mercoledì 29 agosto 2007

Chinese Asylums 52. Antisemitismo di Stato e dei pidocchi nelle Cine e Cineserie (RPC, Taiwan, Singapore, Vietnam, Coree e dintorni)

Chinese Asylums 52. Antisemitismo di Stato e dei pidocchi nelle Cine e Cineserie (RPC, Taiwan, Singapore, Vietnam, Coree e dintorni)
by Georg Rukacs

Il cadere di precedenti ragioni di riservatezza operativa ci permette ora di parlare del ruolo di boia, maniaci, delinquenti, torturatori, svolto dalla primaria milizia dei regimi cinesi e cinesoidi, gli insegnanti.

Se non sono scarafaggi, pidocchi, non possono fare gli insegnanti, là. Una persona non può fare, là, l’insegnante. Per esempio, tra i coinvolti nei programmi di tortura contro propri sudditi e contro stranieri nelle Cine e spazi limitrofi, un 90% sono insegnanti e scarafaggi da loro arruolati e sotto il loro diretto controllo. Un altro 10% sono direttamente poliziotti o delle forze armate mobilitati all’uopo. Uffici della polizia segreta hanno, nelle Cine e Cineserie, il controllo del corpo insegnante che è, di fatto, una milizia paramilitare di delinquenti malati di mente e maniaci. Se non sei un guardone non fai l’insegnante, nelle Cine e simili. Siccome ti obbligano ad essere tale per riferire, o lo diventi o cambi mestiere. Nessuno cambia mestiere là. Sono ben lieti di fare i guardoni-insegnanti-confidenti. Quando uffici dello Stato hanno in corso operazioni delinquenziali, come è il caso della tortura bianca, incaricano le organizzazioni degli insegnanti. I pidocchi dei luoghi lo sanno qual’è il ruolo degli insegnanti. L’insegnante è un pidocchio, uno scarafggio, di Stato, un miliziano fedelissimo che difende la patria dei pidocchi-scarafaggi. Infatti ne hanno tutti lo stesso timore e la stessa sottomissione che se si trovassero fronte ad agenti della polizia segreta. Sono polizia segreta, anche se si fanno chiamare “insegnanti”. Sì, sono in gran parte donne. Il Cielo non ha fatto distinzioni fra maschi e femmine dove ha creato popolazioni di scarafaggi delinquenti e dementi. Siccome, là, sono società esasperatamente maschiliste, anche se vi contano che, con repubbliche e repubbliche popolari, hanno pressoché raggiunto l’eguaglianza, gli uomini comandano le torture bianche di cui incaricano soprattutto donne di farle. Ma le fanno tutti, maschi e femmine. Pidocchi e scarafaggi non hanno sesso, non hanno differenze di genere. I maschi sembrano tutti dei finocchietti, le donne sembrano tutte dei maschi finocchietti. I finocchietti sono come tutti gli altri. Tutti gli altri sono come dei finocchietti. Se non vi piace la parola “finocchio” mettetecene qualunque altra. Fa lo stesso. Non siamo omofobi. Usiamo solo un’immagine colorata per cercare di far afferrare quel che vorremmo esprimere.

Abbiamo verificato tutto, a vari livelli, incluso il livello pratico sperimentale, analizzando sia singoli che popolazioni. Siamo andati in Cina ed a Taiwan proprio per fare esperimenti. Ah, gli italioti delle ambasciate o del servizio segreto sono come i cinesi. Nessuna differenza. Tutti malati di mente, delinquenti, finocchietti e finocchiette, corrotti, perversi, e pure scemi, come del resto i cinesi e simili, perché non hanno capito che erano i nostri topi da laboratorio

Non ci inventiamo nulla. Quelli sono così... Anche in tribunale, salvo processi truccati, non potrebbero tacciarci di un qualche razzismo o razzismo pregiudiziale. Non crediamo nelle razze. Valutiamo (quando abbiamo voglia di studiare, analizzare e valutare) singoli e masse. È quel che abbiamo fatto qui. Se i destinatari di queste valutazioni non le apprezzano, non importa. Se non fossero scarafaggi, pidocchi, non diremmo che li sono. Lo siano per natura o per scelta sono cose indiscernibili e non valutabili, per cui non ci interessa. Ognuno è quello che fa. Il loro essere è essere da scarafaggi, pidocchi, con le caratteristiche che delineeremo. Ah, la categoria abbonda dappertutto. Per quanto non sempre al 100%. Il saper dire di no, fondamentalmente, permette di distinguere la presenza di individualità umane, che non significa che basti il dire di no od occorra il dire di no per essere umani. Si può dire di sì, ed essere umani, purché si sia capaci di decisione autonome e dunque di dire sia di sì che di no, sia di no che di sì, dopo avere valutato. L’ubbidienza cieca al “potere” od ai poteri è tipica dello scarafaggio, del pidocchio. L’Italia delle stragi di Stato (lo sono tutte, lì) fatte su ordine di governi, presidenze e mediobanche, o delle burocrazie di corrotti e di complici dei corrotti, non è differente dalle Cine e Cineserie. Non basta la ribellione ai poteri ufficiali per non essere scarafaggi, soprattutto quando le ribellioni ai poteri ufficiali avvegano perché essi siano percepiti come deboli e dunque si venga, o ci si senta, sottoposti ad altri poteri. Prima tutti a Piazza Venezia, poi tutti a Piazza Loreto, poi tutti a votare DC-PCI-“laici”-monarcofascisti. Prima tutti imperiali, poi repubblicani, o giapponesi, o russi, o inglesi, o repubblicani popolari, a seconda di chi comanda. L’individualità è altra cosa. È l’individualità a fare l’umanità che non significa assenza dei comportamenti anche più bassi o terribili. L’umano è umano. Il pidocchi è pidocchio. Se non ci si capisce non importa. Un umano, se ci pensa, poi capisce. Altrimenti, non importa. Dio fa la differenza. C’è chi lo ha. C’è chi si limita a sbandierarlo oppure non lo ha. Chi non ha spiritualità non è umano. È scarafaggio, pidocchio.

In pratica, solo della feccia delinquenziale, malata ed antisemita, e di solito pure piuttosto ignorante, diviene nelle Cine e Cineserie, insegnante nei vari ordini e gradi. Il contesto cinese e cinesoide è un contesto comunque già delinquenziale e malato. Il cinese e cinesoide medio è un delinquente naturale. Ed è malato di mente, per quanto si possa parlare di mente per scarafaggi, per pidocchi. Tali sono i governi. Tali le classi “alte”, come le medie, come le basse. Il cinese e cinesoide medio è un antisemita naturale, pronto per qualunque pogrom, angheria, tortura, omicidio, massacro, demenza, purché si senta o venga fatto sentire coperto. Anche quando si diano un contegno, sotto c’è subito il delinquente, il malato e l’antisemita. Non si deve scavare molto per discernerlo. Il pidocchio segue la massa. Il pidocchio è massa. Solo chi ha spiritualità, individualità, ha Dio ed ha sé stesso.

