei stessa sia stata autorizzata dall’Università “vera”. In queste cose, non c’è nessuno che non sappia. Tutti sono stati ufficialmente conttatati e tutti sanno. L’unico che dovrebbe non sapere dovrei essere io, che dovrei supporre che non succeda nulla, anzi di autoinventarmi tutto. Altri che dovrebbero non sapere, o sapere solo a metà, sono gli studenti cui viene richiesto con toni psicotici da Jennifer e/o da Matt e da insegnanti e senza troppi dettagli: “C’è una situazione particolare... ...Ci occorre la tua collaborazione per sapere quando torna in Italia o cosa mai faccia e chi sia quello per cui dall’alto ci chiedono di chiedergli...” Solo degli psicotici&teppaglia (tali sono Jennifer, Matt e gli insegnanti e chi li dirige) si fanno quelle parti e solo degli psicotici&teppaglia non mandano affanculo chi si fa quelle parte per chiedere “cooperazione” di studenti. Infatti ci sono studenti che evitano. Ma ci sono pure studenti che si prestano.

Dunque ad ognuno i loro meriti. Un po’ tutti gli insegnanti sono coinvolti, dalla capa degli stessi in loco a quelli a contatto diretto con me a quelli in qualche amicizia con studenti di cui debbano chiedere la collaborazione “per sapere”. E naturalmente i responsabili amministrativi della sezione cittadina del cinese pre stranieri dell’Università, in pratica BizHouse che ha il contratto con la Providence University [靜宜大學 ], che sono i coniugi Matt Leve e JenniferWu [伍純樺/Wǔ Chún Huà/Wu Chun-hua]. Il primo sudafricano bianchiccio e la seconda cinese o cinesoide. Entrambi viscidi, psicotici, criminali e prostituti di chiunque “di potere” chieda pazzie e crimini. Ad ognuno i suoi meriti! È tutto vero e risaputo da tutti, visto che è un progrom-linciaggio e peggio con vaste cooperazioni. Nessuno potrebbe farci causa se non per finta. I processi li facciamo noi, qui, in pubblico!

La scuola è ufficialmente dalle 12:10 alle 14 con intervallo di 10 minuti. C’è anche la possibilità, ma c’è una sola classe credo, credo da circa le 10 (10:10 se sono anche lì due ore di 50 minuti, con intervallo) alle 12. In realtà, c’è chi fa un salto giusto per avere i fogli per il visto e proprio pochissimi rispettano l’orario completo. Da settembre 2007 ci sono altre 2 ore. Anzi, ora, a settembre 2008, se ho ben capito, divengono altre 5, per cui 15 in tutto. Infatti hanno già chiesto se si vogliono fare 3 ore al giorno oppure il solito più 5 di autostudio al computer. Vedremo come organizzeranno sulla base della nuova legislazione che porta le ore da 12 a 15 (sui dei fogli-questionario, hanno scritto che le portano da 10 a 15, ...ma se prima c’avevano detto che erano 12...). Queste altre due ore, per la mia classe, in pratica solo per me, dato che nessun altro della mia classe le ha fatte, erano il giovedi. Per cui, mi facevo, oltre alle due ore del mattino; 50+50 minuti senza intervallo dalle 14:00 alle 15:40.

Sempre più psicotici ed ossessi da Italiozia, carabinieri, poliziotti e finanzieri, sezione OVRA, visto che i Servizi d’Italiozia sono interforze, per cui vengono distaccati da carabinieri, polizia di Stato e GdF. Sempre più psicotici a Taiwan. “Perché non cede? Perché non delinque? Perché non ammazza qualcuno? Perché non va in escandescenze? Perché non torna in Italia? ...Si deve estendere la tortura bianca!!!”

La scuola si popola. Compare un’inserviente che pulisce. Ci sarà stata anche prima ma non si vedeva sempre in circolazione, su e giù a tutte le ore, come da settembre 2007. Aumentano anche i dipendenti di GoAsia. Creano un laboratorio anche all’ultimo piano. Le aule sono al secondo [primo europeo-continentale] ed al terzo [secondo europeo-continentale]. Al pian terreno si sono segreteria della scuola e uffici di GoAsia. All’altro piano, l’ultimo, ora c’è un laboratorio con almeno un cinese e degli europeizzanti, in particolare uno anglofono, non so se sudafricano, con atteggiamenti finocchieschi che con aria finocchiesca confabula spesso con Jennifer.

Jennifer e Matt hanno marcate caratteristiche psicotiche, unite a viltà viscida. Jennifer, che è quella che compare su tutte le questioni di scuola, è una che basta la guardi freddo e fisso per pochi attimi che si mette ad urlare: “Che c’è! Che c’è!” Riferisce su tutto a Matt che è uno tipico da campo di sterminio, di quelli che se coperti fanno qualunque cosa sia loro richiesta. Viscido e vile, ma che tradisce atteggiamente isterici. È perfetto per la fascionazicomunista Taiwan. Sarà di famiglia di squadroni della morte bianco-sudafricani. ...Teppaglia da linciaggi... Jennifer è cinesoide... ...Ve lo diciamo da tempo i cinesoidi come siano. Sono abusati fin dalla nascita che sono dunque formati per qualunque abuso se ordinati “dallo Stato”, oppure per i soliti abusi sui figli che devono riprodursi appunto come pidocchiume cinesoide. Un ciclo riproduttivo di abusati che si fanno abusatori restando abusati, perché così deve essere. Abusati-abusatori. Abusatori-abusati. Se ordinati dallo Stato: “Chi siamo noi?! Dobbiamo ben obbedire!”

Le torture (nelle intenzioni) bianche a scuola sono da spanciarsi dal ridere. Del resto i manuali dell’OVRA e cinesoidi per queste cose sono davvero delle buffonate da superpsicotici. Fateveli dare, coi nomi dei “professoroni” di InterniDifesaFinmek li hanno scritti.

Settembre 2007. Classe al penultimo piano. Quando ci sono solo io nella classe, se arrivo prima e non ci sono altri, mandano (Jennifer manda) la sguattera all’ultimo piano a gettare qualche oggetto pesante rigido, non pellame né persone facciano un salto, “sulla mia testa”. “La polizia segreta vuole che l’obblighiamo ad andarsene!” Poi, la sguattera scende a guardare se io abbia qualche reazione. O ho il silenziatore ambientale o, anche se li sento, me la rido. Me la rido comunque quando poi guardo la strumentazione intercetta e registra tutto quello facciano. Tecnica tipica anche per la tortura bianca da edificio d’abitazione quella di sbattere intenzionalmente cose od altro. In effetti, è una scemenza che vi dà il livello di carabinieri-polizia-etc e delle polizie segrete cinesoidi.

Hanno poi cominciato, dopo avere avvisato l’insegnante, a battere i piedi sopra la classe anche durante le lezioni. Io o non li sento [il silenziatore ambientale è calibrabile secondo distanze ed altre selezioni] o anche se li sento non me ne frega nulla. Gli altri hanno subito aumentato le assenze. Sia l’insegnante, sempre più isterizzata (è una pazzoide&teppaglia isterica come tutti gli insegnanti cinesoidi) che l’isterizzazione dell’insegnante sotto a noi, hanno fatto sì che passassimo da quel piano a quello sotto, dunque al secondo cinese e primo europeo-continentale, col trimestre giugno-agosto 2008. Ma prima eravamo sopra, sotto all’ultimo piano da cui operavano in questo modo anche durante le lezioni, dunque in presenza d’altri, ultimamente. Da Roma e da Taipei erano infatti sempre più isterici, per cui pretendevano dalla scuola che facesse ciò, ed i pidocchi della scuola obbedivano.

Gli ultimi giorni di scuola del trimestere marzo-maggio 2008, io avevo selezionato il simulatore sì che l’insegnante sotto sentisse le battiture piedi intenzionali da sopra. Le battiture bypassavano me e si scaricavano sotto a me. L’insegnante di sotto si sentiva dunque questi colpi che percepiva come contro di lei. Isterizzata s’è andata a lamentare: “Sarà quel demonio che mi batte sulla testa.... Non posso resistere! Non posso resistere!” Le hanno detto: “Guarda che, chiaramente, non può batterti sulla testa perché gli altri della classe lo sentirebbero e lo vedrebbero.” “No, è lui, è lui, non posso più resistere... Mi batte sulla testa! Mi batte sulla testa!” Siccome tra psicotici non possono contraddirsi, la mia classe è andata sotto in un’aulona. 6 studenti al massimo, quando ci son tutti, in un aula gigantesca. Mentrè un’affollatissima classe sotto, di un’amica carissima di quell’insegnante, è andata sopra nella nostra auletta precedente. Così ora, “sopra la sua testa”, c’è la carissima amica che “non le batte sulla testa”. Siccome nostro principio operativo di base è “se uno non è sicuro, nessuno lo è”, la nostra strumentazione le psicotizza tutte da tempo... Il programma-onde-galattiche è generale e specifico... Queste sono state le conseguenze in quel caso. Dato che li intercettiamo, intercettiamo tutto e tutti, abbiamo poi sentito che si giustificavano con la polizia segreta garantendo altre cose che non sempre hanno fatto. “Abbiamo dovuto muovere la classe!!! ...Non potevamo... C’era un’insegnante che sentiva... Anche l’insegnante di quello non resisteva più... ....Ma ora stiamo facendo...” Balle. È d’uso che si contino balle pure a loro stessi e tra loro, quando non riescano ad operare in queste pazzie da caramba.

In aggiunta, e con insistenza maggiore, quando mi fermavo al pomeriggio, cioè tutti giovedì, mandavano la sguattera, e pure loro altri addetti di GoAsia, a battermi “sopra la testa.” Con la strumentazione galattica non li sentivo, in genere, e comunque fa lo stesso. Ero in gener sintonizzato su altre cose, per cui usavo l’isolatore ambientale. Abbiamo comunque verificato, con la strumentazione, che, da sopra, sia battiture che strusci ossessivi, anche con tanto di “pedinamento” se sembrava loro uno andasse al gabinetto, erano tutti intenzionali. Di fatto, ora si sbagliavano e battevano anche su un’insegnante, la vecchia naziamaoista, che va di costume continuamente a pisciare, che comunque si auto-consolava: “Battono a me, oh che noia!, ma tanto Jennifer mi ha detto che stanno ammazzando quello...” Però battevano a lei che si isterizzava più di quel già la era. Poi, la sguattera veniva a vedere gli effetti, che non c’erano, e pretendeva di fare conversazione con me. Ho cominciato ad ignorarla. Lei parla. Per me è come non ci fosse. Oppure non la sento davvero dato che ho programmato l’isolatore ambientale sì da non sentirla. Ora non parla più con me. Vai a fare le battiture?! Ti credi furba? Sei una scarafaggia e ti tratto da scarafaggia come faccio con tutti gli scarafaggi a meno che proprio non debba parlare loro, ma anche lì il meno possibile, come con l’insegnante o, talvolta, con Jennifer che in genere non saluto. Lei lo sa che fa la scarafaggia. Sa pure perché io la tratti da scarafaggia. Perché la è! Idem con altri ed altre. Sono loro che devono avere il complesso degli scarafaggi quando m’incontrano! Non pretendano che uno li tratti da umanoidi quando sono solo scarafaggi!

Qualche volta, su richiesta di Jennifer premuta dalla polizia segreta, s’è fermata l’insegnante capa. Abbiamo controllato con le intercettazioni e con l’altra strumentazione. “Resta lì, quando c’è lui. Fai questo. Fai quello. Lo facciamo esplodere! Ce l’ha garantito la polizia segreta ed i suoi superconsulenti. Ecco fai così... Fai cosà...” Scemenze. Lei, anche con altre, se l’hanno aiutata altre, si sono isterizzati. A me non ne è fregato nulla. Né ne fregherà nulla, se continueranno. S’agitano... ...sulla base di loro psicosi... Anzi, più pazzie fanno, soprattutto se riescono ad inventarne di nuove sebbene il repertorio dei pidocchi sia poi quello già noto, meglio procedono i nostri studi sui pidocchi.

Buffissimo quando diamo un’occhiata alle intercettazioni su quello che si dicono dopo: “Sembra non gliene freghi nulla...”, “No, sono sicurissima di avergli dato una noia irresistibile...”, “Ma perché allora non se ne frega...”, “Mi sa che non hai fatto abbastanza...”, “Come non ho fatto abbastanza... ...sono qui col mal di testa. ...Se sto male io, pure lui...” “Epperché, allora, non fa nulla, non dice nulla...”, “In effetti, di tanto in tanto andavamo a vedere e lui era lì come neppure ci sentisse...”, “Ma, no, no, non è possibile!”, e così via all’infinito... E vanno a drogarsi perché si sono variamente ammaccati nel loro pur vano agitarsi.

Appunto, demenze da carabinieri ed altra sbirraglia italiota, prontamente recepite dalla sbirraglia segreta taiwanese e da pidocchiume ordinario... Negli archivi dell’OVRA e degli uffici “speciali” italioti c’è tutto, visto che mandano rapporti su ogni scemenza. Vedeteveli.

Ecco perché siete avvitati nel sottosviluppo irreversibile. Ecco perché, pure cinesi e cinesoidi, pur per un periodo economicamente drogati da necessità americane e d’area, vi seguiranno o riseguiranno prestissimo. Formichine laboriose sono utilissime. Pidocchi psicotici al comando e nella “società” portano solo all’autodistruzione irresistibile. La Profezia, con le sue strumentazioni galattiche, agevola il corso degli eventi...

OligarkiaCentraffrikkanItaliota.80. Sputtanamenti in corso. Tranquilli! Anzi, “Sereni”! È “il clima nuovo”

OligarkiaCentraffrikkanItaliota.80. Sputtanamenti in corso. Tranquilli! Anzi, “Sereni”! È “il clima nuovo”
by Georg Rukacs

È così là sul fiume Kongo in già Etruria, più o meno.

