Chinese Asylums 58. Il Grande Medio Oriente della Corona britannica
by Georg Rukacs
Li intercettiamo da tempi abbastanza lunghi coi chip bionici e con le altre tecniche di quelli dell’astronave, per cui non hanno segreti per noi. Anche se c’è una tale massa di informazioni che non possiamo certo riferire i dettagli. “Processiamo” il tutto con strumenti e tecniche analitiche che quelli dell’astronave c’hanno fornito. Altrimenti, l’informazione eccessiva indurrebbe facilmente a perdersi.
Il piano è britannico. Gli americani ci faranno come al solito la figura, e non solo la figura, dei coglioni. La Corona britannica ha due fini paralleli, la distruzione degli USA come superpotenza mondiale e la restaurazione dell’Impero britannico.
In Medio Oriente, è da tempo che la Corona britannica opera per un’esplosione generalizzata e con caratteristiche che permettano ad essa di raggiungere questi due fini.
Vi sono talune cose essa cerca ora di fare, non da oggi invero. L’esplosione, pur probabilmente vicina, non sarà probabilmente quest’anno.
Ciò essa cerca di provocare ora è:
[1] Un attacco devastante americano all’Iran.
[2] Una reazione iraniana che porti l’Iran ad occupare tutto lo spazio ora sunnita fino a Suez, in pratica tutto il Medio Oriente ad est di Suez, Turchia esclusa.
[3] Successiva riconquista del Medio Oriente a est di Suez, Iran incluso, da parte sunnita, sotto direzione britannica.
[4] Restaurazione del dominio britannico in tutto il Medio Oriente, Iran incluso, con estromissione degli Stati Uniti dall’area.
È per questo che la Corona cercherà di evitare ogni aperta partecipazione del governo britannico alle operazioni militari contro l’Iran, ora. Qualora il governo non capisse, o la Corona non riuscisse ad evitare una partecipazione dello stesso alle operazioni contro l’Iran, la Corona farà come già con Blair. Cercherà di non far figurare troppo che i britannici siano al fianco degli USA, interverrà sui governi dell’area per dire che la Corona si dissocia di fatto dal governo inglese “pro-americano”, etc.
Delle cose decisive andranno storte in questo programma della Corona britannica.
Le reti di intelligence e condizionamento britannico negli USA stanno ora intervenendo in modo sempre più pressante per convincere gli ambienti USA decisivi che devono assolutamente dare, quanto prima, dei colpi devastanti all’Iran. Lo stesso intervento francese in questa direzione, con altri che seguirnano pressanti, è stato di fatto preteso tramite le reti britanniche nei gangli decisivi dello Stato francese. Presto arriveranno pressioni pubbliche e crescenti tedesche. Tedeschi e francesi racconteranno poi, un po’ già lo fanno, agli iraniani, in privato, che loro non avrebbero voluto ma sono stati obbligati dagli americani. In realtà, gli USA sono piuttosto divisi e contrastati, anche se, come sempre, facili a farsi poi coinvolgere, loro neppure capiscono perché, in avventure decise dalla Corona londinese che usa le loro debolezze in visione strategica per indebolirli e sputtanarli.
by Georg Rukacs
Li intercettiamo da tempi abbastanza lunghi coi chip bionici e con le altre tecniche di quelli dell’astronave, per cui non hanno segreti per noi. Anche se c’è una tale massa di informazioni che non possiamo certo riferire i dettagli. “Processiamo” il tutto con strumenti e tecniche analitiche che quelli dell’astronave c’hanno fornito. Altrimenti, l’informazione eccessiva indurrebbe facilmente a perdersi.
Il piano è britannico. Gli americani ci faranno come al solito la figura, e non solo la figura, dei coglioni. La Corona britannica ha due fini paralleli, la distruzione degli USA come superpotenza mondiale e la restaurazione dell’Impero britannico.
In Medio Oriente, è da tempo che la Corona britannica opera per un’esplosione generalizzata e con caratteristiche che permettano ad essa di raggiungere questi due fini.
Vi sono talune cose essa cerca ora di fare, non da oggi invero. L’esplosione, pur probabilmente vicina, non sarà probabilmente quest’anno.
Ciò essa cerca di provocare ora è:
[1] Un attacco devastante americano all’Iran.
[2] Una reazione iraniana che porti l’Iran ad occupare tutto lo spazio ora sunnita fino a Suez, in pratica tutto il Medio Oriente ad est di Suez, Turchia esclusa.
[3] Successiva riconquista del Medio Oriente a est di Suez, Iran incluso, da parte sunnita, sotto direzione britannica.
[4] Restaurazione del dominio britannico in tutto il Medio Oriente, Iran incluso, con estromissione degli Stati Uniti dall’area.
È per questo che la Corona cercherà di evitare ogni aperta partecipazione del governo britannico alle operazioni militari contro l’Iran, ora. Qualora il governo non capisse, o la Corona non riuscisse ad evitare una partecipazione dello stesso alle operazioni contro l’Iran, la Corona farà come già con Blair. Cercherà di non far figurare troppo che i britannici siano al fianco degli USA, interverrà sui governi dell’area per dire che la Corona si dissocia di fatto dal governo inglese “pro-americano”, etc.
Delle cose decisive andranno storte in questo programma della Corona britannica.
Le reti di intelligence e condizionamento britannico negli USA stanno ora intervenendo in modo sempre più pressante per convincere gli ambienti USA decisivi che devono assolutamente dare, quanto prima, dei colpi devastanti all’Iran. Lo stesso intervento francese in questa direzione, con altri che seguirnano pressanti, è stato di fatto preteso tramite le reti britanniche nei gangli decisivi dello Stato francese. Presto arriveranno pressioni pubbliche e crescenti tedesche. Tedeschi e francesi racconteranno poi, un po’ già lo fanno, agli iraniani, in privato, che loro non avrebbero voluto ma sono stati obbligati dagli americani. In realtà, gli USA sono piuttosto divisi e contrastati, anche se, come sempre, facili a farsi poi coinvolgere, loro neppure capiscono perché, in avventure decise dalla Corona londinese che usa le loro debolezze in visione strategica per indebolirli e sputtanarli.