Chinese Asylums 42. Nuovi livelli di delinquenza e demenza istituzionali in Centraffrikozia
by Georg Rukacs
Le Repubblica di Centraffrikozia era quel che era. Sarebbe meglio dire che non era quel che non era. In effetti, oltre ai disastri, non v’era nulla. Il nulla ed i disastri. I disastri ed il nulla. ...Corrotti, delinquenti, maniaci, mafiosi di Stato... Quando dovevano eliminare qualcuno di rilievo non si limitavano a mandarlo via. Chiamavano la GuardieRegie che, verificato che Presidenza, Governo, MinisteroDellaSicurezza, Difesa, erano d’accordo, rimuovevano l’indesiderato, ora di Procura, ora di strage o omicidio semplice. L’han fatto con Presidenti del massimo partito e prossimi Presidente della Repubblica se non fossero stati uccisi. L’han fatto con generali poi divenuti prefetti. L’han fatto con Procuratori futuri capi della Cheka centraffrikiota che infatti non è poi mai nata, leggi a parte. Ah, è un’altra mania di Centraffrikozia far leggi o che nessuno applica o solo in parti secondarie, oppure non far leggi che a tutti di fatto vengon imposte nel modo particolare, maniacal-delinquenziale, di Centraffrikozia. La rimozione per eliminazione l’han fatta con un’infinità d’altri. Ah, poi facevano dire, per il popolo imbecille, che ci credeva, che erano state le forze oscure dell’imperialismo oppure “la mafia”. Balle! Decenni tutti a discutere di balle. Son cose che fanno solo i Governi, che han sempre fatto solo i Governi, in Centraffrikozia.
È chiaro che, in cambio di tali crimini (un governo è pure arrivato pure a far fare, a terroristi al servizio delle GuardieRegie, stragi perché le volevano i libici contro un Ministro centraffrikiota che su richiesta americana voleva che Centraffrikozia mettesse sotto la sua protezione un’isola dei Grandi Laghi), costoro, quelli delle GuardieRegie, facevano quello che volevano. Una cosa da davvero non credersi. Ma a loro, in quelle contrade, piaceva e piace così. Del resto, Beirut ed il Libano, oppure la Somalia, sebbene in quei posti là siamo in realtà messi meglio che in Centraffrikozia, lo dimostrano che si può vivere ottimamente, taluni almeno, pure tra le centraffrikoziate quotidiane. Inutile menarsela sui caporioni cattivi e sul popolino buono. Supponiamo pure che solo un 50% fosse delinquente e corrotto perso ed un altro 50% non lo fosse o non del tutto. Tuttavia, il consenso di quella metà “perso” andava ben oltre il 50%. Se un 50% era delinquente, un 50% ne era felice o infelice complice. Ai centraffrikioti piace, ci piaceva (anche se nelle lingua loro si dovrebbe dire: piaceva loro). Parliamo come se magna: ai centraffrikioti ci piaceva vivere tra luridume, code ed imbrogli. C’era un professorone da piccì, un Sarvati economista, che lo diceva ai suoi studenti: “Cacchio, che noia se fossimo in Austria! Qui da noi in Centraffrikozia, invece, ci si diverte, si discute, ci s’appassione, si sogna un mondo migliore... Ah, seffa vera politica!” ...Lui che era pieno di soldi del regime, si divertiva, non gli operai meno pagati del mondo “grazie” al Partito Comunista più forte del mondo. In realtà pur riempito di soldi, come lecchino da regime, invecchiando pure a quel Sarvati gli [nelle lingua loro questo “gli” non ci sarebbe, ma a noi ce piace parlà come se magna nella capitale loro] era venuta la nostalgia dell’Austria. Ma lo sapete com’è?! Se uno magna sul fottere il prossimo, che farebbe se poi andasse davvero a vivere in Austria? Invece, i fottuti, spesso, anche volessero, non possono andarsene altrove.
Centraffrikozia aveva una Casbah che chiamavano Parlamento bicamerale, con mille parlamentari che cercavano di fare leggi complicate, inapplicabili ed inapplicate, solo per complicare la vita dei centraffrikioti. Per il resto, è davvero una Casbah di pagatissimi e con mille traffici cui spesso assistono e di cui sono complici ma che talvolta fanno in prima persona. E se non trafficano, leccano, perché sennò non sono sicuri d’essere ripresentati la volta dopo oppure di fare una qualche carriera nelle mille istituzioni più o meno delinquenziali della GrandeCasbah, il Governo, o connesse alla Casbah-Parlamento. Ogni cinque anni, tanvolta anche prima, devono eleggerne uno nuovo, cioè, i pratica rieleggono i soliti con qualche cambiamento marginale. Chiamano quel quinquenno, n-ennio se più corto, Legislatura. È anche ciò una manifestazione della Profezia che vuole che Centraffrikozia vada verso una lunga, sofferta ed irreversibile distruzione. In effetti, la Casbah e la GrandeCasbah stanno distruggendo Centraffrikozia nella stessa mente dei centraffrikioti, oltre che con misure che creano una crescente impossibilità di funzionamento di Centraffrikozia che, come tutti gli Stati collassati (Libano, Somalia, Iraq), funziona non come vero Stato bensì come bande in territorio avverso e devastato da guerre per bande criminali.
Legislatura. Dobbiamo andare a due legislature fa. Oh, che caso, il Presidente d’ora era proprio allora divenuto, la prima volta per lui, come per suo partito che prima non era mai stato più organicamente in un governo per 49 anni, MinistroDellaSicurezza. Appuno, il suo partito era entrato allora, per la prima volta, formalmente e direttamente in un Governo dopo più di mezzo secolo. Nel sottogoverno, c’era stato da sempre, anche quei 49 anni, da quando gli occupanti di guerra s’erano creati i parapreti come mafia di governo e la mafiarossa come mafia di sottogoverno. Li avevano messi al governo assieme per qualche anno, mezzo secolo fa, poi avevano ordinato alla mafiarossa di fare la finta opposizione con la scusa che erano agenti dei sovietici con cui gli anglo-americani erano passati dall’alleanza alla contrapposizione frontale (era solo una finzione per congelare nel sottosviluppo mezza Eurpa dopo averlo loro regalata). Ah, se ne dicevano di tutti colori, bianchi contro rossi e rossi contro bianchi, di fronte ai fessi che li votavano, ma tutti sapevano che era solo una finta per i più cretini dei votanti. Infatti, dopo un colpo di Stato, con GrandePurga, di una dozzina e mezzo d’anni fa, li stanno ora riunificando sebbene piuttosto ridotti, per formare il Fronte dei Delinquenti Dementi Biancorossi del Presidente e del GrandeCorruttore. Sebbene invero sia una riuficiazione piuttosto strana. Il proprietario del partito è, pur contando poco dato che ha assemblato un branco di mafiosetti inconciliabili e suscettibili, il GrandeCorruttore. Non a caso, i due partiti che si unificano tengono le loro casse ed i loro patrimoni immobiliari fuori dal nuovo partito. “Abbiamo creato delle fondazioni...”, raccontano. Come dire che non si fidano l’un altro e neppure del GrandeCorruttore, notoriamente uno scippatore. Sono pronti a risepararsi e proprio per questo lasciano i patrimoni immobiliari e le casse fuori dal nuovo partito, lì pronti per ricrearsi i vecchi partiti ora ufficialmente in via di scioglimento. Convivenza a casse separate, e pure con meticolosa lottizzazione di tutto a tutti i livelli, ed ossessivi sospetti che ciascuno cerchi di fottere gli altri.
Le elezioni d’allora, di due legislature fa, più d’un decennio fa, quelli del Presidente e di MerchantBanka le avevano naturalmente vita di delinquenza. Era un periodo di lotta feroce tra la delinquenza presidenziale-merchantBankista e gli azzurri del Silviosconi. La delinquenza presidenziale-merchantBankista aveva usato, contro gli altri, una purga giudiziaria che non aveva avuto grande successo dato che avevano potuto poi vincere solo coi brogli elettorali. In quella casbona di corrotti e pasticcioni che è Centraffrikozia, li avevano fatti pure male. Due milioni di voti azzurri cancellati di frodo per far vincere i biancorossi nei collegi uninominali. Risultano pure pubblicamente. Due milioni e tutti azzurri. Non sono neppure riusciti a sostituire le schede con schede loro sì che quei due milioni frodati non risultassero. Con quelle frodi, il 35% vince contro il 44%. Per cui vincevano i biancorossi col 35%, biancorossi che, senza risultati non truccati avrebbero perso e di molto. Infatti, neppure erano riusciti a vincere di moltissimo e poi avevano dovuto spendere loro sanno quando per comparsi i voti necessari, in Parlamento, per poter delinquere restando al governo per tutta la legislatura. Ma avendo copertura giudiziaria e mediatica non era difficile per i neosinistri biancorossi ed area rubare a man bassa senza rischi.
Già prima, il ServizioSegreto era una cosca delinquenziale. Tutti i vari servizi di sicurezza erano tali. Magari con la solita metà e metà di delinquenti abituali ed una metà invece non proprio sempre tale, seppur complice, in un modo o nell’altro, dei delinquenti abituali. Sebbene quando si salisse, anche ora quando si sale, i delinquenti abituali siano la stragrande maggioranza o la totalità. Uno onesto è improbabile che arrivasse, ed anche ora che arrivi, nei serviziSegreti. Lo sapevano loro quando dovevano leccare, pagare, dar garanzie, per arrivare nei Servizi Segreti, ancor più nel ServizioSegreto, quello estero. Poteva esserce qualche eccezione per qualche tecnico vero. Tutti gli altri erano corrotti e delinquenti. Altrimenti non arrivavano ai Servizi Segreti. I Servizi Segreti di Centraffrikozia non sono neppure dei veri Servizi Segreti con reclutamento indipendente. Sono degli interforze, per cui dalla forza armata o di polizia di provenienza vieni allocato all’uno od all’altro Servizio Segreto. Serve perché le GuardieRegie possano essere dappertutto, spiare tutti, comandare tutti in contatto con Presidente e Presidenza.
Centraffrikozia è una RepubblikaPresidenzialissima dove un Presidente settennale ad elezione parlamentare ed irremovibile ha poteri assoluti, sempre che un governo non scantoni e non sia pienamente collaborativo. Anche in tal caso, un governo né è comunque condizionato. Il Presidente controlla pure il Parlamento, le GuardieRegie, le Procure. Controlla tutto. Se poi un governo è ben subordinato al Presidente, il Presidente stracontrolla. Il Presidente ha un ufficio con migliaia di dipendenti. Fregnoni e corrotti ma pur sempre migliaia che sgomitano per affermare il potere della Presidenza. Proprio perché corrotti devono mettere il naso dappertutto. Più mettono il naso, più possono magnare pure per sé.
Fu due legislature fa che, là, in Centraffrikozia, IlCamorrista divenne Ministro per la prima volta, MinistroDellaSicurezza lui comunista, comunista alla centraffrikiota certo. Quando in Centraffrikozia vennero varate le LeggiRazziste, IlCamorrista aveva 13 anni. Fu un grande giorno per lui. Per tutta la famiglia. La famiglia, di Partenopeia, era una di quelle famiglie di opportunisti tipicamente alla centraffrikiota. Stanno sempre sempre col più forte, in proporzione a quanto è forte, e sempre considerando che il più forte potrebbe domani divenire debole o il più debole. Per cui, opportunisti ma cauti. IlCamorrista era tale e quale. Eppure quel giorno, era luglio, fu tutto esaltato dai prodromi delle LeggiRazziste. Furono infatti precedute da una campagna di stampa e di regime. Quel giorno di luglio, fu dato il via. Il padre, pure la madre, in casa sbottarono: “Lo avevamo sempre detto che i giudei non sono come noi. Ora, finalmente, anche dieci grandi scienziati fascisti ce lo dicono alto e chiaro. Già i nostri amici tedeschi ce lo dicevano da tempo! Noi siamo ariani. Loro solo dei giudei.” IlCamorrista fu più netto: “C’erano dei giudei tra di noi, a scuola. Sapete?! Non li ho salutati, neppure li ho guardati. Orami sono nemici della nostra razza. Noi siamo dei veri ariani. Loro nostri nemici.” Del resto le LeggiRazziste non contemplavano peggio, per il momento. Solo la discriminazione. Anzi per giorno eppure quello. A esser precisi, non s’era ancora alle LeggiRazziste (sarebbero arrivate solo poco dopo). S’era ancora alla dichiarazione di fede, all’inizio pubblico e di massa della campagna. Altro sarebbe seguito. Avessero ordinato di sgozzarli, magari IlCamorrista sarebbe stato ben contento di farlo. No, non lo dicevano. Per cui lui si limitava a quello che il potere ordinava. Nel giro di qualche settimana e mese si preciserà il tutto: “Noi centraffrikioti autentici siamo una grande e superiore razza. Siamo ariani. I giudei non sono della nostra razza. D’ora in poi non possono più andare a scuola, a parte il leggere e lo scrivere e qualcos’altro, non più di otto anni in tutto, non possono insegnare, non possono essere dipendenti dello Stato, sono soggetti ad altre limitazioni lavorative, discriminazioni, controlli.” Il senso era, in realtà, che siccome i Teutonici avevano lanciato un’ondata contro i giudei che doveva portare poi al loro sterminio, seppur non concluso al 100%, anche in Centraffrikozia s’associavano al programma di odio e discriminazione. Non era indispendabile né necessario. Tuttavia lo fecero e con grande entusiamo ed unanimità. Demente e delinquente il Capo, demente e delinquente il Re o Imperatore, dementi e delinquenti tutti i centraffrikioti. Ne furono entusiasti pure quelli del Partito Comunista anche se dovevano per finta, perché il clandestinità e sovietici di essere contro l’iniziativa “fascista”. Del resto, anche tra i Teutonici non è vero che fosse tutto dovuto “ad un pazzo”. Il massimo Capo Teutonico non dette mai l’ordine dello stermnio totale e neppure del gas. L’ordine suo non s’è mai trovato. Ciò che dà la responsabilità del genocidio a tutti i Teutonici, non solo ad uno od a pochi, che erano nella quasi totalità entusiasti. Certo, c’era qualcuno che si vergognava e non cooperava ma tutti gli altri erano ben convinti di dovere liquidare una “razza” pericolosa. Il demente s’esalta sempre nei pogrom. Chiunque s’esalti nell’attuare pogrom è di natura un delinquente ed un malato di mente. In Centraffrikozia, come nelle Cine, nelle Polonie, nelle Germanie, sono tutt’ora così. Non è vero che il passato sia stato [a comando] chiuso. Restano delinquenti e dementi ossessi. Ancor più sotto il nostro programma di radiazioni che esalta le loro demenze sì che si autodistruggano meglio. IlCamorrista era proprio fiero: “Non parlo più con quei giudei. Me lo dicevo che non erano giusti, che avevano qualcosa che non andava. Finalmente il nostro Condottiero ed il Nostro Re ce lo fanno dire dagli scienziati fascisti dall’alto della loro autorità ed onniscenza.” La campagna continuò, uscirono le LeggiRazziste. IlCamorrista era sempre entusiata per quello come per tanti altri crimini e idiozie, quando venivano dal Potere. Era un antisemita, oltre che uno scimunito, naturale. La radice dell’antisemitismo e dello scimunitismo è proprio quella: “Mi devo uniformare a ciò viene ordinato dal Potere. Non penso, dunque non sono umano, son pidocchio e ne vado fiero.” Per IlCamorrista era tutto davvero naturale. Era quello che già faceva ed avrebbe poi fatto nella sua vita futura: “Io IlCamorrista sto col Potere. Chi è nemico del Potere è mio nemico. Io IlCamorrista sto sempre col più forte e coi più forti e dunque sto sempre sicuro e nel giusto.” La sua “fede”, no anzi solo la sua tessera di partito, cominciò a vacillare quando la guerra, poco dopo iniziata, fu chiaramente persa per la parte sua. Restò lo stesso. Prima le sue demenze e delinquenze le praticava come militante fascista. Continuò a praticarle nello stesso modo come militante prima genericamente “antifascista”, poi, quando fu ben sicuro che con quelli non c’era nulla di rischioso per lui, come militante comunista. Stette sempre dalla parte del potere. Prima antisemita e scimunito dichiarato, poi antisemita e scimunito non dichiarato. Sempre, comunque con più forte. Quanto fu chiaro che gli inglesi avrebbero vinto e sarebbero arrivati ad occupare Centraffrikozia studiò l’inglese. Pur informatore del regime e delle sue polizie, cominciò a frequentare quelli che erano contro dicendo che simpatizzava per loro. Erano spesso pidocchi come lui. Identici. E che, ora, cambiando il vento, s’adeguavano al vento che stava cambiando. Facevano allora esercizi letterali sui nuovi codici e stereotipi espressivi. Dovevano ben esercitarsi nel linguaggio giusto per il dopo. Arrivati gli inglesi, si mise al loro servizio e divenne loro collaborazionista. Poi, dato che i posti dai preti erano già tutti occupati, si fece comunista. Da comunista fu simpatizzante dei socialisti quando divennero forti. Divenne poi militante della gigliottina quando questa, più tardi, distrusse i socialisti. Sempre coi più forti del momento. Da comunista fu apertamente, tutti in realtà lo erano, ma lui lo era più esplicitamente di altri, un comunista del grande capitale. Gli piaceva che i grandi possidenti lo invitassero. Certo, IlCamorrista era un fedelissimo comunista, il partito era il partito segreto dei possidenti contro il proletariato (che grazie a tale Partito Comunista restò il meno pagato del mondo), per cui tutto il partito era dalla parte, pur in modo occulto, dei possidenti. Ma lui, pur senza essere meno ligio al partito amava essere ritenuto uno dei ponti tra i possidenti ed il partito quando gli uni o gli altri avevano bisogno d’un canale ulteriore, individuale, non ufficiale magari, per quanto lui, dirigente di vertice, seppur non il Capo dei Capi, non è che fosse l’ultimo funzionario. Allo stesso modo, era il fedelissimo dell’URSS, come tutto il suo partito, ma al contempo parlava volentieri con gli inglesi, per cui se avevano da mandare qualcuno mandavano lui. L’opportunista ed il viscido giusto per un partito di oppprtunisti e viscidi. Tale, da bambino a vecchio, è sempre stato e restato IlCamorrista.
Di lecco, e di virtuosità nel lecco, ecco che due legislature fa, quando di frodo e di destino, il fronte dei delinquenti biancorossi del Presidente vinse le elezioni, IlCamorrista si ritrova MinistroDellaSicurezza. Per la prima volta, dopo più di mezzo secolo ecco i comunisti, allora già-comunisti, ma avevano cambiato solo i nomi e s’erano frammenttati, si ritrovano in prima persona nel governo. I biancorossi, ora con la partecipazione diretta dei già comunisti, mettono le mani su tutto quel che possono, inclusi i vari servizi di sicurezza e di spionaggio, per cui il già Partito Comunista integrò ulteriormente le sue organizzazioni ed attività delinquenziali con quelle di Stato. Per quel che possono, mettono lo Stato al servizio delle proprie attività delinquenziale, per quanto in regime di corruzione e di feudalizzazioni burocratiche avanzate già tutti gli uffici fossero centrali di corruzione e delinquenza. Se prima, di partiti e di sindacati, il Partito Comunista controllava già numerosi uffici, la presenza diretta nel governo e poi con un MinistroDellaSicurezza ha permesso ai già comunisti di espandere le loro attività delinquenziali. Piccoli e grandi maniaci, delinquenti, informatori, sindacalisti, militanti di partito, impiegatucoli ed impiegatoni, ora d’orientamento pretesco, ora d’orientamento sindacalcomunista, ora misti (in fondo sono solo etichette sotto cui vi sono pidocchi vari), ne profittarono. Lo sapete come vanno queste cose. Non è che un Ministro si possa occupare di tutto. Già è così preso dal farsi gli affari propri. Su ciò non lo tocca direttamente, autorizza, mette in contatto e tutto va poi avanti da solo.
Già da tempo, le strutture dello Stato venivano usate per delinquenze private, per persecuzioni private. Lo sapete come sono i corrotti ed i malati di mente. Innanzitutto sono allergici, istericamente allergici, a chi non sia corrotto e malato di mente come loro, per cui devono organizzare pogrom ed omicidi. Inoltre, i delinquenti e malati di mente s’aiutano naturalmente tra di loro. Se una persona normale chiede una cattiveria, nessuno la piscia. Se un pidocchio demente e corrotto chiede con trasporto, con aria suadente, ma anche con aria alterata ed isterica, una cattiveria, od anche un crimine gravissimo, ecco che trova subito la solidarieta ed il sostegno di altri pidocchi par suo. Le strutture delinquenziali sindacalcomuniste erano già connesse coi delinquenti delle varie polizie e servizi. Con IlCamorrista MinistroDellaSicurezza il tutto fa un ulteriore decisivo passo in avanti. Alla Presidenza, dove tutto seguono e coautorizzano vedono sempre con gran favore questa democratizzazione e diffusione di delinquenze, corruzioni, demenze, purché loro ne abbiano parte e ne siano parte anche solo essendone al corrente.
Con IlCamorrista MinistroDellaSicurezza vennero avviati dal ServizioSegreto programmi di tortura connessi con le strutture delinquenziali sia sindacalcomuniste che sindacalsociopretesche. Erano demenze ossesse e corruzioni di singoli e tuttavia praticate usando strutture dello Stato. IlCamorrista, come altri Ministri ed il Presidente, dette il suo consenso. Anzi, fu esaltato a sapere che le strutture delinquenziali sindacalcomuniste del suo Partito chiedevano di organizzare pogrom più forti tendenti all’omicidio contro chi non fosse né corrotto né malato di mente come tutti loro centraffrikioti d’obbligo, erano e pretendevano tutti fossero. Demenze e delinquenze già in corso, pogrom già correnti all’interno, proseguirono dunque come programmi di tortura bianca da praticarsi pure all’estero tendenti all’omidicio bianco dei colpiti sì che non vi fossero colpevoli ufficiali ed identificabili. Questo non creava alcun problema alla Presidenza di Centraffrikozia dato che tutto era avvenuto in cooperazione e consultazione con essa. Anzi, la stessa Presidenza di Centraffrikozia era esaltata che si colpisse con tortura bianca ed omicidi bianchi chi non corrotto e non demente come tutti loro se ne fosse andato all’estero. MinistreroDellaSicurezza, Difesa, Esteri, ServiziSegreti, si lanciarono nel nuovo programma esteso e con lauti finanziamenti che permettevano a tutti loro sostanziose ruberie.
