Chinese Asylums 45. Interni-Carabinieri-Sismi[Aise]-Presidenza. Davvero che sani! Davvero che geni! 向上南路一段163號6樓3618室, 台中, 臺灣
by Georg Rukacs
Lunedì, 13 agosto 2007
向上南路一段163號6樓3618室, 403 Taichung City/台中, Taiwan / 臺灣
Tortura bianca su richiesta statale italiota.
Ho appena controllato la strumentazione. Devo proprio raccontarvelo subito!
Invero, non è la prima volta. Le provano tutte. Avendo ultimamente programmato i simulatori sì da non simulare alcuna reazione, ecco che se ne devono inventare delle nuove. Non avendone, ricorrono a variazioni sul tema. Sbirri, insegnanti, loro famiglie, conoscenti ed altri dementi ossessi e teppaglia non hanno altro da fare. Se lo Stato ordina, devono ben obbedire. La tortura bianca deve ben essere portata avanti per ottenere dei risultati. Invero, in tra un po’ otto anni, di risultati proprio non ne hanno visti. Ma loro non lo sanno. Il singolo pidocchio deve obbedire all’ordine. I malati di mente ed i delinquenti obbediscono sempre a degli ordini.
Io neppure c’ero. È facile far credere sia ai vari della tortura bianca che ai guardioni dell’edificio che io sia qui e che non sia uscito dall’edificio. Loro mi vedono nei loro strumenti. Ma non mi vedono quando esco e rientro, se non voglio essere visto. In effetti, i nostri simulatori ed altre apparecchiature sono ottime. La strumentazione di quelli dell’astronave è ottima.
La cosa, la tortura sostenuta dell’acqua, che è l’ultima genialata, era un po’ che andava avanti, gli ultimi giorni. Alla fine la accentuano al massimo quando sembra al loro strumento da guardoni, il visore attraverso muri e pavimenti, che io stia dormendo tra le 5 e le 11 del mattino. In genere dormo quando mi sento e più volte durante le 24 ore. Se riesco, preferisco dormire a notte avanzata o, addirittura al mattino. Abbiamo dunque calibrato il simulatore secondo le mie abitudini vere.
Questo è un palazzone, forse un ex hotel piuttosto grande. Ogni stanza ha il condizionatore d’aria. Il tipo prevalente è uno a forma di scatolone, di cubo se non fosse che non è perfettamente cubico, che esce, ed entra, da un vano finestra costruito appositamente per l’uso di condizionatori di questo tipo. Da un lato è condizionatore verso l’interno, dall’altro si protende verso l’esterno. L’involucro metallico protegge uno o più ventilatori ed altre apparecchiature per il raffreddamento dell’aria. I condizionatori sono in fila lungo le pareti del palazzo. Se sgoccioli su un condizionatore, da un piano superiore, la goccia rimbomba. La si sente all’esterno e la si sente pure all’interno.
La nostra strumentazione aveva rilevato che da tempo usavano sgocciolamenti provocati da sopra. Ci sono sgocciolamenti spontanei per via della fuoriuscita dell’acqua, a goccie non a grandi flussi, dal condizionatore in funzione. Ci sono sgocciolamenti da pioggia. In aggiunta, nel caso mio, li provocano intenzionalmente da sopra. Versano dell’acqua, in vario modo.
Questa volta, hanno voluto strafare. Dedotto che le goccie, la tortura dell’acqua ordinaria, non doveva procurarmi alcun fastidio, questa notte, che poi in pratica era questo mattino, quando a loro sembrava dormissi, sono passati alla scroscio continuo. Dai tic-tic a dei toc-toc direi piuttosto violenti, a giudicare dalle nostre rilevazioni. In pratica, con una manichetta dell’acqua, dal rubinetto loro hanno sparato, in continuazione, l’acqua sullo scatolone del mio condizionatore con flusso continuato. Per farlo non visti, basta la sparino nel loro scatolone da cui poi fuoriesce. Al massino, dall’esterno, vedono quest’acqua anormale che fuoriesce senza capire che mai stia succedendo. Una cosa, per loro, da uscirne pazzi, fossero state loro le vittime di tale operazione. Io neppure c’ero, ma pure ci fossi stato avrei continuato a dormire. Un acquazzone di ore fa lo stesso rumore se ci sono delle tettoie od altre stutture di lamiera od anche sintetiche. Loro pidocchi “ragionano” da dementi ossessi e delinquenti per cui hanno una visione differente delle sensazioni e reazioni altrui. Un pidocchio non può capire un umano.
Dunque tortura sostenutissima dall’acqua.
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
Certo, che gli italioti, come del resto la teppaglia e demenza ossessa di Stato cinese e cinesoide, sono proprio dei geni, dei veri geni, e del tutto in possesso delle loro superlative facoltà mentali e spirituali!
