sabato 13 luglio 2013

mashal-070.
Brasile del sottosviluppo cronico ed irreversibile. Offrono perfino salari di 230 reais (77 euro) al mese, per 44 ore di lavoro settimanale, ma i prezzi nei negozi sono europei e pure superiori

mashal-070. Brasile del sottosviluppo cronico ed irreversibile. Offrono perfino salari di 230 reais (77 euro) al mese, per 44 ore di lavoro settimanale, ma i prezzi nei negozi sono europei e pure superiori 

by Georg Moshe Rukacs


Rio de Janeiro. Brasile. Un altro pianeta. ...Non del tutto...

Giovedì 11 luglio 2013, leggo un annuncio di lavoro come vigile, notturno e diurno, e rispondo dicendo che se si può lavorare senza libretto di lavoro, sono interessato.

Neemias Gonzaga [neemiasgonzaga@hotmail.com] mi risponde venerdì 12 luglio alle 09:35, dicendomi di andare in Rua Alberto de Siqueira (nelle vicinanze della stazione della metropolitana Afonso Pena), nella garitta di guardia, di chiedere di Francisco, e di affrettarmi che resta un posto libero per sostituzioni nei giorni di riposo.

Vado là verso le 11. La garitta è oscura. Ma a pochi metri, all’aperto, sta Francisco, la guardia della strada, e, sembrerebbe, responsabile della vigilanza pure di aree connesse. Mi dice che il lavoro è per 12 ore il sabato notte e 12 la domenica notte, e che pagano 40 reais a notte, che non pagano il bus ma che forniscono il pasto. Dato che il bus è 5.5, andata e ritorno, pagano, di fatto, 34.5 reais per 12 ore notturne e festive, festive relativamente alla domenica e ad eventuali sabati e lunedì [il notturno di domenica grava in realtà più sul lunedì] festivi.

A termini di legge brasiliana, le ore notturne sono da pagarsi il 20% in più. Inoltre, l’ora notturna è di 52,5 minuti (non di 60), a termini di legge. Le ore festive sono da pagarsi il doppio, a termini di legge.

987.07 è il salario minimo legale a Rio de Janeiro (per un massimo di 44 ore settimanali; le ore straordinarie sono pagate il 50% in più), per tale lavoro, più un minimo di 10,10 (meno il 20% che lo paga il dipendente) di buono mensa per ogni turno di lavoro, più il rimborso bus (meno il 6% del salario base che è a carico del dipendente).

Per cui, 34.5 reais per 12 ore notturne ed, eventualmente, festive, è un vero salario di super-merda. I prezzi brasiliani sono come quelli europei ed anche maggiori, non sono certo prezzi ‘cinesi’ sebbene il salario sia questo, almeno in questo caso che tuttavia riflette comunque le logiche padronali brasileire. Per il padrone brasileiro, pagare il lavoratore è una seccatura. È già un favore che lo facciano lavorare.

Per curiosità, ed essendo prossimi sabato e domenica, dico che posso farlo, che può andare bene. A questo punto, Francisco rilancia.

Mi dice che ha bisogno anche dalle 18:00 alle 22:00, per la chiusura dei negozi che sono nelle strade prossime, per gli altri giorni della settimana, e che offrono 400 reais in tutto. Stupito, gli chiedo se siano 400 reais la settimana. No, sono 400 reais al mese. In pratica offrivano prima, 347 reais su scala mensile (40x2x4.3333), 299 in realtà visto che illegalmente devo pagarmi io il bus, per 24 ore la settimana. Ora mi offre 400 al mese per 44 ore la settimana, senza rimborso bus e con il pasto i soli due giorni di lavoro notturno. 400 meno un 167 reais di bus, fa 233 reais.

299 se lavoro 24 ore la settimana, 233 se lavoro 44 ore la settimana. I brasileiri sono notoriamente analfabeti e non sanno neppure fare di conto, salvo quando rubano per loro stesi!

233 reais di salario mensile per 44 ore la settimana! Una media di 1.22 l’ora!

