sabato 11 agosto 2007

MaximaImmoralia. In Italiozia si fa carriera su menzogne, pogrom, stragi ed annesse corruzioni. 11.08.2007

MaximaImmoralia. In Italiozia si fa carriera su menzogne, pogrom, stragi ed annesse corruzioni. 11.08.2007
by Georg Rukacs

1994. Quando a Rosario Ciancio, dell’INPS, chiesero una dichiarazione falsa che Lui non faceva nulla, Rosario Ciancio la fece. Il ricatto era semplice. Ciancio era funzionario. Stava per partecipare ad un concorso per divenire dirigente. All’INPS i concorsi per dirigenti sono tutti truccati su base sindacale. Ciancio avrebbe dovuto passare il concorso in quota CGIL. Se non avesse fatto quella dichiarazione, la CGIL e la CISL si sarebbero messe di traverso e non gli avrebbero fatto passare il concorso. Lui fece la dichiarazione falsa contro Lui. Passò il concorso e divenne dirigente INPS. Lui faceva da solo il lavoro di tre, aveva aggiornato il lavoro che prime le due, Rosalia e Maria non facevano e naturalmente mangiavano sul non farlo. Lui non mangiava sul lavoro. Anche se non gli piaceva il lavoro all”INPS, gli bastava lo stipendo e gli facevano schifo corrotti e corruzioni. Quando si mangia sul lavoro, non lo si fa e si fanno accumulare arretrati, come facevano prima le due, Rosalia e Maria. Lui era sotto pogrom su iniziativa CGIL-CISL e sbirraglia varia. Lui doveva essere liquidato. Il direttore Papa, un già CGIL e beneficiato dalla CGIL che l’aveva fatto diventare dirigente, aveva preteso da Ciancio la dichiarazione falsa. Ma non era solo Papa, pur un delinquente di suo. Era la CGIL-CISL con sbirraglia che aveva voluto il pogrom ed ora la liquidazione. Rosario Ciancio era il Capo Reparto. La Sabella era la capa del Settore in cui Lui lavorava. Per cui, il direttore aveva allertato la Sabella, una CISL, già DC, cattolicissima, di non permettersi di contraddire la dichiarazione falsa di Ciancio. La Sabella, un’ipocrita, pur evitandosi dichiarazioni scritte, confermò la dichiarazione scritta di Rosario Ciancio che Lui non faceva nulla. Avesse detto la verità l’avrebbero rimossa da capa-Settore, il coronamento della sua vita da impiegatucola, e mobbizzata obbligandola ad andare in pensione. Il lavoro era tutto aggiornato ed i pensionati speciali (titolari di pensioni speciali) avevano ora le loro pensioni subito e senza tante storie ed ammiccamenti: “Quando pensa sarà fatta?” “Guardi, mi sembra ci sia tutto nella documentazione che mi ha portato. Salvo imprevisti, nel caso la contatto subito, nel giro di una mezz’ora al massimo sarà tutto immesso al computer. Poi ci sono tempi tecnici del centro elaborazione dati che manda il tutto al computer centrale ogni una o due settimane. Se non c’è qualche problema tecnico, per cui la si debba ritrasmettere, cosa che comunque faremmo subito...” Sgranavano gli occhi. Questo era quello, Lui, che “non faceva nulla”, “non lavorava.” La Sabella, chiesto alla CISL, il suo sindacato, che le disse che doveva cooperare al pogrom CGIL-CISL e sbirraglia contro Lui, aveva confermato che Lui non faceva proprio nulla. Aveva aggiunto che, addirittura, le due, Maria e Rosaria, si rifiutavano di lavorare con Lui. Avevano pure scritto una lettera al direttore, su richiesta del direttore stesso, che loro due si rifiutavano di lavorare con Lui. Faceva tutto subito per cui loro non potevano tollerare i metodi di Lui. “Ecco, vedete, gli altri non vogliono lavorare con lui.” Fa tutto subito! L’ispettore della Direzione Generale INPS, un dirigente degli ispettori, venuto per la procedura di licenziamento, era arrivato tutto baldanzoso. Lo avevano subito preso da parte. Gli avevano pure fatto telefonare da Roma, quando era a Torino. “Guarda, questo, Lui, è uno sotto pogrom e va liquidato. Se ti metti di traverso, ti trovi pure tu sotto pogrom e liquidazione.” Lui aveva confermato. “Lui, non fa nulla. Va liquidato.”

È tutto così, in Italiozia.

Le stragi?! I “misteri” d’Italiozia. Non c’è una strage che non sia stata ordinata dal Governo-PresidenzaRepubblica. Chiamano un ufficiale dei Carabinieri ed, eventualmente, un dirigente di Polizia ed ordinano.

