OligarkiaCentraffrikkana.39. Il Camorrista Presidente invidioso delle apparizioni pubbliche altrui
by Georg Rukacs
Il Camorrista Presidente se n’è uscito con un: “Siamo in un periodo della nostra vita pubblica in cui, purtroppo, anche la smania dei mezzi di comunicazione, di comparire poi in televisione, figuriamoci!, finisce per prevalere sui contenuti. Ma le istituzioni non sono una passerella. E' una fatto che deve preoccupare e mi preoccupa.” Certo, il mammasantissima camorrista, ora in servizio di vertici di Stato l’ha pronunciato col tono falsamente accorato del truffatore sperimentato di masse pronte a bersele tutte. Del resto, sono tutti così imbottiti di droghe varie, a quel “livello”, che recitano a seconda del tipo di droga fatta loro assumere. Tra l’altro, lui è sempre in televisione. I Presidenti di Quirrianaliozia, dai tempi del Presidente Portini, non fanno nulla senza le telecamere, con aggiunta del seguito di dirigenti-magnaccia preposti a fornire ai media l’intepretazione autentica, per le masse, d’ogni loro parola.
Ad ogni modo, è tutto normale. I drogati ed i malati di mente sono sempre preoccupati. C’è tuttavia, in più, quell’aspetto sordidamente invidioso. Lui s’esibisce dappertutto, interferisce e pretende d’assoggettare Parlamenti e Governi, e, di fatto, li assoggetta e li devasta come non fossero già abbastanza devastati ed assoggettati da tutte le altre burocrazie di dementi maniaci delinquenti corrotti “pubbliche” e private. Lui, s’erge a despota populista, che si vorrebbe popolare rispetto ad una politica antipopolare, mentre la politica è solo testa formale delle stesse oligarchie governano i Presidenti e da cui i Presidenti si fanno governare. Notatelo rispetto a cosa il Presidente “esterna” e quando, invece, se ne resta silente, dunque complice nel regime delle “esternazioni” presidenziali. Esterna sulla cazzate e quando si sente contraddetto da Governi e Parlamenti che, per lui, dovrebbero essere solo suoi cagnolini scodinzolanti. Ciò vale per il Camorrista come per i precedenti naturalmente. Non è un caso che, pur diversissimi, gli ultimi tre siano accomunati da quel loro essere forsennatamente “esternatori”, ma pure forsennatamente interventisti, dunque golpisti, rispetto a tutte le istituzioni cui dovrebbero invece essere subordinati secondo la Costituzione formale. Ah, sono accomunati anche ben da altro. Gli ultimi tre sono tutti voltagabbana (basti vedere le loro storie personal-esistenziali) ed antisemiti (ora in segreto, non potendo manifestare pubblicamente il loro antisemitismo), antisemiti da pogrom (no, questo loro essere teppaglia da pogrom non riescono a mascherarlo; emergeva ed emerge in continuazione anche se cercavano e cercano d’ammantarsi di prosopopee da “alte” sfere; basta conoscere e decodificare i loro atteggiamenti concreti oltre al loro linguaggio del corpo). Il trio dei già nazistico-fascisti quand’era di moda e conveniente, restati tali poi sotto altre etichette del momento. Quirrianaliozia non può permettersi altro.
“Preoccupato”, dunque malato. Che gliene frega ad un normale, se tutti vanno in televisione?! ...Ah, a lui i voti li dava la Camorra, ...eppur ben compariva egualmente dappertutto, da politicante!
E poi invidioso, che non è certo equilibrio, né salute, della personalità! È invidioso che la carica di Presidente gli permetta di comparire in televisione solo come ripreso e citato nelle sue apparizioni pubbliche e non anche nei vari programmi d’intrattenimento frequentati da altri politici e statisti. Infatti, a quel “comparire poi in televisione”, ha aggiunto quel “figuriamoci”. Lui non può intervenire a tutti quei programmi per le masse. Gli altri l’oscurano. Anzi, è lui che si sente oscurato, privato d’una ribalta. Lui ne ha invidia. E pensare che, secondo Costituzione, il Presidente dovrebbe starsene tranquillo e silenze, salvo qualche rappresentanza di Stato ed il dominio assoluto sui magistrati che tuttavia i pasticcioni dell’Assemblea Costituente, e gli ancora più pasticcioni delle leggi d’attuazione, non avevano immaginato, o avevano finto di non immaginare, sarebbe divenuto il despota assoluto dei magistrati. Anzi, s’erano detti che lo facevano despota assoluto solo perché, ritraendosi, li lasciasse soli ed indipendenti sottomessi solo alla Legge. Chissà cos’è poi la Legge in concreto, se in concreto non c’è qualcuno le lo dica per la dannazione di tutti o per, ma solo nei paesi davvero modernizzatori, tale non è certo Quirrianaliozia, per il beneficio di tutti?
