Chinese Asylums 46. Gli individui non sono pidocchi tutti uguali
by Georg Rukacs
劉恆吟 /Liu Heng-yin è la mia insegnante di cinese dal 24 gennaio 2007, dopo esserla già stata nel trimeste giugno-agosto 2004. È una tipa sui 30 anni. Li ha compiuti il 21 aprile o giù di lì. Non so se abbia un ragazzo, o solo un conoscente fisso, americano. A parte aspetti strettament personali, non è che faccia grande differenza, essendo, come tutte le e tutti gli insegnanti cinesi e cinesoidi, salvo qualche rara eccezione, spia dello Stato. Innnazitutto lo sono rispetto ad “amici” anche stretti e strettissimi, soprattutto se “stranieri”. Come insegnante è polizia parallela ed è tra l’altro pienamente al corrente dei programmi delinquenziali-demenziali di Stato contro di me. Per la tortura bianca, contattano sempre dove abiti e l’insegnante a contatto con te, oltre a cercare di mandarti centiniaia di informatori per riferire, ...nulla, ma i maniaci sono maniaci..., resi ossessi dall’altro ed eccitati dal crimine pazzoide, dal pogrom, contro l’umano.
恆吟 /Heng-yin fa i discorsi di tutti gli insegnanti, che poi sono i discorsi di tutti. Lo Stato, che poi sono delinquenti-pazzoidi come loro, dice loro quel che devono pensare, dire e sentirsi dire. Tutto ciò vale in tutte le Cine e Cineserie. Dalla RPC al Vietnam sono identici. Oppure, se non sono identici, se ne vanno sia dai luoghi che, ancor più, dall’etnia originaria. Se si vuol divenire umano si deve lasciare il gruppo.
Sue, loro, frasi standard sono “Noi taiwanesi facciamo...”, “Noi taiwanesi non facciamo...”, “Ai taiwanesi piace...”, “Ai taiwanesi non piace...”, “Nella vostra patria come fate...?”, “Nella vostra patria come dite...?”, “Nella vostra patria...” e così via.
Qualche volta ho provato a dirle: “Ma siete tutti uguali?!” Mi ha guardato male ed ha fatto bene. Una pidocchia non può capire un umano. Ha infatti continuato con la solita fraseologia.
Sono così. Loro tutti fanno. Loro tutti non fanno. Loro tutti dicono. Loro tutti non dicono. Loro tutti pensano. Loro tutti non pensano. A loro tutti piace. A loro tutti non piace.
Non scelgono. Sono scelti. Tutti assieme, dunque le demenzialità e delinquenzialità peggiori estratte a minimo comun denominatore, determinano le loro esistenze.
Un umano è differente perché, innanzitutto, è individualità, dunque differente dall’altro. Oppure, se è massa, è pidocchio come loro, i cinesi e cinesoidi.
by Georg Rukacs
劉恆吟 /Liu Heng-yin è la mia insegnante di cinese dal 24 gennaio 2007, dopo esserla già stata nel trimeste giugno-agosto 2004. È una tipa sui 30 anni. Li ha compiuti il 21 aprile o giù di lì. Non so se abbia un ragazzo, o solo un conoscente fisso, americano. A parte aspetti strettament personali, non è che faccia grande differenza, essendo, come tutte le e tutti gli insegnanti cinesi e cinesoidi, salvo qualche rara eccezione, spia dello Stato. Innnazitutto lo sono rispetto ad “amici” anche stretti e strettissimi, soprattutto se “stranieri”. Come insegnante è polizia parallela ed è tra l’altro pienamente al corrente dei programmi delinquenziali-demenziali di Stato contro di me. Per la tortura bianca, contattano sempre dove abiti e l’insegnante a contatto con te, oltre a cercare di mandarti centiniaia di informatori per riferire, ...nulla, ma i maniaci sono maniaci..., resi ossessi dall’altro ed eccitati dal crimine pazzoide, dal pogrom, contro l’umano.
恆吟 /Heng-yin fa i discorsi di tutti gli insegnanti, che poi sono i discorsi di tutti. Lo Stato, che poi sono delinquenti-pazzoidi come loro, dice loro quel che devono pensare, dire e sentirsi dire. Tutto ciò vale in tutte le Cine e Cineserie. Dalla RPC al Vietnam sono identici. Oppure, se non sono identici, se ne vanno sia dai luoghi che, ancor più, dall’etnia originaria. Se si vuol divenire umano si deve lasciare il gruppo.
Sue, loro, frasi standard sono “Noi taiwanesi facciamo...”, “Noi taiwanesi non facciamo...”, “Ai taiwanesi piace...”, “Ai taiwanesi non piace...”, “Nella vostra patria come fate...?”, “Nella vostra patria come dite...?”, “Nella vostra patria...” e così via.
Qualche volta ho provato a dirle: “Ma siete tutti uguali?!” Mi ha guardato male ed ha fatto bene. Una pidocchia non può capire un umano. Ha infatti continuato con la solita fraseologia.
Sono così. Loro tutti fanno. Loro tutti non fanno. Loro tutti dicono. Loro tutti non dicono. Loro tutti pensano. Loro tutti non pensano. A loro tutti piace. A loro tutti non piace.
Non scelgono. Sono scelti. Tutti assieme, dunque le demenzialità e delinquenzialità peggiori estratte a minimo comun denominatore, determinano le loro esistenze.
Un umano è differente perché, innanzitutto, è individualità, dunque differente dall’altro. Oppure, se è massa, è pidocchio come loro, i cinesi e cinesoidi.