Gli insegnanti, nelle Cine, sono parte essenziale delle strutture repressive, di corruzione materale e psicologica, e di informazione. Agli ordini diretti di comandi di polizia e dei servizi segreti e di informazione cui devono riferire tutto, sono elemento chiave dello spionaggio diffuso e totale della popolazione indigena e straniera venga a contatto con loro. Sono scarafaggi senza alcuna moralità, in genere non qualificati, pieni di sé, tutti tesi al lavoro dello sbrirro coperto. Come abito mentale, come loro vera natura, sono dominati dall’ansia ossessiva di farvi raccontare tutto, di divenire, gli “amici”, consulenti, manipolatori delle loro prede, i loro alunni e studenti. Si informano in dettaglio sull’alunno o studente e sulle famiglie, cercano di farsi parte dei loro problemi orientandoli con spirito sbirresco, di creare dipendenza tra alunno e loro che vengono invitati, ordinati, dal “potere”, ad essere nel contempo insegnanti e preti/pastori/monaci, dunque confidenti e manipolatori spirituali. Poi, informatisi, riferiscono tutto, assolutamente tutto, in rapporti settimanali, mensili e d’altra periodicità che vengono trasmessi agli organi di polizia e di informazione. Quando vi siano operazioni di provocazione e repressive contro loro alunni o studenti, l’insegnante è il primo coinvolto. Lo studente viene invitato a chiedere l’assistenza dell’insegnante e l’insegnante è istruito su come fotterlo. Se l’insegnante non fotte lo studente, è un traditore della patria. Le operazioni repressive vengono assegnate direttamente alle organizzazioni degli insegnanti o ad insegnanti organizzati da uffici di polizia. Ciò succede dall’alunno dell’asilo ad operazioni di liquidazione con annessa tortura bianca contro stranieri perseguitati a seguito di operazioni delinquenziali di Stato internazionali. Così come succede per qualunque altra operazione, contro discriminati, minoranze etniche, eretici ideologici, politici, religiosi o di qualunque altro genere. I primi coinvolti ed usati direttamente come agenti operativi dai comandi dei servizi segreti civili e militari e dai comandi di polizia, sono gli insegnanti. Il loro livello di competenza professionale è in genere infimo. Anche le loro capacità come sbirraglia sono piuttosto ridicole essendo immediatamente discernibili tanto sono malati di mente e scemi quando, pur pompatisismi e convintissimi, si dedicano ad operazioni di spionaggio intensivo, persecuzioni, provocazioni, torture bianche. Sono una delle categorie privilegiate per i nostri programmi di radiazioni, oltre a statisti, sbirri, militari, dirigenti, subordinati, etc. dei settori di nostro interesse per distrugge spazi od entità. Per esempio, la prima insegnante da me avuta a Taiwan, la abbiamo subito liquidata con cancro alla testa. È deceduta. Con altri andiamo solo più lentamente ma in modo non meno devastante. Anzi, la lentezza ci permette di far sì che loro cooperino a distruggere i circostanti. Sono un po’ tutti mal ridotti quelli (e famiglie loro) che hanno avuto a che fare con me ed anche con altri di noi in missione scoperta. Li abbiamo seguiti, dai livelli più alti a quelli più bassi, un po’ più dello scarafaggio, del pidocchio, medio. Gli insegnanti sono tra i privilegiati scarafaggi, pidocchi, di Stato. Sono dunque tra coloro liquidiamo con una cura particolare. Intanto, fa oramai tutto in automatico il chip bionico.

Dagli asili nido all’università, insegnanti e professori coprono tutta la popolazione. Arrivano dove nessun altro arriverebbe. La prima cosa viene loro insegnata, quando vogliono divenire insegnanti, è l’infamità, il servilismo, in masosadismo. L’insegnante è, nelle Cine, un abusato che diviene anche abusatore ...pur non cessando d’essere abusato da altri abusati-abusatori. Gli insegnanto hanno un’investitura da parte del potere, o così credono, che li fa sentire come onnipotenti, dei maniaci sadomaso onnipotenti. Tipico dei malati. Davvero dei casi da manicomio criminale a vita. Se non sono malati e delinquenti non possono fare gli insegnanti. Non sono certo gli unici, soprattutto nelle Cine. Anche un po’ tutti gli altri, se ordinati dal “potere”, dagli “insegnanti”, si uniscono felici ad ogni maniacalità e delinquenza del “potere”. Tuttavia l’insegnante, di qualunque livello e grado scolastico, deve essere tale. Un altro magari, se proprio crede, se proprio non si sente, può darsi malato, può farsi trasferire altrove con una scusa, per quanto resti nel suo fascicolo personale che non ha cooperato con una operazione delinquenzial-manicale di Stato, pur avendone avuta l’opportunità. Un po’ come in Italiozia, sebbene siano appena di più quelli che dicano di no. Invece, l’insegnante cinese e simile proprio non può tirarsi indietro. Sono proprio tutti dei miliziani “scelti” malati di mente e delinquenti di Stato. Sembra tutto perfetto a loro, quando sono tra loro. I regimi organizzano pure fine settimane e vacanze miste perche gli insegnanti e le insegnanti si conoscano e si sposino fra loro. Per quanto, le insegnanti siano enormemente di più, per cui non è che poi siano numerose le coppie di insegnanti. Nel caso, si trovano altri dementi, se non restano nubili o celibi. Mettere due malati di mente e delinquenti assieme che figliano altri scarafaggi dementi ossessi e delinquenti, diverranno ancora più ossessi e malati. Ne abbiamo osservate varie coppie. Sembra loro tutto naturale e straordinario fintantoché sono tra loro e con altri insegnanti, finché “il potere” li invita a sposarsi con loro simili. Ben presto c’è solo lo squallore di due super-dementi “professionali” assieme. Invero, basta nulla per farli crollare. Quando ci troviamo di fronte coppie di insegnanti in attività delinquenzial-maniacali, ce li giochiamo come tutti gli altri, od ancor meglio. Gli scarafaggi, i pidocchi, non possono capire gli umani. Un umano capisce e può battere facilmente qualunque scarafaggio. Noi, poi, pure con le radiazioni ora anche via chip bionico...

