mashal-070. Brasile del sottosviluppo cronico ed irreversibile. Offrono perfino salari di 230 reais (77 euro) al mese, per 44 ore di lavoro settimanale, ma i prezzi nei negozi sono europei e pure superiori
by Georg Moshe Rukacs
Rio de Janeiro. Brasile. Un altro pianeta.
...Non del tutto...
Giovedì 11 luglio 2013, leggo un annuncio di
lavoro come vigile, notturno e diurno, e rispondo dicendo che se si può
lavorare senza libretto di lavoro, sono interessato.
Neemias Gonzaga [neemiasgonzaga@hotmail.com]
mi risponde venerdì 12 luglio alle 09:35, dicendomi di andare in Rua Alberto de
Siqueira (nelle vicinanze della stazione della metropolitana Afonso Pena),
nella garitta di guardia, di chiedere di Francisco, e di affrettarmi che resta
un posto libero per sostituzioni nei giorni di riposo.
Vado là verso le 11. La garitta è oscura. Ma
a pochi metri, all’aperto, sta Francisco, la guardia della strada, e,
sembrerebbe, responsabile della vigilanza pure di aree connesse. Mi dice che il
lavoro è per 12 ore il sabato notte e 12 la domenica notte, e che pagano 40
reais a notte, che non pagano il bus ma che forniscono il pasto. Dato che il
bus è 5.5, andata e ritorno, pagano, di fatto, 34.5 reais per 12 ore notturne e
festive, festive relativamente alla domenica e ad eventuali sabati e lunedì [il
notturno di domenica grava in realtà più sul lunedì] festivi.
A termini di legge brasiliana, le ore
notturne sono da pagarsi il 20% in più. Inoltre, l’ora notturna è di 52,5
minuti (non di 60), a termini di legge. Le ore festive sono da pagarsi il
doppio, a termini di legge.
987.07 è il salario minimo legale a Rio de
Janeiro (per un massimo di 44 ore settimanali; le ore straordinarie sono pagate
il 50% in più), per tale lavoro, più un minimo di 10,10 (meno il 20% che lo paga
il dipendente) di buono mensa per ogni turno di lavoro, più il rimborso bus
(meno il 6% del salario base che è a carico del dipendente).
Per cui, 34.5 reais per 12 ore notturne ed,
eventualmente, festive, è un vero salario di super-merda. I prezzi brasiliani
sono come quelli europei ed anche maggiori, non sono certo prezzi ‘cinesi’
sebbene il salario sia questo, almeno in questo caso che tuttavia riflette
comunque le logiche padronali brasileire. Per il padrone brasileiro, pagare il
lavoratore è una seccatura. È già un favore che lo facciano lavorare.
Per curiosità, ed essendo prossimi sabato e
domenica, dico che posso farlo, che può andare bene. A questo punto, Francisco
rilancia.
Mi dice che ha bisogno anche dalle 18:00 alle
22:00, per la chiusura dei negozi che sono nelle strade prossime, per gli altri
giorni della settimana, e che offrono 400 reais in tutto. Stupito, gli chiedo
se siano 400 reais la settimana. No, sono 400 reais al mese. In pratica
offrivano prima, 347 reais su scala mensile (40x2x4.3333), 299 in realtà visto
che illegalmente devo pagarmi io il bus, per 24 ore la settimana. Ora mi offre
400 al mese per 44 ore la settimana, senza rimborso bus e con il pasto i soli
due giorni di lavoro notturno. 400 meno un 167 reais di bus, fa 233 reais.
299 se lavoro 24 ore la settimana, 233 se
lavoro 44 ore la settimana. I brasileiri sono notoriamente analfabeti e non
sanno neppure fare di conto, salvo quando rubano per loro stesi!
233 reais di salario mensile per 44 ore la
settimana! Una media di 1.22 l’ora!
