ItalicChinese Asylums 98. La ripresa della tortura bianca dei carambaItalioti-taiwanesi a scuola va buca
by Georg Rukacs
Qualcuno degli ingredienti:
= Providence University [靜宜大學 ] – BizHouse, 32, Tasheng Street / 大聖街, 408 Taichung City / 台中, Taiwan.
* Staff del Centro di Cinese della P.U.: 夏玉 [Xia, Yu (Theresa)], 黃嘉祿 [Huang, Chia-Lu (Carlos)], 禹小玉[Yu, Xiao Yu (Greta)], 王蕙珊 [Wang, Hui Shan], 廖鳳雪Liao, Feng Xue, 章青燕 [Zhang, Qing Yan], 林鳴雪 [Lin, Ming Xue], 劉佳芬 [Liu, Jia Fen], 周亮君 [Zhou, Liang Jun], 楊琬菁 [Yang, Wan Jing], 林素菁 [Lin Su-Jing], 劉美君 [Liu,Mei Jun], 陳麗萍 [Chen, Li Ping], 劉恆吟 [Liu, Heng Yin], 張曉婷 [Zhang, Xiao Ting], 許惠美 [Xu, Hui Mei], 甯榮萱 [Ning, Rong Xuan], 劉佳琪 [Liu, Jiu Qi], 林雅惠 [Lin, Ya Hui], 趙以信 [Zhao, Yi Xin], 戴忠明 [Dai, Zhong Ming].
* BizHouse: Matt Leve & JenniferWu [伍純樺].
= I ServiziOvra italioti, CC, PS, Aisi, Aise, con relativi presidenza, governo, parlamento e “sistema paese” [dei pidocchi furiosi].
= La Polizia Segreta militare taiwanese, con relativo governo, presidenza e “sistema paese” [dei pidocchi furiosi].
= Il milizianume da loro raccattato tra pidocchiume qualunque ed a scuola.
Lunedì, 7 luglio 2008.
La grande ripresa della tortura bianca a scuola, dopo che per un mese non era stata possibile dato che la classe era al primo piano anziché al secondo, è andata buca. Infatti, gli psicotici e criminali da edificio operano solo in locali “coperti”, cosa che lì è possibile all’ultimo piano che è chiuso agli studenti. Sebbene il grande giorno sia, in realtà, il giovedì, quando mi fermo al pomeriggio e sarò verosimilmente l’unico studente presente nell’edificio, dato che tutti gli altri, in genere, non le fanno le due ore che si sono aggiunte dal settembre dell’anno scorso alle prima solite 10 settimanali. Giovedì andrà loro ancor più buca. Semplice perché. Ma non ve lo diciamo ora. Prima ce lo gustiamo. Poi ve lo diciamo, se capita.
Già la costruzione dell’evento era stata tipica di psicotici da carambaServizi italioti e da polizie segrete cinesoidi. I pazzoidi sono pazzoidi. C’è poco da fare.
I ServiziCarambaOvra chiamano in continuazione la PoliziaSegreta taiwanese. Anche in questo caso. La Polizia Segreta chiama, a scuola, Matt Leve, il sudafricano direttore, e pure imprenditore di suo nell’edificio. Matt chiama la moglie, la segretaria-direttrice(di fatto), JenniferWu [伍純樺]. Lui è un coglione. Lei pure. I coglioni fanno i soldi, spesso. Ma restano coglioni, oltre che criminali e psicotici furiosi in questo caso. Lei finge uno scambio d’aula sul piano, il primo. Si fa. Ma è una finta. Intanto, JenniferWu [伍純樺] dice, agitatissima, sia all’insegnante LiuHengyin [劉恆吟], una scema codardissima che si crede furbissima che la indirizza al solito pervertito canadese André Joseph Paradis, che ad André Joseph Paradis che si deve assolutamente andare sopra, per la solite “grandi ragioni di Stato”, la tortura bianca che tutti sanno essere in corso contro di me perché “devo essere obbligato a tornare in Italia”. Solo dei pazzoidocriminali e coglioni si berrebbero simili “giustificazioni” per crimini gravissimi e pazzie gravissime che commettono o di cui sono complici. Quelli sono un po’ tutti tali!