Gli insegnanti sono un corpo militarizzato, anche se ufficialmente ciò non viene detto e non viene fatto figurare. Ma tutti ben lo sanno, fino agli insegnanti stessi ed alla popolazione. L’insegnante viene istruito al guardonaggio ed alla tortura. Gli insegnanti vengono istruiti all’uso di strumenti di guardonaggio e tortura. Li abbiamo visti ed osservati. Siamo entrati perfino di persona in stanzoni dove facevano tale tipo di istruzione, mentre la facevano. Son così idioti e pidocchi che se glielo metti nel culo se lo fanno mettere, perché pensano che se lo fai sei autorizzato dal potere. No, non lo mettiamo nel culo a maschi né a merdacchie. Ma siamo entrati dove e mentre facevano tale tipo di istruzione e li abbiamo guardati e ascoltati. Li guardiamo ora attraversi i chip bionici che abbiamo costruito dentro loro. Teppaglia demente d’ogni età... ...Insegnanti cinesi, taiwanesi, coreani, viet, nippo-cinesi, cinesi “d’oltremare”, cinesoidi, etc. Un insegnante, tutti gli insegnanti, se richiesto, usa gli strumenti di guardonaggio e tortura. Ah, lo devono fare, pure, se richiesti, sbrirraglia, militari, impiegati, segretarie, manager, etc. L’uso di strumenti di guardonaggio e tortura è, per chi non sia ancora insegnante, titolo per divenire rapidamente insegnante, o per avere promozioni se è già insegnante. Se un insegnanrte “tradisce”, nel senso che si rifiuta, trovano il modo di farlo finire in prigione o in centro d’internamento psichiatrico. Certo, non diranno che ce lo fanno finire perché ha tradito. Ufficialmente lo faranno finire in prigione od in manicomio in quanto delinquente e malato. Un insegnante che rifiuta di praticare guardonaggio e tortura è, nelle Cine, un delinquente ed un matto, dunque da far finire, in un modo o nell’altro, in prigione ed in manicomio. In realtà, chi resistesse, lo fanno spingere dalla famiglia. Il demente ed il delinquente non s’oppone mai ad una demenza e delinquenza richiesta dalla famiglia. L’uomo e la donna hanno Dio e le sue regole morali. Ho visto, altrove, persone opporsi a colleghi pidocchi, scarafaggi. “No, questo non si fa! Questo non lo fate!” Ciò non succede nelle Cine e cineserie. Pidocchi, scarafaggi, obbediscono a tutto.

L’insegnante cinese e cinesoide è un antisemita naturale ed attivo. In realtà, tutti i cinesi sono degli antisemiti naturali ed attivi. Se vi sono delle eccezioni, o si sottraggono all’appartenenza alla cinesità o si devono occultare perché finirebbero essi stessi perseguitati e sotti i programmi di persecuzione. Non si pensi, naturalmente, che il cinese perseguitato sia “pulito” per il solo fatto d’essere perseguitato. Si perseguitano senza problemi tra scarafaggi. Sono dei delinquenti malati sadomaso. Se il morale viene perseguitato come morale, il fatto che qualcuno sia perseguitato non significa che non sia uno scarafaggio. Si perseguitano pure tra scarafaggi. Come fanno in Italiozia dove si scannano pure tra scarafaggi, pidocchi, di Stato e privati a tutti i livelli.

L’antisemitismo è naturale negli scarafaggi. L’antisemismo prima di essere indirizzato contro particolari categorie, è un’assenza di umanità, di spiritualità, dunque il non essere umano di individui, se si possono chiamare individui degli insetti, pidocchi o scarafaggi che dir si voglia. Coloro che non pensano ma ubbidiscono “al potere” sono scarafaggi, antisemiti. Tutti i cinesi obbediscono al potere e si esaltato ad essere delinquenti del potere dunque sono scarafaggi, antisemiti da pogrom. Un umano pensa e decide liberamente. Sa dire sì ma anche no. Non s’esalta nel crimine coperto dallo Stato. Se un umano è criminale non ha bisogno d’inventarsi coperture di potere. Lo è e basta, esaltato od equilibrato che sia. Idem, se un umano è demente, perverso, etc. Essere umano non è essere perfetti. È essere un umano, o umaoide. È avere spiritualità, avere libera scelta, pur nei limiti che il Cielo permette libere scelte tra gli umani o umanoidi. Lo scarafaggio è invece un’entità senza personalità, volontà, libertà, né capacità di scelta. Lo scarafaggio è naturalmente antisemita. Lo è contro gli ebrei come lo è contro gli arabi e simili. Lo è contro ogni diversità. Anche un umano può essere antisemita, ma non lo vedrete in fila a sputare in faccia o insolentire il differente. Uno che si fa mettere in fila è uno scarafaggio, un pidocchio. Lo scarafaggio, il pidocchio, lo nasconderà il suo essere antisemita, se ordinato, ma non per questo sarà meno antisemita e scarafaggio. Magari, il cinese, se ordinato diverrà, in apparenza, filo-islamico o filo-giudeo. Appena ad esso arriva l’ordine opposto diverrà altrettanto ardentemente anti-. Appunto gli scarafaggi, pidocchi, antisemiti da pogrom sono insetti elementari fatti così.

Per esempio, il cinese irride “quelli con quella barbetta”, quelli che scrivono da destra a sinistra, quelli che credono in un Dio, e così via. Loro non credono in nulla, solo nelle delinquenze e nelle pazzie coperte dal potere. Come, del resto, in Italiozia, dal presidente all’ultimo delinquenticolo malato pur’esso.

Lo scarafaggio è uno che obbedisce e s’esalta nell’obbedienza soprattutto se ciò comporta crimini e demenze, che per lo scarafaggio, il cinese, sono autentiche esaltazioni deliranti. Obbediscono all’ordine, diretto ed esplicito o sussurrato ed implicito, di svillaneggiate il proprio semita, suddito del proprio Stato. Poi, raccontano, chessò, all’islamico straniero, che contribuiscono ad organizzare per attività terroristiche antisemite od anticristiane od anti-americane od anti-indiane, che loro sono ardenti sostenitori dell’islam. Se comprano armamenti da Israele (solo per quello hanno stabilito relazioni diplomatiche nel 1992) dicono ad Israele che sono ardenti pro-giudei. Quando poi comprano petrolio dagli islamici dicono loro che sono ardenti pro-islamici e “per la liberazione della Palestina dall’entità sionista”. Del tipo, “liquidate tutti i giudei, ma dateci il petrolio”.

L’atteggiamento è del tutto identico tra cinopopolari, taiwanesi, singaporesi, hongkonghesi, viet, coreani, etc. Ne abbiamo ascoltato, visto, analizzato le conversazioni, quello che si dicono a livello di uffici riservati, ai vertici dello Stato, quello che dicono “al partito”, quello che dicono alle masse, quello e come lo dicono quando sono diretti ed espliciti ed, invece, i messaggi che diffondono in modo riservatissiumo, quasi occulto, quando vogliono evitarsi complicazioni d’ordine propagandistico a livello mondiale. Il loro antisemitismo è diffuso in modo occulto, riservato, spesso metaforizzato, ma assolutamente netto nei comportamenti. Fa parte della “cultura” pidocchiesca dell’aggressione permanente contro il differente nel nome dell’unità e nonotonicità pidocchiesca.