Avete visto che hanno tutti la paglietta o come si chiama per coso chiaro con cui si coprono le chiorbe nell’estate 2008 tutti quelli che possono? Se l’è messa il CapoGoverno e subito anche il Presidente per non essere da meno. Tutti Repubblica AfroBananiera! Gara a chi ha la paglietta più mafiosa!

Ve l’avevano detto. Meno male che c’è quel clima nuovo. Come omo quel Presidente! Che aristocratico! Io, invero, ho in mente quei suoi ghigni da camorrista di bassa lega. Ma dicono tutti che è un grande aristocratico. Oh, pure quel CapoGoverno. Che omo! Uno che risolve tutto! Io, invero, ho il mente che dà copertura alle pazzoidodelinquenze dell’OVRA, maxiruberie incluse, e poi quelli lo inculano lo stesso. Ma dicono tutti che sia un gran risolutore di problemi. Chissà perché pure l’immondizia campana sia ancora lì, irrisolta? Idem, Alitalia in realtà da rottamare già da tempo. Idem, tutta la Repubbliketta incaprettata, idem da rottamare tutta già da tempo. ...Ma metteranno le prime pietre nel 2013. C’arriveranno? Non passeranno neppure l’anno prossimo, forse. Ma anche se lo passano...

Ecco che con due così grandi non poteva non esserci il clima nuovo. Il Presidente non ne passa una a parlamento e governo con controllo preventivo ed in corso su tutta la legislazione su cui interviene paralizzando di continuo. “O fate quel che dico io, o non firmo e vi sputtano!” Cacchio, che clima nuovo! E quello che decide, il CapoGoverno, che si subisce tutto. Che decisore! Che risolvitore di problemi!

Che clima nuovo! Ci voleva proprio lo sputtanamento in corso. Che fa un Presidente? Chiama il colonnello del Reggimento Spilungoni. “Mi mandi il servizio segreto del reggimento.” Il Servizio Segreto arriva: “Avanti, un bello sputtanamento estivo del CapoGoverno! Sapete, è per il clima nuovo!” E quelli girano per uffici a scovare le puttanate più sputtananti e fare un bello sputtanamento via fuga di notizia ai media. Poi chiamano Tonio, già loro agente speciale di una ormai lontana Grande Purga in cooperazione con Mediobank: “Dai, ora, è il turno tuo!” E Tonio: “Il CapoGoverno gestisce lo sfruttamento della prostituzione anziché governare.” Cacchio, che clima nuovo!

Naturalmente nessuno sa nulla. Nessuno sa neppure esista il Servizio Segreto del Presidente presso il suo Reggimento Spilungoni che altrimenti non avrebbe nulla da fare. Del resto, se un Presidente ha poteri assoluti sui magistrati (...si veda legislazione..., se s’han dubbi), ha pur bisogno di un ufficio per gestirli. Che meglio d’un ufficio segreto, il Servizio Segreto Spilungoni?

Il CapoGoverno, naturalmente non ne sa nulla. Lui li copre gli psicotici e criminali di Stato. Però non sa nulla, dice, neppure esistano nei loro mille feudi di cui, certo, quello presidenziale è il più potente visti i poteri, dal 1992, magie dei Tuono di Capaci!, d’un Presidente. Il CapoGoverno non sa nulla, dice. Glielo mettono continuamente in quel posto che lui, attento a cuccarselo, non sa chi glielo sbatta, dice. Allora sbraita: “Sono i soliti togati bolscevichi!”

È il clima nuovo! Pazzoidare e delinquere tutti assieme, ma poi fottersi reciprocamente, come sempre, a seconda del proprio potere di fatto. Il potere del Presidente sovrasta tutti gli altri. Potere che lui non usa certo per modernizzare ma proteggere le predazioni solite ed in accentuazione. Sennò non l’avrebbero fatto Presidente. Un modernizzatore sarebbe preventivamente rifiutato “dal sistema”.

Tanto voi siete sempre più ed irreversibilmente incaprettati. È il clima nuovo. Auguri! Agitatevi felici, anzi “sereni”, a parteggiare per l’uno o per l’altro senza capirci nulla, per chi sentite più antropologicamente prossimo.

Naturalmente, il Presidente, auspica, poi, “un clima più sereno”.

“Sereno” è la parola chiave di tutti gli psicotici ed i delinquenti. Fottono il prossimo e poi dicono: “Speriamo tu sia sereno!”, “Ti vogliamo sereno!”, “Lo facciamo per renderti sereno!” Idem il Presidente. Incaricato il Servizio Segreto degli Spilungoni delle solite “fughe di notize dalle procure”, per “rendere sereno” il CapoGoverno, ed incaricato Tonio dello sputtanamento da piazza, a pieno sputtanamento in corso se ne esce con i soliti: “Spero che la serenità trionfi!”, “Tutti felici e sereni!”

Sereni!
Sereni!
Italioti incaprettati e “sereni”!

MaximaImmoralia. I bagasci Franca e Riccardo, le sindromi di Eichmann ed il complesso delle vittime. 29.06.2008

MaximaImmoralia. I bagasci Franca e Riccardo, le sindromi di Eichmann ed il complesso delle vittime. 29.06.2008
by Georg Rukacs

La prima regola per non essere vittime è non averne i complessi. Sono i boia che si devono vergognare ed avere paura. Non chi loro mettano sotto tiro.

La bagascia Franca, quella dei Pata di Mileto (fatele un monumento, lì in quel merdaio d’Ittagliozzia! ...ah, quella del febbraio 1927, non vogliamo sia confusa con altri; ad ognuno i suoi meriti!), ebbe un autentico crollo quando lui le disse chiaro chiaro, ed in pubblico di fatto, che lo sapeva da sempre che erano decenni che lei, la bagascia Franca, partecipava alla campagna di distruzione contro di lui con quelli dell’OVRA.

La bagascia Franca andò allora sgomenta dal brigadiere di contatto con l’OVRA, quello che la montava con dei “faccia questo”, “faccia quello”, “lei può farlo” e lei, bagascia, si prestava solerte a qualunque infamità: “Così mia sorella Angela non mi sgruda, anzi è contenta che distruggiamo quello”. Il brigadiere di contatto dell’OVRA aveva usato i soliti metodi di loro scarafaggi: “Signora, si rivolga a suo figlio Riccardo e lo faccia contattare da lui. Basta che suo figlio Riccardo dica a quello che lui non ne sapeva nulla... ...che usi un linguaggio suadente.”

Entra allora in gioco il bagascio Riccardo: “Oh, io non ne so nulla che ti stiamo fottendo da decenni e che ora stiamo cercando di ammazzarmi. Sai io non mi interessavo di queste cose...” Siccome che il bagascio Riccardo fosse un viscido ed un ladruncolo pazzoidodelinquenziale come tutti, lui lo aveva sempre saputo, lui glielo disse chiaro chiaro: “Ah stronzo, fatti pure la parte di chi non capisce in cazzo se credi...”

Stop.

Non l’han capito che devono pagare...
...Fanno finta di nulla... ...Stanno pagando ancora di più facendo finta di non sapere che devono pagare e facendo finta di non pagare...

Hanno rubato e rubano, oltre a cercare di distruggere. Hanno partecipato e stanno partecipando ad un pogrom-linciaggio. Ovvio che debbano pagare. 5 euromilioni per il rubato in Belgio + 5 euromiliardi per tutto il resto + più 2'000 impiccagioni. Oppure che continuino a pagare in tutti gli altri modi...

Stop.

Naturalmente, la sbirraglia antisemita-pazzoido-delinquenziale ha subito contattato e fatto contattare anche i nuovi che la Profezia ha voluto far entrare nel grande gioco della distruzione accelerata d’Italiozia, di cui questa operazione OVRA è un esca per gli stesi sbrirri, governi e parlamenti credono d’esserne promotori e continuatori. È la tecnica della lama insaguinata che non possono trattenersi dal leccare, tagliandosi e dissanguandosi sempre più.

Dato che quelli non capiscono che devono pagare (5 euromilioni + 5 euromiliardi + più 2'000 impiccagioni), la Profezia ama, tra altre ben peggior cose, aprire porte ma solo per sbatterle loro sulle dita.

Quelli dell’OVRA, ai nuovi arrivati: “Quello si crede un gigante. Noi lo stiamo ammazzando con una grande operazione speciale per cui bastano poche ore per ammazzarlo, ma lui non muore. ...dopo 20 anni di pogrom-linciaggio ed ora 9 di distruzione accelerata.” ...Non sarà abbastanza accelerata, se uno, dopo 9 anni... “...Quello si crede un gigante...”

Non chiedetemi chevvordì. Tra psicotici usano linguaggi che tra di loro funzioneranno per capirsi, evidentemente, sebbene non abbiano alcuna razionalità umana. “...Quello si crede un gigante...” Boh, saranno i nuovi gerghi in Ittagliozzia...

Avete mai visto degli psicotici mandare affanculo degli altri psicotici ossessionati che non riescano ad ammazzare degli umani? Anzi, lo psicotico, prende subito le parti dell’altro psicotico. “Ma che omo! Ma che donna! Poverini. Devono essere sinceramente preoccupati...” ...”Preoccupati” di non riuscire ad ammazzare umani. Appunto! “...Che schifoso quello... ...Se dicono pure che se crede uno sjignaaanteee...”

...Gli psicotici, si credono, si sostengono, si ripetono, si fanno eco...

E quelli, già usi a tali parti, a quello: “Ma ti crederai mica un gigante?! Ma ti crederai mica un gigante?! Ma ti crederai mica un gigante?! Ma ti crederai mica un gigante?! Ma ti crederai mica un gigante?! Ma ti crederai mica un gigante?! Ma ti crederai mica un gigante?!”

Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!

“Allora l’Eterno fece piovere dai cieli su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte dell’Eterno; ed egli distrusse quelle città e tutta la pianura e tutti gli abitanti delle città e quanto cresceva sul suolo.”

sabato 28 giugno 2008

OligarkiaCentraffrikkanItaliota.79. Napolitanate e Berluskazzate, con Toninate di contorno, nell’Italiozia incaprettata

OligarkiaCentraffrikkanItaliota.79. Napolitanate e Berluskazzate, con Toninate di contorno, nell’Italiozia incaprettata
by Georg Rukacs

Non ne uscite. Vi sfasciate e vi sfasciate nel ridicolo. Ittagliozzia è in friggitoria irreversibile.

No, no, dobbiamo proprio dirvelo. Non c’hanno arrestato né ci stanno arrestando per ben peggio. ...Del resto per cose vere, verissime... Vi diciamo pure questa. Il Servizio Segreto del Reggimento Corazzieri, che è un reggimento dei Carabinieri, Carabinieri da qualche tempo (dal governo D’Alema, con voto unanime del Parlamento) pure IV FA delle FFAA, è quello che controlla le Procure, “fughe di notizie” incluse. Ecco perché non li prendono né possono prenderli.

L’OVRA è cosa più vasta del solo Servizio Segreto del Presidente. Ci sono pure altri uffici dei CC ed altri. Ma quelli sono proprio i moschettieri, anzi i carabinieri, moschetti... ...carabine, del Presidente della Repubblica. La chiamano Repubblica, ma neppure il Re aveva quello strapotere. Del resto il motto d’Ittagliozzia è “Oggi peggio di ieri, meglio di domani.”

Il Berluska in Letta ha ben coperto e cooperato con tutte le peggiori attività pazzoidodelinquenziali dell’OVRA. Però, poi, l’OVRA obbedisce innanzitutto al Presidente, non ad un qualunque “capo” del governo.

Il CSM, su cui il potere del Presidente è assoluto (si veda legislazione), è in fondo lo stesso del quinquennio beluskonico 2001-2006. I governi Berluska si limitarono alla furbata della riforma del sistema elettorale del CSM “così facciamo fuori i comunisti”. Li hanno fatti fuori. I risultati li avete sotto il naso. Il CSM è sempre la cellula del Presidente e Berluska è sempre lì ossessionato dalle “toghe comuniste”.

Chi sta facendo il culo al Berluska è Napolità.

Il berluska non ha fatto nulla i cinque anni precedenti, 2001-2006?! Ha coperto tutto i peggiori crimini dell’OVRA?!

Oggi proprio uno dei personaggi già di punta dell’OVRA, ora il politica, il già agente speciale Tonino, che su queste vicende sta guadagnado consensi per il suo piccolo partito della forca, ha porto i ringraziamenti dell’OVRA al Berluska: “Berluska sei un magnaccia!” ...Glielo avrà suggerito Napolità...

...Tra Toninate, Napolitanate e Berluskazzate...

Vi piace pazzoidodelinquere?! La Profezia guardate come v’ha ridotto e vi sta riducendo, pure a livello d’immagine, non solo di sostanza ch’è uno schifo irreversibile egualmente.

Vi piaceva e vi piace?!
Godetevela!
Auguri!

MaximaImmoralia. Sabella, Ciancio, le sindromi di Eichmann ed il complesso delle vittime. 28.06.2008

MaximaImmoralia. Sabella, Ciancio, le sindromi di Eichmann ed il complesso delle vittime. 28.06.2008
by Georg Rukacs

I boia sentono sempre d’avere il diritto d’essere boia, ... almeno, fino a che non siano smascherati ed additati alla pubblica ignominia. I criminali sono terrorizzati dalla pubblicità! Gli psicotici sono ossessionati dai “si dice”, “gli altri dicono”!

La prima regola per non essere vittime è non averne i complessi. Sono i boia che si devono vergognare ed avere paura. Non chi loro mettano sotto tiro. Non si è vittime se non si vuole esserlo. Certo, si può finire lo stesso ammazzati od ammaccati. Ma non da vittime. Da umani ammaccati od uccisi da scarafaggi.