Arriva André Joseph Paradis, che dice: “Ma l’aula è piccola!” C’è un tavolone con 6 o sette posti, più sedie varie, ed, attaccato ad esso, il tavolo dell’insegnante. È perfetta. L’insegnante corre sopra. Si ri-cambia aula. Si va sopra per un pervertito cui hanno fatto dire una menzona per far finta che lui abbia deciso s’andasse sopra.
Per cui, anche uno, io, fosse stato del tutto scemo, l’avrebbe capito che era una scusa premontata per andare sopra dove, dall’ultimo piano, si dedicano alle solite battiture quando non ci sono altri presenti oltre me. Non me ne frega nulla delle battiture in sé, ma i pazzi sono pazzi, i delinquenti sono delinquenti. Dopo quattro anni e mezzo a Taiwan e otto e mezzo in tutto, e l’oltre decennio precedente di mobbing ossessivo, linciaggio-pogrom, sono ancora lì a fare queste pazzie e criminalità di Stato. Ottimo! Lo raccontiamo a tutti chi sono e che fanno, chi siete e che fate nella e dalla vostra Italiozia merdosa criminale pazzodiomafiosa!
Del resto, vedo dalla strumentazione, che dove abito sono agitatissimi ed in un continuo di battiture che li stanno autodistruggento. Ottimo! È quello vogliamo. Il sistema di onde galattiche non rilevabili con cui li colpiamo, vi colpiamo, accentuano panici e depressioni. Tutto procede ottimamente! Come siano, siate, ridotti in Italiozia lo vedete da voi. Nelle Cine idem, anche se resta in parte mascherato per ora. Il neo Presidente di Taiwan, anche lui sotto radiazioni galattiche rinforzate nostre, è sempre più scemo. Si fa sempre vedere tra le masse, come fosse un Mao terra-terra, a fare buffonate, con aria da scemo, per uso televisivo. Gli altri pure. Guardateli, se avete occasione, e capite.
Matt e Jennifer si sono subito esaltati del grande successo di cambio aula. Chissà che ci voleva. Ma i malati sono malati. Anche le cose più semplici, le fanno da malati. Ecco che, allora, vissuta come grande impresa un banale cambio d’aula, si sono subito dedicati a grandi piani per ripartire subito con la tortura bianca a scuola. Non subito-subito, che sarebbe stato venerdì, bensì lunedì, oggi. Matt e Jennifer hanno passato un sabato e domenica agitatissimi a vaneggiare grandi piani per [continuare a] cooperare con la loro Polizia Segreta in quest’impresa pazzoidocriminale ed a mangiare. A lui non diventa duro. A lei il cazzo fa sempre più schifo ed è sempre più isterica. Lui è sempre più livido. Mangiavano e vaneggiavano. La figlia, una pazzoide di 5 anni, ha chiesto di essere portata pure lei per la tortura bianca contro l’umano. “Voglio battere anch’io i pavimenti.” Le hanno detto che se sta brava la porteranno.
Lunedì, verso le 11:30, Matt, la sguattera, altri, vanno su e si preparano con martelli, bastoni, sedie da sbattere sul pavimento. Sentono che sotto arriva qualcuno. Danno qualche colpo. Vanno a vedere. No, è la inglese. JenniferWu [伍純樺] agitatissima: “Ma perché quello non arriva?” Arriva pure all’insegnante LiuHengyin [劉恆吟], che s’esalta per quel che fanno, anche se lei, codardissima, non farebbe mai quelle cose di persona. “Non si sa mai un domani...” Scende da JenniferWu [伍純樺]: “Eggià non c’è! Perché non c’è ancora!!!”
Io arrivo alle 11:20, tanto l’insegnante arriva sempre in ritardo ed inizia, a delirare non ad insegnare, non prima delle 11:20-11:25, sempre che ci sia già qualcuno oltre me. Infatti, è giù che confabula con JenniferWu [伍純樺]: “Ma certo che voi dovevate fargli le cose, e lui non è venuto!” Quando passo senza salutarle, l’insegnante LiuHengyin [劉恆吟] fa un segno a JenniferWu [伍純樺]: “Ecco che è qui solo ora. Così non avete potuto fare le battiture da sopra quando c’era solo lui.”