Vediamo in breve che cos’è un ebreo/giudeo? Chi è un ebreo/giudeo?
Il giudaismo o ebraismo è una nazione. Se si vuole essere linguisticamente più precisi, sono gli -ismi d’una nazione, la nazione giudaica od ebraica. Od una famiglia, secondo talune definizioni. È la nazione dei discendenti fisici o spirituali del Patriarca Giacobbe. Giacobbe figlio di Isacco, padre di dodici figli, che rappresentano le tribù del giudaiusmo o ebraismo. Giacobbe, uno dei tre Patriarchi del giudaismo, con Abramo ed Isacco. Il popolo giudaico od ebraico è unfatti anche chiamato Figli di Israele.
Il tutto va oltre la religione. I componenti la nazione, ne fanno parte finché s’uniformino a talune caratteristiche delle nazione che non sempre e non necessariamente coincidono qui con la religione ebraica e le sue prescrizioni. Una nazione è fatta di lingua, tradizioni, comportamenti ed anche d’un’autopercezione e d’una identificazione con una certa nazione. Una nazione che sopravviva a lungo senza territorio e dispersa deve avere qualcosa di speciale, comunque si voglia poi valutare questa specialità. Di certo, è stata facilitata dal suo annacquamento rappresentato dal cristianesimo e dall’islam che continuavano a richiamarsi alle radici ebraiche pur detestandole. Per quanto, dall’annacquamento dell’ebraismo non derivava necessariamente la perpetuazione dell’ebraismo originario nei millenni. Pur mutando esso stesso, seppur nel richiamo originario, non è mai stato del tutto assimilato, pur con discriminazioni bivalenti operate dagli antisemiti perché creavano nello stesso tempo una riaffermazione di saparatezza ebraica come pulsioni alla fuga dalla separatezza attraverso l’accettazione dell’assimilazione, sebbene talvolta le conversioni fossero solo di facciata. Ecco che, comunque, pur senza territorio, organizzazione, apparati chiesastici o d’altro genere, la galassia ebraica, pur scollegata se non per il Libro (un collegamento solo spirituale), sopravviveva e cercava e trovava i modi della sua perpetuazione sia dove esistessero ghetti e comunità sia dove essi non esistessero o cessassero d’esistere.
Il termine “ebreo”, “ivri”, sembra derivare dal nome Eber, uno degli antenati di Abramo. Secondo altra tradizione deriva dalla parola “eyver” che significa altro lato o sponda, altra sponda dell’Eufrate dato che Abramo veniva dall’altra sponda dell’Eufrate. Oppure come riferentesi al fatto che Abramo era moralmente e spiritualmente separato dalle altre nazioni.
Il termine giudaico che, in italiano, assume, o ad esso è stato dato, un tono dipregiativo per il Giuda di Gesù Cristo, ha in realta altre radici. Giuda era uno dei dodici figli di Giacobbe. Era l’antenato di una delle tribù d’Israele che aveva preso il suo nome, Tribù di Giuda. Tuttavia, dopo la morte di Re Salomone, la nazione di Israele si divise nel Regno di Giuda e nel Regno di Israele. Allo stesso tempo, giudaismo è la religione di Yehudim. Yehudim significa Popolo di Dio.
Nel VI secolo prima dell’era cristiana, il Regno d’Israele fu conquistato dalla Siria e le dieci tribù furono esiliate della terra lasciando le sole tribù del Regno di Giuda a rappresentare l’eredità di Abramo. Gli appartenenti al Regno di Giuda si chiamavano ed erano generalmente noti come Yehudim, giudei. L’aggettivo nazionale è così arrivato fino ad oggi.
Ecco che quindi vari termini e concetti di intrecciano, si combinano, sono intercambiabili. Se in italiano, Giuda, giudeo è inquinato dall’associazione al nome di un traditore nella leggenda cristianista, altrove, nella diaspora ebraica, c’è chi si definisce orgogliosamente giudeo e non necessariamente ebreo cui forse vengono talvolta dati altri significati giudicati, evidentemente, meno propri di giudeo. Ebreo o ebraico è comunque equivalente ed è usato per la lingua come per la religione e per la nazione (nel senso di comunità etnico-culturale) ebraiche. Nella tradizione cristianista, giudeo è associato a Giuda come per dire che i giudei, gli ebrei, hanno tradito Gesù Cristo è l’hanno ucciso, che è la calunnia cristianista per il popolino. Se tuttavia si assume la leggenda cristianista, Giuda era uno ed era un cristiano, nel senso di seguace di Gesù Cristo. Gli assassini diretti sono i romani, sebbene su richiesta dei rabbini e del popolo, nella leggenda cristianista. Sebbene lo stesso Gesù Cristo, secondo il racconto cristianista fosse ebreo. Poi, la stessa resurrezione della leggenda cristianista può essere intesa come metafora ma pure come sua soppravvivenza fisica alla crocifissione. Ecco che allora la stessa leggenda cristianista dell’assassinio del messia è falsa. Si racconta che i rabbini ed il popolo hanno fatto uccidere, e con tormento, il messia. Poi, però, il messia non è morto. Infatti la tomba è vuota. Per eccitare i sentimenti popolari ed orientarli contro l’uno o l’altro, è alla fine secondario quel che s’usa. Se esistono o vengono instillati cattivi sentimenti, la scusa narrativa la si fabbrica come si vuole.
Il giudeo è semplicemente il discendente d’una nazione che, in un certo momento, s’è chiamata Tribù di Giuda. Se, poi, altri, cui s’è voluto dare lo stesso nome, è stato eletto, da chi ha fabbricato la leggenda cristianista, a traditore di chi del resto era venuto, secondo la narrazione, per essere incompreso, tradito e morire, di certo c’è del dolo in questa operazione. Volendo scatenare una qualche avversione contro l’ebraismo, s’è costruita e diffusa una favoletta in cui il giudeo risorge come Giuda e tradisce colui che la nuova religione elegge a proprio fondatore e martire. Si noti che la nuova religione dilaga poi a Roma e nello spazio romanico più che nella terra marginale nello spazio romanico in cui il fondatore avrebbe avuto, almeno per un periodo, secondo la favolettistica, un così largo seguito di masse che tuttavia gli sono presto, inspiegabilmente, state rivoltate contro. Le favolette successive e frettolose son sono state costruite in modo del tutto consistente. Cosa ha fatto o cosa è successo perché il grande e popolare fondatore fosse passato dal trionfo all’improvviso disprezzo? Gli estensori delle favolette convergenti erano più occupati a far decedere il fondatore e per colpa d’un seguace di nome Giuda che lo tradisce. Era un modo letterario, della nuova religione, per fare i conti con la Tribù di Giuda, con gli ebrei.
Esistono delle regole di discendenza ed altre per identificare chi sia giudeo, o ebreo, e chi non lo sia, regole che variano a seconda delle varie branche dell’ebraismo. In pratica si deve essere considerato tale da qualche branca dell’ebraismo od essere od apparire di inequivocabile discendeza ebraica. Il ritenersi ebreo ed osservarne le tradizioni e comportamenti non è giudicato sufficiente, nel senso che non si è rinosciuti come ebrei dall’ebraismo organizzato e dunque neppure da singoli ebrei. La discendenza o la formale conversione sono più importanti della fede e dei comportamenti. Il tutto acquista rilevanza formale, legale, con l’esistenza dello Stato d’Israele e la Legge del Ritorno (1950). Nel caso, comunque, di discendenza non dimostrabile o non esistentee, ma di desiderio di divenire formalmente ebreo, esiste in processo di conversione. Dopo un periodo di studio, pratica ed osservazione si viene esaminati da una Corte Religiosa, Bet Din. Se si supera lo scrutinio vi sono talune altre adempienze e si diviene formalmente ebrei. Se si è interessati al riconoscimento dello status formale da parte dello Stato di Israele, si deve passare attraverso stutture, non importa se in Israele od altrove, che siano riconosciute dallo Stato di Israele. Sono comunque strutture religione, non di Stato. Lo Stato guarda ed accetta la decisione religiosa. La via maestra è la conversione ortodossa, eventualmente in Israele se si è in Israele, attraverso apposite corti rabbiniche e connesse procedure e non solo procedure. Tuttavia, secondo una deliberazione del 31 marzo 2005, della Corte Suprema d’Israele, tutte le conversioni effettuate al di fuori di Israele devono essere riconosciute ai fini della Legge del Ritorno.