Il direttore Papa, Vitale o Vitali e suoi successori al regionale, la Scatizzi, l’Allacca, quelli dell’OVRA (carabinieri, poliziotti etc in attività pazzoidodelinquenziali), CGIL, CISL, RdB, “avevano il diritto” d’essere boia. “Noi siamo lo Stato.” “In fondo obbediamo agli ordini” “Ma ce l’hanno detto dall’alto che quello deve essere liquidato.” “Non facciamo altro che partecipare ad un pogrom e linciaggio sociale lanciati da chi può.” “Facciamo solo il nostro dovere.” “Ce lo ordina il governo.” “Obbediamo agli ordini del Parlamento.” “Siamo coperti dal partito.” “Ce lo ordina il sindacato.”

Autunno 1994. Torino, Inps di Mirafiori Sud.

Ciancio aveva appena firmato una falsa deposizione pretesa dal direttore Papa, in conto OVRA, perché sennò a Ciancio non avrebbero fatto passare il concorso per divenire dirigente. Invece, Ciancio aveva un posto da dirigente (capo reparto od ufficio) senza tuttavia averne il grado. Poi, dopo il concorso, sarebbe divenuto direttore da qualche parte. Lo mandarono a Vercelli, mi sembra, a concorso superato come lottizzato in carico CGIL credo.

Idem Sabella, la capo settore, una funzionaria di VIII livello senza laurea. No, lei non aveva problemi di concorsi. Era lì che poteva andare in pensione in qualunque momento. Anzi, lei neppure figurava nelle deposizioni dell’Ispettore. Insomma, aveva reso la deposizione falsa senza farla risultare. Figuratevi, uno fa un’ispezione su uno e non si fa stilare una bella deposizione falsa pure dalla capa della porta affianco all’ispezionato!

Per cui la falsa deposizione di Ciancio brilla per la sua presenza agli atti. Mentre la falsa deposizione di Sabella non figura ma c’è. La sua assenza testimonia la presenza della falsa deposizione. Una onesta avrebbe dichiarato e firmato la verità, senza spostarsi per far largo alle false deposizioni altrui pretese della teppaglia dell’OVRA, sezione INPS.

Pochi giorni o settimane dopo queste vicende di deposizioni false, c’era non so quale “festicciola” di Ciancio. Sarà stata la promozione a dirigente, il concorso truccato vinto. Sabella: “C’e la festa per Ciancio.” Ci teneva a far vedere che lei controllava tutto il “suo” settore. A festa in corso, mi riviene a chiamare: “Ti stiamo aspettando.” “Oh, certo!” le faccio. Ci mancava che andassi a festeggiare uno che m’aveva appena reso una falsa deposizione per fottermi, chiamato da una idem. Entrambi avevano coperto le corrotte che come loro firmavano false deposizioni: “Ci rifiutiamo di lavorare con quello perché non approvimo i suoi metodi.” Ecco quel che avevano scritto si richiesta del direttore Papa. Appunto, i miei metodi erano fare tutto subito mentre il loro era di non fare nulla per poi chiedere bustarelle per le “pensioni dei fondi speciali”. Non occorreva comunque essere in tre. Era giusto il lavoro per uno, per uno che non rubasse come invece loro, protette “dal sistema”, facevano.

Non vado alla festicciola che era qualche metro più in là.

Poi, Sabella mi viene lì piccata, a “festa” finita: “Mi avevi detto che venivi.” Oh, certo!

Naturalmente, s’è andata a lamentare piccata pure perché, poco tempo dopo, quando me ne sono andato per sempre, ho infilato la porta in uscita senza salutare nessuno, tanto meno lei, “la capa”, lei “così buona e comprensiva con tutti.” C’è chi l’ha guardata con comprensione quando s’è lamentata: “Che tipo quello... Non m’ha neppure salutata!” Buon per loro, che tra scarafaggi si comprendano.

domenica 22 giugno 2008

OligarkiaCentraffrikkanItaliota.78. L’ispettore da Roma

OligarkiaCentraffrikkanItaliota.78. L’ispettore da Roma
by Georg Rukacs

Inps. Mirafiori Sud. 1994.

Solita operazione OVRA-“fotti il giudeo”: “Deve restare senza lavoro perché deve andare in clandestinità e tirarci giù qualche giuslavorista. Poi, così, gli diamo l’ergastolo, se lo prendiamo. C’è comunque il vantaggio del giuslavorista ammazzato!”

Non sanno come fare nonostante il linciaggio-pogrom intensivo già in corso da tempo nel 1994. Se qualcuno telefona “per informazioni”, per un lavoro altrove, chessò il Direttore Regionale Vitale o Vitali, 1990-1991, che non mi conosceva, o non direttamente, ma era imbeccato dall’OVRA, si metteva a sbraitare con violenza: “Ma quello è un delinquente! Quello è un terrorista!” L’OVRA, coi suoi CGIL, CISL, “autonomi”, dirigenti INPS loro militanti o da loro imbeccati, “lavora” così.

1994. L’OVRA preme. “Dovete mandarci un ispettore da Roma.”, chiedono con insistenza dall’Inps locale. Si coprono sempre dietro ad altri. È un metodo fisso. Quando nel 1990, invece che riammettermi in Torino, sede centrale, ad assoluzione (non per cose Inps) avvenuta, mi avevano mandato nella sede delle regione più distante, a Gravellona Toce, verso il confine svizzero. L’avevano deciso a Torino, su indicazione OVRA (“va obbligato a licenziarsi subito”), via Scatizzi-Allacca, ma s’erano coperti dietro una lettera, con sigla illeggibile, della Direzione Generale. Idem fanno ora. Ah, quando teppaglia Inps fu arrestata, lì a Torino, perché con stipendi da 1'000 euro al mese e da famiglie suddiche povere, napulitani vari, vivevano in ville con piscina, via bustarelle su pensioni, poi prosciolti via intimidazione dei testi, li avevano riammessi negli stessi uffici dove lavoravano prima e, successivamente, avevano dato loro posizioni da capi. Quelli, camorristi e delinquenti-corrotti, erano organici al sistema.

Ecco, lo mandano, da Roma, dalla Direzione Generale. Arriva il Capo degli Ispettori: “Sono uno che risolve. Nel tale posto, c’era uno cui tutti facevano gli scherzi ed ho messo tutto a posto. Nell’altro posto c’era uno che faceva... ...booh... ...anche là ho messo tutto a posto. Sono uno abile e sperimentato. So lavorare, io. Ora vediamo. Poi, la chiamo prima di andare via.”

Le solite furbe, quelle che ne sanno più degli altri, che con un colpo d’occhio capiscono tutto: “Ha l’aria seria. È uno equo, un giusto.”

Vedremo...

Sabella, Cisl, “grande” cattolica e democristiana. Sicula. Capa settore. Sopra di lei c’era il capo reparto Ciancio. Poi il direttore Papa. Sabella, quella col marito funzionario di polizia che s’invaghì d’una ragazzetta e la ragazzetta del merluzzone. Meglio due felici ed una infelice che tre infelici. Beh, il marito chissà se, prima d’altre ancora, aveva pure smerluzzato con la troiona di famiglia, la cugina di Sabella, “la separata” da sempre, ed ora sua dipendente al settore pensioni. Lei quando diceva “mio cognaaaaato” sembrava slinguare un cazzo. Magari era un altro cognato. Non ho mai chiesto. Ma Sabella era una tutta casa ed ufficio. Una tutta d’un pezzo. “Caro, cosa mi fai... ...Mi ridono tutti davanti e dietro... ...Tu ora tronchi con quella rovina famiglie con la metà degli anni tuoi... ...Anzi non basta... ...Tu, ora, vieni qui per la pausa pranzo e tutti giorni pranziamo assieme.” Lui continuò giustamente e trombare con la ragazzetta e la ragazzetta con lui merluzzone. Ma almeno, “gli altri” potevano vedere che il marito di Sabella pranzava con lei. “Oh, io so come risolvere i problemi familiari!. So’ Sabella e so’ sicula, io.” Che donna!

Invero, le milizie Cisl, quelle Cgil e quelle RdB, qualche umano a parte come, credo, quel già lottacontinuista (eccezione o eccezioni, dunque; meglio segnalarlo quando eccezioni ci sono o sembra ci siano), erano tutte col linciaggio-pogrom. “È il capo delle noveBrigareRosse. Va fottuto. L’OVRA ce lo chiede.” “Ma lo sarà davvero? Non dice mai nulla. Non va alla Lega?!” “Abbiamo informazioni sicurissime... ...il Partito, l’OVRA-Carabinieri, “la famiglia”, il sindacato, TUTTI ce lo garantiscono: è un diabolico, infido, viscido, schifoso, capo delle BrigateRosse, anzi un fascista mascherato che si finge rosso, anzi un giudeo...” “Davvero?!” Il direttore Papa mandò la cugina troia di Sabella, pure altre troie dato che nell’ambiente le non troie erano l’eccezione... Poi commenterà coi sindacati: “Non va a letto con nessuna di quelle gli ho mandato da scopare, ...per controllare se avesse il cazzo circonciso.” La cugina di Sabella lo voleva e lo diceva diretto. Qualche altra s’offriva in modo piu cauto. In effetti, anche Anna la triestina, la troia del direttore, una delle varie, direttore che la scopò solo una volta poi giustificandosi coi sindacati “sapete ha il marito anziano...”, mi supplicava, mi venne sotto: “Dai Robè, dammelo, io sono giovane di spirito” la cosa non andò in porto. Un giorno glielo dissi secco: “Guarda, Anna, non è proprio come dici tu, non è lo stesso, a me piace la fica pure giovane di corpo. ...L’anima è sempre ipotetica. ...Che sia giovine o che sia vecchia, ...l’anima...”

Sabella miliziana Cisl-Dc aveva già sempre cooperato col direttatore Papa nell’operazione “fotti il giudeo”. Viscida davanti, ma poi faceva tutto quello il direttore Papa pretendeva. Ogni falso, per lei, grande cattolica militante, era inevitabile. “Sono funzionaria e capufficia. Devo ben essere subordinata alla gerarchia! Dio, Patria e Carabinieri-OVRA!” Del resto la sua segretaria sindacale, sua dipendente, una che era diventata segretaria Cisl perché s’era fatta scopare e continuava a farsi scopare dal vecchio fattorino, ora in pensione, fascistissimo, poi cattolicissimo, soldato Cisl-Dc-milizieOVRA, era con l’operazione “Fotti il giudeo, capo delle BR.”

Sabella contattata dal direttore Papa, “c’aspettiamo..., ...in alto si aspettano che anche Lei Sabella faccia il suo dovere contro il giudeo”, viscida e siciliana s’era subito “consigliata” col marito sbirro. “Oltre alle porcate che ho già fatto, ma lì non c’erano dichiarazioni scritte, m’hanno chiesto delle testimonianze false... ...Certo, m’han detto che resterà tutto segreto...” Il marito di PS: “Guarda, oggi ti dicono che resterà tutto segreto. Ma se devono montare un caso contro uno, poi diventerà tutto pubblico, qualunque cosa tu dica e venga verbalizzata e qualunque cosa tu firmi.” Lei s’era sentita mancare... “...E se non collaboro e mi tolgono il posto da capufficia!” Era andata a piangere dalla sua segretaria Cisl...

Intanto, l’ispettore, il Capo degli Ispettori mandato dalla Direzione Generale era subito stato contattato dalla rete OVRA: “Guardi è tutta una sceneggiata. Quello è il capo delle Brigate Rosse. Chi può, vuole sia licenziato. Se lei oggi lo salva, domani va nei pasticci lei perché a lei e famiglia la facciamo pagare. Quello ammazza qualcuno e lei è quello che l’aveva salvato. In alto, vogliono sia licenziato. Lei fa il suo dovere, coopera con noi, e di qualunque cosa lei e famiglia possiate avere bisogno, noi siamo qui...”

Lui “che risolve i problemi”, “serio”, “a modo”, “giusto” che doveva fare? S’è subito piegato: “Tengo famiglia, io.”

Era stato pure contattato dai sindacati della sede, anzi non contattato che era come dire: “Potete fotterlo.” La Cisl l’aveva “casualmente” agganciato: “Guardi è una situazione particolare ...È una grande questione di sicurezza dello Stato... ...Del resto, deve capire, la Sabella, la capa del settore, non è che proprio lo conosca... ...certo lui lavora nella stanza affianco a quella di Sabella... ...ma Sabella... ...Sabella insomma... ...ha pure il marito funzionario di polizia... ...Guardi, Sabella proprio... ...è meglio proprio... ...È una brava Sabella... ...ma proprio, guardi, se poi le succede qualcosa...”

Quando l’Ispettore aveva chiamato Sabella. Sabella: “Credevo gliene avessero gia parlato... ...Guardi io proprio... ...È meglio che Lei chieda al dirigente, ai dirigenti...” “Signora, mi occorrebbe almeno una sua qualche dichiarazione, anche breve.” “Oh, dottore, guardi, io proprio...” Ed intanto diveniva tutta rossissima e sudatissima. “Dottore, guardi, credevo le avessero già detto... ...Dottore... ...Dottore, posso andare...?” Una cosa penosa. Alla fine, senza dire nulla che potesse divenire una verbalizzazione se ne era andata. “Cacchio, sono proprio la più astuta!” s’era detta sghignazzando a lungo tra sé e sé.