È un’aula, a differenza di quella sotto (dove eravamo andati per finta da una più grande) libera, finta. Non va bene per insegnare lingue con studenti debbano usare libri e scrivere. È una stanza di recupero quando la scuola è proprio piena piena, mentre s’è invece svuotata. Matt-Jennifer e gli insegnanti sono sempre più pazzi. Gli studenti sono a disagio. Per cui, quelli che non vanno lì solo per il foglio per il visto, in genere emigrano altrove.
Per cui, quell’aula va bene per emergenza. È fatta di sedie con poggia cose. Sedie robuste, ma se uno deve usare libri, dizionari e scrivere, sono aule vere le altre, quelle con un tavolone attorno a cui ci si siede, e con sedie indipendenti se attorno al tavolo siano in troppi nelle fasi centrali delle due ore. In questa strana aula, che ora serve solo perché da sopra devono delinquere e pazzoidare, io m’ero comunque sistemato con un tavolino per me preso dall’area comune, quando eravano già stati lì. Ora, quel tavolo è ancora lì. Prima l’avevano rimosso. Ma, poi, l’hanno lasciato. È, era, sotto come una stanza separata. Basti vedere il sistema di travi dell’aula che è più grande dunque di quella sotto ad essa. Dove io misi in precedenza il tavolo a cui mi siedevo, mentre gli altri usavano solo le sedie con poggia cose, è in un’area che sotto è area comune. In effetti, sotto, hanno seguito il sistema di travi, mentre lì hanno voluto fare uno stanzone per altri usi.
Quando arrivo, non prima delle 12:20, nella classe c’è solo l’inglese. L’insegnante LiuHengyin [劉恆吟] è sotto che confabula con JenniferWu [伍純樺], sebbene dalle 12:10 fosse già orario di lavoro pure per lei, non solo per le altre insegnanti. Prendo quel “mio” tavolo, in posizione un po’ appartata, invero, e lo trascino contro, davanti di fianco, il tavolo dell’insegnante, che è così pure vicino alla lavagna, dalla parte opposta da dove provengo sì che io stia di fatto seduto quasi contro l’uscita sul bancone. È, comunque, in posizione non ostruente. L’insegnante arriva. Io indifferente. Lei è furiosa, furiosa come può esserlo una codardissima, ma è furiosa. Dice che il tavolo ostruisce o impedisce un immaginario semicerchio. Non è vero. Eppoi che semicerchio?! Siamo in due e più tardi saremo al massimo in quattro quel giorno, lunedì 07/07/2008 (uno è via, un altro non viene quasi mai il lunedì). Le dico che l’aula vera è sotto ed è libera, che quella dove siamo non è un’aula e le dico ripetutamente che loro lo sanno che sono malati. È furiosa. Sono loro che fanno linciaggio-pogrom e tortura bianca pure a scuola. Non io. Lei è parte del pazzoidodelinquere. Per cui che cazzo vuole? Sono malati. Che sappiano che tutti lo sanno e se lo dicano pure allo specchio.
Non fa nulla. Chiacchiera tutto il tempo su “cosa avete fatto il fine settimana” e di non so cosa. Alle 13:45 me ne vado silenzioso, delicato e senza salutare, dopo che da un 5 o 10 minuti s’era restati solo la giapponese e me, oltre all’insegnante. Restano, dunque, l’insegnante LiuHengyin [劉恆吟] e una giapponese di Okinawa, con un figlio in Giappone, e sposata con un cinese che credo stia a Shanghai. Non ho ben capito che situazione sia... Non conosco i dettagli. Non importa.
Replay i prossimi giorni. Se il “mio” tavolo se lo prendono altri mai arrivassero prima è loro diritto, naturalmente. Anzi, magari mi metto, anche se il “mio” tavolo non è preso, dall’altra parte del tavolo dell’insegnante e con la sedia con poggiacose attaccata al suo tavolo, cioè comodo per vedere la lavagna. Basta non essere sulla linea tra lei ed altri già in classe... …Può farselo coi fantasmi il semicerchio in 4, o 5, o 6.
Martedì, 8 luglio 2008.
Martedì, oggi, arrivo a scuola non prima delle 12:20. Non c’è nessun altro. Dopo arrivano la inglese e poi la giapponese. 3. L’aula sotto da 6 o 7 era troppo piccola! Neppure il pervertito André Joseph Paradis è venuto come già ieri, ma che il lunedì non ci sia è una prassi. Le perversioni stressano. Ora era stressato pure di martedì. È un altro come l’insegnante LiuHengyin [劉恆吟]. Si guarda sempre attorno velocissimo perché si sente sempre sotto possibile attacco. Non sa concentrarsi chessò su un libro od a scrivere caratteri cinesi, che infatti non sa scrivere sebbene parli il cinese benissimo.