Per noi, è una cosa dallo spanciarsi dal ridere. Mentre li colpiamo con le radiazioni, via chip bionico o via altri metodi, volute dalla profezia, ci divertiamo a provocarli per far loro credere che i loro programmi funzionino. La teppa ed i deliranti ossessi devono pur essere incoraggiati! Eppure i loro programmi non funzionano. Quando non abbiamo bisogno di provocarli, cosa che in genere facciamo con simulatori quando noi neppure siamo presenti oppure siamo presenti ma loro non possono vedere quello che noi facciamo, qualche volta li osserviamo direttamente e dal vero. Stacchiamo simultatori ed isolatori ambientali e li ascoltiamo per qualche ora dal vero. Con me sono orami otto anni che organizzati dai Carabinieri, Interni, Difesa, Sismi e Sisde, da delinquenti e malate di mente delle strutture delinquenziali del PCI e cattocomuniste e da una pseudomadre con figlio demente annesso, tutti delinquenti, drogati e malati di mente deliranti ossessi, fanno praticare da teppaglia al soldo, reclutata da governi e polizie estere (Belgio, Colombia [mai stato là, ma in Belgio hanno usato dei colombiani con cui il governo italiota traffica in stupefacenti], RPC, Taiwan), la tortura bianca all’estero dopo un lungo pogrom organizzato da queste dementi ossesse, drogate e corrotte con PCI, CGIL, CISL, Carabinieri, Interni, Sisde, in Italiozia. Hanno iniziato la tortura bianca all’estero su ordine e responsabilità politica e penale del Governo D’Alema-II, hanno proseguito col Governo Amato-II, col Governo Berlusconi-II, col Governo Berlusconi-III, col Governo Prodi-II. Complice, per la tortura bianca all’estero, pure il Quirinale di Ciampi ed ora quello di Napolitano. In Quirinale è il governo reale, controlla direttamente il CSM dunque le Procure, inutile faccia sempre finta di non entrarci anche coi crimini peggiori. Dunque, di tanto in tanto, stacco i simulatori, e gli isolatori ambientali, sì che loro mi possano vedere e sentire davvero. Per loro è lo stesso. Non possono distinguere quando ci sono i simulatori oppure quando li stacco. Per loro io sono sempre reale, anche quanto non ci sono (spesso vivo in altri alloggi della Profezia): è semplicissimo farsi vedere o non vedere dalle telecamere negli edifici ed aree dove ci sono, così come da coloro dentro cui abbiamo costruito chip bionici ed estensioni che ci permettono di intervenire su vista, memoria ed altro; ...solo un vincolo etico ci preclude dal mettere le mani su soldi e beni altrui, altrimenti tecnicamente semplicissimo; la Profezia può distruggere, non rubare. Dunque, di tanto in tanto, staccati i simulatori e gli isolatori ambientali, li sento e li osservo direttamente, non attraverso la strumentazione come facciamo correntemente. Loro, che sono scarafaggi o pidocchi malati di mente e corrotti, prima colombiani in Belgio, poi della RPC, ora di Taiwan, guardonano col visore attraverso pavimenti e i muri ed origliano. A seconda di quello che io faccia, o a loro sembra faccia, battono pavimenti, soffitti e muri, secondo le istruzioni demenziali loro date. Se battono piano non me ne frega nulla. Se battono forte non me ne frega nulla lo stesso. Se battono quando dormo non me ne frega nulla. Che battano appena chiudo gli occhi, come da ordini loro dati, non me ne frega nulla. Se battono quando sono desto non me ne frega nulla. Se battono nel gabinetto non appeva vada nel gabinetto non me ne frega nulla. Loro s’arrabbiano. Battono di più. Si deprimono. Telefonano ai loro, “i maestri” [la teppaglia, nelle Cine, è capeggiata dagli insegnanti, ed in genere fatta di insegnanti, che sono una polizia delinquenzial-maniacale parallela], per chiedere istruzioni. I loro dicono che è sicuro che uno deve morire dopo qualche giorno di tale trattamento, per cui che continuino fiduciosi. Io veleggio verso gli otto anni di tale “trattamento” (in realtà noi stiamo sottoponendo loro, la teppaglia di vertice come la teppaglia di base, ad un trattamento specialissimo e di massa!) e neppure ho mai, assolutamente mai, usato neppure un sonnifero, tantomeno calmanti né eccitanti. Del resto non ne ho mai usati né ne userò mai. A che servono? A me scappa solo da ridere. Loro ed i loro sono diventati drogati, o più drogati di prima, sono morti, dementi ossessi lo eran già e lo sono diventati di piùì, scarafaggi-pidocchi idem. Anche perché il pidocchio-scarafaggio pensa di essere di grande astuzia ma non arriva neppure a capire che non può capire un umano. Per cui, loro non possono capire gli umani. Ne possono capire che non possono capire un umano. Non hanno idea delle percezioni e reazioni di un umano. Noi, al contrario, conosciamo tutto di loro. Li colpiamo facendoli colpire da soli. Si autofottono. Dunque, di tanto in tanto li controlliamo in diretta, dal vero. Più che farci spanciare dal ridere non ci fanno. Potrebbero mettere una scimmia od una macchinetta a far quel che loro fanno... In effetti, sono scimmie e macchinette comandate dagli stimoli noi mandiamo ai loro strumenti di guardonaggio. Noi tiriamo i fili di loro pupazzetti delinquenti e malati. È come se uno dovesse arrabbiarsi e morirne perché passano auto, camion od aerei con relativi rumori e vibrazioni. Loro, pidocchi-scarafaggi, se n’arrabbiano in continuazione. Non possono capire che per un umano è tutto differente. Dovreste vedere come s’arrabbiamo e si deprimono quando intuiscono che non stanno funzionando perché non sono capaci o che qualcosa che non funziona nel loro “grande” programma. E dovreste vedere come s’esaltano quando facciamo loro qualche sceneggiata limitata e facciamo sentire nelle loro orecchie di pidocchi qualche tonfo in genere produciamo coi nostri simulatori e che loro, malati ossessi, intepretano come una qualche reazione dei loro obiettivi. Però, poi, si rideprimono perché l’obiettivo loro avrebbero dovuto uccidere in pochi giorni continua ed essere vivo ed in ottima salute. Anche quando sorridono d’apparente esaltazione è visibilissimo il sorriso del demente, dell’alienato da ospedale psichiatrico o da manicomio criminale (sapete, quei tipici sorrisi dolciastri da alienati in auto-esalatazione), che ha fallito e non può che fallire sempre di fronte ad un umano. Quando li ascoltiamo direttamente lo facciamo per poco. A me, i pidocchi-scarafaggi in servizio demenzial-criminale fanno spanciare dal ridere, ma non posso passare la vita a ridere. Per cui, per noi far altro senza ridere di loro e perché loro siano più liberi di fare quello che vogliono, riattacchiamo poco dopo i simulatori, facciamo loro sentire a volte qualche controbattuta, a volta delle voci che dicano loro che sono scemi, sì che loro si sentano incoraggiati a continuare presumendo che il crollo dell’obiettivo sia vicino. Vivono nell’ansia ossessiva del crollo dell’obiettivo loro “martellano”. Anche i loro capocchia, dai presidenti, ai consoli, ambasciatori, ministri, generaloni, capi di polizie, ufficiali, sbirraglia, maestrini e maestrine in loco, vivono nell’ansia ossessiva del crollo dell’obiettivo loro fanno “martellare”. Facciamo tutto, in genere, coi similatori ed i chip bionici costruiti nelle loro crape vuote di pidocchi. Tra un po’ saranno 8 anni di tortura bianca organizzato dallo Stato italiota contro di me. ...E dovevano ammazzarmi in una settimana di tortura bianca! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Siccome i politicanti, la sbirraglia, la teppa varia, sono tutti drogati, imbottiti di psicofarmaci, malati di mente, ladroni e ladruncoli corrotti, non potrebbero neppure reggere un processo con me accusandomi di calunnia. Ah, certo, potrebbero anche provare. Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Potrebbero anche arrestarmi per 10 anni. Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ma posti di fronte a me sarebbe chiaro chi sono i delinquenti ed i malati di mente ossessi e chi l’umano che li ha battuti e li batterà ogni giorno. ...Oltre che le radiazioni della Profezia li stanno distruggendo sia come singoli che come popolazioni di pidocchi-scarafaggi. Certo potrebbero anche ammazzarmi oggi. Non ieri, perché oramai, fino a ieri, non m’hanno ammazzato. Certo possono provare. Non di tortura bianca, perché di tortura bianca siamo noi che stiamo ammazzando loro. Ed anche senza tortura bianca, la Profezia li ammazza comunque. Anche se la smettono, non cambia nulla per loro. Anzi, preferiamo continuino. E se m’ammazzano? Solo me? La distruzione contro di loro è del tutto inarrestabile. Infatti, hanno incaricato la teppa, ...ve l’immaginate dei teppistelli e teppistelle, delinquenti e dementi ossessi ed ossesse, dunque supermalati e supermalate di mente, incaricati di scoprire chi Noi siamo? Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Non hanno scoperto nulla. Anche perché non c’è nulla da scoprire. Sono solo io. Ma certo! È chiaro che non c’è nessun altro! Le radiazioni li colpiscono non sono identificabili! Neppure i chip bionici abbiamo costruito dentro loro pidocchi-scarafaggi. Loro lo sanno che stanno male ed ogni giorno peggio nonostante si droghino per non sentire il male. Però, le radiazioni non sono identificabili. ...Non da loro. Per cui legalmente e “scientificamente” non esistono. Però, loro stanno male, malissimo. ...Possono anche ammazzarmi. E poi?! Se loro continuano comunque a morire ed i loro Stati ad essere autodistrutti... Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Vedrò domani, se oggi m’hanno ammazzato. Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
C’è invero anche un saldo e netto aspetto antisemita nella faccenda. La feccia italiota, colombiana, belga, cinese, ed altra teppaglia (hanno usato pure islamici in Cina) è stata nutrita di questa segnalazione, fornita da tale FiorellAllocca, che sarei “un giudeo”. Sono un giudeo errante, ma loro non lo sanno. Non lo possono sapere. Non sanno neppure che significhi. Dovessi decidere per la conversione formale e magari divenire un rabbi, ecco allora sarà ufficiale. Ma ora, loro non sanno, neppure intuiscono, quel che è. Nessuno l’ha mai saputo, oltre a Clorinda che non raccontava certo in giro segreti esoterici essendo lei stessa coperta. Dunque, si sono creati e fissati che sono “un giudeo” [che non c’entra nulla con Giuda Iscariota che era un cristiano non un giudeo] nell’accezione loro. Per cui, tra di loro, mentre rubacchiano fondi di Stato per questa cosa (ora un’operazione speciale, specialissima, di tortura bianca all’estero), e s’esaltano nella loro demenza ossessa peggiorante, s’esaltano per pogrom contro “il giudeo”. Del resto, Italiozia è restata profondamente antisemita: Qurinale, Governo, polizie, burocrazie sono antisemite e di antisemiti essendo cresciuti in ambiente antisemita. La feccia lo è sempre. È un istinto voluto dal cielo per identificare delinquenti e malati. L’informazione non l’hanno messa a computer, per ovvi motivi. I codardi hanno paura. I codardi si coprono dietro al sottovoce. La cosa infatti se la passano a voce e la segnano a matita. Li abbiamo però visti ed intercettati col chip bionico ed altrimenti. “Un giudeo del Mossad” è l’esatta informazione passata da FiorellAllocca. Ah, non me ne frega nulla. Se a loro piace dirlo... I crimini e le demenze sono tutte loro. In realtà, si basa tutto sul cazzo. Il mio cazzo. Avendo io l’uccello perfettamente circonciso. La cosa l’hanno passata anche ai cinesi. Una cinese mandata dal Partito proprio per verificare personalmente la cosa e che s’era previamente fasciata in prossimita della fica con una decina di fasce ben strette e sigillate, insisteva per vedermi il cazzo. “Dai sono vergine e non posso fare quelle cose, qui non le facciamo, però voglio, voglio, il tuo coso, voglio farti contento con la bocca. Dai, non l’ho mai fatto, ma ora voglio provare con te.” E s’infilava con la mano per prendermi l’uccello tirarlo fuori e vedere la cappella. Non glielo ho fatto vedere. Non glielo ho fatto toccare. E tantomeno mettere in bocca. Allora insisteva: “Non è che ti vergogni a farmelo vedere perché sei circonciso come i giudei?” Io la guardavo gelido. Era una ludirida e senza attrattive come sono le spie “sessuali” mandano loro a quei livelli di teppaglia da guardonaggio e tortura bianca su incarico Qurinalizio-Sismi[ora Aise]. E continuava: “Dai, anche se sei un giudeo non importa... ...fammelo vedere, fammelo toccare, fammelo sentire in bocca. ..Ho sentito dire che a voi uomini piace...” Ma figuriamoci...! Quando mi stufai di quelle stramberie di quella bamba del PCC, presi un trincetto per tagliare carta che ho talvolta [quando ho le tasche permettono d’averlo] con me, le tagliai parte di quelle fasce sigillate che dovevano proteggere la sua verginità (così diceva, ...non ho verificato, ma era una di quelle bambe luride ed ossesse che di solito mandano in coppia per controllarsi a vicenda per spionaggio stranieri, e poi faceva tutto come da ordini delle magnacce del partito [conosciamo le procedure e le avevamo pure intercettate] e terrorizzata da un eventuale fallimento; ...in effetti fallì!) e cominciai a tiragliele via per raggiungerle la fica. Al che divene tutta rossa, sudante e, superata la paralisi, dominata dal terrore di quello che le avrebbero fatto se al controllo verginità, dopo il suo tentativo con me, fosse risultata non più tale, fuggì a zompi inciampando e rotolando maldestramente per terra più volte. Non poté verificare la cosa. Coloro hanno avuto il mio uccello, se erano spie o potenziali spie del partito, non hanno mai visto la cappella. Il giorno dopo fu ordinato agli insegnanti di fare dei discorsi sui giudei e su Israele per vedere come reagissi. Li dovreste vedere come sono maldestri quanto interpretano dei ruoli a comando, cioè sempre! Io li guardavo gelido. Figuriamoci che me frega di stare a discutere con degli scarafaggi in servizio di Partito perché non riescono ad avere successi nella tortura bianca! Eppoi, che c’è da discutere o da pronunciarsi?!
Vediamo come FiorellAllocca si creò e creò quella cosa del giudeo. No, lei non ha la minima idea, come nessun altro, sulla Profezia. Fu un caso. Del resto si creò una storia che non c’entra nulla col mio essere un giudeo errante. Sapranno esiste qualcosa da queste righe ma non ci capiranno nulla lo stesso. Capiranno e capiscono, se mai capiscono, lo sentono comunque, che loro ed attorno a loro stanno male, sempre peggio. Non capiscono nulla di nulla. Figuriamoci se capiscono qualcosa di giudei. Si sono solo confenzionati un pacchetto puzzolente antisemita. FiorellAllocca è di famiglia gretta ed ignorante, né ha mai saputo elevarsi di suo. Come Nicla è di famiglia gretta ed ignorante, il padre era solo pretenzioso alla fine inconcludente, né ha saputo elevarsi di suo. Liliana idem. Il padre, un maestro finito impiegato magari ladruncolo alle poste, aveva solo l’aspirazione che la figlia si laureasse in legge, cosa che lei fece velocissima col minimo dei voti. Al classico, s’era fatta violentare dai riccastri della scuola perché così fan tutte sennò la tagliavano fuori dai giri, infatti restò sempre con dei problemi pur quando cominciò a godere da chiavo. Laureatasi velocissima col minimo dei voti, finì a fare l’impiegata. Ah, certo, piena di grandi sogni. Fa ancora l’impiegata, tirando avanti di alcool e stupefacenti. Già allora si spinellava in continuazione. Ora s’è tutta sfatta di droga ed alcool ed è demente persa. FiorellAllocca le si fece sotto: “Dai, lo so che te la spassavi con quello, devi dirmi tutto, devi sapere delle cose.” L’unica cosa che poteva sapere è che ero circonciso e che s’era innamorata del mio cazzo. Io, invece, mi stufai subito. Sempre squattrinata, pure ladruncola, pelle spessa, lingua che sembrava un pezzo di nicotina. Si muoveva con quel sorriso alienato e dimenando il culo da cui sembrava fosse una grande chiavona, ma poi non aveva particolari sensualità. Anzi, pur godendo alla fine, aveva dei problemi che si tirava avanti da quanto s’era fatta violentare e sverginare maldestramente dai belli della scuola perché sennò la tagliavano fuori dai giri. Pretenziosa faceva la grande comunista, non capendo una pippa neppure di quello su cui pontificava in continuazione. La classica italiota che urla per poi adagiarsi felice tra la corruzione e le demenze di cui lei stessa è complice. Voleva andare a vivere a Belgrado perché lì c’è “gente vera”; Ma figuriamoci! Comunque, è restata sempre in Italiozia a fare l’impiegatucola tra corrotti e dementi di cui lei è complice. Certo, è una “grande comunista” ...della corruzione e del manicomio ossesso. Dunque, FiorellAllocca sapeva che Liliana s’era innamorata del mio cazzo da cui era tuttavia presto restata senza. C’era una ragazzetta eritrea che avevo imbarcato nell’area delle facoltà scientifiche, infatti lei era studentessa là. Sensuale, un culetto da sogno, delle forme da paradiso, una pelle delicatissima, che fremeva tutta anche solo a stare uno affianco all’altro. Facevamo l’amore tre volte al giorno. Saltò per aria su una mina quando era tornata a casa alcuni giorni, nel giugno 1981, perché le era morta una nonna. Non me ne fregava nulla né di Liliana né della maestrucola che avevo in casa, di quelle che quando hanno uno devono cercarsi degli altri per quando l’uno se ne va e perché, siccome le “amiche” le dicono che trombano in giro, anche lei deve farsi trombare in giro per raccontare alle amiche che anche lei ha tanti giri. Quando Liliana disse a FiorellAllocca che ero circonciso, FiorellAllocca, una demente fredda ma tanto più accidiosa, si allerto ed cercò di farla parlare oltre. Liliana le disse che era sicura che fossi un giudeo coperto (infatti se non si arrivava all’uccello non si scopriva quella cosa tra l’altro tipica di varie religiosi, oltre che derivante da semplice rimozione chirugica) e che dovevo essere un “agente del Mossad”. Per dimostrarlo, Liliana le disse che sì sembrava facessi l’estremista però, se poi s’andava a fondo, non ero un vero anti-americano, anzi a lei sembrava avessi una grande ammirazione per l’America delle opportunità, né ce l’avevo davvero coi i giudei, né con Israele. Liliana era di quelle che, quando era in preda ai fumi dell’alcool e degli spinelli, spesso combinati, si rivelava urlando rabbiosa: Kill the President of the United States!, Kill America!, Bomb America!, Destroy America!, ed altre scemenze. L’11 settembre 2001, a parte che sono cose organizzate all’interno, ma quei bamba di comunistodi non c’arrivano (oppure c’arrivano se ciò serve per diffamare a calunniare, che è lo stesso che non capirci nulla), Liliana era in uno stato di autentica esaltazione: “Viva la guerriglia islamica! Gliel’hanno fatta vedere loro all’imperialismo americano!” Dunque, quando, decenni fa, FiorellAllocca sottopose Liliana a quell’interrogatorio tra dementi ossesse, Liliana le disse che, sì, io dovevo proprio essere un giudeo del Mossad che per qualche motivo oscuro faceva provocazione tra loro grandi comunisti. In effetti, ero antagonista al loro ambiente di sedicenti comunisti in realtà corrotti e paranoico ossessi. Mi divertivo a canzonarli, cosa abbastanza facile tra italioti che si verniciavano di ideologie solo per rubacchiare e viversi le proprie malattie mentali come fossero la naturalità ed indispensabilità della vita. Pure tra terroristi, non solo tra comunistoidi d’ordine, facevano delle riunioni pubbliche, una specie di intergruppi ma aperti a chiunque v’andasse, dell’area terrorista e paraterrorista, mi divertivo a smontare, talvolta, le pochissime volte vi capitai, per quel che potevo, certo a livello di pure chiacchiere, le loro demenze frenetiche. Uno spasso, se non fosse che si prendono poi tutti terribilmente sul serio. Era come un esercizio cabalistico applicato a campi profani, al campo delle malattie mentali e delle corruzioni coperte da politiche ora di regime ora di finto anti-regime. Fu così che FiorellAllocca costrui, su Liliana, la cosa del “giudeo” che riportò alla organizzazione delinquenziale sindacalcomunista, dunque ai Carabinieri. Confezionarono così, a livello di delinquenza di Stato, il pogrom contro il giudeo che si poteva far fuori in quanto non coperto (credono e si dicono tra loro) da singoghe né da formalizzazioni dello stato giudaico per quel che loro ed il loro Stato di sbirraglia corrotta e malata poteva saperne e ne era riuscita a sapere. Anche se a voi non lo dicono, la sbirraglia ha delle classificazioni anche per gruppi religiosi di tutti i sudditi italioti. Prima delle loro operazioni delinquenziali controllano, per quel che possono, i vari aspetti dei loro obiettivi. Così come, certo, la sbirraglia corrotta e malata controlla pure, certo secondo i suoi criteri dementi e corrotti, coloro di cui fidarsi. FiorellAllocca, come Liliana, come Nicla, come la pseudomadre con figlio annesso erano dei delinquenti dementi e dei corrotti e drogati certificati. Dunque, dei regolari “affidabili”. Così funziona la vostra Italiozia.