Nell’antisemitismo, cinesi e cineoisidi usano tutta la tradizionale propaganda della destra antisemita, come quella poi nazista, come quella cristiana del “Cristo venduto da Giuda, cioè da un giudeo, ed ucciso dagli ebrei, dai giudei”.

Cristo, anche se il vangelo è solo una favoletta scritta secoli dopo su fatti specifici mai avvenuti, o non con quei precisi personaggi, è stato venduto da uno dei suoi secondo gli stessi vangeli. Nessun giudeo l’ha venduto. Che poi nella favoletta abbiano voluto chiamare Giuda chi l’ha venduto fu proprio in funzione antigiudaica. Il cristianesimo si rivendica come sviluppo del giudaismo e lo vuole fare uccidendo il giudaismo. L’uccide con lo stigma che i giudei hanno ucciso il messia. Non c’è stato nessun messia e nessun giudeo l’ha ucciso. C’è una favoletta scritta dopo, che serve a legittimare “culturalmente” un movimento che si forma a Roma e la distrugge. “Noi siamo la riforma democratica dell’ebraismo e operiamo a Roma e non in Palestina perché dalla Palestina i giudei ci ammazzavano. C’hanno persino ammazzato il messia che ha creato il nostro movimento.” Balle per costruire un “popolo”, il popolo del finto messia. Per inventarsi che loro sono il popolo del messia si devono inventare il messia che non era venuto. Non è neppure detto che debba venire. I testi si possono interpretare in tanti modi. Il salvatore, il duce che risolve tutto, è un’immagine che fa sempre presa su menti malate. I significati bibblici sono in realtà altri. L’ebraismo rivendicava un’ascendenza antica e divina come popolo di Dio. Coloro volevano rivendicarsi loro come popolo di Dio, anzi come capi del popolo di Dio, devono dire che il popolo di Dio sono ora loro. È un’operazione di markesting. “I giudei erano il popolo di Dio. Poi loro non hanno riconosciuto il messia. Anzi, l’hanno ucciso o fatto uccidere. Noi siamo ora i seguaci del messia, quelli che lui ha benedetto, o quelli benedetti da coloro lui ha benedetto. Noi cristiani e solo noi, non i giudei.” Anzi prendono due piccioni con una fava, con una favola. “Il messia l’hanno ammazzato i giudei ed i romani. Noi ora distruggiamo Roma. Noi e solo noi. I giudei, qualunque cosa succeda loro, sono stati puniti per il sangue del messia. Il popolo di Dio siamo ora noi, noi cristiani.” Trauma cristiano, naturalmente, quando giudei si raggruppano in Palestina e creano lo Stato di Israele: “Maccome, Dio li aveva maledetti. Eccoli di nuovo ricreare uno Stato, piccolo ma energico fin dai primi passi.”

Cinesi e cineoidi non ci capiscono nulla, naturalmente, in queste cose. Per loro esiste solo quello che dice il “potere”, lo Stato ed il resto è “superstizione”. Cinesi e cinesoidi, antisemiti naturali, fanno solo propaganda, e pur prudentissima, perché non vogliono avere grane sui media mondiali, almeno fino a quando non si dovesse aprire un pogrom mondiale contro i giudei. Per ora si associano solo al pogrom mondiale dietro la metafora creata con la balla della “questione palestinese”.

Cinesi e cineoidi si vivono il loro antisemitismo profondo contandosela tra loro, in modo riservatissimo, attingendo al classico materiale nazista. Infatti, tutti vi raccontano, per convenienza o per non conoscenza dell’ambiente cinese e cinesoide, come quelle popolazioni siano sempre state esenti da ogni antisemitismo. Oh, certo, i pidocchi... ...il pidocchio obbedisce agli ordini ed alle convenienze elementari. Ciò non toglie che tutti gli anti-altri, incluso l’antisemitismo, siano sempre stati, ed ora più che mai, piuttosto robusti nello spazio cinese e cinesoide.