In classe, tra le lezioni di lunedì e quella di martedì, sono andati a fare le prove, pure con esterni venuti a controllare, per la tortura bianca da sopra, ...per quando ci sia solo io. Loro credono giovedì sarà il grande giorno. ....HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! Prima delle lezioni m’hanno aspettato invano. Anche se per me è lo stesso, meglio deprimerli e panicarli in attese ansiose di cose che, anche se inutili rispetto a me, neppure si realizzano. È lo stesso meccanismo psicologico con cui, grazie alla strumentazione galattica della Profezia stiamo affondando le Cine e le Italiozie: depressioni ansiose con panici crescenti. Dove abito sono scemi uguale. Anche a “casa”, i torturatori da edicifio della polizia segreta, i comuni miliziani raccattati dappertutto, tra ragazzotti ebeti e ragazzette pervertite senza culo, o tardoni e tardone idem senza pippo e senza forme, stanno sempre peggio. Sono lì che si delirano: “Ma quello non ci sente. Noi lo torturiamo coi nostri mille rumori e lui neppure ci seeente!!!” HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! Sembrano gli psicotici e criminali dei Carabinieri, Ps, Aise/Sismi, Aisi/Sisde e dei governi, parlamenti e loro sudditi italioti che montano ed esequono queste “grandi” operazioni!
Ecco i miliziani da tortura bianca e linciaggio-pogrom che si trovano i CarabinieriPsServizi italiotici! Delinquenti e pazzi furiosi e labili.
Alle 13:25 l’inglese se va, mentre l’insegnante LiuHengyin [劉恆吟] e la giapponese si lanciano nei soliti concitati deliri. Me ne vado anch’io. Posso sentirmi monologhi o dibattiti od altro pure alla tv od alla radio. Eppoi, c’è un’altra ragione in questo mio cambio d’orari e di previa “diligenza”. Non importa quale sia.
VP0-095
by Georg Rukacs
Qualcuno degli ingredienti:
= Providence University [靜宜大學 ] – BizHouse, 32, Tasheng Street / 大聖街, 408 Taichung City / 台中, Taiwan.
* Staff del Centro di Cinese della P.U.: 夏玉 [Xia, Yu (Theresa)], 黃嘉祿 [Huang, Chia-Lu (Carlos)], 禹小玉[Yu, Xiao Yu (Greta)], 王蕙珊 [Wang, Hui Shan], 廖鳳雪Liao, Feng Xue, 章青燕 [Zhang, Qing Yan], 林鳴雪 [Lin, Ming Xue], 劉佳芬 [Liu, Jia Fen], 周亮君 [Zhou, Liang Jun], 楊琬菁 [Yang, Wan Jing], 林素菁 [Lin Su-Jing], 劉美君 [Liu,Mei Jun], 陳麗萍 [Chen, Li Ping], 劉恆吟 [Liu, Heng Yin], 張曉婷 [Zhang, Xiao Ting], 許惠美 [Xu, Hui Mei], 甯榮萱 [Ning, Rong Xuan], 劉佳琪 [Liu, Jiu Qi], 林雅惠 [Lin, Ya Hui], 趙以信 [Zhao, Yi Xin], 戴忠明 [Dai, Zhong Ming].
* BizHouse: Matt Leve & JenniferWu [伍純樺].
= I ServiziOvra italioti, CC, PS, Aisi, Aise, con relativi presidenza, governo, parlamento e “sistema paese” [dei pidocchi furiosi].
= La Polizia Segreta militare taiwanese, con relativo governo, presidenza e “sistema paese” [dei pidocchi furiosi].
= Il milizianume da loro raccattato tra pidocchiume qualunque ed a scuola.
Lunedì, 7 luglio 2008.