Torniamo a Centraffrikozia.
Fu con la legislatura successiva, la legislatura precedente alla corrente, che i rapporti tra la Presidenza di Centraffrikozia ed il Governo e Ministri furono appena meno piani nel senso che le procedure di cooperazione, subordinazione alla Presidenza, erano meno strette. Non che nessuno si preoccupasse d’interferire coi programmi di pogrom e tortura, oltre che di mille altre delinquenze e corruzioni, che procedevano, come sempre, da decenni. Orami, in Centraffrikozia è tutto fuori controllo, eppur tutto ben controllato nelle macrodelinquenze. Lo saprete, spero, che gli Stati, Centraffrikozia inclusa, cooperano da sempre nel traffico internazionale di stupefacenti, nel traffico di donne e di manopera, nei traffici di bambini, armamenti e tecnologie illegali. Droga, prostituzione, pedofilia, perversioni, armamenti e tecnologie illegali son tutte faccende di Stato. Certo, c’è poi il fumo negli occhi per voi sudditi. Gli scandalismi su queste cose son tutte balle usano per far fuori qualche indipendente, qualcuno dei loro che sgarra, o qualc’un altro devono eliminare. La delinquenza, quella vera, è un affare protetto di Stato. Se ne occupano governi, polizie, Servizi Segreti. Ci mangiano loro, singoli e gruppi. Droga, prostituzione, pedofilia, perversioni, armamenti e tecnologie illegali son tutte delinquenze di Stato.
La scorsa legislatura, col suo Governo, quello o quelli del Silviosconi, aveva dunque visto un regime di coooperazione allentato tra Governo e Presidenza. Non è solo quello. Lo saprete che l’FBI, che prima era Polizia federale interna ed internazionale (invero, anche ora opera in tutto il mondo) non ha mai visto di buon occhio la CIA (creata nel 1947), che ha rappresentato una decurtazione del potere dell’FBI. Non solo l’FBI sputtana la CIA in tutti i modi possibili ed inimmaginabili. Si vedano i film di Hollywood ed altri dove quelli dell’FBI sono sempre i buoni, mentre quelli della CIA i delinquenti. Quando l’FBI può mena pure qualche colpo contro la CIA, sebbene gli USA non siano come Centraffrikozia. In genere, là, i vari servizi e polizie cercano di non interferire tra di loro. Non è come in Centraffrikozia con le GuardieRegie che comandano su tutti e controllano tutti. L’FBI non ha lo strapotere delle GuardieRegie di Centraffrikozia. Tuttavia, quando l’FBI può, qualche colpo lo mena contro la CIA. Magari succederà pure il contrario, qualche volta, per quanto non si pensi che all’FBI siano dei pivellini che se le stanno a prendere o cui sia facile suonarle. Se l’FBI, che dipende dal Ministero della Giustizia, t’apre un fascisolo d’indagine sei rovinato, certo anche se negli USA tra servizi vari cercano di non colpirsi, ed alla fine il potere politico non è fantomatico od inefficiente ed inefficace come spesso finisce per essere in Centraffrikozia. Le procedure sono radicalmente differenti. Anche se le “porcate” le fanno dappertutto, là cercano di farle per l’eccellenza, non per affondare più veloci come in Centraffrikozia.
Caso volle che, nella scorsa legislatura, la CIA chiedesse al Governo di Centraffrikozia l’autorizzazione ad un’operazione sporca, un rapimento d’un suddito d’altro Stato, poi da far torturare. Una cosa da nulla. In Centraffrikozia, non si fanno problemi ad organizzare operazioni coperte di tortura contro propri sudditi. Per quel rapimento, la CIA lo chiese al Governo, non anche alla Presidenza. Non fu l’unica operazione sporca. Di operazioni sporche ne fatto tutti i giorni da sempre. Traffico all’ingrosso di droga, quantitativi di prostitute, bimbi e bimbe incluse, armi illegali, tecnologie illegali, un po’ di tutto insomma. Tuttavia, quando la Presidenza copartecipa, dunque comangia, tutto va bene. Di quel rapimento essa venne invece tenuta fuori. Per cui, la Presidenza, che ne fu comunque informata dalle sue GuardieRegie, se la legò al dito. “Maccome, lo chiedono al Governo e non lo chiedono a noi!” Gli USA avevano così un debito col Governo, ma non pure con la Presidenza.
La Presidenza, che con le Procure fa porcherie varie, dall’assalto alla politica, alla protezione di suoi politicanti, alla protezione di mafie ed altre delinquenze di Stato o private protette, è in contatto con l’FBI. L’FBI coopera con le Procure, dunque con la Presidenza che controlla le Procure. L’FBI si rivolge alla Procure ed alla Presidenza nello stesso tempo. Ecco che su quella faccenda del rapimento da parte delle CIA, con la copertura del ServizioSegreto, sia l’FBI che la Presidenza trovarono un’intesa. L’FBI che intercetta, come la CIA, del resto Echelon è in comune, tutto e tutti in tutto il mondo, aveva il traffico elettronico che mostrava che la CIA avesse chiesto al Governo di Centraffrikozia, il Governo avesse autorizzato il rapimento illegale, il ServizioSegreto avesse fornito la cooperazione necessaria. Del resto, non si pensi a crimini esteri cui i Governi territorialmente competenti non diano copertura. Nessuno si azzarda a fare operazioni illegali in territorio altrui. Chi vuole fare qualcosa chiede prima l’autorizzazione agli Stati d’operazione. Solo quando vi sono condizioni di guerra fra Stati si fanno operazioni davvero coperte, in territorio nemico, senza chiedere previe autorizzazioni. Certo, poi ve la contano come vogliono. Anche i Governi ed i poteri interni, quando non sanno come giustificare qualcosa, gridano sempre al complotto estero. Sono balle. Vi fottono sempre le vostre polizie, i vostri militari, i vostri Statisti, i vostri Governi, i vostri Presidenti. Le stragi “misteriose” vengono sempre da loro. Non ci sono imperialismi, non ci sono mafie. Ma figuratevi se, tranquilli imprenditori (pur definiti come “mafiosi”), si rovinerebbero la vita organizzando stragi il cui unico risultato sarebbe di farli finire in galera e distrutti nei loro affari ed interessi. Quando mafie fanno stragi, le hanno chieste loro Servizi Segreti, GuardieRegie od altre polizie, i Governi insomma. Una cosa è il pazzo isolato, che comunque da solo non può organizzare ne attuare nessuna strage. A parte questa rara eventualità, nessuno s’azzarda di andarsi a cercare esplosivi sofisticati, elettronica sofisticata e costosissima, armamento sofisticato. Provate voi, anche solo a chiedere che vi procurino e vi diano. V’arrivano polizie in casa in poche ore. Quando usano tutte quelle cose sofisticate è perché Governi, Stati, le hanno date loro. E non dall’estero. Viene tutto da strutture dello Stato, non deviate. Nessuna deviazione. Quella delle strutture deviate è un’altra balla per i sudditi minchioni. I criminali sono le strutture normali dello Stato, soprattutto in Centraffrikozia.
Dunque, la CIA non chiese al Presidente, ma al solo Governo, che autorizzò. Il suddito estero fu rapito ed avviato a tortura. Senonché, un bel giorno, l’FBI se ne uscì fuori che voleva fargliela alla CIA, su questa questione. L’FBI contattò il Presidente, la Presidenza, di Centraffrikozia che fu d’accordo con l’FBI di rifarsi. ...Rifarsi, l’FBI con la CIA, la Presidenza di Centraffrikozia con la CIA e col Governo di Centraffrikozia che non avevano chiesto il parere della Presidenza di Centraffrikozia. Il Quirinale mobilitò la sua Procura solita, che, in quel caso, oh, guarda caso, a volte succede, era quella territorialmente competente. L’FBI era già un antica cooperazione con quella Procura. Con gli inglesi, l’aveva già usata numerose volte affari loro. Una Procura di bamba, e pure corrottissimi, che opera nella piazza finanziaria ed industriale di Centraffrikozia. Con l’assenso del Quirinale, l’FBI dette alla Procura materiali sul rapimento illegale. La Procura incaricò dell’indagine formale la PoliziaPolitica e poi andò all’assalto di quel pezzetto di vertice del ServizioSegreto che avevano cooperato al rapimento illegale della CIA.
Li avreste dovuti sentire. Noi grazie al chip bionico (è per questo che raccontiamo la cosa qui in ChineseAsylums, anziché in OligarkiaCentraffrikkana [questa è la ragione perché cose centraffrikiote si trovano sotto quest’altrimenti strana classificazione ChineseAsylums]) li possiamo vedere e sentire quando vogliamo.
Il Presidente sta seguendo la cosa ora per ora. Il Presidente è preoccupato. Il Presidente è lieto. Il Presidente è positivamente colpito dalla vostra professionalità. Il Presidente si augura.
Alla Presidenza, ci sono falangi di autentici magnaccia, la cui funzione e di ordinare facendo finta di non farlo. Tanto se coloro cui viene ordinato li disobbediscono, li colpiscono alla prima occasione, grazie al controllo sia della CupolaMagistrati che con la prassi delle conomine. Del resto, di Procura, dalla Presidenza possono intimidire e liquidare chiunque, a qualunque livello. Con le Procure, le GuardieRegie e le altre mille polizie di Centraffrikozia.
Ecco che dalla Presidenza fecero aprire un’inchiesta dalla Procura interessata che era anche una Procura controllata direttamente dalla Presidenza. La Procura fece “indagare” la PoliziaPolitica. Lo fanno quando vogliono non far figurare le GuardieRegie. Siccome il capo del ServizioSegreto da fottere era della PoliziaFiscale ma altri erano delle GuardieRegie, avevano preferito non far indagare le GuardieRegie o la Polizia normale.
La Presidenza era stata colta da un’autentica frenesia. Si dicevano che avrebbero fottuto un pezzo di ServizioSegreto che non informava il e non si sottoponeva al Presidente e che avrebbero fottuto pure il GovernoSilviosconi che i Presidenti non mai potuto soffrire perché i Governi del Silviosconi erano dei Governi democratici insofferenti allo strapotere ed agli abusi presidenziali. Non che poi fossero Governi che sapessero davvero controllare le varie burocrazie civili e militari che restavano corrotte e delinquenziali. Tuttavia, i Presidenti e la Presidenza avevano quella percezione negativa dei GoverniSilviosconi proprio perché se lasciati fare avrebbero rischiato di fare qualcosa, prima o poi, contro le burocrazie delinquenziali e corrotte e per lo sviluppo di Centraffrikozia. Ma tanto, Centraffrikozia è destinata ad affondare, e pure malamente, per cui Presidenti e Presidenza sono tenuti dal Destino ben saldi nel loro strapotere maniacal-delinquenziale sottosviluppista ed irreversibilmente corrosivo.
La PoliziaPolitica usò le intercettazioni passate dell’FBI e fece figurare come se essa stessa e la Procura avessero intercettato il ServizioSegreto. La cosa venne fatta pubblicizzare dai media mentre si accusava il ServizioSegreto di avere permesso un rapimento illegale, con successiva tortura (“rossa”, non bianca) da parte della CIA. Il discredito del ServizioSegreto fu grande, pubblico e mondiale, sebbene gli specialisti già lo sapessero che al ServizioSegreto di Centraffrikozia erano solo dei coglioni delinquentucoli malati e corrotti capaci di perseguitare qualche suddito e di rubacchiare anche somme rilevanti (con l’industria dei rapimenti all’estero ed i mille traffici illegali in cui erano coinvolti, dagli stupefacenti, agli armamenti, ai contrabbandi di tecnologia, alle donne ai bambini e bambine) e di null’altro. Ah, certo, di tanto in tanto, dicono che c’è il pericolo tal dei tali. Così se succede qualcosa possono dire che loro l’avevano detto. Se poi un Governo lo chiede loro, organizzano senza problemi stragi ed attentati. C’è sempre qualche imbecille che si presta alle necessità delle GuardieRegie e dei vari ServiziSegreti che poi trovano il modo pure di liquidare chi si era prestato al crimine richiesto. In Centraffrikozia, tutte, assolutamente tutte, le stragi le ha sempre, assolutamente sempre, richieste il Governo-Presidenza. Fattele realizzare, mobilitavano i sindacati ed i Partiti “democratici” per accusare gli americani, l’imperialismo, i russi, le mafie. È sempre stato tutto fatto in casa. Pure quando spararono al Papa. GuardieRegie, MinisteroDellaSicurezza, Difesa, ServiziSegreti, Governi-Presidenza. Il resto sono sempre state tutte balle per giornalisti e professori o coglioni o interessati che davano copertura letteraria ed intellettuale per la fanatizzazione delle masse.
Arrestarono alcuni capi del ServizioSegreto. Li incriminarono col Direttore del ServizioSegreto che invece non fu arrestato. Si fece pressione mediatico-propagadistica contro il GovernoSilviosconi, non più in carica, che non poteva non sapere. Il GovernoSilviosconi disse che non ne sapeva nulla. Anzi, ne sapeva qualcosa, lasciarono intendere, ma non il Silviosconi. Il Silviosconi mentiva. Sarebbe stato più serio avesse detto che si trattava di cose delicate ed avesse attaccato il comportamento delinquenziale della Presidenza e della sua Procura che interferivano con questioni di Stato. Che le stesse Procure avevano dato copertura alle stragi Stato pretendessero ora di interferire su questioni tra Stati era davvero troppo. Alla Procura titolare dell’inchiesta non gliene fregava nulla di tutelare i diritti di residenti o soggiornanti sul territorio di Centraffrikozia. Il capo del ServizioSegreto disse pure che non ne sapeva nulla. Poi, timoroso di finire il galera, disse, al processo, che se non levavano il segreto di Stato, dunque, per lui, l’obbligo di tacere, non avrebbe potuto difendersi. Appunto, non voleva farsi fottere da Statisti che mentivano. I soliti imbecilli se ne uscirono fuori col complotto imperialista od i servizi deviati. Era tutto più semplice. Il GovernoSilviosconi aveva ricevuto la richiesta del rapimento illegale ed aveva detto di sì. Il ServizioSegreto aveva curato l’attuazione della decisione del GovernoSilviosconi, dunque che il suddito estero fosse rapito dalla CIA senza che ci fossero interferenze dei polizia durante il rapimento e per l’espatrio illegale. Infatti, il rapito doveva essere e venne espratriato verso Stato, il suo Stato d’origine, in cui potesse essere sottoposto a tortura in tutta comodità. Il Governo successivo al GovernoSilviosconi, il GovernoFrodi, oppose il segreto di Stato sulla vicenda. Usò, con la Presidenza, in pratica, il fatto come scusa per rimuovere il capo del ServizioSegreto che venne tuttavia assegnato ad altro alto incarico al servizio del Governo. Non fu per nulla licenziato. Il processo prosegue con l’opposizione di quel segreto di Stato. O forse è sospeso per qualche decisione. Magari si risolverà in un nulla, dopo il solito lungo, lunghissimo, iter giudiziario.
Non che il nuovo Governo volesse fare un favore all’odiato GovernoSilviosconi. È che sono tutti governati dalle stesse burocrazie delinquenziali e corrotte che devono innanzitutto proteggere se stesse. I vari governi, pur nelle differenze, sono delle cupole maniacal-delinquenziali che danno copertura alle stesse burocrazie maniacal-delinquenziali che sono il governo vero. Per cui, alla fine, il GovernoFrodi s’è trovato a dover dare copertura all’odiato GovernoSilviosconi.
La Presidenza, furiosa di non essere riuscita davvero a demolire chi ad essa non si era sottoposto con solerzia neppure il quella occasione (avrebbero magari preteso che il ServizioSegreto, vistosi in pericolo, accusasse il Silviosconi), né l’odiato, da essa, GovernoSilviosconi, era allora riuscita a far aprire dalla Procura della capitale di Centraffrikozia un’inchiesta contro il Capo del ServizioSegreto per avere allestito una grande “centrale eversiva”. La grande centrale eversiva non esisteva. Né grande, né piccola. Il Capo del ServizioSegreto conta poco in Centraffrikozia. Evidentemente non contava una pippa, oltre che per le proprie specifichissime competenze. Ogni ufficio, anche nel ServizioSegreto, è un feudo privato maniacal-delinquenziale in cui ognuno fa i fatti propri. Evidentemente il ServizioSegreto non ha neppure dei veri analisti né dei veri archivi di informazioni generali e cose simili. Siccome il Capo del ServizioSegreto non era evidentemente nelle condizioni di crearli all’interno del ServizioSegreto, né aveva la possibilità concreta di farsi dare informazioni dai vari uffici del ServizioSegreto che ufficialmente capeggiava, né andare a mattere davvero il naso in quello i vari uffici facevano, ecco che s’era creato una specie di centro studi alle dipendenze del suo ufficio. Una cosa da poco, davvero senza sprechi, a quel che han fatto vedere poi sui media pur cercando di sputtanare tutto e tutti. Tra l’altro, quello che aveva fatto il Capo del ServizioSegreto era ciò correntemente avevano fatto pure predecessori in una forma o nell’altra. Quando non erano strutture o personaggi, pur capacissimi, graditi pure al Presidente ed alla Presidenza, avevano infatti egualmente fatto una brutta fine. Quel Capo del ServizioSegreto, ora incriminato, aveva assunto un professore o paraprofessore universitario. Un vero topo di biblioteca ed, ai nostri giorni, di computer. Neppure uno spavaldo come un tizio per esempio assunto da un Presidente di Commissione Bicamerale che viaggiava tra servizi segreti di tutto il mondo. No, no, questo era davvero un vero topo di biblioteca e di computer. Costui aveva affittato dei locali in cui pure dormiva tanto era pratico ed attaccato al lavoro. Li aveva dotati di computers. Tra internet e riviste e quotidiani aveva messo su un piccolo centro di informazioni generali alle dipendenze del Capo del ServizioSegreto. Tutto lì.
Su tale centro studi era stata aperta un’inchiesta. Che fai? Li perquisisci. Evidentemente lavoravano bene, o così era sembrato agli investigatori. Era stata dunque trovata una gran massa di informazioni. Tutte cose pubbliche dato che venivano tutte da materiali pubblici. Hanno allora accusato il Capo del ServizioSegreto e questo suo professore esterno di peculato e di dossieraggo illegale. Dato che le informazioni pubblicamente raccolte erano tantissime avevano insinuato, nello sputtanamente mediatico e giudiziario per giustificare l’apertura d’un’inchiesta giudiziaria, che v’erano informazioni riservate e perfino che da lì intercettavano. Tutte balle. Tutte balle pure il resto. Peculato perché spendi soldi del ServizioSegreto per un’attività supposta criminale. In realtà di criminale non v’era nulla. Dossieraggio è una parola egualmente di grande effetto per la diffamazione mediatica. Ogni ricercatore fa “dossieraggio”. Apri un file, od una cartella se devi mettervi ritagli o fotocopie di giornali e riviste. Ecco un dossier. Scrivi sul dossier “Presidente degli Stati Uniti”, ed ecco che fai un dossier sul Presidente degli Stati Uniti. È la base del lavoro di ricerca, studio e scrittura. Se devo vedere quando è nato il Presidente degli Stati Uniti, vado su wikipedia e vedo la data. Me la scrivo. Ecco un “dossieraggio” in corso. Qualunque altra informazione la si può chiamare dossieraggio ed il coglione medio di Centraffrikozia, assorbendo ed interiorizzando lo sputtanamento mediatico, si dice “oh, che schifo!”, “oh che delinquenti.” Se segui uno e ti segni gli orari per ammazzarlo, non che sia illegale seguirlo e segnarsi gli orari, ma è criminale lo scopo. Se segui uno od una che si vedono con l’amante per farne un articolo scandalistico o oppure per non farne nulla, non c’è nulla di illegale. ...Basta, chessò, che non li segui in casa non autorizzato e non spacchi i vetri appannati dell’auto per vedere che facciano dentro, etc. Se ti segni quello che pensi mangi il vicino di casa o gli orgasmi isterici (con risata isterica finale) della mia vicina di casa in Corso Regina Margherita, con orari, durate ed altre caratteristiche degli organismi, è dossieraggio ma non c’è nulla di criminale. Fosse una Procuratrice paranoica... ...certo che sarebbe un crimine da pena di morte! Invero, non so se sia o meno una Procuratrice... Non so se sia una cosa eventualmente un po’ stramba... ...a meno, forse, che uno non ne scriva con ricchezza e precisione di dettagli raccolti... ...no, non mi sono mai segnato da nessuna parte queste cose, dato che non avrei saputo che farmene. Per scriverne, non serve. Non a me, fino ad oggi. Sapessi che farmene, me li segnerei. Una volta c’era un collega di lavoro che s’era messo a segnarsi i periodi mestruali della capa-ufficio. Non so come li deducesse. Avrà osservato se aveva gli assorbenti. Non ho idea Siccome era una istericissima, ma cui il cazzo interessava, dunque supposta caldissima ed in astinenza (aveva un amante ma distante, nella Capitale), quel collega aveva deciso di provarci. Voleva provarci nel periodo centrale, fecondo, del ciclo mestruale quando, presumibilmente, essa sarebbe stata più disponibile a farsi chiavare. Ecco quello è dossieraggio ma non v’è nulla d’illegale. Credo poi quel collega non abbia fatto nulla, o io non ne ho saputo nulla. Comunque non c’è nulla di illegale nel fare dossieraggi, alias nel raccogliere informazioni si persone o fatti.