La propaganda racconta che l’unico antisemitismo sia stato ad Harbin e Shanghai, negli anni ’20 e ’40 ma ad opera di occupanti od altri gruppi etnici, cioè di giapponesi, russi bianchi e nazisti. Vi raccontano pure che i giudei fuggiti dall’Europa ed approdati in Cina, già nel XIX secolo, siano stati accolti entusiasticamente sotto i governi cinesi. Non è vero. I cinesi sono sempre stati felicissimi di associarsi a pogrom, se “il potere” del momento lo ordinava loro o se chi appariva potente li pagava. Invero, i pogrom li fanno pure gratis, se comandati dal “potere”, dato che il pidocchio è naturalmente delinquente, maniaco e codardo. Non è neppure vero che i cinesi siano stati ospitali rispetto agli ebrei approdati nelle Cine in fuga dallo spazio nazista. I cinesi hanno sfruttato gli ebrei in ogni possibile modo. Erano felicissimi se erano pieni di soldi. Null’altro. Ma erano forsennatamente antisemiti. “Se li perseguitano avranno ben fatto qualcosa.” Ecco l’atteggiamento cinese. Se poi pagavano bene e nessuno ordinava pogrom erano come turisti temporaneamente od a lungo lì. Quando ebrei, anche d’antichissimo insediamento, si rivendicano come nazionalità, anche solo locale, i cinesi la negano ed operano per l’assimilazione, cioè per la distruzione degli ebrei cinesi. Certo, se arrivano ricchi americani che aprono scuole ebraiche per ebrei lì per lavoro... Nulla di più. Il cinese e cinesoide è antisemita. Qualcuno ordinasse si far fuori tutti gli ebrei, tutti, in quella parte dell’Asia, si lancerebbero a farli fuori tutti. La difesa dell’ebraismo è che esiste Israele. Piccolo, ma fa paura ai codardi, come sono, in genere, tutti gli antisemiti. Esistono pure gli USA, di cui i cinesi hanno terrore, sebbene le politiche degli USA sulla questione possano variare. I cinesi fanni circolare a livelli segretissimi e poi volgarizzate in vario modo le cose del tipo del “complotto giudaico” a livello russo dei Protocolli di Sion oppure a livello di filmetti e serials con gli stessi toni, anzi ben più suggestivi, di fattura araba e che sono diffusi nell’area araba ed islamica. Nelle Cine e Cineserie hanno creato commissioni riservatissime, sotto nomi e compiti di copertura, che s’occupano di diffondere anche l’antisemitismo tra i pidocchi, scarafaggi, cinesi e cineoidi. Infatti, perfino dopo aver stabilito relazioni diplomatiche con Israele, nel 1992, i cinesi hanno sempre vissuto con ansia, ed hanno stroncato sul nascere, affermazioni identitarie da parte di vecchie comunità ebraiche di cinesi che da tempo immemorabile vivono in Cina. Pur d’aspetto simile ai cinesi, mantengono una loro specificità etnico-religiosa. Le autorità cinesi le combattono in via amministrativa in queste loro aspirazioni di un qualche riconoscimento ed operano per l’assimilazione, dunque per la loro distruzione. I cinesi hanno scoraggiato anche le autorità israeliane dall’interessarsi a queste comunità giudaiche cinesi. Il cinese è messo a disagio da ogni differenza, ancor più se essa traspare e si afferma in qualche modo nelle sfera pubblica e dei diritti. Addirittura, quando la RPC ha affittato ed affitta eserciti di schiavi da lavoro ad Israele in necessità di manodopera, ha preteso e pretende che la polizia israeliana (le autorità cinesi si coprono sempre dietro qualche d’un altro; son come gli italioti) facesse firmare proibizioni di contatti con israeliani, prostitute incluse, pena l’immediato rimpatrio. Il cinese è ossesso dall’altro, dallo “straniero”.

Per la propaganda antisemita sotterranea i cinesi e cinesoidi dei vari Stati ed aree usano dunque il solito materiale antisemita, dai Protocolli ai filmetti arabi da essi ricavati. I Protocolli dei Savi di Sion è l’opera anti-ebraica russa, che suggerisce, sotto forma di rivelazione di fatti segreti ma certi, un complotto planetario ebraico per dominare il mondo attraverso il controllo dei media e della finanza. Il messaggio è che chi sa scrivere e fare affari domina gli altri e che i migliori od i più temibili nel settore sono gli ebrei. I russi usarono questo tipo di propaganda contro i propri movimenti rivoluzionari le cui radici erano nella debolezza dello zarismo. Altrimenti nessun complotto estero avrebbe avuto alcuna possibilità di successo. Gli inglesi accreditarono il testo e le sue tesi su The Times, nel maggio del 1920. Divenuti I Protocolli un bestseller, gli inglesi, nell’agosto del 1921, sempre su The Times, si coprirono dicendo che era un falso costruito su materiali tratti da previa letteratura anti-ebraica francese, precisamente da un’opera pubblicata in Belgio, a Bruxelles, nel 1865. Bruxelles era, soprattutto allora, area cattolicissma ma pure con considerevole influenza inglese. I Protocolli sono comunque accreditata da Londra nel maggio 1920 e screditati più di un anno dopo, nell’agosto 1921 quando sono ormai popolarissimi. Era evidentemente quello che occorreva far credere. Un classico. Causi qualcosa, poi fingi di prendere le distanze da quello che hai provocato. La successiva opera tedesca e russa di distruzione dell’ebraismo dell’est, avrà decisivo sostegno britannico, anche se, a lavoro realizzato, i britannici impiccheranno qualcuno dei responsabili per quel che vorranno e potranno.

La propaganda dà a bere che i cinesi e cinesoidi non hanno “pregiudizi” religiosi dunque neppure antireligiosi. Per il cinese e cinesoide la religione è “superstizione”, alias la spiritualità è da combattersi. Sono forsennatamente contro tutte le religioni, anche se non ve lo direbbero mai esplicitamente. Così come non vi direbbero mai che tra di loro si dicono che voi siete soli dei polli da spennare e che loro l’unica vera civilizzazione, dunque l’unica vera razza che attraversa i millenni. ...”Razza” di pidocchi e scarafaggi che obbediscono all’Imperatore e pensano tutti e solo quello che l’Imperatore ordina, sia esso dinastico, nazi-repubblicano, o nazi-mao-repubblicano.

Se a un cinese e cinesoide dite “Marx era ebreo” non capiscono. Ti dicono: “No, era tedesco.” Beh, era tutti e due. Dipende in che senso lo si usa. Già è difficile, a volte, in Europa, usare tali linguaggi. Tra pidocchi, tra scarafaggi, è impossibile. In genere non sanno chi sia Marx. Se l’hanno sentito e si ricordano, sanno quello che hanno letto o sentito. Quello che hanno letto e sentito da insegnanti più ignoranti di loro deve essere vero. Non importa che cosa significhi o possa significare. Se nelle Cine e Cineserie un giorno facessero mai una campagna che tutti devono prenderselo nel culo nel giro di una settimana sennò non sono veri cinesi, o viet, i coreani o simili, state tranquilli che entro una settimana tutti se lo prendono nel culo nei termini ordinati dal potere. Magari hanno memorie colossali, ma non pensano, non ragionano, non credono a nulla né miscredono nulla. Solo quello che altri imbecilli, pidocchi, scarafaggi, come loro dicono loro di credere, pensare, come comportarsi e così via.

Se dici loro che gli ebrei erano tedeschi, polacchi, russi ed altro e che i loro governi li hanno sterminati, per quello che hanno potuto, ecco che il cinese e cinesoide balza su: “Ma allora il governo ha tradito il suo popolo.” Non pensano che pure da loro il governo mette altri co-sudditi in campo di concentramento e li ammazza, ed a volte li sterminia. Già un po’ tutti pensano per stereotipi, ma il cinese e cinesoide in modo del tutto particolare, marcatissimo. Anzi, impossibile discutere di alcunché. O non sanno, o “sanno” come voci d’un’encicopledia “Bignami”. Credono solo quello “il potere” ordina loro di credere.

Sia in Cina che a Taiwan che a Singapore, Vietnam, Corea, ect. coprono l’antisemitismo dietro la ballistica dei diritti del “popolo palestinese”, degli “ebrei che hanno rubato le terre altrui ed ora devono risarcire i derubati”. Sono questioni complesse. Non vogliamo qui semplificare a vantaggio di nessuno dei contendenti sul territorio. Il cinese e cinesoide ripete comunque quello che tutti dicono. Lo sentono alla radio, in tv ed a scuola quella è la verità devono pensare. Come molti italioti, in effetti.