La grande ripresa della tortura bianca a scuola, dopo che per un mese non era stata possibile dato che la classe era al primo piano anziché al secondo, è andata buca. Infatti, gli psicotici e criminali da edificio operano solo in locali “coperti”, cosa che lì è possibile all’ultimo piano che è chiuso agli studenti. Sebbene il grande giorno sia, in realtà, il giovedì, quando mi fermo al pomeriggio e sarò verosimilmente l’unico studente presente nell’edificio, dato che tutti gli altri, in genere, non le fanno le due ore che si sono aggiunte dal settembre dell’anno scorso alle prima solite 10 settimanali. Giovedì andrà loro ancor più buca. Semplice perché. Ma non ve lo diciamo ora. Prima ce lo gustiamo. Poi ve lo diciamo, se capita.
Già la costruzione dell’evento era stata tipica di psicotici da carambaServizi italioti e da polizie segrete cinesoidi. I pazzoidi sono pazzoidi. C’è poco da fare.
I ServiziCarambaOvra chiamano in continuazione la PoliziaSegreta taiwanese. Anche in questo caso. La Polizia Segreta chiama, a scuola, Matt Leve, il sudafricano direttore, e pure imprenditore di suo nell’edificio. Matt chiama la moglie, la segretaria-direttrice(di fatto), JenniferWu [伍純樺]. Lui è un coglione. Lei pure. I coglioni fanno i soldi, spesso. Ma restano coglioni, oltre che criminali e psicotici furiosi in questo caso. Lei finge uno scambio d’aula sul piano, il primo. Si fa. Ma è una finta. Intanto, JenniferWu [伍純樺] dice, agitatissima, sia all’insegnante LiuHengyin [劉恆吟], una scema codardissima che si crede furbissima che la indirizza al solito pervertito canadese André Joseph Paradis, che ad André Joseph Paradis che si deve assolutamente andare sopra, per la solite “grandi ragioni di Stato”, la tortura bianca che tutti sanno essere in corso contro di me perché “devo essere obbligato a tornare in Italia”. Solo dei pazzoidocriminali e coglioni si berrebbero simili “giustificazioni” per crimini gravissimi e pazzie gravissime che commettono o di cui sono complici. Quelli sono un po’ tutti tali!
Arriva André Joseph Paradis, che dice: “Ma l’aula è piccola!” C’è un tavolone con 6 o sette posti, più sedie varie, ed, attaccato ad esso, il tavolo dell’insegnante. È perfetta. L’insegnante corre sopra. Si ri-cambia aula. Si va sopra per un pervertito cui hanno fatto dire una menzona per far finta che lui abbia deciso s’andasse sopra.
Per cui, anche uno, io, fosse stato del tutto scemo, l’avrebbe capito che era una scusa premontata per andare sopra dove, dall’ultimo piano, si dedicano alle solite battiture quando non ci sono altri presenti oltre me. Non me ne frega nulla delle battiture in sé, ma i pazzi sono pazzi, i delinquenti sono delinquenti. Dopo quattro anni e mezzo a Taiwan e otto e mezzo in tutto, e l’oltre decennio precedente di mobbing ossessivo, linciaggio-pogrom, sono ancora lì a fare queste pazzie e criminalità di Stato. Ottimo! Lo raccontiamo a tutti chi sono e che fanno, chi siete e che fate nella e dalla vostra Italiozia merdosa criminale pazzodiomafiosa!
Del resto, vedo dalla strumentazione, che dove abito sono agitatissimi ed in un continuo di battiture che li stanno autodistruggento. Ottimo! È quello vogliamo. Il sistema di onde galattiche non rilevabili con cui li colpiamo, vi colpiamo, accentuano panici e depressioni. Tutto procede ottimamente! Come siano, siate, ridotti in Italiozia lo vedete da voi. Nelle Cine idem, anche se resta in parte mascherato per ora. Il neo Presidente di Taiwan, anche lui sotto radiazioni galattiche rinforzate nostre, è sempre più scemo. Si fa sempre vedere tra le masse, come fosse un Mao terra-terra, a fare buffonate, con aria da scemo, per uso televisivo. Gli altri pure. Guardateli, se avete occasione, e capite.