Nel centro studi furono trovati, come è normale, files su magistrati. Apriti cielo! Diffamazione via media sul grande crimine. Non c’è nessun crimine. Raccoglievano informazioni pubbliche. Raccontarono, nello sputtanamento mediatico, che, niente meno, quella attività serviva per creare provocazioni. Si disse che grazie a quella raccolta di informazioni di quel centro studi era stata montata una provocazione contro alcuni “eroici” magistrati, degli imbecilloni ma famossissimi perché sculettanti ad ogni richiesta presideziale di montare persecuzioni, fatti falsamente “accusare” da un giornaliusta famoso di essersi incontrati per ordire una delle solite cose contro il Silviosconi. Non so se la “provocazione” uscì davvero da quel centro studi. Tuttavia, se “accusi” alcuni magistrati di un incontro per confabulare, in un posto preciso in un giorno preciso mentre essi sono distantissimi da quel luogo e l’uno dall’altro, la “provocazione” è solo contro il giornalista che ha scritto la balla e che si trova ben presto smascherato o come un ballista o come uno che s’è fatto rifilare un “pacco”, una balla. Così fu, a quel che se ne sa di quell’episodio. Se qualcuno “fabbricò una provocazione” la fabbricò contro il giornalista, non certo contro quei magistrati. Dunque, indaga indaga, dopo la solita isterica campagna mediatica contro quel “centro sovversivo”, con professore che rispondeva pacatamente, “era tutto su giornali e periodici oppure su internet”, in effetti gli stessi magistrati inquirenti cominciarono a vacillare. “Ma hai schedato magistrati!” “Non li ho mica seguiti o intercettati illegalmente... ...quello che c’è qui viene tutto da fonti di informazione pubbliche. Ecco le prove...” “Ma schedavi questo e quello!” “Ecco, cercavamo notizie su media vari e le raccoglievamo... ...ecco qui.” Per ogni cosa, il professore aveva una spiegazione banale, ovvia, documentabile. Campagna mediatica isterica, ma alla fine non c’era nulla di penalmente, neppure di eticamente, rilevante. Il Capo del ServizioSegreto, con fondi in dotazione del suo ufficio proprio per quel genere d’attività s’era assunto un consulente, che aveva creato una specie di ufficio racconta ed eventualmente analisi di informazioni, per le curiosità o necessità del Capo del ServizioSegreto. Tutto lì. Tutto piano. Tutto regolare. Nessun peculato. Nessuna provocazione. Nessuna diffamazione, né calunnia. Nessun attentato in proprio né richiesto da altri. Non devono neppure avere trovato, a quel che ne so, nessuna prostituta o prostituto o quelche stravaganza da accollare al professore. In quei casi, si cerca allora di enfatizzare, nello sputtanamento mediatico, “si alzava presto”, “veniva presto a comprare un fascio di giornali e riviste”, “viveva nell’appartamento che usava per il lavoro”, “aveva abitudini regolari”, “non lo si vedeva mai, lavorava sempre”, “i locali non grandi erano zeppi di computers”. Appunto, neppure devono avergli trovato della pornografia di cui internet è piena sebbene, se non si ha interesse, sia facile evitarla. Per cui, può insistere, faccio esempi a caso, che uno si fa il cappuccino chessò alle 10 ed alle 17, ed i pasti chissà a quale altra ora, che uno lavorava tutto il giorno, che uno non lo vedevamo mai fuori a far chissà cosa, ma alla fine, quel professore doveva solo essere un grande appassionato, un gran lavoratore ed un santo, se, per il poco che ne so, non hanno poi potuto fare nessuna vera diffamazione dello stesso. Ah, c’erano dei magistrati che giuravano che erano sicuri la loro posta elettronica fosse stata intercettata. E che c’entrava lui?! Anche se a me la intercettassero, che me frega. Insomma, c’erano degli isterici e paranoici che venivano usati dai media quasi per associali, nella fantasia, a qualcosa contro quel centro studi o di consulenza. Neppure deve essere stato pagato al di sopra del dovuto dal Capo del ServizioSegreto. I magistrati inquirenti se ne rendevano progressivamente conto. I vari investigatori li avevano sommersi, e ne avevano sommerso i media, della solita spazzatura. Ma, fattisi strada tra la spazzatura, non c’era nulla. Nessun crimine, neppure ad inventarselo.
Alla Presidenza della Repubblica di Centraffrikozia, prima euforici per quella “grande” inchiesta per “peculato e dossieraggio” contro quel “grande centro sovversivo” creato dal Capo del ServizioSegreto, passavano progressivamente, tipico dei paranoici ed altri malati di mente, dall’esaltazione alla depressione profonda. Anche il Presidente, il nuovo Presidente, IlCamorrista. “Maccome?” “Ennò, Eccellenza, nostro grande Presidente della Repubblica di Centraffrikozia... ...sì certo... ...ma i magistrati inquirenti non sanno cosa fare... ...quelli certo dossieravano, poi sa, erano dei simpatizzanti del precedente governo, il GovernoSilviosconi, ...e tuttavia, non si riesce a trovare...” “Maccome, e questo, e quello, e quell’altro?!” “Certo, Eccellenza, nostro grande Presidente della Repubblica di Centraffrikozia... ...sembrava... sì, hanno fatto... ...sono proprio dei delinquenti, ...però quando si va a vedere più da vicino, gli stessi magistrati inquirenti dicono che alla fin fine ne c’è nulla. ...Certo, dossieraggi con notizie riservatissime e pericolosissime... ...ma era davvero tutto... ...tutto... ...tutto pubblico... nostro Presidente... ...Se non esce qualcos’altro...” Altri magnaccia, delle migliaia di funzionari della Presidenza, a telefonare ai magistrati inquirenti, col solito repertorio citato sopra del Presidente, preoccupato, affranto, per le “sorti della democrazia”. Epperò, non c’era nulla contro il Capo del ServizioSegreto ed suo consulente che, grazie al cognome Tromba o giù di lì, era pure suggestivo all’udito. Suonava bene “Il Capo del ServizioSegreto assieme a Tromba dossierava per distruggere la democrazia di Centraffrikozia in combutta col GovernoSilviosconi.” Però, indaga, indaga, il fumo svaniva ed anzi era evidente che i due erano stati diffamati e calunniati per settimane e settimane senza che avessero poi fatto nulla. “Dossieravano.” Forse qualcuno, deluso che nonostante sì grave crimine non fossero stati ancora ghigliottinati ma, anzi, le notizie sulla cosa si ritraessero dalla ribalta, si sarà chiesto e detto: “Ecchevvordì che dossieravano? ...Eccheccefrega se dossieravano... ...se non facevano del male a nessuno.”
La cosa di sgonfiava, finché d’aria non ce n’era proprio più ed era del tutto sgonfia. Era solo aria e l’aria se n’era uscita tutta. Continuava tuttavia l’agitazione ossesso paranoica dei magistrati, i più delinquenti soprattutto. “Ci intercettavano. Ci dossieravano. Ci spiavano. Ne dicevano di noi.” Appunto le solite demente paranoiche da malati di mente e da delinquenti. Se hai dei segreti professionali, è dovere dell’istituzione preoccuparsi delle misure di sicurezza. Eppoi, non lo sa un magistrato d’essere sotto sorveglianza permanente con sbirri da ogni lato, persino come passacarte ed impiegati?! Sbirri che a loro volta non è che siano onnipotenti. Magari riferiscono. Magari vendono informazioni in proprio. Magari fanno sparire delle cose. Magari coloro cui riferiscono chissà che ne fanno delle informazioni. Se poi il riferire si traduce in tracce scritte, in schedari o informative in fascisoli (dossier), chissà chi ha accesso ad essi. Comunque, una magistratura sana non dovrebbe avere grandi segreti. Dovrebbero esserci dei materiali a tutti accessibili (almeno ad accusa e difesa) e su di essi, e sulla parte dibattimentale, un magistrato dovrebbe decidere. Dove ci sono troppi segreti, è il sistema che è malato. Inutile che un magistrato si lamenti perché “controllato”. S’è davvero nelle paranoie, nelle malattie mentali. Inoltre, più tutto s’elettronizza, più tutto è intercettabile a distanza. Certamente, dal sistema Echelon che intercetta tutto. Certo nessuno legge tutto il materiale da intercettazione elettronica (che è quello fa Echelon), però è tutto lì in memorie, perquisito, frugato, da programmi alla ricerca d’informazioni, o perquisibile per altre informazioni specifiche si vogliano rinvenire in qualunque momento. Se, poi, un magistrato ha dei segreti personali, idem. Alla fine, tutti san tutto. E lo sanno che tutti san tutto, se vogliono. Per cui, uno che s’agita a fare. ...Poi, un magistrato, un burocrate, un impiegato o funzionario di fatto d’un ufficio, non certo un grande professional impenetrabile... Per quando, anche un grande professional dipende dal settore in cui opera se ha davvero esigenze di segretezza. La segretezza è quello che non dice. Quando operi con altri, non c’è segretezza e spesso non c’è neppure ragione perché ci sia. Segretezza, poi, con mille polizie che rispondono a mille superiori differenti? I magistrati non hanno da difendere né segreti industriali né contratti in corso su un mercato competitivo.
I magistrati erano comunque egualmente agitatissimi. E poi c’era la stampa che c’inzuppava perché avevano bisogno di liquidare quella gestione del ServizioSegreto che aveva impedito le solite stragi pur prima proficuamente usate non solo dai governi ma pure dal GrandeCorruttore, non so se lo chiamino pure l’Ingegnere e magari lo è, che promuove gli interessi che lo usano come operativo tra Ministeri e politicanti. ...Un po’ i suoi interessi personali un po’ quelli del blocco di MerchantBanka, senza il cui sostegno verrebbe distrutto in pochi giorni.
I magistrati agitatissimi. ...Ma in fondo sono pupi. Il partito-media del GrandeCorruttore agitatissimo che nonostante una massiccia propaganda di calunnie non se ne stesse cavando nulla. Avevano mobilitato e pagato i giornalisti più di nome, per versare tonnellate di merda per liquidare una gestione del ServizioSegreto sotto cui stragi non ne avevano potute fare. Il GovernoSilviosconi aveva lasciato contunuare corruzioni, demenze, traffici delinquenziali e torture interne ed estere. Non a caso il partito della corruzione sinistra era arrivato al 50%. Ma non aveva organizzato stragi, ne lasciato dunque che altri, come il GrandeCorruttore (alias MerchantBanka), potessero inserirsi cui loro ufficiali, generaloni, capi, comprati che magari anticipavano, posticipavano, correggevano la strage a seconda delle loro esigenze e dei vari statisti riuscivano a comprarsi o manipolarsi. Le stragi sono cose complesse. Ad un genio di queste cose, il GrandeGiulio de Centraffrikozia una volta una strage scoppiò in mano. L’aveva organizzata. Ma gliela fecero poi troppo presto fottendolo. Oh, era il 1992. C’era una GrandeGara e intanto, un po’ nello stesso periodo, un “giudice” che voleva create, in Centraffrikozia, noentemeno che la Cheka. Un esaltato, ma credevano tutti ben collegato con l’FBI, che s’era messo in testa di creare la Cheka con Procure al seguito e plotoni d’esecuzione. S’era quasi messo a piangere quando gli avevano detto che era troppo: “No, ve lo garantisco io, con la mia persona, a Voi del Governo, che non vi veniamo a prendere la notte a fucilarvi seduta stante.” Gli avevano fatto, pur tra grandi opposizioni, la legge. Lo avevano ormai nominato capo delle Cheka. Girava già con giubbotto nero in piena estate, berretto e pure Beretta chekisti, aerei militari e scorte per andare a prender l’aperitivo nella città vicino la capitale od a far la spesa New York. Fattagli la legge e nominatolo capo della Cheka, gli avevano detto d’andarsene al mare in qualche isola dell’Oceano per il fine settimana, l’ultimo prima di prendere servizio. Al ritorno dal fine settimana al mare, a GrandeGara, nella capitale, conclusa, lo avrebbero fatto saltare per aria. No, questo non glielo avevano detto. Lui non ne sapeva nulla. Invece, c’erano i pretoriani del GrandeCorruttore (alias MerchantBanka) che s’era comprato pure qualche Ministro (la copertura politica senza cui nessuno sbrirro organizza stragi), e lo fecero saltare all’andata fottendo, oltre a lui ed al suo progetto di Cheka, la corsa, nella GrandeGara della capitale, del GrandeGiulio. Insomma, sotto Silviosconi, stragi, pur così utili a tanti, non ne avevano potute fare. È per questo che “i magistrati”, alias la Presidenza ed il GrandeCorruttore (alias MerchantBanka), ce l’avevano a morte coi ServiziSegreti del quinquennio del GovernoSilviosconi. Cercavano in tutti i modi di punirli. Punirli perché non s’erano fatti comprare. Erano dunque tutti agitatissimi che non fossero riusciti a montare qualche vera purga contro i ServiziSegreti e colpire nel contempo il Silviosconi. Ora, per quest’ultima “tragedia”, tanto lavorio contro il ServizioSegreto, non sufficientemente osseqioso, per nulla
....Tutti questi in agitazione ed in lavorio, anche per questa faccenda... ...Certo, sono già corrotti e malati di loro... ...Contribuisce pure in continuazione in nostro programma, anzi la Profezia per essere più precisi. Le misteriose radiazioni che colpiscono gli centraffrikioti, così come cinesi, cinesoidi, latini ed altri. Ormai, e sono una cifra enorme di scarafaggi, o pidocchi li si voglia chiamare, che sentono battersi dentro la crapa, sulla crapa, premersi come da una forza invisibile. Per quanto siano drogati ed imbottiti di medicine, continuano sia i sintomi che li opprimono e li distruggono, che i loro comportamenti autodistruttivi. Sono le radiazioni della Profezia. Loro non possono proprio farci nulla. Anzi, ogni giorno il loro disagio ed i loro comportamenti demenziali aumentano. La stessa droga largamente diffusa tra tutti loro, a tutti i livelli, è la loro reazione, peraltro autodistruttiva, all’oppressione creiamo in loro nel fisico come nelle loro teste di scarafaggi. Per i personaggi pubblici li potete vedere facilmente. Ma pure per i pidocchi o scarafaggi semplici ignoti. Ogni giorno è peggio, per loro. Hanno quell’oppressione monta loro dentro e li spinge ad azioni autodistruttive e distruttive dei loro simili. Beh, non possono distruggere noi, indifferenti a qualunque cosa loro facciano. Loro, gli scarafaggi, non si possono neppure godere i frutti materiali delle loro demenze e corruzioni. Queste demenze, aggravate dalle radiazione della Profezia, si sono pure ben manifestate in quest’occasione come di può ben vedere dalle loro azioni inconsulte.
Dunque, tutti ossessi, hanno cominciato a cercare una via d’uscita alle loro demenziali ossessioni. Non l’hanno trovata. Hanno tuttavia creduto di trovarla. Di fronte ai magistrati inquirenti che si vergognavano a montare un caso da vero processo senza neppure delle prove false, dalla Presidenza le solite telefonate che ossessionavano tutti s’ingolfavano fino a sboccare in una soluzione apparentemente liberatoria. “Mapperché non fate emettere una sentenza di condanna dalla CupolaMagistrati?” Qualcuno l’ha buttata lì. Subito, tutti, premuti dal Presidente, IlCamorrista (saranno le radiazioni più che decennali con cui lo colpiamo, ma la sua demenza è ormai oltre ogni limite, ...dovreste sentirlo in privato...), che non stava più in sé per quell’inconcludenza in cui s’erano avvitati, vi si sono gettati. La CupolaMagistrati fa in realtà solo, nella ormai dementissima e corrottissima Centraffrikozia quello che fa, in qualunque Stato moderno, il MinistroAffariGiudiziari. ...Anzi, dovrebbe. In questo caso, anche in altri invero è da tempo che va ben oltre le sue competenze, s’è trasformata quasi in tribunale. Nessun MinistroAffariGiudiziari avrebbe mai fatto una cosa del genere. Centraffrikozia non è uno Stato moderno bensì uno Stato a struttura corrotto-demenzial-mafiosa, in politologia lo chiamano StatoPredatorio, per cui hanno la CupolaMagistrati. Non può emettere sentenze. ...Beh, ci sono tante altre cose che non può fare ma le fa lo stesso su ordine del Presidente... Erano tutto cosi dementi e demenzialmente eccitati che gliel’hanno fatto fare lo stesso, gli hanno fatto emettere lo stesso una sentenza pur senza precisazione della pena. Una sentenza d’orientamento investigativo e processuale, e di sicuri colpevoli da trovare. In realtà, non era per nulla sicuro vi fossero reati. Verosimilmente non ve ne sono. Appunto, tanto più necessaria era una sentenza della CupolaMagistrati che dicesse che c’erano e che i colpevoli erano il ServizioSegreto ed il GovernoSilviosconi (questo del GovernoSilviosconi è poi stato cancellato perché sennò non ci sarebbe stato il voto unanime, ma è restato implicito; tutti lo capiscono che un ServizioSegreto il cui capo è nominato da un certo governo e che opera sotto un certo governo non è colpevole in proprio di avere operato a favore [così hanno ripetuto ossessivamente nella campagna di diffamazione e calunnie] del GovernoSilviosconi).
I magnaccia del Presidente hanno cominciato a telefonare ossessivi. Qualcuno che assolutamente non voleva essendo davvero una cosa demenziale, prima ancora che eversiva perfino di quelle loro istituzioni scalcagnate, lo hanno minacciato e fatto premere e minacciare. Minacce davvero irresistibili, almeno per delle chiaviche (un umano, non uno scarafaggio, si sarebbe lo stesso rifiutato magari denunciando la cosa sui media). Essendo qualcosa d’eversivo dello istituzioni, oltre che demenziale, il Presidente ha preteso l’unanimità. Si sono alla fine messi d’accordo su una sentenza che condannasse (pur senza pena, non essendo quello un vero tribunale) il Capo del ServizioSegreto e suoi prossimi, senza però mettere di mezzo il GovernoSilviosconi che era quello in forza al momento degli eventi. Hanno dunque emesso la sentenza. Come dire che i magistrati inquirenti avrebbero dovuto incriminare il Capo del ServizioSegreto e prossimi ed il GovernoSilviosconi e prossimi ed un tribunale avrebbe dovuto condannarli. La sentenza diceva che era gravissimo avere fatto lavoro di ricerca su dei magistrati e dunque raccolto informazioni su di loro. Come se ognuno non potesse fare le ricerche che vuole su chi vuole. Una cosa davvero demenziale. E tanto più demenziale in quanto unanime. Era presente il Presidente che è pure Presidente della CupolaMagistrati. Ciò che rendeva il tutto ancor più demenziale e ridicolo. Solenne. Solennemente ridicolissimo. Il Presidente, IlCamorrista, dovreste vederlo. Si muove pieno di sé. Viscido con chi giudica utile o più forte di lui o capace di diventarlo, sprezzante con gli giudichi inutile od oggetto di pogrom. Di fronte a questi ultimi, in lui scatta il riflesso condizionato del pogromista freddo ma feroce. Talvolta pure caldo, sghignazzante e visibilmente sarcastico ed eccitato, perfino in pubblico. L’eloquio in pura lingua camorrista, da Camorrista pretenzioso più che da picciotto alle prime armi. La logica elementare. Quel che si deve dire si dice, quel che non si deve dire non si dice, ed il metro di ciò è l’esaltazione della propria Camorra e null’altro. Non a caso veniva dal Partito Comunista, sovietici ma mercenari di tutti e privi di qualunque spiritualità e moralità. Insomma, la sentenza è stata una paranoia così esasperata da scadere nella merdacchialità ridicola. Eversiva, ma se ne sono subito un po’ tutti vergognati. Hanno cominciato a dire che era stato un modo per dire che, poverini, i magistrati in crisi isterica perché dei ricercatori universitari s’erano interssati a loro non venivano lasciati soli, che avevano emesso quella specie di sentenza perché il Presidente, IlCamorrista, aveva insistito ogni oltre limite, che anzi lui, IlCamorrista, avrebbe voluto pure la condanna del GovernoSilviosconi. Gli stessi che cercavano di difenderla la smerdavano. “È stata un tutela.”, “Poverini c’erano dei magistrati all’isteria.”, “Eccheddovevammoffa?!”, “Dovevamo pur stringerci a difesa della categoria.” Una merdacchiata tale che non se ne sa più nulla del processo al Capo del ServizioSegreto, né del suo centro studi ormai chiuso, almeno come consulenza al Capo del ServizioSegreto, visto che il Capo del ServizioSegreto è ora un altro, per cui si assumerà lui i consulenti che crede, certo dei camorristi certificati, visto che è stato nominato dal GovernoFrodi e dal nuovo Presidente, IlCamorrista.
I servizi d’informazione dei maggiori Stati e di quelli direttamente interessati all’area hanno registrato e comunicato ai loro Governi e Stati quello quello che è successo. D’una stramberia, d’una demenza ossessa, tale che è stato loro piuttosto complicato tradurlo comprensibile nelle altre lingue e per i loro governi e Stati. Ormai sono tutti rassegnati all’autodistruzione di Centraffrikozia. Ah, i centraffrikioti possono anche far finta di continuare ad esistere, ma sono Stato predatorio all’epilogo, involucro ch’è sempre più vuoto dentro. Un cancro li ha distrutti. Ora si vedono i vermi che erodono e s’agitano ulteriormente sotto la pelle rinsecchita.