Del resto, avevano messo un annuncio precedente, il 9/07/2013, dove cercavano un “vigia autônomo”, un vigile indipendente, 12 ore al giorno, 10:00..22:00, sei giorni la settimana, dal martedì alla domenica, per 900 più pasto. 72 ore la settimana per 900 reais al mese (evidentemente senza pagare il bus, 143 reais, se è 5.5), fa una media di quasi 2.43 reais all’ora [(900-143)/72/4.3333], largamente al di sotto di qualunque salario minimo. Una miseria. A me ne offrirono pure la metà, la metà di una miseria, già largamente al di sotto di qualunque salario minimo, locale, di categoria, ed anche federale (che è ora di 678 reais mensili, per 44 ore la settimana, 3.556 reais l’ora, se sono ore normali e non festive, né notturne).

Il lavoro consiste in una vigilanza di strada residenziale. Le amministrazioni degli edifici della strada pagano per essa. In pratica, la sola presenza della garitta e di un vigile (disarmato senza uniforme), poi, di fatto, seduto nella strada e ben visibile, disincentiva eventuali criminali. In più, per il lavoro 18:00..22:00, vi è la chiusura negozi evidentemente negli altri lati del blocco di edifici. 

Francisco non ha alcuna autonomia, per cui, per tutto, è in comunicazione telefonica con gli uffici, Neemias Gonzaga verosimilmente, e mi dice quello che gli dicono di dire. Fa solo l’intermediario ed il capoccia di strada. Infatti, mi chiede l’età che comunica e, su domanda, informa che, sì, appaio atto al lavoro. Necessitano, sia di notte che di giorno, solo di fessi per fare gli spaventapasseri. Per tale servizio sono lautamente pagati (l’amministrazione verosimilmente, che chiaramente fa abbondantemente la cresta sul tutto), ma non chi fa il lavoro che è pagato come detto. Lo stesso Francisco [7776-0981] ha una grande pancia ma è senza vari denti anche davanti.

Rientrato a casa, scrissi ed inviai, alle 13:14 di venerdì 12/07, una email di risposta a quella di convocazione dove ringraziavo e dicevo (come già Neemias Gonzaga sapeva, visto che all’altro capo del telefono vi era verosimilmente lui) che mi avevano offerto 400 reais senza rimborso bus, per cui, in pratica, 230 reais al mese, per 44 ore la settimana di cui 24 notturne.

Alle 19:17, lui mi risponde che hanno anche solo turni notturni di 12 ore, per 40 reais, evidentemente il sabato e la domenica come già detto. Ma con me, erano subito scivolati dalla proposta di 24 ore (40+40 reais, di fatto 34,5+34.5), a quella di 44 per 400 al mese, senza rimborso bus, dunque circa 230 [233].

Dove abito, un luogo per operai, non per ricconi, pago 570 per 30 gg, per una stanzetta di metri2x3. Chi paghi giorno per giorno, la stragrande maggioranza, paga 22 reais al giorno, per quelle stanzette senza TV; con TV è 5 reais aggiuntivi al giorno, per cui costa meno comprarsi una vecchia TV per chi la necessiti. I prezzi nei negozi sono prezzi europei e superiori, non prezzi cinesi. Sono i salari che sono cino-popolari e pure inferiori.

Tale è il Brasile. I BRICS non esistono, o comunque senza la B. Probabilmente pure senza la S. Gli stessi RIC, chissà se, oltre forse alla China, abbiano un qualche futuro globalmente competitivo.

Il Brasile non solo ha tali regimi salariali, ma non ha neppure mezza industria competitiva. Ha solo industrie protette. Ciò significa che, per esempio, se si compra un lucchetto cinese in Nord America lo si paga l’equivalente di due reais, in Brasile e “made in Brazil” costa dieci-quindici reais. Il protezionismo lo paga chi abbia già salari da fame. È un protezionismo che copre solo inefficienze e sottosviluppi, non un protezionismo tattico per creare competizione.

I developmental States sono altra cosa. Essi sono alla testa degli indici tecnologici.