Era poi venuta da me. “Roberto, ma c’è un ispettore da Roma per te... ...Per gli altri non vengono queste cose...” L’avevo guardata. Ed ancora guardata senza dire nulla. Ma se sono mesi che, maiala d’una Sabella, stai partecipando all’operazione “fotti il giudeo” ed, anzi, fai da copertura alle due giovin bagasce e corrotte Rosaria la sicula e Maria la calabra che avendo io aggiornato tutto e lavorando in immediato non davo più loro la possibilità di chiedere bustarelle, né certo ne chiedo io. E dunque loro, in accordo, col direttore, e pure con te, s’erano, per iscritto, rifiutate di lavorare con me (non facevano nulla!) perché non potevano più rubare nelle nuove condizioni come appena detto. E tu ora mi vieni a dire che lo strano sarei io perché mi mandano l’Ispettore Capo per fottermi?!

Poi, l’ispettore capo capissimo aveva chiamato Ciancio ed ottenuto la sua brava dichiarazione falsa. “Confermo, quello non fa nulla. Proprio nulla!” Sennò, a Ciancio (che era solo funzionario pur in posizione da dirigente, capo reparto o unità), l’OVRA garantiva di non passare il concorso per dirigente mentre, nel regime di concorsi truccati Inps, aveva avuto la garanzia di passarlo.

Idem con tutti gli altri convocati dall’Ispettore, dal Capo degli Ispettori della Direzione Generale.

A quel punto, finita, o quasi finita, “l’ispezione” doveva chiamarmi, ...aveva detto. “Faccio l’ispezione. Vedo. Poi le contesto o meno e le chiedo che ha da dire.” Io non l’ho mai visto. Eppure ero lì. Se n’è andato, si direbbe “come un ladro”. Se ne andò come uno scarafaggio e chiese la sospensione senza stipendio, credo, o a stipendio ridotto, non so se di un nove mesi o giù di lì. ...Quello “che risolve i problemi”, “serio”, “a modo”, “giusto”. ...Il Capo degli Ispettori presso la Direzione Generale!

Primavera 1995. Venne tutto bloccato in altro modo, il giorno della decisione della Commissione della Direzione Generale, che s’aspettava nessuno si presentasse e dunque di poter deliberare tranquilla la sospensione e poi, quando questa fosse finita, montare un altro caso e deliberare il licenziamento. ...Perché Rosaria la sicula e Maria la calabra non potevano più rubare perché avevo aggiornato tutto e lavoravo di giornata. No, anzi, per la grande operazione OVRA “distruggi il giudeo”. Che uno lavori o non lavori non fa alcuna differenza all’Inps.

Ma intanto me ne andavo di mio perché iniziava l’operazione nostra “facciamo che l’OVRA, con governo e parlamento italioti, si sputtani in giro per il mondo.” È quello che ha fatto, coi suoi generaloni, funzionari, dirigenti, ufficiali, funzionari, marescialli, miliziani psicotici e delinquenziali raccattati pure all’estero tramite varie polizie segrete militari locali (Belgio francofono, Cina, Taiwan), più naturalmente, presidenti, governi e ministri, italici e foresti, che hanno messo le firme sotto l’operazione “distruzione del giudeo” pure all’estero, dal 1995 al 2008. Ed il tutto è ancora in corso.

Ah, a proposito...
...conviene che paghino, che paghiate:
= il coso belga che m’avete rubato e state continuando a rubarmi o 5 milioni d’euro a me.
= 5 miliardi d’euro a me.
= 2'000 impiccagioni in diretta CNN e dopo “regolare” processo a Pechino di TUTTI, nelle varie posizioni e delle varie nazionalità, coinvolti nel caso di linciaggio-pogrom-tortura-tentat’omicidio contro di me.
= passaporto ONU di rifugiato apolide per me.

ItalicChinese Asylums 92. L’OVRA ed i suoi miliziani ed area. Invidie psicotiche. Come s’autoassemblano cellule di psicoticodelinquenti

ItalicChinese Asylums 92. L’OVRA ed i suoi miliziani ed area. Invidie psicotiche. Come s’autoassemblano cellule di psicoticodelinquenti
by Georg Rukacs

È con la metà degli anni ’80 che, trombato il terrorismo rosso che gli stessi CarambaOVRA, su richiesta di governi&parlamenti, avevano creato (certo a voi, coglioni, raccontano che non ne sapevano nulla e voi, coglioni, ci credete), si rendono un po’ tutti conto che nel lettamaio italiota manca qualcosa: “Abbiamo sempre spadroneggiato di stragi ed omicidi. Qui abbiamo strafatto nell’anti-. Ne abbiamo liquidati troppi. Va subito ricreato qualcosa da usare ogni volta serva.” I progetti Fotti-il-Giuslavorista, Terrorismo-Islamico, nuoveBrigateRosse, Anarchia-Insurrezionale etc. vengono subito lanciati. Che poi non riescano, o solo poco-poco, è perché siete italioti, dunque scemi e troppo dediti al rubare, oltre alle altre patologie. Prima c’erano interessi internazionali che ora cambiano. La Repubbliketta parIslamica d’Ittagliozzia non riesce ad inserirsi nelle nuove tendenze dovendo perseguirne altre, il proprio terrorismo interno di regime sottosviluppista.

“Ecco c’occorre un paniere di capi cui attingere. Poi l’indirizzo e l’etichetta del momento la diamo quando prima li lanciamo e poi li arrestiamo.” Lo conoscete il solito principio nazifasciocomunista: “Femo tutti capi.” Per cui tirano fuori dei nomi e se li mettono in lista. “Li nominiamo tutti capi.” Han fatto tutto come lavorano carabinieri e questurini. Alla cazzo. Ma del resto, con giornalisti del cazzo e magistrati tira-a-campà, oltre che con “militanti” all’italiota, e sudditi idem, non è che siano mai occorsi grandi geni per creare gruppi, orientarli, affondarli, farli condannare magari quando neppure c’entravano ma per coprire altri non disvelabili.

È solo che mancavano i fessi. I coglioni hanno bisogno della massa. Creane pochi da tirar fuori alla bisogna era destinato a fallire o, comunque, ad avanzare stentato. Ma lo sapete come sono quelli che danno gli ordini, così come quelli che li prendono: “Andare avanti. Creare terrorismo segreto per quand’occorre.” La cosa non funzionava e non funziona lo stesso... Ma tanto loro rubano e scaricano le colpe su altri: “Ho obbedito agli ordini... ...Se quelli non han voluto ammazzare... ...Sembrano spariti i guerriglieri urbani...”

Facile trovare le garizio: “Lasciami un volantino su un cadavere e poi discutiamo.” “Se non ammazzate nessuno siete proprio delle chiaviche.” Salvo momenti di frenesia collettiva, ma pure lì ci sono gli scemi e i non scemi, le chiaviche che ammazzino a comando per prendersi poi degli ergastoli è già più complicato trovarle. Trovano solo chiaviche a volontà da linciaggio-pogrom etc. e da omicidi-stragi superprotetti. Uno che ammazzi per l’OVRA e si prenda poi gli ergastoli perché l’OVRA, governi, parlamenti, possano farsi belli...

Ecco, che già con la metà degli anni ’80 ci sono i redenti, messi a riposo, e ci sono quelli nominati capi nelle liste segrete dell’OVRA. Le Allacca, le Scatizzi, le Pata, e pattume connesso, su indicazione dell’OVRA che doveva ben far pubblicità a quelli aveva nominato capi, senza che magari gli stessi interessati lo sapessero né ne fossero complici, chiedevano e si chiedevano, sentenziavano e diffondevano: “Quello è il capo delle nuoveBrigateRosse. Quello è il capo dell’IslamInsurrezionalista. Quello è l’AnarchiaRivoluzionaria. Quello è il t’ammazzo-er-giuslavorista. Quello li è tutti assieme.” Lo sapete come siete. Sbattete l’acqua e vi contate che ne è uscito olio... Siete la penisola del vaneggio e delle e degli psicotici. “Prima viene la declamazione.” “Il delirio è già realtà.” Italiozia è così. Già l’OVRA del ReMussolini lavorava a quel modo. Calunnie e sue volontà da far venire realtà. Prendi un Pitigrilli. Lo fai pestare dai “fascisti”. Poi mandi la polizia ad offrigli protezione se diventa spione dell’OVRA. Il solito, per chi ‘ste cose le sappia...

Lasciamo stare la Tasinato che voleva essere trombata, ma era il periodo che frequentavo una splendida d’area indiana prima che le capitasse un incidente e scomparisse. ...Non era solo quello... ...Se ‘na Tasinato non ti tira... Avevamo stabilito di vederci alla sei d’ogni giorno per studiare il linguaggio C. Lei pensava solo ad essere trombata, cosa mai successa. Io pensavo solo a che arrivasse l’ora d’incontrarmi con l’indiana che era libera da impegni professionali di laboratorio non prima delle otto. La Patrizia mi fece poi conoscere un’altra Patrizia. Io non sapevo come dirglielo che mi faceva un po’ schifo. Era un’ex-drogata, anche un po’ sporca e pure una lesbica ma non di quelle tenere che sappiano pure godersi un cazzo. Era di quelle che avrebbero goduto e si sarebbero sottomesse felici se uno le avesse legate e glielo avesse messo dentro a forza. Era un po’ tanto pervertita insomma, oltra ad essere lesbica e le altre cose. Era di quelle disprezzano l’uomo, il padre debole, fino a che uno non le prende a ceffoni e poi glielo batte dentro a loro che godono già di ceffoni prima ancora che di cazzo nella fika. È che non m’interessava. Per cui facevo finta, per pietà giudaica, che fosse una interessante, sì da non farla deprimere più del depresso nero che era sempre. Ma proprio di metterglielo dentro di carezze o di ceffoni proprio non ne avevo voglia.

Lo sapete come sono gli scarafaggi?! Un’inesorabile forza d’attrazione li porta ad incontrarsi. La Tasinato era una “grande” “rivoluzionaria”, da quel che ho capito (ho capito quasi nulla, invero) su quel lei diceva di sé, sulle sue attività precedenti. Non ho ben capito che “attività” avesse mai avuto, avrà cercato e cuccato cazzo!, ma discettava su “contraddizioni principali”: è un tecnica di psicotici invidiosi, anche in “politica”; si inventano sempre le contraddizioni principali... ...troppo difficile per un piccolo cabalista come!; era di quelle reclutabili dall’OVRA o da sue garizie e simili. Naturalmente, appena presa, aveva fatto l’infamona con la polizia. Sognava, in realtà, che i poliziotti le entrassero in cella e, come premio delle stronzate, credo pure un po’ inventate e sconnesse, la montassero. La Tasinato è una così. Non sa dire di no ad un cazzo. “Ogni cazzo che non ti cucchi è perduto”, è il suo motto. Allora, non essendo stata montata dai poliziotti con cui s’era confidata, credo pure inventando alla grande, s’era pentita d’essersi pentita. Era tornata una “grande” “rivoluzionaria”. Non so perché, tra l’uscita dell’ufficio e prima d’andare a casa, volesse essere scopata pure da me, prima di vedere il suo fidanzato alle nove. Anche fossi stato in totale astinenza non ne avrei avuto voglia. Non chiedetemi perché. Ognuno ha la sua testa. Poi era uscito in permesso uno, un “grande” “rivoluzionario”, di quelli irriducibili da ergastolo. Infatti, se l’era cantata appena preso, ma poi, dopo l’iniziale riduzione, era ridivenuto irriducibile. Siccome aveva reati, sembra, da ergastolo, era un irriducibile, dopo la riduzione iniziale, da ergastolo. In galera e fuori, nei “movimenti” “rivoluzionari”, almeno in quelli vostri lì, o uno è rappresentante diretto dell’OVRA, oppure il grado lo fa la condanna riportata od in divenire. Questo esce per il primo permesso. Ed ecco che la Tasinato gli si va ad offrire. Non so come sia poi andata a finire, nei vari aspetti. In genere, il “grande” “rivoluzionario”, come il “grande” malavitoso, usufruisce di due permessi. Il primo è per organizzare la fuga. Il secondo è per fuggire. Non mi ricordo il nome di quello. Mi ricordo, vagamente, la località, ma poverino sono fatti suoi quel che ha fatto poi. Con luogo di nascita, se è nato lì, o dove risiedeva, non posso controllare su internet che fine abbia fatto. Forse col nome, avrei trovato qualcosa. Per cui, non ho idea se poi si sia dato oppure se oggi sia magari ben piazzato a pena espiata od in felice espiazione. Non so neppure se la Tasinato sia in ditta (quella dove trovò lavoro come dipendente) oppure se sia al comando delle Farc od in fuga con qualche grande rivoluzionario. A occhio e croce direi che è sposata mentre si fa montare in giro. Una torinese d’origini venete... Non importa, comunque. Il solo fatto di dire qui il suo cognome né l’avvantaggia né la danneggia.

Sta di fatto che, secondo il principio d’attrazione degli scarafaggi, La Tasinato conobbe la Scatizzi. Quella del “Ogni cazzo che non ti cucchi è perduto”, con quella senza cazzo. La Tasinato, un’invidia vorace del cazzo. La Scatizzi ha invidia di tutto e di tutti perché è colpa del mondo che lei non trovi cazzo. La Tasinato ha invidia fatta di mezze frasi-certezza buttate lì. La Scatazzi è una livida depressa da sceneggiate isteriche. Si convince ed ha delle esplosioni che di fica non avrebbe mai avuto, sì che non è neppure sicuro abbia una fica. La Tasinato, le esplosioni se le teneva invece per la fica, suppongo. Nell’eloquio era invece trattenuta, credo. Ero comunque, per volontà d’OVRA, di Scatizzi e d’Allacca già “il capo” delle nuoveBrigateRosse. Se lo dicevan e se se lo dicevan loro... Chiedete alla Tasinato se ho altri meriti o crimini. Non riesco mai ad immaginare che si dicano scarafagge in interazione sinergica.