Il deliro quotidiano continua. Ed anche l’azione martellante ed implacbile delle nostre radiazioni che li prosta sempre più perché la Profezia possa manifestarsi. Centraffrikozia sarà terra di scontro tra l’Islam e Sion. Il centraffrikiota ne deve comunque essere rimosso. Opportunisti disposti a farsi ciò che conviene purché ne guadagnino sono materiali perché le fogne li trasportino a dissolversi, non per la guerra. I nuovi tempi non sono per loro. Vegeteranno consumandosi sempre peggio fino ai giorni che devono venire. Se a loro piace... ...Ai cieli piace ancor di più. Nella Profezia è già tutto scritto. Nessuno può cambiarla. Nuove manifestazioni le vedrete eclatanti da settembre.
by Georg Rukacs
Le Repubblica di Centraffrikozia era quel che era. Sarebbe meglio dire che non era quel che non era. In effetti, oltre ai disastri, non v’era nulla. Il nulla ed i disastri. I disastri ed il nulla. ...Corrotti, delinquenti, maniaci, mafiosi di Stato... Quando dovevano eliminare qualcuno di rilievo non si limitavano a mandarlo via. Chiamavano la GuardieRegie che, verificato che Presidenza, Governo, MinisteroDellaSicurezza, Difesa, erano d’accordo, rimuovevano l’indesiderato, ora di Procura, ora di strage o omicidio semplice. L’han fatto con Presidenti del massimo partito e prossimi Presidente della Repubblica se non fossero stati uccisi. L’han fatto con generali poi divenuti prefetti. L’han fatto con Procuratori futuri capi della Cheka centraffrikiota che infatti non è poi mai nata, leggi a parte. Ah, è un’altra mania di Centraffrikozia far leggi o che nessuno applica o solo in parti secondarie, oppure non far leggi che a tutti di fatto vengon imposte nel modo particolare, maniacal-delinquenziale, di Centraffrikozia. La rimozione per eliminazione l’han fatta con un’infinità d’altri. Ah, poi facevano dire, per il popolo imbecille, che ci credeva, che erano state le forze oscure dell’imperialismo oppure “la mafia”. Balle! Decenni tutti a discutere di balle. Son cose che fanno solo i Governi, che han sempre fatto solo i Governi, in Centraffrikozia.
È chiaro che, in cambio di tali crimini (un governo è pure arrivato pure a far fare, a terroristi al servizio delle GuardieRegie, stragi perché le volevano i libici contro un Ministro centraffrikiota che su richiesta americana voleva che Centraffrikozia mettesse sotto la sua protezione un’isola dei Grandi Laghi), costoro, quelli delle GuardieRegie, facevano quello che volevano. Una cosa da davvero non credersi. Ma a loro, in quelle contrade, piaceva e piace così. Del resto, Beirut ed il Libano, oppure la Somalia, sebbene in quei posti là siamo in realtà messi meglio che in Centraffrikozia, lo dimostrano che si può vivere ottimamente, taluni almeno, pure tra le centraffrikoziate quotidiane. Inutile menarsela sui caporioni cattivi e sul popolino buono. Supponiamo pure che solo un 50% fosse delinquente e corrotto perso ed un altro 50% non lo fosse o non del tutto. Tuttavia, il consenso di quella metà “perso” andava ben oltre il 50%. Se un 50% era delinquente, un 50% ne era felice o infelice complice. Ai centraffrikioti piace, ci piaceva (anche se nelle lingua loro si dovrebbe dire: piaceva loro). Parliamo come se magna: ai centraffrikioti ci piaceva vivere tra luridume, code ed imbrogli. C’era un professorone da piccì, un Sarvati economista, che lo diceva ai suoi studenti: “Cacchio, che noia se fossimo in Austria! Qui da noi in Centraffrikozia, invece, ci si diverte, si discute, ci s’appassione, si sogna un mondo migliore... Ah, seffa vera politica!” ...Lui che era pieno di soldi del regime, si divertiva, non gli operai meno pagati del mondo “grazie” al Partito Comunista più forte del mondo. In realtà pur riempito di soldi, come lecchino da regime, invecchiando pure a quel Sarvati gli [nelle lingua loro questo “gli” non ci sarebbe, ma a noi ce piace parlà come se magna nella capitale loro] era venuta la nostalgia dell’Austria. Ma lo sapete com’è?! Se uno magna sul fottere il prossimo, che farebbe se poi andasse davvero a vivere in Austria? Invece, i fottuti, spesso, anche volessero, non possono andarsene altrove.
Centraffrikozia aveva una Casbah che chiamavano Parlamento bicamerale, con mille parlamentari che cercavano di fare leggi complicate, inapplicabili ed inapplicate, solo per complicare la vita dei centraffrikioti. Per il resto, è davvero una Casbah di pagatissimi e con mille traffici cui spesso assistono e di cui sono complici ma che talvolta fanno in prima persona. E se non trafficano, leccano, perché sennò non sono sicuri d’essere ripresentati la volta dopo oppure di fare una qualche carriera nelle mille istituzioni più o meno delinquenziali della GrandeCasbah, il Governo, o connesse alla Casbah-Parlamento. Ogni cinque anni, tanvolta anche prima, devono eleggerne uno nuovo, cioè, i pratica rieleggono i soliti con qualche cambiamento marginale. Chiamano quel quinquenno, n-ennio se più corto, Legislatura. È anche ciò una manifestazione della Profezia che vuole che Centraffrikozia vada verso una lunga, sofferta ed irreversibile distruzione. In effetti, la Casbah e la GrandeCasbah stanno distruggendo Centraffrikozia nella stessa mente dei centraffrikioti, oltre che con misure che creano una crescente impossibilità di funzionamento di Centraffrikozia che, come tutti gli Stati collassati (Libano, Somalia, Iraq), funziona non come vero Stato bensì come bande in territorio avverso e devastato da guerre per bande criminali.
Legislatura. Dobbiamo andare a due legislature fa. Oh, che caso, il Presidente d’ora era proprio allora divenuto, la prima volta per lui, come per suo partito che prima non era mai stato più organicamente in un governo per 49 anni, MinistroDellaSicurezza. Appuno, il suo partito era entrato allora, per la prima volta, formalmente e direttamente in un Governo dopo più di mezzo secolo. Nel sottogoverno, c’era stato da sempre, anche quei 49 anni, da quando gli occupanti di guerra s’erano creati i parapreti come mafia di governo e la mafiarossa come mafia di sottogoverno. Li avevano messi al governo assieme per qualche anno, mezzo secolo fa, poi avevano ordinato alla mafiarossa di fare la finta opposizione con la scusa che erano agenti dei sovietici con cui gli anglo-americani erano passati dall’alleanza alla contrapposizione frontale (era solo una finzione per congelare nel sottosviluppo mezza Eurpa dopo averlo loro regalata). Ah, se ne dicevano di tutti colori, bianchi contro rossi e rossi contro bianchi, di fronte ai fessi che li votavano, ma tutti sapevano che era solo una finta per i più cretini dei votanti. Infatti, dopo un colpo di Stato, con GrandePurga, di una dozzina e mezzo d’anni fa, li stanno ora riunificando sebbene piuttosto ridotti, per formare il Fronte dei Delinquenti Dementi Biancorossi del Presidente e del GrandeCorruttore. Sebbene invero sia una riuficiazione piuttosto strana. Il proprietario del partito è, pur contando poco dato che ha assemblato un branco di mafiosetti inconciliabili e suscettibili, il GrandeCorruttore. Non a caso, i due partiti che si unificano tengono le loro casse ed i loro patrimoni immobiliari fuori dal nuovo partito. “Abbiamo creato delle fondazioni...”, raccontano. Come dire che non si fidano l’un altro e neppure del GrandeCorruttore, notoriamente uno scippatore. Sono pronti a risepararsi e proprio per questo lasciano i patrimoni immobiliari e le casse fuori dal nuovo partito, lì pronti per ricrearsi i vecchi partiti ora ufficialmente in via di scioglimento. Convivenza a casse separate, e pure con meticolosa lottizzazione di tutto a tutti i livelli, ed ossessivi sospetti che ciascuno cerchi di fottere gli altri.
Le elezioni d’allora, di due legislature fa, più d’un decennio fa, quelli del Presidente e di MerchantBanka le avevano naturalmente vita di delinquenza. Era un periodo di lotta feroce tra la delinquenza presidenziale-merchantBankista e gli azzurri del Silviosconi. La delinquenza presidenziale-merchantBankista aveva usato, contro gli altri, una purga giudiziaria che non aveva avuto grande successo dato che avevano potuto poi vincere solo coi brogli elettorali. In quella casbona di corrotti e pasticcioni che è Centraffrikozia, li avevano fatti pure male. Due milioni di voti azzurri cancellati di frodo per far vincere i biancorossi nei collegi uninominali. Risultano pure pubblicamente. Due milioni e tutti azzurri. Non sono neppure riusciti a sostituire le schede con schede loro sì che quei due milioni frodati non risultassero. Con quelle frodi, il 35% vince contro il 44%. Per cui vincevano i biancorossi col 35%, biancorossi che, senza risultati non truccati avrebbero perso e di molto. Infatti, neppure erano riusciti a vincere di moltissimo e poi avevano dovuto spendere loro sanno quando per comparsi i voti necessari, in Parlamento, per poter delinquere restando al governo per tutta la legislatura. Ma avendo copertura giudiziaria e mediatica non era difficile per i neosinistri biancorossi ed area rubare a man bassa senza rischi.
Già prima, il ServizioSegreto era una cosca delinquenziale. Tutti i vari servizi di sicurezza erano tali. Magari con la solita metà e metà di delinquenti abituali ed una metà invece non proprio sempre tale, seppur complice, in un modo o nell’altro, dei delinquenti abituali. Sebbene quando si salisse, anche ora quando si sale, i delinquenti abituali siano la stragrande maggioranza o la totalità. Uno onesto è improbabile che arrivasse, ed anche ora che arrivi, nei serviziSegreti. Lo sapevano loro quando dovevano leccare, pagare, dar garanzie, per arrivare nei Servizi Segreti, ancor più nel ServizioSegreto, quello estero. Poteva esserce qualche eccezione per qualche tecnico vero. Tutti gli altri erano corrotti e delinquenti. Altrimenti non arrivavano ai Servizi Segreti. I Servizi Segreti di Centraffrikozia non sono neppure dei veri Servizi Segreti con reclutamento indipendente. Sono degli interforze, per cui dalla forza armata o di polizia di provenienza vieni allocato all’uno od all’altro Servizio Segreto. Serve perché le GuardieRegie possano essere dappertutto, spiare tutti, comandare tutti in contatto con Presidente e Presidenza.
Centraffrikozia è una RepubblikaPresidenzialissima dove un Presidente settennale ad elezione parlamentare ed irremovibile ha poteri assoluti, sempre che un governo non scantoni e non sia pienamente collaborativo. Anche in tal caso, un governo né è comunque condizionato. Il Presidente controlla pure il Parlamento, le GuardieRegie, le Procure. Controlla tutto. Se poi un governo è ben subordinato al Presidente, il Presidente stracontrolla. Il Presidente ha un ufficio con migliaia di dipendenti. Fregnoni e corrotti ma pur sempre migliaia che sgomitano per affermare il potere della Presidenza. Proprio perché corrotti devono mettere il naso dappertutto. Più mettono il naso, più possono magnare pure per sé.
Fu due legislature fa che, là, in Centraffrikozia, IlCamorrista divenne Ministro per la prima volta, MinistroDellaSicurezza lui comunista, comunista alla centraffrikiota certo. Quando in Centraffrikozia vennero varate le LeggiRazziste, IlCamorrista aveva 13 anni. Fu un grande giorno per lui. Per tutta la famiglia. La famiglia, di Partenopeia, era una di quelle famiglie di opportunisti tipicamente alla centraffrikiota. Stanno sempre sempre col più forte, in proporzione a quanto è forte, e sempre considerando che il più forte potrebbe domani divenire debole o il più debole. Per cui, opportunisti ma cauti. IlCamorrista era tale e quale. Eppure quel giorno, era luglio, fu tutto esaltato dai prodromi delle LeggiRazziste. Furono infatti precedute da una campagna di stampa e di regime. Quel giorno di luglio, fu dato il via. Il padre, pure la madre, in casa sbottarono: “Lo avevamo sempre detto che i giudei non sono come noi. Ora, finalmente, anche dieci grandi scienziati fascisti ce lo dicono alto e chiaro. Già i nostri amici tedeschi ce lo dicevano da tempo! Noi siamo ariani. Loro solo dei giudei.” IlCamorrista fu più netto: “C’erano dei giudei tra di noi, a scuola. Sapete?! Non li ho salutati, neppure li ho guardati. Orami sono nemici della nostra razza. Noi siamo dei veri ariani. Loro nostri nemici.” Del resto le LeggiRazziste non contemplavano peggio, per il momento. Solo la discriminazione. Anzi per giorno eppure quello. A esser precisi, non s’era ancora alle LeggiRazziste (sarebbero arrivate solo poco dopo). S’era ancora alla dichiarazione di fede, all’inizio pubblico e di massa della campagna. Altro sarebbe seguito. Avessero ordinato di sgozzarli, magari IlCamorrista sarebbe stato ben contento di farlo. No, non lo dicevano. Per cui lui si limitava a quello che il potere ordinava. Nel giro di qualche settimana e mese si preciserà il tutto: “Noi centraffrikioti autentici siamo una grande e superiore razza. Siamo ariani. I giudei non sono della nostra razza. D’ora in poi non possono più andare a scuola, a parte il leggere e lo scrivere e qualcos’altro, non più di otto anni in tutto, non possono insegnare, non possono essere dipendenti dello Stato, sono soggetti ad altre limitazioni lavorative, discriminazioni, controlli.” Il senso era, in realtà, che siccome i Teutonici avevano lanciato un’ondata contro i giudei che doveva portare poi al loro sterminio, seppur non concluso al 100%, anche in Centraffrikozia s’associavano al programma di odio e discriminazione. Non era indispendabile né necessario. Tuttavia lo fecero e con grande entusiamo ed unanimità. Demente e delinquente il Capo, demente e delinquente il Re o Imperatore, dementi e delinquenti tutti i centraffrikioti. Ne furono entusiasti pure quelli del Partito Comunista anche se dovevano per finta, perché il clandestinità e sovietici di essere contro l’iniziativa “fascista”. Del resto, anche tra i Teutonici non è vero che fosse tutto dovuto “ad un pazzo”. Il massimo Capo Teutonico non dette mai l’ordine dello stermnio totale e neppure del gas. L’ordine suo non s’è mai trovato. Ciò che dà la responsabilità del genocidio a tutti i Teutonici, non solo ad uno od a pochi, che erano nella quasi totalità entusiasti. Certo, c’era qualcuno che si vergognava e non cooperava ma tutti gli altri erano ben convinti di dovere liquidare una “razza” pericolosa. Il demente s’esalta sempre nei pogrom. Chiunque s’esalti nell’attuare pogrom è di natura un delinquente ed un malato di mente. In Centraffrikozia, come nelle Cine, nelle Polonie, nelle Germanie, sono tutt’ora così. Non è vero che il passato sia stato [a comando] chiuso. Restano delinquenti e dementi ossessi. Ancor più sotto il nostro programma di radiazioni che esalta le loro demenze sì che si autodistruggano meglio. IlCamorrista era proprio fiero: “Non parlo più con quei giudei. Me lo dicevo che non erano giusti, che avevano qualcosa che non andava. Finalmente il nostro Condottiero ed il Nostro Re ce lo fanno dire dagli scienziati fascisti dall’alto della loro autorità ed onniscenza.” La campagna continuò, uscirono le LeggiRazziste. IlCamorrista era sempre entusiata per quello come per tanti altri crimini e idiozie, quando venivano dal Potere. Era un antisemita, oltre che uno scimunito, naturale. La radice dell’antisemitismo e dello scimunitismo è proprio quella: “Mi devo uniformare a ciò viene ordinato dal Potere. Non penso, dunque non sono umano, son pidocchio e ne vado fiero.” Per IlCamorrista era tutto davvero naturale. Era quello che già faceva ed avrebbe poi fatto nella sua vita futura: “Io IlCamorrista sto col Potere. Chi è nemico del Potere è mio nemico. Io IlCamorrista sto sempre col più forte e coi più forti e dunque sto sempre sicuro e nel giusto.” La sua “fede”, no anzi solo la sua tessera di partito, cominciò a vacillare quando la guerra, poco dopo iniziata, fu chiaramente persa per la parte sua. Restò lo stesso. Prima le sue demenze e delinquenze le praticava come militante fascista. Continuò a praticarle nello stesso modo come militante prima genericamente “antifascista”, poi, quando fu ben sicuro che con quelli non c’era nulla di rischioso per lui, come militante comunista. Stette sempre dalla parte del potere. Prima antisemita e scimunito dichiarato, poi antisemita e scimunito non dichiarato. Sempre, comunque con più forte. Quanto fu chiaro che gli inglesi avrebbero vinto e sarebbero arrivati ad occupare Centraffrikozia studiò l’inglese. Pur informatore del regime e delle sue polizie, cominciò a frequentare quelli che erano contro dicendo che simpatizzava per loro. Erano spesso pidocchi come lui. Identici. E che, ora, cambiando il vento, s’adeguavano al vento che stava cambiando. Facevano allora esercizi letterali sui nuovi codici e stereotipi espressivi. Dovevano ben esercitarsi nel linguaggio giusto per il dopo. Arrivati gli inglesi, si mise al loro servizio e divenne loro collaborazionista. Poi, dato che i posti dai preti erano già tutti occupati, si fece comunista. Da comunista fu simpatizzante dei socialisti quando divennero forti. Divenne poi militante della gigliottina quando questa, più tardi, distrusse i socialisti. Sempre coi più forti del momento. Da comunista fu apertamente, tutti in realtà lo erano, ma lui lo era più esplicitamente di altri, un comunista del grande capitale. Gli piaceva che i grandi possidenti lo invitassero. Certo, IlCamorrista era un fedelissimo comunista, il partito era il partito segreto dei possidenti contro il proletariato (che grazie a tale Partito Comunista restò il meno pagato del mondo), per cui tutto il partito era dalla parte, pur in modo occulto, dei possidenti. Ma lui, pur senza essere meno ligio al partito amava essere ritenuto uno dei ponti tra i possidenti ed il partito quando gli uni o gli altri avevano bisogno d’un canale ulteriore, individuale, non ufficiale magari, per quanto lui, dirigente di vertice, seppur non il Capo dei Capi, non è che fosse l’ultimo funzionario. Allo stesso modo, era il fedelissimo dell’URSS, come tutto il suo partito, ma al contempo parlava volentieri con gli inglesi, per cui se avevano da mandare qualcuno mandavano lui. L’opportunista ed il viscido giusto per un partito di oppprtunisti e viscidi. Tale, da bambino a vecchio, è sempre stato e restato IlCamorrista.
Di lecco, e di virtuosità nel lecco, ecco che due legislature fa, quando di frodo e di destino, il fronte dei delinquenti biancorossi del Presidente vinse le elezioni, IlCamorrista si ritrova MinistroDellaSicurezza. Per la prima volta, dopo più di mezzo secolo ecco i comunisti, allora già-comunisti, ma avevano cambiato solo i nomi e s’erano frammenttati, si ritrovano in prima persona nel governo. I biancorossi, ora con la partecipazione diretta dei già comunisti, mettono le mani su tutto quel che possono, inclusi i vari servizi di sicurezza e di spionaggio, per cui il già Partito Comunista integrò ulteriormente le sue organizzazioni ed attività delinquenziali con quelle di Stato. Per quel che possono, mettono lo Stato al servizio delle proprie attività delinquenziale, per quanto in regime di corruzione e di feudalizzazioni burocratiche avanzate già tutti gli uffici fossero centrali di corruzione e delinquenza. Se prima, di partiti e di sindacati, il Partito Comunista controllava già numerosi uffici, la presenza diretta nel governo e poi con un MinistroDellaSicurezza ha permesso ai già comunisti di espandere le loro attività delinquenziali. Piccoli e grandi maniaci, delinquenti, informatori, sindacalisti, militanti di partito, impiegatucoli ed impiegatoni, ora d’orientamento pretesco, ora d’orientamento sindacalcomunista, ora misti (in fondo sono solo etichette sotto cui vi sono pidocchi vari), ne profittarono. Lo sapete come vanno queste cose. Non è che un Ministro si possa occupare di tutto. Già è così preso dal farsi gli affari propri. Su ciò non lo tocca direttamente, autorizza, mette in contatto e tutto va poi avanti da solo.
Già da tempo, le strutture dello Stato venivano usate per delinquenze private, per persecuzioni private. Lo sapete come sono i corrotti ed i malati di mente. Innanzitutto sono allergici, istericamente allergici, a chi non sia corrotto e malato di mente come loro, per cui devono organizzare pogrom ed omicidi. Inoltre, i delinquenti e malati di mente s’aiutano naturalmente tra di loro. Se una persona normale chiede una cattiveria, nessuno la piscia. Se un pidocchio demente e corrotto chiede con trasporto, con aria suadente, ma anche con aria alterata ed isterica, una cattiveria, od anche un crimine gravissimo, ecco che trova subito la solidarieta ed il sostegno di altri pidocchi par suo. Le strutture delinquenziali sindacalcomuniste erano già connesse coi delinquenti delle varie polizie e servizi. Con IlCamorrista MinistroDellaSicurezza il tutto fa un ulteriore decisivo passo in avanti. Alla Presidenza, dove tutto seguono e coautorizzano vedono sempre con gran favore questa democratizzazione e diffusione di delinquenze, corruzioni, demenze, purché loro ne abbiano parte e ne siano parte anche solo essendone al corrente.
Con IlCamorrista MinistroDellaSicurezza vennero avviati dal ServizioSegreto programmi di tortura connessi con le strutture delinquenziali sia sindacalcomuniste che sindacalsociopretesche. Erano demenze ossesse e corruzioni di singoli e tuttavia praticate usando strutture dello Stato. IlCamorrista, come altri Ministri ed il Presidente, dette il suo consenso. Anzi, fu esaltato a sapere che le strutture delinquenziali sindacalcomuniste del suo Partito chiedevano di organizzare pogrom più forti tendenti all’omicidio contro chi non fosse né corrotto né malato di mente come tutti loro centraffrikioti d’obbligo, erano e pretendevano tutti fossero. Demenze e delinquenze già in corso, pogrom già correnti all’interno, proseguirono dunque come programmi di tortura bianca da praticarsi pure all’estero tendenti all’omidicio bianco dei colpiti sì che non vi fossero colpevoli ufficiali ed identificabili. Questo non creava alcun problema alla Presidenza di Centraffrikozia dato che tutto era avvenuto in cooperazione e consultazione con essa. Anzi, la stessa Presidenza di Centraffrikozia era esaltata che si colpisse con tortura bianca ed omicidi bianchi chi non corrotto e non demente come tutti loro se ne fosse andato all’estero. MinistreroDellaSicurezza, Difesa, Esteri, ServiziSegreti, si lanciarono nel nuovo programma esteso e con lauti finanziamenti che permettevano a tutti loro sostanziose ruberie.