Per cui, quest’ultimo rutto del Carorrista Presidente è della serie: “Toglietemi di mezzo parlamentari e statisti, che solo io voglio essere noto alle masse e comandare su tutto e su tutti. Io mi voglio scegliere parlamentari e statisti che se ne possono, anzi, se ne devono, restare ignoti alle masse da cui io li faccio eleggere e cui li accollo come statisti del cazzo che tanto non contano nulla rispetto alle burocrazie di dementi maniaci delinquenti corrotti di Stato in continuo aggravamento che io Camorrista Presidente eminentemente presiedo e da cui ben so, beh, solo un po’, come farmi obbedire, solo talvolta invero, solo nei delitti e con ricatti del momento che solo io, dalla mia alta, altissima, posizione che solo un essere superiore e sperimentatissimo come me può ricoprire, posso esercitare per il bene di tutti. Del resto, questo nostro belpaese è quel che è e solo io, altissimo, geniale, astutissimo, so davvero e posso davvero governarlo, un po’, per quel che si può. Ora, quegli stronzi pretendono pure di farsi conoscere?! Ma si credono d’essere?! Ai miei tempi...”
Senonché, quel tutto e tutti su cui il Camorrista Presidente comanderebbe, comanderebbe, ecché non lo sa?!, non tramite managers ma tramite burocrazie presidenziali e ministeriali formate essenzialmente da dementi maniaci delinquenti corrotti in progressivo aggravamento. Normale, che ognuno abbia i sottoposti al suo livello e che i sottoposti abbiano i sovrapposti par loro. Voi non lo sapete, ma i Presidenti, in Quirrianaliozia, se li scelgono in un tavolo mafioso tra burocrati dementi maniaci delinquenti corrotti in continuo aggravamento della Presidenza, ministeriali e mediobakari. Il Parlamento ratifica. Sennò, bombe e stragi, se esso non capisce che deve solo obbedire. Silviosconi è ora convinto che, se avrà la maggioranza del prossimo Parlamento, diverrà Presidente di Quirrianaliozia. La maggioranza non gliela faranno comunque avere alle prossime elezioni. Se, per caso, sulla carta l’avesse, non l’avrà lo stesso nella realtà. Poi, durante le elezioni Presidenziali, anche sulla carta avesse i numeri, le burocrazie del tavolo mafioso “pubblico” e “privato” che si scelgono i Presidenti non gli faranno avere i voti neppure per passare a maggioranza semplice. Un secolo che traffica con Roma, più d’una dozzina d’anni che fa lo statista, ed il Silviosconi non ha ancora capito come funzionino quelle che vengono chiamate “istituzioni”. Ed è il meglio. Figuratevi gli altri!
Ora, il Camorrista Presidente, s’è trovato pure un Grullo. Già ce n’erano tanti. Tanti ne arriveranno. In pubblico, il Camorrista Presidente dice d’essere preoccupato, preoccupato pure dei Grulli, ma più sono Grulli più li fa incoraggiare dai suoi magnaccia preposti alla creazione sfruttamento Grulli. I Grulli che danno contro “la politica” tacendo sulle burocrazie di dementi maniaci delinquenti corrotti in continuo aggravamento, dunque coprendole ed avendole come base sociale, sono sempre amati dai Presidenti, ancor più dal Camorrista.
Certo, col chip bionico e relative radiazioni stiamo ben devastando anche la crapa vuota del decrepito teppista e delinquente corrotto ed antisemita di Partenopeia. Per cui, certo che è ogni giorno più agitato, più “preoccupato”, si guarda sempre più freneticamente attorno chiedendosi “Che pensano di me?”, “Riesco bene?”, “Ho la posa giusta?”, “Faccio il gesto giusto?” Gli sta arrivando di peggio. A tutti i burocrati dementi maniaci delinquenti corrotti in continuo aggravamento della presidenza, ministeriali e mediobakari, ed ai loro, familiari, prossimi, “politici” e “statisti”, sta arrivando di peggio. State a vedere. Allegria! O deprimetevi, se siete dei loro!