Lasciamo stare la Bruzzone, una che non capisce un cazzo ma lo dice bene ed il Basile, editore antisemita per fede non per provocazione od arguzia intellettuale. ...Da grandi capi della rivoluzione mondiale bordighiana a fare i pupazzetti dell’OVRA, la prima sicuramente capendo di quel fa come quel che capirebbe in una stazione (non è infatti neppure in grado di prendere un treno se uno non la trascina e ce la sbatte sopra), il secondo, facendosela fruttare pure l’OVRA, che pur è tirchia con gli altri, vedendo di trovare i soldi per arrivare a fine settimana. Un gorno me lo mandano. Gli avevano ordinato di riferire che ero il capo delle Brigate Rosse. Mi chiede che faccia. Gli dico che m’hanno assolto, che rilavoro all’Inps e che sto facendo un corso d’analisi finanziaria a Milano presso l’Aiaf. Sapeva già tutto. Non sapeva che a Milano andavo per faccende cabalistiche, né lo saprà ora. Infatti, potrebbe essere un’invenzione buttata lì, ora. Mi guarda boffonchiando. Andrà a riferire che non gli ho detto nulla, dunque che era chiaro che ero il capo delle nuoveBrigareRosse e forse pure delle Islamiche per cui facevo finta di non parlare di politica né di religioni. Boooh!!! Tramite la Bruzzone mi mandano una savonese che compare su una porta d’una sede Inps di Milano in cui m’avevano mandato (anzi, m’avevano mandato a Milano centrale, ma l’OVRA-Pastrenko mi farà subito mandare, appena compaio nella sede centrale, alla sede più periferica di Milano) e mi fa: “Conosci la Bruzzone?” Riferirà poi che ero di certo il capo delle Brigate Rosse, e pure di tutte le altre, perché non le ho detto nulla. Ecché devo fare conversazione con una che, con aria viscida e mandata in servizio infamaggio, ti compare sulla porta e non sa bene che dirti? Mi chiede se conosco una che non s’è fatta mai sentire. Come dire: “Lei non si fa sentire, ma mi manda.” Ettemandadecché?! Ah, solito servizio infamaggio-OVRA. Conosco abbastanza di storia. Con la cabala s’imparano subito lo spirito dell’altro e dunque la storia, che è psicologia. Ero arrivato in quella sede che avevo appena avuto la nomina a funzionario. Chiederò come da leggi recenti un posto da funzionario. Mi diranno che i passaggi a funzionario erano una finta, che c’erano i funzionari con raccomandazione sindacale e quelli senza, ed io ero di quelli senza, dunque che le leggi (piuttosto vincolanti, vedetevele, ma è tutto illegale e delinquenziale nello Stato italiota) non s’applicavano a me. Il solito. No, li lasciamo perdere i Basile e le Bruzzone. Se andiamo sulle vette delle rivoluzione mondiale formato savonese, ci sarebbe bisogno di scrivere un trattato psichiatrico di 20 volumi. Lasciamoli a trastullarsi, lei di cazzate basiliane e lui di soldi bruzzoniani per quel che se ne possono fare uscire da uno stipendio “pubblico”. Se qualcuno li interrogasse su tutte queste cazzatine, ma l’OVRA è costruita sulla cazzatine, ne uscirebbero ancora di più squallide su tali squallidi. Ci sarebbe lavoro, poi, per psico-storici capaci!

...Dunque, l’Allacca essendo una calunniatrice abituale dell’OVRA da una trentina d’anni alla Previdenza, s’era fatta mettere dai suoi di partito picci e sindacato in una posizione classica per sindacalisti-provocatori, alla formazione. Ah, lo sapete che tra i pilastri dell’OVRA ci sono, da sempre, sia le milizie del PCI-CGIL che della DC-CISL. No, non lo sapete. Ve lo [ri]diciamo noi, cioè io. Lasciamo perdere... La Scatizzi facendo valere il suo schifeggio congenito, l’avevano messa in un’ufficio-baldracche-in-pensione della Direzione Regionale. Le altre erano, naturalmente, le baldracche in ritiro. Lei ne era la scorfana di copertura. Non avendo niente da fare poteva chiacchierare a vanvera. È quello farà anche nel caso mio unito alle sue classiche esplosioni psicotiche, preziosissime per l’OVRA. ...Da grandi cattoliche, acliste, piciiste altre, a ciuccicazzi dei carabinieri&questurini pazzoidodelinquenziali dell’OVRA... ...La mobilità sociale! Ed eccole ed eccoli, in vario modo ed interazioni complesse, a formare un gruppo sinergico psicoticodelinquenzialieOVRA con le Pata, Franca Pata ed Angela Pata e pure qualche d’un altra, coi relativi psicoticodelinquenti sordidi Riccardo (il figlio unico di Franca) e Paolo Rossi (ne esistono a milioni... ...nessuno dei noti!). L’OVRA non si preoccupava. Loro sono psicoticodelinquenti che lavorano di psicoticodelinquenti che si trovino come funghi dop’acquazzoni e lì s’era già assemblata una cellula pronta per ogni uso. Lo spontaneismo psicotico. I gruppi spontanei d’affinita psicotica: ecco su cosa si fondano varie attività operative dell’OVRA.

Fino ai primi mesi del 1990, c’è l’attesa con calunnie medie. “Lo sanno tutti che continua a fare il terrorista.” ...Lo sapete come sono gli psicoticocriminali. Se le contano... “Ah, va lì... ...Avvisiamoli che è un capo BR coperto.” “Va in biblioteca, ...chissà che trama nelle biblioteche...” “Gioca a bocce... ...ecco s’addestrerà al tiro delle bombe a mano.” “Fa ginnastica?! Ecco, tipico dei terroristi!” “S’occupa di religioni?! È la nuova frontiera del terrorismo!” “Legge, studia?! Tipico dei terroristi!” “S’interessa di psicologia?! Ecco il terrorista vuole controllare le menti!” “S’occupa di computer?! Ma è la nuova frontiera del terrorismo!” “Semina fiori anche se poi gli crescono solo erbacce?! Ecco, il terrorista fa sempre finta di fare dell’altro!” Appunto, lo sapete come sono psicotici e delinquenti. Essendo falsi vedono il falso dappertutto. Ma non dopo averlo, eventualmente, verificato e ben testato. Lo vedono perché devono vederlo. Sanno già quel che vedranno. Lo psicotico sa sempre prima quel che deve sapere. Comunque, soprattutto, aspettavano tutti, sicuri e fiduciosi, la condanna. La condanna! “Ecco, ora, lo condannano in quel lungo processo o serie di processi, appelli, annullamenti o quel che sono, che dovranno ben arrivare alla fine. Così, finalmente, condannato, lo sapranno tutti che è un terrorista e poi non può che continuare sul cammino già tracciato.” In realtà, le accuse di terrorismo erano cadute subito. Era restata un’altra cosa che era servita per giustificare la carcerazione preventiva di tre anni, tre mesi ed una ventina di giorni.

Non hanno mai capito un cazzo. Uno diceva una cosa. Loro ne capivano un altra. Uno non diceva nulla, idem. Lo sapete come è lo psicotico?! Lo psicotico capisce quello che le sue psicosi gli fanno capire. Lo psicotico si stravolge ogni cosa sente sulla base delle proprie psicosi. Eppoi si rafforza il tutto con autosorrisetti ebeti. Ma, dai, osservateli! Italiozia è del resto fondata sulle psicosi e sugli psicotici. Ecco perché state affondando irreversibilmente.

Non so se fosse attorno all’11 di marzo del 1990, o qualche giorno prima o dopo. Senonché, il lungo procedimento di non so bene cosa, “banda armata senza nome” [volevano glielo dicessi io: “Abbiamo informazioni sicurissime “dalla famiglia” che lei è il capo d’una vasta, ferrea, serissima, organizzazione terroristica!”; ...in Italiozia?!... Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Leggono troppi fumetti... ...ah, “la famiglia”, quelli che neppure conosco e che da quarantanni mi riconoscono in ogni identikit o disastro del pianeta e se lo raccontano l’un l’altro ed in giro?!!!!; l’avvocato Trucco, fattomi dare dall’OVRA per fottermi: “Ma lei nega tutto! Ma se lo sanno tutti che lei è il capo dei capi e che che passa le sue giornate a delinquere contro lo Stato ed il mondo!”], con tanto di reato annesso tanto per giustificare una lunga detenzione preventiva, s’era spolpato, il maxiprocesso idem, almeno per me, ed io ero finito solo, quell’ultimo giorno. Ed il tutto si concluse con un’assoluzione. L’aveva chiesta lo stesso procuratore, un certo David ed un cognome di montagne. Era finito.

Scatizzi, Allacca, Pata, Riccardo della Franca Pata e Paolo Rossi dell’altra, Fausto con Maurizio dell’Oto-Melara, forse pure Bruzzone e Basile anche se forse erano troppo presi dal loro quotidiano misero e miserabile per preoccuparsi di me se non, dopo, appositamente attivati dall’OVRA, e non importa chi altro, ci sono anche altri ed altre, avevano subito avuto un vero e proprio tracollo. “Ma come, il capo delle Brigate Rosse che la fa franca!” “Quello schifoso!” “Lo sanno tutti che va in giro ad ammazzare e terrorizzare!”

Si danno tutti delle grande arie, dal Riccardo ingegnere a Genova-Roma, al Paolo commercialista a Cremona, al Maurizio “grande” volontario della CroceVerde e operaio-tecnico missilista dell’OtoMelara, alle “grandi” cattoliche (ah, ci sono pure quelli dei Ricostruttori, “i cattolici delle origini” ...ha! ha! ha! ha! ha! ha! ha!, in questa storia, come complici dell’OVRA in servizio linciaggi-pogrom e torture-omicidi-bianchi; chiedetelo loro!), ai capi ed alle cape del già-bordighismo planetario, agli altri ed alle altre... ...ed eccoli ridotti ad immiserisi dietro al prossimo, me, Sir Nessuno (volete di racconti son qualcuno?! Sono Sir Nessuno! ...forse domani, ma fino ad oggi e su queste cose, sono proprio Sir Nessuno!), e fanno i viscidi collaboratori di chi organizza linciaggi-pogrom e torture-omidici e pretenderebbero pure di fare gli intermediari tra di te (me, che neppure li frequenta, né piscia, se non che sono pazzoidodelinquenti da evitare ed indicare al pubblico disprezzo, in attesa di loro procesuzione criminale e di manicomio giudiziario, e peggio), dovreste averli visti quando si son fatti avanti! ...ha! ha! ha! ha! ha! ha! ha!, e cose che vorrebbero credessi capitano per caso, quando ci sono loro lì, con Ambasciate, Servizi, ed Agenti speciali del cazzo, quelli dei generali, dei DeGennaro e dei Letta, che distribuiscono strumentazione illegale e la fanno usare per tortura-omicidio bianchi (per ora, da quasi un decennio). Anzi, hanno proprio scritto nei loro manuali di tortura-omicidio bianchi dell’OVRA che l’obiettivo deve essere indotto a convincersi di inventarsi tutto. HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! Sono intercettati dagli angloamericani ed altri... ...”s’inventeranno tutto” pure loro... Aprite i loro archivi, mentre li fate impiccare, e troverete tutto, inclusi tali “manuali operativi” di toc-toc sui muri. Troverete pure tutta la documentazione su quest’operazione, documentazione anche disseminata per il mondo grazie al mio essermi mosso per farli autofottere meglio. Deliri! Italiozia ed italioti di deliri! Trovete le firme di tutti vertici presenti, Presidente incluso, e del ventennio ed oltre sotto le carte di tali “operazioni speciali”. Troverete le firme di quelli, d’ogni colore o senza colore, che si fanno da voi chiamare e che voi chiamate “le alte istituzioni”.

Ed ecco che “Stato” e tali gruppi di psicotici invidiosi e rancorosi che uno non sia entrato nel personaggio da loro psicoticamente desiderato, raccattando altra freccia di psicotici e di delinquenti (gli scarafaggi s’associano sempre sghignazzanti e volenterosi nei pogrom), hanno montato il mobbing ossessivo, “perché dev’essere obbligato a non lavorare e ad ammazzare giuslavoristi ed a fare stragi”. Poi, il linciaggio-pogrom è divenuto tortura bianca dal 1999/2000 perché “gli deve essere impedito sia di lavorare che di acquisire nuovi titoli di studio, sì che ritorni in Italia e faccia gli omidici e le stragi cui abbiamo bisogno”. Tortura bianca-tentato omicidio bianco ora perché “deve almeno essere indotto ad ammazzare qualcuno di quelli gli lanciamo contro, ora a Taiwan, sì che noi si possa dire che abbiamo ben speso gli euromiliardi che ci siamo rubati perché era proprio un delinquente.”

Vaneggiano. E voi con loro visto che sono le vostre “istituzioni” ed i vostri servizi di polizia ed altri. Mandate Letta, Frattini e DeGennaro con qualche Generale dei Carabinieri e della Finanza ad ammazzare il prossimo... L’avranno già scelto?! ...Magari uno di quelli di Tremonti. “Avemo disarticolato la centrale della corruzione socialdemocratica delle masse popolari.” Chissà se all’OVRA hanno già fatto scrivere la nuova “Risoluzione Strategica”?! Chi non voleva sparare l’hanno arrestato qualche tempo fa. Saranno riusciti a far far carriera a qualche sparatore? Mannò, non occorre! Mandateci loro! Anzi, che mandino un’auto di pattuglia, di quelli che si mettono a sparare a casaccio sulle autostrade. “Potete spara’. Sì a quello, proprio a quello! È un grande giuslavorista. Ve copriamo noi! Come premio, ve passamo della stradale al servizio segreto!”