Per noi, è una cosa dallo spanciarsi dal ridere. Mentre li colpiamo con le radiazioni, via chip bionico o via altri metodi, volute dalla profezia, ci divertiamo a provocarli per far loro credere che i loro programmi funzionino. La teppa ed i deliranti ossessi devono pur essere incoraggiati! Eppure i loro programmi non funzionano. Quando non abbiamo bisogno di provocarli, cosa che in genere facciamo con simulatori quando noi neppure siamo presenti oppure siamo presenti ma loro non possono vedere quello che noi facciamo, qualche volta li osserviamo direttamente e dal vero. Stacchiamo simultatori ed isolatori ambientali e li ascoltiamo per qualche ora dal vero. Con me sono orami otto anni che organizzati dai Carabinieri, Interni, Difesa, Sismi e Sisde, da delinquenti e malate di mente delle strutture delinquenziali del PCI e cattocomuniste e da una pseudomadre con figlio demente annesso, tutti delinquenti, drogati e malati di mente deliranti ossessi, fanno praticare da teppaglia al soldo, reclutata da governi e polizie estere (Belgio, Colombia [mai stato là, ma in Belgio hanno usato dei colombiani con cui il governo italiota traffica in stupefacenti], RPC, Taiwan), la tortura bianca all’estero dopo un lungo pogrom organizzato da queste dementi ossesse, drogate e corrotte con PCI, CGIL, CISL, Carabinieri, Interni, Sisde, in Italiozia. Hanno iniziato la tortura bianca all’estero su ordine e responsabilità politica e penale del Governo D’Alema-II, hanno proseguito col Governo Amato-II, col Governo Berlusconi-II, col Governo Berlusconi-III, col Governo Prodi-II. Complice, per la tortura bianca all’estero, pure il Quirinale di Ciampi ed ora quello di Napolitano. In Quirinale è il governo reale, controlla direttamente il CSM dunque le Procure, inutile faccia sempre finta di non entrarci anche coi crimini peggiori. Dunque, di tanto in tanto, stacco i simulatori, e gli isolatori ambientali, sì che loro mi possano vedere e sentire davvero. Per loro è lo stesso. Non possono distinguere quando ci sono i simulatori oppure quando li stacco. Per loro io sono sempre reale, anche quanto non ci sono (spesso vivo in altri alloggi della Profezia): è semplicissimo farsi vedere o non vedere dalle telecamere negli edifici ed aree dove ci sono, così come da coloro dentro cui abbiamo costruito chip bionici ed estensioni che ci permettono di intervenire su vista, memoria ed altro; ...solo un vincolo etico ci preclude dal mettere le mani su soldi e beni altrui, altrimenti tecnicamente semplicissimo; la Profezia può distruggere, non rubare. Dunque, di tanto in tanto, staccati i simulatori e gli isolatori ambientali, li sento e li osservo direttamente, non attraverso la strumentazione come facciamo correntemente. Loro, che sono scarafaggi o pidocchi malati di mente e corrotti, prima colombiani in Belgio, poi della RPC, ora di Taiwan, guardonano col visore attraverso pavimenti e i muri ed origliano. A seconda di quello che io faccia, o a loro sembra faccia, battono pavimenti, soffitti e muri, secondo le istruzioni demenziali loro date. Se battono piano non me ne frega nulla. Se battono forte non me ne frega nulla lo stesso. Se battono quando dormo non me ne frega nulla. Che battano appena chiudo gli occhi, come da ordini loro dati, non me ne frega nulla. Se battono quando sono desto non me ne frega nulla. Se battono nel gabinetto non appeva vada nel gabinetto non me ne frega nulla. Loro s’arrabbiano. Battono di più. Si deprimono. Telefonano ai loro, “i maestri” [la teppaglia, nelle Cine, è capeggiata dagli insegnanti, ed in genere fatta di insegnanti, che sono una polizia delinquenzial-maniacale parallela], per chiedere istruzioni. I loro dicono che è sicuro che uno deve morire dopo qualche giorno di tale trattamento, per cui che continuino fiduciosi. Io veleggio verso gli otto anni di tale “trattamento” (in realtà noi stiamo sottoponendo loro, la teppaglia di vertice come la teppaglia di base, ad un trattamento specialissimo e di massa!) e neppure ho mai, assolutamente mai, usato neppure un sonnifero, tantomeno calmanti né eccitanti. Del resto non ne ho mai usati né ne userò mai. A che servono? A me scappa solo da ridere. Loro ed i loro sono diventati drogati, o più drogati di prima, sono morti, dementi ossessi lo eran già e lo sono diventati di piùì, scarafaggi-pidocchi idem. Anche perché il pidocchio-scarafaggio pensa di essere di grande astuzia ma non arriva neppure a capire che non può capire un umano. Per cui, loro non possono capire gli umani. Ne possono capire che non possono capire un umano. Non hanno idea delle percezioni e reazioni di un umano. Noi, al contrario, conosciamo tutto di loro. Li colpiamo facendoli colpire da soli. Si autofottono. Dunque, di tanto in tanto li controlliamo in diretta, dal vero. Più che farci spanciare dal ridere non ci fanno. Potrebbero mettere una scimmia od una macchinetta a far quel che loro fanno... In effetti, sono scimmie e macchinette comandate dagli stimoli noi mandiamo ai loro strumenti di guardonaggio. Noi tiriamo i fili di loro pupazzetti delinquenti e malati. È come se uno dovesse arrabbiarsi e morirne perché passano auto, camion od aerei con relativi rumori e vibrazioni. Loro, pidocchi-scarafaggi, se n’arrabbiano in continuazione. Non possono capire che per un umano è tutto differente. Dovreste vedere come s’arrabbiamo e si deprimono quando intuiscono che non stanno funzionando perché non sono capaci o che qualcosa che non funziona nel loro “grande” programma. E dovreste vedere come s’esaltano quando facciamo loro qualche sceneggiata limitata e facciamo sentire nelle loro orecchie di pidocchi qualche tonfo in genere produciamo coi nostri simulatori e che loro, malati ossessi, intepretano come una qualche reazione dei loro obiettivi. Però, poi, si rideprimono perché l’obiettivo loro avrebbero dovuto uccidere in pochi giorni continua ed essere vivo ed in ottima salute. Anche quando sorridono d’apparente esaltazione è visibilissimo il sorriso del demente, dell’alienato da ospedale psichiatrico o da manicomio criminale (sapete, quei tipici sorrisi dolciastri da alienati in auto-esalatazione), che ha fallito e non può che fallire sempre di fronte ad un umano. Quando li ascoltiamo direttamente lo facciamo per poco. A me, i pidocchi-scarafaggi in servizio demenzial-criminale fanno spanciare dal ridere, ma non posso passare la vita a ridere. Per cui, per noi far altro senza ridere di loro e perché loro siano più liberi di fare quello che vogliono, riattacchiamo poco dopo i simulatori, facciamo loro sentire a volte qualche controbattuta, a volta delle voci che dicano loro che sono scemi, sì che loro si sentano incoraggiati a continuare presumendo che il crollo dell’obiettivo sia vicino. Vivono nell’ansia ossessiva del crollo dell’obiettivo loro “martellano”. Anche i loro capocchia, dai presidenti, ai consoli, ambasciatori, ministri, generaloni, capi di polizie, ufficiali, sbirraglia, maestrini e maestrine in loco, vivono nell’ansia ossessiva del crollo dell’obiettivo loro fanno “martellare”. Facciamo tutto, in genere, coi similatori ed i chip bionici costruiti nelle loro crape vuote di pidocchi. Tra un po’ saranno 8 anni di tortura bianca organizzato dallo Stato italiota contro di me. ...E dovevano ammazzarmi in una settimana di tortura bianca! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Siccome i politicanti, la sbirraglia, la teppa varia, sono tutti drogati, imbottiti di psicofarmaci, malati di mente, ladroni e ladruncoli corrotti, non potrebbero neppure reggere un processo con me accusandomi di calunnia. Ah, certo, potrebbero anche provare. Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Potrebbero anche arrestarmi per 10 anni. Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ma posti di fronte a me sarebbe chiaro chi sono i delinquenti ed i malati di mente ossessi e chi l’umano che li ha battuti e li batterà ogni giorno. ...Oltre che le radiazioni della Profezia li stanno distruggendo sia come singoli che come popolazioni di pidocchi-scarafaggi. Certo potrebbero anche ammazzarmi oggi. Non ieri, perché oramai, fino a ieri, non m’hanno ammazzato. Certo possono provare. Non di tortura bianca, perché di tortura bianca siamo noi che stiamo ammazzando loro. Ed anche senza tortura bianca, la Profezia li ammazza comunque. Anche se la smettono, non cambia nulla per loro. Anzi, preferiamo continuino. E se m’ammazzano? Solo me? La distruzione contro di loro è del tutto inarrestabile. Infatti, hanno incaricato la teppa, ...ve l’immaginate dei teppistelli e teppistelle, delinquenti e dementi ossessi ed ossesse, dunque supermalati e supermalate di mente, incaricati di scoprire chi Noi siamo? Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Non hanno scoperto nulla. Anche perché non c’è nulla da scoprire. Sono solo io. Ma certo! È chiaro che non c’è nessun altro! Le radiazioni li colpiscono non sono identificabili! Neppure i chip bionici abbiamo costruito dentro loro pidocchi-scarafaggi. Loro lo sanno che stanno male ed ogni giorno peggio nonostante si droghino per non sentire il male. Però, le radiazioni non sono identificabili. ...Non da loro. Per cui legalmente e “scientificamente” non esistono. Però, loro stanno male, malissimo. ...Possono anche ammazzarmi. E poi?! Se loro continuano comunque a morire ed i loro Stati ad essere autodistrutti... Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Vedrò domani, se oggi m’hanno ammazzato. Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
C’è invero anche un saldo e netto aspetto antisemita nella faccenda. La feccia italiota, colombiana, belga, cinese, ed altra teppaglia (hanno usato pure islamici in Cina) è stata nutrita di questa segnalazione, fornita da tale FiorellAllocca, che sarei “un giudeo”. Sono un giudeo errante, ma loro non lo sanno. Non lo possono sapere. Non sanno neppure che significhi. Dovessi decidere per la conversione formale e magari divenire un rabbi, ecco allora sarà ufficiale. Ma ora, loro non sanno, neppure intuiscono, quel che è. Nessuno l’ha mai saputo, oltre a Clorinda che non raccontava certo in giro segreti esoterici essendo lei stessa coperta. Dunque, si sono creati e fissati che sono “un giudeo” [che non c’entra nulla con Giuda Iscariota che era un cristiano non un giudeo] nell’accezione loro. Per cui, tra di loro, mentre rubacchiano fondi di Stato per questa cosa (ora un’operazione speciale, specialissima, di tortura bianca all’estero), e s’esaltano nella loro demenza ossessa peggiorante, s’esaltano per pogrom contro “il giudeo”. Del resto, Italiozia è restata profondamente antisemita: Qurinale, Governo, polizie, burocrazie sono antisemite e di antisemiti essendo cresciuti in ambiente antisemita. La feccia lo è sempre. È un istinto voluto dal cielo per identificare delinquenti e malati. L’informazione non l’hanno messa a computer, per ovvi motivi. I codardi hanno paura. I codardi si coprono dietro al sottovoce. La cosa infatti se la passano a voce e la segnano a matita. Li abbiamo però visti ed intercettati col chip bionico ed altrimenti. “Un giudeo del Mossad” è l’esatta informazione passata da FiorellAllocca. Ah, non me ne frega nulla. Se a loro piace dirlo... I crimini e le demenze sono tutte loro. In realtà, si basa tutto sul cazzo. Il mio cazzo. Avendo io l’uccello perfettamente circonciso. La cosa l’hanno passata anche ai cinesi. Una cinese mandata dal Partito proprio per verificare personalmente la cosa e che s’era previamente fasciata in prossimita della fica con una decina di fasce ben strette e sigillate, insisteva per vedermi il cazzo. “Dai sono vergine e non posso fare quelle cose, qui non le facciamo, però voglio, voglio, il tuo coso, voglio farti contento con la bocca. Dai, non l’ho mai fatto, ma ora voglio provare con te.” E s’infilava con la mano per prendermi l’uccello tirarlo fuori e vedere la cappella. Non glielo ho fatto vedere. Non glielo ho fatto toccare. E tantomeno mettere in bocca. Allora insisteva: “Non è che ti vergogni a farmelo vedere perché sei circonciso come i giudei?” Io la guardavo gelido. Era una ludirida e senza attrattive come sono le spie “sessuali” mandano loro a quei livelli di teppaglia da guardonaggio e tortura bianca su incarico Qurinalizio-Sismi[ora Aise]. E continuava: “Dai, anche se sei un giudeo non importa... ...fammelo vedere, fammelo toccare, fammelo sentire in bocca. ..Ho sentito dire che a voi uomini piace...” Ma figuriamoci...! Quando mi stufai di quelle stramberie di quella bamba del PCC, presi un trincetto per tagliare carta che ho talvolta [quando ho le tasche permettono d’averlo] con me, le tagliai parte di quelle fasce sigillate che dovevano proteggere la sua verginità (così diceva, ...non ho verificato, ma era una di quelle bambe luride ed ossesse che di solito mandano in coppia per controllarsi a vicenda per spionaggio stranieri, e poi faceva tutto come da ordini delle magnacce del partito [conosciamo le procedure e le avevamo pure intercettate] e terrorizzata da un eventuale fallimento; ...in effetti fallì!) e cominciai a tiragliele via per raggiungerle la fica. Al che divene tutta rossa, sudante e, superata la paralisi, dominata dal terrore di quello che le avrebbero fatto se al controllo verginità, dopo il suo tentativo con me, fosse risultata non più tale, fuggì a zompi inciampando e rotolando maldestramente per terra più volte. Non poté verificare la cosa. Coloro hanno avuto il mio uccello, se erano spie o potenziali spie del partito, non hanno mai visto la cappella. Il giorno dopo fu ordinato agli insegnanti di fare dei discorsi sui giudei e su Israele per vedere come reagissi. Li dovreste vedere come sono maldestri quanto interpretano dei ruoli a comando, cioè sempre! Io li guardavo gelido. Figuriamoci che me frega di stare a discutere con degli scarafaggi in servizio di Partito perché non riescono ad avere successi nella tortura bianca! Eppoi, che c’è da discutere o da pronunciarsi?!
Vediamo come FiorellAllocca si creò e creò quella cosa del giudeo. No, lei non ha la minima idea, come nessun altro, sulla Profezia. Fu un caso. Del resto si creò una storia che non c’entra nulla col mio essere un giudeo errante. Sapranno esiste qualcosa da queste righe ma non ci capiranno nulla lo stesso. Capiranno e capiscono, se mai capiscono, lo sentono comunque, che loro ed attorno a loro stanno male, sempre peggio. Non capiscono nulla di nulla. Figuriamoci se capiscono qualcosa di giudei. Si sono solo confenzionati un pacchetto puzzolente antisemita. FiorellAllocca è di famiglia gretta ed ignorante, né ha mai saputo elevarsi di suo. Come Nicla è di famiglia gretta ed ignorante, il padre era solo pretenzioso alla fine inconcludente, né ha saputo elevarsi di suo. Liliana idem. Il padre, un maestro finito impiegato magari ladruncolo alle poste, aveva solo l’aspirazione che la figlia si laureasse in legge, cosa che lei fece velocissima col minimo dei voti. Al classico, s’era fatta violentare dai riccastri della scuola perché così fan tutte sennò la tagliavano fuori dai giri, infatti restò sempre con dei problemi pur quando cominciò a godere da chiavo. Laureatasi velocissima col minimo dei voti, finì a fare l’impiegata. Ah, certo, piena di grandi sogni. Fa ancora l’impiegata, tirando avanti di alcool e stupefacenti. Già allora si spinellava in continuazione. Ora s’è tutta sfatta di droga ed alcool ed è demente persa. FiorellAllocca le si fece sotto: “Dai, lo so che te la spassavi con quello, devi dirmi tutto, devi sapere delle cose.” L’unica cosa che poteva sapere è che ero circonciso e che s’era innamorata del mio cazzo. Io, invece, mi stufai subito. Sempre squattrinata, pure ladruncola, pelle spessa, lingua che sembrava un pezzo di nicotina. Si muoveva con quel sorriso alienato e dimenando il culo da cui sembrava fosse una grande chiavona, ma poi non aveva particolari sensualità. Anzi, pur godendo alla fine, aveva dei problemi che si tirava avanti da quanto s’era fatta violentare e sverginare maldestramente dai belli della scuola perché sennò la tagliavano fuori dai giri. Pretenziosa faceva la grande comunista, non capendo una pippa neppure di quello su cui pontificava in continuazione. La classica italiota che urla per poi adagiarsi felice tra la corruzione e le demenze di cui lei stessa è complice. Voleva andare a vivere a Belgrado perché lì c’è “gente vera”; Ma figuriamoci! Comunque, è restata sempre in Italiozia a fare l’impiegatucola tra corrotti e dementi di cui lei è complice. Certo, è una “grande comunista” ...della corruzione e del manicomio ossesso. Dunque, FiorellAllocca sapeva che Liliana s’era innamorata del mio cazzo da cui era tuttavia presto restata senza. C’era una ragazzetta eritrea che avevo imbarcato nell’area delle facoltà scientifiche, infatti lei era studentessa là. Sensuale, un culetto da sogno, delle forme da paradiso, una pelle delicatissima, che fremeva tutta anche solo a stare uno affianco all’altro. Facevamo l’amore tre volte al giorno. Saltò per aria su una mina quando era tornata a casa alcuni giorni, nel giugno 1981, perché le era morta una nonna. Non me ne fregava nulla né di Liliana né della maestrucola che avevo in casa, di quelle che quando hanno uno devono cercarsi degli altri per quando l’uno se ne va e perché, siccome le “amiche” le dicono che trombano in giro, anche lei deve farsi trombare in giro per raccontare alle amiche che anche lei ha tanti giri. Quando Liliana disse a FiorellAllocca che ero circonciso, FiorellAllocca, una demente fredda ma tanto più accidiosa, si allerto ed cercò di farla parlare oltre. Liliana le disse che era sicura che fossi un giudeo coperto (infatti se non si arrivava all’uccello non si scopriva quella cosa tra l’altro tipica di varie religiosi, oltre che derivante da semplice rimozione chirugica) e che dovevo essere un “agente del Mossad”. Per dimostrarlo, Liliana le disse che sì sembrava facessi l’estremista però, se poi s’andava a fondo, non ero un vero anti-americano, anzi a lei sembrava avessi una grande ammirazione per l’America delle opportunità, né ce l’avevo davvero coi i giudei, né con Israele. Liliana era di quelle che, quando era in preda ai fumi dell’alcool e degli spinelli, spesso combinati, si rivelava urlando rabbiosa: Kill the President of the United States!, Kill America!, Bomb America!, Destroy America!, ed altre scemenze. L’11 settembre 2001, a parte che sono cose organizzate all’interno, ma quei bamba di comunistodi non c’arrivano (oppure c’arrivano se ciò serve per diffamare a calunniare, che è lo stesso che non capirci nulla), Liliana era in uno stato di autentica esaltazione: “Viva la guerriglia islamica! Gliel’hanno fatta vedere loro all’imperialismo americano!” Dunque, quando, decenni fa, FiorellAllocca sottopose Liliana a quell’interrogatorio tra dementi ossesse, Liliana le disse che, sì, io dovevo proprio essere un giudeo del Mossad che per qualche motivo oscuro faceva provocazione tra loro grandi comunisti. In effetti, ero antagonista al loro ambiente di sedicenti comunisti in realtà corrotti e paranoico ossessi. Mi divertivo a canzonarli, cosa abbastanza facile tra italioti che si verniciavano di ideologie solo per rubacchiare e viversi le proprie malattie mentali come fossero la naturalità ed indispensabilità della vita. Pure tra terroristi, non solo tra comunistoidi d’ordine, facevano delle riunioni pubbliche, una specie di intergruppi ma aperti a chiunque v’andasse, dell’area terrorista e paraterrorista, mi divertivo a smontare, talvolta, le pochissime volte vi capitai, per quel che potevo, certo a livello di pure chiacchiere, le loro demenze frenetiche. Uno spasso, se non fosse che si prendono poi tutti terribilmente sul serio. Era come un esercizio cabalistico applicato a campi profani, al campo delle malattie mentali e delle corruzioni coperte da politiche ora di regime ora di finto anti-regime. Fu così che FiorellAllocca costrui, su Liliana, la cosa del “giudeo” che riportò alla organizzazione delinquenziale sindacalcomunista, dunque ai Carabinieri. Confezionarono così, a livello di delinquenza di Stato, il pogrom contro il giudeo che si poteva far fuori in quanto non coperto (credono e si dicono tra loro) da singoghe né da formalizzazioni dello stato giudaico per quel che loro ed il loro Stato di sbirraglia corrotta e malata poteva saperne e ne era riuscita a sapere. Anche se a voi non lo dicono, la sbirraglia ha delle classificazioni anche per gruppi religiosi di tutti i sudditi italioti. Prima delle loro operazioni delinquenziali controllano, per quel che possono, i vari aspetti dei loro obiettivi. Così come, certo, la sbirraglia corrotta e malata controlla pure, certo secondo i suoi criteri dementi e corrotti, coloro di cui fidarsi. FiorellAllocca, come Liliana, come Nicla, come la pseudomadre con figlio annesso erano dei delinquenti dementi e dei corrotti e drogati certificati. Dunque, dei regolari “affidabili”. Così funziona la vostra Italiozia.
