lunedì 24 settembre 2007

Chinese Asylums 60. La Grande Asia della Corona britannica vanamente sognata dagli inglesi

Chinese Asylums 60. La Grande Asia della Corona britannica vanamente sognata dagli inglesi
by Georg Rukacs

La Corona britannica, in parallelo all’esplosione del Medio Oriente ed alla sua azione per riprenderselo all’interno di un suo spazio imperiale senza gli USA (che la Corona rivuole suoi subordinati), sta lavorando per una simile e parallela esplosione dell’EstAsia.

Stanno cercando di produrla sincronizzata all’esplosione del Medio Oriente, sì che gli USA non possano intervenire in EstAsia mentre s’infognano ed escono disfatti dal Medio Oriente. I britannici si raccontano, e ci credono, che gli USA sono incapaci di intervenire su più fronti. Tuttavia, forse, sbagliano. Anzi, se gli USA fossero obbligati ad intervenire su più fronti, e l’Ufficio del Presidente e quello del vicePresidente dessero larga autonomia ai generali, costoro saprebbero fare decisamente meglio che con le attuali gestioni demenziali dei vari Presidenti con consiglieri variamente folli da tavolino che neppure si fanno ben capire da chi poi ha l’ultima parola.

Nondimeno, la prossima Presidenta sarà HillaryClinton, così garantisce la Profezia, una certo intelligente, pur senz’eccellere, e proprio per questo sottutto che non capisce un cazzo soprattutto in gestioni d’operazioni strategiche e tattiche di quel tipo. In questo senso, la Corona britannica potrebbe essere avvantaggiata. Un Bush un po’ coglione si troverebbe obbligato a delegare. Una HillaryClinton intelligente e sottutto avrebbe invece la tendenza a mettere il naso in modo decisivo in cose in cui provocherebbe solo, od accentuerebbe solo, disastri. Già, sull’Iraq, sebbene non sia poi cosa molto difficile, HillaryClinton dimostra di non sapere andare oltre la retorica sui “nostri soldati” e la critica di facciata Bush anche se lei farebbe e farà lo stesso.

Nel gioco britannico, è chiave Taiwan, Taiwan che viene spinta a separarsi formalmente. Nel contempo, la RPC viene spinta, qualunque cosa dica o faccia Taiwan in realtà, ad occuparla dopo le Olimpiadi del 2008. A questo punto, i britannici contano sull’intervento del Giappone. I britannici puntano sulla impossibilità degli USA di fornire, nel momento decisivo, copertura atomica a Taiwan ed al Giappone, sulla Cina che distruggerebbe il Giappone con atomiche, sulla successiva distruzione della Cina frammmentandola in una ventina o trentina di differenti Stati a seguiti di azioni coperte e non convenzionali britanniche, oltre che spingendogli gli USA contro, ma solo quando le devastazioni si saranno già realizzate in tutta l’EstAsia. Per questo, devono sincronizzare l’esplosione del Medio Oriente con quella asiatica. Contano che gli USA siano così presi dal Medio Oriente da lasciar perdere la copertura sia atomica che convenzionale ai loro alleati in Asia, almeno in una fase iniziale dei conflitti. Non sarà del tutto così. Si svilupperà tutto in modo differente e con tempi di difficile comprensione per la mentalità britannica.

Gli inglesi hanno centinaia di migliaia di loro nelle Cine, sotto la copertura di insegnanti, ingegneri, uomini e donne d’affari, etc, canadesi, australiani, neozelandesi, oltre agli stessi inglesi. Tramite costoro, possono raggiungere tutti gli ambienti e dunque corrompere o intervenire su chiunque. È quello hanno fatto e stanno continuando a fare a Taiwan come in Cina, come altrove. Tramite questi canali, che loro sfruttano per l’aggancio di personaggi per loro essenziali, hanno già corrotto ed hanno già il controllo di centri chiave nelle varie Cine, per queste loro operazioni asiatiche. Tuttavia, alla fine, altre cose succederanno. Tra l’altro, le popolazioni al 100% di pidocchi psicotici hanno procedure di “pensiero”, decisionali ed esecutive particolari. Per cui, gli stessi corrotti e controllati dai britannici, non si comporteranno come a priori i britannici s’aspettano da loro. Non capendo la differenza tra umani e pidocchi psicotici, gli agenti inglesi non hanno capito come manipolare davvero i cinesi e cinesoidi per i loro fini. Questo è solo uno degli fattori andranno storti.

Pur con cinesi e cinesoidi in posizioni chiave corrotti e comandati dagli inglesi, che dal canto loro sono tutt’altro che perfetti come strateghi, si verificheranno vari intoppi a vari livelli. Alla fine, le Cine saranno devastate e frantumate, con reciproci stermini tra popolazioni ora cinesi e cinesoidi (si creera una situazione da nuova Africa centrale), pure il Giappone riceverà le sue botte, ma in Asia non vi sarà nessuna riedificazione di un qualche potere imperiale britannico. Anche gli USA sloggeranno, ma senza lasciare spazio agli inglesi, col loro progetti d’Impero mondiale pur sotto forma non strettamente né apertamente coloniale.

Già stiamo facendo, coi chip bionici ed estensioni, interventi nelle crape vuote dei pidocchi, oltre che nei loro sistemi informatizzzati e nelle loro procedure decisionali, sì ch’alla fine continueranno a distruggersi da soli ma senza far spazio a pidocchieria inglese. La pidocchieria cinese e cinesoide risponde a riflessi condizionati dappertutto uguali ed elementarissimi. Sono predestinati per l’autodistruzione. Altre cose sono tuttavia nel destino dell’EstAsia e dell’Asia.

Attorno al 2009, vi saranno queste varie esplosioni generalizzate sia in medio Oriente che in EstAsia ed AsiaCentrale, ma con esiti che oggi nessuno s’immagina anche se molti, tra coloro possono, lavorano vanamente per loro soluzioni. Saranno pure temporalmente abbastanza lunghe, più di quanto gli “strateghi” d’oggi s’immaginino. S’agitino pure...