Comunque sotto questi vaneggi ed azioni concreti di singoli scarafaggi come di servizi ed uffici “speciali” di Caramba, di Polizia, di servizi, ci sono le firme di Presidenti, governi, ministri, parlamenti dell’ultimo ventennio. Inoltre, e fino ad ora, c’è un giro vorticoso di euromiliardi, fondi segreti per “operazioni speciali per la sicurezza dello Stato”, che in minima parte sono stati spesi davvero per tali pazzoidodelinquenze di Stato, ed in gran parte rubati dagli stessi “grandi” agenti, politicanti, “istituzioni”.

La cosa è pure risaputa da governi, Stati ed apparati esteri. Infatti il crescente discredito, che si mescola all’inconcludenza d’Italioza, è da voi del tutto meritato, meritatissimo. “Sapete, noi abbiamo Guantanamo. Gli italioti fanno toc-toc sui muri per fabbricare terroristi per ammazzare professori universitari modernizzatori.”

Queste operazioni di “induzione al delinquere” sono state fatte e vengono fatte pure contro altri. Moltissimi. Solo che altri sanno magari quello che capita loro ma non capiscono come sia stato montato, da chi, né per quali veri fini.

Nel caso mio, ci sono tutti i miliziani, centinaia, migliaia, di operativi sul campo da linciaggio-pogrom e da tortura-omicidio bianchi, sempre più ossessi e dunque malati. Ci sono coloro li organizzano e comandano. E c’è l’OVRA italiota in interazione costante coi vari Scatizzi, Allacca, Pata, Riccardo della Franca Pata e Paolo Rossi dell’altra, Fausto con Maurizio dell’Oto-Melara e non importa chi altro. E loro in interazione con l’OVRA, che sono uffici di Carabinieri, Polizia, FFAA, Servizi o Agenzie. L’OVRA sa da loro che sei il capo dei capi. Loro lo sanno dall’OVRA e dagli altri che sei il capo dei capi. Se le contano in modo circolare e per giustificare psicosi, delinquere, ruberie, follie personali ed istituzionali. Come siete ridotti!

L’OVRA cerca di creare terrorismo cercando di impedirti di lavorare e di avere titoli di studio. Il mio caso in Belgio è di questo genere. Le varie Franca erano terrorizzate: “Ma davvero sta facendo un dottorato di ricerca in Belgio? Ma se poi diventa professore universitario, mia sorella altroché che mi sgrida ogni giorno, mi sgrida ogni momento! Va bloccato! Va bloccato!” Idem i vari Riccardo di Franca Pata: “Ma come? Lo sappiamo da sempre che è un delinquente. Perché invece di delinquere questo non delinque. Cheffà ora?! Vorrà mica diventare professore universitario?! Va bloccato! Va bloccato!” In realtà, pure questa del “professore” è un’altra psicosi loro. ...Se le contano... Invenzioni psicotiche loro. Invidie folli. Invidie d’essere smentiti nelle loro psicosi ossesse e nel loro innato delinquere. Idem tutti gli altri e le altre della cellula spontanea psicotico-delinquenziale d’appoggio all’operazione psicotico-delinquenziale dell’OVRA. Eccoli! “Lo Stato”! Eccoli, ladruncoli, malati di mente, ossessi, delinquenti! Pazzie, delinquere, invidie su tutto e su tutti li uniscono. Fanno così sempre e contro tutti. Invidie folli per affermare la proprie psicosi ossesse! ...“Lo Stato”, “i buoni cittadini al servizio dei CarabinieriPs”... Eccoli! Sono gli stessi. Tutti esaltati. “Oh, lo stiamo ammazzando. Oh, gli stiamo facendo un continua tortura di guardonaggi con toc-toc sui muri!” E poi ansiosi: “Ma perché non l’abbiamo ancora liquidato?! ...Ma non è ancora morto?! Doveva morire subito, un decennio fa, in pochi minuti ed ore! Ce l’avevano garantito i nostri grandi professoroni! Perché non è ancora uscito di testa e non l’abbiamo ancora ricoverato, che lo torturiamo del sonno e della veglia da quasi un decennio?!” Eccoli gli ingegneri, commercialisti, impiegate, maestre, tecnici, pensionate etc, ladruncoli e teppaglia di paraStato! ...Più l’OVRA, naturalmente, che lo fa “per dovere istituzionale”. Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Che “dovere”! Che “istituzioni”!

Ecco perché non ci possono denunciare per “calunnie” su quanto diciamo. Non ci sono calunnie. C’è solo il loro pazzoidare e delinquere. E se mai ci denunciassero lo farebbero per finta o per trovare il modo d’ammazzarci dopo averci portato a forza in Italiozia. Perché, anche solo a sollevare un lembo della cloaca italiota su queste cose ne esce il fetore assoluto, ...che a voi certo piacerà..., del letamio siete e che letamaio sono le vostre “istituzioni”, “servizi di sicurezza”, “buoni cittadini dei CarabinieriPs”, etc.

Neppure possono dire che si sono sbagliati, e che si sono sbagliati su di me. Infatti, sono avvitati nella propria autodistruzione, pur di cercare vanamente di dimostrarsi che vi sia qualcosa di “giusto” in tali operazioni. Non si sono sbagliati. Non ci sono errori. È quella, questa, la vera essenza d’Italiozia e dell’italiota. Perché è tutta la concezione ed esecuzione di queste cose che deriva da delinqueri e psicotizzi di Stato italiota ed individuali e da null’altro.

Non sono le operazioni dei Bush e degli americani, che qualche razionalità la hanno, anche se non sono sicuro servano a qualcosa, dove possono dire che sul tale si sono sbagliati. No, no, qui, in queste cose dell’OVRA-governo-parlamento, con cooperazioni “sociali”, è tutto e solo psicotizzare e delinquere. Non v’è altro. Siete voi italioti che siete congenitamente “sbagliati”.

Conviene che paghino, che paghiate:
= il coso belga che m’hanno rubato e stanno continuando a rubarmi o 5 milioni d’euro a me.
= 5 miliardi d’euro a me.
= 2'000 impiccagioni in diretta CNN e dopo “regolare” processo a Pechino di TUTTI, nelle varie posizioni e delle varie nazionalità, coinvolti nel caso di linciaggio-pogrom-tortura-tentat’omicidio contro di me.
= passaporto ONU di rifugiato apolide per me.

sabato 21 giugno 2008

ItalicChinese Asylums 91. Solita OVRA in agitazione coi taiwanesi che fanno da intermediari: “Quando torni in Italia?”

ItalicChinese Asylums 91. Solita OVRA in agitazione coi taiwanesi che fanno da intermediari: “Quando torni in Italia?”
by Georg Rukacs

Certo che sono malati, delinquenti e pure cretini. Non capiscono proprio un cazzo. Anzi non sanno come giustificare tutti gli euromiliardi che si sono rubati col programma ventennale “Non devi lavorare.Ti dobbiamo far fottere qualunque cosa faccia, perché devi delinquere e tirar giù qualcuno sì che si possa dire che continuano ad agire bande terroristiche.”

E che c’entro io con le bande terroristiche? Il terrorismo ve lo siete fabbricati voi. Idem le connessioni islamiche ed islamofasciste le avete voi e solo voi. I soldi sauditi vi sono arrivati a fiumi a voi democristi, comunisti, fascisti e sbrirraglie. Pure a Leghe ed altre varie. Chiedete ai vostri antisemiti del già PCI, democristi, fascistoidi, legaioli, italiotopazzoladroni d’ogni genere. Io non ho nulla a che fare con feccie e teppe. Sono cose vostre. Siete pieni di Sandali... Gennariello, il capo, ora, dei due servizi congiunti, lo conosce bene e di persona...

Le burocrazie italiote sono così. Va avanti chi non capisce un cazzo ma ruba e fa rubare. L’essere psicotici è certo un incentivo ulteriore.

Risono in agitazione. Il solito, eh! Non che sia una novità. Ormai è un continuo diluvio di messaggi e telefonate dirette ed indirette con l’altra teppaglia maniacale e che non capisce un cazzo, quelli della polizia segreta militare taiwanese. Li intercettiamo. Vi intercettiamo, minchioni! “Se volete ammazzarlo, ammazzatevelo voi.” “Certo, ma voi dovete mandarcelo!” “Torturiamo, ma lui se ne frega...”

Eccoli, allora, quelli della polizia segreta militare taiwanese che telefonano a Jennifer a Matt, i due pazzoidi della scuola. Loro chiedono all’insegnante. Lei che è “nobile” (‘na viscida... ...ancor più della media già viscidissima dei luoghi), li scarica su uno dei loro polli, così i cinesoidi chiamano gli stranieri. “I ruffianissimi li ha liquidati... ...I canadesi restati pure... ...Non li saluta... Fa finta di non vederli... ...La giapponese ha sempre più l’aria da troia sguaiata e lui neppure la guarda... ...oppure la guarda come si guarda ‘na troia che ti fa schifo... ...Sono restati l’americano e la inglese... ...Facciamo chiedere dal ragazzotto americano...”

Ecco che allora Jennifer e l’insegnante di cinese bloccano il ragazzotto americano: “Sai, è una grande questione di Stato... ...ci premono... ...ci chiedono... ...vogliono sapere... ...c’urge sapere quando quello torna in Italia...” Lui arrossisce...

I gennarielli, i capitani e colonnelli malaventura, i generaloni der casso, teppa “romana” varia s’agitano. I teppa locali, qui, pure. Agitano i teppa della scuola. Quelli della scuola non possono mandarli affanculo come farebbero degli umani con sbirri e militari pazzoidi, delinquenti e corrotti. E si fanno quelle parti.

Ecco che mercoledì 18 giugno 2008, m’arriva il ragazzotto americano, saluta cosa che in genere non fa, poi: “Guarda, sembravano ossesse... ...dalla polizia segreta militare loro premono... ...vogliono sapere quando torni in Italia. M'hanno detto di chiedertelo...”

Io: “Guarda, sanno già tutto.”

Davvero fate finta di non saperlo?! Dovete pagare. PA-GA-RE: [1] Er coso belga o 5'000'000 euro a me, visto che l’avete fatto bloccare voi già finito; [2] 5'000'000'000 euro a me, perché, se vi piace delinquere e pazzoidare, dovete pagare e pagarmi; [3] 2'000 condanne a morte in diretta CNN degli scarafaggi di questa storia contro di me, voi inclusi; [4] passaporto ONU come rifugiato apolide a me.

Semplice! Non l’avete ancora capita?! [1], [2], [3], [4]!!!
Tranquilli! Il ragazzotto americano ha già informato l’FBI che era comunque già al corrente del vostro delinquere più che ventennale con ultraggravante decennale di questa “grande” operazione.

ItalicChinese Asylums 90. Soliti tortura-omicidio bianchi SISDE-SISMI/AISI-AISE. Il vecchio ciucciacazzi della para-polizia segreta si spaventa

ItalicChinese Asylums 90. Soliti tortura-omicidio bianchi SISDE-SISMI/AISI-AISE. Il vecchio ciucciacazzi della para-polizia segreta si spaventa
by Georg Rukacs

Solite attività pazzoido-delinquenziali dei soliti governi-parlamenti italioti, tramite i loro, ed al loro livello, SISDE-SISMI/AISI-AISE, con assistenze “internazionaliste”, ora in 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣, Taichung, TW.

Venerdì 13 giugno 2008, all’incirca tra le 14 e qualche cosa e non oltre le 16.

Uno dei soliti esperimenti nostri coi pidocchi.

Lui è in preda ad un’ansia divorante, come molti altri di questa storia incredibile eppur verissima. Dopo che il pidocchio ottantenne ciucciacazzi tappo lurido e deforme coi polmoni incatramati non è riuscito a concludere nulla in un anno di coresponsabile distruzione del giudeo per conto della polizia segreta militare e dunque del governo di Taiwan, su richiesta dall’Italiozia (governo-parlamento e loro “servizi”), eccolo che, incaricato di curare la tortura bianca-omocidio bianco nel nuovo posto dove sono andato continua ad essere pervaso da un’ansia divorante.