Torniamo a Centraffrikozia.
Fu con la legislatura successiva, la legislatura precedente alla corrente, che i rapporti tra la Presidenza di Centraffrikozia ed il Governo e Ministri furono appena meno piani nel senso che le procedure di cooperazione, subordinazione alla Presidenza, erano meno strette. Non che nessuno si preoccupasse d’interferire coi programmi di pogrom e tortura, oltre che di mille altre delinquenze e corruzioni, che procedevano, come sempre, da decenni. Orami, in Centraffrikozia è tutto fuori controllo, eppur tutto ben controllato nelle macrodelinquenze. Lo saprete, spero, che gli Stati, Centraffrikozia inclusa, cooperano da sempre nel traffico internazionale di stupefacenti, nel traffico di donne e di manopera, nei traffici di bambini, armamenti e tecnologie illegali. Droga, prostituzione, pedofilia, perversioni, armamenti e tecnologie illegali son tutte faccende di Stato. Certo, c’è poi il fumo negli occhi per voi sudditi. Gli scandalismi su queste cose son tutte balle usano per far fuori qualche indipendente, qualcuno dei loro che sgarra, o qualc’un altro devono eliminare. La delinquenza, quella vera, è un affare protetto di Stato. Se ne occupano governi, polizie, Servizi Segreti. Ci mangiano loro, singoli e gruppi. Droga, prostituzione, pedofilia, perversioni, armamenti e tecnologie illegali son tutte delinquenze di Stato.
La scorsa legislatura, col suo Governo, quello o quelli del Silviosconi, aveva dunque visto un regime di coooperazione allentato tra Governo e Presidenza. Non è solo quello. Lo saprete che l’FBI, che prima era Polizia federale interna ed internazionale (invero, anche ora opera in tutto il mondo) non ha mai visto di buon occhio la CIA (creata nel 1947), che ha rappresentato una decurtazione del potere dell’FBI. Non solo l’FBI sputtana la CIA in tutti i modi possibili ed inimmaginabili. Si vedano i film di Hollywood ed altri dove quelli dell’FBI sono sempre i buoni, mentre quelli della CIA i delinquenti. Quando l’FBI può mena pure qualche colpo contro la CIA, sebbene gli USA non siano come Centraffrikozia. In genere, là, i vari servizi e polizie cercano di non interferire tra di loro. Non è come in Centraffrikozia con le GuardieRegie che comandano su tutti e controllano tutti. L’FBI non ha lo strapotere delle GuardieRegie di Centraffrikozia. Tuttavia, quando l’FBI può, qualche colpo lo mena contro la CIA. Magari succederà pure il contrario, qualche volta, per quanto non si pensi che all’FBI siano dei pivellini che se le stanno a prendere o cui sia facile suonarle. Se l’FBI, che dipende dal Ministero della Giustizia, t’apre un fascisolo d’indagine sei rovinato, certo anche se negli USA tra servizi vari cercano di non colpirsi, ed alla fine il potere politico non è fantomatico od inefficiente ed inefficace come spesso finisce per essere in Centraffrikozia. Le procedure sono radicalmente differenti. Anche se le “porcate” le fanno dappertutto, là cercano di farle per l’eccellenza, non per affondare più veloci come in Centraffrikozia.
Caso volle che, nella scorsa legislatura, la CIA chiedesse al Governo di Centraffrikozia l’autorizzazione ad un’operazione sporca, un rapimento d’un suddito d’altro Stato, poi da far torturare. Una cosa da nulla. In Centraffrikozia, non si fanno problemi ad organizzare operazioni coperte di tortura contro propri sudditi. Per quel rapimento, la CIA lo chiese al Governo, non anche alla Presidenza. Non fu l’unica operazione sporca. Di operazioni sporche ne fatto tutti i giorni da sempre. Traffico all’ingrosso di droga, quantitativi di prostitute, bimbi e bimbe incluse, armi illegali, tecnologie illegali, un po’ di tutto insomma. Tuttavia, quando la Presidenza copartecipa, dunque comangia, tutto va bene. Di quel rapimento essa venne invece tenuta fuori. Per cui, la Presidenza, che ne fu comunque informata dalle sue GuardieRegie, se la legò al dito. “Maccome, lo chiedono al Governo e non lo chiedono a noi!” Gli USA avevano così un debito col Governo, ma non pure con la Presidenza.
La Presidenza, che con le Procure fa porcherie varie, dall’assalto alla politica, alla protezione di suoi politicanti, alla protezione di mafie ed altre delinquenze di Stato o private protette, è in contatto con l’FBI. L’FBI coopera con le Procure, dunque con la Presidenza che controlla le Procure. L’FBI si rivolge alla Procure ed alla Presidenza nello stesso tempo. Ecco che su quella faccenda del rapimento da parte delle CIA, con la copertura del ServizioSegreto, sia l’FBI che la Presidenza trovarono un’intesa. L’FBI che intercetta, come la CIA, del resto Echelon è in comune, tutto e tutti in tutto il mondo, aveva il traffico elettronico che mostrava che la CIA avesse chiesto al Governo di Centraffrikozia, il Governo avesse autorizzato il rapimento illegale, il ServizioSegreto avesse fornito la cooperazione necessaria. Del resto, non si pensi a crimini esteri cui i Governi territorialmente competenti non diano copertura. Nessuno si azzarda a fare operazioni illegali in territorio altrui. Chi vuole fare qualcosa chiede prima l’autorizzazione agli Stati d’operazione. Solo quando vi sono condizioni di guerra fra Stati si fanno operazioni davvero coperte, in territorio nemico, senza chiedere previe autorizzazioni. Certo, poi ve la contano come vogliono. Anche i Governi ed i poteri interni, quando non sanno come giustificare qualcosa, gridano sempre al complotto estero. Sono balle. Vi fottono sempre le vostre polizie, i vostri militari, i vostri Statisti, i vostri Governi, i vostri Presidenti. Le stragi “misteriose” vengono sempre da loro. Non ci sono imperialismi, non ci sono mafie. Ma figuratevi se, tranquilli imprenditori (pur definiti come “mafiosi”), si rovinerebbero la vita organizzando stragi il cui unico risultato sarebbe di farli finire in galera e distrutti nei loro affari ed interessi. Quando mafie fanno stragi, le hanno chieste loro Servizi Segreti, GuardieRegie od altre polizie, i Governi insomma. Una cosa è il pazzo isolato, che comunque da solo non può organizzare ne attuare nessuna strage. A parte questa rara eventualità, nessuno s’azzarda di andarsi a cercare esplosivi sofisticati, elettronica sofisticata e costosissima, armamento sofisticato. Provate voi, anche solo a chiedere che vi procurino e vi diano. V’arrivano polizie in casa in poche ore. Quando usano tutte quelle cose sofisticate è perché Governi, Stati, le hanno date loro. E non dall’estero. Viene tutto da strutture dello Stato, non deviate. Nessuna deviazione. Quella delle strutture deviate è un’altra balla per i sudditi minchioni. I criminali sono le strutture normali dello Stato, soprattutto in Centraffrikozia.
Dunque, la CIA non chiese al Presidente, ma al solo Governo, che autorizzò. Il suddito estero fu rapito ed avviato a tortura. Senonché, un bel giorno, l’FBI se ne uscì fuori che voleva fargliela alla CIA, su questa questione. L’FBI contattò il Presidente, la Presidenza, di Centraffrikozia che fu d’accordo con l’FBI di rifarsi. ...Rifarsi, l’FBI con la CIA, la Presidenza di Centraffrikozia con la CIA e col Governo di Centraffrikozia che non avevano chiesto il parere della Presidenza di Centraffrikozia. Il Quirinale mobilitò la sua Procura solita, che, in quel caso, oh, guarda caso, a volte succede, era quella territorialmente competente. L’FBI era già un antica cooperazione con quella Procura. Con gli inglesi, l’aveva già usata numerose volte affari loro. Una Procura di bamba, e pure corrottissimi, che opera nella piazza finanziaria ed industriale di Centraffrikozia. Con l’assenso del Quirinale, l’FBI dette alla Procura materiali sul rapimento illegale. La Procura incaricò dell’indagine formale la PoliziaPolitica e poi andò all’assalto di quel pezzetto di vertice del ServizioSegreto che avevano cooperato al rapimento illegale della CIA.
Li avreste dovuti sentire. Noi grazie al chip bionico (è per questo che raccontiamo la cosa qui in ChineseAsylums, anziché in OligarkiaCentraffrikkana [questa è la ragione perché cose centraffrikiote si trovano sotto quest’altrimenti strana classificazione ChineseAsylums]) li possiamo vedere e sentire quando vogliamo.
Il Presidente sta seguendo la cosa ora per ora. Il Presidente è preoccupato. Il Presidente è lieto. Il Presidente è positivamente colpito dalla vostra professionalità. Il Presidente si augura.
Alla Presidenza, ci sono falangi di autentici magnaccia, la cui funzione e di ordinare facendo finta di non farlo. Tanto se coloro cui viene ordinato li disobbediscono, li colpiscono alla prima occasione, grazie al controllo sia della CupolaMagistrati che con la prassi delle conomine. Del resto, di Procura, dalla Presidenza possono intimidire e liquidare chiunque, a qualunque livello. Con le Procure, le GuardieRegie e le altre mille polizie di Centraffrikozia.
Ecco che dalla Presidenza fecero aprire un’inchiesta dalla Procura interessata che era anche una Procura controllata direttamente dalla Presidenza. La Procura fece “indagare” la PoliziaPolitica. Lo fanno quando vogliono non far figurare le GuardieRegie. Siccome il capo del ServizioSegreto da fottere era della PoliziaFiscale ma altri erano delle GuardieRegie, avevano preferito non far indagare le GuardieRegie o la Polizia normale.
La Presidenza era stata colta da un’autentica frenesia. Si dicevano che avrebbero fottuto un pezzo di ServizioSegreto che non informava il e non si sottoponeva al Presidente e che avrebbero fottuto pure il GovernoSilviosconi che i Presidenti non mai potuto soffrire perché i Governi del Silviosconi erano dei Governi democratici insofferenti allo strapotere ed agli abusi presidenziali. Non che poi fossero Governi che sapessero davvero controllare le varie burocrazie civili e militari che restavano corrotte e delinquenziali. Tuttavia, i Presidenti e la Presidenza avevano quella percezione negativa dei GoverniSilviosconi proprio perché se lasciati fare avrebbero rischiato di fare qualcosa, prima o poi, contro le burocrazie delinquenziali e corrotte e per lo sviluppo di Centraffrikozia. Ma tanto, Centraffrikozia è destinata ad affondare, e pure malamente, per cui Presidenti e Presidenza sono tenuti dal Destino ben saldi nel loro strapotere maniacal-delinquenziale sottosviluppista ed irreversibilmente corrosivo.
La PoliziaPolitica usò le intercettazioni passate dell’FBI e fece figurare come se essa stessa e la Procura avessero intercettato il ServizioSegreto. La cosa venne fatta pubblicizzare dai media mentre si accusava il ServizioSegreto di avere permesso un rapimento illegale, con successiva tortura (“rossa”, non bianca) da parte della CIA. Il discredito del ServizioSegreto fu grande, pubblico e mondiale, sebbene gli specialisti già lo sapessero che al ServizioSegreto di Centraffrikozia erano solo dei coglioni delinquentucoli malati e corrotti capaci di perseguitare qualche suddito e di rubacchiare anche somme rilevanti (con l’industria dei rapimenti all’estero ed i mille traffici illegali in cui erano coinvolti, dagli stupefacenti, agli armamenti, ai contrabbandi di tecnologia, alle donne ai bambini e bambine) e di null’altro. Ah, certo, di tanto in tanto, dicono che c’è il pericolo tal dei tali. Così se succede qualcosa possono dire che loro l’avevano detto. Se poi un Governo lo chiede loro, organizzano senza problemi stragi ed attentati. C’è sempre qualche imbecille che si presta alle necessità delle GuardieRegie e dei vari ServiziSegreti che poi trovano il modo pure di liquidare chi si era prestato al crimine richiesto. In Centraffrikozia, tutte, assolutamente tutte, le stragi le ha sempre, assolutamente sempre, richieste il Governo-Presidenza. Fattele realizzare, mobilitavano i sindacati ed i Partiti “democratici” per accusare gli americani, l’imperialismo, i russi, le mafie. È sempre stato tutto fatto in casa. Pure quando spararono al Papa. GuardieRegie, MinisteroDellaSicurezza, Difesa, ServiziSegreti, Governi-Presidenza. Il resto sono sempre state tutte balle per giornalisti e professori o coglioni o interessati che davano copertura letteraria ed intellettuale per la fanatizzazione delle masse.
Arrestarono alcuni capi del ServizioSegreto. Li incriminarono col Direttore del ServizioSegreto che invece non fu arrestato. Si fece pressione mediatico-propagadistica contro il GovernoSilviosconi, non più in carica, che non poteva non sapere. Il GovernoSilviosconi disse che non ne sapeva nulla. Anzi, ne sapeva qualcosa, lasciarono intendere, ma non il Silviosconi. Il Silviosconi mentiva. Sarebbe stato più serio avesse detto che si trattava di cose delicate ed avesse attaccato il comportamento delinquenziale della Presidenza e della sua Procura che interferivano con questioni di Stato. Che le stesse Procure avevano dato copertura alle stragi Stato pretendessero ora di interferire su questioni tra Stati era davvero troppo. Alla Procura titolare dell’inchiesta non gliene fregava nulla di tutelare i diritti di residenti o soggiornanti sul territorio di Centraffrikozia. Il capo del ServizioSegreto disse pure che non ne sapeva nulla. Poi, timoroso di finire il galera, disse, al processo, che se non levavano il segreto di Stato, dunque, per lui, l’obbligo di tacere, non avrebbe potuto difendersi. Appunto, non voleva farsi fottere da Statisti che mentivano. I soliti imbecilli se ne uscirono fuori col complotto imperialista od i servizi deviati. Era tutto più semplice. Il GovernoSilviosconi aveva ricevuto la richiesta del rapimento illegale ed aveva detto di sì. Il ServizioSegreto aveva curato l’attuazione della decisione del GovernoSilviosconi, dunque che il suddito estero fosse rapito dalla CIA senza che ci fossero interferenze dei polizia durante il rapimento e per l’espatrio illegale. Infatti, il rapito doveva essere e venne espratriato verso Stato, il suo Stato d’origine, in cui potesse essere sottoposto a tortura in tutta comodità. Il Governo successivo al GovernoSilviosconi, il GovernoFrodi, oppose il segreto di Stato sulla vicenda. Usò, con la Presidenza, in pratica, il fatto come scusa per rimuovere il capo del ServizioSegreto che venne tuttavia assegnato ad altro alto incarico al servizio del Governo. Non fu per nulla licenziato. Il processo prosegue con l’opposizione di quel segreto di Stato. O forse è sospeso per qualche decisione. Magari si risolverà in un nulla, dopo il solito lungo, lunghissimo, iter giudiziario.
Non che il nuovo Governo volesse fare un favore all’odiato GovernoSilviosconi. È che sono tutti governati dalle stesse burocrazie delinquenziali e corrotte che devono innanzitutto proteggere se stesse. I vari governi, pur nelle differenze, sono delle cupole maniacal-delinquenziali che danno copertura alle stesse burocrazie maniacal-delinquenziali che sono il governo vero. Per cui, alla fine, il GovernoFrodi s’è trovato a dover dare copertura all’odiato GovernoSilviosconi.
La Presidenza, furiosa di non essere riuscita davvero a demolire chi ad essa non si era sottoposto con solerzia neppure il quella occasione (avrebbero magari preteso che il ServizioSegreto, vistosi in pericolo, accusasse il Silviosconi), né l’odiato, da essa, GovernoSilviosconi, era allora riuscita a far aprire dalla Procura della capitale di Centraffrikozia un’inchiesta contro il Capo del ServizioSegreto per avere allestito una grande “centrale eversiva”. La grande centrale eversiva non esisteva. Né grande, né piccola. Il Capo del ServizioSegreto conta poco in Centraffrikozia. Evidentemente non contava una pippa, oltre che per le proprie specifichissime competenze. Ogni ufficio, anche nel ServizioSegreto, è un feudo privato maniacal-delinquenziale in cui ognuno fa i fatti propri. Evidentemente il ServizioSegreto non ha neppure dei veri analisti né dei veri archivi di informazioni generali e cose simili. Siccome il Capo del ServizioSegreto non era evidentemente nelle condizioni di crearli all’interno del ServizioSegreto, né aveva la possibilità concreta di farsi dare informazioni dai vari uffici del ServizioSegreto che ufficialmente capeggiava, né andare a mattere davvero il naso in quello i vari uffici facevano, ecco che s’era creato una specie di centro studi alle dipendenze del suo ufficio. Una cosa da poco, davvero senza sprechi, a quel che han fatto vedere poi sui media pur cercando di sputtanare tutto e tutti. Tra l’altro, quello che aveva fatto il Capo del ServizioSegreto era ciò correntemente avevano fatto pure predecessori in una forma o nell’altra. Quando non erano strutture o personaggi, pur capacissimi, graditi pure al Presidente ed alla Presidenza, avevano infatti egualmente fatto una brutta fine. Quel Capo del ServizioSegreto, ora incriminato, aveva assunto un professore o paraprofessore universitario. Un vero topo di biblioteca ed, ai nostri giorni, di computer. Neppure uno spavaldo come un tizio per esempio assunto da un Presidente di Commissione Bicamerale che viaggiava tra servizi segreti di tutto il mondo. No, no, questo era davvero un vero topo di biblioteca e di computer. Costui aveva affittato dei locali in cui pure dormiva tanto era pratico ed attaccato al lavoro. Li aveva dotati di computers. Tra internet e riviste e quotidiani aveva messo su un piccolo centro di informazioni generali alle dipendenze del Capo del ServizioSegreto. Tutto lì.
Su tale centro studi era stata aperta un’inchiesta. Che fai? Li perquisisci. Evidentemente lavoravano bene, o così era sembrato agli investigatori. Era stata dunque trovata una gran massa di informazioni. Tutte cose pubbliche dato che venivano tutte da materiali pubblici. Hanno allora accusato il Capo del ServizioSegreto e questo suo professore esterno di peculato e di dossieraggo illegale. Dato che le informazioni pubblicamente raccolte erano tantissime avevano insinuato, nello sputtanamente mediatico e giudiziario per giustificare l’apertura d’un’inchiesta giudiziaria, che v’erano informazioni riservate e perfino che da lì intercettavano. Tutte balle. Tutte balle pure il resto. Peculato perché spendi soldi del ServizioSegreto per un’attività supposta criminale. In realtà di criminale non v’era nulla. Dossieraggio è una parola egualmente di grande effetto per la diffamazione mediatica. Ogni ricercatore fa “dossieraggio”. Apri un file, od una cartella se devi mettervi ritagli o fotocopie di giornali e riviste. Ecco un dossier. Scrivi sul dossier “Presidente degli Stati Uniti”, ed ecco che fai un dossier sul Presidente degli Stati Uniti. È la base del lavoro di ricerca, studio e scrittura. Se devo vedere quando è nato il Presidente degli Stati Uniti, vado su wikipedia e vedo la data. Me la scrivo. Ecco un “dossieraggio” in corso. Qualunque altra informazione la si può chiamare dossieraggio ed il coglione medio di Centraffrikozia, assorbendo ed interiorizzando lo sputtanamento mediatico, si dice “oh, che schifo!”, “oh che delinquenti.” Se segui uno e ti segni gli orari per ammazzarlo, non che sia illegale seguirlo e segnarsi gli orari, ma è criminale lo scopo. Se segui uno od una che si vedono con l’amante per farne un articolo scandalistico o oppure per non farne nulla, non c’è nulla di illegale. ...Basta, chessò, che non li segui in casa non autorizzato e non spacchi i vetri appannati dell’auto per vedere che facciano dentro, etc. Se ti segni quello che pensi mangi il vicino di casa o gli orgasmi isterici (con risata isterica finale) della mia vicina di casa in Corso Regina Margherita, con orari, durate ed altre caratteristiche degli organismi, è dossieraggio ma non c’è nulla di criminale. Fosse una Procuratrice paranoica... ...certo che sarebbe un crimine da pena di morte! Invero, non so se sia o meno una Procuratrice... Non so se sia una cosa eventualmente un po’ stramba... ...a meno, forse, che uno non ne scriva con ricchezza e precisione di dettagli raccolti... ...no, non mi sono mai segnato da nessuna parte queste cose, dato che non avrei saputo che farmene. Per scriverne, non serve. Non a me, fino ad oggi. Sapessi che farmene, me li segnerei. Una volta c’era un collega di lavoro che s’era messo a segnarsi i periodi mestruali della capa-ufficio. Non so come li deducesse. Avrà osservato se aveva gli assorbenti. Non ho idea Siccome era una istericissima, ma cui il cazzo interessava, dunque supposta caldissima ed in astinenza (aveva un amante ma distante, nella Capitale), quel collega aveva deciso di provarci. Voleva provarci nel periodo centrale, fecondo, del ciclo mestruale quando, presumibilmente, essa sarebbe stata più disponibile a farsi chiavare. Ecco quello è dossieraggio ma non v’è nulla d’illegale. Credo poi quel collega non abbia fatto nulla, o io non ne ho saputo nulla. Comunque non c’è nulla di illegale nel fare dossieraggi, alias nel raccogliere informazioni si persone o fatti.