Matt e Jennifer si sono subito esaltati del grande successo di cambio aula. Chissà che ci voleva. Ma i malati sono malati. Anche le cose più semplici, le fanno da malati. Ecco che, allora, vissuta come grande impresa un banale cambio d’aula, si sono subito dedicati a grandi piani per ripartire subito con la tortura bianca a scuola. Non subito-subito, che sarebbe stato venerdì, bensì lunedì, oggi. Matt e Jennifer hanno passato un sabato e domenica agitatissimi a vaneggiare grandi piani per [continuare a] cooperare con la loro Polizia Segreta in quest’impresa pazzoidocriminale ed a mangiare. A lui non diventa duro. A lei il cazzo fa sempre più schifo ed è sempre più isterica. Lui è sempre più livido. Mangiavano e vaneggiavano. La figlia, una pazzoide di 5 anni, ha chiesto di essere portata pure lei per la tortura bianca contro l’umano. “Voglio battere anch’io i pavimenti.” Le hanno detto che se sta brava la porteranno.
Lunedì, verso le 11:30, Matt, la sguattera, altri, vanno su e si preparano con martelli, bastoni, sedie da sbattere sul pavimento. Sentono che sotto arriva qualcuno. Danno qualche colpo. Vanno a vedere. No, è la inglese. JenniferWu [伍純樺] agitatissima: “Ma perché quello non arriva?” Arriva pure all’insegnante LiuHengyin [劉恆吟], che s’esalta per quel che fanno, anche se lei, codardissima, non farebbe mai quelle cose di persona. “Non si sa mai un domani...” Scende da JenniferWu [伍純樺]: “Eggià non c’è! Perché non c’è ancora!!!”
Io arrivo alle 11:20, tanto l’insegnante arriva sempre in ritardo ed inizia, a delirare non ad insegnare, non prima delle 11:20-11:25, sempre che ci sia già qualcuno oltre me. Infatti, è giù che confabula con JenniferWu [伍純樺]: “Ma certo che voi dovevate fargli le cose, e lui non è venuto!” Quando passo senza salutarle, l’insegnante LiuHengyin [劉恆吟] fa un segno a JenniferWu [伍純樺]: “Ecco che è qui solo ora. Così non avete potuto fare le battiture da sopra quando c’era solo lui.”
È un’aula, a differenza di quella sotto (dove eravamo andati per finta da una più grande) libera, finta. Non va bene per insegnare lingue con studenti debbano usare libri e scrivere. È una stanza di recupero quando la scuola è proprio piena piena, mentre s’è invece svuotata. Matt-Jennifer e gli insegnanti sono sempre più pazzi. Gli studenti sono a disagio. Per cui, quelli che non vanno lì solo per il foglio per il visto, in genere emigrano altrove.
Per cui, quell’aula va bene per emergenza. È fatta di sedie con poggia cose. Sedie robuste, ma se uno deve usare libri, dizionari e scrivere, sono aule vere le altre, quelle con un tavolone attorno a cui ci si siede, e con sedie indipendenti se attorno al tavolo siano in troppi nelle fasi centrali delle due ore. In questa strana aula, che ora serve solo perché da sopra devono delinquere e pazzoidare, io m’ero comunque sistemato con un tavolino per me preso dall’area comune, quando eravano già stati lì. Ora, quel tavolo è ancora lì. Prima l’avevano rimosso. Ma, poi, l’hanno lasciato. È, era, sotto come una stanza separata. Basti vedere il sistema di travi dell’aula che è più grande dunque di quella sotto ad essa. Dove io misi in precedenza il tavolo a cui mi siedevo, mentre gli altri usavano solo le sedie con poggia cose, è in un’area che sotto è area comune. In effetti, sotto, hanno seguito il sistema di travi, mentre lì hanno voluto fare uno stanzone per altri usi.
Quando arrivo, non prima delle 12:20, nella classe c’è solo l’inglese. L’insegnante LiuHengyin [劉恆吟] è sotto che confabula con JenniferWu [伍純樺], sebbene dalle 12:10 fosse già orario di lavoro pure per lei, non solo per le altre insegnanti. Prendo quel “mio” tavolo, in posizione un po’ appartata, invero, e lo trascino contro, davanti di fianco, il tavolo dell’insegnante, che è così pure vicino alla lavagna, dalla parte opposta da dove provengo sì che io stia di fatto seduto quasi contro l’uscita sul bancone. È, comunque, in posizione non ostruente. L’insegnante arriva. Io indifferente. Lei è furiosa, furiosa come può esserlo una codardissima, ma è furiosa. Dice che il tavolo ostruisce o impedisce un immaginario semicerchio. Non è vero. Eppoi che semicerchio?! Siamo in due e più tardi saremo al massimo in quattro quel giorno, lunedì 07/07/2008 (uno è via, un altro non viene quasi mai il lunedì). Le dico che l’aula vera è sotto ed è libera, che quella dove siamo non è un’aula e le dico ripetutamente che loro lo sanno che sono malati. È furiosa. Sono loro che fanno linciaggio-pogrom e tortura bianca pure a scuola. Non io. Lei è parte del pazzoidodelinquere. Per cui che cazzo vuole? Sono malati. Che sappiano che tutti lo sanno e se lo dicano pure allo specchio.