Deve reclutare ed istruire taluni dei nuovi, mandare altri che istruiscano, assicurarsi che la tortura-omicidio proceda, controllare, riferire. Viene, va, ritorna. Qui, ha cominciato il 28 maggio 2008, prima ancora che io firmassi il contratto. In aggiunta ai suoi doveri di razza (la razza dei pidocchi-scarafaggi) e Stato, il ciucciacazzi ha la morbosità, anche qui, di cazzi di ragazzoni o ragazzetti luridi e viscidi su cui getta per ciucciarli loro: “Me chiamavano Attila lo Spartano... ...Noi guerrieri dell’armata cinese usiamo queste pratiche maschie...” Sì, insomma, gli piace succhiare cazzi ed ingurgitare piscio. La strumentazione ci segnala che in genere più che piscio non esce e più che piscio lui non ingurgita. Non che, anche uscisse altro, sarebbe meglio, sebbene a noi umani sia difficile, quasi impossibile, immedesimarci in quelle situazioni disgustose anche solo per scriverne qui. I carabinieri-polizia-governo “romano” se li trovano così i pidocchi da tortura-omicidio bianchi tutti differenti tutti uguali... Proprio al loro livello! Fatevi dare l’elenco delle centinaia di operativi ed altri d’ogni nazionalità e continente che hanno reclutato tramite le varie polizie segrete militari locali per la tortura-omidicio bianchi quasi decennale contro di me... Anzi no, sono tutte calunnie d’un terribile terrorista qui mediatico. Fatevi dimostrare che sono santi e non mai hanno reclutato nessuno per nessuna, tanto meno questa, operazione pazzoidodelinquenziale e che mi internino per calunnie aggravatissime e continuatissime oltre che per invenzioni d’uno che “sente le voci” e “s’inventa”... HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! Le bagasce dei Pata, Franca e Angela con annessi, si sono offerte: “Se riuscite a [ri]portalo qui [in Italiozia], vi facciamo una dichiarazione scritta che è uno che s’è sempre inventato ed ha sempre sentito le voci.” HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! ...“Già” da piccolo, per i temi di scuola, ad esempio, se c’era una cosa che sicuramente mi mancava era “la fantasia”. Né m’è venuta dopo. Non riesco ad inventare, e neppure a convincermi, per qualche altro meccanismo, di cose non vere. C’erano quelli che avevano, dicevano, eran balle, il padre direttore generale o ingegnere o dicevano che loro scopavano come matti a otto anni. A me non riusciva ad inventare. Mio padre non era ingenere, neppure diplomato, neppure ha mai iniziato alcuna scuola media superiore, non era direttore generale. Potevo dire, se richiesto, che aveva l’avviamento industriale. Rapallini, il genio della classe e non solo [dev’essersi laureato in legge coi voti massimi e passato ad altra professione studiando nelle pause come impiegato della Termomeccanica], un giorno mi disse: “Ma tuo padre è ingegnere...” Che dovevo dirgli?! ...Glielo dissi: “No, guarda, ha fatto le stesse scuole di tuo padre”, che era operaio al Muggiano. Neppure mi riusciva, nel senso opposto, magari per avere lo sconto della gita scolastica, a raccontare fosse un pezzente perché uno che abbia una fonderia, anche se poi (poco dopo finiti gli anni ‘50) cominciò ad andare male con la crisi congiunta del settore e dei privati-privati-non-connessi-ai-governi, non è che ci si metta a chiedere sconti ex-post per settimane bianche o a Parigi con la scuola; semmai, non ci si va, non avendo alcun valore didattico né paradidattico. No, no, “la fantasia” m’è sempre mancata. Pure il borderline o schizofrenie varie, mi sono sempre mancate. Pure le paranoie che spesso hanno i non-schizo, quando non siano sia paranoci che schizo. Mi scappa sempre da ridere sincero su tutto, e le visioni multiple sulle cose sono differente dal credersi personaggi differenti a seconda dei momenti, ....scherzi a parte... Una volta, presente uno pseudo fratello, mi misi a far finta di declamare alcune frasi d’un collega di Dubcek, frasi troppo retoriche e stravaganti che in effetti non capivo come “le masse” (sarà stata la “psicologia delle folle”) potessero bersi. Lui, lo pseudo fratello si mise ad urlare: “Ma chi ti credi d’essere?!” “Sto solo ripetendo quel che ha detto quello, da come l’han fatto vedere in tv...” Era, lo pseudofratello, Riccardo di Franca Pata, l’ingegnere, un perfetto paranoico folle, pure schizofrenico dato che impersona, credendo d’esserli, personaggi differenti e cui mancava e manca pure il senso dell’umorismo... Ottimo, ora, per pazzoidare e delinquere con l’OVRA... ...Dicevano... ...“la fantasia” m’è sempre mancata. E pure altre cose patologiche... La realtà dell’italiota supera tutto alla grande. L’italiota supera ogni fantasia. Che poi, gli altri non capiscano un cazzo per cui sarebbe buona regola non parlare mai... ...Mannò, tanto, i pazzoidi inventano lo stesso... Meglio fregarsene sia di parlare che di non parlare. Ieri avevo come me un opuscoletto religioso, su questioni bibbliche, in non so quale alfabeto e lingua. A scuola solito deliro logorroico (me escluso, quasi sempre zittissimo), a cominciare dall’insegnante (劉恆吟) che è un logorroismo continuo ansiosissimo permanente. Mi sono messo, ad un certo, punto a dare un’occhiata all’opuscolo. Siccome l’insegnante (劉恆吟) è da tempo che s’è fatta, anzi l’hanno fatta (il cinesoide si fa fare quel che vuole da chiunque comandi), confidente della polizia segreta su di me, con la cooperazione dei canadesi (quelli che non gli ho ancora liquidato; i non canadesi glieli ho già liquidati tutti; vedremo ora con un ragazzotto americano che è in bilico tra fare il confidente cinesoide e riferire, come voglio, alla sua Fbi...), è poi uscita, agitatissima, a consulto coi franco-canadesi su in che alfabeto leggessi e scrivessi. Davvero una questione di Stato! Li ho visti e sentiti via strumentazione galattica e chip bionico. Pure quando lei (劉恆吟), la scarafaggia viscida ed animalesca, ha riferito alla rete del comando tortura-omidici bianchi. Da spanciarsi dal ridere! ...Un libretto su questioni bibbliche...

Venerdì 13 giugno 2008, all’incirca tra le 14 e qualche cosa e non oltre le 16.

Il lurido tappo ciucciacazzi in servizio tortura-omidio bianco va affianco a sollecitare che mi si deve liquidare nelle prossime ore. Devono battere muri e pavimenti. Il solito! Io esplodo. Glielo hanno garantito dalla polizia segreta militare taiwanese che ha avuto assicurazione dalla sala operativa dei servizi a Roma. O chiamano l’ambulanza o, se ammazzo qualcuno, la polizia squadra omicidi. Carabinieroni e superagenti l’hanno garantitissimo dalla sala operativa italiotica centrale del servizio segreto: “Ormai siamo lì. Doveva avvenire tutto in poche ore in quell’inizio 2000 dopo che altrove, altri, ci avevano negato cooperazione o c’avevano ostruito ad azione in corso non volendo farsi complici di noi “grandi” italioti che torturiamo-ammazziano giudei perché così vuole il nostro “grande” governo con nostro “grande” parlamento. ...Ma ora siamo, di nuovo, sicurissimi... ...I nostri consulenti, “grandissimi” professoroni di purissima razza romanico-‘taliotica ce l’hanno garantito... ....le prossime ore la liquidazione giudeo, si sussurra sia un rabbi segreto, forse demoniaco, finalmente si concluderà con successo nostro e dei nostri camerati a Taiwan!”

Il tappo va di là. Si fa una ciucciata di cazzo del ragazzotto. Poi esce furtivo non dopo averlo prima blandito: “Hai visto che bella sukata. So’ proprio Attilo lo Spartano! Me lo sento! Me lo sento! Ormai ammazziamo il giudeo già nei prossimi minuti. Ce l’hanno garantito da Taipei ed i nostri camerati di Roma”

Mentre esce furtivo, sta male. La nostra strumentazione galattica se lo sta curando per l’incidente controllato. Si sente guardato. Si sente seguito. Scende. “Sento che il giudeo ma fatto qualcosa. Mi sento a disagio. ...E se il giudeo non muore...?! Il nostro comando, e pure i camerati di Roma a quel che m’hanno fatto sapere i miei, c’hanno sempre detto che dobbiamo creare degli incidenti e poi chiamare la polizia.” Prima si lamenta col portinaio, o forse ci sono tutti e due, dato che è l’ora del cambio tra i due portinai, cambio che è proprio in quella fascia oraria. Poi telefona alla polizia: “Mi hanno aggredito. C’è un giudeo che ha tentato d’ammazzarmi.”

Quanto sento, con la strumentazione, che la polizia sta arrivando, scendo anch’io: “Questo è un delinquente della vostra polizia segreta. È uno che faceva la tortura bianca su incarico del vostro governo dove abitavo prima ed ora viene qui per farla qui. Usano strumenti illegali per guardare attraversi i muri. È un delinquente, un pazzo ed un antisemita. Sono, siete, dei delinquenti e dei pazzi.”

Buffo... Quando lui sente “antisemita” fa un gesto di disgusto. Significato: “Io [il tappo ciucciacazzi] sono uno scarafaggio cinese che obbedisce solo agli ordini del governo. Che ne so chi siano gli altri...”

Pure uno dei due poliziotti: “No, no, da noi queste cose non ci sono.” Significato: “Qui, nelle Cine, siamo tutti scarafaggi che obbediamo ad ordini e null’altro.

Lui, il tappo ciucciacazzi, poi cerca di giustificarsi. “Si è vero. Abitavo dove abitava prima lui. Ora sono venuto qui perché ho un amico.” Non era mai venuto nell’edificio prima che io arrivassi qui. Un “amico” improviso!

Dico alla polizia che non me ne frega nulla che la loro polizia segreta ed il loro governo siano criminali, ma che, se loro sono la polizia, loro devono bloccare i delinquenti e chi commetta crimini. I poliziotti: “Noi non possiamo andare contro il governo...” In pratica loro sono lì solo per proteggere un delinquente miliziano cinese. A loro non ne frega nulla neppure di sentire che si commettano crimini. Il solito, in effetti. Lo sapevo già. Era una sceneggiata solo perché tutti si ricordassero bene di tutto.

Hanno comunque rilevato, prendendo il nome del vecchio tappo ciucciacazzi, che si muovono da una residenza all’altra per un’operazione pazzoidodelinqueniale di Stato contro di me. Ce ne sono pure altri che hanno preso residenza “stabile” qui, che erano dov’ero prima e che spariranno quando io non sarò più qui, o spariranno pure prima visto che la moria dei torturatori-assassini bianchi è altissima. La strumentazione nostra li rileva gli uguali ed i differenti. Alcuni sono gli stessi del posto precedente.

Li abbiamo infinocchiati di nuovo senza che neppure se ne accorgessero. Volevo comparisse la polizia. Il minchione ciucciacazzi l’ha fatta comparire e s’è fatto prendere il nome.

Conviene che paghiate:
= il coso belga che m’avete rubato e state continuando a rubarmi o 5 milioni d’euro a me.
= 5 miliardi d’euro a me.
= 2'000 impiccagioni in diretta CNN, dopo “regolare” processo a Pechino di TUTTI, nelle varie posizioni e delle varie nazionalità, i coinvolti nel caso di linciaggio-pogrom-tortura-tentat’omicidio bianchi contro di me.
= passaporto ONU di rifugiato apolide per me.

mercoledì 18 giugno 2008

ItalicChinese Asylums 89. Tortura bianca OVRA in 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣, Taichung, TW. Il vecchio ciucciacazzi della polizia segreta

ItalicChinese Asylums 89. Tortura bianca OVRA in 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣, Taichung, TW. Il vecchio ciucciacazzi della polizia segreta
by Georg Rukacs

向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣, 403 Taichung, TW, fine maggio 2007-29/05/2008.
Poi, pure in向上路一段185號7樓3, 台中, 臺灣, 403 Taichung, TW, 28/05/2008-?.

Solita tortura bianca-[tentato]omicidio bianco organizzati dalla polizia segreta militare taiwanese, da metà marzo 2004 (prima da altri, altrove), su richiesta del SISDE-SISMI/AISI-AISE italioti, l’OVRA. Obbediscono agli ordini, naturalmente, come i nazi, fasci, “impiegati” o compagni dei campi di sterminio o, li si chiami come si vuole, ma pur sempre ad altissima moria, di fatto, di razze e categorie precisamente individuate in vari tempi e luoghi del mondo. “Obbedivamo agli ordini”: squadroni della morte, violentatori, ladroni, torturatori, maniaci, altri criminali, militari e “civili”, secondini e polizie, miliziani o singoli in affitto, avete mai sentito qualcuno dire che lo faceva perché gli piaceva e “coperto” gli piaceva ancor di più?! Tutti, obbediscono sempre agli ordini, dicono.

L’obbedienza è infamia e psicosi, in queste cose.

Appena militarizzano un edificio per tali operazioni speciali pazzoidodelinquenziali, innanzitutto contattano la proprietà. Dato che lì (向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣) era un grandissimo edificio sia con normali inquilini che con ditte d’ogni dimensione, c’era un vero comitato di portineria.

Non avevo voglia di controllare sulla strumentazione di chi fosse l’edificio. Tanto è sempre lì. I nostri indirizzi sono sempre veri, su queste cose, qui. Tutto è vero, su questa vicenda. Sulla bolletta dell’acqua c’era 高景浩 (GāoJǐngHào / GaoJingHao), su quella dell’elettricità 施德雄 (ShīDéXiòng / ShiDeXiong). Se volete sapere di chi è l’edificio, se andate a Taiwan ed a Taichung, date al tassista: 向上南路一段163號6樓3618室, 台中. E vi fate dire, se ve lo dicono, di chi è l’edificio.

L’ufficiale o funzionario della polizia segreta militare, un anzianotto alto con aria solita da coglione viscido e criminale Han o simile, che era già comparso altrove, sempre per le stesse pazzoidodelinquenze, ha contattato, per militarizzare attorno alla mia stanza, per il solito traffichìo come da strumentazione e istruzioni per tortura bianca distruttiva (per omicidio bianco; come la chiamate un’ossessiva campagna di distruzione finalizzata a farvi salare la testa in poche ore o pochi giorni, e che dura da 8 anni e mezzo ininterrotti?! ...Provate, anche se su di noi umani non funziona; ...ma su di Voi funziona...; si chiama omicidio in associazione a delinquere, se riesce, e tentato omicidio continuato in associazione a delinquere, se non riesce) su richiesta ed indicazioni dei CarabinieriServiziOVRA e governo “romani”, la tuttofare dell’edificio, una bagascia tozza, sporca e squallida sui 50 anni, dunque, inevitabilmente, il guardione, che è quello dà le chiavi (lui, il guardione principale, oppure altri della stessa ditta di “vigilanza”) quando non c’è la bagascia ed, infine, il vecchio ciucciacazzi, un tappo di 80 anni (motoretta tipo Vespa QK0-290; il suo nome lo ha preso la polizia, auto con targa 4901-LP, venerdì scorso, nel nuovo posto, a seguito di uno di quegli incidenti controllati per polli che facciamo succedere perché poi non dicano che non sapevano o che l’uno o l’altro non è mai stato nel tale luogo) che faceva il finto portinaio lì. Più che altro, cercava di ciucciare il cazzo pure al guardione principale, un ragazzotto viscido su 40 anni, cui stava sempre appiccicato quando andava sotto, all’ingresso, a fare il finto portinaio.