I governi hanno però pure creato commissioni coperte che s’occupano anche di questo aspetto. Ci sono le balle, o le grandi verità, che tutti ripetono. C’è poi quello che in più si dicono ai vari livelli fino all’ultimo suddito, nelle scuole, nei campi studenteschi, nelle associazioni studentesche, un po’ dappertutto. Quello che filtrato arriva sui media e ciò deve esse lasciato intendere a scuola, così come altro che, a livelli più riservati, può essere detto esplicitamente, non è che che sia affidato al caso. Il cinese e cinesoide non pensa di suo. Necessità sempre d’una qualche autorità che l’imbecchi. Nella sostanza, diffondono, pur in modo copertissimo per non avere complicazioni internazionali, la tradizionale propaganda nazi, russa, antisemita-“fascista” come antisemita-comunista. D’altro lato organizzano assistenze varie alle istanze antisemite di varie componenti islamiche, terroristi inclusi. Del resto, i cinesi organizzano in proprio terrorismo islamico, per quel che possono e per quel loro serve o viene richiesto da ingleses. Per esempio, col terrorismo islamico cercano di destabilizzare l’India. L’India è più vivace e brillante delle Cine pressoché in tutto, anche se i tassi di sviluppo quantitativo sono, pur sostenuti, ufficialmente inferiori a quelli cinesi della RPC. I cinesi se ne rendono conto e ne hanno terrore. In India, il 13.4% della popolazione è islamica. C’è dunque un serbatoio piuttosto vasto e diffuso in cui pescare in una fase di fanatizzazione islamica mondiale. Vi sono del resto pure altri Stati, ora indipendenti, in precedenza indiani, a stragrande maggioranza islamica. Ciò che significa la possibilità di operare seguento una molteplicità di canali per chi voglia destabilizzare l’India usando islamici. La RPC, usando studenti dall’India e stati limitrofi, ed altre connessioni, opera per promuovere terrorismo islamico in India. Lo abbiamo verificato di persona nella RPC, ed esistono direttive specifiche del governo centrale della RPC in questo senso.

In Cina ci sono molteplici attività governative in direzione di solidi legami, legami d’interesse, petroliferi e di fornitura di schiavi cinesi e cinesoidi oltre che di vari luridi traffici (bimbi per pedofili inclusi o organi per trapianti presi da appena uccisi), col mondo islamico. Così a Taiwan e Singapore, anche se su scala meno vasta essendo Taiwan e Singapore decisamente più piccole, sebbene i governi di Taiwan e Singapore, come quello del Vietnam ed altri, siano cinvolti in rilevanti traffici criminali nel mondo. Nella Cine vengono perfino organizzate conferenze islamiche, con capoccia poi ricevuti o contattati in modo riservato da ufficiali governativi che garantiscono tutta l’assistenza necessaria “per combattere il sionismo internazionale”.

La popolazione sa quel che il potere vuole e “pensa”, mai pensasse qualcosa, di conseguenza. Via chip bionico ed in altro modo abbiamo avuto modo di ascoltare e vedere varie conversazioni sul tema, tra cinesi. Non che ne parlino molto. I cinesi e cineoidi non discutono mai di nulla. Lo fanno talvolta tra militanti politici. I legami di Stato e politici tra le varie Cine sono da tempo ben più stretti ed organici di quanto non s’immagini.

Questi sono pezzi di una conversazione a tre, tra una cinese, una cino-taiwanese ed una cino-singaporese, nel contesto di contatti politici tra militanti di partiti politici ed associazioni di insegnanti e studentesche dei tre stati. Stavano parlando di “questione palestinese” ma s’erano poi fatte prendere la mano nelle confidenze reciproche e cercavano di mostrarsi più competenti degli interlocutori nei vari aspetti:

