MaximaImmoralia. Impossibilitati a capirsi. 28.05.2008
by Georg Rukacs
Tu dici a una, che pur la storia l’avrebbe dovuta aver osservata direttamente, essendone lei stata in qualche modo parte dal lato dei boia, nel senso che li vedeva come operavano e loro si facevano da lei vedere. Tali sono i privilegi dei sindacalisti.
Le risottolinei che quelli ti fottono, o almeno cercano, qualunque cosa tu faccia, ma come operazione segretissima pur visibilissima e con moltitudini di testimoni, anche se scarafaggi silenti. Eppure lei li aveva visti. Li vede ancora, se vuole. Sono un po’ tutti sempre lì.
Fai un dottorato di ricerca. Loro te lo fanno bloccare, e non per ragioni accademiche (in tal caso l’avrebbero respinto). Cerchi lavoro. Loro fanno dire che sei un delinquente, mentre invece non lo sei né ne frequenti. Deliquenti e malati sono loro. Vai all’estero. Loro ti scatenano, in aggiunta al linciaggio sociale solito, con aiuto Interpol e delle polizie segrete militari belghe, cinesi e taiwanesi (fortuna che non sei un grande viaggiatore, sennò l’elenco sarebbe ben più lungo) un’ossessiva tortura bianca, con strumenti da guardonaggio attraverso i muri, e connesse continue battiture, che nei progetti dei “grandi” “professoroni” pazzoidodelinquenti, consulenti dei carabinieri-interni pazzoidodelinquenti antisemiti ossessi, dovrebbero ammazzare o far uscire di testa uno in pochi giorni mentre con te vanno avanti, sempre più ossessivi da 8 anni e mezzo. Loro sono usciti di testa e morti. Magia della strumentazione galattica! Non tu.
Lei ne ride divertita. Poi, si dichiara preoccupata perche “non mandi tue notizie”. Le notizie le hai lì. Leggitele e capiscile. Poi rileggitele e ricapiscile. Forse, alla fine, dopo secoli, qualcosa capisci.
by Georg Rukacs
Tu dici a una, che pur la storia l’avrebbe dovuta aver osservata direttamente, essendone lei stata in qualche modo parte dal lato dei boia, nel senso che li vedeva come operavano e loro si facevano da lei vedere. Tali sono i privilegi dei sindacalisti.
Le risottolinei che quelli ti fottono, o almeno cercano, qualunque cosa tu faccia, ma come operazione segretissima pur visibilissima e con moltitudini di testimoni, anche se scarafaggi silenti. Eppure lei li aveva visti. Li vede ancora, se vuole. Sono un po’ tutti sempre lì.
Fai un dottorato di ricerca. Loro te lo fanno bloccare, e non per ragioni accademiche (in tal caso l’avrebbero respinto). Cerchi lavoro. Loro fanno dire che sei un delinquente, mentre invece non lo sei né ne frequenti. Deliquenti e malati sono loro. Vai all’estero. Loro ti scatenano, in aggiunta al linciaggio sociale solito, con aiuto Interpol e delle polizie segrete militari belghe, cinesi e taiwanesi (fortuna che non sei un grande viaggiatore, sennò l’elenco sarebbe ben più lungo) un’ossessiva tortura bianca, con strumenti da guardonaggio attraverso i muri, e connesse continue battiture, che nei progetti dei “grandi” “professoroni” pazzoidodelinquenti, consulenti dei carabinieri-interni pazzoidodelinquenti antisemiti ossessi, dovrebbero ammazzare o far uscire di testa uno in pochi giorni mentre con te vanno avanti, sempre più ossessivi da 8 anni e mezzo. Loro sono usciti di testa e morti. Magia della strumentazione galattica! Non tu.
Lei ne ride divertita. Poi, si dichiara preoccupata perche “non mandi tue notizie”. Le notizie le hai lì. Leggitele e capiscile. Poi rileggitele e ricapiscile. Forse, alla fine, dopo secoli, qualcosa capisci.