Del resto, avevano messo un annuncio
precedente, il 9/07/2013, dove cercavano un “vigia autônomo”, un vigile
indipendente, 12 ore al giorno, 10:00..22:00, sei giorni la settimana, dal
martedì alla domenica, per 900 più pasto. 72 ore la settimana per 900 reais al
mese (evidentemente senza pagare il bus, 143 reais, se è 5.5), fa una media di
quasi 2.43 reais all’ora [(900-143)/72/4.3333], largamente al di sotto di
qualunque salario minimo. Una miseria. A me ne offrirono pure la metà, la metà
di una miseria, già largamente al di sotto di qualunque salario minimo, locale,
di categoria, ed anche federale (che è ora di 678 reais mensili, per 44 ore la
settimana, 3.556 reais l’ora, se sono ore normali e non festive, né notturne).
Il lavoro consiste in una vigilanza di strada
residenziale. Le amministrazioni degli edifici della strada pagano per essa. In
pratica, la sola presenza della garitta e di un vigile (disarmato senza
uniforme), poi, di fatto, seduto nella strada e ben visibile, disincentiva
eventuali criminali. In più, per il lavoro 18:00..22:00, vi è la chiusura
negozi evidentemente negli altri lati del blocco di edifici.
Francisco non ha alcuna autonomia, per cui,
per tutto, è in comunicazione telefonica con gli uffici, Neemias Gonzaga
verosimilmente, e mi dice quello che gli dicono di dire. Fa solo
l’intermediario ed il capoccia di strada. Infatti, mi chiede l’età che comunica
e, su domanda, informa che, sì, appaio atto al lavoro. Necessitano, sia di
notte che di giorno, solo di fessi per fare gli spaventapasseri. Per tale
servizio sono lautamente pagati (l’amministrazione verosimilmente, che
chiaramente fa abbondantemente la cresta sul tutto), ma non chi fa il lavoro
che è pagato come detto. Lo stesso Francisco [7776-0981] ha una grande pancia
ma è senza vari denti anche davanti.
Rientrato a casa, scrissi ed inviai, alle
13:14 di venerdì 12/07, una email di risposta a quella di convocazione dove
ringraziavo e dicevo (come già Neemias Gonzaga sapeva, visto che all’altro capo
del telefono vi era verosimilmente lui) che mi avevano offerto 400 reais senza
rimborso bus, per cui, in pratica, 230 reais al mese, per 44 ore la settimana
di cui 24 notturne.
Alle 19:17, lui mi risponde che hanno anche
solo turni notturni di 12 ore, per 40 reais, evidentemente il sabato e la
domenica come già detto. Ma con me, erano subito scivolati dalla proposta di 24
ore (40+40 reais, di fatto 34,5+34.5), a quella di 44 per 400 al mese, senza
rimborso bus, dunque circa 230 [233].
Dove abito, un luogo per operai, non per
ricconi, pago 570 per 30 gg, per una stanzetta di metri2x3. Chi paghi giorno
per giorno, la stragrande maggioranza, paga 22 reais al giorno, per quelle
stanzette senza TV; con TV è 5 reais aggiuntivi al giorno, per cui costa meno
comprarsi una vecchia TV per chi la necessiti. I prezzi nei negozi sono prezzi
europei e superiori, non prezzi cinesi. Sono i salari che sono cino-popolari e
pure inferiori.
Tale è il Brasile. I BRICS non esistono, o
comunque senza la B. Probabilmente pure senza la S. Gli stessi RIC, chissà se,
oltre forse alla China, abbiano un qualche futuro globalmente competitivo.
Il Brasile non solo ha tali regimi salariali,
ma non ha neppure mezza industria competitiva. Ha solo industrie protette. Ciò
significa che, per esempio, se si compra un lucchetto cinese in Nord America lo
si paga l’equivalente di due reais, in Brasile e “made in Brazil” costa
dieci-quindici reais. Il protezionismo lo paga chi abbia già salari da fame. È
un protezionismo che copre solo inefficienze e sottosviluppi, non un
protezionismo tattico per creare competizione.
I developmental
States sono altra cosa. Essi sono alla testa degli indici tecnologici.