“Giuliano?! Va eliminato, e lo usiamo come pretesto per compattarci la mafia ai nostri ordini, per dare una botta a chi lede gli interssi dei latifondisti, e per chiarire che non si sarà mai nessuna cessione della Sicilia né all’indipendenza né agli americani.” I carabinieri e la polizia organizzano il tutto. Stragi. Poi l’assassinio di Giuliano. Pure l’assassinio di qualche assassino, dato che è meglio non lasciar testimoni. Poi chiamano il PCI: “Ecco, ora che abbiamo eliminato il fascista e mafioso Giuliano e soci, createci una bella campagna su Giuliano al servizio della mafia e degli americani, contro i lavoratori e che voleva vendere la Sicilia agli americani.” Su quelle stragi ed omicidi si creano capi di polizie e generaloni. Pure secondini e magistrati ci fanno carriera. Tutte le “brillanti carriere” si basano su crimini e montature.

Enrico Mattei andava eliminato perché si comprava i partiti per promuovere lo sviluppo d’Italiozia. Lo sviluppo accelerato era intollerabile. Tra le varie operazioni per affossare lo sviluppo accelerato degli anni ’50, ecco che diveniva essenziale eliminare Mattei. Sul cadavere di Mattei, ed il patto sottosviluppista che quell’omicidio consacra, ci crea davvero il centro-sinistra DC-PSI, col PCI nel governo parallelo. Si chiama un ufficiale dei CC e lo si incarica dell’operazione. Poi, ad operazioni eseguita, si chiama il PCI: “Una bella campagna contro l’imperialismo americano, i petrolieri, la mafia, per avere ammazzato Mattei.” Pure per quel De Mauro che aveva scoperto come fosse stata una banale operazione dei carabinieri. Altri carabinieri, poliziotti, magistrati di copertura che fanno carriera sull’assassinio e sulla copertura dello stesso.

Piazza Fontana, Calabresi che stava indagando sui carabinieri stragisti, le false accuse contro Sofri, Ustica, Bologna, la liquidazione di Moro (da parte di Andreotti), Pecorelli, Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, etc.?! Guardate sempre il Governo che è in carica, chi è nei Ministeri chiave, chi è o chi diverrà Presidente della Repubblica. I colpevoli sono lì, col loro blocco di potere o col blocco di potere di rimpiazzerà (in momenti di crisi come il 1992, ma pure precedenti). Lì è chi dà l’ordine. E non è mai solo uno. Troverete sempre che sugli omicidi e sulle stragi ci sono ufficiali dei CC, dirigenti della PS, magistrati di copertura, che fanno carriera sul non scoprire nulla e sull’accusa di innocenti. Tutte le stragi ed omicidi di Stato (e lo sono quasi tutti, salvo l’improbabile pazzo isolato) vedono comunque l’applicazione dello stesso modello, con Governo-PresidentiRep che ordinano e dipendenti dello Stato che le fanno fare e ci fanno carriera. Poi chiamano il PCI, ora ex-PCI nei suoi vari pezzi, ed i quotidiani principali: “Solita campagna contro l’imperialismo, gli americani, i russi, i terroristi, i servizi deviati, i massoni deviati. Confondere. Confondere. Confondere.”

È chiaro che chi ordina ed esegue queste cose ha poi libertà di corruzione. Vi raccontano qualcosa sui loro metodi, ma solo in modo molto parziale e per cose secondarie, solamente quando qualcuno di loro va sotto purga e dunque pogrom ed eliminazione. “Scoprono” le corruzioni di statisti, generaloni, alti dirigenti, solo quando sono entrati in rotta di collisione col il blocco di potere vincente ed allora devono essere liquidati. Se vi raccontano d’uno statista che raccoglie pacchi soldi di “tangenti” o d’un generalone che chiedeva mazzette a riccastri con parenti rapiti, è perché fanno tutti così, ma quello è ora nella lista di liquidazione. Facile, di solito, scoprirne il perché. Basta vedere quali operazioni non ortodosse, rispetto al blocco di potere vincente, abbiano realizzato. Chessò, avere ostacolato ed impedito la truffa SME od avere arrestato Riina è stata la disgrazia di molti “perdenti”. Controllate! “Gli onesti”, quelli li accusano, fanno i moralisti, si lanciano contro il “corrotto”, fanno lo stesso. Nessuno ve lo direbbe mai. Eppure navigano tra i soldi, al pari di quelli colpiti in un certo momento. Anzi, magari sono pure peggio, visto che sono i vincenti, dunque i protetti ed impunibili.

Chi si rifiuta di obbeddire agli ordini di mentire, di organizzare pogrom, di organizzare omicidi e stragi, di assecondare corruzioni, di colpire innocenti e di proteggere colpevoli, viene a sua volta dismesso. “Non sa lavorare.” “Non sa fare il suo mestiere.”

Liquidate Italiozia.
Rovina ed uccide Voi tutti.