Non fa nulla. Chiacchiera tutto il tempo su “cosa avete fatto il fine settimana” e di non so cosa. Alle 13:45 me ne vado silenzioso, delicato e senza salutare, dopo che da un 5 o 10 minuti s’era restati solo la giapponese e me, oltre all’insegnante. Restano, dunque, l’insegnante LiuHengyin [劉恆吟] e una giapponese di Okinawa, con un figlio in Giappone, e sposata con un cinese che credo stia a Shanghai. Non ho ben capito che situazione sia... Non conosco i dettagli. Non importa.
Replay i prossimi giorni. Se il “mio” tavolo se lo prendono altri mai arrivassero prima è loro diritto, naturalmente. Anzi, magari mi metto, anche se il “mio” tavolo non è preso, dall’altra parte del tavolo dell’insegnante e con la sedia con poggiacose attaccata al suo tavolo, cioè comodo per vedere la lavagna. Basta non essere sulla linea tra lei ed altri già in classe... …Può farselo coi fantasmi il semicerchio in 4, o 5, o 6.
Martedì, 8 luglio 2008.
Martedì, oggi, arrivo a scuola non prima delle 12:20. Non c’è nessun altro. Dopo arrivano la inglese e poi la giapponese. 3. L’aula sotto da 6 o 7 era troppo piccola! Neppure il pervertito André Joseph Paradis è venuto come già ieri, ma che il lunedì non ci sia è una prassi. Le perversioni stressano. Ora era stressato pure di martedì. È un altro come l’insegnante LiuHengyin [劉恆吟]. Si guarda sempre attorno velocissimo perché si sente sempre sotto possibile attacco. Non sa concentrarsi chessò su un libro od a scrivere caratteri cinesi, che infatti non sa scrivere sebbene parli il cinese benissimo.
In classe, tra le lezioni di lunedì e quella di martedì, sono andati a fare le prove, pure con esterni venuti a controllare, per la tortura bianca da sopra, ...per quando ci sia solo io. Loro credono giovedì sarà il grande giorno. ....HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! Prima delle lezioni m’hanno aspettato invano. Anche se per me è lo stesso, meglio deprimerli e panicarli in attese ansiose di cose che, anche se inutili rispetto a me, neppure si realizzano. È lo stesso meccanismo psicologico con cui, grazie alla strumentazione galattica della Profezia stiamo affondando le Cine e le Italiozie: depressioni ansiose con panici crescenti. Dove abito sono scemi uguale. Anche a “casa”, i torturatori da edicifio della polizia segreta, i comuni miliziani raccattati dappertutto, tra ragazzotti ebeti e ragazzette pervertite senza culo, o tardoni e tardone idem senza pippo e senza forme, stanno sempre peggio. Sono lì che si delirano: “Ma quello non ci sente. Noi lo torturiamo coi nostri mille rumori e lui neppure ci seeente!!!” HA! HA! HA! HA! HA! HA! HA! Sembrano gli psicotici e criminali dei Carabinieri, Ps, Aise/Sismi, Aisi/Sisde e dei governi, parlamenti e loro sudditi italioti che montano ed esequono queste “grandi” operazioni!
Ecco i miliziani da tortura bianca e linciaggio-pogrom che si trovano i CarabinieriPsServizi italiotici! Delinquenti e pazzi furiosi e labili.
Alle 13:25 l’inglese se va, mentre l’insegnante LiuHengyin [劉恆吟] e la giapponese si lanciano nei soliti concitati deliri. Me ne vado anch’io. Posso sentirmi monologhi o dibattiti od altro pure alla tv od alla radio. Eppoi, c’è un’altra ragione in questo mio cambio d’orari e di previa “diligenza”. Non importa quale sia.
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