by Georg Rukacs
Il Camorrista Presidente se n’è uscito con un: “Siamo in un periodo della nostra vita pubblica in cui, purtroppo, anche la smania dei mezzi di comunicazione, di comparire poi in televisione, figuriamoci!, finisce per prevalere sui contenuti. Ma le istituzioni non sono una passerella. E' una fatto che deve preoccupare e mi preoccupa.” Certo, il mammasantissima camorrista, ora in servizio di vertici di Stato l’ha pronunciato col tono falsamente accorato del truffatore sperimentato di masse pronte a bersele tutte. Del resto, sono tutti così imbottiti di droghe varie, a quel “livello”, che recitano a seconda del tipo di droga fatta loro assumere. Tra l’altro, lui è sempre in televisione. I Presidenti di Quirrianaliozia, dai tempi del Presidente Portini, non fanno nulla senza le telecamere, con aggiunta del seguito di dirigenti-magnaccia preposti a fornire ai media l’intepretazione autentica, per le masse, d’ogni loro parola.
Ad ogni modo, è tutto normale. I drogati ed i malati di mente sono sempre preoccupati. C’è tuttavia, in più, quell’aspetto sordidamente invidioso. Lui s’esibisce dappertutto, interferisce e pretende d’assoggettare Parlamenti e Governi, e, di fatto, li assoggetta e li devasta come non fossero già abbastanza devastati ed assoggettati da tutte le altre burocrazie di dementi maniaci delinquenti corrotti “pubbliche” e private. Lui, s’erge a despota populista, che si vorrebbe popolare rispetto ad una politica antipopolare, mentre la politica è solo testa formale delle stesse oligarchie governano i Presidenti e da cui i Presidenti si fanno governare. Notatelo rispetto a cosa il Presidente “esterna” e quando, invece, se ne resta silente, dunque complice nel regime delle “esternazioni” presidenziali. Esterna sulla cazzate e quando si sente contraddetto da Governi e Parlamenti che, per lui, dovrebbero essere solo suoi cagnolini scodinzolanti. Ciò vale per il Camorrista come per i precedenti naturalmente. Non è un caso che, pur diversissimi, gli ultimi tre siano accomunati da quel loro essere forsennatamente “esternatori”, ma pure forsennatamente interventisti, dunque golpisti, rispetto a tutte le istituzioni cui dovrebbero invece essere subordinati secondo la Costituzione formale. Ah, sono accomunati anche ben da altro. Gli ultimi tre sono tutti voltagabbana (basti vedere le loro storie personal-esistenziali) ed antisemiti (ora in segreto, non potendo manifestare pubblicamente il loro antisemitismo), antisemiti da pogrom (no, questo loro essere teppaglia da pogrom non riescono a mascherarlo; emergeva ed emerge in continuazione anche se cercavano e cercano d’ammantarsi di prosopopee da “alte” sfere; basta conoscere e decodificare i loro atteggiamenti concreti oltre al loro linguaggio del corpo). Il trio dei già nazistico-fascisti quand’era di moda e conveniente, restati tali poi sotto altre etichette del momento. Quirrianaliozia non può permettersi altro.
“Preoccupato”, dunque malato. Che gliene frega ad un normale, se tutti vanno in televisione?! ...Ah, a lui i voti li dava la Camorra, ...eppur ben compariva egualmente dappertutto, da politicante!
E poi invidioso, che non è certo equilibrio, né salute, della personalità! È invidioso che la carica di Presidente gli permetta di comparire in televisione solo come ripreso e citato nelle sue apparizioni pubbliche e non anche nei vari programmi d’intrattenimento frequentati da altri politici e statisti. Infatti, a quel “comparire poi in televisione”, ha aggiunto quel “figuriamoci”. Lui non può intervenire a tutti quei programmi per le masse. Gli altri l’oscurano. Anzi, è lui che si sente oscurato, privato d’una ribalta. Lui ne ha invidia. E pensare che, secondo Costituzione, il Presidente dovrebbe starsene tranquillo e silenze, salvo qualche rappresentanza di Stato ed il dominio assoluto sui magistrati che tuttavia i pasticcioni dell’Assemblea Costituente, e gli ancora più pasticcioni delle leggi d’attuazione, non avevano immaginato, o avevano finto di non immaginare, sarebbe divenuto il despota assoluto dei magistrati. Anzi, s’erano detti che lo facevano despota assoluto solo perché, ritraendosi, li lasciasse soli ed indipendenti sottomessi solo alla Legge. Chissà cos’è poi la Legge in concreto, se in concreto non c’è qualcuno le lo dica per la dannazione di tutti o per, ma solo nei paesi davvero modernizzatori, tale non è certo Quirrianaliozia, per il beneficio di tutti?