- Ecco, vediamo di capire perché c’è questa questione giudaica che turba così i nostri amici arabi...
- Ho sentito dire che Gesù non l’hanno ucciso i romani ma i giudei. È per questo che poi sono stati puniti. Per fargliela pagare.
- Gli ebrei hanno rubato la Palestina ai palestinesi che ora opprimono selvaggiamente. Affamano il mondo, sono pieni di soldi e controllano tutte le maggiori banche. Sono così malvagi che si sono messi pure a rubare pure le terre altrui. La Palestina era di quelli stavano lì e i giudei sono andati a rubar loro tutto, a cacciarli via dalle loro case e dalle loro terre. ...Perché Hitler non li ha liquidati tutti a suo tempo?!
-Gli arabi sono nostri amici antimperialisti, però... ...però... ...che gente che sono.
- Cosa intendi dire?
- Già, cosa intendi dire?
- Il nostro governo c’ha detto certe cose...
- Cosa?
- Dai, diccelo!
- Ma l’avrete ben sentito anche voi...
- Cosa?!
- Cosa?!
- ...Che, anche se sono nostri amici, amici dei nostri popolo... ...hanno l’uccello troppo lungo per noi, dunque dobbiamo non pensare a quelle cose con loro perché sono dei selvaggi che ci sfondano lo stomanco.
- Ebbé, il nostro governo ci dice sempre che tutti gli stranieri non sono per noi... ...Che schifo gli stranieri!
- Già ci fa schifo coi nostri. Gli stranieri fanno ancora più schifo!
- Certo!
- Certo!
- Certo!
- Le loro donne non devo essere morali come noi se...
- Anzi, ho sentito dire che sono circoncisi come i giudei.
- Oh, che schifo!
- Che animali, anche se dobbiamo tenerceli buoni perché ci danno il petrolio.
- Ma allora è per quello che non dobbiamo neppure pensarci. Ma tanto solo le puttane e le disonorate da noi se la fanno con gli stranieri.
- Proprio perché sono circoncisi, diventa loro più grosso.
- Ma anche i giudei?!
- Certo anche i giudei.
- Sono proprio tutti uguali da quelle parti.
- Ma gli arabi sono nostri amici, perché sono sfruttati come noi.
- Certo, amici. Solo però di fronte all’imperialismo.
- Che discorsi. Mica possiamo metterci a fare le puttane. Non le facciamo neppure coi nostri!
- Se pagano bene possiamo al massimo dare a loro arabi delle prostitute straniere che lavorano in Cina, od anche qualche cinese, se siamo sicuri che non la sfondano con quei loro uccelloni lunghissimi.
- Da noi dicono che bevono alcolici, anche se loro religione lo proibisce e poi si masturbano per ore davanti alle nostre donne in televisione.
- È colpa dei giudei che li opprimono in Palestina. Quando uno è disperato si dà al bere.
- Sarebbe un bel sollievo se la Palestina ritornasse ai legittimi proprietari.
- Da noi ci dicono sempre di non dirle troppo queste cose, perché gli americani sono tutti giudei. Se ci sentono, s’offendono e non investono più in Cina.
- Certo, i giudei sono tutti banchieri.
- Che parassiti!
- Già, sfruttano le masse che lavorano.
- Prestano i soldi a tutto il mondo. Dopo, ci tocca lavorare per pagare gli interessi ai giudei.
- Sono proprio degli sfruttatori!
- Ce l’hanno tutti coi giudei proprio perché sono dei parassiti e degli sfruttatori.
- Pure Gesù se lo sono venduto per far soldi.
- Quel Giuda s’è fatto ben pagare.
- È per quello che si chiamo giudei. Da quel giuda.
- Ai tempi di Gesù, là vivevano tutti in pace. Poi, i giudei hanno tradito Gesù e si sono messi tutti contro.
- Almeno gli arabi spendono un sacco di soldi quando vengono da noi. Mentre i giudei controllano la finanza mondiale e ci rubano un sacco di soldi. Ci tocca lavorare per dar soldi a loro.
- Ricattano il mondo con tutte quelle cose sull’olocausto.
- Già, com’è che ce ne sono ancora così tanti?
- Noi sì che abbiamo sofferto sotto i giapponesi.
- Senti loro, ti parlano sempre solo dei tedeschi che hanno fatto il genocidio dei giudei.
- In guerra si muore. Ne saranno morti pure di loro.
- Non possiamo però dirlo, perché se lo sentono loro d’offendono e ci distruggono con le loro banche e con la borsa.
- I tedeschi che eccellono in tutto non potevano tollerare dei presuntuosi che si dicevano popolo di Dio.
- In effetti, i nostri amici tedeschi, sebbene si capisca che non possano parlare, si vede che non amano i giudei. Devono proprio essere cattivi quei giudei.
- Se i tedeschi li mettevano in campo di concentramento, si vede che erano dei delinquenti. Saranno stati dei ladri. Magari erano sporchi.
- I nostri amici arabi ci dicono che gli ebrei mentono sempre. Che non è mai vero quel che dicono.
- Se gli arabi sono nostri amici, abbiamo il dovere di credere loro.
- Loro sono il proletariato del mondo come noi.
- Israele è invece ricchissima, come gli americani.
- Se dobbiamo..., ...non possiamo più dirlo che combattiamo gli americani, ...ma... ...comunque... ...se dobbiamo superarli, ecco che dobbiamo superare anche Israele.
- Lo dice anche il nostro governo!
- ...Spennare il pollo prima di mangiarcelo...
- Lo sappiamo che sono tutti solo polli da spennare.
- I giudei, poi, che c’hanno sempre sfruttato con la finanza giudaica!
- Lo dice pure il nostro governo che i giudei sono così influenti nei media americani e mondiali, che sono loro che fanno di tutto per metterci in cattiva luce.
- Poi ci fregano e ci sfruttano pure come finanzieri.
- Ed ora hanno pure rubato le terre dei nostri amici che ci danno il petrolio...
- Se restiamo senza petrolio come facciamo?
- Israele che se ne vada altrove!
- Con tutto lo spazio che c’è nel mondo!
- Certo, si sono ficcati là perché c’era il petrolio.
- La Palestina è araba e loro se la sono occupata.
- Sono gli arabi che si chiamano palestinesi. Mica i giudei!
- Se Hitler avesse finito il suo lavoro, ora non starebbero là a rubare le terre ed a creare tutta quella tensione.
- Se il petrolio è caro e proprio perché loro provocano gli arabi.
- Gli arabi devono spendere per difendersi da Israele e così ci fanno pagare caro il petrolio.
- I nostri amici arabi ce lo dicono in continuazione che c’è qualcosa di brutto e di sporco ad essere ebrei.
- Si vede che sono proprio a disagio quando lo dicono.
- I giudei devono proprio essere malvagi!
- I giudei potevano restarsene in America. Che si sono andati a fare in Palestina?!
- Perché sono andati a rubare terre non loro?!
- I nostri amici arabi dicono che i giudei discendono dal scimmie e dai porci
- A noi hanno pure detto che cercano di distruggere arabi, palestinesi, libanesi.
- I giudei distruggono tutto.

Etc. etc. etc. su questo tono.
Anche altre conversazioni, ne abbiamo ascoltate a migliaia, sono un po’ tutte con le stesse demenze, con lo stesso antisemitismo di Stato, pur riservatissime per cui in pubblico, soprattutto con stranieri, eviteranno di esprimersi su queste cose. Il cinese non si esprime mai su nulla. A meno che i loro governi lo ordinino loro e decidano che loro debbano fare discorsi, manifestazioni od azioni. Ma, anche lì, si fanno dire prima la lezioncina devono recitare. Ve la ricordate la “Rivoluzione Culturale”? Erano tutti pidocchi mobilitati a comando da poteri reali contro poteri formali e che facevano solo e precisamente quello era loro comandato. Non c’era nulla di spontaneo né di casuale. A comando uccidevano e linciavano, e solo quando e su chi ordinato, perché sapevano che erano protetti, protettissimi. In tutte le Cine e Cineserie è lo stesso.

Come tutte le burocrazie corrotto-delinquenzial-demenziali, le cinesi, i cinesi, “combattono” la loro guerra antisemita nell’ombra e senza schiamazzi. Se tollerano i [per loro] differenti è solo per convenienze internazionali. Quando non ci sono convenienze internazionali vincolanti eliminano ogni differenza. Dove hanno potuto, hanno soppresso le comunità ebraiche, pur antichissime, obbligandole a cinesizzarsi. Il cinese, vede l’altro è sta male. Se lo vede più o meno pidocchio, scarafaggio, come sé, ecco che diviene tutto più pacifico e normale ai suoi occhi. È quello hanno fatto pure con gli ebrei cinesi. Li hanno liquidati ocn l’assimilazione forzata. Alla cinese, naturalmente, con le discriminazioni silenziose e le torture bianche. Le torture rosse le usano solo quando devono far fronte a [per loro] grandi emergenze come accadde con un gruppo para-religioso di massa (decine di milioni di pidocchi) che era troppo simile al loro governo perché il loro governo fosse alla fine pervaso da un furore folle. Con gli ebrei cinesi, solo a livello di migliaia, la RPC ha realizzato la liquidazione “pacifica”. 1.3 miliardi, i cinesi stavano male per qualche migliaio di ebrei cinesi. Beh, anche il governo italiota è simile. In gran parte, ma non tutti-tutti, anche la popolazione italiota. L’antisemita, l’anti-ebraico, è innanzitutto un delinquente malato. ...Miliardi di delinquenti-malati.

Nella RPC, come a Singapore ed a Taiwan, ed altrove, quando si fingono non antisemiti è solo per paura di qualche lobby temono abbia gli strumenti per danneggiarli. Le loro pratiche sono opposte. Un antisemitismo naturale e spontaneo li pervade tutti.