Sul campo, operavano, come coordinatori capi incaricati dalla polizia segreta, la bagascia di 50 anni col vecchio tappo ciucciacazzi di 80, che s’è installato fisso, pur alternandosi inevitabilmente con altri, sopra di me, finché ha resistito, più pidocchi giovani e meno giovani subito reclutati tra quelli dello stesso piano o d’altri piani, immediatamente attorno alla mia stanza. Tali sono le istruzioni del Manuale Tortura-Omicidio bianchi curato dall’OVRA d’Italiozia. Ve lo fate rendere pubblico, ve lo fate dare e ve lo leggete. ...Se non fosse che siete un finto Stato di merdacchie cui piace farsi trattare da merdacchie e con pure un parlamento di merdacchie che non conta un cazzo. La polizia segreta ha mandato gli istruttori guardonaggio e tortura-omicidio. Appena io sono arrivato lì fisso, appena i nostri simulatori hanno fatto sembrare loro che avessi chiuso gli occhi per dormire, si sono subito lanciati in ossessive battiture di muri ed altre pazzie. Li conoscete i generali dei carabinieri e della finanza ed i DeGennaro di ps. Ecco, questo è quello che fanno nelle operazioni speciali omicidi-bianchi, quelli che “s’occupano”, dite, “di sicurezza”, quando non vengano loro commissionati stragi od omicidi “rossi”, terrorismi o altre pazzie e crimini. La vostra storia è quella... Questo è quello fanno governi e parlamenti della vostra Italiozia. Al “controllo” dei servizi, in parlamento, ci sono pure quelli dell’opposizione e la Commissione o Comitato fa finta di controllarli è presieduto da uno dell’opposizione. Contro di me, in aggiunta a quello già facevano prima, vanno avanti da 8 anni e mezzo con la tortura-tentato omicidio bianchi all’estero con questa tecnica. Governi ed opposizioni con relative sbirraglie. Vedete chi c’era nei ministeri, in parlamento, al governo a comandare le varie sbirraglie, e vedete che nome e faccia hanno. Sono quelli voi avete voluto e da cui vi fate trattare come merdacchie. Evidentemernte sareste uguali, al loro posto, nelle varie posizioni. Fatevi mandare, magari, a fare guardonaggio e tortura-tentato omicidio pure voi. Vacanza con operazione speciale AiseAisiOVRA... È una “grande” attività patriottica. Ah, io non sono nessuno. Sir Nessuno. Fossi anche solo appena mitomane vi direi chissàccheccosa di me. Sono Sir Nessuno o Mister Nessuno. Neppure mai stato anche solo consigliere comunale. Neppure portaborse anche solo d’un consigliere comunale. Il fatto che casualmente ci sia arrivata tra le mani strumentazione che sulla terra non avete e non avrete per secoli, non è che mi faccia divenire importante. Sono sempre un Sir Nessuno o Mister Nessuno. Del resto loro non lo sanno della strumentazione. Pensano siano cose da romanzetto ed è bene continuino a pensarlo. ...Lo sappiamo come “ragionano” quelli e che procedure decisionali abbiano. ...Pazzoide e delinquenziali... Solo degli italioti potevano inventare ‘sta cosa. Criminalità e psicosi innate a parte, fanno ‘ste cose solo per rubare a valanghe e sotto la protezione del segreto di Stato. Sergenti che divengono milionari. Partiti che “risanano” bilanci. Panfili, ville, etc. Ecco perché vi piacciono. Li invidiate solo perché vorreste essere a pazzoidelinquere e rubare al loro posto.

Il tappo ciucciacazzi ottantenne è ora transitato pure alla mia nuova residenza, dato che nella vecchia m’hanno detto che s’erano stufati. Li sentivano e vedevano tutti ed erano sputtanati. Non che i cinesoidi si scandalizzino degli abomini di Stato. Anzi vi partecipano felici, pur nell’infelicità nevrotica e depressa del cinesoide. In queste cose, partono i primi minuti sghignazzando. “Finalmentre un linciaggio! Finalmente un pogrom! Abbiamo anche noi il nostro giudeo da ammazzare!” Le prime ore il riso si fa isterico. Poi, subentra apertamente la depressione nera, per cui, anche chi continui a sghignazzare, sghignazza nero. Con la strumentazione galattica li psicotizziamo pressoché subito, dai pidocchi sul campo ai generaloni, capi, ministri, presidenti sia all’estero che da voi. Per cui si “divertono” tutti proprio alla cinesoide... ...Isterico-depressi nero rancorosi...

Il vecchio ciucciacazzi s’era appassionato. La bagascia s’occupava delle pidocchie. Lui dei pidocchi. Lei faceva riunioni colle pidocche su come liquidarmi. Lui le faceva coi pidocchi. Pure occasionali incontri al volo con esterni qualunque del palazzo: “C’hanno detto che quello...” “Dev’essere proprio un... ...se ch’hanno chiesto di...” Qualcuno ha provato di venirmi a chiedere: li ho mandati a stendere prima c’aprissero bocca. Dicano quel che credono. Chissà perché a me nessuno viene mai a dire: “Dicono che quello/a...” Con lui, si chiudevano in stanze dove fumavano (sigarette “normali”-disgustose) e si drogavano mentre lui si gettava sui loro cazzetti e li succhiava vorace anche se spesso usciva solo piscio, ma lui era felisissimo così. “Sapete noi veterani delle operazioni speciali delle forze armate usavamo queste pratiche maschie... ...Anche a Sparta facevano così... ...Quando ero militare mi chiamavano Attila lo Spartano... ...Il vero guerriero deve fare queste cose... ...Certo me piasce la fika ammé, ma ora che semo tra omi ed in azione...” Il livello di quelli voi italioti potete reclutare, pure all’estero, per pazzoidare e delinquere è quello, è questo... ...Il vecchio tappo ciucciacazzi ottantenne lurido e maniaco-perverso.

Quando andava sopra a torturare (nelle intenzioni), in genere, si portava un vibratore e se lo metteva nel culo. Saranno state le “pratiche maschie spartane”, come le vantava lui. Infatti, sopra si lamentavano tutti che c’era odore di merda. Lui diceva che erano le tubature di scarico...

Quando invece doveva farsi vedere dagli altri, s’armava di tubi, lunghi bastoni, lunghe canne, lunghe canne da pesca, pallini, lunghi fildiferro e simili, mattoni, pietre e con essi dava colpi e strusci a pavimenti, muri, soffitti, finestre oppure rovesciava gocciolii e pallini o simili sul radiatore esterno del mio condizionatore d’aria (non era lo sgocciolio dei radiatori sovrapposti; quando c’era era diverso; comunque, anche se ero lì e senza silenziatore ambientale inserito, non me ne fregava nulla neppure di questo; le acque mi piacciono anche a gocce o finte gocce da pallini o sassolini). Andava, andavano, avanti per ore, come ossessi quali in effetti erano e sono. Sebbene l’edificio fosse enorme, inevitabilmente li sentivano nel raggio di varie decine di metri. Li vedevano pure, perché, sentendosi ed essendo “coperti”, si sporgevano anche da finestre per menar colpi, strusci o sgocciolii. Poi, la nostra strumentazione, quando controllavamo, rilevava, dopo ore di tali lavorìi, dei loro sconsolati, disperati, “Ma non ci sente?!”, “Perché non gli diamo noia?!”, “Perché non urla?!”, “Ma cosa dobbiamo mai fare per liquidarlo?!”, “Il comando della PoliziaSegreta poi ci sgrida!” Allora cercavano di inventarsi, per “il comando”, qualche balla che ormai percepivano che il crollo del giudeo s’approssimava. “Perché Hitler non li ha ammazzati tutti? Doveva proprio arrivarci questo che non riusciamo a liquidare!” Alla PoliziaSegreta erano e sono come loro, fino al Presidente, prima il ladrone senza occhi, ora il ladrone senza faccia, prima il pazzo “Rubo io, che ora ci son io”, ora il pazzo “Cari, lasciatemi rubare mente faccio finta di farvi prediche parrocchiali.” Tutti differenti, all’apparenza. Tutti inevitabilmente uguali. Allora comunicano a Roma, ed al Sorrentino di Tapei: “Di sicuro decede le prossime ore.” A Roma, Milano, Torino, son come loro: “Meglio..., ...ci rubiamo ancora i soldi dell’operazione speciale.”

Sebbene la maggioranza partecipasse pidocchiamente eccitata, qualcuno e qualcuna se n’è andato. C’era chi aveva orari incompatibili. Il cinesoide è sensibilissimo ai rumori. Se deve dormire, si sveglia subito al minimo rumore soprattutto se intenzionale. C’era qualcuno o qualcuna che doveva dormire nel raggio in cui si sentiva quel che facevano. Invece i pidocchi da tortura vanno di solito avanti fino alle 4 del mattino, naturalmente per riprendere poco dopo aver interrotto, e poi si drogano se devono andare a lavorare presto, come talvolta succede. È un tipo d’attività pazzoidelinquenziale, questa della tortura bianca, per cui un’ansia crescente e devastante s’impadronisce del pidocchio. Non riesce a stare distante dalla preda che pur, almeno nel caso mio, non può né distruggere né danneggiare. Ad ogni modo, essendo arruolati dalla Polizia Segreta, possono usufruire di qualche “aggiustamento”, ma non troppo, sia a scuola che sul lavoro, sebbene lo Stato taiwanese, come tutti gli Stati cinesoidi e non solo, pretenda senza dare quasi nulla, o proprio poco, in cambio. “Avete il privilegio di partecipare ad una grande operazione di difesa sociale richiesta dal nostro governo su sollecitazione dei nostri camerati di Roma.” La cosa figura nel fascisolo segreto che ogni cinesoide ha nella rispettiva capitale. Come Voi lo avete presso i Carabinieri. Per cui, la volta successiva che hanno bisogno si rivolgono ai già pratici del pazzoidare e delinquere. Quando i pidocchi-miliziani muoiono, risulterà che hanno partecipato ad attività pazzoidodelinquenziali di Stato. Che onore, quando storici lo scopriranno!

Il vecchio ciucciacazzi lo sentivi lamentarsi sempre con tutti, inclusi i guardioni: “Ma perché quando passa neppure mi degna d’uno sguardo oppure mi guarda e mi ride rumorosamente in faccia?! Io, sono un vero agente segreto... Come fa a sapere che...” Ah, lo facevano pure altri. Andavano dal guardione per vedermi quando scendevo in ascensore, mentre si confidavano ansiosi: “Ma riuscirò a distruggerlo?!”. Il pidocchio è pidocchiesco. Ha bisogno della fisicità con l’obiettivo delle sue pazzoidelinquenze. Deve venirti attorno. Toccarti se può. Divenirti pure “amico” se lo lasci. Parlarti se non lo ignori. Come le bagasce ed i bagasci da ufficio, così numerosi ed onnipresenti pure in Italiozia, che vanno ad offrite fica e culo, o cazzo nel caso, ai nuovi direttori, a tutti quelli “in posizioni di potere” ti vogliono fottere, e poi pure a te, per finta, per farti “amico” e dunque fotterli meglio se abbocchi. Cuccarsi il cazzo di uno e fotterlo (anche cooperare ad ammazzarlo) perché così vuole il potere: ecco l’ideale della bagascia d’ogni dove. All’Inps di Mirafiori Sud, quasi in centro Torino in realtà, alla Crocetta, c’era una certa Anna di Trieste (la madre se la faceva coi soldati tedeschi, da cui si faceva montare con lei piccola di pochissimi anni in braccio, durante la guerra, dato che il marito era nell’esercito altrove), che voleva venire a tutti i costi letto con me perché il direttore Papa voleva fottermi con l’Allacca, la Scatizzi, ed altri sul campo dell’OVRA. Io facevo finta d’essere gentile e dicevo a tutti, “oh, che persona squisita”, ma da lì ad andare a letto con una scarafaggia che si vantava pure che lei si faceva trombare almeno-almeno dai direttori, viaggi a parte quando andava in crociera perché “mio marito è vecchio...” ed alla fine raccattava, giustamente, i cazzi che trovava... ...Infatti, con me, non è mai successo. ...Con la figlia di 20 anni, o meno (non ricordo, ora), chissà, se m’avesse fatto entrare in amicizia... ...Poteva farsi poi raccontare e toccarsi... Ahnnò, voleva essere montata lei, per poi farsi raccontare chissaccosa e riferire: “No, non m’ha detto nulla... ...Si capisce che è un vero terrorista.” Il livello è quello tra la scarafferia d’ogni dove. Sanno già tutto prima e comunque non capiscono un cazzo di qualunque cosa tu possa dire loro, ...perché sanno già tutto prima. ...Chiedete alle Pata calabre... ...Ma son tutti così. Se dici loro qualcosa, se lo interpretano come vogliono. Se dici loro l’opposto di quel s’aspettavano: “La fa per mascherarsi.” Se non dici loro nulla: “Si capisce che è proprio così e cosà ma lo cela.” Appunto, cogli scarafaggi non si discute, non si interagisce. Li si liquidano. Quello che stiamo facendo grazie pure alla strumentazione galattica.

...Dicevamo, i pidocchi son così. Aspettavano sotto e volevano vedermi, sia nelle telecamere di sicurezza che quando uscivo dall’ascensore. “Ah, ma è quello?! E perché sembra così in salute ed allegro?! Noi siamo li che lo stiamo ammazzando...”

Idem il vecchio ciucciacazzi: “Io sì che sono un grande guerriero segreto della Patria. M’hanno pure dato il giudeo straniero da liquidare. ...Ma perché non è ancora morto?!”

Il solito, appunto. Pidocchi. La Profezia li ammazza a miliardi. Loro fanno toc-toc sui muri.