Per cui, quest’ultimo rutto del Carorrista Presidente è della serie: “Toglietemi di mezzo parlamentari e statisti, che solo io voglio essere noto alle masse e comandare su tutto e su tutti. Io mi voglio scegliere parlamentari e statisti che se ne possono, anzi, se ne devono, restare ignoti alle masse da cui io li faccio eleggere e cui li accollo come statisti del cazzo che tanto non contano nulla rispetto alle burocrazie di dementi maniaci delinquenti corrotti di Stato in continuo aggravamento che io Camorrista Presidente eminentemente presiedo e da cui ben so, beh, solo un po’, come farmi obbedire, solo talvolta invero, solo nei delitti e con ricatti del momento che solo io, dalla mia alta, altissima, posizione che solo un essere superiore e sperimentatissimo come me può ricoprire, posso esercitare per il bene di tutti. Del resto, questo nostro belpaese è quel che è e solo io, altissimo, geniale, astutissimo, so davvero e posso davvero governarlo, un po’, per quel che si può. Ora, quegli stronzi pretendono pure di farsi conoscere?! Ma si credono d’essere?! Ai miei tempi...”
Senonché, quel tutto e tutti su cui il Camorrista Presidente comanderebbe, comanderebbe, ecché non lo sa?!, non tramite managers ma tramite burocrazie presidenziali e ministeriali formate essenzialmente da dementi maniaci delinquenti corrotti in progressivo aggravamento. Normale, che ognuno abbia i sottoposti al suo livello e che i sottoposti abbiano i sovrapposti par loro. Voi non lo sapete, ma i Presidenti, in Quirrianaliozia, se li scelgono in un tavolo mafioso tra burocrati dementi maniaci delinquenti corrotti in continuo aggravamento della Presidenza, ministeriali e mediobakari. Il Parlamento ratifica. Sennò, bombe e stragi, se esso non capisce che deve solo obbedire. Silviosconi è ora convinto che, se avrà la maggioranza del prossimo Parlamento, diverrà Presidente di Quirrianaliozia. La maggioranza non gliela faranno comunque avere alle prossime elezioni. Se, per caso, sulla carta l’avesse, non l’avrà lo stesso nella realtà. Poi, durante le elezioni Presidenziali, anche sulla carta avesse i numeri, le burocrazie del tavolo mafioso “pubblico” e “privato” che si scelgono i Presidenti non gli faranno avere i voti neppure per passare a maggioranza semplice. Un secolo che traffica con Roma, più d’una dozzina d’anni che fa lo statista, ed il Silviosconi non ha ancora capito come funzionino quelle che vengono chiamate “istituzioni”. Ed è il meglio. Figuratevi gli altri!
Ora, il Camorrista Presidente, s’è trovato pure un Grullo. Già ce n’erano tanti. Tanti ne arriveranno. In pubblico, il Camorrista Presidente dice d’essere preoccupato, preoccupato pure dei Grulli, ma più sono Grulli più li fa incoraggiare dai suoi magnaccia preposti alla creazione sfruttamento Grulli. I Grulli che danno contro “la politica” tacendo sulle burocrazie di dementi maniaci delinquenti corrotti in continuo aggravamento, dunque coprendole ed avendole come base sociale, sono sempre amati dai Presidenti, ancor più dal Camorrista.
Certo, col chip bionico e relative radiazioni stiamo ben devastando anche la crapa vuota del decrepito teppista e delinquente corrotto ed antisemita di Partenopeia. Per cui, certo che è ogni giorno più agitato, più “preoccupato”, si guarda sempre più freneticamente attorno chiedendosi “Che pensano di me?”, “Riesco bene?”, “Ho la posa giusta?”, “Faccio il gesto giusto?” Gli sta arrivando di peggio. A tutti i burocrati dementi maniaci delinquenti corrotti in continuo aggravamento della presidenza, ministeriali e mediobakari, ed ai loro, familiari, prossimi, “politici” e “statisti”, sta arrivando di peggio. State a vedere. Allegria! O deprimetevi, se siete dei loro!