mashal-066. I media brasiliani hanno instillato nelle teste vuote dei brasiliani che il Presidente Clinton fosse un violentatore abituale di ragazzette
by Georg Moshe Rukacs
Rio de Janeiro. Brasile. Un altro pianeta.
...Non del tutto...
Incredibile, ma giovedì 25/04/2013, del tutto
casualmente, scopro che è proprio così. Tutti brasiliani in età per essere
stati sottoposti ai vaneggi dei media brasiliani nel 1997..1999 sono convinti
che Bill Clinton, da Presidente, adescasse e violentasse ragazzette.
Un piccolo campione. Una mezza dozzina di
persone di età, professioni e istruzione formale differente.
Tutti (il 100% di un campione pur piccolo)
con questa immagine ficcata nella testa dai media brasiliani, in prevalenza
radio e TV, con servizi dall’estero: Clinton si affacciava alle finestre della
Casa Bianca, adocchiava una bambina o ragazzetta di passaggio, l’afferrava lui
stesso o se la faceva portare a forza dai suoi del Servizio Segreto (il guardia
Presidenziale, alla e della Casa Bianca, della Presidenza e del Presidente
degli USA) e la stuprava.
Un vaneggio, una pazzia totale. Eppure, tale
era la realtà, l’immagine saldamente ficcata nelle teste vuote di tutti i
brasiliani e che se la sono bevuta, TUTTI!
Le precondizioni stanno nella soppressione di
qualunque spirito o senso critico o logico. I media dicono o scrivono, ma la
stampa costa troppo, lì sono TV o radio cui nessuno rinuncia e rinunciava.
Tutti se le bevono.
La Casa Bianca non ha finestre cui un
Presidente si affacci per vedere chi passi anche perché non passa nessuno.
Immaginarsi poi che uno adocchi ed afferri o si faccia afferrare dalla scorta,
la guardia Presidenziale, la malcapitata... E che poi la violenti. Anzi, le
violenti in gran numero sì da divenire “uno stupratore”. Uno che abbia magari
violentato una volta od occasionalmente sarà uno che ha stuprato. No, Clinton
è, per il brasiliano, “uno stupratore”. Condanna inappellabile e perpetua!
I Presidenti degli USA usufruiscono di altri
servizi, nel campo. Fanno cose peggiori, forse, eventualmente. No, al
brasiliano lobotomizzato medio è stata ficcata proprio questa immagine nella
chiorba vuota: “Clinton stupratore”
In più, l’immagine interiorizzata dai
lobotomizzati non è, ovviamente, quella di balle montate in Brasile e propinate
ai brasileiri. No, l’immagine è, ovviamente, che tutto il mondo sappia ciò
perché loro hanno ascoltato i loro inviati esteri che dagli USA riferivano
quelle notizie certe, certissime, sicure, sicurissime.
Inspiegabile come uno così ‘condannato’ senza
appello abbia potuto rimanere Presidente. I Presidenti USA, e gli altri, fanno
eventualmente cose peggiori, in quel campo, ma comunque in altro modo. Non
escono sui massa media. Troppo difficile, per il coglione brasileiro.
Fosse almeno stata venduta come una verità
nascosta e scoperta da loro acuti giornalisti d’investigazione. ...Beh, non ne
hanno... No, no, lì era una cosa solare, acclarata. Clinton pubblicamente
accusato di essere uno stupratore abituale, irrimediabilmente condannato dai
media e tranquillamente restato Presidente e pure senza condanne successive per
questo, secondo i brasileiri.
Nessun brasileiro che avesse alcun dubbio...
Qualcuno magari, ma nessuno di questo piccolo eppur probabilmente
sufficientemente rappresentativo campione. La TV e la radio le ascoltano tutti.
Tutti sono stati sottoposti alle stesse suggestioni. Se la saranno poi
rafforzate con commenti reciproci. Per cui, una quindicina di anni dopo,
avevano tutti, ancora, nitidissima, quell’immagine, senza dubbi d’alcun genere.
Nessuno che abbia provato ad inserire il cervello, ...bisognerebbe averlo...,
che abbia pensato alla cosa.
Si potrebbero anche dire cose peggiori di
Clinton, ma non questa balla brasilica (non ho idea se tutta l’America Latina
sia stata sottoposta alla stessa suggestione, allo stesso insozzo del cervello;
probabilmente, sì) di “Clinton violentatore”.
Vediamo o supponiamo il contesto anche se non
importante, qui. Clinton, già in stretta relazione con traffici di narcotici
della CIA quando governatore (può essere anche già da Procuratore Generale)
dell’Arkansas), è poi Presidente democratico dei repubblicani, essendo stato
coltivato, per ciò, da Bush padre, il già direttore, per quasi un anno, della
CIA. Ma, lì, volevano altre cose ancora da lui Presidente.
Il blocco poliziesco-militarista voleva da
Clinton ciò che lo stesso non era disposto a concedere, se non in modo
parziale, dunque giudicato insufficiente dallo stesso blocco. Per esempio,
sottopone l’Iraq a embargo ed a limitati bombardamenti quotidiani. V’erano
ambienti volevano molto di più. Clinton godeva di un vasto consenso popolare
perché, merito suo o meno, sotto di lui l’economia andava bene, o così era
reputato. Infatti, alla fine si salva, trova il modo di destreggiarsi sotto la pressione
dell’assalto ‘sessuale’. Anche il contesto ipotizzato fosse stato del tutto od
in parte differente, qui non è importante. Può essere vi fossero altre
questioni in ballo, oltre all’affaire Iraq.
Quello che è chiaro è che l’operazione contro
di lui, negli USA, è montata anche se i vari elementi possono essere veri. Anzi
supporremo siano veri, come magari erano. Vediamoli, in estrema sintesi.
Nel 1998, quando era Presidente, spunta
un’accusa di stupro relativa al 1978, quando era Procuratore Generale
dell’Arkansas. Ma tutto finì nel nulla. Probabilmente qualcuno ne aveva già
accennato in precedenza ma la cosa non era stata sfruttata. Inoltre, vi sono
alcune accuse di molestie ed alcune altre di adulterio.
Eppure i media brasileiri avevano saldamente
piazzato nella chiorba vuota del brasileiro medio che Bill Clinton, Presidente
degli USA dal 20/01/1993 al 20/01/2001, fosse uno stupratore abituale,
addirittura quando Presidente.
I media scritti, se questo articolo [ http://veja.abril.com.br/030399/p_052.html
] è rappresentativo, non sembrano avere acceduto. L’immagine di Clinton
stupratore è stata ficcata nelle teste vuote dei brasileiri dai media
audio-visivi.
La dittatura militare brasileira, ora con
facce di copertura civili, aveva evidentemente interesse a fare ciò. Avranno
avuto qualche problema con Clinton, od avranno, allora, acceduto nel servilismo
al blocco poliziesco-militarista USA, anche se fosse irrilevante, negli USA,
ciò che i brasileiri potessero pensare del loro [degli USA] Presidente.
Il brasileiro si beve tutto, purché venga da
fonti formali od informali di potere. Evidentemente, i media audio-visivi
brasileiri sono tali, ed il brasileiro medio un minchione.