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
by Georg Rukacs
Lunedì, 13 agosto 2007
向上南路一段163號6樓3618室, 403 Taichung City/台中, Taiwan / 臺灣
Tortura bianca su richiesta statale italiota.
Ho appena controllato la strumentazione. Devo proprio raccontarvelo subito!
Invero, non è la prima volta. Le provano tutte. Avendo ultimamente programmato i simulatori sì da non simulare alcuna reazione, ecco che se ne devono inventare delle nuove. Non avendone, ricorrono a variazioni sul tema. Sbirri, insegnanti, loro famiglie, conoscenti ed altri dementi ossessi e teppaglia non hanno altro da fare. Se lo Stato ordina, devono ben obbedire. La tortura bianca deve ben essere portata avanti per ottenere dei risultati. Invero, in tra un po’ otto anni, di risultati proprio non ne hanno visti. Ma loro non lo sanno. Il singolo pidocchio deve obbedire all’ordine. I malati di mente ed i delinquenti obbediscono sempre a degli ordini.
Io neppure c’ero. È facile far credere sia ai vari della tortura bianca che ai guardioni dell’edificio che io sia qui e che non sia uscito dall’edificio. Loro mi vedono nei loro strumenti. Ma non mi vedono quando esco e rientro, se non voglio essere visto. In effetti, i nostri simulatori ed altre apparecchiature sono ottime. La strumentazione di quelli dell’astronave è ottima.
La cosa, la tortura sostenuta dell’acqua, che è l’ultima genialata, era un po’ che andava avanti, gli ultimi giorni. Alla fine la accentuano al massimo quando sembra al loro strumento da guardoni, il visore attraverso muri e pavimenti, che io stia dormendo tra le 5 e le 11 del mattino. In genere dormo quando mi sento e più volte durante le 24 ore. Se riesco, preferisco dormire a notte avanzata o, addirittura al mattino. Abbiamo dunque calibrato il simulatore secondo le mie abitudini vere.
Questo è un palazzone, forse un ex hotel piuttosto grande. Ogni stanza ha il condizionatore d’aria. Il tipo prevalente è uno a forma di scatolone, di cubo se non fosse che non è perfettamente cubico, che esce, ed entra, da un vano finestra costruito appositamente per l’uso di condizionatori di questo tipo. Da un lato è condizionatore verso l’interno, dall’altro si protende verso l’esterno. L’involucro metallico protegge uno o più ventilatori ed altre apparecchiature per il raffreddamento dell’aria. I condizionatori sono in fila lungo le pareti del palazzo. Se sgoccioli su un condizionatore, da un piano superiore, la goccia rimbomba. La si sente all’esterno e la si sente pure all’interno.
La nostra strumentazione aveva rilevato che da tempo usavano sgocciolamenti provocati da sopra. Ci sono sgocciolamenti spontanei per via della fuoriuscita dell’acqua, a goccie non a grandi flussi, dal condizionatore in funzione. Ci sono sgocciolamenti da pioggia. In aggiunta, nel caso mio, li provocano intenzionalmente da sopra. Versano dell’acqua, in vario modo.
Questa volta, hanno voluto strafare. Dedotto che le goccie, la tortura dell’acqua ordinaria, non doveva procurarmi alcun fastidio, questa notte, che poi in pratica era questo mattino, quando a loro sembrava dormissi, sono passati alla scroscio continuo. Dai tic-tic a dei toc-toc direi piuttosto violenti, a giudicare dalle nostre rilevazioni. In pratica, con una manichetta dell’acqua, dal rubinetto loro hanno sparato, in continuazione, l’acqua sullo scatolone del mio condizionatore con flusso continuato. Per farlo non visti, basta la sparino nel loro scatolone da cui poi fuoriesce. Al massino, dall’esterno, vedono quest’acqua anormale che fuoriesce senza capire che mai stia succedendo. Una cosa, per loro, da uscirne pazzi, fossero state loro le vittime di tale operazione. Io neppure c’ero, ma pure ci fossi stato avrei continuato a dormire. Un acquazzone di ore fa lo stesso rumore se ci sono delle tettoie od altre stutture di lamiera od anche sintetiche. Loro pidocchi “ragionano” da dementi ossessi e delinquenti per cui hanno una visione differente delle sensazioni e reazioni altrui. Un pidocchio non può capire un umano.
Dunque tortura sostenutissima dall’acqua.
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!
Certo, che gli italioti, come del resto la teppaglia e demenza ossessa di Stato cinese e cinesoide, sono proprio dei geni, dei veri geni, e del tutto in possesso delle loro superlative facoltà mentali e spirituali!
Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha! Ha!