Nel centro studi furono trovati, come è normale, files su magistrati. Apriti cielo! Diffamazione via media sul grande crimine. Non c’è nessun crimine. Raccoglievano informazioni pubbliche. Raccontarono, nello sputtanamento mediatico, che, niente meno, quella attività serviva per creare provocazioni. Si disse che grazie a quella raccolta di informazioni di quel centro studi era stata montata una provocazione contro alcuni “eroici” magistrati, degli imbecilloni ma famossissimi perché sculettanti ad ogni richiesta presideziale di montare persecuzioni, fatti falsamente “accusare” da un giornaliusta famoso di essersi incontrati per ordire una delle solite cose contro il Silviosconi. Non so se la “provocazione” uscì davvero da quel centro studi. Tuttavia, se “accusi” alcuni magistrati di un incontro per confabulare, in un posto preciso in un giorno preciso mentre essi sono distantissimi da quel luogo e l’uno dall’altro, la “provocazione” è solo contro il giornalista che ha scritto la balla e che si trova ben presto smascherato o come un ballista o come uno che s’è fatto rifilare un “pacco”, una balla. Così fu, a quel che se ne sa di quell’episodio. Se qualcuno “fabbricò una provocazione” la fabbricò contro il giornalista, non certo contro quei magistrati. Dunque, indaga indaga, dopo la solita isterica campagna mediatica contro quel “centro sovversivo”, con professore che rispondeva pacatamente, “era tutto su giornali e periodici oppure su internet”, in effetti gli stessi magistrati inquirenti cominciarono a vacillare. “Ma hai schedato magistrati!” “Non li ho mica seguiti o intercettati illegalmente... ...quello che c’è qui viene tutto da fonti di informazione pubbliche. Ecco le prove...” “Ma schedavi questo e quello!” “Ecco, cercavamo notizie su media vari e le raccoglievamo... ...ecco qui.” Per ogni cosa, il professore aveva una spiegazione banale, ovvia, documentabile. Campagna mediatica isterica, ma alla fine non c’era nulla di penalmente, neppure di eticamente, rilevante. Il Capo del ServizioSegreto, con fondi in dotazione del suo ufficio proprio per quel genere d’attività s’era assunto un consulente, che aveva creato una specie di ufficio racconta ed eventualmente analisi di informazioni, per le curiosità o necessità del Capo del ServizioSegreto. Tutto lì. Tutto piano. Tutto regolare. Nessun peculato. Nessuna provocazione. Nessuna diffamazione, né calunnia. Nessun attentato in proprio né richiesto da altri. Non devono neppure avere trovato, a quel che ne so, nessuna prostituta o prostituto o quelche stravaganza da accollare al professore. In quei casi, si cerca allora di enfatizzare, nello sputtanamento mediatico, “si alzava presto”, “veniva presto a comprare un fascio di giornali e riviste”, “viveva nell’appartamento che usava per il lavoro”, “aveva abitudini regolari”, “non lo si vedeva mai, lavorava sempre”, “i locali non grandi erano zeppi di computers”. Appunto, neppure devono avergli trovato della pornografia di cui internet è piena sebbene, se non si ha interesse, sia facile evitarla. Per cui, può insistere, faccio esempi a caso, che uno si fa il cappuccino chessò alle 10 ed alle 17, ed i pasti chissà a quale altra ora, che uno lavorava tutto il giorno, che uno non lo vedevamo mai fuori a far chissà cosa, ma alla fine, quel professore doveva solo essere un grande appassionato, un gran lavoratore ed un santo, se, per il poco che ne so, non hanno poi potuto fare nessuna vera diffamazione dello stesso. Ah, c’erano dei magistrati che giuravano che erano sicuri la loro posta elettronica fosse stata intercettata. E che c’entrava lui?! Anche se a me la intercettassero, che me frega. Insomma, c’erano degli isterici e paranoici che venivano usati dai media quasi per associali, nella fantasia, a qualcosa contro quel centro studi o di consulenza. Neppure deve essere stato pagato al di sopra del dovuto dal Capo del ServizioSegreto. I magistrati inquirenti se ne rendevano progressivamente conto. I vari investigatori li avevano sommersi, e ne avevano sommerso i media, della solita spazzatura. Ma, fattisi strada tra la spazzatura, non c’era nulla. Nessun crimine, neppure ad inventarselo.
Alla Presidenza della Repubblica di Centraffrikozia, prima euforici per quella “grande” inchiesta per “peculato e dossieraggio” contro quel “grande centro sovversivo” creato dal Capo del ServizioSegreto, passavano progressivamente, tipico dei paranoici ed altri malati di mente, dall’esaltazione alla depressione profonda. Anche il Presidente, il nuovo Presidente, IlCamorrista. “Maccome?” “Ennò, Eccellenza, nostro grande Presidente della Repubblica di Centraffrikozia... ...sì certo... ...ma i magistrati inquirenti non sanno cosa fare... ...quelli certo dossieravano, poi sa, erano dei simpatizzanti del precedente governo, il GovernoSilviosconi, ...e tuttavia, non si riesce a trovare...” “Maccome, e questo, e quello, e quell’altro?!” “Certo, Eccellenza, nostro grande Presidente della Repubblica di Centraffrikozia... ...sembrava... sì, hanno fatto... ...sono proprio dei delinquenti, ...però quando si va a vedere più da vicino, gli stessi magistrati inquirenti dicono che alla fin fine ne c’è nulla. ...Certo, dossieraggi con notizie riservatissime e pericolosissime... ...ma era davvero tutto... ...tutto... ...tutto pubblico... nostro Presidente... ...Se non esce qualcos’altro...” Altri magnaccia, delle migliaia di funzionari della Presidenza, a telefonare ai magistrati inquirenti, col solito repertorio citato sopra del Presidente, preoccupato, affranto, per le “sorti della democrazia”. Epperò, non c’era nulla contro il Capo del ServizioSegreto ed suo consulente che, grazie al cognome Tromba o giù di lì, era pure suggestivo all’udito. Suonava bene “Il Capo del ServizioSegreto assieme a Tromba dossierava per distruggere la democrazia di Centraffrikozia in combutta col GovernoSilviosconi.” Però, indaga, indaga, il fumo svaniva ed anzi era evidente che i due erano stati diffamati e calunniati per settimane e settimane senza che avessero poi fatto nulla. “Dossieravano.” Forse qualcuno, deluso che nonostante sì grave crimine non fossero stati ancora ghigliottinati ma, anzi, le notizie sulla cosa si ritraessero dalla ribalta, si sarà chiesto e detto: “Ecchevvordì che dossieravano? ...Eccheccefrega se dossieravano... ...se non facevano del male a nessuno.”
La cosa di sgonfiava, finché d’aria non ce n’era proprio più ed era del tutto sgonfia. Era solo aria e l’aria se n’era uscita tutta. Continuava tuttavia l’agitazione ossesso paranoica dei magistrati, i più delinquenti soprattutto. “Ci intercettavano. Ci dossieravano. Ci spiavano. Ne dicevano di noi.” Appunto le solite demente paranoiche da malati di mente e da delinquenti. Se hai dei segreti professionali, è dovere dell’istituzione preoccuparsi delle misure di sicurezza. Eppoi, non lo sa un magistrato d’essere sotto sorveglianza permanente con sbirri da ogni lato, persino come passacarte ed impiegati?! Sbirri che a loro volta non è che siano onnipotenti. Magari riferiscono. Magari vendono informazioni in proprio. Magari fanno sparire delle cose. Magari coloro cui riferiscono chissà che ne fanno delle informazioni. Se poi il riferire si traduce in tracce scritte, in schedari o informative in fascisoli (dossier), chissà chi ha accesso ad essi. Comunque, una magistratura sana non dovrebbe avere grandi segreti. Dovrebbero esserci dei materiali a tutti accessibili (almeno ad accusa e difesa) e su di essi, e sulla parte dibattimentale, un magistrato dovrebbe decidere. Dove ci sono troppi segreti, è il sistema che è malato. Inutile che un magistrato si lamenti perché “controllato”. S’è davvero nelle paranoie, nelle malattie mentali. Inoltre, più tutto s’elettronizza, più tutto è intercettabile a distanza. Certamente, dal sistema Echelon che intercetta tutto. Certo nessuno legge tutto il materiale da intercettazione elettronica (che è quello fa Echelon), però è tutto lì in memorie, perquisito, frugato, da programmi alla ricerca d’informazioni, o perquisibile per altre informazioni specifiche si vogliano rinvenire in qualunque momento. Se, poi, un magistrato ha dei segreti personali, idem. Alla fine, tutti san tutto. E lo sanno che tutti san tutto, se vogliono. Per cui, uno che s’agita a fare. ...Poi, un magistrato, un burocrate, un impiegato o funzionario di fatto d’un ufficio, non certo un grande professional impenetrabile... Per quando, anche un grande professional dipende dal settore in cui opera se ha davvero esigenze di segretezza. La segretezza è quello che non dice. Quando operi con altri, non c’è segretezza e spesso non c’è neppure ragione perché ci sia. Segretezza, poi, con mille polizie che rispondono a mille superiori differenti? I magistrati non hanno da difendere né segreti industriali né contratti in corso su un mercato competitivo.
I magistrati erano comunque egualmente agitatissimi. E poi c’era la stampa che c’inzuppava perché avevano bisogno di liquidare quella gestione del ServizioSegreto che aveva impedito le solite stragi pur prima proficuamente usate non solo dai governi ma pure dal GrandeCorruttore, non so se lo chiamino pure l’Ingegnere e magari lo è, che promuove gli interessi che lo usano come operativo tra Ministeri e politicanti. ...Un po’ i suoi interessi personali un po’ quelli del blocco di MerchantBanka, senza il cui sostegno verrebbe distrutto in pochi giorni.
I magistrati agitatissimi. ...Ma in fondo sono pupi. Il partito-media del GrandeCorruttore agitatissimo che nonostante una massiccia propaganda di calunnie non se ne stesse cavando nulla. Avevano mobilitato e pagato i giornalisti più di nome, per versare tonnellate di merda per liquidare una gestione del ServizioSegreto sotto cui stragi non ne avevano potute fare. Il GovernoSilviosconi aveva lasciato contunuare corruzioni, demenze, traffici delinquenziali e torture interne ed estere. Non a caso il partito della corruzione sinistra era arrivato al 50%. Ma non aveva organizzato stragi, ne lasciato dunque che altri, come il GrandeCorruttore (alias MerchantBanka), potessero inserirsi cui loro ufficiali, generaloni, capi, comprati che magari anticipavano, posticipavano, correggevano la strage a seconda delle loro esigenze e dei vari statisti riuscivano a comprarsi o manipolarsi. Le stragi sono cose complesse. Ad un genio di queste cose, il GrandeGiulio de Centraffrikozia una volta una strage scoppiò in mano. L’aveva organizzata. Ma gliela fecero poi troppo presto fottendolo. Oh, era il 1992. C’era una GrandeGara e intanto, un po’ nello stesso periodo, un “giudice” che voleva create, in Centraffrikozia, noentemeno che la Cheka. Un esaltato, ma credevano tutti ben collegato con l’FBI, che s’era messo in testa di creare la Cheka con Procure al seguito e plotoni d’esecuzione. S’era quasi messo a piangere quando gli avevano detto che era troppo: “No, ve lo garantisco io, con la mia persona, a Voi del Governo, che non vi veniamo a prendere la notte a fucilarvi seduta stante.” Gli avevano fatto, pur tra grandi opposizioni, la legge. Lo avevano ormai nominato capo delle Cheka. Girava già con giubbotto nero in piena estate, berretto e pure Beretta chekisti, aerei militari e scorte per andare a prender l’aperitivo nella città vicino la capitale od a far la spesa New York. Fattagli la legge e nominatolo capo della Cheka, gli avevano detto d’andarsene al mare in qualche isola dell’Oceano per il fine settimana, l’ultimo prima di prendere servizio. Al ritorno dal fine settimana al mare, a GrandeGara, nella capitale, conclusa, lo avrebbero fatto saltare per aria. No, questo non glielo avevano detto. Lui non ne sapeva nulla. Invece, c’erano i pretoriani del GrandeCorruttore (alias MerchantBanka) che s’era comprato pure qualche Ministro (la copertura politica senza cui nessuno sbrirro organizza stragi), e lo fecero saltare all’andata fottendo, oltre a lui ed al suo progetto di Cheka, la corsa, nella GrandeGara della capitale, del GrandeGiulio. Insomma, sotto Silviosconi, stragi, pur così utili a tanti, non ne avevano potute fare. È per questo che “i magistrati”, alias la Presidenza ed il GrandeCorruttore (alias MerchantBanka), ce l’avevano a morte coi ServiziSegreti del quinquennio del GovernoSilviosconi. Cercavano in tutti i modi di punirli. Punirli perché non s’erano fatti comprare. Erano dunque tutti agitatissimi che non fossero riusciti a montare qualche vera purga contro i ServiziSegreti e colpire nel contempo il Silviosconi. Ora, per quest’ultima “tragedia”, tanto lavorio contro il ServizioSegreto, non sufficientemente osseqioso, per nulla
....Tutti questi in agitazione ed in lavorio, anche per questa faccenda... ...Certo, sono già corrotti e malati di loro... ...Contribuisce pure in continuazione in nostro programma, anzi la Profezia per essere più precisi. Le misteriose radiazioni che colpiscono gli centraffrikioti, così come cinesi, cinesoidi, latini ed altri. Ormai, e sono una cifra enorme di scarafaggi, o pidocchi li si voglia chiamare, che sentono battersi dentro la crapa, sulla crapa, premersi come da una forza invisibile. Per quanto siano drogati ed imbottiti di medicine, continuano sia i sintomi che li opprimono e li distruggono, che i loro comportamenti autodistruttivi. Sono le radiazioni della Profezia. Loro non possono proprio farci nulla. Anzi, ogni giorno il loro disagio ed i loro comportamenti demenziali aumentano. La stessa droga largamente diffusa tra tutti loro, a tutti i livelli, è la loro reazione, peraltro autodistruttiva, all’oppressione creiamo in loro nel fisico come nelle loro teste di scarafaggi. Per i personaggi pubblici li potete vedere facilmente. Ma pure per i pidocchi o scarafaggi semplici ignoti. Ogni giorno è peggio, per loro. Hanno quell’oppressione monta loro dentro e li spinge ad azioni autodistruttive e distruttive dei loro simili. Beh, non possono distruggere noi, indifferenti a qualunque cosa loro facciano. Loro, gli scarafaggi, non si possono neppure godere i frutti materiali delle loro demenze e corruzioni. Queste demenze, aggravate dalle radiazione della Profezia, si sono pure ben manifestate in quest’occasione come di può ben vedere dalle loro azioni inconsulte.
Dunque, tutti ossessi, hanno cominciato a cercare una via d’uscita alle loro demenziali ossessioni. Non l’hanno trovata. Hanno tuttavia creduto di trovarla. Di fronte ai magistrati inquirenti che si vergognavano a montare un caso da vero processo senza neppure delle prove false, dalla Presidenza le solite telefonate che ossessionavano tutti s’ingolfavano fino a sboccare in una soluzione apparentemente liberatoria. “Mapperché non fate emettere una sentenza di condanna dalla CupolaMagistrati?” Qualcuno l’ha buttata lì. Subito, tutti, premuti dal Presidente, IlCamorrista (saranno le radiazioni più che decennali con cui lo colpiamo, ma la sua demenza è ormai oltre ogni limite, ...dovreste sentirlo in privato...), che non stava più in sé per quell’inconcludenza in cui s’erano avvitati, vi si sono gettati. La CupolaMagistrati fa in realtà solo, nella ormai dementissima e corrottissima Centraffrikozia quello che fa, in qualunque Stato moderno, il MinistroAffariGiudiziari. ...Anzi, dovrebbe. In questo caso, anche in altri invero è da tempo che va ben oltre le sue competenze, s’è trasformata quasi in tribunale. Nessun MinistroAffariGiudiziari avrebbe mai fatto una cosa del genere. Centraffrikozia non è uno Stato moderno bensì uno Stato a struttura corrotto-demenzial-mafiosa, in politologia lo chiamano StatoPredatorio, per cui hanno la CupolaMagistrati. Non può emettere sentenze. ...Beh, ci sono tante altre cose che non può fare ma le fa lo stesso su ordine del Presidente... Erano tutto cosi dementi e demenzialmente eccitati che gliel’hanno fatto fare lo stesso, gli hanno fatto emettere lo stesso una sentenza pur senza precisazione della pena. Una sentenza d’orientamento investigativo e processuale, e di sicuri colpevoli da trovare. In realtà, non era per nulla sicuro vi fossero reati. Verosimilmente non ve ne sono. Appunto, tanto più necessaria era una sentenza della CupolaMagistrati che dicesse che c’erano e che i colpevoli erano il ServizioSegreto ed il GovernoSilviosconi (questo del GovernoSilviosconi è poi stato cancellato perché sennò non ci sarebbe stato il voto unanime, ma è restato implicito; tutti lo capiscono che un ServizioSegreto il cui capo è nominato da un certo governo e che opera sotto un certo governo non è colpevole in proprio di avere operato a favore [così hanno ripetuto ossessivamente nella campagna di diffamazione e calunnie] del GovernoSilviosconi).
I magnaccia del Presidente hanno cominciato a telefonare ossessivi. Qualcuno che assolutamente non voleva essendo davvero una cosa demenziale, prima ancora che eversiva perfino di quelle loro istituzioni scalcagnate, lo hanno minacciato e fatto premere e minacciare. Minacce davvero irresistibili, almeno per delle chiaviche (un umano, non uno scarafaggio, si sarebbe lo stesso rifiutato magari denunciando la cosa sui media). Essendo qualcosa d’eversivo dello istituzioni, oltre che demenziale, il Presidente ha preteso l’unanimità. Si sono alla fine messi d’accordo su una sentenza che condannasse (pur senza pena, non essendo quello un vero tribunale) il Capo del ServizioSegreto e suoi prossimi, senza però mettere di mezzo il GovernoSilviosconi che era quello in forza al momento degli eventi. Hanno dunque emesso la sentenza. Come dire che i magistrati inquirenti avrebbero dovuto incriminare il Capo del ServizioSegreto e prossimi ed il GovernoSilviosconi e prossimi ed un tribunale avrebbe dovuto condannarli. La sentenza diceva che era gravissimo avere fatto lavoro di ricerca su dei magistrati e dunque raccolto informazioni su di loro. Come se ognuno non potesse fare le ricerche che vuole su chi vuole. Una cosa davvero demenziale. E tanto più demenziale in quanto unanime. Era presente il Presidente che è pure Presidente della CupolaMagistrati. Ciò che rendeva il tutto ancor più demenziale e ridicolo. Solenne. Solennemente ridicolissimo. Il Presidente, IlCamorrista, dovreste vederlo. Si muove pieno di sé. Viscido con chi giudica utile o più forte di lui o capace di diventarlo, sprezzante con gli giudichi inutile od oggetto di pogrom. Di fronte a questi ultimi, in lui scatta il riflesso condizionato del pogromista freddo ma feroce. Talvolta pure caldo, sghignazzante e visibilmente sarcastico ed eccitato, perfino in pubblico. L’eloquio in pura lingua camorrista, da Camorrista pretenzioso più che da picciotto alle prime armi. La logica elementare. Quel che si deve dire si dice, quel che non si deve dire non si dice, ed il metro di ciò è l’esaltazione della propria Camorra e null’altro. Non a caso veniva dal Partito Comunista, sovietici ma mercenari di tutti e privi di qualunque spiritualità e moralità. Insomma, la sentenza è stata una paranoia così esasperata da scadere nella merdacchialità ridicola. Eversiva, ma se ne sono subito un po’ tutti vergognati. Hanno cominciato a dire che era stato un modo per dire che, poverini, i magistrati in crisi isterica perché dei ricercatori universitari s’erano interssati a loro non venivano lasciati soli, che avevano emesso quella specie di sentenza perché il Presidente, IlCamorrista, aveva insistito ogni oltre limite, che anzi lui, IlCamorrista, avrebbe voluto pure la condanna del GovernoSilviosconi. Gli stessi che cercavano di difenderla la smerdavano. “È stata un tutela.”, “Poverini c’erano dei magistrati all’isteria.”, “Eccheddovevammoffa?!”, “Dovevamo pur stringerci a difesa della categoria.” Una merdacchiata tale che non se ne sa più nulla del processo al Capo del ServizioSegreto, né del suo centro studi ormai chiuso, almeno come consulenza al Capo del ServizioSegreto, visto che il Capo del ServizioSegreto è ora un altro, per cui si assumerà lui i consulenti che crede, certo dei camorristi certificati, visto che è stato nominato dal GovernoFrodi e dal nuovo Presidente, IlCamorrista.
I servizi d’informazione dei maggiori Stati e di quelli direttamente interessati all’area hanno registrato e comunicato ai loro Governi e Stati quello quello che è successo. D’una stramberia, d’una demenza ossessa, tale che è stato loro piuttosto complicato tradurlo comprensibile nelle altre lingue e per i loro governi e Stati. Ormai sono tutti rassegnati all’autodistruzione di Centraffrikozia. Ah, i centraffrikioti possono anche far finta di continuare ad esistere, ma sono Stato predatorio all’epilogo, involucro ch’è sempre più vuoto dentro. Un cancro li ha distrutti. Ora si vedono i vermi che erodono e s’agitano ulteriormente sotto la pelle rinsecchita.
Il deliro quotidiano continua. Ed anche l’azione martellante ed implacbile delle nostre radiazioni che li prosta sempre più perché la Profezia possa manifestarsi. Centraffrikozia sarà terra di scontro tra l’Islam e Sion. Il centraffrikiota ne deve comunque essere rimosso. Opportunisti disposti a farsi ciò che conviene purché ne guadagnino sono materiali perché le fogne li trasportino a dissolversi, non per la guerra. I nuovi tempi non sono per loro. Vegeteranno consumandosi sempre peggio fino ai giorni che devono venire. Se a loro piace... ...Ai cieli piace ancor di più. Nella Profezia è già tutto scritto. Nessuno può cambiarla. Nuove manifestazioni le vedrete eclatanti da settembre.